Posts written by shroomie

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    CODICE
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    stellina !!
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    una perché sennò non scrivo mai
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    vins:
    01 / 02 / 03 / 04

    HTML
    <i class="fas fa-long-arrow-right" style="color:#AB532E;padding-right:3px;font-size:15px;"> <b>vins</b></i>: <i class="fa fa-star" style="color:#bfbd3d;padding-right:3px;font-size:10px;"></i>
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    arriverò anche con la lista degli oggetti, ma per ora segno queste che altrimenti me le perdo
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    IN ANOTHER UNIVERSE WE HAD FIVE MORE MINUTES
    Osservò Dylan sorriderle e le si scaldò il cuore. Poco prima sembrava fin troppo preoccupata e vederla permettersi quella risata la fece sentire meglio. Non tutti prendevano un ambiente come l'ospedale bene come lei o si sentivano invincibili per essere appena sopravvissuti alla morte. Lei aveva potuto constatare più volte di essere un caso speciale, prendeva la vita con molta leggerezza, fin troppa qualcuno avrebbe potuto aggiungere e lasciava le preoccupazioni agli altri. Però conosceva Dylan e per quanto fosse arrivata da relativamente poco a Londra e non fosse nella sua cerchia ristretta di amici, si era comunque affezionata. Si ritrovava nell'eccentricità della ragazza anche se ora, su quel lettino e quella sofferenza che portava nello sguardo le avevano fatto realizzare quanto effettivamente fosse cresciuta. «e quindi hai ancora il vizio, eh» sorrise spostando una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Che cosa poteva dire? «il lupo perde il pelo ma non il vizio» non era un lupetto lei, sfortunatamente, ma il vizio lo aveva. «e in realtà i funghetti sono la droga a più bassa tossicità che esista. ti sballa senza quasi danneggiarti» anche perché per morire di overdose bisognerebbe ingerire chili e chili di funghetti ed è praticamente impossibile, inoltre crea meno dipendenza, quindi sarebbe addirittura una cura perfetta per la dipendenza. E pensare che tutto questo deriva solamente dalla trasformazione della psilocibina in psilocina nel fegato. E fun fact !! Se negli umani crea allucinazioni, negli insetti una sola briciola dona un senso di sazietà immediato !! Magico. Aveva scelto molto accuratamente la sua droga preferita. Certo, i Bad Trip dei funghetti potevano essere davvero micidiali ma faceva parte del gioco. Ecco, tipo aveva il presentimento che se ne avesse mangiato uno in quel momento avrebbe avuto il Bad Trip peggiore in assoluto. Era strano, non aveva mai avuto un presentimento a riguardo e non si spiegava nemmeno cosa avrebbe potuto vedere di così terribile ma ci credette lo stesso fermamente. Tornando all'incidente però, i suoi ricordi erano piuttosto confusi. «mh, dici? ricordo un’esplosione, nessuna impalcatura però.» magari i due episodi erano correlati o forse non c'entravano niente. Solo qualcuno che aveva assistito da fuori all'evento senza trovarsi al suo posto avrebbe saputo spiegarselo. Non sapeva nemmeno quanto era stata distante da Dylan in quel momento. «magari l'esplosione era più vicina a te e l'onda d'urto si ha causato la caduta dell'impalcatura dove mi trovavo io» si schiarì la voce per poi tossire un paio di volte. Doveva aver sicuramente respirato il polverone che ne era venuto giù perchè sentiva le vie respiratorie un po' ostruite. «ti sei fatta molto male? nell’incidente, dico. ma anche cadendo dal letto.» non si era davvero fermata a pensarci e per un semplice motivo: fino a poco prima non sapeva di essere finita in un letto di ospedale. «sai... è tutto così confuso. ricordo l'impalcatura cadere e che non fosse esattamente sopra di noi, ma se mi chiedi esattamente come o dove mi abbiano colpito schegge e cose varie volate nell'impatto, non saprei che dirti» però allungando lo sguardo per guardarsi, di ferite ne aveva accumulate un bel po'. Alla fine poteva andare peggio... poteva perdere una gamba o addirittura morire, invece era ancora integra, poteva ancora saltellare in giro e arrampicarsi ovunque e ritornare alla sua vita spericolata di prima. «per quanto riguarda la caduta, nah. solo, pensavo di essere in camera mia, non avevo realizzato di essere in ospedale» e come poteva? non ricordava manco di esserci arrivata, lì. Doveva aver preso una bella botta. «tu invece come stai?» chiese osservando le le ferite esposte, il sangue sulla cute e sui capelli. Fortunatamente l'aveva trovata sveglia, altrimenti sarebbe stata molto più preoccupata di vederla in quello stato e addormentata. «meglio di no, per il momento. più tardi, magari…» annuì, allungandosi verso l'appendiabiti per vedere se avesse uno dei suoi peluche a forma di funghetto, per regalargliene uno a Dyl nel frattempo. Stranamente però notò di non averne uno con sé, il che era strano andando in giro sempre con almeno uno della sua collezione. Perchè non lo aveva portato con sé quel giorno? «adesso ho voglia di gelato.» ridacchiò e si mise a gambe incrociate sul lettino ignorando le fitte di dolore. In effetti, ora che ci pensava, anche lei. Chissà da quanto non mangiava e un bel gelato sembrava allettante. «l’ansia mi mette fame.» si girò verso di lei, lasciando penzolare le gambe dal lettino. «allora dovremmo mangiare» non era affatto abituata agli orari da ospedale e che dovessero essere loro a portare il cibo alle ore che dicevano loro e decidendo che cibo permetterle di mangiare. Era sana, era viva, respirava, un po' di cibo non l'avrebbe uccisa. «secondo te lo avranno in mensa? o noi povere malate dovremo mangiare solo pappette?» sì, già non riusciva più a stare costretta a letto. Troppa immobilità la intossicava. Le era già venuta la felice idea di sgattaiolare in cucina e rubare delle vaschette gelato o andare a vedere se esistevano delle macchinette con gelati preconfezionati per portarglieli a Dylan. Dopotutto se lo meritava, era sopravvissuta a un attentato !! Perché nessuno le dava il gelato che meritava !! «posso andare in perlustrazione e tornare con quello che trovo» le sorrise facendole l'occhiolino, gli occhi sbrilluccicando con quella sua vena furbetta, pronta a fare disastri.

