Votes taken by #epicWin

  1. .
    bennett meisnermadein cheena
    leader
    rogue lame mortali

    fake: pugnali a mezzaluna
    bennett: scimitarra
    accetto le conseguenze delle mie azioni
    qui finisce il mio agire e inizia il mio silenzio
    sono nel pieno delle mie facoltà mentali
    prendo i pe per: gruppo I+ib
    troy boltonfriday de thirteenth
    master +5 pd
    difensore protettore

    friday: balestra
    troy: tridente, chiaroveggenza
    accetto le conseguenze delle mie azioni
    qui finisce il mio agire e inizia il mio silenzio
    sono nel pieno delle mie facoltà mentali
    prendo i pe per: gruppo ii + ii b
    poor withpotatoesstanley luna
    mago
    paladino cavaliere

    poor: ascia, moltiplicazione
    stan: fucile
    accetto le conseguenze delle mie azioni
    qui finisce il mio agire e inizia il mio silenzio
    sono nel pieno delle mie facoltà mentali
    prendo i pe per: gruppo Iii + iiib
    mood bighyale hilton
    leader
    sentinelle seguaci di arda

    mood: stocco
    yale: rivoltella
    accetto le conseguenze delle mie azioni
    qui finisce il mio agire e inizia il mio silenzio
    sono nel pieno delle mie facoltà mentali
    prendo i pe per: gruppo iv + ivb


    Edited by #epicWin - 3/4/2024, 00:44
  2. .
    Non fingetevi sorpresi: sapevate tutti che fosse nell'aria, anche se non quando - e, badate bene, anche a conclusione di questa lettura, non ne avrete la più pallida idea.
    Né il cosa, per inciso.
    Il soggetto cosa potrebbe essere, se non.... *rullo di tamburi* la quest 11? OPLÀ!
    Rimarrete ancora all'oscuro delle meccaniche e del perché, o il come funzionerà in itinere - quando sarà - ma abbiamo per voi un sondaggio di logistica per le iscrizioni.
    Ci sono due opzioni, che sono anche quelle soggette a votazione.

    OPZIONE 1: iscrivi max 4 PG, e quei 4 PG te li porti dall'inizio fino alla fine della quest.
    Il principale pro è piuttosto ovvio: hai la possibilità di sviluppare maggiormente legami con il gruppo / il character development di quei personaggi. Inoltre, è la modalità più sensata per chi ha pochi pg. I contro non ve li dico neanche, perché sono i pro della seconda opzione qui sotto.

    OPZIONE 2: switch. iscrivi max 8 PG, dividendo i PG in settimane (max 4 la prima, 4 la seconda). I pro principali sono due: per chi ha tanti pg, e l'imbarazzo della scelta di chi iscrivere (un problema di pochi), e per chi non ha la possibilità di gestire più personaggi all'interno della stessa settimana, ma vorrebbe comunque iscrivere più pg a questa fantastica avventura. Un altro pro - di nicchia - è la possibilità di diversificare, quindi ritrovarsi a muovere pg diversi fra loro anziché scrivere sempre lo stesso. Il contro è che hai la possibilità di viverti quel pg quella settimana li, e poi sei /costretto/ a cambiare.
    Attenzione! Non per forza: potrete comunque portare un solo personaggio, e tenere lo stesso per l'intera durata della quest. Diciamo che la seconda opzione è un mix delle due, solo che anche tenendo uno stesso PG, con l'opzione 2 cambierete compagni di gruppo.

    Ora. So che sia...difficile dare una risposta secca, considerando che non sapete...tante cose, e potreste (ciao matti!) non avere pg a disposizione al momento, ma non preoccupatevi: come dice un saggio (Alessandro) trust the process, e pensate a questo sondaggio come regola generale senza le specifiche attuali.

    Fateci sapere cosa ne pensate, anche con feedback se volete! Vi attendiamo al varco

    E quel che sarà, sarà :-)
  3. .
    CITAZIONE (#epicWin @ 17/2/2024, 11:38) 
    #001 Cybil [coalescence], az [softbear]
    #002 kaz [tw hurt comfort], theo [qwerty]
    #004 Finn [phannah-montata], liam [droplet]
    #006 Roxie [riddikulus], milo/Rain [flyngclown]
    #007 corvina [lizardking], kai [red dress chicken.jpeg]
    #008 remi [ao3tags], nahla [orangecandle]
    #010 kyle [errorsound], dani [jirachi]
    #012 marcus ['noway], sin [questanoibiza]
    #014 hold [dailyreminder], reggie [shogun]
    #017 ada [blackdoggie], saw [sword]
    #018 barbie [I'm calling the police], styx [c00kiemonster]
    #019 Cory [malewife_77], ciruzzo [_popcorn_]
    #020 Hans [thnx(4nothing)], avery [tuno]
    #021 breccan [(fun)3r4l], iris [oompaloompa]
    #022 Alice [coolaidman], Shiloh [guavafava]
    #023 Hamish [police-police], moka [vodka!tonic]
    #027 Diaz [legge-legge], mira [waterdrop]
    #029 vin [Arma?Dillo!], Scarlet [metaball]
    #030 lapo [quaqua], chelsey [gran_crispy]

    chissà dalla 27 chi vi sente ......

    e mi sono dimenticata di dire che Barbie saluta mira e didi alla finestra. scusate
  4. .
    #001 Cybil, az
    #002 kaz, theo
    #004 Finn, liam
    #006 Roxie, milo
    #007 corvina, kai
    #008 remi, nahla
    #010 kyle, dani
    #012 marcus, sin
    #014 hold, reggie
    #017 ada, saw
    #018 barbie, styx
    #019 Cory, ciruzzo
    #020 Hans, avery
    #021 breccan, iris
    #022 Alice, Shiloh
    #023 Hamish, moka
    #027 Diaz, mira
    #029 vin
    #030 lapo, chelsey


    in chat che perdiamo, what if scrivessimo qua quando facciamo.... cose che potrebbero vedere/sentire altri? tipo kaz urlante, hamish che prende dentro i mobili come una sara qualsiasi, mira e Diaz che si sbracciano dalla finestra, insomma avete capito (no)
    se mi sono persa qualche stanza o ho fallito correggiamo insieme, mi sono appena svegliata e non so leggere
  5. .
    COETANEA?! anche te nel mistico anno di cui non si parla, o i tuoi ventinove sono appena compiuti?? perché per me il 2024 non esiste. ci rivedremo nel 2025 (forse. o forse evanesco prima, TSK!)
    e anche per quanto riguarda l'ocd 🤝 vedo che ci troviamo d'accordo, equilibrio e pulizia prima di tutto!!
    MA CHE BELLO CHE SCRIVI FANFICTION, VUOI SPACCIARCI QUALCOSA??? TRIGGER! e cosa scrivi di stranger things? spero steddie domination (. priorità)

    GRAZIE PER I COMPLIMENTI E GRAZIE PER AVERCI DATO UN'OPPORTUNITÀ!! Benvenutissima Emma!!!! io sono sara sr, mi trovi davvero in tutte le salse (imbarazzante. mi farò voler bene, giuro #wat) e voglio già bene a Domitia, non vedo l'ora di vederla all'opera! davvero tutto bellissimo!! per qualunque dubbio, hit me up!
    e ti aspettiamo su telegram se lo hai e ti fa piacere ❤️ scusa la brevità, ma sono da telefono e continuano ad apparirmi pubblicità nello spazio dove scrivo e sto impazzendo 🗿 ma che problemi ha FC.
  6. .
    IN UNA VITA DI FANTA NON SIATE DEI SANGIOVANNI

    ao3tags
    dailyReminder
    thnx(4nothing)
    lizardking
    police-police
  7. .
    NUOVO ANNO, NUOVA CORSA, NUOVO FANTAOBLINDER!!
    Riporto quanto detto lo scorso anno e quello prima ancora:
    Come funziona il Fantaoblinder?
    1. Ciascuno di noi ha mandato bonus (+ tot punti) e malus (- tot punti). Si tratta di azioni che potrebbero avvenire durante l'evento, e che fanno guadagnare o perdere punti in base ai nickname/personaggi che abbiamo in squadra.
    ESEMPIO: compro ZiaMara, che si rivela essere Mitchell. Fra i bonus, che ricordo scopriremo solo a fine evento!, c'è "+10 balla la macarena"; Mitchell, senza sapere i bonus e i malus, balla la macarena → guadagno 10 punti. Fra i malus, c'è "- 5 fa una serenata"; Mitchell fa una serenata, quindi perdo 5 punti. Significa che in totale ho 5 punti.

