Votes taken by #rayofsunshine

  1. .
    G Jess Goodwin
    former huffle ✦ 21 yo ✦ ghost
    she makes the best pancakes
    I was so ahead of the curve, the curve became a sphere
    Fell behind all my classmates
    and I ended up here
    Pourin' out my heart to a stranger
    But I didn't pour the whiskey
    «Quindi tu approvi»
    era forse... dubbio? perplessità?? incertezza??? quella che aveva captato nel tono di voce del ragazzo???? bisognava rimediare: «CERTO CHE SI!!» e no, probabilmente di lì alle prossime ore non avrebbe mai smesso di urlare, troppo felice per potersi trattenere. Anche se la goodwin non fosse stata una fan degli urli e del parlare anche a voce in CAPS (sul suo telefono era fisso, non scriveva mai a caratteri normali... oppure, quando lo faceva, poteva significar solo due cose: a) aveva fatto l'ennesimo rewatch di bambi ed era triste o b) a casa erano finiti tutti i dolci), comunque in quella circostanza non avrebbe potuto far altrimenti. Era appena venuta a conoscenza di una cosa MAGNIFICA ed ECCEZIONALE e BELLISSIMA e ERA L'UNICA A SAPERLA??? UN SEKRETO????? Sarebbe stato difficile, davvero difficile, tener per sè l'entusiasmo e non farsi sfuggire qualche parola di troppo con nessuno, soprattutto con nah, eppure... poteva farcela.
    Doveva farcela.
    E magari avrebbe reso un pochino la vita a gid un inferno sollecitandolo costantemente a fare la proposta così da non dover soffrire a lungo, ma questa è un'altra storia. Anyway «IO SONO FELICE SE VOI SIETE FELICI!!! E NAH SARÀ TANTO FELICE!!!!» già riusciva a vederla!!! la sua sorellina!!!!! magnifica in abito da sposa!!!!! e immaginare la felicità sul suo volto??? non poteva farcela, le veniva da piangere!! «MI VIENE DA PIANGERE! passami quello scottex là vELOCE» con tanto di schiaffetti al braccio del ragazzo per intimargli di MUOVERSI, altrimenti rischiava di contaminare tutto l'impasto con le sue lacrime, ma hey non capitava mica tutti i giorni di ricevere notizie simili!!! Jess aveva vissuto una vita intera senza aver il minimo ricordo della sua sorellina, della felicità che aveva provato la prima volta che le aveva stretto un dito con quelle sue manine minuscole e di tutte le volte che si era affacciata alla sua culla e fatto di tutto per farla ridere ed ascoltare per l'ennesima volta la sua risata. Era stata la sua prima amica, e poi gliel'avevano portata via. Sua madre scappando con lei e lasciando jess indietro, suo padre strappandole via i suoi ricordi. Poi, anni ed anni dopo, di quei ricordi se ne era riappropriata.
    E poi anche del rapporto con sua sorella.
    Tra le due, sulla carta era jess la più grande, ma... nel concreto? palesemente lo era narah. E lo dimostrava ogni giorno, infatti SI SAREBBE SPOSATA! COME LE PERSONE ADULTE E MATURE!!! MIO DIO ERA TUTTO COSÌ BELLO!!!!!! E no, non pensava affatto gideon fosse impazzito (e infatti era pazza lei.), ma ANZI! «lo sai quante volte sono morta io? ben tre!!» che dire: ormai era uno di famiglia, sentiva di potergli dire quei segreti. «due non fisicamente, ma insomma entrambe le volte ho comunque dovuto abbandonare tutto della mia vecchia vita... sono state morti morali» prima i suoi amici in america, poi quelli ad hogwarts... «la terza invece sono proprio...» emise un verso strozzato, con tanto di lingua di fuori e gesto della testa mozzata con la mano, proprio come vedeva sempre fare nei film! «e questo per dire che.. sembra banale, ma la vita è breve, e imprevedibile e...» ed era una cosa bella, ciò che avrebbe fatto gideon: la goodwin non credeva affatto esistesse un'età "giusta" per certe cose. SArebbe stata una cosa che li avrebbe resi felici? BENE!!!!! Che fossero giovani, che si fossero rimessi insieme da poco... era tutto rumore di sottofondo, non aveva alcuna importanza «e NIENTE SONO TANTO FELICE ANCHE IO!!! NON VEDO L'oRA!!!!! MI METTO SUBITO ALL'OPERA PER CERCARE NEGOZI BELLI DI ANELLI MA CE L'HAI UN BUDGET???? O UNA PIETRA CHE TI STA A CUORE??? MIO DIO COME SONO EMOZIONATA!!» in caso non si fosse capito, ERA EMOZIONATA!!! saltellava sul posto incurante della farina a spargersi attorno a sè o di tutto il resto: la SUA SORELLINA SI SAREBBE SPOSATA!! CON GEDEONE SPACCADENTI L'AMICO DEGLI INSETTI!!!!! era tutto troppo bello «DOBBIAMO ANDARE A COMPARE UN'AGENDA!! PER SCRIVERE TUTTO E PIANIFICARE!!!» #priorità
  2. .