    IRIS
    ROUX
    I need to cry but i can't
    get anything out of my eyes or my head
    HALF AND ONLY
    "i will find you. i will. that's all."
    WITCH
    ANIMAGUS | COCORITA
    adhd child — 16 yo — gryffindor — neutralIf you look into the distance,
    there's a house upon the hill
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    BOULEVARD OF BROKEN DREAMS
    GREEN DAY
    moonmaiden, guide us
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    IN ANOTHER UNIVERSE WE HAD FIVE MORE MINUTES
    C'erano una volta due anime. Erano un tutt'uno e due anime separate allo stesso tempo. Cresciute assieme, qualcuno avrebbe detto inseparabili, dove andava l'una, l'altra la seguiva. Era così che avevano abbandonato la propria casa, per intraprendere il loro viaggio personale e trovare loro stesse. Erano inseparabili, qualcuno avrebbe detto eppure, per la prima volta non si trovavano l'una di fronte all'altra, no. Un'anima osservava l'altra di fronte a sé per la prima volta. Avrebbe dovuto riconoscersi, erano le stesse anime di sempre, si conoscevano da una vita, avevano vissuto assieme, eppure la prospettiva era cambiata, i contorni si erano sfumati ed era difficile realizzare che loro due fossero le stesse anime di un minuto prima. Una mano, allungata verso l'altra, cercando di reclamare quella parte di sé che era stata strappata. Non l'avrebbe mai lasciata, l'avrebbe seguita ovunque. «e dime, ninos qual è la cosa mai e poi mai potreste sacrificare per il bene più grande?» La libertà. Era sempre stata la libertà e per quanto amasse quell'anima, lei non poteva seguirla e non poteva nemmeno costringere l'altra a fare la sua stessa scelta. Se aveva scelto quella strada al di sopra di lei, significava che ci credeva fermamente ed era la scelta giusta per lei. «ci sarà sempre un posto per te» se mai avesse cambiato idea, se mai deciso di tornare a casa. «niente potrà mai davvero dividerci, sarò sempre tua sorella» aveva sorriso, quell'anima, il cuore in mano, spezzato in due che sanguinava sulle sue mani, prima che quell'immagine venisse spostata, prima che un vuoto si facesse strada dentro di sé.

    If you have a sister and she dies, do you stop saying you have one? or are you always a sister, even when the other half of the equation is gone?