    2. Qui sotto c'è la lista in ordine alfabetico dei NICKNAME. Avrete tempo per fare la vostra squadra fino all'apertura dell'evento, momento in cui non potrete più cambiarla. (L'evento partirà ufficialmente la notte del 14 febbraio) CHIUNQUE PUÒ PARTECIPARE, anche chi non è iscritto all'Oblinder.

    3. Ovviamente, se pensavate che a fine evento avrei fatto come le brave anime del Fantasanremo contandovi tutti i punti, siete in errore perchè non so contare. Alla fine dell'oblinder, verrà pubblicata la lista di malus e bonus, e ciascuno di voi dovrà recuperare la propria squadra e fare check punti (sarà complesso, lo so, per questo lo faremo insieme .) (nda: lo scorso anno ci ha insegnato che sarà complesso uguale, ma almeno saremo in compagnia!! uniti nel dolore di dover !! recuperare tutti i post .)

    4. Quanti nickname potete avere in squadra? Attenzione attenzione, potrete sceglierne solo cinque (5). E no, non abbiamo un Capitano, siamo pro equità da queste parti.

    5. La vostra squadra dev'essere postata in questa discussione SOTTO SPOILER. Potete spiare le squadre altrui, ma a vostro rischio e pericolo (nel senso. Potreste rovinarvi la sorpresa, visto che: - )

    6. ( - )Non potete comprare voi stessi.

    7. Non potete, durante l'evento, guadagnare apposta punti per azioni che avete messo voi. Se capita va bene, lo accettiamo, ma non forzatele. Lo dice una che non ricorda assolutamente, cento per cento, cos'abbia scritto, quindi non posso assicurarvi che non lo farò. Non lo so proprio. Scusate.

    8. FINE THAT'S IT. SIETE PRONTI??????? INIZIAMO!!


    NICKNAME PARTECIPANTI

    _popcorn_
    (fun)3r4l
    ao3tags
    arma?dillo!
    blackdoggie
    c00kiemonster
    coalescence
    coolaidman
    dailyReminder
    Droplet
    errorsound
    Flyngclown
    gran_crispy
    guavafava
    I'm calling the police
    jirachi
    legge-legge
    lizardking
    malewife_77
    Metaball
    noway
    oompaloompa
    orangecandle
    phannah-montata
    police-police
    quaqua
    questanoibiza
    qwerty
    red dress chicken.jpeg
    riddikulus
    shogun
    softbear
    sword
    thnx(4nothing)
    tuno
    tw hurt comfort
    vodkatonic!
    waterdrop
  8. .
    dai va bene gli amici rimangono insieme una anche io
  9. .
    cosa non si fa pur di non ridere in faccia alle persone in colloquio. vorrei filmarveli. cazzo non va negli adolescenti, boh. tutto insp! anyway


    aggiornato con oswald, ho messo cal al posto di corvina ed a tal proposito: ise, se vuoi ora hai uno slot libero per segnare un wip! DAJE
  10. .

    GENNAIO 2023


    CITAZIONE
    «non era importante» Come poteva credere non fosse importante, quando da sempre, da tutta una vita (+1), quel che faceva era sempre importante per Fake. In linea generale, a Ryu non piaceva condividere senza aver prima ricevuto una spintarella, lo sapeva, ma aveva voluto credere di essere l’eccezione. Perchè non era l’eccezione? Non aggiunse altro perché non avrebbe saputo cosa, o come. Sapeva che il suo fosse un comportamento infantile e capriccioso, ma come poteva non essere ferito dall’ignorare una parte così importante nella vita del Kageyama? Non era solo un hobby, se aveva una sua postazione in uno studio.
    Strinse le labbra, perché non voleva farsi odiare. Non voleva che Ryu si sentisse costretto a prendere le distanze, e innalzare muri, solamente perché Fake si era mostrato troppo Fake, come spesso gli facevano notare. Sapeva di essere tanto, da digerire; non voleva peggiorare la situazione, rimanendo sullo stomaco fino a diventare il peso da eliminare per poter tornare a respirare.

    fake

    CITAZIONE
    Strinse il pugno attorno alla maniglia, ma non la girò – non ancora.
    Prese un lungo respiro e roteò il busto abbastanza da poterlo guardare.
    «quando ya–moon ebbe bisogno di me non esitai un secondo prima di seguirlo. farei lo stesso per voi,» anche se quel voi non era certo esistesse più, ormai. «farei lo stesso per te.»
    Lo stava facendo in quello stesso momento; che poi Joonho non se ne fosse reso conto era un problema suo.

    — ken

    CITAZIONE
    "Sei felice? come va la vita? Se hai problemi chiamami
    però prima scrivimi
    non mi piacciono le chiamate improvvise
    impara il numero a memoria
    uccido solo se necessario perchè il sangue non viene via bene
    allego un buono per un biglietto per gli europei di quidditch
    se vuoi andarci con qualcuno compragli tu il biglietto
    non sono la gringott

    sii felice

    ps comunque ero tuo fratello in un'altra vita"

    — joey

    FEBBRAIO 2023


    CITAZIONE
    (Sarebbe stata una menzogna ammettere di non essersi soffermato più volte del dovuto sull’ultima notte passata con l’Hastings, lasciato correre i suoi pensieri su quello che sarebbe potuto succedere. Era così fatto che gli avrebbe concesso qualsiasi cosa.)
    Eppure non se l’era presa.
    E quello, contava qualcosa nel mondo del Linguini. Era così abituato alle persone che prendevano e prendevano, che non si fermavano nemmeno quando non era più coerente, che era quel territorio gli era sconosciuto. Il Linguini non era bravo ad elaborare emozioni troppo complicate, quindi il suo meccanismo di difesa era stato sottrarsi completamente dall’equazione. Peccato che, come avrebbe imparato da lì a pochi istanti, non poteva nascondersi per sempre.
    In fondo, Vittorio era una creatura abitudinaria, tornava sempre dove era stato bene.

    — lapo

    CITAZIONE
    «qui dormite voi?» chiese ai fantasmi con l’indice puntato verso la loro bellissima lapide «Permettete» disse prima di avvicinare il viso alla lapide e leccarne il marmo.

    — liz

    CITAZIONE
    Era frustrante, avvilente, lo faceva sentire impotente e inutile, e fuori luogo, quasi di troppo: avrebbe voluto scambiare la sua esistenza e trasformarsi in un più minuto ex corvonero biondino, con il sorrisino timido e le braccia gracili ma dotate di un’innaturale forza, presentarsi alla Peetzah e dirle: “ehy sono Mac, eccomi, sto bene, è tutto bene, posso portarti da Hans, stiamo bene, quindi puoi stare bene anche tu”; avrebbe preferito decisamente quell’opzione a quella di dover restare a guardare senza poter fare niente.

