Votes taken by Lord #partyHard

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    https ://random.obl
    Quasi due mesi di nuovo mondo, ed ancora non riuscite a capacitarvi di quanto sia... diverso. Opposto a quello a cui eravate abituati. Ne avete prova ogni giorno, ogni istante. Ciascun passo sembra essere su un campo minato di scelte sbagliate, e vi costringe a trattenere il fiato ed aspettare. Cosa, non sapete dirlo con certezza. bloodwisp è seduto su una panchina poco distante da uno dei recentemente inaugurati Laboratori, ad osservare pigramente la fila all'infuori del locale gestita da dottori e legionari. Nelle vicinanze si aggirano anche Cacciatori, per controllare che la situazione rimanga sotto controllo. Non vuole davvero entrare, blood - forse? - ma non può fare a meno di essere curioso. Domandarsi cosa spinga le persone che hanno sempre ripudiato i Laboratori, a scegliere di andarci volontariamente. Non programma, o forse sì?, di dirlo ad alta voce, ma qualcosa delle sue elucubrazioni dev'essere sfuggito, perchè rrrooar risponde.
    BloodWisp -MTT
    + rrrooar-flag
  2. .
    https ://random.obl
    Un mondo nuovo, un mondo diverso — eppure un mondo così simile al vecchio, per certi versi. Non quelli belli, mai quelli belli. La storia si ripete, o così si dice, e forse dovremmo imparare dagli errori del passato per cambiare qualcosa ma non è questo il giorno.
    Oggi è il giorno in cui si impartiscono lezioni; oggi è il giorno delle condanne e della giustizia. Oggi è il giorno dell'esecuzione in pubblica piazza.
    Anche voi siete lì, nastygirlfantastic ed error, passanti richiamati dai mormorii della folla che si radunava, o spettatori volontari; siete uno di fianco all'altro, occhi sul palco al centro della piazza dove un mago e un babbano, colpevoli di aver assalito uno special poche mattine prima, sono stati fatti salire sotto lo sguardo di tutti i presenti. I volti scavati, gli occhi fieri nonostante la consapevolezza del destino che li aspetta; nessuno, nel pubblico, fiata. Si potrebbe sentire uno spillo cadere e colpire il ciottolato della via. Il boia alza una mano, tutti trattengono il fiato; l'istante dopo i due condannati cadono a terra, sguardo vacuo rivolto al cielo e labbra dischiuse.
    nastygirlfantastic-23xoxo
    + ErRoR-flag
  3. .
    i'll sleep when i'm dead



    1 Luglio 2023.
    Dopo una guerra civile e mondiale durata più di un mese, non tutti hanno voglia di festeggiare.
    C'è chi vuole farlo, certo, per celebrare la fine della battaglia e la vittoria della stessa, chi vuole semplicemente dimenticare le ultime settimane fingendo di essere tornati alla normalità (ruggenti anni '20, anyone?) ma sono in molti a non avere intenzione di ballare lasciandosi alle spalle la morte e la distruzione come se niente fosse. Non basta uno schiocco di dita per cancellare gli eventi recenti, né chiudere gli occhi o indossare un bell'abito per dimenticare che il mondo sia cambiato, e in maniera impossibile da ignorare. C'è chi ha perso la propria casa, fra gli studenti di Hogwarts, chi ha perso la propria famiglia, la vita che conosceva, e tutto quello che vorrebbero è rintanarsi sotto le coperte e fingere per un po'di non esistere, piuttosto che festeggiare una vittoria che non sembra la loro vittoria.
    Nessuno ha torto, nessuno ha ragione.
    Sono modi diversi di elaborare il lutto.
    E come unire le due scuole di pensiero, se non con un gigantesco pigiama party?
    Toglietevi le scarpe e, se non vi siete attrezzati precedentemente, usufruite delle ciabatte nuove messa a disposizione all'ingresso dell'annuale Prom scolastico. Quelli che vi accolgono sono sorrisi di plastica e al neon, ma anche timide speranze che il peggio sia finito. Ricominciare insieme, partendo da una nuova ultima lunga notte.
    Guardatevi intorno, entrando negli (irriconoscibili a prima vista) Corridoi.
    Benvenuti allo Sleepover Club.



    Quest'anno, per conciliare e rispettare ambo le parti, il comitato studentesco ha deciso di limitare l'esuberanza delle decorazioni ed il numero di attività ludiche offerte da (matricole bullizzate e staff scolastico) simpatici volontari in favore di un ambiente più intimo e raccolto. Quello che si presenta ai vostri occhi è un ballo scolastico moderato, sobrio, ma ugualmente soddisfacente (si spera!) per coloro i quali si siano recati al prom con la voglia di divertirsi e dimenticare, almeno per qualche ora, che fuori dalle mura di Hogwarts li aspetta un mondo nuovo e capovolto.

    All'entrata potete trovare l'usuale bancone accoglienza gestito dagli studenti del II e III anno: controllano i vostri biglietti, vi offrono (se non le avete con voi) delle comode ciabatte con cui poter proseguire, e vi dipingono le unghie di colori che si illuminano al buio. Ciascuna coppia avrà lo stesso colore, così che possa riconoscersi e ritrovarsi nella folla, mentre nessuna coppia avrà un colore uguale alle altre. Classica attività da sleepover, immancabile al vostro prom '23. Ancora prima di mettere ufficialmente piede all'interno dei locali, potete notare le centinaia di stelline appese al soffitto dei corridoi e sospese sopra il cortile interno, che lampeggiano alla pallida luce dei fuochi e della luna. La leggenda narra che per ogni desiderio espresso fra sé e sé, una delle stelline si spegnerà.

    Oltre il bancone, si snodano i Corridoi, dove sono posizionati tavoli pieni zeppi di cibo (ala est) e bevande (ala ovest): per alcuni saranno decisamente familiari, in quanto quasi tutte leccornie provenienti dall'infanzia di ciascuno studente, indipendentemente dalla provenienza geografica e/o sociale. Oltre alle caramelle classiche del mondo dei maghi, ci sono anche dolci e salatini dal mondo babbano. Qualcuno potrebbe aver corretto il classicissimo punch con pozioni particolari, ma sta a voi scoprirlo.
    E se proprio non doveste trovare nulla che vi aggrada, oppure aver voglia di sperimentare, niente paura! Da novelli Masterchef troverete anche delle postazioni per cucinare tutto quello che vi viene in mente. Il comitato è sollevato da qualsiasi causa per avvelenamento, però.

    OFF: si possono citare gli effetti dei dolcetti elencati nella discussione in infopoint (link: trick or treat), inventarne di nuovi (che finiranno in discussione a disposizione di tutti) o semplicemente dire che le bevande sono corrette (o correggerle voi on gdr; siamo qui per creare *stelline* drama *stelline*); in questo caso, dovrete specificare voi con cosa sono stati corretti i drink, diventerà canon per tutti.


    Quello che però salta veramente all'occhio, ed è praticamente impossibile da non notare, è la mole preoccupante di fortini che ricopre invece il suolo del cortile interno in lungo ed in largo; fortini di coperte e cuscini, sembrerebbe quasi abbandonati con poca cura, ma posizionati strategicamente per far sì che tutti possano occuparne uno insieme al proprio accompagnatore, o insieme agli amici. Sono tutti, ovviamente!, incantati: chiudendo con un lenzuolo l'entrata, diventano magicamente insonorizzati, e nessuno potrà sentire cosa succede all'interno (per serata karaoke? rivelarsi segreti? qualsiasi cosa facciate, mantenetevi sotto il PG13 per cortesia...). Unica accortezza? L'effetto dura per cinque minuti, e non vi avviserà quando sta per terminare; studenti avvisati, mezzi salvati. Inoltre, si mormora che dicendo ad alta voce a qualcuno un desiderio dentro uno di questi fortini, aiuti a realizzarlo. Siete pronti a scoprirlo da voi?
    Naturalmente, nulla vi vieta di non chiudervi dentro, ma di dedicarvi a qualsiasi attività tipica dei pigiama party. Skincare? Lavoretti fatti a mano in stile Art Attack e Giovanni Muciaccia? Giocare a obbligo o verità? Dormire (sì, non ci crederete mai, ma c'è anche chi dorme, alla fine, allo sleepover club. E no, non è Pandi)?
    Potete fare tutto!
    Circa.

    Qua e là per il Cortile sono state disposte stazioni per la lotta con i cuscini, perché divertirsi e nello stesso momento sfogarsi un po'non può fare male. Se invece siete pigri e i cuscini richiedono troppo sforzo – vi capiamo, tranquilli – nei punti un po' più defilati del Cortile troverete anche coperte da picnic piene di cuscini e lanterne su cui potervi accomodare in compagnia dei vostri amici e… dei giochi da tavolo! Sì, perché vi basterà pensare a qualsiasi gioco da tavolo perché questo si materializzi nella vostra postazione. Rovinerete per sempre amicizie sfidandovi a Uno o passerete tutta la serata (e probabilmente i tre giorni successivi) nel bel mezzo di una partita a Monopoli?

    Al centro e nel cuore della festa, invece, è stata sistemata una bellissima palla stroboscopica magica in grado di fornire le risposte a qualsiasi quesito, purché posto ad alta voce. Per ricevere risposta (e, badate bene: la palla tende ad essere un po' petty, le risposte non sempre quelle che uno possa – o vorrebbe – aspettarsi) bisogna colpirla delicatamente con l'apposito bastone, facendola ondeggiare. La luce colpirà le scaglie argentee, lasciando piccoli arcobaleni su tutte le superfici, e la risposta verrà proiettata sul lenzuolo appeso alle mura di Hogwarts.

    OFF: per la lotta con i cuscini non esiste un "regolamento" off, potete giocarla come preferite; per la palla, invece, dovrete fare la domanda in chat e la risposta che riceverete sarà la stessa data on al pg.
    Per quanto riguarda i giochi da tavolo, ispiratevi a quello che volete: possono essere esistenti o, chiaramente, inventati (che sia finalmente giunto il momento per la sessione di Jumanji degli assistenti?).


    Nella parte nord dei Cortili, lo spazio è aperto per le danze: il pavimento è comunque morbido, il che renderà i movimenti impacciati e più difficili, ma è il pensiero a contare – ed essere lì con le persone giuste. Lì si trovano anche le casse da cui proviene la musica scelta dal vostro comitato che potrete sentire ovunque, ma sarà più forte nei pressi della pista da ballo. La zona è delimitata da cuscini di ogni forma e dimensione su cui potrete riposarvi tra una danza sfrenata e l'altra.
    O calciarli su qualcuno. Non vi giudicheremo.

