Votes taken by peek a (boo!)

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    ghost queen 👑
    @ghostsandtheater
    @juststatingfacts qualcuno dice che gli scomparsi sono vivi per forza perchè i loro fantasmi non si fanno trovare. lol sure thing karen. Manco io mi farei trovare così tutti continuerebbero a cercarmi e parlare di me e diventerei una leggenda locale💅
    19.07- 03/03/2024 - powered by twizard
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    gifsmediumdead??nikita fitzgerald
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    Oh, who is she? A misty memory
    A haunting face, Is she a lost embrace?
    Guardò una. Guardò l'altra. Guardò il suo giovane padawan special. Aggrottò le sopracciglia, le labbra inclinate di bieco in una smorfia.
    Spostò gli occhi nocciola sul fantasma al proprio fianco (Ari, non la finta Jane o la Hadaway) con cipiglio quasi offeso, borbottando a voce non molto alta: «mi sto annoiando a morte. ...e forse sono già morta» Incrociò le braccia.
    Ogni volta che usciva qualcosa di interessante proposto da uno dei presenti, arrivava lo spaccagioie di turno a rovinare la scena. E i tarocchi maledetti no, e la possessione no, e il ministero comun denominatore no, e il cronocineta no-
    «ma chi ha scritto questa sceneggiatura? I dialoghi non funzionano, i personaggi si parlano addosso senza dire niente, invece che indagare sul serio restano ancorati nella stessa inquadratura come se non potessero uscire da New Hovel-... sembra che l'autore non sappia dove vuole andare a parare» *looks into the camera* *Ari si asciuga il sudore fantasmagorico ridendo istericamente* «Forse siamo in un'opera dell'assurdo, tipo Aspettando Godot... uff, speravo qualcosa di più tragicomico. L'idea della possessione mi piaceva» continuava il suo monologo verso il fantasma mentre gli altri parlavano, boh, facevano cose; no non lo so se Nice e Lydia vedessero Ari, this sounds like a lydia and nice problem. Animatamente, Fitz allungò le mani verso Ictus (senza ovviamente toccarlo) muovendo le dita come un burattinaio «Potevamo essere i suoi piccoli Remì, fare reboot urban fantasy di ratatouille.» oh mio dio ma... RATatouille perchè è un topo. Chissà se lo sapevo già, ho avuta una rivelazione. Sono proprio le due. «È una trama geniale per una piece teatrale! Comica, ma anche un po' tragica» cambiò intonazione di voce, rendendola più profonda «Benedictus voleva solo fare del bene a quelle povere anime, dare loro l'occasione di risolvere le loro questioni in sospeso dopo secoli di tormenti, ma non sapeva che questo avrebbe rovinato la sua vita, rubandogli momenti indimenticabili come primi amori, primi baci, primi omicidi-»
    «Fitz»
    «Shhhh sto creando. -Come sono arrivato qui-... e tutto questo sangue-.... perchè-.... non volevo
    «Aiutali a trovare una soluzione. Serve anche a te. Non vuoi essere morta.»
    Fitz grugnì. Alzò gli occhi al cielo. Li riabbassò tornando ad ascoltare.
    Se ne pentì subito.
    Attese la fine del discorso di Jane!Nice, per schioccare le dita. «Sei una strega quando non sei Jane, vero?» al silenzio i sentimenti. Sorrise. «La tua giornata tipo è molto triste. Se non è successo nulla di diverso dal solito, non serviva renderci partecipi» però davvero, a che serviva proporre di ricostruire le giornate tipo, per poi dire "non è successo niente di strano", duh. Il fattore comune era avere avuto una giornata noiosa??? «Io un oggetto maledetto l'ho comprato di recente. Un ciondolo, tipo quello della serie tv Streghe» IL POTERE DEL TRIO COINCIDE COL MIO è sara jr che ci salverà arrivando. Spallucce. «Se tu sei fuori dal club però... boh. La mia giornata ieri è stata normale»
    Guardò Lydia. «L'idea del cronocineta mi piaceva! Vengo con voi a cercarne uno. La maledizione potrebbe durare ventiquattr'ore, sì, oppure» abbassò il tono di voce. Se avesse avuto una torcia, se la sarebbe messa sotto il viso per illuminarlo in modo creepy. «potremmo avere ventiquattro ore per tornare normali prima che diventi permanente era una cosa presente in un sacco di storie e favole !!!
    Indicò allegramente di scatto avanti a sè. «AL CRONOCINETA! -- UH E I CALL SHOTGUN PER POSSEDERE IL CORPO DI LINGUIN- cioè DI ICTUS!!!»
    sooner or later you're gonna tell me a happy story. i just know you are.
  3. .
    nikita fitzgerald
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    «alcuni segreti hanno un costo, Fitzgerald»
    Lo osservò vagamente divertita, ma soprattutto curiosa. Cosa mai poteva offrire a Edward Moonarie? Aveva inteso non avesse un vero bisogno di soldi, e non le pareva così sentimentale da voler parlare con qualche fantasma, nè così viscido da chiedere a lei favori di altra natura (non era il tipo di daddy che voleva Fitz). Non è che pensasse di non avere niente per lui, ma non capiva comunque cosa le stesse chiedendo
    «il prezzo varia di volta in volta, a seconda delle occasioni»
    Inclinò la testa. «Tenersi buono un medium è sempre ottimale» gli fece notare. Averla dalla sua parte era di per sè vantaggioso, soprattutto in un mondo in guerra perennemente come il loro. «non sai mai quando verrai toccato dalla morte» non era una minaccia, nè una gufata, ma la pura verità: era davvero molto probabile che presto qualcuno che conosceva sarebbe morto, o che l'avrebbe fatto lui: non si parlava di se con la morte, ma di quando. «Cosa chiedi per i tuoi segreti?»
    Si avvicinò a lui quando le fece segno, trattenendosi dal dirgli che non voleva davvero imparare l'arte dello scassinare una porta (anche avesse voluto farlo poteva chiederlo a un sacco di gente morta e assimilare l'informazione con molta più facilità che guardando lui lavorare), ma che voleva solo passare del tempo insieme, conoscerlo, scoprire se avevano qualcosa in comune. Stette comunque al gioco.
    «detto tra noi, adoro quando le cose esplodono» si gonfiò un po' d'orgoglio. «ma non vogliamo attirare tutto il quartiere giusto?»
    «Non credo a qualcuno importerebbe» commentò distrattamente, superando Eddie per entrare.
    Tanto per iniziare, a New Hovel c'erano sempre incidenti da che lei avesse memoria: una volta erano i maghi a buttare cose alle loro finestre o fare incanti simpatici, spesso erano i nuovi special che non sapevano controllarsi e basta. In più, anche se gli esperimenti avevano vinto quella guerra (per lo meno dal punto di vista di Nikita), non c'era aria di festa nel quartiere: non tutti gli special muggle dovevano aver preso bene la guerra contro le proprie famiglie. Insomma: New Hovel aveva cose più importanti a cui pensare che non a due sciacalli.
    «gia che siamo qui—» si guardò in giro, sfiorando un mobile e sentendo subito la polvere leggera sotto le dita. «cosa ti ha convinto a stare dalla parte del signor abby?» Alzò gli occhi sul Moonarie, osservandolo nel buio. «un conto aperto con qualcuno?»
    Poteva mentirgli. Dirgli qualcosa di strafigo, inventare un background con i controcazzi.
    «Nessun conto in sospeso» disse invece, con semplicità. «penso solo che tenere separati mondo babbano e mondo magico sia stupido, e ancora più stupido sia pensare che gli special siano inferiori ai maghi» tornò a osservare i soprammobili, la casa. Aggiunse: «Mi sarei arruolata lo stesso, credo, ma quando ho scoperto che anche mio padre biologico l'aveva fatto, non ho avuto più dubbi. Sembrava una buona occasione per conoscerlo e farmi conoscere» si umettò le labbra. «tu, piuttosto?»
    Osservò la foto che le stava porgendo della coppietta.
    L'amore vince su tutto.
    «non proprio tutto, a quanto pare»