    Ancora prima di aprire gli occhi, aveva sentito un peso nel cuore. Si sentiva svuotata, aveva il magone ma non riusciva a piangere, non era una che piangeva spesso, anzi, non piangeva mai, nemmeno quando ruzzolava giù per alberi o staccionate e posti vari sui quali si era arrampicata. Sentiva però di aver perso parte di se stessa da qualche parte, una parte di sé non era mai tornata. Si era rigirata nel letto ed era caduta con un tonfo a terra, portandosi addosso qualunque cosa avesse addosso, cercando di appigliarsi a qualcosa. Life is not daijoubu. «che dolore... oddio mi sento uno straccio. come se mi avessero scavato con una coppetta gelato» non si riferiva nemmeno al dolore fisico, era abituata ad essere dolorante anzi, era più strano non esserlo e quello era un letto di ospedale quindi sicuro doveva essersi fatta qualcosa. Cosa però, non lo avrebbe saputo dire. Il dolore che sentiva però era più radicato e più cercava di afferrarlo per capire cosa fosse, più esso le sfuggiva di mano. Non si era mai sentita così. Iris non era una ragazza triste o malinconica. Ora che ci rifletteva su, quello era lo stesso tipo di dolore che sentiva quando le veniva ricordato di essere l'unica non licantropa della famiglia. Lo stesso tipo di mancanza, di vuoto, di esclusione da qualcosa che non capiva, solo triplicato. Non capiva da dove provenisse quel dolore. Non aveva alcun motivo di sentirsi vuota, la sua vita era fantastica e piena di vita come sempre. I suoi amici... I suoi amici erano al suo fianco, certo. E lei non poteva in nessun modo sentirsi sola perché... lo era sempre stata. Primogenita e figlia unica. Anche se, se non fosse stato per Perv che ogni tanto la andava a trovare e viceversa, probabilmente si sarebbe annoiata a morte fra le mura di casa sua. «è stato un attentato?» sobbalzò e fece capolino da sotto il letto con la testa, osservando per la prima volta con chi stesse condividendo quella camera d'ospedale. «no, sono solo cadut- ah, certo, non intendevi questo» però il tonfo effettivamente, poteva averla allarmata, che ne sapeva lei. Non aveva saputo di nessun attentato quindi su due piedi le era sembrata la risposta più adeguata. Si rialzò dandosi una spolverata ai pantaloni, per poi rendersi conto di non essere fuori a far parkour ma in un ospedale sicuramente tirato a lucido e si bloccò di colpo. Ci mise un secondo di più a metabolizzare la domanda che le era stata posta precedentemente. «dici? non sono finita in ospedale per aver ingerito troppi funghetti?» si accasciò sul lettino con un gemito. No, quelli non erano funghetti. Però ricordava la sensazione di aver fatto un sogno strano, un po' come se fosse sotto l'effetto allucinogeno ei funghetti, ma non ricordava nient'altro. Ricordava che c'erano tante persone e che lei non volesse abbandonarle ma se provava anche solo a pensare ai volti, la sua mente si annebbiava. «cos’è successo?» l'ultima cosa che ricordava... più cercava di pensarci e più le veniva voglia di buttarsi su quel letto e non pensare a niente per il resta della giornata. Doveva proprio star vivendo quel momento specifico della adhd, la paralisi. Non le succedeva quasi mai, forse era anche per quello che quella sensazione le sembrasse così aliena. «uh... ora ricordo.» scattò a sedere poco dopo «ci è quasi caduta un'impalcatura addosso» fortunatamente evitava i cantieri per dar parkour quindi non era andata lì per quello e non era stata colpa sua. «devo avvisare Akelei… il ministero…» la osservò sprofondare fra i cuscini e rimase in silenzio a fissare il soffitto. «hai visto joni, per caso?» Joni... no, lei aveva visto altre persone, sicuro non lei però. «no, ma se tu eri con lei e sei finita qui, probabilmente ci sarà anche lei da qualche parte. appena ti sentirai meglio possiamo andare a cercarla, se vuoi !!»
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    Edited by shroomie - 8/5/2024, 11:16
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    opzione 2 perché non ho tempo e anche portandone di meno posso coprire più pg, più angst per tutti yay
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    I think I'll pace my apartment a few times
    && fall asleep on the couch
    16 y.o. | VI
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    iris roux
    Break l'aveva trascinata fuori da quell'hotel, non sapeva nemmeno se esserne felice o meno. Certo, era tornata da sua sorella, sua cugina e aveva tranquillizzato i suoi genitori che stesse bene e fosse sana e salva. Per l'ennesima volta le avevano supplicate di tornare in Francia e rimanere lì ma era riuscita a convincerli di finire gli anni lì dato che si era fatta altrettanti amici e che sopravviveva sempre. Era una dura lei !! E poi nemmeno dei rapitori avrebbero voluto tenersela tanto a lungo probabilmente quindi alle brutte sarebbe stata rilasciata perchè non l'avrebbero più sopportata. Iris però era curiosa di sapere dove erano finiti gli altri, che fine avessero fatto. Poi insomma, voleva diventare un mistero !! Invece era la pazza drogata che aveva avuto visioni e inventato tutto. Insomma, okay che si faceva di funghetti ma era sicura di aver vissuto e visto quelle cose e non era stata l'unica. E invece eccola di nuovo a scuola, a fars leccare da ostriche... un'esperienza a dir poco... peculiare. «smettila ti prego mi fai il solletico» si era messa a ridere, tutto sommato l'aveva trovato divertente. Dopotutto trovava divertente qualunque cosa assurda che le capitasse. «chissà se vale come skin care routine. dopotutto come si dice? una leccata al giorno toglie il medico di torno» o forse era qualcosa di simile, non era molto sicura fosse così ma a chi importava, di certo non a lei. Salutò Ben con un sorriso, togliendosi il cappellino a funghetto e facendo un piccolo inchino per portarselo nuovamente alla testa. Erano già sopravvissute una volta assieme, se l'erano cavata egregiamente, ma non si parla di Lollo in questa casa quindi lui non rientrava nei calcoli. «le bestioline dai nomi più carini sono sempre terribili, non è affascinante?» un giorno una persona si era alzata, aveva studiato il comportamento di quella creatura e con sguardo probabilmente innamorato aveva deciso di chiamarla Purpuriyna. Amava le persone. «oh no, guarda quei tentacoli, non riesce né a scendere né a salire, né a scendere né a salire» e neanche a difendersi, ricordiamocelo. Perciò non perse tempo a lanciare l'incantesimo Ossopan per salvare la creatura.
    Mi han detto che il destino te lo crei soltanto tu
    Vai a tempo col respiro e se corri ne avrai di più
    Ma se morirò da giovane
    Spero che sia dal ridere