    arms crossed with the attitude, lips pouted

    «È stata una vacanza carina??» del resto si stava parlando di un campeggio, a chi non sarebbe piaciuto rimanerci bloccato!! Il contatto con la natura, quel brivido dettato dal fatto di esser in mezzo al nulla, il non aver apparecchi elettronici!! e doversela cavare con le proprie forze e il proprio ingegno!!!! L'unica pecca che riusciva a trovare nei campeggi era la mancanza di letti comodi, ma del resto, in ventidue anni di vita, la giovane goodwin si era ritrovata ad addormentarsi in posti decisamente peggiori di un sacco a pelo.
    «mh mh.» ... uau, a giudicare dalla faccia di noah, forse non era stata un'esperienza carina. Ma jess non si fidava troppo della sua opinione: del resto come avrebbe potuto farlo, se il ragazzo pensava che bere birra in lattina fosse un sacrilegio?? Da quel primo particolare incontro alla stamberga strillante, la goodwin aveva capito in fretta che fossero su due lunghezze d'onda completamente diverse, quindi magari un campeggio brutto per lui, a jess sarebbe piaciuto un sacco??? kissà, si appuntò mentalmente di chiederne ad idem un racconto dettagliato, più tardi. Una volta usciti da quel castello, magari... o, in caso fossero rimasti bloccati per sempre (.), jess amava i racconti delle loro idagini passate!! Essendo entrata a far parte della mystery inc relativamente da poco (...non ne ho idea del quando, cos'è il tempo, diremo un po'), erano tante le avventure alle quali non aveva preso parte, e sentirne i racconti era sempre così bello!! persino alcuni che aveva già sentito più di una volta, erano sempre magiki, un po' come la storia del materasso al raduoblivion: dalla terza volta in poi quasi si dimenticava di non esser stati fisicamente lì.
    Anyway: jess amava le loro indagini. erano avventure vere!! come quelle dei film!!! e imparava sempre un sacco di cose??? l'idea di esser bloccata in un castello infestato, piuttosto che spaventarla o perlomeno scocciarla, per lei era ENTUSIASMANTE!! Anche perchè una volta uscita di lì avrebbe avuto così tante cose da raccontare a erin e kieran, e le ragazze avrebbero sempre potuto usare le sue descrizioni come reference per nuove ambientazioni delle loro fanfiction! E poi quelle esperienze erano utili anche per lei, non per scrivere ff, ma conoscere nuovi fantasmi e passar del tempo con loro era un'ottimo modo per migliorare le sue, di tecniche: con il lavoro al b&b il tempo che passava ad hogwarts era, per forza di cose, praticamente dimezzato, ma non per questo la ragazza aveva rinunciato del tutto a vagare per il castello nascosta dal suo mantello dell'invisibilità! C'erano giornate ricche di scoop in potenza che non avrebbe potuto perdersi per nulla al mondo ed arci, essendo il datore di lavoro migliore dell'universo, le concedeva sempre di spostare i turni o qualche ora libera in più.
    ....e proprio dato che era l'ultima arrivata, non le sembrò il caso di far notare al parrish che forse far innervosire La Sanguinolenta non fosse l'idea migliore. E poi a jess il trucco dello specchio era piaciuto!! ma forse non aveva ancora conosciuto abbastanza fantasmi infestatori per poter giudicare. Però.. secondo lei la cosa migliore era puntare sulla gentilezza?? «mi scusi signorina La Sanguinolenta» certo che parlare così formalmente era proprio difficile, ma più tempo passava con noah e più stava migliorando: le ci erano voluti almeno due mesi per capire che quando parlava dando del voi intendeva una (1) sola persona, e non fantasmi invisibili dietro a lei, ma una volta che ci aveva fatto l'orecchio era diventato tutto più semplice «di grazia» noah, be proud!!! guarda che termini educatissimi!!! «saprebbe indicarmi da che lato è il bagno?? non voglio certo uscire dal Suo castello» e invece sì «ma avrei proprio bisogno di usufruire dei servizi igenici» e, se il suo piano avesse funzionato, a partire dal bagno avrebbe iniziato a cercare indizi anche nelle altre stanze! e magari spaccato qualche finestra per trovare una via d'uscita!!! «nOoOoooOo TAnTo QuAnDo DiVeNtErAi FaNtAsMa CoMe I TuOi CoMpAgNi NoN aVrAi PiÙ bIsOgNo DeL bAgNo, Io nOn Ci VaDo Dal 1812!!1!!» .... «deve avere proprio una vescica grande, i miei complimenti!!!» e niente, il piano di jess era fallito.
    ma era solo il piano A, nessun problema.
    aveva ancora a disposizione il B, il C, il D e tutte le altre lettere fino alla Z!!! C'era solo un piccolissimo dettaglio: prima di metterli in atto, la ragazza doveva pensarli
    Simple plan
    What's new Scooby doo Dick Gansey
    What's new Dick Gansey?