    «Li conosco» picchiettò sull'uomo. «Li ricordo a lezione di controllo. Non erano felici di essere diventati special» Sorrise leggermente «Chissà se sono felici di essere morti» non era neanche una battuta, non le pareva così sconveniente morire. C'era sicuramente peggio al mondo che cessare di vivere, soprattutto quando odi la situazione in cui ti trovi (non era sicura fossero morti, semplicemente la casa sembrava chiusa da un po', e dubitava si fossero arruolati nei pro. più probabilmente avevano lottato al fianco dei babbani e avessero perso). «Lei aveva un vestito verde molto carino. Chissà se mi va!» Poteva permettersi di comprarlo nuovo, ma c'era un po' di magia nel thrift shopping delle persone morte, vestiti usati creavano una sorta di scudo contro la solitudine.
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    2003
    medium
    muggle
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    [QUOTE=peek a (boo!),15/5/2023, 19:36 ?t=62790498&st=0#entry461485057]
    nikita fitzgerald
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    Non aveva pianto sentendo la voce delle sue mamme al telefono, soltanto perchè semplicemente ancora non le sembrava vero che sarebbero arrivate a Londra (appena le acque si fossero calme e i mezzi di trasporto fossero tornati a funzionare normalmente), e che avrebbero potuto passare tutte e tre non ore, ma giorni, insieme. L'ultima volta era stato- Dio, quasi dieci anni fa, prima che Nikita venisse rapita e portata nei laboratori, e prima che venisse rapita di nuovo, e portata a Different Lodge. Mr Henderson negli anni aveva aiutato a far incontrare le tre, ma erano sempre state visite veloci, e sempre molto superficiali dove la ragazzina non aveva potuto parlare alle genitrici nei dettagli di quello che faceva davvero a Hogwarts o al ministero, per il rischio che loro lo raccontassero alla persona sbagliata e venissero poi obliviate del tutto o gli venisse vietato di vederle. L'idea di poterle riabbracciare, di poter mostrare loro New Hovel, di far vedere loro quello che era in grado di fare, sembrava un sogno ad occhi aperti.
    «Vi aspetto» aveva detto Fitz dopo i saluti, e solo un istante prima di riattaccare il telefono aveva lanciato la bomba: «Ho trovato il mio padre biologico»
    Amanda e Leah avevano immediatamente provato a richiamarla, ma Nikita non aveva risposto, lasciando il cellulare a squillare e scrivendo nella chat di famiglia un semplice "Ho tutto sotto controllo. Andrà tutto bene".
    E ci credeva davvero.
    Era felice.
    Per la prima volta in secoli era felice davvero, appagata. Non si considerava una persona triste, niente affatto, solo drammatica, ma più perchè cercava di non pensare ai propri traumi o ai propri dolori, dicendosi "it's showbiz baby!" che non perchè, effettivamente, non avesse niente per cui deprimersi.
    Gli special avrebbero avuto un posto nel mondo, le sue mamme erano vive, avrebbe potuto vederle e parlare loro del mondo magico, loro avrebbero potuto vantarsi della loro bellissima figlia con gli amici senza stare sempre sul vago di cosa facesse in inghilterra, lei sarebbe potuta andare in giro senza dover sempre giustificare i propri movimenti, non avrebbe dovuto fingersi quello che non era con i babbani o con i maghi... poteva dire a Eddie che era sua figlia, e ora che l'aveva conosciuta e aveva visto quanto era fantastica (giusto?) non l'avrebbe rifiutata.
    Forse in qualche giorno avrebbe capito l'enormità di quello che era successo, quanto la vita fosse cambiata davvero, quanto i suoi amici avevano perso, ma per ora andava tutto bene.
    Ergo, era il momento di un po' di bonding padre e figlia - facendo gli sciacalli con gli averi di persone morte!
    Si era persa l'occasione di dire a edward chi fosse, aveva fatto prevalere la Fitz che voleva il momento magico e perfetto, che andava a dormire immaginandosi in battaglia al suo fianco sporca di sangue e morente, o attorno al focolare notturno che - in realtà - non esisteva perchè erano in una base militare con camere e letti, ma era il momento di tornare con i piedi per terra. Passare da altre strade. Fargli accorgere pian piano a lui che la medium era la sua progenie e dirgli la verità solo di conferma.
    Doveva conquistarlo diversamente, e che modo migliore se non fingendo hobby in comune???
    Cioè. fingere. Oddio. Non è che a Fitz non piacesse l'idea di frugare fra le cose di persone morte o gente ancora in guerra di New Hovel, ma aveva passioni a cui teneva di più; peccato non credesse Eddie fosse interessato alle serate karaoke, ai teatri d'improvvisazione, o alle chiacchierate con i fantasmi per i cimiteri dove si faceva spillare il tea di cento anni prima.
    Prima di iniziare Fitz era passata da casa: aveva lasciato un foglietto per Nah e Jane sul tavolo (dov'era Jane? Non era ancora tornata a casa?), aveva chiesto per messaggio ai suoi amici se erano ancora vivi ("se siete morti vi richiamo più tardi xoxo") e si era messa dei vestiti puliti e carini (mica puoi derubare vestita come un barbone duh) e poco dopo eccola di nuovo davanti ad un appartamento di New Hovel!!
    Non suo.
    Guardò Eddie sorridendo.
    «mi insegnerai a scassinare la porta?» Poteva benissimo farlo da sola cercando il fantasma di uno spirito e assorbendone le capacità, ma- sarebbe stata più felice se glielo avesse insegnato Eddie.
    Sarebbe andato tutto bene. Tutto bene! Eddie avrebbe Capito, si sarebbero guardati, abbracciati-...o magari no! Mica le importava! ah ahah ah! Perchè avrebbe dovuto !!! [deep breath] era la prima volta che erano da soli. Era più difficile di quanto immaginasse fingersi indifferente.
    «oppure la facciamo esplodere e via!»
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    nikita fitzgerald
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    «per me non siete mai stati un problema fitz, per me ed un sacco di gente»
    Arricciò il naso in un sorriso.
    Ah, cute. Nikita sapeva di non essere mai stata un problema per Erisha (almeno, non in quanto special), o non sarebbero state amiche, ma insomma, non è che la cosa le avesse evitato botte, o notti insonni, o soprusi vari.
    Non era abbastanza non essere un problema per Erisha, per i maghi.
    Non era neanche abbastanza essere vista come loro pari. Avevano ragione a non ritenerla tale.
    Era più forte.
    Migliore.
    E Abbadon lo avrebbe dimostrato a tutti.
    «io voglio che le cose cambino, voglio che voi, i miei amici, viviate al meglio possibile, abbiate le stesse possibilità che ho io, che hanno tutti»
    Io no, pensò. Voglio che i maghi passino cos'ho passato io. Ma fu abbastanza intelligente da non dirlo ad alta voce, sapendo che era la propria rabbia a portarla a certe conclusioni: una Fitz in sè non desiderata più l'annientamento di tutti i maghi da anni.
    Solo di qualcuno.
    «Ma non vuoi che cambino per i babbani. Che abbiamo le vostre medicine miracolose. Che non muoiano più sul lavoro. Che possano scordarsi un trauma insormontabile con l'agitare di un bastoncino» chiedo. L'aveva detto lei, in fondo, che non voleva lo Statuto cadesse, che non pensava ce ne fosse bisogno.
    «non si possono cambiare le cose senza spargimenti di sangue? senza che nessuno si faccia male?»
    «Forse» e l'aveva già detto due volte: sarebbe scoppiata una guerra solo e soltanto perchè i babbani e i maghi erano stupidi, e non potevano accettare esistesse qualcosa di diverso - di più potente.
    "Non deve scoppiare una guerra per forza, sai? Se succederà, sarà perchè i capi di governo babbani non accetteranno gente come me e come te"
    "saranno i maghi a cercare la lotta, invece che andare dai babbani a dire 'salve, la magia esiste, cambio di governo in atto'"