    Mi han detto se ti senti così vivo
    Non guardare indietro mai e vai uh uh


    HTML
    Maledizione:

    <div class="card objs leader oscuro">
    <h2>incantesimo cencio</h2>
    <p><b>Formula:</b> <i>pannis sum</i>. Nei vertebrati sgretola nel giro di due ore le ossa di tutto il corpo a partire da quelle dei piedi; si estende quasi fosse un'infezione. Mentre accade ciò, il corpo della vittima viene man mano strizzato come uno straccio dal quale si vuole espellere tutta l'acqua. Se la creatura è un'invertebrato, si limita semplicemente a torcere la creatura come uno straccio.</p>
    <h6><span> non verbale, il fascio è argentato e con la bacchetta si crea una serpentina composta da quattro curve </span></h6>
    </div>


    Contromaledizione:
    HTML
    <div class="card objs mago guarigione">
    <h2>incantesimo strecciante</h2>
    <p><b>Formula:</b> <i>ossopan oi che mal</i>. La versione incantesimo della pozione Ossofast, permette di riportare ii corpo alla sua forma originale e ricostruire eventuali ossa scomparse magicamente.</p>
    <h6><span>verbale, il fascio di luce è viola, bisogna spostare semplicemente sulla zona desiderata e mantenere la concentrazione per tutto il processo di ricostituzione delle ossa e strecciamento del corpo. Viene spesso usato in sala operatoria e con l'ausilio di un'equipe medimaghi se l'incanto ha raggiunto più del 60% del corpo.</span></h6>
    </div>
  8. .
    🍄🐸🍓🍃
    @cocoritina
    @amourchasse_croise io ho detto alla gente che sono stata rapita, ammanettata e drogata (senza il mio consenso !!) lì dentro e poi l'hotel è scomparso e mi è stato detto che ho avuto le allucinazioni?? 🤯 U GOTTA BE KIDDING ME. a quanto pare abbiamo avuto tutti un'allucinazione collettiva
    02.05 - 04/03/2024 - powered by twizard





    🍄🐸🍓🍃
    @cocoritina
    e tutte le altre persone scomparse come le spieghiamo?? io sarò anche fatta ma voi con il cervello non ci state proprio 🙌🏻 peace and love tartarughine 🐢
    02.05 - 04/03/2024 - powered by twizard
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    CITAZIONE (ignis fatuus. @ 17/2/2024, 16:37) 
    CITAZIONE (l a t i b u l e ' @ 17/2/2024, 12:50) 
    stanza #021: breccàn batte contro la parete, più volte. decidete voi se a quella comunicante con la stanza di hans e avery o quella di aiice e shiloh <3