    OFF: la playlist è collaborativa, significa che ognuno di voi potrà aggiungere una canzone, ma ogni canzone aggiunta dovrà essere giustificata ON gdr con una richiesta al DJ della serata - fate un saluto a Baltino!


    Infine, nella parte sud dei Cortili, troverete un'area più raccolta con quello che sembra e, in effetti, è, un piccolo e rudimentale palco. Ebbene sì, qui potete mettere alla prova le vostre abilità dialettiche e sfidarvi in una gara di barzellette! E, dopo una certa ora, in questa zona la notte si farà più buia, per fare spazio a una maratona di racconti di paura.
    Cosa si vince?
    Un mongolino d'oro

    OFF: on game tanto le barzellette quanto i racconti di paura saranno votati da una giuria popolare, ovvero tutti i presenti nell'area in quel momento. Off, invece, dovrete tirare un dado da 10 per estrarre l'indice di gradimento della vostra performance. Ogni pg può raccontare un massimo di tre barzellette e tre storie di paura; di entrambe, in caso, verrà fatta una media, così che alla fine ognuno abbia un voto da 1 a 10 per le barzellette e per i racconti. In caso di vincitori a parimerito? Eh. Vedremo.



    Edited by ‚soft boy - 1/7/2023, 00:43
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    https ://random.obl
    poppins e meowmeow si imbattono in una bancarella per strada che vende oggetti esoterici, si avvicinano per curiosità e notano che una bambola di pezza sembra seguirli con lo sguardo. Non si fanno troppe domande, pensando sia la loro immaginazione. Poco dopo, una volta essersi allontanati dalla bancarella, si accorgono di essere seguiti da qualcosa: è la stessa bambola della bancarella. Forse sta cercando nuovi amici, o vi vuole uccidere. Non siete certi di voler rimanere per scoprirlo.
    poppins-86b
    + meowmeow-0325
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    https ://random.obl
    Halloween è alle porte, cactus e i suoi amici pensano che sarebbe divertente visitare il labirinto creato per l'evento ma una volta dentro, i tuoi amici iniziano a scomparire uno per uno. bridg3rton sta scappando nella direzione di cactus senza vedere dove sta andando. Un secondo dopo cactus e bridg3rton sono entrambi a terra.
    cactus-777
    + bridg3rton-fc7
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    https ://random.obl
    Un negoziante un po' mischievous ha pensato bene di pasticciare con un incantesimo per rendere i suoi costumi di Halloween più... realistici, per così dire, di quelli venduti dalla competizione. jai/ho e evermore, ignari di tutto, avete comperato le vostre maschere super bellissime in quel negozietto shady, e ora vi siete letteralmente trasformati in ciò da cui eravate travestiti.
    Entrambi siete davanti al negozio con l'intenzione di capire fin dove si spingono le conseguenze di questo scherzo ma... il negozio non c'è più.
    jai/ho-pelapatate12
    + evermore-pixie
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    https ://random.obl
    Fare dolcetto o scherzetto non è mai stato così divertente, vero? dopo aver raccattato cataste di cioccolatini che forse contenevano del liquore o chissà cosa(adulti infami) vi ritrovate per strada i corridoi convinti che il demonio vi stia seguendo, ed effettivamente avete ragione: qualcuno vi sta seguendo.
    ma sarà effettivamente il demonio?
    ghost-0325 +
    contenitorediplastica-0987
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    https ://random.obl
    c'è un coltello. è sporco di sangue. t'oh, e ci sei anche tu qui, banana! e sei -- oh no sei sporc* di sangue anche te. e sei proprio accanto al coltello. oooooh /no/.
    bubu-ganga
    + banana-777
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    https ://random.obl
    [laboratori] L'ultima cosa che ricordi, pinterest, è la serata con gli amici di ieri sera. Sai di aver bevuto, ma non ti pareva di aver bevuto /così tanto/ da scordarti come sei arrivato in questa stanza di ospedale. A svegliarti è stato orologioanalogico, che indossa un camice da dottore. Quando il tuo occhio cade sul tesserino di riconoscimento sul camice, capisci subito che la persona nella foto e quella che ti ha svegliato non sono la stessa. orologioanalogico spiega rapido: vi hanno rapito e dovete scappare da lì.
    pinterest.app +
    orologioanalogico-0987
  10. .
    https ://random.obl
    Non sei un medium (spero. ti immagini) eppure riesci a vedere un (1) fantasma. Non sai chi sia, o cosa voglia da te, ma è piuttosto....insistente, sta cercando qualcuno, ma non sa chi. Per qualche motivo, può seguire solo te. Sono giorni ormai che convivete, e ci hai quasi fatto l'abitudine, quando...! State camminando per strada, e il fantasma sobbalza indicandoti la persona che stava cercando: è proprio lì!!

    simp-lover13 +
    lontrina-pixie
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    https ://random.obl
    Un passante ti ha regalato un ciondolo. Sembra un ciondolo del tutto innocuo, ma quando lo sfiori con il pollice, accade qualcosa: una visione appare di fronte a te, ed al malcapitato personaggio che capita nelle vicinanze, annunciandovi che siate state maledetti...ma non vi dice come. Scopritelo (nda: divertitevi ad inventarlo) (gara a chi posta per primo per capire chi abbia il ciondolo? esatto) e cercate di spezzarla.
    spotify.app + toxic-lover13 +
    bloodyvalentine-pelapatate12
  12. .
    there is only
    two types of people
    in the world




    Primo Luglio 2022.
    Hogwarts vibra di energia mal contenuta in previsione dell’evento organizzato per quel giorno, il temuto, ed amato in egual misura, ballo di fine anno. Annualmente, il comitato si impegna per raccontare una storia diversa, e chi vi partecipa finisce inevitabilmente per lasciare, nel bene o nel male, la propria impronta, rendendolo un racconto di tutti e per tutti. Il Prom è un evento unico, pur tenendosi ogni anno: non ne esiste uno identico al precedente. Tutti i partecipanti ne sono consapevoli. Due anni fa, avete viaggiato attraverso i continenti; l’anno scorso, avete trovato il vostro difetto fatale, e chi come voi lo condivide. Quest’anno?
    Oh, quest’anno.
    Si respirano un’aria ed una magia diversa ancor prima di mettere piede fuori dal castello. Basta affacciarsi dalle alte finestre di Hogwarts, per vedere le luci, sicuramente uno dei protagonisti indiscussi di questa serata. Centinaia, se non migliaia, di piccole fiammelle intrappolate in contenitori appositi, galleggiano creando un cielo di stelle colorate attraverso cui riuscite a spiare le attrazioni che il tema di quell’anno, fiera degli anni ‘50 vi ha promesso.
    Quando avrete finito di prepararvi, e vi deciderete a seguire il percorso delimitato dalla steccata bianca che vi conduce alle giostre, troverete ad attendervi uno stand iniziale dove strapperanno i vostri ticket, certo, ma - se vorrete - gli studenti del primo anno che si sono offerti volontari per aiutare il comitato, vi offriranno un trasferello magico. Inoltre, ciascuno di voi potrà prendere una macchinetta fotografica con cui immortalare il suo personale prom per poter così avere i ricordi più importanti rinchiusi in una scatola: non è fantastico?

    //OFF: PRIMA ATTRAZIONE DELLA SERATA! Di questo stand, dovete sapere due cose: è facoltativo, quindi potrete scegliere di non partecipare o farlo solo con un numero ristretto di PG, ed ogni trasferello corrisponderà ad una missione che dovrete portare a termine entro la fine della serata. Se deciderete di partecipare, sarà vostro compito da player quello di disegnare il trasferello dei vostri pg. Proprio con le vostre manine, non importa che sia uno scarabocchio od un Van Gogh (dai, c’è un motivo se vi abbiamo messo le matricole a fare questo lavoro!). Noi vi smerceremo poi il prompt corrispondente.

    Le luci, morbide e delicate, vi accompagnano verso il cuore della fiera. Il profumo di zucchero, e fritto, e estate, permea ogni cosa, facendovi brontolare lo stomaco e spingendovi a proseguire nelle vostre esplorazioni. Ci sono diversi spazi aperti dove potrete fermarvi per chiacchierare con i vostri amici, o per ballare sulle note vintage rese moderne dal mix (cliccalo!) preparato da DJ Liz (ciao DJ Liz!), ma ci sono anche vari giochi che attendono solo voi. Poco oltre l’entrata, sulla vostra sinistra, notate la costruzione di un ottovolante, ciascuna seduta simile ad un boccino d’oro, e degli enormi tappeti elastici dove potrete tornare bambini. A destra, se già avete fame, potete trovare lo stand dello zucchero filato (a tal proposito: si ringraziano i commercianti di Quo Vadis e Hogsmeade, che hanno messo a disposizione le loro capacità e materie prime in cambio di un po’ di sana pubblicità!) e poco distante, se la vostra è una fame salata, quello degli hot dog. Di fronte a voi c’è un pungiball per dimostrare la vostra forza, e confidiamo che da qualche parte ci sia anche la bisca clandestina pronta ad organizzare scommesse in merito.
    Procedendo, troverete altre giostre ed altri chioschi, ciascuno dei quali pensato per donarvi una serata di leggerezza e divertimento con i vostri amici o più. Non è fantastico? La casa stregata! Il tunnel dell’amore! Il castello degli specchi! I paioloscontri! Pagliacci che creano meravigliosi palloncini, e mangiafuoco pronti a deliziarvi con i vostri spettacoli! Oracoli pronti a leggere il vostro futuro! Il tiro a segno per vincere bellissimi premi - e per la gloria! Lo ship spotted! Cosa? Non sapete cosa sia? Bah! Il posto preferito di qualunque psycho shipper che si meriti - Hazel non vi ha insegnato niente? Qui potrete lasciare dediche alle vostre ship del cuore, graffiti, fare polaroid-manip delle ship così da rimarcare la vostra posizione nelle shipwar (steddie nation). Nessuno saprà mai se siano reali, o create da altri.
    D’altronde, è reale se credi lo sia *kaz che si tocca la tempia*
    Oh… è forse la vasca di palline ad aver attirato la vostra attenzione? Tende a fare questo effetto (e non solo…!) ma il cartello che vi avvisa a fare attenzione prima di entrare, non è solo per questioni di sicurezza imposte dal vice preside. Sapete come entrate, ma non come ne uscite: fate un tuffo a vostro rischio e pericolo!