    Doveva ripeterglielo con parole ancora diverse? Mah, non l'avrebbe fatto: se non voleva capire che tutti cercavano la violenza, non sarebbe stata Fitz a farle cambiare idea in trenta secondi.
    «Ma se volevi cambiamento senza spargimenti di sangue, dovevi dare inizio tu alla rivoluzione, con i tuoi metodi» si strinse nelle spalle. Nessuno sguardo ironico alla "Ci hai provato? Non mi risulta" perchè sapeva Erisha non avesse mai alzato un dito per cambiare le cose. In fondo aveva cercato di vivere, provare emozioni, cose nuove, era stata superficiale, e non si pentiva di nulla. Cit. «ora è un po' tardi, e ci ritroviamo questa» indicò in giro «Pensi che riuscirai a fermarla senza che nessuno si faccia male?» Non riusciva neanche a fermare lei. «Se ti dicessi che andrò nel mondo babbano a dire che la magia esiste, e che fermerò chiunque cercherà di impedirmelo con ogni metodo possibile, cosa faresti?»
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    nikita fitzgerald
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    «non credo ce ne sia il bisogno, cancellarli dalla faccia della terra sarebbe davvero una scelta saggia?»
    Scosse la testa divertita «nessuno vuole cancellarli dalla faccia della terra» altrimenti, su chi avrebbero potuto fare violenza i maghi, una volta alleatisi con gli special? Keep it up erisha!! No, se li sarebbero tenuti i babbani, vivi e vegeti e spaventati, pronti per essere i nuovi pungiball di maghi e special. Ma diciamocelo, era un problema per la Fitz di domani, non certo per quella che aveva sopportato per anni una società che odiava lei e quelli come lei.
    (...)
    «non lo farei mai, so cosa fanno, cosa vi hanno fatto, a te, giacomino, Benedictus»
    per un attimo il suo cervello si fissò su quel Benedictus - il suo Ictus? Il suo piccolo adepto medium che ancora si perdere nel mondo magico fuori dalla riserva hamish (o dov'è che era cresciuto) e che sentiva oh così vicino a lei per questo motivo - uguale a lui quando era stata liberata dai laboratori? Non sapeva neanche Erisha sapesse della sua esistenza, non li aveva mai visti parlare quando andava ancora a scuola-... ma non commentò la cosa.
    Non le importava davvero.
    «allora di quale causa parlavi» non offesa - nel tono di voce o nel modo di fare, per lo meno - ma sicuramente curiosa.
    Erisha diceva un sacco di cose apparentemente sconclusionate, e, di nuovo, Fitz immaginò fosse il panico a farla parlare così senza pensarci troppo. Non che fosse una giustificazione per dire alcune di quelle cose, eh.
    Ancora Fitz sorrideva pensando a come aveva tirato in mezzo i suoi daddy issues. Ok Janet. «si beh è facile organizzarsi quando sai che metterai a rischio le vite di milioni, miliardi di persone»
    «Come già detto, non deve andare così» sbuffò una risata «ma è divertente tu lo creda: sai che la tua è una società violenta, e saranno i maghi a cercare la lotta, invece che andare dai babbani a dire "salve, la magia esiste, cambio di governo in atto". Lo sai, ma fingi sia colpa di Abbadon, che ha solo detto quello che la tua gente voleva sentirsi dire da tempo»
    e, infatti, disse la stessa cosa, confermando.
    vivono in una realtà antica, medievale.
    «e a te non interessa cambiare le cose» commentò, il sorriso per qualche istante a farsi triste prima di tornare allegro.
    No.
    Certo che no.
    Perchè Erisha Byrne avrebbe voluto che il mondo cambiasse? Non le interessava che i suoi concittadini fossero stupidi, ignoranti, bigotti, violenti, come non le interessava rendere partecipi i babbani di quello che la magia di buono avrebbe potuto portare nelle loro vite.
    A lei andava bene che le cose stessero così.
    il segreto mantiene una pace utile a tutti -
    dove tutti erano i maghi.
    Lanciò uno sguardo ai suoi pugni chiusi. Tornò alle labbra strette.
    Non capiva neanche perchè la corvonero se la stesse prendendo tanto.
    «e se domani qualcuno decidesse che sono i maghi come me, o gli special come te ad essere un problema? se questa guerra contro i babbani ci si rivoltasse contro?»
    Fitz prese un
    grosso
    respiro.
    «un problema?»
    e scoppiò a ridere.
    Non in modo cattivo, bensì in modo sincero, stupito. Cosa- Cosa aveva appena detto Erisha? La Fitzgerald aveva quasi le lacrime agli occhi. Santo cieloooo quanto- quanto poteva essere ingenua Erisha?? «oh erisha, mi ammazzi!» si passò la mano sulle ciglia, cercando di asciugarsi le lacrime (che no, non erano scese, ma poco c'era mancato). Cercò di calmare l'ilarità parlando fra respiri profondi. «Hai vissuto in una caverna finora? Gli special come me sono già un problema, sciocchina!» Ridacchiò, scuotendo la testa. «hai idea di quello che ho sopportato gli ultimi dieci anni?» La fissò, un sorriso storto sulle labbra. «no, non lo sai. Mentre tu cercavi di vivere, provare emozioni, cose nuove, quelli come me venivano trattati come immondizia. Venivano massacrati - e non solo dai ribelli, cucciola: da voi» alzò una mano, per zittirla prima che potesse interromperla. «non ho finito. ti ricordi i rapimenti del 2016? Io sì, ma non perchè fosse scomparso qualcuno che conoscevo - vivevo come una prigioniera a different lodge, senza poter vedere la mia famiglia. No, lo ricordo perchè erano stati dei babbani a rapire quella gente, e quando la cosa è uscita, come pensi che abbiano trattato gli special muggle? Come pensi che abbiano reagito gli studenti maghi- o alcuni adulti del castello, a dirla tutta? Caso mai non fosse chiaro, sarò più esplicita: mi hanno picchiata. E torturata. E tanto. Se provavo a usare la mia magia per difendermi, mi picchiavano di più. Quella gente è ancora a studiare o lavorare lì, o addirittura ora ha un buon lavoro al ministero o al san mungo, mentre io non ho prospettive di carriera»
    Scosse la testa, tornando a ridere, zittendola ancora con la mano. Non aveva finito. «a te non importa delle ingiustizie, o avresti fatto qualcosa per gli special. A te importa che tutto resti com'è» fece spallucce «ma devo dirtelo, Eri. Le cose fanno schifo, e, se devo essere sincera, preferisco facciano schifo per degli sconosciuti, che per i miei amici»
    sì, l'aveva yejunata con un monologo, ma quando ci va ci va.
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    nikita fitzgerald
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    «Se non te ne ho mai parlato non vuol dire che non mi sia mai interessato»
    Non sollevò un sopracciglio, e non si mostrò divertita a quella risposta.
    Ma lo era.
    No, ma non è che solo perchè non mi hai mai sentito negare che il razzismo facesse schifo quando serviva farlo allora sono razzista eh!! Abbasso le ingiustizie!!!! - quando non mi toccano.
    «quindi non vuoi che i babbani scoprano della magia?» Fitz lo voleva. Perchè non avrebbe dovuto volerlo? Erano i maghi che preferivano tenere la magia tutta per loro, lasciando che i babbani morissero ogni giorno per problemi risolvibili grazie all'agitare di un bastoncino di legno.
    «Ci vuole equilibrio in tutto, non può essere tutto bianco o nero» A lei piacevano entrambi i colori, ma si guardò dal dirlo, soprattutto perchè pur avendo capito non si stesse riferendo strettamente ai colori per un vestito, non aveva capito cosa c'entrasse con lo statuto di segretezza.
    L'equilibrio era... il gatekeep della magia?
    Mh.
    Ok?
    «non si capisce la gravità di una cosa fin quando non la provi sulla pelle, no?»
    No, non proprio, o il mondo avrebbe avuto un problema (insomma, Fitz non aveva mai sofferto la fame ma capiva che un bambino che moriva perchè non ha cibo fosse grave)-
    ma non era quello a confonderla. «E cosa avresti provato sulla tua pelle?» Le torture? vivere come una lebbrosa? Essere guardata come un mostro? Non poter fare carriera perchè la sua magia era diversa? Non poter lavorare in alcuni ambiti perchè non aveva bisogno di una stupida bacchetta per essere potente? Cosa, di grazia, aveva provato sulla sua pelle Erisha Byrne? Fitz pensò che l'agitazione le avesse fatto andare il sangue alla testa, e stesse straparlando.
    «non mi piace chi parla in quel modo, ci sono già passata con mio padre, non porta mai a niente di buono»
    Ok.
    Ok, ora sorrise.
    Suo padre.