    We're coming after you
    You're gonna solve that mystery
    I see you Dick Gansey
    The trail leads back to you
    What's new Dick Gansey?
    jess g.gifs cr.playlistaesthetic
  3. .
    G Jess Goodwin
    former huffle ✦ 21 yo ✦ ghost
    she makes the best pancakes
    I was so ahead of the curve, the curve became a sphere
    Fell behind all my classmates
    and I ended up here
    Pourin' out my heart to a stranger
    But I didn't pour the whiskey
    «cioè sbatterlo non lo rende più morbido??» sacrilegio. strabuzzando gli occhi, si girò verso di lui come se avesse detto la peggiore delle eresie, e si trattenne dal colpirlo con la spatola che teneva in mano perchè a) era una jess, le persone le colpiva solo a forza di abbracci e b) esser violenta andava un po' contro tutta la filosofia di quella lezione, no? il primo passo doveva esser proprio insegnare a gid ad esser delicato in cucina! E poi insomma, l'aveva già sospettato che il ragazzo fosse un maleducato (- cit testuale di nah) nei confronti dei poveri biscotti, sentirglielo ammettere fu solo la conferma. «nO!!!» ma che libri di ricette aveva letto????? «la violenza va bene su... altri impasti, tipo il pane o gli gnocchi!!» credo non lo so in realtà ma sì dai, ho visto mia nonna cucinare. «i biscotti vanno trattati bene, altrimenti l'impasto si scalda e vengono duri» e il mcpherson di certo ne sapeva qualcosa, di pietre al forno.
    Ma da quel giorno sarebbe tutto finito!! Era lì per fare una buona azione nei confronti non solo di gideon, dei denti di narah e anche di hazel, probabilmente, ma di tutte le dentature di persone che, ignare, entravano ai tre manici di scopa e ne compravano uno insieme ad un bel cappuccino: nonostante per il ministero fosse una minaccia per lo stato, jess comunque si prodigava in opere di bene nei confronti dell'intera comunità magica. Dava da mangiare ogni giorno a cani e gatti randagi, per anni ed anni aveva fatto girare l'economia dei bar spendendo un sacco ogni sera, dava consigli di vita ai giovani studenti spacciandosi per fantasma di hogwarts dato che quelli veri, saggi come lei, non lo erano... altro che rinchiuderla ad azkaban o ucciderla, il ministero avrebbe dovuto darle una medaglia all'onore :c
    «Così poca farina?? Io ne metto almeno il doppio» .... e qui la domanda sporgeva spontanea: «ma dove le prendi le ricette?» a chiunque altro avrebbe chiesto sai leggere? (non giudicava eh, era per capire!!1!) ma sapeva che gedeone fosse un corvonero super bravo a scuola, quindi dai non poteva avere problemi nella comprensione del testo se nel tempo libero studiava tomi difficilissimi sugli insetti!! «se la farina è tanta e non proporzionata al resto diventano... un po' duri?» ...giusto giusto un pochino. Iniziò a mischiare la farina con le uova nella sua ciotola, controllando di sottecchi che gid non aggiungesse altra farina al proprio impasto: sapeva quanto certe abitudini fossero dure a morire! poi gli passò il sale («giusto un pizzico, altrimenti poi sono da buttare») e la scorza di limone grattugiata. E stava aspettando il momento esatto per non sembrare troppo una jess importuna e tradirsi subito rivelando l'altro motivo per il quale gli aveva proposto quella lezione quando... eh beh!!! (non tryhard), se era lui ad aprire il discorso allora inzomma non gliene si poteva far una colpa per aver colto la palla al balzo!!!! «ma sei PAZZO NON POTREI MAI!!!» JESS NON ODIAVA NESSUNO MAI!!!! L'aveva capito presto, che la vita era già complicata di suo ed il mondo pieno di odio ingiustificato, non avrebbe mai contribuito ad aggiungerne altro o sprecato tempo alle prese con simili emozioni. «certo, ero triste per nah e mi ha fatto male vederla così giù di morale» sua sorella aveva provato a non darlo a vedere, quanto ci fosse stata male, ma jess l'aveva capito subito. e fatto del suo meglio, giorno dopo giorno, per starle accanto, incoraggiarla e farla sentire meno sola. «ma tu... tu sei stato onesto, gid» non sapeva proprio tutto nei dettagli, ma sapeva che le aveva dato delle vere spiegazioni non appena si era sentito pronto a farlo. ed in ogni caso, già da prima, aveva preferito chiudere la loro relazione piuttosto che mandarla avanti nella menzogna: per esser stata cresciuta da un padre che, piuttosto di metterla di fronte alla realtà delle cose, aveva preferito per anni cancellarle pezzi importanti di memoria, jess considerava l'onestà una virtù inestimabile. e con la mamma che aveva avuto, che per una vita intera aveva nascosto alla figlia l'esistenza di due fratelli e la verità su suo padre, sapeva che anche per nah fosse lo stesso: erano state quelle stesse bugie a tener separate jess e narah per anni ed anni.