    //OFF: SECONDA (e ultima. Abbiamo deciso di lasciare nelle altre più libertà di movimento, così che ciascuno possa scegliere da sè risultati e modalità ♥) ATTRAZIONE DEL PROM 2K22! La temutissima vasca delle palline. è divertente da morire, quindi sappiamo che non potrete resistere a farci una nuotata (è una vasca? sì. ma molto grande….) ma contiene di più: qualche pallina non è come le altre, ed una volta toccate esploderà a sorpresa facendovi inalare una polvere speciale. No, qualcuno (coff Liz coff) nel comitato l’aveva proposto, ma non è droga: sono tutte sostanze del tutto lecite, promosse dai docenti della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. Effetti blandi e temporanei, nulla di compromettente. Quali? Girate lo spinner per scoprirlo! C’è un bonus, una scappatoia. Ciascun effetto ha un suo eguale e contrario: trovate qualcuno che ne sia rimasto influenzato, e per liberarvi dagli effetti basterà un contatto: un cinque? un brofist? uno schiaffetto? volete pomiciare? Wow ok, prendetevi una carrozza nel tunnel dell’amore, jeez, ci sono anche bambini…

    E questo è quanto.
    Divertitevi. Fate i bravi. Siate responsabili.
    Ma non troppo. Si tratta pur sempre di un prom, duh!


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  13. .
    Le storie tipicamente interessanti, iniziano sempre a metà. Coinvolgono il passato strada facendo, raccogliendo pezzetti di vetro atti a completare il mosaico finale per dare il quadro concluso. Ti trascinano in un punto apparentemente casuale della storia, spingendoti ad andare avanti per curiosità, più che per piacere: quello, arriva solo in un secondo momento. Il legame affettivo a personaggi, a questioni irrisolte, a finali alternativi, alle sorti di un mondo intero, è lusso possibile da raggiungere solo pagando il proprio pegno in tempo e pazienza.
    Le storie da raccontare, sono cento e mille e più una.
    Potrei raccontarvi la mia
    (una lettrice affamata sin dalla tenera età, che affondava il naso fra i libri per non rendersi conto dello scorrere del tempo)
    potrei inventare la vostra
    (pomeriggi passati a scorrere pagine sull’internet che in gioventù vi sembravano proibite, tag su tumblr che avevano senso solo per voi e non per i compagni di classe, gite in cui tutti sembravano aver qualcosa da dire tranne voi)
    potrei provare con la nostra
    (un’idea, e mille voci a raccontarla a proprio modo. Una storia di tutti.
    E fili e vite ad intrecciarsi, creando un arazzo a cui è difficile credere, con il senno poi – perché pare sempre assurdo che sia stata una serie di coincidenze, di posti giusti e momenti giusti, a farci incontrare – dai colori più disparati ma nell’insieme armoniosi; linee che sembravano prive di senso, a rendere il disegno perfetto)
    Ma l’ho già fatto, vero? L’ho fatto per otto anni.
    No, non è questa la storia che voglio raccontarvi oggi.
    E non è questa, la storia che volete raccontarmi oggi.
    È -

    «no»
    «no?»
    «no»
    A cui sorrise, occhi teatralmente alzati al soffitto.
    «ovviamente, no. ti pare?»

    Erano passati nove anni da quello scambio di battute.
    L’uomo con il lungo cappotto scuro si massaggiò la radice del naso, strizzando le labbra fra loro fino a farle diventare paonazze. Fu l’unico che ebbe l’audacia, o l’auto controllo, di proferire parola, da quando avevano messo piede lì.
    «ti avevo espressamente detto di no»
    «l’avevi fatto? ma pensa»
    «ti ammazzo.»
    «ehiehiEHI QUI NESSUNO AMMAZZA NESSUNO!» Sventolò qualcosa di metallico, un distintivo?, nell’aria, piazzandolo sotto il muso degli altri due. Ancora ci credeva, che contasse qualcosa; che fosse un deterrente. «parliamone. Con calma. hai fatto cosa Qualcuno che si era tenuto in disparte fino a quel momento si fece avanti, una maglietta troppo leggera per il clima locale, ed il dorso della mano premuto sulla bocca. «sei pazzo»
    «no, annoiato»
    «dite anche a me cosa sta succedendo?»
    «cristo santo» quello con la T-shirt alla fine cedette alla risata, i palmi a coprire gli occhi. Una risata a cui nessuno si aggiunse.
    «ti fottutamente ammazzo»
    «rilassati, gesù, puoi andartene quando vuoi»
    «ehilà?? qualcuno??? mi dice??? dove siamo???»
    Cappotto guardò l’oggetto del suo ritrovato istinto da assassino, un sorriso affilato sulle labbra.
    «diglielo tu»
    «e toglierti tutto il divertimento?»
    «non c’è...un fottuto nulla… di divertente»
    «solo perché hai un terribile senso dell’umorismo»
    «EDDAI -»
    «frankie.» Ferguson Jackson ebbe pietà del Cobain, perché se aspettava che CJ Hamilton e Percival smettessero di litigare – o, cielo ce ne scampasse, Frankie capisse da solo - avrebbero fatto l’alba, ed un omicidio. Posò entrambe le mani sulle spalle del poliziotto, sopprimendo un mezzo sorriso nel notare le nocche bianche avvolte al distintivo. «siamo tornati nel sottosopra» fu all’incirca a quel punto, che anche Frankie iniziò a ridere.
    Non smise fino a quando non comprese che non fosse uno scherzo.
    «non...»
    «sì»
    «ma per…?»
    «sì. cioè, anche»
    «possiamo -»
    «sì, l’ho già detto.»
    «sei sicuro?»
    (no) «sì.»
    Il Jackson, che era rimasto a seguire la conversazione con impassibile divertimento, arcuò un sopracciglio. Fu CJ Hamilton a rispondere, a cui la telepatia offriva un posto in prima fila per uno spettacolo di cui volontariamente non aveva pagato il biglietto.
    «percival ha creato uno strumento in grado di rompere il tessuto spazio temporale per una festa»
    Percy corrugò le sopracciglio offeso, una mano premuta sul petto. «non è solo una festa. È la festa. E non è l’unico motivo»
    CJ rise, e fu peggiore di qualunque minaccia precedente. «ah, giusto. E per lo struzzo»
    «per lo...struzzo»
    Percy annuì.
    Ora, possiamo tornare indietro e ricominciare dall’inizio.