    Stava paragonando suo padre a un fottuto dio. Suo padre che non era neanche importante nel mondo, era solo un uomo!
    Stava paragonando la fine del mondo che conoscevano, una guerra che avrebbe diviso l'umanità in due fazioni, alla sua esperienza personale.
    E Fitz che si era sempre creduta egocentrica (con orgoglio).
    «può darsi che in questi anni mi sia dimenticata della causa, è vero, ma solo perché non sono mai stata libera, ho cercato di vivere, provare emozioni, cose nuove, sono stata superficiale? forse è vero, ma non mi pento di nulla»
    «la causa ridacchiò «qual è la causa?» non "la mia causa", ma La, come se ne esistesse solo una. Forse Fitz si era era persa un'aggiornamento. «Sei entrata in una setta?» Si fece leggermente più seria e dubbiosa. Oddio, era entrata in una setta? Nella Resistenza, la stessa che aveva rapito Fitz da bambina per torturarla fino a farla uscire di testa?
    «Non sosterrò mai nessuno che un giorno si sveglia e decide di voler distruggere il mondo, oltre le vite delle persone con una guerra»
    Si strinse nelle spalle. «non penso l'abbia deciso oggi. Mi pare abbastanza organizzato» si guardò in giro con curiosità, senza posare lo sguardo su una sola persona che gridava o correva. «i volantini della fiera girano da almeno una settimana» ah ah.
    tornò a guardarla.
    E la guardò ancora.
    Non capiva davvero il problema.
    «Non deve scoppiare una guerra per forza, sai? Se succederà, sarà perchè i capi di governo babbani non accetteranno gente come me e come te nel loro piccolo mondo disilluso e medievale» inclinò la testa di lato «non devi chiedermi scusa - non mi interessa se sei nella tua rebel era e non ti piaccia chi sta al potere. Mi chiedo solo perchè adesso, perchè questo, perchè non per i tuoi amici mezzosangue o per Kaz, per Clay, per Gali» per me.
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    nikita fitzgerald
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    Avrebbe fischiato, ne fosse stata capace, invece si limitò ad applaudire. Obbligata da Abbadon? Dio, no. Ogni battito di mani, ogni risata (i maghi e le loro bacchettine, iconico), ogni verso di trionfo, era sincero. Feroce di una rabbia che non sapeva di provare, ma sincero.
    Fitz non era euforica: di più.
    Insulti gratis ai maghi? Un uomo carismatico, in grado di resuscitare - e resuscitare davvero - le persone, che faceva una chiamata alle armi per abbattere lo statuto di segretezza? La punizione agli uomini che stavano distruggendo la terra? La promessa di un mondo unito?
    Un sogno, troppo bello per essere vero.
    E ok, infatti non era tutto così bello. Non fraintendetela: era di famiglia ebrea, le vedeva le red flag di quel discorso. Non era stupida.
    Ma stanca?
    Arrabbiata?
    Disillusa?
    Sapere che fosse sbagliato non voleva dire che non pensasse che il mondo se lo
    fottutamente
    meritasse.
    Se a chiedere di lottare fosse stato un mago, un ministeriale, gli avrebbe sputato in faccia. Ma Abbadon? Aveva il suo fascino psicopatico - e soprattutto era più simile a lei di quanto non fossero i politici. Voleva aiutarlo a conquistare il mondo. Per sfregio, capite? Perchè gli facevano ridere le bacchette magiche (anche a lei), perchè non voleva vivere nell'ombra (neanche lei), perchè sapeva di essere potente, e non aveva intenzione di doverlo nascondere (neanche lei).
    Forse avrebbe distrutto il mondo.
    Forse non le importava, finchè avesse potuto salvare e proteggere le persone che amava.
    Non è che neanche i babbani avessero mai fatto molto, per lei, dopotutto - persino prima che diventasse medium.
    «Neanche morta.»
    Sorrideva ancora, quando si voltò verso Erisha. Sollevò un sopracciglio, divertita.
    Scocciata, dentro di sè, ma troppo brava come attrice per mostrarlo esternamente.
    «da quando ti interessa lo statuto di segretezza?» da quando le interessavano i babbani? Non le pareva le avesse mai chiesto qualcosa della sua vita prima pre-hogwarts.
    Anzi, da quando a Erisha importava qualcosa che non fosse il quidditch o la sua vita sentimentale? Perchè diciamocelo: Fitz non se la ricordava con quell'espressione affranta andando a lezione di pozioni passando davanti la sala delle torture riempite di ragazzini special la cui unica colpa era stata nascere, o essere. Stata. Fottutamente. Rapita.
    «Fitz.» alzò una mano per zittire Ari. Non aveva detto niente. Aveva solo fatto una domanda sincera.
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    gifsmediumdead??nikita fitzgerald
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    «Non Jane. Nice.»
    Fitz si scambiò uno sguardo con Ari. «Certo, very nice, e very pretty»
    ci mise un po' a capire che con nice intendeva proprio Nice, e che o Jane stava recitando molto bene, o quella non era lei bensì la stilista; preferiva la prima opzione, a dirla tutta, ma qualsiasi fosse la ragione, sarebbe stata al gioco.
    «Tu sei l'esperta in materia... hai qualche idea su cosa sia successo?»
    Oh quanto avrebbe voluto dirle di sì, essere indeed l'esperta in materia, ma purtroppo no, stava cercando anche lei risposte a quei dubbi. Ripensò alla conversazione avuta con Ari: «So che non siamo propriamente fantasmi normali, questa non è la nostra anima che ha lasciato un corpo morto. Se siamo morte-» «Non sei morta!!!1» lanciò un'occhiataccia ad Ari. Ora sembrava solo un po' isterica e spaventata all'idea. «non l'abbiamo fatto nel modo canonico. ma qui finisce il mio agire e inizia il mio silenzio»
    «ha aperto qualche negozio di scherzi ultimamente? O… incidenti da magie sinister. Non escluderei una… perdita»
    Si sentiva un pesce fuori d'acqua, o una babbana in un mondo magico che non aveva mai cercato di renderla davvero partecipe di tutte le sue incredibili possibilità. Una perdita di magia poteva causare quello? Un gioco rotto pure? E poi era lei quella pericolosa che doveva vivere costantemente sotto controllo.
    «Tra l'altro, curioso che sia successo a tutte e tre, no? Quale potrebbe essere la discriminante?»
    Le guardò.
    Le guardò ancora.
    «essere carine?» Le pareva una valida motivazione.
    «e se ci fossero altri... non morti, nella nostra situazione?»
    Strinse le labbra. Dio - ebraico o cattolico che fosse - sperava veramente di no. Tre le pareva anche troppo. Dov'era il suo momento da protagonista indiscussa? Se dovevano essere le charlie's angels, non c'era posto per una quarta. E voleva essere quella con più screen time.
    «di recente, ho comprato un mazzo di tarocchi in uno dei mercatini di natale di hogsmeade»
    «Oh» occhi spalancati cercò lo sguardo di Ari, per avere conferma «Anche-»
    «C-ciao, scusate…» si voltò verso il ragazzo. Sorpresa o offesa che fosse entrato senza aspettare qualcuno gli aprisse? Neanche troppo: era lieta di sapere che almeno una (1) persona avrebbe trovato il suo cadavere se fosse morta da sola, piuttosto che aspettare che andasse in putrefazione. «La porta era aperta e… pensavo… Va tutto bene?»
    Agitò la manina sorridendo. «tutto benissimo» Ictus le vedeva, eureka !! almeno aveva avuto ragione a cercare medium per chiedere aiuto !! «Forse siamo morte, ma non c'è traccia dei nostri cadaveri. Tu?»
    «benedictus stavo giusto pensando a te» was she?
    «puoi vederci tutte e tre? Senti di poterci controllare?»
    Sbattè le palpebre più volte, cercando - ancora - il supporto dell'amica morta. «Ha senso» ammise Ari stringendosi nelle spalle.
    «Io non le sento come sento te» «Magari i tuoi poteri sono più deboli in questa... versione, mentre lui riuscirà a farlo»
    Rabbrividì. Avrebbe perso i suoi poteri? Dio, sperava di no: erano l'unica cosa a tenerla sana. Non poteva essere un fantasma e tornare una babbana senza magia.
    «Mi piace di più la teoria dei tarocchi col malocchio» borbottò.
    Si rivolse a Ictus, agitando una mano in aria. «Forza, prova a farti possedere, o a renderci più fisiche. Se è possibile farlo, sono sicura che ce la farai» In fondo si allenava con lei, mica cazzi.
    sooner or later you're gonna tell me a happy story. i just know you are.
  10. .
    gifsmediumdead??nikita fitzgerald
    currently playing
    Who is she
    i monster
    Oh, who is she? A misty memory