    «e poi ormai è tutta acqua passata, no??» vero gid?? VERO???? che fatica avere un lavoro vero, se fosse stata ancora fantasma h24 ad hogwarts li avrebbe spiati in ogni momento senza alcun pudore. Quando erano insieme, quando gid era con altri.... sarebbe stato bello poter dire il contrario, ma per anni lei ed erin, sotto il mantello dell'invisibilità, avevano spiato la gides in attesa di un risvolto magiko ed invece niente, si erano dovute accontentare di quello che avevano offerto. La garah era stupenda e meant to be, DAVVERO!!, ma una parte del suo kwore sarebbe stata sempre #GIDESISREAL, perchè il pericoloso vortice del multishipping portava proprio a questo: si amavano tutti con egual sentimento. «lo shento che siete felici pure più di prima, vero???» psycho shipper mode: on.
  4. .
    G Jess Goodwin
    former huffle ✦ 21 yo ✦ ghost
    she makes the best pancakes
    I was so ahead of the curve, the curve became a sphere
    Fell behind all my classmates
    and I ended up here
    Pourin' out my heart to a stranger
    But I didn't pour the whiskey
    «potresti...seguirli?» e capiva la naturalezza con la quale il ragazzo l'aveva detto: del resto, il modus operandi della ragazza era sempre stato quello. MA «noooo beHAN!!1!» ed iniziò a picchiarlo in testa con le presine che aveva appena usato per tirar fuori altre due pagnotte di pane dal forno «sono grande ormai, non le faccio più queste cose da gggiovani!!» o almeno, si era data una regolata: ad esempio, non pedinava più erin e meh ogni volta che andavano da soli da qualche parte, aveva tagliato i controlli ad una sola uscita alla settimana!! Ma questo beh non doveva mica saperlo: voleva far credere al tryhard che fosse cresciuta davvero. E che non avesse stretto un patto con baby eddie, un avviso ogni volta che ty metteva piede al bde in cambio di foto esclusive di dick nel suo ufficio ad hogwarts («come faccio a sapere che saranno davvero esclusive?» «tu fidati, ho i miei metodi» e una polaroid del professor quinn, impegnato in una sessione di pedicure, un bel 44 di piede poggiato sulla scrivania del suo ufficio e sole ad entrare dalle finestre che lo faceva scintillar tutto, era bastato per convincerlo) «sono una donna in carriera, ormai!!» mamma mia, quante volte aveva sognato di poter pronunciare quella frase!! E ADESSO POTEVA!!!! Sarebbe per sempre stata grata ad arci per averle offerto un lavoro senza far domande, accettando i suoi documenti con su scritto "Gessalyn Badlose" e senza chiederle cosa le fosse successo negli anni dopo la sua sparizione improvvisa da hogwarts; doveva ammetterlo: gli aveva voluto bene anche prima, ma era innegabile che il far west, al leroy, avesse fatto proprio bene!! E poi nel b&b c'era una botola che portava dritta dritta alla parte clandestina del locale, gestita da bucky e gwen, la via di fuga perfetta per jess in caso di un controllo inaspettato da parte di un funzionario del ministero.
    Lavorare lì dentro le aveva dato un nuovo scopo, un qualcosa a cui pensare appena sveglia la mattina, lì dove la sua estromissione dalla resistenza aveva lasciato un grande vuoto. Che, a fatica, aveva smesso di tentare di colmare buttando giù litri e litri d'alcol. «e una donna in carriera non segue la propria sorellina con un mantello dell'invisibilità addosso per capire come vadano le cose con il suo ex-ma-forse-non-più-ex fidanzato!!» anche se la tentazione era davvero, ma davvero! fortissima. «mi serve un metodo più... maturo» anche avendo anni di esperienza alle spalle con erin, la verità era che, tra le due, era sempre stata più la chipmunks a comportarsi da maggiore e responsabile nei confronti di jess piuttosto che il contrario, quindi tutta quella faccenda dell'essere la "sorella grande", per la ragazza, in un certo senso era una cosa...nuova?? Ci stava lavorando. «mi verrà in mente qualcosa» e la jess del passato, probabilmente, non avrebbe esitato a buttar giù qualche shot di tequila o un bicchiere di rum liscio, perchè l'aveva sempre dato per scontato, che il suo cervello funzionasse meglio con il loro aiuto. Ma non poteva farlo, ed il numero segnato con il pennarello nero sul polso ne era il reminder: non voleva doversi svegliare la mattina successiva e, invece che lavarlo via per aggiornarlo alla cifra successiva, dover nuovamente tornare allo zero. Le era già capitato troppe volte.
    Quindi avrebbe solo dovuto aspettare un po' più del dovuto, ed attendere l'idea giusta.