    #020: vi sentiamo! poi avery arriverà a comunicare con voi

    stanza #021: iris vi parla !!
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    16 y.o. | VI
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    iris roux| oompaloompa
    «ma sai che non ho capito? Cioè, l’articolo che ho letto l’anno scorso era davvero– qualcosa.» annuì anche se non poteva capire realmente e non poteva immaginare cosa fosse successo, però magari era stato divertente !! Però poco dopo si distrasse perchè aveva caldo, immensamente caldo. C'era il riscaldamento in quelle stanze e il mantello da Jon Snow stava diventando insopportabile, tanto che decise di levarselo di dosso e abbandonarlo per terra. Già il resto dell'abbigliamento era too much per lei che non soffriva il freddo neanche a morire e andava in giro a mezza manica e pantaloncini anche d'inverno. «beh.. in effetti qualcuno che mi piace c’è, ma non lo sa. e mi sta bene così, a dirla tutta» Iris grattò il braccio nervosa, alzandosi sul letto per iniziare a saltellare lentamente su sul posto, tenendo il braccio il più possibile in basso essendo ancorata a Break, per distrarsi ed evitare di fare la domanda che la stava arrovellando: voleva sapere chi fosse quella persona. Era troppo curiosa adesso e quella domanda avrebbe invaso la sua privacy ma la sua mente le stava mandando l'impulso di chiederglielo forte forte. Si sarebbe anche morsa la lingua ma saltellando sul letto avrebbe rischiato di tagliarsela e non sarebbe stato un bello spettacolo. Poi il letto le piaceva perchè era elastico il giusto da farle fare dei saltelli soddisfacenti senza volare fuori dalla finestra quindi non aveva intenzione di fermarsi presto. Location: diesci. E non pioveva neanche, il che era strano dato che ricordava avesse rimandato l'incontro allo skate park con dei suoi amici ad un giorno più soleggiato. «non mi è mai successo ma suppongo che se mai mi piacesse qualcuno non esiterei a dirglielo» forse. Chissà, magari la Iris del futuro avrebbe detto diversamente ma al momento avrebbe risposto così. Tanto al momento non si era mai innamorata e forse il vero problema sarebbe stato rendersi conto di esserlo. «la vita è troppo breve per crogiolarsi nei se» ma era anche vero che glielo stava dicendo una che ogni giorno metteva in pericolo la sua vita saltando da una casa all'altra facendo parkour, quindi forse non valeva. «cosa ti spaventa?» insomma !! Era la sua anima gemella, se non la aiutava lei chi poteva farlo?? «comunque non mi dispiace essere qui con te. cioè, ti rendi conto che gente c’è in giro?» beh, quello era un complimento. Lo accettava e con grande orgoglio. C'erano persone peggio di lei, stan !! Abbassavano la media di aspettativa così da dare chance anche a lei. «ANCHE IO SONO CONTENTA» non che l'altra le avesse detto di essere contenta ma lei lo era genuinamente. Tutti amichetti da collezionare, quello era il primo passo. «poteva andarci molto peggio ma serio.» il suo ego era contento di non rientrare tra quei molto peggio. Le piaceva fare amicizia, che le persone la trovassero divertente e simpatica. Non aveva chissà che forti legami perché era abbastanza nuova ad Hogwarts ma aveva cercato di insinuarsi in un qualche modo nei cuori degli altri, non sempre c'era riuscita e qualcuno l'aveva trovata insopportabile, ma si fa quel che si può. «questa dovrebbe comunicare con un’altra camera, no?»
    «se è occupata qualcuno dovrebbe sentirci» lei nel frattempo alzò la cornetta per chiamare la reception ma le sembrò di parlare contro il muro e con uno sbuffo posò la cornetta. Appoggiò anche lei l'orecchio al muro per cercare di percepire rumori e lei invece si mise a urlare. «BONJOOOUR, CI SENTITE? SIETE VIVI??! MI CHIAMO IRIS !!» perchè quella era la cosa importante.
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    iris roux| oompaloompa
    «se non ti dispiace, credo proprio che vomiterò» ecco, furono quelle parole a interrompere il suo flusso di zoomies verso la porta. HHHHHHHHHH certo che le dispiaceva ma non nel senso che intendeva lei. Si lasciò trascinare verso la porta del bagno, spalancata con un calcio e wow quel semplice gesto poteva o non poteva aver risvegliato qualcosa in lei. O forse forse erano solo gli stivali neri fino al ginocchio di lei. Ma li aveva anche prima nel letto? Non aveva prestato molta attenzione, effettivamente. «mi tieni—» Break la guardò implorante e fortunatamente non dovette nemmeno finire la frase che — stranamente — Iris capì al volo. Dopotutto aveva a che fare con persone in quelle condizioni molto spesso, anche se non sempre per colpa sua, direi che poteva anche spuntare questo dalla lista. Prese la coppola in mano e le raccolse i capelli in una coda per tenerglieli ben alti, lontani dal viso, poi le diede un bacino sulla nuca. Si sentiva in colpa? Estremamente. Giurin giurello quella non era sua intenzione, si era solo fatta prendere dall'emozione e si era un po' dimenticata di essere attaccata a lei. Le accarezzò la schiena per tutto il tempo e per una volta riuscì a rimanere in silenzio. «sto» la guardò mezza distrutta, con quella singola lacrima a scorrerle lungo la guancia e subito si apprestò ad asciugargliela «meglio» forse Break non sentiva più la necessità di rigettare l'anima — perché a quanto pare nello stomaco non è che avesse avuto molto — ma il suo colorito era così pallido che a momenti avrebbe potuto vederci attraverso. La aiutò a rialzarsi e la seguì verso il lavandino e mentre l'altra si sciacquava, lei si trovò a guardare se stessa riflessa nello specchio, solo che non era la solita Iris tutta colorata, i suoi abiti erano scuri, aveva una specie di armatura e un mantello con la pelliccia e teneva i capelli raccolti in un codino— «jon snow???» GIOVANNA NEVE???!! chissà se era ancora fatta o c'era qualcosa che non andava nei suoi occhi. Da quando faceva cosplay di Jon Snow? Modestamente era bellissima. «scusa, soffro di mal d'auto» e il mar di Iris a quanto pareva. Fair. Spostò lo sguardo sulla ragazza e portò le mani davanti a sé scuotendole vigorosamente «mi dispiace, non lo sapevo e non volevo farti star male. vuoi stenderti un po' sul letto?» l'avrebbe voluta prendere in braccio per portarla a letto ma ora aveva quasi paura a toccarla come se fosse un oggetto di cristallo pronto a spaccarsi sotto il suo tocco. Sapeva non fosse così fragile ma in quel momento si sentiva davvero una palla demolitrice. Una volta tornate in camera, Break si piegò a raccogliere una pergamena che dopo poco le venne passata «buon san valentino, miei cari» lesse ad alta voce e guardò confusa le lettere, quasi non le capisse, eppure le aveva capite. Eccome. «oddio è per noi?!» Iris non aveva mai pensato all'amore, non davvero, lo viveva passivamente attraverso i suoi compagni ma non l'aveva mai vista coinvolta in assolutamente niente di romantico quindi quando si rese conto che quello poteva essere tutto un piano per incontrare la propria anima gemella, beh, ci rimase un attimo di sasso. Si accorse di non sapere poi molto in fin dei conti della compagna e neanche perché erano state rapite scelte e accoppiate