    A haunting face, Is she a lost embrace?
    «Ma dove sono tutti i medium?? Possibile siano tutti a scuola o a lavoro?» non che sapesse (cosa facevano nella vita Idem, Blaise e company) che ore fossero; era ora di lavorare/andare a scuola??? Come già accennato, il tempo da fantasmi passava in maniera strana - soprattutto quando non ci sei abituata. Potevano essere passati due minuti da quando aveva iniziato a cercare qualcuno che potesse vederla, ma Fitz li percepiva come quindici giorni (tanto che in un momento si era anche confusa e non ricordava più cosa stesse facendo, o dove fosse, e aveva dovuto rileggere il post ricamminare sui propri passi) e non ne poteva già più. Ora capiva perchè i suoi amici fantasmi erano sempre così confusi (nda: la cosa non voleva per Ari. Lei era stata anche in vita confusa di principio).
    «Proviamo a ripassare da casa, per vedere se le altre si sono accorte della mia assenza-...»
    Spoiler alert: «fitz?! fitz sei in casa?» sì !!!!
    «AW JANE !!11» non avrebbe puntato su di lei, convinta che la prima a notare l'esuberante assenza della bionda sarebbe stata Nah (infastidita dall'utilizzo molesto dei suoi poteri anche solo per sbrigare i propri turni di pulizia; oh gli inferi lavavano i piatti che era una meraviglia e LEI non li aveva sentiti lamentarsi della cosa, quindi non era schiavismo) E INVECE !!!!!!
    Trotterellò verso di lei, già sicura che la ragazza non l'avrebbe vista, pronta col suo monologo struggente «oh come vorrei dirti ancora una volta che ti voglio bene, oh come mi manca farsi ognuna i fatti propri sul divano per commentare di tanto in tanto insieme un post su instagram, perchè è così che funziona la vera amicizia-» quando si accorse che qualcosa non andava.
    Jane non andava.
    Si fermò prima di raggiungere la special, i suoi sensi da medium tingling.
    «Jane?»
    l'elettrocineta non era come Ari, non era come altri fantasmi... ma non era neanche come Nah. Era come Fitz.
    «ciao jane. a te capita spesso?» si voltò verso la terza voce, riconoscendo l'assistente Hadaway.
    *amadeus voice's* cOsA sTa SucCcedEnDo QuI Non Si CapIscE PiU NieNtE?!?!
    lentamente tornò ad avvicinarsi, seguita da Ari. «...siete... non-morte anche voi?»
    OOOHH GRANDE ORA NON AVEVA NEANCHE PIU L'ESLUSIVA DELL'EVENTO ASSURDO PARANORMALE CHE PALLE!!!11
    alzò la mano «First time» meme di james franco impiccato ma senza punto interrogativo.
    sooner or later you're gonna tell me a happy story. i just know you are.
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    gifsmediumdead??nikita fitzgerald
    currently playing
    Who is she
    i monster
    Oh, who is she? A misty memory
    A haunting face, Is she a lost embrace?
    «Non ci posso credere che non ricordo la mia morte» La trovava una tale mancanza di rispetto nei propri confronti. Credeva, la maggior parte del tempo, nell'esistenza di un dio - fosse questi quello ebreo o quello cristiano - e in quel momento era terribilmente offesa con lxi. Davvero doveva farla morire, togliendole la memoria di ciò? E nascondendo il suo povero - sicuramente bellissimo - corpo cadaverico, in più!!!!! Aveva i capelli in ordine o arruffati? Il pallore le donava come credeva? Era morta con gli occhi aperti, fissi su obiettivi mai raggiunti, e qualcuno avrebbe dovuto chiuderglieli amorevolmente dopo aver pianto la sua prematura morte? Oppure era successo nel sonno, senza accorgersene, incurante dei giorni che le erano stati rubati?
    «Fitz, sono quasi certa tu non sia morta-...»
    Ari si torturava le dita nervosamente. Dove Fitz non sembrava particolarmente toccata dalla propria dipartita, il suo fantasma "domestico", la sua unica certezza da quando era diventata medium, compensava apparendo spaventata e confusa. Non te lo aspetteresti da qualcuno che già è morto e sembra non-viversela tranquillamente - eppure.
    «E allora come lo spieghi questo La bionda passò attraverso il muro della stanza, seguita frettolosamente da Ari. «O questo Una volta nella camera di Nah, Nikita le diede un bacio sulla guancia, e la ragazza non si mosse dalla sua posizione, continuando a scrivere sul diario. Forse ebbe un leggero brivido, ma era così presa dalla sua scrittura che Fitz pensò fosse semplicemente uno spasmo dovuto alle proprie EmOzIoNi (resistette alla tentazione di sbirciare cosa stava scrivendo; finchè non leggeva, poteva illudersi parlasse di lei perchè era sicuramente la cosa più bella mai capitatale e scriveva di lei ogni singolo giorno nel suo bullet journal!!1). Ari le fece segno di tornare nella propria camera, e con uno sbuffo Fitz la seguì (gngng regole non scritte da fantasmi, non violare la privacy dei tuoi amici. Ok boomer).
    Rientrando in camera notò sul comodino la parrucca colorata riceva a natale; uff, non aveva neanche avuto il tempo di usarla... shissà se poteva farla diventare un fantasma e mettersela adesso-
    «Non... non lo so. Cioè sì, sei un fantasma ma non sei... non sei come me. Non credo tu sia morta»
    Fitz si era semplicemente svegliata così, come un fantasma - e per altro di quelli che solo i medium o gli altri fantasmi vedono. Non era particolarmente turbata, come già detto (la sua non-vita sarebbe stata interessante, ne era sicura! O sarebbe sparita dall'esistenza, e vabbè, deal with it), ma odiava non sapere cosa fosse successo (era stata una morte gloriosa, vero?? O se era morta nel sonno, almeno era stata per una ragione inusuale come una complicazione a una malattia magica che non sapeva di avere e aveva fatto un gesto nel sonno per i posteri che però nessuno avrebbe visto? Ci avrebbero scritto una tragedia greca sopra?), e, soprattutto, che non ci fosse un corpo su cui piangere - o da scoprire.
    Era così da - almeno - un'ora (il tempo da fantasmi era... strano. Davvero strano) e nessuno se n'era accorto!!! HOW DARE THEY!!!!!!!! Jane e Nah credevano semplicemente non fosse in casa!!!
    Certo, con i giorni si sarebbero accorti tutti della sua scomparsa, avrebbero pensato forse che era stata rapita, o scappata, o finita in un universo alternativo, e ci sarebbe stato del mistero intorno alla sua figura... ma se non avesse fatto qualcosa al riguardo, se non avesse nascosto prove a dimostrare questa o quella teoria, presto la gente si sarebbe scordata di lei e non poteva permetterlo.
    «Dobbiamo scoprire dov'è il cadavere» si battè un pugno sulla mano «Scoperto cos'è successo davvero, potremo pensare ad un piano d'azione per modificare la storia e-»
    «Fitz! Non c'è nessun cadavere!!»
    «Ma-»
    «Te l'ho detto! Ero con te quando sei diventata così. Diventata. Questa non è la tua anima uscita dal tuo corpo. Questa sei tu - totalmente. E... non sei come me. Sei qualcos'altro. Non te ne accorgi?»
    Certo che se ne accorgeva; era una medium: capiva la propria energia fosse diversa da quella degli altri fantasmi, seppur simile... ma forse era solo perchè parlava di se stessa. Incrociò le braccia.
    «Penso tu sia ancora viva... per ora»
    «Quindi cosa suggerisci di fare?»
    «Hai detto che vuoi scoprire cos'è successo, no?» si strinse nelle spalle «Sono d'accordo: scopriamolo. Ma cercando risposte, non qualcosa che non c'è»
    Avevano due opzioni, non per forza l'una che escludeva l'altra: trovare un medium («ugh ma nessuno degli altri è interessante come me.........» «stai parlando con me, lo so che ti piacciono e vuoi solo gatekeeping il tuo potere» «gngngn zitta»), e trovare precedenti simili. Per la prima potevano sperare di trovare i medium adulti a casa, e non a lavoro, per la seconda serviva una biblioteca... nessuna delle due sapeva se ce ne fossero in zona di meglio fornite di quella di hogwarts, ma potevano sempre provare.
    Se non avessero trovato nè l'uno nè l'altro in breve, si sarebbero provate a dirigere a Hogwarts; ci voleva più tempo (Fitz non sembrava avere i poteri dei fantasmi: non riusciva a teletrasportarsi a comando... anche se Ari sospettava solo che a trattenerla fosse la paura di non riapparire più; non gliene faceva una colpa), quindi non era l'opzione preferita da Ari, ma avrebbe fatto cosa era necessario per aiutare la sua piccola medium e tornare nel mondo dei vivi.
    sooner or later you're gonna tell me a happy story. i just know you are.