    — julian

    CITAZIONE
    E non credo il fato ci risponderà mai per il nome del bambino quindi propongo un sondaggio di come si presenterà:
    - Davide
    - Marco (oh le volte che i bambini si presentano col nome sbagliato)
    - Spiderman
    - Tua mamma
    - Golia (la caramella)
    - 6 ("io non ho un nome, Mr Rain non ce lo permette")

    — nate

    CITAZIONE
    «…perché?»
    avrebbe voluto dare una risposta vera e sensata, ma you know what? preferì scuotere la testa e fare spallucce, concedendo all'altro il beneficio di conoscere la citazione che aforismi.it aveva inviato come notifica sul suo cellulare: «tutto ciò che viene fatto in questo modo è fatto dalla fantaoblinder speranza», e lo lasciò così, un po' mufasa un po' confucio, ma decisamente ominous.

    — fred

    CITAZIONE
    joni peetzah non aveva mai avuto paura, prima.
    prima di farsi degli amici. prima di concedere loro più di quanto fosse intenzionata a fare. prima di rendersi conto di poterli perdere, uno a uno. e allora, cazzo, non era meglio il prima? quello in cui l'unica responsabilità che avvertiva era quella nei suoi stessi confronti, dove sentirsi impotenti e vulnerabili non esisteva. un prima nel quale joni non avrebbe mai pensato di non essere abbastanza. ma nell'ora, quello in cui viveva confrontandosi costantemente con l'idea di non poter aiutare le persone che amava, la Tassorosso sentiva la paura masticarla dall'interno; strappava piccoli brandelli, conficcando dentini aguzzi nella carne, e joni non aveva idea di come strapparsela via di dosso.

    joni

    MARZO 2023


    CITAZIONE
    «no aspetta.» pucciò ancora i petali, ed ancora succhiò. Si fermò d'improvviso, occhi al pavimento. Indietreggiò fisicamente. «non mi conoscete ma. Nessuno? NON LO CONOSCEVANO? Ma. A lui? Interdetto, dovette premere una mano sul cuore. «sono serses pinclair del distretto di Varna» enunciò, come fosse la cosa più ovvia del mondo e tutti dovessero saperlo. ma. ASH? Aiuto DOVE SEI? Non sapevano chi fosse?? In che senso. Non gliel'avevano detto? Non era preparato a quello. «davvero non -»
    Avevano anche la stessa età, pensò Mood; avevano letteralmente frequentato le stesse classi per quattro anni. Quella conversazione, diceva già molto di tutti e due.
    «mai sentito»
    «SIDE EYE»
    «non mi sembri neanche familiare?»
    Sull'orlo delle lacrime: «bombastic side eye»
    «mi dispiace?»
    «no beh ma mica sono offeso»
    era molto offeso.

    — sersespinclairdellacasataVargblod


    CITAZIONE
    lanciò uno sguardo divertito ad Amos e lo guardò un attimo con più attenzione — lo ricordava diverso, ma in effetti per la maggior parte del tempo non aveva avuto un volto, quindi poteva essersi facilmente confuso.

    — freddie


    CITAZIONE
    «sono stiles, l’avevo detto? Andrew. Stiles. Cioè – è uguale» porse la mano libera, già emozionata all’idea che lei l’avrebbe stretta. «mi faresti l’onore di dirmi il tuo nome? Chiamerò il mio prossimo pokèmon come te» Abbassò il tono di voce, perché stava per dire una cosa importante. Fondamentale. Una vera dimostrazione d’amore.
    «lo starter»

    — stiles


    CITAZIONE
    Mac aveva abbastanza stima di lui da non farglielo notare, ed amor proprio da non aprire gli occhi. Se non l’avesse guardato in faccia, avrebbe potuto trattenere tutta la rabbia fra i palmi. Era una tattica che aveva affinato negli anni, una strategia precisa e testarda attuata perché non voleva essere quella persona. Non voleva trovare soddisfazione in un pugno in faccia.
    Ma. Il rischio, c’era.
    Anche perché.
    Anche perché.
    «Sei una brava persona, Mac» Eh no, ma lo sai cosa. Ma lo sai cosa. Scattò in piedi, e lui l’istinto di andarsene l’ebbe tutto. Si fermò così, nel mezzo degli scaloni, il capo abbassato ed i pugni stretti lungo i fianchi. Twat non era il primo a dirgli che fosse una brava persona, e più glielo dicevano, più sentiva che fosse lontano dall’essere un complimento.
    Era una scusa. Una fottuta scusa. Magari se avesse iniziato a prendere a calci bambini e vecchiette, le persone l’avrebbero preso più sul serio, smettendola di piazzarlo su un piedistallo che non meritava. A cosa serviva, poi, essere quella brava persona? Ad avere attacchi di panico una mattina sì e l’altra pure? A non dormire la notte? Ad avere il terrore, il maledetto terrore, di essere troppo onesto e perdere tutto quello che aveva? A crearsi un’idea, irreale, di chi avrebbe dovuto essere? Se davvero, davvero, pensava fosse una brava persona … perché.

    — mac


    CITAZIONE
    Nice si era già svegliata? L'aveva cercato? Aveva già letto il bigliettino? E se sì, ora lo stava odiando? Non c'era bisogno di porsi quella domanda perché conosceva già la risposta: era certo che l'ex Serpeverde l'avrebbe odiato, anche lui si sarebbe odiato, e anche per questo non era riuscito a dirglielo, e non era neanche riuscito a guardarla un'istante in più quella mattina perché sapeva che se l'avesse fatto avrebbe immediatamente cambiato idea. Le aveva lasciato un bacio sulla spalla, l'aveva coperta un po' con il lenzuolo, e poi aveva poggiato il bigliettino sul cuscino accanto al suo viso – non era uno di quelli già scritti e con le immagini carine che si trovavano al supermercato, non l'aveva trovato, a quanto pare non ne facevano con su scritto "scusa se non te l'ho detto ma sto andando in Siberia perché non ho mai avuto idea di cosa succedesse nel mondo reale e ho bisogno di saperlo perché altrimenti non capirò mai davvero mio fratello", quindi aveva dovuto improvvisare.