assieme. L'aveva danneggiata già in 5 meno di 5 minuti. «quando si dice speed date...» disse dando voce ai propri pensieri. Troppo presto? Sorrise incrociando le gambe posizionandosi a bordo del letto, anche se pochi secondi dopo era già con le gambe penzolanti che dondolavano. «BUON SAN VALENTINO A NOI !!» peccato non avessero dei calici di vino per brindare. Brindare cosa poi? Non sapeva nemmeno cosa stessero facendo lì. «sai cosa mi ricorda tutto questo? una storia che ho letto su polgygirl» annuì ma non aveva capito. Non aveva capito perché lei non aveva letto quegli articoli, qualcosa lo sapeva per sentito dire ma??? Boh. Non capiva dove stava la relazione fra le due cose. Erano in un reality show?? «dici che ci sia sotto polgygirl?» effettivamente sapeva ben poco di polgy, era a Londra da solo un anno e mezzo ma doveva essere davvero un po' pazzx questx polgy per averle prelevate in quel modo. Qualcuno di normale poteva non trovarlo divertente. «mi dispiace sia io la tua valentina» e soprattutto le dispiaceva essere rinchiusa in quella camera. Se fosse stata obbligata a passare la giornata con lei, almeno l'avrebbe portata in giro a divertirsi fino a stancarsi e poi c'era un altro fattore che influiva «certo, sono fantastica, ma magari ti piace qualcuno e volevi passare questo giorno diversamente» un pochino sperò che non fosse così, altrimenti avrebbe significato rovinare ancora di più quella giornata a lei importante. «che, per caso ti è avanzato qualcuno di quei funghetti?» rovistò fra le sue tasche e si ricordò solo allora di non essere vestita come il suo solito e che quindi probabilmente le avevano confiscato anche i funghetti insieme ai vestiti. «credo me li abbiano confiscati, se non se li sono mangiati. però poiché ti si è svuotato lo stomaco dovresti mangiare qualcosa, magari c'è qualcosa nel menù che ti ispira?» se mai effettivamente funzionasse il servizio in camera.
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    gryffindor
    iris roux| oompaloompa
    DAMMI TRE PAROLE «ci hanno rapiti» aspetta... cosa «ci hanno rapiti???» si alzò di scatto dal cuscino osservando la ragazza per capire chi altro facesse parte di quel ci. Da quando io era diventato un noi? Oddio ma avevano condiviso un letto, forse avevano fatto un pigiama party di quelli andati un po' male e si erano ubriacate o avevano preso troppi funghetti o qualcos'altro di nocivo e non ben identificato e ora si ritrovavano a letto con delle manette. DELLE MANETTE? ma cosa diavolo era successo il giorno precedente? La Iris del giorno prima doveva essersi divertita un sacco. «e dov'ero quando accadeva??» Aspetta ma cosa dicevamo prima? Ah sì, chi aveva di fronte? La squadrò meglio e sì, la riconobbe perchè oltre a frequentare Hogwarts, aveva anche giocato una partita contro di loro e con la sua squadra, aveva vinto. La partita più stancante della sua vita, honestly. E quella era stata la prima e unica da quando era venuta a studiare a Hogwarts lo scorso anno. «per caso hai visto chi ci ha preso?» non fece caso allo strattone ma la seguì. Fece un bel respiro, chiuse gli occhi, congiunse le mani - l'altra poteva pensare che stava pregando ma in realtà l'unica cosa che le passava per la testa era una serie di no svolazzanti nel vuoto - aprì finalmente le mani rivolgendole verso il cielo e «uhm senti, potrebbe essere stato lo gnomo in fondo all'arcobaleno?» perchè non so, le pareva un po' sus con quel suo ghignetto malefico. «ricordo che stavo cavalcando un drago in cerca di quel tesoro. potrei essere stata rapita quando ho messo piede in quella nuova terra, vicino all'islanda: padova» ma to be honest, non ricordava niente, nemmeno come si era addormentata, se lo aveva fatto. Era abbastanza sicura di aver fatto qualche cazzata la notte precedente ma a tal punto da dover essere rapita e sequestrata... in un hotel di lusso? E anche se non lo era, a lei sembrava. Insomma, se proprio proprio doveva convivere con questa terribile nuova vita... «o stavo già dormendo? forse era un'allucinazione e forse non è mai finita. non lo so neanche più. sono reale??!!» si toccò la faccia e per sua fortuna il suo dito non scomparve nel vuoto più assoluto quindi non le parve di essere diventata Casper ma... MA, c'era sempre bisogno di conferme. «toccami, sono tangibile??» che lo avesse fatto o meno, la seguì in direzione della porta (beh, anche perchè non poteva fare altrimenti) «deve esserci qualcuno qui fuori a sorvegliarci» a quelle parole un sorrisetto le spuntò sul viso. «sono brava a confondere la gente» e prese a rincorsa per andare a bussare o provare ad aprire la porta ma si ritrovò nuovamente accanto al letto. Guardò perplessa la porta poi Breccàn e nuovamente la porta. Si era appena teletrasportata inconsciamente? «sono sotto acidi? FORTE. AHAHAH AGAIN!» si tuffò verso la porta e venne teletrasportata vicino al bagno e fu lì che decise di non fermarsi e continuare a correre verso la porta ma ogni volta proprio quando pensava di andarci a sbattere ecco che si teletrasportava nuovamente al centro. Chissà se il pavimento di quell'hotel era fatto allo stesso modo dei nuovi tappetini Disney.
    «AHAHAH AGAIN!» IL LETTO e ancora...
    «AHAHAH AGAIN!» IL BAGNO e ancora...
    «AHAHAH AGAIN!» finchè si suppone la Serpeverde l'avesse bloccata perchè se non faceva venire il mal di mare alla gente, non era lei. «woah potremmo giocare con la realtà virtuale qui senza farci male» Fu allora che Breccan portò l'indice davanti alla bocca suggerendo di far silenzio. O forse era stato 10 minuti prima e stava rivivendo solo ora quel flash? Oh, Breccan non doveva essere molto felice di averla lì. «proviamo ad aprire–» disse l'altra avvicinandosi alla finestra sulla parete opposta della stanza dal quale potevano mirare un paesaggio bellissimo. Magari dopo si sarebbe trasformata in cocoritina e sarebbe andata a fare un bel volo sul mare. «vuoi saltare giù?» SLAY. L'avrebbe seguita. Invece la ragazza si bloccò sul posto e ovviamente Iris le andò a sbattere contro, allacciandosi a lei per non cadere. Si era fermata a raccogliere un foglio da terra e anche lei si sporse per leggere: "Buon San Valentino, miei cari." «certo che non c’è più la mafia di una volta» erano immischiate con la mafia? Come faceva a saperlo? Era una di loro? Una spia? Oddio stava vivendo un film di azione? TROPPO FIGO. Non sapeva niente di amore ma probabilmente se la sarebbe potuta cavare anche come love interest, però voleva partecipare all'azione. «oddio !! auguri a noi !!» la sua vita stava scorrendo troppo velocemente. Cosa sarebbe successo quando non sarebbe più stata in grado di camminare? «senti ma ci siamo bucate per festeggiare?» che cosa poi? Il loro fidanzamento? Erano finite lì come luna di miele? Qualunque cosa fossero, mostrò il braccio, indicando l'ematoma ben visibile. «sai di solito mi faccio solo di funghetti» E pure Vins si sente un po' strafatta dopo aver scritto questo post.
    Mi han detto che il destino te lo crei soltanto tu
    Vai a tempo col respiro e se corri ne avrai di più
    Ma se morirò da giovane
    Spero che sia dal ridere