    CITAZIONE
    6) [PROMPT] per un giorno, diventi come un fantasma. A tua scelta se uno di quelli che solo i medium possono vedere, o uno stile quelli di hogwarts. (se ci sono più persone con questo prompt, date per scontato succeda lo stesso giorno per tutti)

    [finley lloyd] ti ha regalato una parrucca dai colori sgargianti e non naturali, una copertina e una scatola di biscotti fatti da lui. "il kit di sopravvivenza durante le feste, per sparire e non farti trovare più"

    ALLORA.
    Per ora è ambientata a casa di Fitz slash New Hovel MA !!!!
    in base a chi risponderà potreste trovare Ari e Fitz:
    - a gironzolare per New Hovel alla ricerca di medium (a casa vostra.)
    - in una biblioteca magica londinese
    - in biblioteca a hogwarts
    - a gironzolare per hogwarts

    muovetele pure!!
    Ne ho approfittato che tanto la role è in teoria per ictus (quindi va in inception) per darvi la scelta se qualcun altro con lo stesso prompt (o medium) volesse aggiungersi !!!! anche perchè ictus non è pg vero e non mi darebbe la figurina. cosa? cosa.
  12. .
    ho cambiato account per risponderti con peek a boo?
    sì.
    chissà se il titolo è in riferimento alla canzone, spero di sì !!1 vabbè continuo a leggere ma già rido al "anche se sono morto" perchè honestly mood


    sì sei decisamente young school MA MEGLIO COSI !!! ci chiedevamo qualche giorno come mai ormai fossero tutti più grandi quelli che girano i forum su circuito, mentre i ggggiovani stanno a ruolare su tiktok per poi fare i video dissing dicendo che lo odiano (allora venite da noi1!! :( )
    vabbè io ho 26 anni ciauz !!

    CITAZIONE
    vi guardo da qualche giorno in tutti i modi possibili: in anonimo, da altri account, da quello che sto usando per scrivervi, nei fondi di caffè, dai miei sogni.

    ho riso ad alta voce
    90563bda0cdfc400d87f90e05bc4875a

    CITAZIONE
    (lo volete un pg dal faccino kpop? no? chiedevo)

    cavolo ho sbagliato tutto, dovevo risponderti con JD, Dara o Jojo :/ (il primo bang chan degli stray kids, e a tempo perso somi, il secondo yeonjun dei txt, e il terzo hueningkai dei txt ma anche lì, genderfluid quindi a tempo perso Bahiyyih delle kep1er. sì perchè avere 5 pg quando posso averne tre e occupare mille pv . )
    vabbè non ti interessa il mio spam ma sono felice tu stia tornando in fase kpoppie, sorry not sorry ✨ io la sto facendo da adulta e sono molto felice, la cosa bella del crescere è ignorare il lato cringe delle cose e vivere assolutamente senza vergogna (non è vero. vorrei fosse così però.)
    ...e sono stupita non ti piacciono le canzoni vecchie degli skz ma case 143. Cioè mi piace eh!!! ma credo altre più vecchie siano meglio? BEH MEGLIO COSI PER TE !!! COME BACK !!!
    TORNANDO AL PG! se vuoi farlo coreano, in realtà avresti anche una bella base secondo me! Un po' di... molte nazioni, a dire la verità, ma dalla corea avevamo la scuola di magia (segnata in FAQ), sappiamo quando e com'è nata la resistenza lì, chi è stato nei laboratori degli estremisti... ma anche se vuoi un pg coreano cresciuto in UK ovviamente prendo tutto IL MIO DARA E' CRESCIUTO IN UK E SICURO SAREBBE FELICE DI AVERE AMIKI CHE CAPISCONO LO STRuGGLE DEGLI IMMIGRATI DI SECONDA GEN !!!

    GENSHIN IMPACT !!!!
    ho pullato giusto prima per albedo, e visto che le merde hanno avuto il coraggio di mettermi xiangling, barbara e beidou che ho tipo c80, PER LO MENO alby ha avuto la decenza di non farmi perdere il 50/50.
    vorrei fare altre mille domande al riguardo, sulle tue avventure di genshin, ma ci sarà tempo (???)

    E NIENTE CIAO!!!! io sono ari, pandina ti ha linkato tutto credo, lascio solo più i miei pg !! (qua con gli account collegati, qua col i riassuntini)
    eee su telegram se vuoi aggiungermi sono @kero17 sennò smollaci pure il tuo nick!! bacini ♥
  13. .

    SAD (Clap Your Hands)
    SAD / Scatterbrain
    Young Rising Sons
    code by eliandi
    dara sunwoo ft. fitzgerald
    15 - 19
    ben10 - grl pwr
    V year - queen
    «sei davvero qui per controllare, o hai in mente qualcosa?»
    «hahah…no…..che devo avere in mente............... devo controllare cose importanti! tipo….tipo che cj non uccida nessun con quella cosa?»
    Mh mh. I call bullshit KIERAN SuS COME GISELLE !!!!!!1111
    Che poi a fitz non importava: non aveva genitori a cui avrebbe potuto fare rapporto, aveva mollato quella scuola di merda, e la sargent non le sembrava neanche il tipo che fa la spia al ministero (e anche fosse: a fitz non interessava perdere il ruolo come pavor appena ottenuto). Morale della favola?
    «ok» si strinse nelle spalle «ma secondo me, il party diventerebbe un sacco più divertente se qualcuno venisse ucciso da banana» certo che sapeva il nome, era una fan !!! come dice il proverbio, ne uccide più CJ che la spada, e le regalava un sacco di nuovi amiketti fantasmi.
    a proposito di fantasmi:
    «uh, non sono ancora arrivati i tuoi amici?»
    La medium guardò Kieran senza distogliere lo sguardo neanche per un istante, nessuno uno di secondo nemmeno zitto.
    «i miei amici sono sempre con me...» mormorò sfiorandosi il cuoricino, e che intendesse che erano in cielo come Lucia la figlia di Ciro, o solo non esistessero, non è dato saperlo né a noi né a Kieran.
    Fitz sorrise ambigua, lasciando alla ragazza il tempo di elaborare a modo suo (ridere come Alessia, essere confusa come Alice, voler morire come Arianna), e poi il suo sguardo andò a erisha, poco distante e a divertirsi allegramente con i Linguini.
    Si sentiva un po' tradita dal modo in cui la corvonero l'aveva ignorata le ultime settimane, o da tutto il tempo che passava con quella famiglia di scoppiati (dov'era finito il chicks before dicks?), ma, alla fine, la Fitzgerald era abituata a stare da sola, e avrebbe dovuto aspettarselo che sarebbe finita così. Finiva sempre così. In ogni caso, ora che usciva da Hogwarts avrebbe avuto almeno Jane e Nah per più tempo, finché la seconda non si fosse sposata.
    e poi inizia il gioco uau
    «tu partecipi al gioco?» chiese a Kieran, tornando a guardarla e sorseggiando il drink perché sferamagicaCJ aveva bevuto. «puoi diventare la Sugar mommy di qualcuno dei presenti, magico!!» Fitz si sentiva più Sugar baby che mommy ma kieran era vecchia (🧡), magari apprezzava mettere a frutto i suoi risparmi cosi!!
    attese paziente il suo giro, curiosa di sapere cosa sarebbe successo, e storse il naso quando le capitò di doversi cambiare d'abito