    Qualcosa non l’aveva mai convinto del tutto. L’essere spariti dal loro mondo nel 2023 e tornati nel 2038, aveva destabilizzato e deconcentrato gran parte dei presenti a quell’evento, ma non Percival BMW. Come narrava il detto, il diavolo era nei dettagli, e mentre il resto dei compagni aveva perso il proprio tempo a riadattarsi ad un nuovo sistema o riunirsi con i propri cari, Percy l’aveva l’impiegato a riflettere. Pensare. Un’attività a cui gli altri non erano avvezzi, non poteva fargliene una colpa, ma a cui lui era particolarmente legato – soprattutto quando riguardava problemi apparentemente assurdi e lontani da lui.
    Tipo:
    Che la storia fosse destinata a ripetersi.
    Tipo:
    Che la politica attuale del mondo appena visitato fosse stata opposta alla loro in tempo dispotico, ed al contempo distante da quella attuale.
    Tipo:
    Che un meccanismo simile di passaggio fra mondi fosse possibile grazie a magia rituale statica e barbarica.
    Tipo:
    Che Lancaster si fosse nascosto nel loro mondo per vent’anni, e fosse stato in grado di andarsene in qualunque momento.
    Tipo.
    Ed era stato in quei primi giorni di assestamento, in cui pareva essere l’unico a non trovare un baricentro, che aveva compreso quale fosse il suo problema: non avere nessuno con cui confrontarsi. Aveva passato la sua vita chiuso in laboratorio a lavorare, uscendo solo per divertimento effimero e per non lasciare che il resto del mondo si dimenticasse di lui – fosse mai. Anima di ogni festa, peculiare nel suo apparire solamente poche ore alla volta, come una moderna Cenerentola dalle regole al contrario. Le persone gli piaceva viverle insieme, in ogni contesto, perché singolarmente portavano complicazioni date principalmente dalla mediocrità del loro quoziente intellettivo. Non erano di piacevole compagnia; non parlavano la sua stessa lingua. Anche se avesse voluto, e non voleva, approcciare qualcuno per discussioni fisiche ed astratte sull’esistenza di universi alternativi, chi l’avrebbe ascoltato? Si era finto stupido, e superficiale, troppo a lungo perché qualcuno lo prendesse sul serio. Faceva gargarismi con la tequila per fingersi sempre almeno un po’ sbronzo, andiamo!, così che le persone tendessero sempre a tenere difese basse e considerazioni al minimo. L’unica con cui avrebbe potuto discuterne sarebbe stata Sutton, ma non voleva coinvolgerla in quello. Perchè? Perchè sapeva cos’avrebbe detto. Perchè, come CJ, gli avrebbe detto di no, e (vorrei dire senza offesa, ma duh? con offesa, grazie tante) l’opinione di sua sorella era leggermente più rilevante di quella dell’Hamilton, con il fatto che fosse il suo unico legame affettivo. Scomodo. A volte ci pensava, lanciando palline e riprendendole al volo, a quanto un inconveniente fossero le emozioni e quel che ne conseguiva. Chissà come sarebbe la mia vita se - se. Se non avesse avuto la morale di Sutton a tenerlo in riga, disegnando quadrati ed invitandolo a rimanerci dentro.
    Sapeva di non essere una brava persona.
    Comunque.
    Passò i primi tempi ad aggiornarsi sulla meccanica, quindici anni nella loro epoca erano un fottio di tempo per perdersi aggiornamenti e nuove strumentazioni. Sin da ragazzino, aveva lavorato alla branca della magia che si misurava con attrezzature esterne, energie diverse, perché gli piaceva la questione di equilibrio fra forze e pressioni – l’incastro perfetto. Ma continuava a mancare qualcosa. Ci pensava da quasi dieci anni, se doveva essere onesto con se stesso. Un senso di vuoto che si portava appresso da quando aveva tredici anni, ed aveva aiutato a ricostruire una Hogwarts distrutta durante la guerra contro il despota che aveva tenuto sotto scacco il mondo magico con gerarchie precise (Eletti: coloro che erano nati con un potere; Scelti, coloro che avevano ottenuto un potere nei Laboratori, fosse perché donato dagli Eletti o perché comprato; Indegni: i maghi) e leggi immorali; quando aveva seppellito decine e decine di compagni, fingendo più tristezza di quanta non ne provasse.
    Qualcosa non tornava.
    Forse il fatto che nessuno sapeva chi fosse, tal despota, suggerendo fra denti stretti che il suo nome non dovesse venir nominato. L'avrebbe definita paura, se solo anche nell'intimità dei propri pensieri, non sapesse dare un nome ed un volto all'entità. Non c'erano statue; non c'erano nomi sui libri di storia. Cancellato, come inchiostro non indelebile su una lavagnetta bianca. E nessuno lo trovava strano.
    Aveva partecipato alla missione nel 2023, certo che l’aveva fatto, ma - perchè? Noia, forse; non lo ricordava più, come i dettagli della missione erano andati sfumando nei mesi passati nell’altro universo. Ricordava… ricordava? C’entravano delle chiavi, e delle giratempo. Dei...nascondigli. Stava impazzendo. Aveva bacheche su bacheche nel proprio appartamento; aveva sviluppato sistemi di raccolta dati che filtrassero le informazioni in merito a parole chiave ben precise (aveva inserito gli anni; aveva inserito despota; aveva inserito giratempo); aveva – un cazzo. Non c’era niente.
    Forse stava perdendo il senno sul serio.
    Fu solo quando pensò di aver toccato il fondo, che tornò a vedere la luce.
    Quel fondo era il pugno di Frankie sulla porta che gli annunciava che fossero fratelli («NON PUOI NASCONDERMI MIO NIPOTE PER SEMPRE» si, una lunga storia, ma non è il momento di soffermarci su Heidi BMW, Idid Notdoit Onpur Pose BMW all’anagrafe)
    Quella luce era
    Viaggio nel tempo. Era multiverso.
    Era…
    Paradosso.
    Ovviamente, aveva cercato se stesso. Tredici anni, occhi spenti, labbro spaccato.
    Ovviamente, era stato intenzionato ad ucciderlo. Rovinava la sua reputazione.
    O renderlo un esperimento. Il soldato perfetto, così che non dovesse tollerare la tristezza dell’esistenza umana.
    Ma Roosevelt fu più fortunato - o sfortunato, a seconda dei punti di vista – e divenne il suo protetto. Apprendista. Cioè, un sogno: Percy si era lamentato tutta la vita di non avere nessuno degno con cui condividere il proprio lavoro, ed aveva l’opportunità di farlo con se stesso!! Certo, Rose era un po’ grezzo, poco simpatico o collaborativo, certamente non divertente o affascinante quanto lui, ma di base era abbastanza intelligente: doveva solo crescerlo nel modo giusto.
    Aveva passato quasi dieci anni su quel progetto, senza che nessuno eccetto il suo Minion venisse a saperlo. Quale progetto? Ovviamente, riaprire la falla nelle dimensioni.
    Voleva: risposte.
    Voleva: sapere cosa fosse successo.
    Voleva: studiare come si conveniva quell’altro mondo; magari un paio di provette di sangue.
    Gli interessavano le possibile conseguenze? Il collasso dell’universo?
    Assolutamente no. Era certo di avere tutto sotto controllo. L’unica cosa sulla quale non aveva una vigilanza arbitraria, erano le persone: come poteva essere certo di sapere chi entrasse e chi ne uscisse, senza allarmare nessuno? (Senza causare un effettivo effetto indesiderato fra i due mondi?) Non aveva abbastanza occhi, neanche contando quelli di Rose, per tenere tutto al proprio posto.
    L’occasione, sconvolgente!, gliel’aveva offerta proprio quello stesso sistema che aveva oppresso la sua libertà di pensiero, scavando fino a creare voragini impossibili da ricoprire. Avete mai sentito parlare del Rito? Nei quindici anni che erano intercorsi fra che se n’erano andati (2023) e che erano riusciti a tornare (2038), era stato creato una specie di… rituale che fungesse da bussola ultra dimensionale per indicare loro la via di casa. Prendendo esempio con quanto accaduto nel 2018, alla prima intersecazione fra due mondi, ogni anno, il 20 Aprile, veniva chiesto a chiunque possedesse lo stesso sangue di quelli smarriti, di bucherellarsi il dito e premerlo contro uno specchio.
    Aveva funzionato una volta. Contro ogni prognostico, aveva funzionato anche una seconda, seppur vent’anni dopo.
    Ora.
    Ovviamente da quando erano tornati non ce n’era più stato alcun bisogno, ma il Giorno del Rito era rimasta una festività comune, perlomeno in quel della Gran Bretagna. Una roba grossa, tanto che il Ministro in carica doveva estrarre il nome di uno dei cittadini nominati quell’anno nell’apposita lista Rito, e decretare su chi ricadesse l’onore e l’onere di organizzare una festa. Una specie di Coachella ordinato su Wish, sì. L’anno precedente, era toccato ai Rowe, una famiglia che Percival odiava. Perchè? Da bambino era rimasto impressionato dai Fantagenitori, ed aveva deciso che volesse anche lui un Dinkleberg perché pensava avrebbe fatto brillare ulteriormente la sua personalità; aveva scelto, assolutamente a caso e da una lista pre compilata, i Rowe. Fine fun fact. Li odiava, ed avevano fatto una festa BELLISSIMA E LI ODIAVA IL QUADRUPLO, HOW DARE THEY. Il giorno stesso dell’annuncio dell’ospite della nona edizione, aveva riso e detto a Rose, «che sfigato chi capita dopo di loro», e Rose l’aveva guardato impassibile dicendogli solamente «predict»
    E infatti, la nona edizione era sua. Di Percival Buckingham Meadows Volkswagen.
    Faceva ridere, ma faceva anche riflettere.
    Certo, non poteva biasimarli - a soli ventotto anni era così bello e intelligente e di successo e tutti volevano essere lui, chiaramente – ma che palle. Aveva sorriso, portato onorato entrambe le mani al cuore, e ringraziando aveva promesso che sarebbe stata una cerimonia indimenticabile. Era stato Rose a fargli superare il primo momento di furia cieca, facendogli notare che fosse l’occasione perfetta (come l’aveva cresciuto bene! Era più fiero di lui che di Heidi, sangue del suo sangue) (...in effetti erano entrambi sangue del suo sangue. Non si poteva sempre eccellere, am i right), un incrociarsi di più fattori che avrebbero reso quella festa l’occasione più propizia: aveva la scusa pubblica (“lo faccio per farvi rivedere persone che da noi sono morte, e per mostrare loro la nostra gratitudine per averci permesso di salvare e migliorare la società in cui viviamo!”) quella semi pubblica giustificata dal personaggio ambiguo e superficiale che si era creato negli anni (“voglio una festa migliore di quella dei Rowe. E Carlo lo struzzo.”) e quella reale.
    Quella scientifica. Quella logica e matematica.
    Non esisteva la Resistenza nella loro società, ma quella linea di pensiero era quanto più ci si avvicinasse: Percival era un rivoluzionario, un luminare. Cercava la verità, diffidava della propaganda e delle politiche interne ed esterne. Forse un po’ rimpiangeva il fu despota che li aveva tenuti gabbia, dividendo mai equamente i privilegi ed i debiti.
    Haha...jk….
    Unless?

    «andy lo sa???» Prima che CJ potesse rispondere a quel ritardato asmatico mentalmente di Frankie Cobain, il cui legame quasi all’incirca fraterno veniva riconosciuto dal BMW solo quando gli tornava comodo, portò un indice sulle labbra e si voltò verso il guaritore. «shhh, è una sorpresa» Anche perché se Andy, il capo del dipartimento degli Auror!, l’avesse saputo, certamente non sarebbero stati lì. Percy era abbastanza sicuro che con una mossa simile rischiasse perlomeno un paio d’anni ad Azkaban, se proprio puntava sulla simpatia e si portava due dita in gola a vomitare coscienza sulla giuria; confidava che una riuscita del piano, gli risparmiasse la prigione magica ed eventuali sanzioni.
    Sarebbe stato un eroe.
    Il Ministro in carica, tal Rostam Ondil – un tipetto pelato, super pompato, affetto da nanismo; simpatico, portava sempre la cocaina migliore alle feste, ma quella era una confidenza per pochi – non aveva mai partecipato a nessuno di quei… crossover, pur avendone sentito parlare. Non credeva fosse neanche mai sceso sul campo durante la Grande Battaglia, quindi insomma, non sapeva quanto rischioso e letale potesse essere quella curva fra le dimensioni creata dal BMW. Percy si giustificava dicendo che se potevano coesistere Percy e Rose, e CJ e RJ, e chissà quanti altri perchè Sara non lo sa, sicuro il paradosso multidimensionale poteva reggere qualche ora. A suo favore, aveva il plot armor del compleanno Oblivion.
    Massì dai, rottura parete in più o in meno, che cambiava.
    «basta perdere tempo. sapete il piano»
    «lo sappiamo?» Fergie sorrise, e Percy sapeva non fosse un sorriso onesto e genuino. Era il genere di smorfia che da sempre gli aveva riservato - scettica, accomodante –, diplomatica abbastanza da non far insorgere l’animo da Fratello Ritrovato di Frankie, ed a cui il BMW aveva sempre risposto con altrettanta scialba leggerezze. Qualunque opinione avesse di lui un criminale che si era sposato per uno spremi agrumi (e la macchina per fare il pane, narrava la leggenda) ed aveva un non troppo secret affair con un poliziotto, tal poliziotto being il sopracitato Frankie Cobain, non… come dire, non tangeva la sua già scarsa sfera empatica. L’ex Corvonero fece spallucce, come se non sapesse con esattezza in quale luogo e tempo storico si trovassero, e come non fosse perfettamente a conoscenza del fatto che non sapessero proprio un cazzo. Doveva almeno fingere che fossero realmente coinvolti, e non solo pedine in grado di monitorare il flusso in entrata e in uscita. Si affacciò oltre il Portale, invitando i pochi presenti – gente a caso semi sensata, perché presenti nelle infraguerre o perché particolarmente simpy, che Percy aveva scelto per quell’importantissimo compito di reclutamento, pur non spiegando affatto quali fossero le sue intenzioni né avendolo loro detto – ad unirsi ai loro ranghi. Qualcuno, a logica dettata d’altri e non sua, sarebbe rimasto a tenere sott’occhio il varco; gli altri: «dobbiamo invitare i nostri ospiti speciali! ovviamente. quindi dividiamoci» L’alternativa era andare in giro a mostrarsi in tutto il suo splendore e spargere volantini come un PR qualsiasi, ma quel lavoro manuale e villico solitamente lo lasciava ai suoi dipendenti. Da quando si scomodava il puntale per cercare sacrificabili palline da appendere all’albero di Natale? Per mesi erano stati ospiti di altri, e certamente combattendo dovevano aver conosciuto qualcuno di interessante da portarsi appresso nel loro universo, no? «il varco rimarrà aperto per...» guardò il polso sul quale non possedeva alcun orologio. «qualcosa come altre undici ore e quarantacinque minuti» e venti secondi. Diciannove. Diciotto. Diciassette. «ci rivediamo qua fra un paio d’ore?»