    Mi han detto se ti senti così vivo
    Non guardare indietro mai e vai uh uh
  13. .
    IRIS ROUX
    she's a rebel
    green day
    don't panic it's organic!
    Iris quel Natale aveva deciso di non tornare a casa in Provenza, era rimasta al castello e di tanto in tanto sgattaiolava via, se qualcuno non la trovava diceva che aveva annusato o assaggiato qualche sostanza strana ed era svenuta da qualche parte. Nessuno l'avrebbe messo in discussione perché non sarebbe stata la prima volta, Iris era conosciuta per essere un po' bizzarra, un po' fuori dalle righe, un po' spericolata. Viveva un po' la vita da stuntman ma nella vita reale e si divertiva a farlo. Quando sgattaiolava via, ne approfittava per andare al campetto da skate o in qualche vicolo abbandonato per allenarsi e fare parkour. Quel giorno aveva optato per la prima opzione. Era già da un'oretta che sfrecciava da una rampa all'altra, le persone a debita distanza da lei perchè aveva avuto la brillante idea di usare alcuni incantesimi come effetti speciali mentre era in aria o atterrava e c'erano già state fiammate varie e ondate d'acqua e luci e sembrava uno spettacolo pirotecnico. Vabbè ma che figo ora invece immagino Ethan a ballare facendo uso della magia ora che la magia è conosciuta nel mondo HHHH AIUTO BELLO. «hey funghetto, un ragazzo ti cerca» oh? oH. OH. Il suo regalo doveva essere arrivato nelle giuste mani e il ragazzo non doveva aver perso altro tempo per iniziare le lezioni. ADORAVA le persone che si mettevano in gioco lanciandosi a capofitto. Era così emozionata che quasi investì un novellino passato per sbaglio davanti a lei. «UUUOOAAHHH turbo fai attenzione» recuperò lo skate e si fece indicare la zona dove il suo futuro allievo la aspettava e la raggiunse trotterellando contenta. «hey! mi hanno detto che qualcuno mi cercava» con un braccio teneva lo skate e con l'altra mano sistemò la bandana rossa a pois dal motivo simile a un fungo dalla quale uscivano due treccine che le incorniciavano il viso. Nonostante facesse freddo, era in pantaloncini corti e maglia a mezze maniche, dagli abiti eccentricamente colorati e ipnotici. Una camicia altrettanto colorata in flanella era legata alla vita. Aveva parlato ancora prima di guardare qualunque persona nel suo raggio di azione ma appena alzò lo sguardo e incontrò quello del Serpeverde si illuminò. «OH !! IO TI CONOSCO» frequentavano Hogwarts assieme ed erano nemici sul campo di Quidditch e aveva tipo provato ad uccidere lui e del, involontariamente dopotutto anche se non aveva mai parlato chissà quanto con il ragazzo in quei due anni, ma non era per quello che era così visibilmente felice: lei era anche stata il suo secret santa quell'anno, iniziativa a cui aveva partecipato con grande gioia. «sei qui per le lezioni?» le lezioni che aveva svenduto insieme al regalo dello skate personalizzabile che gli aveva regalato. «TI È PIACIUTO IL REGALO?» ci sperava tantissimo !! Insomma ci aveva messo proprio il cuore, erano due tra le sue cose preferite: lo skate e i funghi. Con uno sguardo ispezionò il ragazzo che non sembrava in tenuta adatta per una lezione, soprattutto una prima, però ci stava dopotutto cosa poteva saperne lui cosa era più adatto? Per quanto potesse sembrarle implicito, anche quella era una lezione importante e che per altri non poteva risultare così lampante. Notò con stupore che non avesse con sé lo skate che lei gli aveva regalato. «OH, non vedo lo skate però, lo hai dimenticato a casa?» avrebbero anche superato quest'ostacolo, dopotutto era risaputo che gli skater amassero aiutarsi a vicenda. La maggior parte era molto supportive soprattutto con i novellini, avrebbero trovato uno skate adatto. «è per questo che hai quella faccia?» rimase qualche secondo in silenzio rendendosi conto che forse non era stata poi una cosa così carina da dire ma la sua voce l'aveva preceduta ancor prima di riuscire a fermarsi. Il problema era che da quando gli si era avvicinata, aveva percepito vibes negative e aveva quell'aria seria e austera. Sembrava un pesce fuor d'acqua lì in mezzo ma lei non faceva discriminazioni, tutti potevano tirare fuori il peggio di sé e farsi male, accettare il caos dentro di sé. Scosse la mani davanti a sé cercando di cancellare quello che aveva appena detto «nessun problema, te ne presterò uno»
    suffices
    half sword, half skateboard. it's called
    the skatesword and i invented it. now
    who wants to drive me to the hospital