    — dominic


    CITAZIONE
    E allora chiuse gli occhi, e come Bruce Willis (e sara) insegna, gli passò la sua vita davanti agli occhi; un breve estratto, in realtà, magari solo gli ultimi momenti più importanti, per assicurarsi che non avesse nessun tipo di rimpianto.
    L'ultimo allenamento con Elwyn; l'ultima mazzata [affectionate] nello stomaco da parte di Chelsey; l'ultima sbronza con Isaac; l'ultima volta che i gatti gli avevano fatto le fusa; l'ultimo bacio con Nice.
    E non era male, se avesse dovuto tirare le somme avrebbe detto che era stata una bella settimana, ma morire in quel modo non sarebbe stato soddisfacente; avrebbe avuto dei rimpianti.
    Prima ti tirare le cuoia doveva superare la paura della ruota panoramica, e poi doveva assaggiare la farina di insetti, doveva nuotare insieme alle lontre e doveva vincere il campionato di Quidditch con i Gunners. Prendere Chelsey in disparte, scuoterle le spalle, e dirsi di dimenticarsi di Kain, e poi andare a tirare un pugno dritto sul naso a quest'ultimo; vedere Joey sorridere, genuinamente, non importa che fosse lui a farlo sorridere, voleva solo vederlo felice; e avere finalmente il coraggio di andare da Hans e dirgli di smetterla di sparire, o di allontanare le persone che gli volevano bene, o di drogarsi, urlargli di svegliarsi e che anche se non poteva capirlo poteva comunque ascoltarlo; voleva conoscere meglio Jason, e doveva chiedere scusa a Dakota per il comportamento di merda che aveva avuto nell'ultimo anno; e poi aveva un sacco di amici da voler salutare, abbracciare, e ringraziare, e avrebbe addirittura ringraziato la buon vecchia Olive Peetzah per averlo lasciato; chiedere ai Cavendish perché non gli avessero mai detto niente, se lo sapevano tutti, perché l'avessero adottato in primo luogo; e poi aveva una cazzo di promessa da mantenere. Aveva scritto a Nice che sarebbe tornato a casa e doveva farlo, glielo doveva, sarebbe stato una merda umana se l'avesse abbandonata anche lui, dopo tutti gli addii che aveva dovuto affrontare in un'altra linea temporale. E doveva dirle che la amava. Con la sua voce. E poi baciarla. E poi dirle che le aveva scritto una nuova canzone. E magari baciarla di nuovo, se così gli andava.

    dominic


    CITAZIONE
    novosibirsk vi accoglie con frustate [... ]
    supponiamo che rob non avesse capito fosse una città.

    — robpgvero


    CITAZIONE
    «anche tu hai un sorriso niente male, sai? te l’hanno mai detto,» e fece una pausa cool, labbra piegate in un sorriso malizioso e una lussuria nello sguardo che avrebbe probabilmente turbato i sogni e le notti di Sara Stiles a lungo, dopo quel giorno, «che una rondine non fa primavera, perché la primavera la fai tu quando sorridi?»

    — idys (saralessia pgvero)


    CITAZIONE
    Quanto a lei, Wilhelmina aveva continuato sullo stesso percorso già intrapreso in Russia: labbra e pugni serrati, cuore serrato, occhi fissi sugli obiettivi futuri. Si ripeteva che poteva farcela, che prima o poi gli incubi sarebbero finiti e che aveva visto di peggio.
    Ma non era così.
    Cosa poteva esserci di peggio dello sterminio di un’intera stanza piena di ragazzini, già duramente provati da anni e anni di sperimentazioni?
    Quello che era successo a Novosibirsk faceva di loro dei mostri?
    Non aveva una risposta da dare a se stessa; e forse una risposta stava proprio lì. Nel silenzio, nel senso di colpa, nel modo in cui non riusciva ad incrociare il proprio sguardo allo specchio.

    — willa

    APRILE 2023


    CITAZIONE
    «Yeah
    (Cory: yeahhh)
    Mood
    (Cory: Cocoooo)
    Biiigh
    (Cory: Ritoooo)
    In the ship
    (Cory: In the ship)
    Incominciamo
    Incominciamo (incominciamo)
    Incominciamo (incominciamo)
    Incominciamo
    Qua dentro Balt non respira
    Qua dentro la droga gira
    Qua dentro chi se la tira
    Qua dentro l'alzabandiera
    eh, non ne parliamo
    (va) noi non vediamo,
    Qua dentro la bandoliera
    (Cory: uhhh - pshhhhh)

    Il pappagallo appena incontrato
    Si presenta come un pirato
    Becca Eliza, la afferra decisa
    E dice: "Io sono Cocorito!"
    Ho un anello per te: è d'oro
    Come le, le mutande, amo
    Questo uccello sta andando a fuoco
    Mi direte voi, ci vuol anche poco
    E tu, prof, tutto d'un tratto osservi
    Sembri più interessato
    "Ma è Jbeech?" ah, ti ho conquistato
    Anch'io ti rappo una serenata
    E quante volte la E me l'hai data?
    Mi rispondi: "Mai!", baggianata!
    Io con loro, loro con me è andata
    Sulla nave nella Da: che figata!

    L'ultima fettina: l'ho panata!
    Il pulsante, cazzoni? l'ho premuto!
    Questa è storia, la vita l'ho cambiata
    Sono THERO, sono un pirata
    il video comacolla? editato!
    le fanfiction, letto? recensito!
    chi sta top o bot non importa
    basta che sia chiusa la porta 💅

    Ho una spilla, che è meritata
    La zip, io, non l'ho abbassata
    Quando canto sono divertente
    Sono vergine!
    (Cory: di ascendente!)
    Il prof mi guarda interessato
    Questo tipo tutto impostato
    "Di che droghe ti fai?" "Guarda, sono astemio
    e sniffo solo...(Balt: polvere da sparo!)"
    "Ho pure un sacchetto qui": l'ho rubato!
    "Pensavo di usarlo? si": mille4!
    Rito - eh? uh, io non c'ero, non ho sentito, no
    (gaslightato!)
    Voglio che passi qui la lezione
    almeno non abbiamo un'amputazione
    Lo stesso che dice, poi: "il G King l'hai percepito?"
    Io: "ma và!" (Cory: Mood!) "mai sentito!"

    Balt vomiterà: una certezza
    Liz le mutande aveva: una salvezza
    I Monrique no, non ce la fanno,
    non me lo dica, eh, è un affanno
    Eliza presto ci lascerà: ciao amica!
    Mood ma, sei gay? nah, w la f- (Cory: hhhh)
    Non lo dico, sono un signore
    Anche il mio uccello (Cory: io?) ha un onore

    E dicevo: sono un pirata
    Non l'ho detto? Vabbè, svanito
    Ho un cappello e rum scaduto
    Lo vuoi amo? slay, lassativo 💅
    Tu mi avvelenerai? Ma no amo!
    Te lo dico pure in inglese
    "Side eye bomb", un occhio soltanto
    c'ho la benda, e me ne vanto!
    COSA? Non vedi, siam dei corsari?
    Ma se quello ha pure l'uncino
    Maluma, baby, despacito
    (è proprio l'ora di fare un rito)

    Lo straccio trovato? è pisciato!
    Un amico? Si, l'ho trovato 🥰
    Uno scheletro, morto avido
    placato con il tanga glitterato
    Ma è un pezzo di Jbeech? No, ispirato!
    Com'è che fai di nome? Bigh, dai amo
    Come la hit sul grande schermo
    Ora parla un po' il mio uccello,

    ma quanto bello sei?
    (Cory: arr, lo so!)
    ci vieni spesso qui?
    (Cory: arr, non so?)
    Verrà altra gente poi?
    (Cory: Tuca, si!)
    Se avessi un po', avessi imbarazzo
    nel mar o fori c'è spazio!
    Ti piace il ca- ti piace il ca- -
    (Cory: il cazzo?)
    Che me ne fotte? eh, zero - un bravo ragazzo 🥰

    Forse dovevo andare a letto
    E rimanere un angioletto
    Ma cazzo dai sono un pirata
    Me la date la E?
    (Cory: MERITATA!)»

    — mood

    CITAZIONE
    Simulò un conato di vomito, senza alcuno sforzo, mentre dovette impegnarsi per scacciare dalla mente l’immagine dei Jujoni pomicianti. Almeno il tipello gay di Dylan non era al Castello. E gli amanti (BLOCKED) di Livy si aggiravano nella parte di sotterranei delle serpi. Ma Sana…………….