    // STACCHETTO TIME! ON gdr, questo è il momento in cui gli AUS vanno in giro nel canon per invitarvi ad una festa. Il portale si trova all’aetas, ma non è in bella vista – è solo una distorsione appena percettibile, quindi passando di lì non potrete vederla, se non vi viene indicata. OFF gdr, vi offro il riassunto che so tutti volevate:
    Fino al 2018, l’AU era governato da Seth (il nostro Seth, esatto) che noi sappiamo essere il quinto fondatore. Nel nostro tempo, questa… entità, perché non è un mago (è tipo...il paziente 0 degli special, per intenderci), era seppellita sotto il Lago Nero, imprigionato dagli altri 4 fondatori, ed è tornata fra noi nel 2019 (cosa sta facendo adesso? Niente. Strange forte, uh?). Nel loro mondo, invece, non sono mai riusciti ad intrappolarlo, ed ha detenuto il potere fino a quando non è stato eliminato durante la miniquest (vi ricordate i pg sparsi nel tempo a causa della quest? Ebbene, durante quelle aperture, si è creata una faglia dimensionale fra la nostra dimensione e la loro, e nel 2018 hanno combattuto una sanguinosissima guerra tutti insieme). Dopo la sua eliminazione, ogni traccia di lui è stata eliminata dalla memoria degli AU (un po’ come il nostro oblivion sui Mangiamorte). Fino ad allora, però, il potere era dato agli special, che erano la nostra versione dei purosangue (quindi quelli fikissimi). Se eravate nati special, eravate i VIP. Se siete diventati special strada facendo, comunque VIP. Se eravate maghi, buuu, bullizzati da tutti.
    (vi do questa informazione per mettervi di capire come sarebbero stati i vostri pg nell’au)
    Vabbè.
    Sono riapparsi nel nostro mondo nel 2018, ma per loro sono passati 5 anni (quindi era il 2023) e quando sono riusciti a tornare nel loro mondo, erano passati 15 anni (il tempo scorre in maniera diversa rispetto al nostro). Da allora, ne sono passati altri 9.
    Quindi siamo nel...2047.
    A lot to unpack, lo so.
    Quindi: che tipo di AU potete fare?
    1. Quelli che si sono persi i 15 anni perché erano nel canon
    2. Nati dopo (ovviamente)
    3. legacy!!!
    4. in effetti anche i vostri canon adulti. Avete capito dai
    O forse no, ma sono qui apposta per rispondere a tutti i vostri quesiti. TRIGGER AU!
    Mi rendo conto che non so fare riassunti scusate. Vi ricordo solo che da quando è collassato il dispotismo di Seth, il mondo è stato ricostruito harry potter’s style, quindi c’è un governo stabile, non ci sono minacce, ed i mangiamorte non esistono (non che voi possiate saperlo, visto quanto sia la norma; per quanto vi riguarda, sono tutti mangiamorte, ma non esistono ghetti per gli special, e tutti i cittadini hanno gli stessi diritti e doveri indipendentemente dal loro stato di sangue; gli special, per ovvi motivi, sono molto più integrati, e le seconde generazioni – quindi nati special – molto più diffusi).
    Vi lascio un bacino di assestamento, torniamo alla festa.

    Se siete stati convinti a partecipare, se avete avuto il coraggio di attraversare il Portale pur sapendo quanto delicato e vulnerabile sia… beh, benvenuti nel sotto sopra.
    Giungete all’interno di quello che a primo acchito vi sembra un giardino, ma che invero è il cuore di un labirinto. Non vi hanno portato a perdervi (forse) ma che sorpresa sarebbe, se vi facessero arrivare dall’entrata principale? Seguendo le indicazioni di chi vi sta facendo strada, uscite su un giardino immenso, riccamente adornato a festa. Alcune farfalle dalle ali dorate volano fra la folla portando con sé un ronzio meccanico che vi suggerisce siano creature ibride, creata dalla magia e qualcosa d’altro – un tipo di magia non particolarmente diffuso dalle vostre parti. Sorpassate un’enorme fontana in marmo con giochi ad acqua e delfini artificiali, ed infilandovi dietro il gazebo, giungete ad una piccola porta riservata probabilmente alla servitù. Non che ci sia servitù, nel 2048 (all’incirca...dipende a chi lo chiedete.), ma la festa è stata organizzata in una reggia storica risalente sicuramente ad un periodo storico di cui ne sapete più voi di me, ma insomma, immaginatela come quella di Versailles, perché io la immagino così. All’interno, i marmi sono tirati a lucido ed i lampadari brillano di ogni colore; i camerieri passano offrendovi calici contenenti qualcosa (cosa? Vorrei dirvi champagne, ma mentirei: è un liquore magico chiamato Eppi che vi renderà molto felici, perché nessuno vuole persone tristi alle feste. Legale! Probabilmente…) e tartine di qualsiasi tipo. Per i dolci, c’è un elegante buffet apposito nell’angolo ad est dell’enorme stanza. Qualcuno, vedendovi, bisbiglia – anche perché non siete proprio tirati a lucido; non tutti, almeno – ma vengono zittiti in fretta, e voi venite guidati verso altre scale secondarie che vi portano al piano di sopra.
    Nel mentre, Percy, dalla cima delle scale (e potrebbe avere una corona, non lo nego.) principali, fa il solito discorso di ogni Rito: come siamo tutti felici di essere insieme, quanto lavoro abbiamo fatto, come siamo arrivati lontani, blabla, si può solo migliorare, e robe che vi assicuro non vi interessano.
    Poi.
    «per celebrare la nona edizione del Rito-rno» era il nome ufficiale? Chissà, di sicuro quello ufficioso con cui veniva preso per il culo. «vi ho portato una sorpresa»
    Venite spinti verso il centro delle scale.
    «hanno fatto un lungo viaggio per arrivare qui. Potremmo quasi dire … mistico» vi presenta come zebre allo zoo? Esatto. «arrivano direttamente da un’altra dimensione. sono coloro che ci hanno salvati»
    UHHH
    AHHH
    «UN APPLAUSO AGLI EROI DEL SOTTOSOPRA!!»
    OoOoOoH!!!!!! Qualcuno scatta delle foto.
    «SORPRESA!!»
    Ora, nel caos generale scatenato dal vostro arrivo, potete andare a godervi la festa.
    SMACK



    Sì. Lo so che si sovrappone al quidditch, ed alla vita in generale, ma era doveroso. e poi non c'è fretta, non ci sono tempistiche (per ora.)
    QUINDI
    NON SO CHE DIRE
    HO AGGIUNTO GIà IL RIASSUNTO LE COSE ALLINTERNO DEL POST (ma come off)
    SONO EMOZIONATA PER TANTE COSE
    MA SOPRATTUTTO PER VOI. SEMPRE. CI PENSO E I CANT EVEN. NOVE ANNI!!! NOVE!!!! INSIEME!!!!!! GRAZIE SEMPRE. VI AMO E VI ADORO E LO SAPETE E NON MI RIPETERò ANCORA (sì, lo farò, ma non ora perchè devo ricaricare le pile)
    questo è il nostro regalo per l'anniversario oblivion ♥
    vi offro anche umili codicini, si ho preso la scheda di kaz fatemi causa OTTIMIZZAZIONE

    VERSIONE SCURA:
    CODICE
    <div align="center" style="width:510px;background-color:#111;padding:5px;border:10px solid #0A0A0A;"><table width="100%" cellspacing="2" style="background-color:#090909;" cellpadding="2">

    <tr>
    <td><div style="height:200px;font-family:calibri;overflow:auto;text-align:justify;font-size:12px;line-height:14px;color:#666;">QUIILTESTO



    </div></td>
    <td style="text-align:center;text-transform:uppercase;font-size:8px;font-family:calibri;color:#000;font-weight:bold;letter-spacing:0.5px;;line-height:20px;"><span style="background-color:#COLOREASCELTA;padding:2px;">QUOTINA
    QUOTINA
    QUOTINA</span></td>
    </tr>

    <tr>
    <td width="50%" style="background-image:url(IMMAGINEDRITTA);height:150px;background-size:cover;"></td>
    <td width="50%" style="background-image:url(IMMAGINEALCONTRARIO);height:150px;background-size:cover;-webkit-transform:rotate(180deg);"></td>
    </tr>

    </table><table width="100%" cellspacing="4" align="center" style="text-align:center;line-height:16px;text-align:center;font-family:verdana;font-size:8px;color:#555;">

    <tr>
    <td width="33%" style="background-color:#090909;height:100px;width:165px;"><i class="cp cp-ICONA" style="font-size:30px;color:#aaa;"></i>
    QUOTINA <b>[color=#COLOREASCELTA]QUOTINA[/color]</b> QUOTINA
    <span style="background-color:#000;font-style:italic">QUOTINA</span></td>
    <td width="33%" style="background-color:#090909;height:100px;width:165px;">QUOTINA <b>[color=#COLOREASCELTA]QUOTINA[/color]</b> QUOTINA
    <span style="background-color:#000;font-style:italic;padding-bottom:20px;">QUOTINA</span>
    <i class="cp cp-ICONA" style="font-size:30px;color:#aaa;"></i>
    QUOTINA</td>
    <td width="33%" style="background-color:#COLOREASCELTA;"><table width="100%" cellspacing="0" cellpadding="6" align="center"style="line-height:12px;padding:5px;text-align:center;font-family:verdana;text-transform:lowercase;font-size:8px;font-style:italic;color:#555">
    <tr>
    <td style="color:#000;font-weight:bold;-webkit-transform:rotate(180deg);">NOME CANON </td>
    </tr>
    <tr>
    <td><i class="cp cp-id-card-o" style="font-size:30px;color:#aaa;"></i></td>
    </tr>