    gifs:casiopeis.tumblr.com
    i panic! at (a lot of places besides) the disco
    i see it, i like it, i want it, i got it
  14. .
    IRIS ROUXVI ANNOBATTI(C)ORE
    Iris aveva fatto un power nap strepitoso, di quelli che YAWN ti facevano proprio bene all'anima. «scusate ero andata in riserva di energia ma ora mi sono ricaricata» chissà se significava che avesse dormito volando sulla scopa o avesse fatto uso di funghetti. Dai la seconda !! era diligente quando gli altri dipendevano da lei anche se questo significava dormire. «non so cosa sia successo ma bravi siamo ancora vivi !!» il che non era da poco. «ma ancora dobbiamo prendere il boccino? pensavo avessimo finito, scusate» ora sarebbe tornata attiva e all'attenti. No okay basta la mia mort mi sta parlando e non riesco a scrivere. «ding ding don, schiva il bolidon» sfrecciò verso il bolide e lo ribatté verso Mini.
    TITOLO_CANZONE
    NOME_ARTISTA
    living in the middle between the two extremes
    (eliandi's version)



    (9) DIFESA DON (iris + max): lo avvisa del bolide
    BOLIDE SU MINI (iris):

    CITAZIONE
    (9) DIFESA DON (iris + max):
    BOLIDE SU MINI (iris):
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    IRIS ROUXVI ANNOBATTI(C)ORE
    «FORZA GRIFONDORO ANDIAMO!!!» fece una specie di saluto militare verso il suo capitano suo capitano e seguì i bolidi che sfrecciavano sul campo. «EEEEEEEEEE» prese un gran respiro «SUPERCALIFRAGILISTICHESPIRALIDOSO ANCHE SE A SENTIRLO PUÒ SEMBRARE SPAVENTOSO» iniziò a canticchiare spostandosi da una parte all'altra. La solitudine portava alla pazzia ma anche non poter comunicare bene a parole e dover distrarsi da sola. «SE LO DICI FORTE AVRAI UN SUCCESSO STREPITOSO» sorriso a 32 denti piazzandosi davanti a theo e dargli un leggero colpo di scopa per spostarlo leggermente #TRISFTW «SUPERCALIFRAGILISTICHESPIRALIDOSO» staccò la mano dalla scopa, sfarfallandola in aria per poi riportala sulla mazza per unire entrambe e ribattere il bolide verso Ian.
    TITOLO_CANZONE
    NOME_ARTISTA
    living in the middle between the two extremes
    (eliandi's version)



    (6) DIFESA THEO (theo + iris): colpo di scopa per spostarlo leggermente
    BOLIDE SU IAN (iris):

    CITAZIONE
    (6) DIFESA THEO (theo + iris):
    BOLIDE SU IAN (iris):
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