    Assicurarsi che l'immacolata dentatura di sua sorella rimanesse tale era l'idea giusta.
    E magari anche la propria.

    L'illuminazione le era arrivata quando, per l'ennesima volta, aveva addentato uno di quei mattoni e pregato dio che non le capitasse niente di male: già gliene erano successe tante, in poco più di ventuno anni di vita, e non c'era stata una (1) volta in cui la goodwin si fosse lamentata. Ma diventare sdentata???? Le pareva un po' too much, ERA ANCORA COSÌ GIOVANE!!! E poi come avrebbe fatto a sorridere ai clienti del b&b e convincerli a comprar le sue buonissime torte o i pretzel speziati, se non poteva farlo con un sorriso smagliante?? Non voleva perdere il lavoro!! e probabilmente nemmeno a narah avrebbe giovato esser sdentata, ai ragazzini di hogwarts avrebbe fatto paura e nessuno sarebbe più andato da lei a chieder consigli!! Gideon era un bravo ragazzo, l'aveva odiato un bel po' per aver fatto star male narah ma il suo kwore aveva sempre avuto gran fiducia in lui, ed infatti poi aveva riacquistato tutta la sua fiducia!!! Era proprio un bel cognato. Ma se avesse reso sua sorella sdentata, lo sarebbe stato un po' meno: non li avevano i soldi per la dentiera.
    E così eccoli lì, nel retro dei tre manici di scopa: un po' si sentiva in colpa perchè era come aiutare la concorrenza, ma nemmeno tanto perchè dai!! I tre manici erano ad hogsmeade, e poi in gioco c'era ben più che una ricetta di biscotti che il ragazzo avrebbe potuto usare nel locale, ma proprio l'incolumità di narah. Arci avrebbe capito, del resto era anche suo amico!!! ("come..hai fatto a capire che ero io" sempre nel cuore) «allora gid, sei karico????» avevano tutto l'occorrente davanti. ingredienti che sospettava il mcpherson non avesse mai usato, altrimenti quelle pietre non si spiegavano proprio «primo trucco: la gentilezza. mai usare la violenza» nella vita, ma quello era certa che gid lo sapesse. nell'impastare invece?? un po' meno. «ci vuole sempre delicatezza, altrimenti l'impasto si surriscalda e i biscotti diventano troppo duri!!!» e.. non era mica un attacco diretto ai suoi, no no!!!!! Infatti per non urtare la sua sensibilità, gli aveva spacciato quella lezione come un'occasione imperdibile per imparare la mitika ricetta dei suoi biscotti segreti, che tanto piacevano a narah!!
    spoiler: erano semplici biscotti.
    commestibili
    «ma prima pensiamo all'impasto!!» che poi, tra una pesata di zucchero e un po' di farina, non vedeva l'ora di lanciare domande casuali sullo stato della sua relazione con nah, e sulle sue iNtEnZiOnI!!!1! Se avesse potuto si sarebbe data un bacio in fronte da sola, era proprio una brava sorella maggiore!!! no
  5. .
    Jessalyn Goodwin
    rebel - 21 y/o - fake ghost
    She walked me back
    Into her room
    But just to see
    A 1980s horror film
    who you gonna call? bacon
    Halloween, per Jessalyn Goodwin, era una festa speciale, l'unica notte dell'anno in cui poteva andarsene in giro in strada del mondo magico senza doversi guardare alle spalle e temere in ogni momento di poter esser fermata da un funzionario ministeriale. Quei mesi dall'inizio della pandemia globale per lei erano stati un incubo!, ritrovandosi da un giorno all'altro con tutti i suoi locali babbani preferiti chiusi e dunque senza più un posto dove poter andare a divertirsi e svagarsi senza esser costretta a bere la pozione polisucco prima di poter mettere piede fuori casa. Dunque, a differenza dei suoi amici, in un certo senso lei la quarantena l'aveva vissuta sul serio - nessuna discoteca dove andare a ballare??? sAcRiLeGiO!!1! - e con pazienza aveva atteso l'arrivo di quella notte speciale, l'occasione ideale per poter uscire a viso scoperto e senza preoccupazioni! Ed, a quella felicità, c'era d'aggiungere anche l'hype per l'incontro dal vivo con tutti gli amiki che si era fatta su twitter!!! Anche perchè, dopo aver riscontrato che le sue skills di conversazione in chat erano pessime rispetto a quelle che aveva dal vivo perchè la player ha chiari problemi a portare avanti conversazioni per messaggio, voleva incontrare i suoi amici twitterini dal vivo per dimostrar loro che era meglio di come era apparsa in chat!! DAVVERO!!! Di persona, ad esempio, non si dimenticava di rispondere a qualcuno, lasciandolo in attesa di una risposta per giorni hihihi Il telefono invece era COSÌ COMPLICATO!!!!!! Jess era fatta per la compagnia fisica, gli abbracci irl, le risate davanti a qualcuno di vero e non da sola, in compagnia unicamente dello schermo del suo cellulare!!!1! «io sono doublewtrouble!» o M G!!! Si rialzò da terra, lì dove si era buttata per salutare per bene acid («ma quanto sei bello!! volevo portarti un amico ma il cafone non è voluto uscire, però vabbè CI SONO IO, TI VADO BENE COMUNQUE??») e senza aggiungere altro si lanciò ad abbracciare la ragazza, felice di poter associare un volto ad un account che, in quei mesi, aveva amato!!! «sei davvero.. stuPENDA! Gli hunger games delle ship???» non sapeva davvero cosa fossero, gli hunger games - jess e la cultura base babbana: due rette parallele - ma non per questo aveva apprezzato meno l'iniziativa di cora «sono tanti bellissimi LI HO SEGUITI TUTTI!!!» in hype e con il fiato sospeso, aggiornando compulsivamente il profilo della ragazza in attesa dei nuovi tweet per scoprire i morti, i sopravvissuti e le alleanze più strane.