    <tr>
    <td style="color:#000;font-weight:bold;"> NOMEAU  - ANNI
    INFO - INFO</td>
    </tr>

    </table></td>
    </tr>

    </table></div>


    VERSIONE CHIARA
    CODICE
    <div align="center" style="width:510px;background-color:#fff;padding:5px;border:10px solid #e2e2e2;"><table width="100%" cellspacing="7" cellpadding="2" style="background-color:#F5F5F5;">

    <tr>
    <td><div style="height:200px;font-family:calibri;overflow:auto;text-align:justify;font-size:12px;line-height:14px;color:#666;">QUIILTESTO



    </div></td>
    <td style="text-align:center;text-transform:uppercase;font-size:8px;font-family:calibri;color:#fff;font-weight:bold;letter-spacing:0.5px;line-height:20px;"><span style="background-color:#COLOREASCELTA;padding:2px;">QUOTINA
    QUOTINA
    QUOTINA</span></td>
    </tr>

    <tr>
    <td width="50%" style="background-image:url(IMMAGINEDRITTA);height:150px;background-size:cover;"></td>
    <td width="50%" style="background-image:url(IMMAGINEALCONTRARIO);height:150px;background-size:cover;-webkit-transform:rotate(180deg);"></td>
    </tr>

    </table><table width="100%" cellspacing="4" align="center" style="text-align:center;line-height:16px;text-align:center;font-family:verdana;font-size:8px;color:#555;">

    <tr>
    <td width="33%" style="background-color:#F5F5F5;height:100px;width:125px;"><i class="cp cp-ICONA" style="font-size:30px;color:#111;"></i> QUOTINA <b>[color=#B20B08]QUOTINA[/color]</b>
    <span style="background-color:#fff;font-style:italic">QUOTINA</span></td>
    <td width="33%" style="background-color:#F5F5F5;height:100px;width:125px"><b>[color=#COLOREASCELTA]QUOTINA[/color]</b> QUOTINA
    <span style="background-color:#fff;font-style:italic;padding-bottom:20px;">QUOTINA</span>
    <i class="cp cp-ICONA" style="font-size:30px;color:#111;"></i>
    QUOTINA</td>
    <td width="33%" style="background-color:#COLOREASCELTA;"><table width="100%" cellspacing="0" cellpadding="6" align="center"style="line-height:12px;padding:5px;text-align:center;font-family:verdana;text-transform:lowercase;font-size:8px;font-style:italic;color:#555">
    <tr>
    <td style="color:#fff;font-weight:bold;-webkit-transform:rotate(180deg);">NOME CANON </td>
    </tr>
    <tr>
    <td><i class="cp cp-id-card-o" style="font-size:30px;color:#111;"></i></td>
    </tr>

    <tr>
    <td style="color:#fff;font-weight:bold;"> NOMEAU - ANNI
    INFO - INFO</td>
    </tr>

    </table></td>
    </tr>

    </table></div>
  14. .
    a hell of a prom
    Benvenuti all’Inferno!
    Anzi, ovviamente volevo dire benvenuti al ballo! D’accordo, facciamo così: benvenuti a questo ballo infernale!
    (Sì, lo so, sono molto simpatica)
    Prima di tutto grazie al comitato, specialmente tu, sì, proprio tu, che leggi e ridi da sol*, grazie 💜.
    Come avrete capito (o forse no, ma chi sono io per guidicarvi? Minosse all’ingresso del II cerchio, che «giudica e manda secondo ch’avvinghia»?) il tema del prom di quest’anno è…
    l’Inferno di Dante!
    Perciò siete pronti a lasciare ogni speranza, umanità e ogni briciolo di dignità, o voi che entrate?! Beh, se anche la risposta è no mi dispiace deludervi: ormai non potete tornare indietro, muahah!

    Il ballo si svolgerà al Lago Nero, o meglio, più precisamente, nel Lago Nero. Sì, avete capito bene: tutto accadrà dentro il lago, ma per ora non potete sapere altro. Tutto verrà chiarito strada facendo e ogni studente non sa a cosa lo aspetta fino a quando non sarà troppo tardi.
    Ci dispiace (o forse no…)!
    L’orario di inizio del prom è intorno alle 19 e proseguirà fino a tarda notte, sempre con la supervisione dei professori (pronti a riempire di alcol i vostri drink, tranquilli), quindi sì, siete tutti liberi, ma non troppo.
    Bene, penso sia tutto, quindi non mi resta che augurarvi buon divertimento! 💜💜


    limbo
    Forse non è quello che immaginavate, o forse è esattamente quello che pensavate fosse, ma, in entrambi i casi, un fatto è innegabile: la torre che si erge in parte sopra, e in parte sotto, la superficie dell’acqua del Lago Nero. Lo spettacolo è mozzafiato.
    Una passerella, illuminata soffusamente da centinaia di fuochi fatui, vi guida dal Castello alle acque scure del Lago Nero, dove un arco in pietra recante la scritta “Lasciate ogni speranza voi ch’intrate” segna ufficialmente l’ingresso all’Inferno al ballo studentesco.
    La musica rimbalza e proviene da ovunque e da appena accennata si intensifica mano a mano che salite le scale che vi portano in cima alla grande torre di pietra. Qui, proprio sulla cima, al centro della piattaforma e dietro un banco circolare,il vicepreside Mitchell Winston vi ferma uno ad uno per avere il biglietto e darvi un cambio un braccialetto. Su, non siate sospettosi: non siamo più allo zoo! Stavolta non finirete per scambiarvi il corpo con una creatura magica! Il bracciale, semplicemente, vi rende a tutti gli effetti come partecipanti ufficiali al prom. Il fatto che si abbini perfettamente ai vostri abiti (che, ci teniamo a ricordarvelo, dovrebbero essere della palette che il test del giornalino vi ha presentato insieme ai risultati!) non è per nulla sus! Sono solo i colori del vostro girone…
    Le luci dentro la torre sono fioche. Si tratta di tantissime, piccole luminarie appese attorno alla circonferenza della piattaforma, che si intensificano verso la parte in cui vi invita a proseguire il professor Winston. Non abbiate paura delle lunghe scale che si stagliano davanti ai vostri oggi.
    Benvenuti all’inferno.


    lussuriosi
    Cominciate allora a scendere. Sì, le scale si immergono nelle profondità della torre, ma niente paura: arrivati al pianerottolo che precede il vero e proprio piano successivo, il photo boot vi attende. Formato da un piccolo semicerchio illuminato da luci chiare – o da Callie in persona? –, qui potete mettervi in posa per la classica foto ricordo del ballo. Prima di accedere al piano, o girone, successivo, notate sull’ennesimo arco una targhetta:
    In molti dicono di dover seguire il cuore, ma, in realtà, sono pochi quelli che lo fanno davvero: tu, però, sei uno di questi. Sei istintivo, quasi ferale nel respirare il momento anziché il futuro o il passato, nel vivere di fiati sospesi e battiti sulla lingua. Ricerchi un appagamento a breve termine. Non sei il tipo di persona che deve pensarci sopra: segui la corrente, cieco verso tutto ciò che questa potrebbe distruggere durante il suo cammino, o verso il vortice che potrebbe attenderti dietro l’angolo. Sei egoista. Egocentrico. Lasci dietro di te rovine e non ti porti alcuna maceria in tasca. Sei passione nel suo stato più primordiale e non levigato. Prendi quello che vuoi, quello di cui hai bisogno, e in cambio richiedi solo un momento: non ne vuoi né di successivi né di precedenti. Non ti importano. Anzi, sono un peso che cedi volentieri agli altri. Sei una fiamma che brucia e consuma e non chiede mai scusa.
    Superato l’arco, eccovi entrati ufficialmente nel primo girone, dove vi attende un ambiente a dir poco confortevole: nella stanza sono infatti piazzati soffici cuscini di ogni forma e dimensione e alcuni morbidi divanetti. Il pavimento è fatto di moquette, quindi attenzione con i tacchi!, ed è stato reso magicamente impermeabile. Questo non è certo il girone più adatto dove privarvi degli shottini analcolici, dico bene?!
    Le luci soffuse vi danno un senso di calore, quasi un abbraccio, così come i veli cremisi che, oltre a dare un effetto vedo non vedo, vi sfiorano ad ogni passo accarezzandovi la pelle. Fortunatamente, il comitato ha pensato davvero a tutto (come sempre, d’altronde), dunque anche i veli sono incantati per evitare che possiate inciamparvi: rompervi una gamba già al primo piano, rovinerebbe la serata a tutti!
    Tuttavia, probabilmente, entrando nel primo cerchio non sono i cuscini la prima cosa che notate. Si tratta piuttosto del profumo, dolce e denso sul palato, oppure della musica, il cui ritmo accattivante vi invita a ballare nell’apposita area dedicata.
    time to get naughty - kissing booth
    O forse, ancora più probabilmente, ad attirare il vostro sguardo è la tenda cremisi al centro della stanza. Si tratta di una tenda che, anziché nascondere, mostra un banchetto in legno, apparentemente fuori luogo in un posto simile, se non fosse per il cartello dalla calligrafia elegante che recita kissing booth e per le due persone seduta dall’altra parte che sembrano attendervi.
    Sembra? Oh no, vi stanno proprio aspettando! Sta a voi accettare o rifiutare l’offerta!
    //OFF come sta a voi scegliere chi immolare alla causa. SORPRESA! Ogni player potrà sacrificare un personaggio, fra quelli iscritti al prom, per occupare (infausto per alcuni, benedetto per altri) posto al di là del banchetto, costringendolo così a offrire baci a tutti i passanti. Non importa che il pg voglia o meno, nessuno chiede la loro opinione. ON gdr il pg verrà giustificato come obbligato/spinto da altri, sta a voi scegliere: 1) se volete offrire qualcuno, perché non è obbligatorio; 2) chi volete buttare, vuoi perché sia divertente (per voi, non per loro) o vuoi perché tal pg sia nato per questo. I personaggi nel kissing booth andranno a rotazione e i due prescelti rimarranno in postazione per quattro giorni. Stay tuned per sapere chi saranno i primi fortunelli!


    golosi
    Superati i profumi caldi dei lussuriosi, e dopo aver seguito le luci che vi hanno fatto scendere un’altra rampa di scale, ora sono ancora più dolci i profumi che vi giungono dall’altra parte del prossimo arco, quello che precede il secondo girone. Alzate gli occhi per leggere l’iscrizione:
    Non sei in grado di dire “no”. Quelle che altri chiamano tentazioni, per te non sono altro che dati di fatto. Non sai darti un freno né convincerti che ci sia qualcosa per il quale valga la pena farlo. Ti spezza il cuore dover rinunciare a qualcosa.
    Tutti pensano che tu sia una persona spensierata ed allegra, ma la realtà è che affoghi i problemi in piaceri che durano giusto il tempo che impieghi ad assaporarli, che tu te ne renda conto o meno. Non tieni a te stesso quanto pensi di farlo e tendi a preferire una versione di te nascosta dietro eccedenze di ogni tipo, invece di mostrarti per quello che sei. Difficilmente gli altri sono tenuti a considerarti qualcosa al di fuori delle tue passioni. I limiti non sono cosa che ti riguardano e preferisci sempre andare oltre.