    — thor


    CITAZIONE
    si sentiva reale, cory; e si sentiva possibile, ma non così tanto da pretendere qualcosa che sapeva essere sbagliata. non esisteva mondo, dimensione, vita in cui avrebbe potuto tenere mood con sé, per quanto lo volesse.
    oh mio dio, come Casper.

    cory (derogatory)

    MAGGIO 2023


    CITAZIONE
    Sorta si fermò a guardarlo qualche secondo prima di riprendere a camminare. Sapeva quello che poteva sembrare: loro due, da soli (in mezzo ad un mare di gente ovviamente), alla fiera di primavera e non era stato un caso voluto dal destino ma era stata lei stessa ad invitare Bertie. Probabilmente chiunque avrebbe potuto pensare quello fosse un appuntamento, eppure, non erano altro che amici loro due. Platonicamente, erano anime affini ma non sarebbe mai potuto esserci nient'altro. L'universo si era solamente divertito a giocare con loro un po' di tempo. «se con appuntamento intendi l'essere il mio portaborse personale, allora sì, è un appuntamento» fece slalom fra le persone prima di ricongiungersi nuovamente a Bertie, facendo attenzione a non perderlo fra la folla. «a proposito... hai mangiato? vuoi qualcosa?»

    — sorta

    CITAZIONE
    Era Mac, per l’amor di Dio, e li capiva, perché credeva che seppur in posizioni opposte, avessero a cuore gli stessi interessi. Stavano proteggendo qualcosa, o qualcuno; non li biasimava. Sapeva di essere il cattivo, per loro.
    E perché sapeva «tu ed io?» che la sua bussola morale vacillasse sempre, quando nell’equazione entravano altri fattori. Non voleva vendicarsi, ma se significava avere qualcosa con Reggie, avrebbe fatto anche quello: adattivo, a suo modo; stupido, principalmente. In tutte le sue vite, eredità di un tempo del quale neanche aveva memoria, dove aveva seguito i fratelli e Tiny in ognuno dei loro tratti tossici e sadici. Solo per farlo insieme. Condividere parte del sangue che non avevano nelle vene, giusto per avere qualcosa a cui aggrapparsi per tenerli con sé. Più vulnerabile in quella richiesta, appena mormorata e solo per Reggie, che nella carne esposta dell’avambraccio.

    — mac


    CITAZIONE
    «HO IO IL COMANDO DI TUTTO» rise malefico (sì, con il soffio tra i denti), e poi puntò con l’indice ognuno dei suoi nemici «e morirete tutti, uno ad uno, ad uno, ad uno…» puntò l’indice su Mac e il sorriso si allargò «ad uno» mormorò prima di avvicinarsi all’ex corvonero, ora ferito alla gamba.
    «fei proprio una delufione Mckenfffiehale» si abbassò sulle ginocchia per arrivare alla sua altezza (perché immagino sia caduto dopo essere stato sparato alla gamba, ma chissà) e sussurrare nel suo orecchio «ma l’ultimo proiettile fffarà fempre il mio, ricordalo» e dopo aver soffiato dolci e soavi parole al suo orecchio gli poggiò una mano sulla testa e gli fece pat pat.
    Se non poteva guarirlo poteva almeno fffotterlo.

    mort 01


    CITAZIONE
    Cioè.
    Il cinghiale? La scimmia?
    Il lupo?
    IL RINOCERONTE?
    «che animale è la lama.»
    La lama????

    — chouko

    CITAZIONE
    Se fossero arrivate vive le avrebbe offerto da bere e spiegato che non la bersagliava per qualche motivo particolare. Solita frase che dicono i gay. Niente di personale. Aveva smesso di importunarla guardarla da un paio di minuti, passandosi il lato piatto della lama del machete sui pantaloni della divisa per farlo smettere di grondare. Era una che le promesse le manteneva sempre, nel bene o nel male. Mosse qualche passo, superandola per liberarla dalla sua presenza nel suo campo visivo e uditivo. S'appuntò mentalmente che prima o poi l'avrebbe fatta sorridere per davvero, ma un patto era un patto e le bastava. «Però sei bella quando sorridi». E vabbè.

    — may

    CITAZIONE
    “Ho già perso una volta la mia famiglia.” Due, se parliamo anche di quella che aveva pontificato nella sua testa, di quella che non aveva mai avuto e che, nonostante tutto, gli aveva fatto compagnia per anni, nutrendo l’infantile speranza che i suoi genitori gli avrebbero voluto bene se solo fosse stato un bambino, un ragazzo, un fratello, uno studente perfetto.
    Ma era solo un Hunter, con delle crepe così profonde che faceva fatica a restare unito, a mantenersi in piedi e ad andare avanti giorno dopo giorno.
    “Non perderò anche voi.” non le uniche persone a cui aveva permesso di restargli vicino e che, nonostante i loro difetti, aveva considerato casa. Parlava di Halley, così come di Nicky. Non poteva colpire l’una senza ferire l’altra, e se stesso.

    hunter

    CITAZIONE
    Doveva credere che le andasse bene così? Che sarebbe rimasta dalla parte sbagliata di quella guerra, che avrebbe distolto lo sguardo dagli orrori commessi giustificandoli come necessari, che sarebbe riuscita a camminare ancora tra strade che aveva contribuito a distruggere, che avrebbe avuto il coraggio di guardarsi allo specchio senza vederci il volto di un assassino?
    Non ci voleva credere, Halley.
    Non era quella la sua Nicky.
    La guardò negli occhi, come se non fossero nel bel mezzo di una battaglia. La guardò, aspettandosi che continuasse la frase e spazzasse via quei pensieri. La guardò, sperando le stesse chiedendo un perdono che non sarebbe toccato alla Oakes concederle – non del tutto, almeno –, che la abbracciasse e si unisse a loro. Perché era quello il finale in cui voleva credere – forse, però, non quello che avrebbe tenuto l'ex-tassorosso in vita.

    — halley

    CITAZIONE
    «senti, ma» strinse le labbra tra loro, assottigliò lo sguardo. «io come ti difendo da una lettera da 27pa?» e infatti non lo fece davvero: si limitò a dargli due pacche sulla spalla, sospirando un «ma sì, sarà una bolletta da pagare.»

    — Isaac

    CITAZIONE
    «è pevfonale dici, eh giovane?» gli fece il verso pulendosi nuovamente la bocca con il tessuto che gli copriva l'avambraccio «allora, vifto che fei di poche parole ti dico che pevfonalmente puoi andartene a fanculo» sputò questa volta solo metaforicamente, ma forse neanche tanto visto che dallo spazio tra i denti poteva uscire veramente qualche sputacchietto di saliva e sangue «fei uno fiocco» no, suonava proprio male, quindi si impegnò un po' di più «uno fffciocco» ora andava meglio «e perderai ogni cofa; devo folo decidere da cofa iniziare» recuperò la pistola dal suo fodero e se la palleggiò tra le mani, mormorando qualcosa fra sé e sé, forse una filastrocca per fare la conta. «preparati a dire addio alla tua (f)palla, giovane, puoi cantarle una canzone fe vuoi: quella che fa fono folo ftafera fenfa di te mi hai laffiato da folo davanti a fffcuola» rise perché in qualche modo quella cosa gli sembrava super divertente, poi senza il minimo preavviso alzò la pistola e sparò verso la spalla destra di Moka. «fei ftato fortunato, la proffima volta non farò così gentile»

    — mort 02

    GIUGNO 2023


    CITAZIONE
    «due biglietti» giuro ci ho provato a dare un sesno mi ma mi sono confusa e persa ec ocsa
    cosa succede
    «no. scusa . uno,. sono da sola» era anora confusa. per chi era il secondo biglietto? gwn non c'era. arci non ceora
    aidan non c'era
    shiloh?
    ma shiloh la conosceva?
    no
    quindi
    losers
    bej dove sei
    meh?????????
    era con erin
    oakes chissò dov'era
    «un biblietto. scusa. scusa » on odiarmi. era fatta.
    dov'era mac''?????????????
    «giuro sto bene» si guardò intorno. shiloh?? aiuto??? salvala?????????????????