    Era felice di aver trovato subito lei e vin, dato che così alla sua lista mancavano solo 1) susbugo, grazie alla quale probabilmente avrebbe potuto far riunire una famiglia! (due fratelli perduti, evidentemente nemmeno i gatti sono immuni a queste dinamiche familiari oblivion #wat) e 2) la metà della sua colazione, colui senza il quale il suo travestimento sarebbe rimasto incompleto, il suo UOVO!! «no ma ho dei volantini che mi ha dato Gomez, è uno di questi?» prese i fogli dalla mano di vin e li osservò con attenzione. Mhhhhhh. «questo effettivamente gli somiglia molto, ha proprio una bella testa da uovo!» del resto jess si era dimenticata di chiedergli da che tipo si sarebbe presentato, quindi poteva esser tutto: strapazzato, in camicia, sodo... aveva ampia scelta! «ed ha le stelline attorno proprio come il suo nickname!!1!» ovviamente la goodwin non fece caso allo "STAN" scritto sotto, perchè a) leggere era un'attività per le persone noiose e b) ormai si era convinta fosse lui, e che quel volantino fosse un segno del dEsTiNO!!1! «ma quindi è proprio pelato!!!» bellissimo, NON AVEVA MAI AVUTO UN AMICO PELATO!!!! «benissimo, allora possiamo andarli a cercare insiem..» «Mi hai trovato!» ??? «ma no, tu hai un sacco di capelli!» anche molto belli, tra parentesi.. forse persino troppo?? UH ma allora era una parrucca!! Avrebbe spiegato tante cose, effettivamente!! Però, osservando per bene il suo costume, non sembrava proprio un uov..«Quindi come lo vogliamo fare?» ..intendeva mangiare?? era davvero confusa e non capiva proprio.. «A stampo, alla francese? Con morso?» aaaaaaah, ma stava parlando con vin!! La Goodwin aveva una soglia dell'attenzione molto bassa, quindi fin troppo spesso si perdeva pezzi delle conversazioni e, quando tornava attenta, inevitabilmente non capiva e finiva per fraintendere. Si girò entusiasta verso vin, pronta a vederla limonare #cos «è diretto, mi piace!» non emanava certo i vibes da mylifeispain, ma anche solo per la sua intraprendenza e schiettezza un limone da parte della disel se lo meritava, no?? Di persone così espansive al mondo ce n'erano poche, e jess era fermamente convinta che andassero protette come i cuccioli di panda. «voi poi avevate intenzione di andare a fiend?» lei non vedeva l'ora!!!
    iSnake @skatesnakes
    @wallows
    she was from a movie scene
    #TEAM
    Gatti
    thanks to © © ©


    parla con cora, vin, wren e ellis (e spera di trovare il suo uovo)(si sente sola, UNA COLAZIONE A METÀ)
  6. .
    Jessalyn Goodwin
    rebel - 21 y/o - fake ghost
    She walked me back
    Into her room
    But just to see
    A 1980s horror film
    who you gonna call? bacon
    «devo andare in missione, ma appena arrivate chiamatemi così vi raggiungo!!» e, così dicendo, aveva stretto erin in un abbraccio e stampato un bacino sulle guancia di scott, per poi allontanarsi saltellando verso la porta, trascinandosi dietro un Thor molto poco intenzionato a seguirla: aveva preso la disponibilità del suo cane a farsi mettere il costume da salsa barbecue come un okay, ti faccio felice e vengo con te, eppure più si avvicinavano alla porta e più l'animale iniziava a puntar i piedi, rifiutandosi di avanzare «ti preeeego» si chinò accanto a lui, eppure nè i biscottini a forma di pipistrello che aveva comprato per l'occasione nè le carezze fecero il lavoro sperato: thor non aveva la minima intenzione di uscir di lì. Jess avrebbe potuto provare a portarlo con un guinzaglio ma.. lo trovava disumano?? Non ne aveva mai usato uno, ferma nella convinzione che i cani dovessero esser liberi di fare ciò che desideravano senza dover dipendere dal loro padrone!!1! E così, dopo altri dieci minuti di tentativi, ci rinunciò e lasciò thor libero di tornarsene a poltrire, un po' delusa dal non esser stata persuasiva a sufficienza da convincerlo, per due motivi principali: 1) avrebbe tanto voluto presentarlo a copyfel ed al suo cane e 2) un po' le dispiaceva arrivare alla festa nel suo costume da bacon senza salsa barbecue al suo fianco!!!