    Le luci restano calde, ma si fanno più brillanti, invitandovi a proseguire nella stanza oltre l’arco, dove trovate la fonte dei buonissimi profumi: si tratta, naturalmente, di cibo di ogni tipo. Per i più sbadati, sul fondo della sala – laddove potete notare le luci che vi porteranno alla scala seguente –, notate anche una fontanella che spilla acqua fresca: non sia mai che finiate disidratati o come Arturo allo scorso prom!
    bon appétit, baby - buffet
    Davanti a voi si stende un banchetto ricco d’ogni pietanza proveniente da tutto il mondo, perché il comitato sa perfettamente come soddisfare il vostro palato: sono infatti presenti dei bocconcini che assumono il sapore di qualunque prelibatezza desideriate in quel preciso momento, nonché bevande che riescono a farvi sentire, seppur per poco, felici, e caramelle di ogni forma e dimensione e dagli effetti più disparati (click topic caramelle). Non mancano le fontane di cioccolato, come potrebbero!, e di formaggio fuso, con cui potete riempire le vostre vaschette di nachos.


    avari
    Ora basta, però, le scale devono accompagnarvi ancora più in basso. L’ennesimo arco, e l’ennesima targa, attirano la vostra attenzione:
    Quello che è mio è mio e quel che è tuo è mio. Questo è il tuo motto. Il mondo ti appartiene e ogni cosa che possiedi non può essere ceduta: come Gollum, il tesoro è solo tuo e sei disposto a tutto pur di ottenerlo; anche uccidere. Sei una persona ambiziosa, che brama il potere oltre che la ricchezza, perché questa, da sola, non basta. Vuoi conoscere tutti e tutto: non a caso, quindi, sei una persona sempre alla ricerca di pettegolezzi. Accumuli per il piacere di farlo, perché le tue risorse potrebbero tornare utili, ma accumuli anche perché puoi farlo. Ti senti padrone della tua vita, ad avere più di quanto gli altri possano anche solo sognare di avere, e a sapere di poter ottenere tutto con uno schiocco di dita. Vuoi sempre ‘di più’ e alla fine nulla è mai abbastanza per te.
    Dopo aver finito di leggere, abbassando lo sguardo, davanti a voi si apre una stanza ben illuminata e, non ricapiterà spesso, sfarzosa al limite dell’eccesso: il pavimento pare, perché, ricordatelo, sempre di parvenze si tratta, marmo bianco, così come le statue posizionate lungo le pareti che raffigurano le figure più famose del mondo magico (tra cui, ovviamente, Seth). Oltre alle statue potete osservare svariate teche, nelle quali sono contenuti oggetti mitici, perduti, e spesso molto famosi fra i maghi. Si tratta di copie, chiaramente, ma ciò non toglie loro alcuna magnificenza. Le sedute e i tavoli con bevande e stuzzichini brillano d’oro e d’argento, mentre i bicchieri sembrano cristallo, naturalmente. Le pareti sono coperte da broccati riccamente ornati ed al centro della stanza attira la vostra attenzione una colonna sulla quale è stata poggiata, edassicurata, una coppa argentata.
    i see it, i like it, i want it, i got it - i wish
    Vicino alla coppa, su un basso tavolino, sono presenti pergamene, piume e un cartello esplicativo: “stasera voglio…” Ebbene, in caso non vi fosse chiaro, dovete scrivere un proposito per la sera del prom. Siate specifici, o forse non troppo, ma, soprattutto, fate attenzione a quello che desiderate: tutto si può rubare, anche i sogni…
    // OFF: per ogni pg, non player!, dovrete scrivere qualcosa che questo pg vorrebbe fare entro fine serata. NON DOVETE SCRIVERLO NEL TOPIC, ma dovrete farlo in questo modulo (link). Avete due settimane di tempo, dopodiché… eh, si vedrà.


    iracondi
    Una volta lasciato il vostro desiderio nella coppa argentata (sicuri che non fosse il Calice di Fuoco?), scendendo l’ennesima scalinata la scena si ripete. Nonostante tutto, però, vi è impossibile non leggere l’iscrizione posta sull’arco:
    Se fossi un personaggio della Marvel saresti Hulk, perché come lui sei completamente impregnato di ira. Odi tutti a tal punto che basta un nonnulla per farti scattare e ribaltare un tavolo. Non sei una persona violenta, ma spesso la tua ira sfocia in esternazioni pericolose perché solo in questo modo riesci a calmarti.
    Tutto ti fa innervosire e questo causa frequenti mal di testa; trovi gli altri stupidi in quello che dicono e fanno. Ti senti una spanna sopra gli altri, che quindi devono stare sempre attenti, perché basta poco a farti schizzare su maledicendo, e in alcuni casi anche uccidendo, chiunque ti abbia fatto incazzare. Indossi le tue emozioni sulla pelle nuda come un vestito d’alta sartoria. Molti potrebbero pensare che non tu non provi nulla, eccetto una cocente, accecante, continua rabbia, ma non sanno che, in realtà, sei solo tanto, troppo empatico, e che quindi la rabbia è la tua unica valvola di sfogo.

    Le luci, fino a questo momento calde e pastose, sfumano ora verso una tonalità fredda, accompagnandovi nel vostro immergervi in una stanza completamente blu – o forse bianca, ma le luci fanno il loro gioco d’illusioni – che vi permette solo di scorgere i contorni delle cose e delle persone. Come potete intravedere, non c’è una vera e propria pista da ballo, il che quindi significa che potete ballare ovunque. Attenti, però: questo è l’unico piano dove non troverete alcuna bevanda per dissetarvi. Dalla parte opposta della stanza, notate che le luci virano di nuovo verso il bianco, per indicarvi la scalinata che vi porterà al piano successivo.
    don’t tell me to calm down - rage room
    All’entrata trovate una cesta di occhiali protettivi magici (indossandoli, un invisibile protego vi avvolgerà dalla testa ai piedi) e… mazze, non dissimili da quelle con cui si gioca Quidditch, a loro volta incantate, affinché non colpiscano alcun essere vivente.
    Ma allora, vi chiederete voi poveri iracondi, cosa dovete colpire? Le persone no, d’accordo, ma tutto quello che è presente nella stanza… assolutamente sì. Vecchie sedie, armadi decadenti, piatti e bottiglie vuote: ogni cosa è a vostra disposizione per essere distrutta nel modo in cui preferite (e tutto sarà magicamente ricostruito non appena lascerete la stanza). Sperando, però, che non abbiate paura del buio, certo, perché, di tanto in tanto, alla stanza piace spegnersi (sì, un po’ come Mac), lasciandovi prima nell’oscurità più completa, poi illuminandosi d’improvviso, quando meno ve lo aspettate: se siete fotofobici, epilettici o quant’altro, questa non è la stanza che fa per voi.


    eretici
    In caso non siate svenuti per le pseudo luci stroboscopiche, procedete. Percorrendo la scalinata, la luce torna ad essere calda, di un brillante arancio che abbraccia ogni cosa, per ora, e che vi permette di leggere la targhetta sull’arco:
    Una cosa è certa: le regole non ti piacciono. Soprattutto quando imposte dall’alto (che poi, chi l’ha deciso che a comandare deve esser x e non y?? Non ti sembra affatto giusto) e così difficili, per te, da comprendere. Ed è ancora più complicato capire il perché tutti siano così inclini a seguirle senza farsi domande: una lealtà cieca, la loro, e, a tuo parere, davvero stupida.
    Hai ideali molto forti, non ti pieghi davanti a niente e nessuno e non permetteresti mai alla società che ti circonda di cambiarti e renderti qualcosa che non sei e che non hai alcun interesse a diventare: l’esser diverso dalla massa, per te, è un motivo d’orgoglio. Sei distante e distaccato da tutto. Nel tempo diventi sempre di più ‘quello diverso’ e la solitudine che questo comporta vive nelle tasche dei tuoi jeans come accendini o fazzoletti. Non sai adattarti e non vuoi farlo: giudichi il mondo di cui fai parte per obbligo e non per scelta, ma raramente fai davvero qualcosa per cambiarlo.