    - nicky

    CITAZIONE
    «non so cosa–» strinse le labbra in una linea retta, e piegò nuovamente il volto accartocciato verso le due figure.
    Sapeva cosa avrebbero potuto fare. Ma ne aveva il coraggio, Tooth? Strinse la bacchetta nel palmo, e inspirò profondamente dalle narici. Cristo. Cristo, santo.
    Decise, in quell’esatto momento, di lasciare l’onore di mettere fine a quelle vite già strappate a qualcun altro. Non ne era in grado, semplicemente. Una richiesta un po’ troppo ambiziosa, considerando il soggetto – e considerando quanto ancora passasse la notte sveglio a pensare a tutte le persone che si era lasciato indietro di cento anni, anche. Argomento delicato, quindi si strinse nelle spalle e scelse un’altra volta di spingerlo nel profondo dello stomaco e ignorarlo qualche ora in più. «posso provare a tranquillizzarli.»
    Con un sospiro stanco, ingoiò il panico crescente, alzò la bacchetta a mezz’aria e socchiuse le palpebre; lasciandosi avvolgere dalle memorie come una coperta confortante. Disperatamente, all’inizio, e con ritrovata calma, alla fine: pensandosi sul divano di casa Simmons, sul piano della cucina con i tarocchi sparsi disordinatamente attorno a lui. E allora, con movimenti leggeri del polso, accompagnò il recuérdame: la pronuncia goffa e incerta, ma forse potevano farsela bastare lo stesso.

    - toothless

    CITAZIONE
    Anche Hugo non sarebbe rimasto ancora a lungo ad averne memoria, ma quello era un problema di Sara VJ: l’aveva voluto lei, e così fosse. Sara SR lo trovava un po' estremo come metodo per sfar smettere di piangere Hugo, un po' definitivo, ma aveva smesso di giudicare le scelte dei suoi compagni di giochi molto tempo prima.
    E poi almeno Hugo poteva tenere al caldo il posto anche per l'altra sua anima gemella, così era derogatory doppio per Dominic.
    Tiè.

    - stiles

    LUGLIO 2023


    GABE:
    CITAZIONE
    Ma guardava Eugene Jackson e voleva poter ricordare. Voleva avere un quarto di memoria del Fergie che seguiva i dettami di Delilah come un profeta il suo Dio, finendo costantemente vittima dell?uno o dell?altro dei maggiori ? con l?uno, e con l?altro. - ricordare l?odore dell?olio a impiastricciare le mani del padre, e come la madre avesse smesso di dirgli di non disegnare sui muri limitandosi a sospirare e chiedere almeno, almeno, di evitare parolacce. Voleva essere in grado di sostenere lo sguardo del professore con coscienza di causa, permettergli di prendere parte del proprio fardello e dividerlo equamente a metà perché così si faceva in famiglia, ma Gabe non poteva lasciarglielo. Non poteva e basta.
    A dire il vero, non l?avrebbe fatto neanche Fergie. Potevano anche averlo cancellato e riscritto, ma le caratteristiche principali le aveva ereditate uguali alla prima stesura: occhi azzurri come il mare in cartolina, ed una gran testa di cazzo. Voleva solo lo? sapesse, così che non arrivasse dal nulla.
    «quando arriverà quel momento, bubi?non dovrai nemmeno cercarmi. sarò già li»
    E quello. Proprio quello, anche se non l?aveva chiesto e non aveva intenzione di farlo. Fu ovviamente il primo a distogliere lo sguardo, posarlo distratto su una crepa particolarmente affilata dello scalino di cemento. Labbra spinte tutte da un lato, un dito incastrato fra il piede e la scarpa. Da qualche parte, una coscienza che neanche era più certo di possedere, pensava non fosse corretto da parte sua volere che non lo lasciasse solo; dall?altra, era pur sempre un Jackson e gli sembrava il minimo sindacale, qualcosa che neanche meritasse di essere discusso.
    Li chiuse, quegli occhi lì. Per poco ma lo fece, accartocciandosi inconsciamente su se stesso quando il maggiore posò leggero le dita fra i capelli scuri. Non si era mai sentito così? giovane quanto in quel momento, Gabe. Concedeva a Narah di prendersi cura di lui perché sapeva Nah ne avesse bisogno, non perché ne avesse bisogno il Darko. Era diverso.
    Non gli piaceva particolarmente. Si permise comunque quell?istante di morbidezza, perché talvolta doveva capitare anche a lui, ed immaginava di esserselo anche fottutamente meritato.

    DAVE:
    CITAZIONE
    finì la birra, e dopo averla fatta sparire in un buco nero (per farla poi ricomparire nel giusto secchio della spazzatura: poteva essere un assassino su commissione ed aver commesso molti crimini, nonché molti sbagli che ancora tormentavano i suoi sogni destandolo con frastuoni di bombe e grida disumane, ma l?ambiente era importante)

    AMA:
    CITAZIONE
    Quando Liam si voltò e la fissò ancora zitto, lei si prese altro tempo per soppesarlo: cambiava atteggiamento quando si parlava dei suoi poteri; Amaranth quantomeno era stata scorbutica fin dal primo istante mentre Liam invece vantava alti e bassi che una già scocciata Nott non si sarebbe presa la briga di approfondire.
    Sì dai piangi e denunciala per essere semplicemente curiosa e fare domande a sua volta, vai: dillo alla mamma, dillo all'avvocato.

    AGOSTO 2023


    CITAZIONE
    Ricordava ancora quando, a cinque anni, quella bambina magra e dallo sguardo serio era stata accolta in casa, e una piccola Jade si era infervorata perchè la nuova arrivata le avrebbe rubato la camera. I genitori l'avevano sgridata, ma non erano stati loro a farle cambiare idea. Era stata la luce del comodino accesa di notte nella camera di Rea, ancora sveglia in una casa nuova, e la consapevolezza improvvisa di quanto potesse essere difficile per lei. «non puoi avere anche questo, però possiamo sfogliarlo insieme» le aveva mormorato salendo sul suo letto senza chiedere il permesso, mostrandole il libro di costellazioni che aveva con sè e indicando il soffitto, dove la mamma aveva fatto dipingere un cielo stellato, riproduzione fedele di quello vero in base al periodo dell'anno. Aveva deciso in quel momento che si sarebbe presa cura di lei, e anche se più volte aveva tradito quella promessa che si era fatta, l'amore per Rea era rimasto.

    - Jade

    CITAZIONE
    Si dice che magari un giorno lo odierà; si dice che sarebbe passato e finito anche quello.
    Si dice che ne ha bisogno, per tollerare il resto. Che sia la sua parentesi d'ossigeno. Che ogni stella abbia bisogno di un pianeta. Che se lo sia meritato.
    (bugiardo, ed egoista, ed indolente, e oh atlas)
    A volte pensa, Atlas. Pensa ad una festa di molti, molti anni prima. Pensa al sapore di vodka scadente ed alla musica a volume troppo alto.
    Pensa di averlo immaginato.
    (sai mantenere un segreto?)
    Pensa di averlo intravisto e cercato come un centro di gravità prima ancora di sapere della sua esistenza.
    Pensa che pensare faccia bene solo a giorni alterni.