    Fortuna che, in ogni caso, una volta arrivata lì non sarebbe stata più sola: doveva solamente trovare il suo uovo, e finalmente la loro colazione sarebbe stata completa «sei proprio un asociale thorello» come loki, del resto: era strano pensare che il destino le avesse fatto incontrare due animali così diversi da lei «ma tvtb così» gli stampò un bacio sul campo, per poi lasciarlo libero di tornarsene a dormire: pigro, chiaramente depresso più della metà del tempo, proprietario effettivo di quello che, nella teoria, era il letto della goodwin, ma ovviamente la ragazza lo amava così.


    «PUNTO ESCLAMATII/IIIVOOO» un po' si pentiva di non averle chiesto il nome, o perlomeno dato un soprannome «AESTHETIC TRE STELLINEEE/EEE» lui avrebbe dovuto riconoscerlo più facilmente, grazie al travestimento da uovo??? Peccato che non vedeva nessun uovo all'orizzonte!!!! Faceva slalom tra le bancarelle, la goodwin, saltellando felice e sollevata di poter camminare senza doversi nascondere sotto un mantello dell'invisibilità o con una pozione polisucco: halloween era senza alcun dubbio la sua festa preferita, l'unica notte all'anno in cui si sentiva davvero libera, e non una ragazza costretta a nascondersi dal ministero e far credere alle persone di esser un fantasma.
    La sua ricerca saltellante fu interrotta da un ragazzo, sbucato dal nulla a chiederle «Vuoi toccare la mia farfallina?» uH «ma come quella di belen??» a giudicare dallo spacco dell'abito del ragazzo, pareva proprio di sì!! «Rawr, guarda che non morde, al massimo ti insemina» ma nOO, pensava forse di averla spaventata?? messa a disagio??? Era una jessalyn goodwin! «mi sa che non può, sono un fantasma!» Gli rivolse un sorriso raggiante «è molto carina!!!» aveva notato solo dopo la patata del ragazzo, con il disegno di una farfalla: si azzardò persino ad accarezzarla, dato che era stato il ragazzo a proporlo! «conosco due ragazzi a cui piacerebbe da morire, se li vedo te li presento!!1!» e non era difficile capire a chi la ragazza si riferisse: una patata vestita da farfalla?? #barry e gideon triggered. Ed era sul punto di presentarsi, o chiedergli il nick su twitter - giusto per capire se avessero già parlato o meno???? - quando .. «SIGNORA PUNTO ESCLAMATIVO, DOV’EEEEEE’? PSSS PSSS» vabbè, ma QUANTE PROBABILITÀ C'ERANO???? «LA CERCHI ANCHE TU???» ma allora pazzesko, aveva fatto amicizia online con una internet famous!!1! Anzi, non semplice amicizia, avevano parlato di adottare cuccioli insieme: se quella non era una promessa di amore eterno, jess non sapeva davvero cosa lo fosse.
    Investita dall'aura di positività che emanava il ragazzo, la mora iniziò a seguirlo tutta contenta, convintissima che tcù is better than uàn e che insieme l'avrebbero trovata prima. Era fatta, fatta di felicità, e non sentiva nemmeno il bisogno di andare a cercare - ... ma chi voleva prender in giro: sapeva benissimo dove trovarlo, perchè di solito ogni anno si spiaggiava lì prima di passare in discoteca - lo stand dei chupitos. Ancor più inebriata di felicità, poi, quando vide in diretta una scena di barbie la principessa e la povera (uNO DEI SUOI FAV!!) e capì che .. O EMME GI, la signora punto esclamativo era «mELVIN???» cioè vabbè shock, sua cugina!!!1! (e sì, jess l'aveva considerata da subito la figlia adottiva di dakota, e di conseguenza ciò la rendeva sua cuginetta acquisita) «sono io, iSNAKE!!!» e, senza aggiunger altro, si lanciò ad abbracciare lei ed il suo bellissimo cane «....per caso avete visto un uovo???» lo sapevano tutti, del resto: una colazione con solo bacon e niente uova era una colazione a metà :c
    iSnake @skatesnakes
    @wallows
    she was from a movie scene
    #TEAM
    Gatti
    thanks to © © ©


    tocca la farfalla di minkia, lo segue perchè capisce che cerca la signora punto esclamativo come lei, assiste all'esibizione delle barbie e poi corre ad abbracciare vin e acid!!!