    con un linguini.
    Davvero? fra tutta la gente li? ok che erano tanti ma non poteva cambiarseli con la ragazza fika con la corona, o qualcuno che non apparteneva ad una famiglia rumorosa e eccentrica e sempre fra i piedi? si, lei era rumorosa ed eccentrica e sempre fra i piedi ma perché se lo meritava. si meritava la gente conoscesse il suo nome, che sconosciuti gridassero il suo nome, visto che non aveva parenti a farlo !!!
    «tu sei il re di Torino, giusto?» domandò approcciandosi a Vittorio Emanuele di chicchessia. «dov è la corona?» sperava almeno in quella :\ dai lapo una (1) cosa dovevi fare.
    non so dove la gente si cambi per questo gioco, nel dubbio fitz non aveva problemi a restare in biancheria... per fortuna, perché il giovane non aveva più la camicia.
    ok.
    meno male che aveva messo il reggiseno per allargarsi le tette nonostante il suo outfit iniziale non lo richiedesse, le priorità sono molto chiare (almeno una seconda di tette da strizzare #cos).
    passò a lapo il corpetto e la gonna, dubbiosa se dargli anche le scarpe e i gioielli. gli lanciò uno sguardo confuso.
    «se non metti tutto non sta altrettanto bene» decretò, e gli lasciò quindi anche la collana, sentendosi un po' vuota ma sopportando stoicamente.
    lei si sistemò i suoi pantaloni, cercando uno specchio dove guardarsi mentre si arruffava i capelli, sperando di sembrare (lesbica) una tom boy.
    quando tornò a guardare lapo, sorrise. madonna ma che gusto aveva? stava persino bene al linguini. «sembri una bambolina»
    e visto che ora era lei la più mascolina delle due e in ogni yuri che si rispetti è quella che porta i pantaloni la dom, allungò la mano per mettere lapo al muro. così fa anche achiev (che forse ho già ma shhh).
    «pronto a quel bacio?» lei sì, cosa non si fa per lo showbiz. a vederlo vestito così era molto più carino del solito duh.
    E poi lascio a lapo il momento bacino.
    So, wrap me in plastic and make me shine
    We can make a dollhouse, follow your design
    I can call you master, you can call me mine



    fitz parla con kieran, beve per cj (3), cambio d'abito con lapo
    alcol: 3+3=6
  14. .
    «Non capisco da dove arrivi questa storia di Stiles maledetto» Arci aveva il broncio e sguardo scuro, e chinato com'era neanche le pochi luci intorno a loro riuscivano a illuminarglielo. Il cielo era terso, le stelle e la luna ben visibili. Non un'ombra in vista.
    Per ora.
    «Perchè lui e non me?» il Leroy chiuse il cerchio di sale con un gesto stizzito seppur attento. Era stato meticoloso nel suo lavoro di aiutare a recuperare i materiali più eccelsi, prepare la vasca e altre cose come il pentacolo a terra: forse era offeso per tutta la attenzione che lo skilinski aveva attirato nel mondo dell'occulto, ma non avrebbe fatto le cose male rischiando di evocare qualche demone come la cincia rediviva o Lia della bufalotta solo perchè era un po' petty e voleva anche lui che la comunità della magia nera conoscesse il suo nome, in bene o in male. Con certe cose, non si scherza. La gente moriva quando non prendeva sul serio le maledizioni, come Fitz aveva detto più volte ad alta voce a fantasmi che vedeva solo lei, chiamate Pandi e Alessia.
    «Le maledizioni non si cercano, Leroy. Sono loro a trovare noi» La bionda soffiò sulla candela nera. Le aveva prima accese tutte, poi aveva spento la quinta e l'ottava, le aveva riaccese, e aveva spento la sesta. Secondo uno dei libri che aveva letto, questo avrebbe allontanato le energie negative, anche se poi avrebbe comunque dovuto spezzare e seppellirle al termine del rituale. Quando prese un respiro, le parve che l'incenso si fosse intensificato.
    Archibald non sembrava comunque convinto.
    Niente di quella storia sembrava convincerlo, a dirla tutta: per lui i malocchi andavano lanciati, non tolti, e se era lì era solo per il suo immenso egocentrismo e i complimenti che la fitzgerald gli aveva rivolto con un sorriso, spiegando che un esperto in materia come lui non poteva mancare. ... ... e ok, anche perchè Stiles era amico (o qualcosa di più. Unclear) di quella testa di minchia di Jeremy, e Jeremy (cristo quanti schiaffi meritava per essere scappato o, presumibilmente, essersi fatto rapire o uccidere) gli mancava terribilmente. Il Milkobitch avrebbe apprezzato il suo tentativo di salvare lo stilinski, sperava. Magari lo avrebbe addirittura sentito con la brotpatia.
    Arci lanciò uno sguardo alla fitzgerald: era decisamente una novellina, nonostante un occhio non attento sarebbe stato fregato dalla sua convinzione, ma la apprezzava comunque: ci stava provando fortissimo, e a volte crederci e basta era sufficiente, in questo tipo di rituali. Manco sapeva conoscesse stiles, fino al giorno prima, e quando le aveva chiesto perchè stava facendo tutto quello lei si era solo stretta nelle spalle. «io e stiles abbiamo amicizie in comune». Non aveva avuto bisogno che precisasse che queste fossero morte.
    «ma puoi fare qualcosa di stupido, e richiamarla su di te» cosa che, secondo lui, stiles aveva fatto. «se fossimo riusciti a capire cosa ha fatto...»
    «sono passati nove anni e mezzo, leroy. Direi che abbiamo aspettato abbastanza prima di agire»
    «...come sai che è maledetto da nove anni e mezzo?»
    fitz alzò lo sguardo, guardando in un punto imprecisato (la telecamera.) «lo so»
    Arci attese spiegazioni. Alzò gli occhi al cielo sospirando e tornò a lavorare.
    Avevano tutti fatto il proprio, cercando di studiare cosa il ragazzo potesse mai aver fatto per venir così preso di mira, ma era difficile capire quale forza maligna avesse risvegliato e perchè, e Arci aveva decretato che fosse maledetto e basta... e quindi il loro rituale avrebbe compreso un po' di tutto: persone amate, incenso, candele, pietre, un bagno nel sale, belle parole, sangue.
    Tutta la gente che contava era stata invitata, qualche curioso sarebbe sicuramente accorso, facendo numero e fortificando la magia - anche se ovunque fosse girata la notizia, era stato precisato che solo i credenti erano i ben accetti. Arci e altri si sarebbero premurati di controllare che chi credeva quella fosse una buffonata, stesse alla larga - o ne pagassero le conseguenze.
    Stiles sarebbe uscito da quel bosco come una persona nuova.
    Ma con lo stesso pv perchè non esageriamo.
    Era un tentativo disperato? Lo era. Forse non avrebbe funzionato? No. Ma alle persone che stiles amava, a stiles, serviva farlo, per cullarsi in un senso di falsa sicurezza. E poi Pandi e Alessia avrebbero potuto continuare a credere che era maledetto e vincerlo così, their problem, tutti gli altri sarebbero stati di certo più sereni dopo l'esorcismo, e dopo aver lasciato come souvenir a stiles un amuleto.
    Fitz guardò il cellulare «manca poco, preparati ad accogliere i nostri ospiti. Non so esattamente quanta gente ci sarà; mi auguro abbastanza» Avevano organizzato in più persone la serata: qualcuno era già arrivato, qualcuno ancora doveva apparire usando la passaporta (uno specchio) tenuta a debita distanza dal Luogo. Entrambi lanciarono uno sguardo ai cappucci di riserva che avevano preparato grazie agli scarti del laboratorio jerarci2. Se qualcuno fosse arrivato a sorpresa, o senza mantello cerimoniale, sarebbero stati pronti. «mi raccomando, cappuccio, candela, salvia-...»
    Arci la interruppe con una mano «lo so. Piuttosto, sei sicura che i tuoi uomini riusciranno a portare qui Stiles senza fargli capire dove ci troviamo?»
    Fitz abbassò leggermente la testa, sorridendo nel buio «non ti preoccupare... ho assunto i migliori»