    Tuttavia, appena superato l’arco, la luminosità che vi ha accompagnato fin qui si interrompe, fatta eccezione per le luminarie, posizionate dalla parte opposta, che vi guidano alla scala successiva. L’ambiente in cui entrate è quindi completamente scuro ed ovattato e sembra – sembra solo? O lo è davvero? – sospeso.
    i’m a believer in nobody - upside down
    Tutto è immerso nell’oscurità, se non fosse per le piccole luci color arancione che mimano, per chi se ne intende, le stelle e pianeti. Le stelle sono sul soffitto, certo, ma anche sul pavimento: state camminando su uno specchio!
    Apparentemente, nella stanza non c’è nulla, ma… è davvero così? Prima provate a osservare meglio il pavimento, se non siete troppo distratti dal vostro riflesso, poi provate ad alzare lo sguardo, sfidando la fioca luminosità che vi rema contro: è tutto… al contrario. Le bevande, gli stuzzichini, sono tutti lì. Sul soffitto. Apparentemente irraggiungibili, quindi, vero, ma d’altronde se non possono trovare un modo per arrivarci gli eretici, loro che le regole se le costruiscono da soli, chi altro potrebbe farlo?


    violenti
    Dopo aver lasciato il tempo ai vostri occhi per riabituarsi alla luce, scendete ancora le scale. Sorpresa sorpresa, ecco davanti a voi un altro arco, e con esso una nuova iscrizione.
    Prima tiri un pugno e dopo parli, sempre che la persona pestata sia ancora in grado di farlo. Sei una persona che ricorre alle mani spesso e volentieri perché pensi che sia l’unico modo per poterti esprimere, dato che a parole non sei in grado. Ti sottovaluti. Credi che un pugno sia più efficace di una parola. Fanculo a chi dice che è la penna che ferisce di più: evidentemente questa persona non ha mai provato un dritto direttamente sul naso.
    Sfoghi così la tua rabbia, la tua frustrazione e qualsiasi emozione che potrebbe essere benissimo espressa a parole, perché questo lo sai fare molto bene. Sei una persona concreta che vive nel presente, animata dall’adrenalina di una rissa e del sangue che sproca le nocche. L’istinto ti suggerisce sempre di farti avanti, di spingere una situazione dalla diplomazia direttamente nel caos. E di questo caos ridi, facendoti spazio a gomitate e a calci negli stinchi.

    Ad accogliervi nel nuovo piano è una luce fredda, violacea, sempre escludendo quella che vi indicano le scale seguenti. Quello che a primo acchito sembra essere un labirinto a una seconda occhiata si mostra in realtà per quello che è davvero: un insieme di mezzi corridoi e pareti nel bel mezzo della stanza. Ma perché?
    i’ll be reckless, unforgivable - lasertag
    Una pronta risposta vi arriva sempre all’entrata, poiché trovate delle bacchette speciali e un bracciale. Il bracciale segnerà i vostri punti vita, 5, e, con la bacchetta (che funzionerà con qualunque incantesimo, che però si manifesterà solo con un raggio viola che illuminerà il compagno colpito, privandolo di punti vita), dovrete cercare di colpire i vostri avversari, usando i muri per proteggervi ed attaccare a sorpresa. Potete organizzarvi in team, giocare uno contro uno, uno contro tutti: come preferite, insomma! Chiunque arriverà a 0 punti vita, dovrà smettere di giocare fino al turno successivo. Laser game but make it magic!
    //OFF: non ci saranno fateggi, ma funzionerà un po’ come la rissa post partita serpi-corvi: chiunque vorrà partecipare dovrà tirare i dadi in pubblica e scrivere il risultato sotto spoiler. Da 1-2 non farete alcun danno, 3-4 toglierete 1ps, 5-6 saranno 2 ps in meno.


    bugiardi & fraudolenti
    Quando avrete finito di scannarvi come delle bestie, procedete giù, ancora più giù. Forse non ci crederete neanche voi, in effetti, arrivati a questo punto, siamo tutti un po’ stupiti, ma queste sono le ultime scale che scenderete per la serata. Le ampie finestre, coperte e protette magicamente, che accompagnano la vostra discesa, vi mostrano il non troppo placido Lago Nero, le cui acque scure non promettono nulla di buono, e danno un vago senso d’irrealtà. A meno che non siate Serpeverde, certo. Le Serpi sono abituate a osservare la piovra del Lago e tutte le altre meraviglie che si nascondono nelle acque verdastre – cadaveri compresi –. Comunque, in realtà, lo straniamento è dato dal fatto che, malgrado i precedenti gironi vi abbiano fatto intendere che il comitato abbia avuto il braccino corto sull’uso delle luci, ora vedete tutto alla perfezione. Infatti una luce fin tropo bianca, cruda ed asettica, vi accompagna infine all’ultimo arco, all’ultima iscrizione:
    Sei un bugiardo. Ti poni nei confronti degli altri nel modo in cui vuoi che ti vedano, mettendo sempre barriere e labirinti che ti proteggano da sguardi troppo onesti. C’è sempre un secondo fine a spingerti ad agire, sia esso materiale o idealistico. Non sai più distinguere il vero dal falso né ti importa farlo. Per raggiungere i tuoi obiettivi sei disposto a sacrificare gli altri. Vuoi piacere. Scegli sempre la strada più facile, preferendo appiccicarti un sorriso di circostanza che uscire dal tuo guscio abbastanza da mordere. Vivi a lungo termine, con disegni così grandi dei quali nessuno, eccetto te stesso, fa parte. La vita è un gioco di cui gli altri non sono altro che pedine, spinte con moine e sgambetti verso la strada che hai scelto per loro. Sei una persona intelligente e logica, lontana dalle passioni che annebbiano la mente: non agisci d’impulso. Disegni un mondo ed obblighi gli altri a viverci secondo le tue regole.
    Entrate ora in una stanza completamente bianca, e… completamente vuota? Battete le ciglia una, due, tre volte, finché non notate che sono sì presenti dei tavolini, che ci sono delle bevande, ma che tutto è… trasparente.
    Forse vi sorge il dubbio, o forse lo scoprite poco dopo, nel modo peggiore, ma, proseguendo nella stanza, vi rendete conto che, laddove pensavate non ci fosse nulla, ci sono invero delle pareti. Anch’esse, ovviamente, son trasparenti. Sono quindi del tutto impercettibili, se non procedete con cautela: alcuni di voi le scopriranno così, nel modo peggiore, appunto. Sbattendoci contro.
    Perché, in fondo, nulla è quel che sembra. Tranne la pista da ballo: questa è priva di ostacoli. Probabilmente.
    whisper me a story - secret, judas, dance
    Le sorprese non potevano certo finire, no? Quella che vi attende all’ultimo piano è un gioco che non piacerà a molti – a nessuno, forse – e si presenta sotto forma di… proiettore. Un proiettore che, messo piede nella stanza, vi mostrerà il volto di tre dei vostri compagni e una scritta: segreto, Giuda, danza. Come, non lo conoscete? È una variante del più famoso kiss, kill, marry!
    In “segreto, Giuda, danza” dovrete, per ciascuno dei compagni proiettati davanti a voi, scegliere a chi raccontare un segreto, a chi dare un bacio (che imprimerà un marchio sulla zona baciata), e a chi chiedere di ballare con voi. Semplice, no?
    //OFF: no. La scelta ricade su tutti i personaggi che entrano nella stanza. Il pg in questione vedrà sullo schermo i volti dei tre personaggi che hanno postato prima di lui, indipendentemente da dove essi si trovino alla festa, ma per i pg che entreranno subito dopo, si dovrà saltare quelli scelti dal compagno prima.
    ESEMPIO: postano Harper, Mort, Nice, Bertie, Kiel, poi Ash e Dwight entrano nella stanza. Ash dovrà scegliere fra Kiel, Bertie e Nice, mentre Dwight fra Ash, Harper e Mort. Sembra complesso, ma sono convinta che ne verremo a capo strada facendo (o forse no, ma siamo tutti un po’ #chaosbringer.


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  15. .
    awareness, rebirth, new beginning, inspiration, lucidity
    2dipikke + bubble77
    theory
    stagnation, delays, blocking, failure

    Magari la lettera, quella che ti è arrivata anonima la sera prima, non l'hai neanche aperta. Forse neanche vista, se non intenzionalmente ignorata. Oppure l'hai vista, ed hai pensato fosse lo scherzo di un amico, di uno sconosciuto annoiato, del vicino di casa a cui hai accidentalmente dato fuoco alle rose del giardino - insomma.
    Potresti non averci dato peso. O l'hai fatto, ed hai passato gran parte della notte a chiedere aiuti e suggerimenti alle persone di cui ti fidi, a cercare su internet, a rigirarti nel letto provando a dormire (o peggio, o meglio: a non, dormire).
    Insomma. Non importa la considerazione che tu abbia avuto della pesante busta lilla, e non importa quante precauzioni o meno tu abbia preso in merito.
    Vai a dormire nel letto della tua camera, sotto le tue coperte, circondato da un mondo che conosci ed odi ed ami a seconda dei giorni.
    Il dove apri gli occhi il giorno seguente, però, è un mistero.

    Dev'essere stato l'odore, a svegliarti. Un olezzo tutt'altro che piacevole, un misto di bruciato e polvere che ti fa arricciare il naso. Ti massaggi le palpebre abbassate, rannicchiandoti su te stesso quando senti l'aria farsi pungente...qualcuno ha aperto una finestra?
    Socchiudi le palpebre: no, decisamente nessuno ha aperto una finestra. Non sei nella tua stanza.
    E nulla di quello che vedi, è come lo ricordi.
    Le strade piene di macerie. I palazzi crollati per intero od a metà. Una luce bianca, innaturale, a illuminare il tutto come si trovasse in un limbo fra alba e tramonto perenne.
    E le persone. Le persone...non ci sono.
    Così come i rumori.
    Non riesci a sentire niente.
    Ha tutto l'aria di vecchio ed usurato, di consumato e spaccato - di morto.
    Non c'è nulla di vivo, da quelle parti, e l'idea che offre è che non vi sia nulla di vivente da molto tempo. Ti rendi conto di non essere solo, però: c'è qualcuno, con te. Forse sta dormendo; forse è morto. Probabilmente non è morto.
    Abbassi lo sguardo. Un chiodo tiene impigliato al suolo un pezzo di carta, e quella che sembra essere una carta dei tarocchi: judgement. Sul foglio, ci sono solo sei parole - e mai avresti pensato che sei parole potessero pesare così tanto.
    Eppure lo fanno.
    Non è possibile leggere nei sogni.


    Ci sono altri tre foglietti, uno indirizzato ad entrambi, ed uno per ciascuno di voi.
    (insieme) cercate quante più armi possibile.

    (2dipikke) Fare foto "cute" con il Valentino/a durante l'evento

    (bubble77) racconta della tua prima esperienza amorosa (il primo amore, la prima storiella, ma anche solo la prima cotta o il primo fidanzatino delle elementari)

    Frugandovi nelle tasche, potete trovare una Bibbia (2dipikke) e un Caramella (bubble77).
    Ah, quasi dimenticavo: la magia non funziona.


    tarocchi
126 replies since 4/6/2015
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