    - Atlas

    CITAZIONE
    aspettate scusate
    freme ma stai scrivendo porno? guarda che mi sento già violata così
    «niente stanza? siamo informatissimi sulle casse eh. treno, nave, sempre mezzo di trasporto»
    «ci sarebbero le cuccette, secondo me un terzo intrepido lo trovano»

    ed eccalla.
    la socia che si sdraia ovunque
    aiuto
    ma scusate nonbè un letto
    e lui che tocca gnam gnam
    «comunque mi piace che lui schiavo e lei che lo usa come cuscino» in effetti, Lapo poteva un po’ capire la logica dei sottoni. Si girò all’indietro, lo sguardo a vagare per qualche secondo sul vuoto prima di posarsi sulla figura china e provata di Jane
    Erano solo le 3:29
    «ah, ecco il primo caduto. se vede che non ha sniffato abbastanza muri»
    lui, d’altronde, non poteva dire lo stesso.
    «e vi dirò di più. ho un po' fame. facciamo già merenda?» cit prima di morire. Al che, Lapo si voltò verso di Check «oh ma spritzino? il listino prezzi lo da a quattro euro slay. o se hanno il cianuro……» eh beh sono tutti gusti.

    - Lapo

    CITAZIONE
    ... osservò lo schermo del cellulare illuminarsi.
    Un audio.
    "Non lo ascolto" iniziò a scrivere, per poi notare che comunque l'alto ragazzo era stato sotto i cinque secondi di audio, una regola del "how to not be a dito nel culo col tuo amico che odia gli audio", quindi apprezzava. E comunque sempre meglio di una chiamata.

    - Joey

    CITAZIONE
    Era solo tragicamente, inevitabilmente, stanco - dalla nascita; quand'era bambino, il suo gioco preferito era fingere di essere il proprietario di un'azienda di materassi di nome Stan & Co, e che il suo compito fosse quello di testare tutte le superfici dei lettini in circolazione per trovare quello perfetto- e per quanto la stanchezza fosse una parte integrante del suo carattere, mescolato alla reale e concreta deprivazione del sonno era una sensazione nuova. Un livello sbloccato. Il nirvana, forse. Se avesse sporto la lingua fuori dalle labbra, avrebbe potuto sentire il sapore dell'universo; tolte le cuffie, avrebbe udito la risposta a tutti i suoi problemi ("ucciditi", probabilmente; meglio l'ignoranza). Si sentiva in grado di performare la morte del cigno, ma era certo che una sola piroetta avrebbe accantonato la danza in favore del mero ciclo vitale dell'animale.

    - stan

    SETTEMBRE 2023


    CITAZIONE
    Non ti ho amata dal primo istante. E neanche dal secondo.
    Eri un capriccio. Un vizio. Eravamo bambini, e non era il nostro momento. Dovevamo crescere per capirci, e trovarci. E tenerci, prima come un segreto e poi con il timore di perderci di nuovo.
    E magari ci perderemo, un giorno. Ma voglio poter dire che ci abbiamo provato, Ake. Non riesco ad immaginare un solo maledetto istante della mia vita in cui tu non ci sia, e non voglio farlo.
    Sei stata il mio passato, sei il mio presente, e mi renderesti l’uomo più felice del mondo se rimanessi il mio futuro. Lo voglio con te. Questa famiglia, la voglio con te. Questa vita, Akelei Beaumont, la voglio con te. Voglio svegliarmi avendoti al mio fianco, ed addormentarmi con il tuo respiro a scandire la notte. Voglio continuare a sceglierti. Voglio indicarti il primo capello bianco e premere il pollice sulle rughe vicino alle labbra, sapendo che quei sorrisi sono stati anche miei.
    Voglio continuare a crescere con te. Invecchiare con te.
    Non ho mai amato nessuno quanto amo te.
    Non abbiamo avuto quel primo istante.
    Con questo anello, mi impegno ad essere l’ultimo.

    - william

    CITAZIONE
    Non era corretto da parte sua pensare che sarebbe stato meglio rimanere negli USA, ma una parte di Joe era terrorizzata da quello che implicava essere lì in quel momento: non era un tipo da impegnarsi, eppure stava promettendo di esserci per rimanere - come aveva fatto sul tetto di Edimburgo dicendo a Sersha che un tempo, Ronan, era stato lui. Voleva darsi quella possibilità; incastrarsi, se non in un pattern, perlomeno in un contorno preciso. Essere parte di qualcosa. Riavere la sua famiglia. Non gli era sembrato uno scambio eccessivo rispetto alla vita che aveva vissuto sino a quel momento, ma nell'istante in cui aveva incrociato l'espressione estasiata di William Barrow all'altare, due domande se l'era fatte. Strizzò i denti sul rimasuglio di pastiglia, spaccandola fra i molari, e si ritrasse con un passo indietro ed un sorriso.
    Si sentIva inadeguato.
    Un bugiardo.
    Se l'era cercata
    Aveva mentito, dopotutto, e per quale santiddio di motivo al mondo avrebbe dovuto essere accettato? Renée perlomeno aveva dalla sua una memoria storica che non poteva fare a meno di suscitare curiosità da parte del resto della famiglia, un buon motivo per tenerselo stretto, ma Joe King sul piatto non portava nulla che valesse la pena tenere. Voleva comunque essere lì. Abbastanza da restarci, nonostante il cuore stritolato fra lingua e palato ed una forzata posa rilassata. Abbastanza da fare i metri che lo dividevano dai fratelli, cercare lo sguardo di Sersha e trattenerlo per un po'; da sistemarsi al fianco di Barry, schiarirsi la voce, e dirgli «secondo te il bouquet contiene oppiacei?» prima di sorridere, e far atterrare infine gli occhi sul fratello maggiore, annuendo appena.
    Concedendosi di restare.

    - joe

    CITAZIONE
    C'era la felicità per William e- inaspettatamente, quella per Akelei, che neanche conosceva. La vedeva sorridere, li vedeva sorridere insieme, e provava una nota calda, un senso di familiarità e di casa che non ricordava di sentire da anni, da quando ancora viveva con Lev. Era un'intrusa in quel matrimonio, eppure guardava gli sposi, guardava alcuni degli invitati, e si sentiva parte di qualcosa.

    - mads

    CITAZIONE
    pericoloso; tanto quanto era stata pericolosa l’adrenalina che gli era scorsa nelle vene in siberia, nel peggior momento possibile. la differenza stava nelle circostanze: tante da perdere, allora. ma in quell’attimo? in quel contesto?
    portò l’altra mano sul suo viso. una carezza leggera fino al mento, che raccolse tra pollice e indice. avrebbe potuto baciarlo. davvero, stavolta: stringergli la nuca e prendere, prendere, prendere. ma infondo quella loro altalena di cause e conseguenze gli piaceva. offrirsi e lasciare che moka cogliesse i pezzi, li rimettesse al loro posto, era un linguaggio di gran lunga più efficace di quello verbale. potevano lavorarci sopra.
    e quindi, a un palmo dalla sua bocca, invece di affondare i denti nella carne lasciò mischiare i loro respiri. «non me ne vado da nessuna parte, a meno che tu non me lo chieda.»
    la sua causa. sfiorò le sue labbra col pollice, e spinse la fronte contro quella di moka, in attesa di una conseguenza.

