[RULES] our story • what did you forget?

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  1. #epicWin
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    darling, didn’t you know?
    souls like yours were meant to fall

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    previously, on ❖ quest: #08 duty calls 03-07 dicembre 2017

    00. prologue: gone but not forgotten
    00. prologue: darling — lancaster
    00. prologue: dearest — lafayette
    00. prologue: dead — vasilov
    01. Iscrizioni
    02. reunion: beauxbatons
    02. reunion: salem
    03. beauxbatons: clotho
    03. beauxbatons: lachesis
    03. beauxbatons: hemera
    03. beauxbatons: ananke
    03. beauxbatons: atropos
    03. salem: erebus
    03. salem: phanes
    03. salem: aether
    03. salem: chaos
    04. scontro: they're gonna rip it off — BEAUXBATONS
    04. scontro: i'm gonna fight 'em all — salem
    05. finale: WE'LL GO DOWN IN HISTORY (salem — 1917)
    05. finale: REMEMBER ME FOR CENTURIES (beauxbatons — 2117)
    05. finale: THEY SAY WE ARE WHAT WE ARE (londra — 2017)
    05. finale: BUT WE DON'T HAVE TO BE (londra — 2017!AU)
    05. news: new age (londra — 2017)
    06. risultati quest #08
    Il 01.07.2017, non è un giorno qualsiasi. Qualcuno lo definisce come inevitabile, altri come incidente di percorso, ma tutti sono concordi su una cosa: l’inizio della fine. Durante una conferenza sulla scienza applicata alla magia, in Francia, viene fatta esplodere una bomba – pochi i superstiti, troppe le vittime. Un attentato. Sin dall’inizio le responsabilità vacillano da una figura autoritaria all’altra, ma per un paio di giorni tutto rimane in bilico. Il 03 luglio, nell’Aetas, si svolgono i funerali di alcuni inglesi venuti a mancare a causa dell’attentato: la situazione non avrebbe potuto peggiorare più drasticamente. Dragomir Vasilov, il preside di Durmstrang, si presenta alla funzione non religiosa per dire la sua opinione in merito: sono stato accusato ingiustamente, dice. Sono innocente - ma è qui che entra in gioco Jeanine Lafayette, preside di Beauxbatons (nonché uno degli esponenti più importanti della ribellione), pronta a porgere accuse formali al suo collega.
    L’inizio della fine. I due eserciti si scontrano sul territorio del parco, e con essi si schierano anche i presenti alla cerimonia. Il Drago sfoggia un nuovo tipo di veleno, che veleno non è – e neanche una novità, a dire il vero: si tratta di un siero che contagia solamente i soggetti con sangue impuro, obbligando l’organismo a rigettare sé stesso. In sostanza, una malattia mortale, ma non contagiosa.
    Molti sono ormai a terra, di ambedue le fazioni, quando William Lancaster, preside di Salem (puramente neutrale), prende il controllo rendendo inoffensivi i due presidi sul piede di guerra. Kimiko Oshiro, il nuovo Ministro della Magia, cerca di riportare ordine: Vasilov e Lafayette vengono citati in giudizio di fronte al Wizengamot – e dopo aver fatto la sua comparsa ed essersi presentata al suo popolo, la Oshiro porta via i diretti interessati mettendo fine a quella farsa. William Lancaster rimane ancora un paio di minuti, giusto il tempo di rispondere a qualche domanda, prima di tornare a Salem offrendo la propria scuola come rifugio per chiunque avesse voluto seguirlo: «buona vita, ragazzi miei. finchè potete».
    La situazione fra Lafayette e Vasilov, nei mesi a seguire, non si è placata affatto – anzi. Gli scontri continuano, più o meno espliciti; a morire, sempre più innocenti, ignari babbani compresi. Jeanine si rende conto che il suo piano, è fallito - che il suo sacrificio, è stato vano.
    Perché era stata lei, il primo Luglio, a far esplodere la bomba. Lei, così da guadagnare, aveva sperato, il supporto della Gran Bretagna contro Dragomir Vasilov – un fronte comune.
    Non aveva funzionato. Erano morti per nulla, e la guerra iniziava a diventare insostenibile: il 12 Agosto, si decide a chiedere soccorso al nucleo Ribelle inglese. Il 12 Agosto, la Francia magica è costretta a chiudersi in sé stessa, tagliando fuori le cittadine più piccole ed il mondo babbano. Condannando a morte anche loro, mentre l’inarrestabile Vasilov continua la sua avanzata verso Parigi.
    Il 02 Dicembre, è la data che cambia tutto - tutto. Perché mentre Dragomir Vasilov si trova ad una conferenza nel Ministero inglese, le sue milizie riescono a sfondare i cancelli della scuola francese.
    Ed il 02 Dicembre 2017, Jeanine Lafayette viene dichiarata ufficialmente morta: il quartier generale della Resistenza viene sgombrato ed evacuato; la Francia è crollata.
    La Francia è crollata?