    Se Nicky avesse avuto un penny per ogni amico che aveva bendato e rapito avrebbe avuto due penny.
    Che non era molto, ma era strano fosse successo due volte.
    «scusascusascusa» mormorò ancora a stiles mentre lei e gli altri loser lo trascinavano al Luogo. Si sentiva una merda a non avergli potuto dire qualcosa come "è un gioco!! tu segui noi!!!1" o cose simili, per evitare gli venisse un infarto o morisse di asma, ma Fitz era stata categorica a dire di non metterla sul ridere, di preparare psicologicamente Stiles che fosse una questione serissima e della massima importanza, di vita o di morte («ne va soprattutto della tua vita in questo piano terreno nicky. giuro!!»). Nikita era moooolto persuasiva quando voleva, e ora anche la winston credeva che stiles avesse un qualche tipo di maledizione da togliere.
    E anche se non ce l'aveva, non faceva male a nessuno provare a salvarlo.
    ..........giusto? Non avrebbero sacrificato nessuno, no?
    oddio e se l'avessero fatto?
    deglutì, dando un pat pat all'ex tassorosso «andrà tutto bene !!!!! » diceva a se stessa . ma valeva anche per stiles dai!
    Erano un po' in anticipo sulla tabella di marcia (erano diventati bravissimo a rapire la gente!!!) (...ok forse non avrebbe dovuto vantarsi di ciò), quindi continuarono a camminare un po' a caso nel parco, senza sapere esattamente come rispondere alle domande di stiles. Forse avrebbe dovuto addormentarlo, sarebbe stato più facile che... quello.
    «è per il tuo bene» gli assicurò «ti dico solo che sono coinvolte un sacco di persone che ti vogliono bene» Si strinse di più al ragazzo. Non le piaceva girare al buio, e non le piaceva l'idea che ci fosse qualcosa di oscuro fra loro, e che avrebbero turbato il suo sonno fra poco. «ti sarà tutto più chiaro quando arriveremo»
    eppure... non è così :-)
    Dopo un po', un messaggio: potevano andare.
    Cercando di non far inciampare stiles bendato (ma chissà... forse un paio di volte era caduto...) lo portarono al Luogo, e qui, accompagnati dal rumore del vento e altra musica (qualcuno stava suonando? o era tutta suggestione di nicky, che non vedeva nulla?) al gesto di fitz gli tolsero la benda.
    «Omaggi a te, anima perduta!»
    All'imrpovviso tutto si illuminò: qualcuno aveva acceso il falò. Fitz, in piedi davanti a stiles, fece una vistosa riverenza in controluce. La riconobbe solo per la voce, perchè portava, come tutti i presenti, un mantello con cappuccio. La ragazza alzò il viso, e sotto la maschera la vide sorridere, un po' inquietante «ti diamo il benvenuto al prologo della tua seconda vita»
    che poi stiles era già morto, ma nicky era vagamente terrorizzata e non se la sentì di commentare.
    fitz & arci & nicky.
    the believers
    The tragedy of my life,
    and curse, is that
    I have all this love to
    give and no one to give it to.
    mediuminfognatofifona
    gifs
    i panic! at (a lot of places besides) the disco
    i see it, i like it, i want it, i got it




    forse voi avevate idee migliori, ma è andata così, questa role ANDAVA aperta, e non solo perchè nicky altrimenti verrà disattivata. Ma anche.
    Diciamo che a Sara servono role per stiles entro breve
    Funzionerà? non si sa, è un tentativo di cui abbiamo bisogno.

    La funzione si svolge in un parco. Dove? Non vi è dato saperlo (no davvero non lo so, secondo me l'hanno deciso uno o due - vuoi essere di questi? - e gli altri usano tutti la passaporta da londra). Siamo all'aperto, in una collina senza alberi a cui si arriva passando per un boschetto, sotto il cielo stellato, illuminati dalla luna.
    Ci sono candele, incenso, vari oggettini magggici (pietre e erbe), un leggio con un grosso libro, un falò (prima spento, poi acceso quando arriva stiles), e una specie di vasca vuota. se volete aggiungere altro, basta dirlo, questo è il setting generale.

    La role è aperta a tutti, ma on gdr siete stati invitati a venire solo se credete alla maledizione... tranne te Jay, tu devi esserci comunque. Tanto lo sappiamo che i phanes ti hanno fatto il lavaggio del cervello.
    se postate fittizi o pg disattivati, fatelo con la dovuta cautela e amuleti vari o arriva fitz contro la quarta parete a spargervi in fronte il sangue di jay tipo simba

    no, non ho un piano: io ho pensato cosa i miei pg farebbero contro il malocchio, ma se voi volete agire e fare qualcosa? be my guest. proviamole tutte, basta crederci fortissimo. POSTATE DI CUORE! muovete i miei pg o decidete cose se volete!!!
    Mi raccomando è tutto vero!!11 non scherzateci sopra!!!123 un po' come giada e viola che buttano il sale alle spalle anche quando sono in casa, non siate una arianna che le guarda shokkate e triggerata!!!

    Possibilmente non postate con fittizi a meno che non abbia senso ci siano - per stiles, o per l'occulto - , ma i fantasmi sono ben accetti (purchè precisiate di che tipo sono)
    boh basta non so che dire BACINI STILES TI SALVIAMO NOI!!!
  15. .
    ch sheet
    pensieve
    aesthetic
    headcanon
    niki
    ta


    fitz
    gerald

    «va come deve andare, come immaginiiii va come deve andareee, senza te! guardami bene oggi sooono un demone, so come diventare senza te???»
    1) «cosa.»
    2) le sembrava di riconoscere quella voce. Mi se il broncio. Sarebbe stato pi difficile convincere che c'era un demone quando l'altra persona sapeva lei fosse una medium.
    E infatti: «fitzgerald sei già stata posseduta?»
    Posò la testa al muro dietro di sè, e sospirò.
    Avrebbe voluto un primino, o qualcuno che non le piaceva, non un freaks che era pure già morto. Partiva con un vantaggio! Senza contare che fra lui e i suoi amici, difficilmente nessuno era già stato posseduto; erano sempre immischiati in cose strane.
    «nel caso conosco un paio di riti, con serscia di solito funzionano. ma prima vorrei finire di mangiare»
    Continuare la sceneggiata, o non continuare la sceneggiata?
    Meh.
    Forse poteva fare metà e metà.
    Spuntò da dietro il muro. «sto bene» il suo sguardo si fece scuro «per ora»
    Amadeus ovviamente li interruppe, perchè quello spirito non sapeva farsi i beneamati fatti suoi. Preferiva quando i fantasmi poteva vederli solo lei, quasi quasi.
    «e poi fossi in te mi preoccuperei per altre cose. pare ci sia un demone»
    «Ha ragione, Ama» ovviamente a lei non aveva detto nulla lo spirito; la prima volta che si era rifiuta lì aveva minacciato di farlo sparire dall'esistenza (cosa che tecnicamente sarebbe stata in grado di fare), e da allora aveva smesso di importunarla.
    Spuntò da oltre il muro, le mano a stringersi le braccia strette al petto, sguardo spaurito. «c'è qualcosa di oscuro. Più del solito: qualcosa di sconosciuto alla mia magia»
    Ma i demoni esistevano davvero?? Beh ok se lo diceva Barry si fidava eh !!! E se gli stava solo reggendo il gioco, beh, grazie! «ho sentito delle cose su questo posto... è da qui che è iniziato tutto» ma tutto cosa «i pv maledetti, stiles, i presidi, le sorelle beech, i withpotatoes...» sì stava copiando un tormentone di trama dell'rp su cui ruolava, il FRAT, problemi? #cosa «tu... tu credi alle maledizioni, barry?»
    i have cried all my tears
    and all that is left is anger
    burn
    Lin-Manuel Miranda
    hamilton the musical
97 replies since 20/4/2019
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