    - javi

    CITAZIONE
    Di soldi cartacei JD non ne aveva mai molti, ma si premurava comunque di (rubare portafogli per tempo) averne abbastanza per dare una piccola mancia alla proprietaria bionda del locale.
    Si accontentava di quella piccola interazione con lei, fingendo nella sua testa dialoghi inesistenti. Guardava Vin, e si immaginava di chiamarla Pic (Partner in Crime), di invitarla a fare un giro dopo il lavoro, di essere suo amico (o amica, quando si vedeva nei panni Jieun).
    Andavano alle feste. Si offriva di aiutarla col locale. La metteva in contatto con Ethan perchè trovassero insieme casa a più micetti. Lei gli presentava qualcuno di carino. Lui le dava le recensioni sui sex toys più interessanti. Guardavano film scemi. Cantavano in mezzo alla strada non per chiedere l'elemosina, ma perché potevano.
    Un'amicizia normale, niente politica in mezzo. Niente segreti indicibili. Niente sentimenti irrisolti. Niente guerra mondiale.
    Niente paura di farla finire in prigione o rovinarle la vita.
    Nella sua testa erano felici.

    - jd

    NOVEMBRE 2023


    HUGO:
    CITAZIONE
    Odiava sentirsi così, ma si crogiolava nel proprio malessere. Perché almeno, quel malessere, era famigliare. Era qualcosa che conosceva, che lo accompagnava da così tanto tempo da averlo ormai convinto che non esistesse un prima, ma solo quel malessere costante e onnipresente. Hugo non era un malessere, ma il malessere era Hugo.

    DARA:
    CITAZIONE
    «Ok. Comunque, il problema è un altro... non sono io, sei tu. Sei vivo»
    E su quello, Dara, non poteva ribattere. «Cioè non- non vuoi più uscire con me perché non sono morto?»
    Il fantasma del fu serpeverde annuì.

    GIN:
    CITAZIONE
    «dimmi, qual è il tuo problema?» che insomma come domanda da rivolgere a Vittorio Emanuele Linguini era piuttosto complicata, e si rendeva conto che la gamma di risposte era più che ampia e poteva prevedere storie che partivano dai primi momenti d’infanzia del giovane, ma Gin volle essere positiva

    JAMIE:
    CITAZIONE
    «puoi avermi, e odiarmi comunque» il cuore in gola, e la bocca asciutta. Sentiva di essere molto vicino a rompere almeno un paio di regole, ma non sarebbe stato lui ad infrangere quel tacito patto – non avrebbe fatto nulla per impedire il contrario. «puoi amarmi, e odiarmi comunque» suggerì al suo orecchio, perché era vero. Si allontanò quanto bastava a cercarne lo sguardo; non rideva, Jameson Black Barrel Hamilton. Negli anni aveva mentito a William, più volte, ma era l’unica persona con cui fosse anche stato sincero. Sapeva che fosse in grado di riconoscerla, quell’onestà cruda e poco abituata a sgusciare fra denti serrati ed affilati.
    «puoi odiarmi e basta. Ti aspetto comunque, gugi»
    L’aveva sempre fatto.

    PIZ:
    CITAZIONE
    «sposami, e ti prometto che ti renderò la donna più felice del mondo, penn hilton.»

    DICEMBRE 2023
    (lo metto già così possiamo fare la versione migliore di noi stessi dal 2024 mettendoli mese per mese)


    MOOD:
    CITAZIONE
    Avrebbe voluto, e per un paio di pressanti secondi, si diede il permesso di farlo, stringendo con più forza le dita sul braccio di Cory. Senza provare a scrollarselo di dosso, solo per far male. Non lasciando segni, se non un vago ricordo. L’ennesimo. Così strinse, e serrò la mascella, ed inspirò piano cercando di quantomeno rallentare l’andatura altalenante del proprio battito. Una tachicardia giustificata, considerando che un perfetto sconosciuto gli stava fottutamente puntando una pistola addosso, ed anche una che con quel ferro vecchio aveva poco a che fare. Più personale, ed intima; complicata da tanti fattori destinati a consumarsi ed alimentarsi fra loro. Tipo il poterne riconoscere la forma contro le spalle, diverso ma non del tutto, e decisamente non abbastanza da renderlo estraneo malgrado lo fosse. Tipo che senza spazio personale, potesse sentire l’eco dell’adrenalina nella cassa toracica dell’altro premere un ritmo sconosciuto contro la schiena,
    (“A me sembra abbastanza reale”)
    e soprattutto, la questione più grave e tragica di tutte, non potersi tenere per sé il proprio. Dire che odiasse potesse percepirlo, sarebbe stato un eufemismo ed una barzelletta, e non gliene fregava neanche un cazzo che il biondo fosse all'oscuro dei motivi. Era già più di quanto fosse disposto, ancora, a concedere.
    Solido. Concreto. Impossibile. Non cercò di spostarsi. A quel punto, perchè avrebbe dovuto.

    HANS:
    CITAZIONE
    Sì, lo aveva dimenticato; quante altre cose, scivolate addosso la spessa coltre tirata su dalle droghe, aveva dimenticato in quei mesi? In quegli anni? Metà della sua vita, Hans, non ricordava nemmeno di averla vissuta; si era trascinato fuori dal letto (quasi) tutti i giorni per inerzia e abitudine, senza mai dare un peso alle giornate; aveva fatto cose che non erano rimaste impresse, e detto o sentito altro che era stato spazzato via da una tormenta costante.
    Forse, dopotutto, non ricordare era stato un po’ una benedizione: c’erano cose di cui non andava fiero, ed era felice di non avere assolutamente idea di tutte le voci da annoverare nella lista.
    Anche in quel momento, con Check ad un palmo da sé, il pugno stretto intorno alla maglia, e i denti in bella mostra, era felice di non avere ricordi tangibili e concreti di un prima — sarebbe stato quello il primo momento a rimanere impresso a fuoco nella sua mente, allora? Chiudendo gli occhi, avrebbe immaginato di nuovo il viso di Check nascondersi nell’incavo della sua spalla, la pelle bollente a contatto con quella ancora più calda di Hans? Il tremolio febbrile provocato dalla luna, in un caso, e dall’astinenza (o forse qualcos’altro) in lui?

    HUNTER:
    CITAZIONE
    Era stato un ingenuo a pensare che ne sarebbero usciti illesi anche quella volta, che le avrebbe fatto da scudo, che l’avrebbe protetta come al solito. Lei che non aveva bisogno di un ragazzo troppo smilzo e troppo alto per portare avanti le sue battaglie. Si era illuso di poter essere quella barriera che la teneva lontana dal dolore, il cuscino che ammortizzava e attutiva le sue cadute affinché si facesse male solo uno dei due, affinché lei potesse continuare a compiere i suoi salti nel vuoto e le sue acrobazie potendo sempre contare su una rete di sicurezza, la sua.
    Hunter era solo Hunter.

    HAMISH:
    CITAZIONE
    Finalmente, prese fiato per più di dieci secondi, fissando il ragazzo.
    Fissandolo ancora.
    Fissandolo ancora (perchè arianna ha avuto dal Signore Dio il dono della parola, ma gesù non voglia sappia metterlo a frutto ponendo più di due parole una dopo l'altra dando loro un senso compiuto per creare un senso di attesa e suspense).


    Edited by pipe dream - 28/1/2024, 13:34
  11. .
    sara ti prego basta non fare un cazzo 🙏 due
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    ma che bellina con tutti i commentini, aiuto 🥺🥺 ANCORA TANTI AUGURI, BUONE FESTE E BACINI
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    non ho parole per esprimere quello che provo dirò solo che solo euforica ed entusiasta di essere tua madre e anche molto orgogliosa
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    è domenica quindi solo una. umile
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    oh my ma ieri ho vinto *twirling my hair*
    due anche oggi. daje
2354 replies since 12/12/2011
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