    Quel che accade in seguito, non poteva prevederlo nessuno: nella notte del 03.12, alcuni soggetti vengono rapiti dalle loro dimore, e vengono portati in un bunker – una divisa ad attenderli all’interno di un camerino, una cava grotta con degli zaini. A spiegare (spiegare? Ha indubbiamente portato più domande che risposte) la situazione, è assurdamente il Cappello Parlante: entra in scena definendoli i Prescelti, indicando loro l’assurdo tatuaggio sul braccio - una Clessidra. Parla di tempo, di guerre.
    Di scelte.
    Ed in un battito di ciglia, i Prescelti si ritrovano divisi. Una parte si ritrova in America, nella scuola di Salem: stanno arrivando, viene loro detto. Dovete cercare Lancaster, mentre, divisi in gruppi, vengono spediti all’interno di un dedalo di stanze e prove. L’altra parte, viene catapultata in Francia, nella scuola di Beauxbatons – fra macerie, ed una Francia che ancora non si è arresa- alla ricerca di un qualcosa nascosto dalla Lafayette prima di morire.
    Quattro giorni. I Prescelti passano quattro giorni, chi a Salem e chi a Beauxbatons, a combattere e tentare di sopravvivere.
    Il quarto giorno, il tempo scade – e la clessidra sul braccio, conclude i suoi granelli.
    È troppo tardi, fa eco la voce di William Lancaster nell’ufficio dove viene finalmente trovato dai Prescelti. Vengono raggiunti da Vasilov e dal suo esercito – l’uomo vuole qualcosa, da William. Ma cosa?
    Il Chro.
    E Beauxbatons resiste è invece il grido di battaglia di un gruppo di francesi ancora presenti nella scuola, intenzionati a combattere per proteggere l’oggetto celato nella grotta dove i Prescelti erano infine giunti. Una grotta che, troppo rapidamente, venne riempita dall’arrivo di Lamovsky, il braccio destro di Vasilov, ed i suoi uomini: anche loro, vogliono qualcosa.
    Il Nos.
    La battaglia imperversa in entrambi i continenti, in ambedue le scuole. Quelli che fino a poco prima erano stati compagni, che s’erano coperti le spalle a vicenda, si ritrovano a combattere l’uno contro l’altro.
    Il sangue non si conta più – nemico, amico. Francia, America.
    Tic, tac.
    Quando il tempo scade davvero, William Lancaster e Jeanine Lafayette, che mai era morta, si ritrovano costretti ad una sola opzione: il Chro l’uno, il Nos l’altro.
    Qualunque cosa, pur di togliere quell’oggetto dalle mani di Dragomir Vasilov.
    Qualunque. Cosa.
    Compreso viaggiare nel tempo.
    Si aprono diversi varchi spazio temporali: l’ufficio di Lancaster porta i Prescelti a viaggiare nel passato, e coloro che s’erano trovati in America, si trovano costretti a vivere a Bodie, California, nel 1917 (con nuove identità comprese nel prezzo). Coloro che s’erano trovati all’interno della stanza del Nos, in Francia, scoprono un nuovo mondo: 2117, dove la guerra è finita e non vi sono più limiti fra babbani e magia.
    E quelli nel mezzo, coloro che erano rimasti a combattere al di fuori delle barriere a Salem e Beauxbatons, si ritrovano incastrati in un mondo alternativo: il 2017, certo.
    Ma non il loro. Gli special sono al potere, i maghi sono la razza inferiore. Non ci vuole molto ai presenti in quell’universo per rendersi conto che qualcosa non quadra - ed ancor meno ci mettono a scoprire che, cambiando quella storia, hanno la possibilità di tornare nel loro mondo. Non al loro tempo, ma perlomeno al loro mondo: chi aveva partecipato alla missione in America, si trova nel passato; chi aveva partecipato in Francia, si trova nel futuro.
    Senza possibilità di tornare a casa.
    E mentre loro sparivano, portati via da Chro e Nos, la situazione in Gran Bretagna e nel resto del Mondo Magico, precipitava a capofitto: perché non c’è più nessuno a confinare il dispotismo di Dragomir Vasilov.
    Dragomir Vasilov o, come si fa chiamare ora,Biochemists Van Lidova: preside di Hogwarts, Ministro della Magia Britannico. Nessuno sa che dietro Van Lidova, v’è Vasilov – nessuno, che dietro i decreti xenofobi che privano chiunque non abbia sangue puro dei propri diritti, in realtà c’è sempre lui. Gli esperimenti vengono costretti ad umilianti spettacoli allo zoo dove vengono esposti come animali; i mezzo sangue ed i nati babbani, vengono licenziati dalle cariche occupate a scuola ed al Ministero, dove vengono accettati solo Purosangue. Ed i Prescelti? E Lancaster, e Lafayette?
    Morti. Questo è quel che viene detto sul loro conto: morti.
    Russia. Europa dell’Est. Francia.
    Gran Bretagna.
    Durmstrang, Beauxbatons, Hogwarts.
    Dragomir Vasilov, spietato Mangiamorte privo di scrupoli, ha il controllo su tutto.
    Partita conclusa, signori.
    Ed un solo vincitore.


    Edited by ‚soft boy - 7/10/2023, 17:40
     
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