    Edited by #rayofsunshine - 4/11/2020, 12:53
  7. .
    sheet
    pensieve
    aesthetic
    headphones
    brown hair
    brown eyes
    1,62 m
    "I'm drunk in
    the back of the car
    And I cried like a baby
    coming home from the bar"

    - taylor swift
    «Ma perché non me l’ha mai detto,»
    Più tempo passavano insieme lì, sedute a quel tavolino in un angolo del BDE, più Jessalyn si sentiva tremendamente in colpa per esser rimasta in silenzio per tutti quei mesi, ed aver trovato il coraggio di farsi avanti e rivelarle la verità così tardi. E per aver pensato, più di una volta, di non farlo mai: stravolgere la vita di Narah era l'ultima cosa al mondo che avrebbe voluto fare.
    Ed invece eccola lì, alla fine, mentre gliela stravolgeva: non era certo una cosa da tutti i giorni accettare di rispondere a delle domande di un'intervista per un articolo sulla danza e poi dieci minuti dopo, al posto di un bel gelato, ritrovarsi con due fratelli. Probabilmente Narah in quel momento la odiava.
    Anzi, rettifica: sicuramente Narah in quel momento la odiava. L'aveva fatta PIANGERE!! Lei, Jessalyn Goodwin, che normalmente sulle persone aveva l'effetto contrario - okay, al massimo le portava all'esasperazione o a chiedersi cosa avessero fatto di male per meritarsi una come lei sempre intorno, ma perlomeno lo facevano con il sorriso sulle labbra!!! o sforzandosi di trattenere una risata!!! - ecco che aveva fatto piangere sua sorella a due (2) minuti dall'averle confessato la verità sul loro legame.
    Dio se si sentiva in colpa, non sapeva nemmeno cosa fare.
    Darle un fazzoletto? Non si chiamava mica behan tryhard, e non girava con i fazzoletti in tasca!!! Per di più aveva davvero troppa poca esperienza con le persone - esclusi i minireb - in lacrime: doveva metterle una mano sulla spalla?? Dirle che sarebbe andato tutto bene??? Ma che poi, cosa doveva andar bene???? Aveva il cervello in tilt e non sapeva assolutamente cosa fare: le lacrime non le aveva messe in conto, in nessuno dei possibili scenari provati e riprovati insieme ad erin. Magari.... magari poteva piangere anche lei!!! SÍ ECCo, si sarebbe messa a piangere così da non farla sentire sola!!! Del resto... piangere insieme era un'attività tipica da fare in famiglia, no?? Erano talmente tante da averne perso il conto, le volte in cui si era ritrovata a consolare erin e scott, mentre piangevano vedendo un film della disney o la morte di un personaggio preferito in una serie tv. Stranamente invece, il volto della goodwin raramente era rigato da lacrime: la ragazza preferiva, in ogni singola occasione, trovarne un aspetto positivo e non lasciarsi andare allo sconforto.
    Fortuna dunque che in quel momento Narah avesse deciso di non guardarla più in faccia: se l'avesse fatto, avrebbe visto una Jess intenta a strofinarsi insistentemente gli occhi nel tentativo di far uscire almeno una singola lacrima, così da far compagnia alla minore. Dai, almeno una!!! ESCI ESCI ESCIII E come se non bastasse la loro triste storia di famiglia a farle aprire i rubinetti, la ragazza tentò facendo appello alle cose più tristi e commoventi che le passavano per la mente:
    Cuccioli
    Cuccioli abbandonati
    Cuccioli abbandonati che piangono
    Cuccioli abbandonati che piangono alla stazione
    Cuccioli abbandonati che piangono alla stazione ogni singolo giorno
    ....
    HACHIKO!!!

    Ma niente oh, perchè piangere per lei era così difficile?????? Evidentemente non aveva ereditato quella capacità, lasciandola tutta a narah.
    «Mi dispiace, Jess, io... non so che dire.» Nemmeno lei, in realtà: non riusciva nemmeno a piangere per farle compagnia, ma che razza di sorella era?? Tremenda! Il problema alla base, comunque, era ben altro: jessalyn era terrorizzata da cosa sarebbe successo dopo. Perchè aveva raccontato finalmente la verità, le aveva rivelato dopo mesi di silenzio la loro storia e... adesso? Per tutto quel tempo si era concentrata così tanto sul come dirglielo, da non essersi mai soffermata a lungo a riflettere sul poi.
    Jess aveva parlato.
    Narah era - miracolosamente - rimasta ad ascoltarla.
    E non le aveva dato della pazza (almeno non a voce)
    E sembrava persino averle creduto (un sogno!)
    Ma... magari anche sapendo la verità, la ragazza non avrebbe voluto comunque una Jess nella sua vita, almeno non come sorella maggiore. Potevano esser legate biologicamente, eppure nulla impediva a narah di alzarsi ed andare via di lì, facendo finta che quella conversazione non fosse mai avvenuta. E chi era Jess per impedirglielo? «non devi dire nulla» ed era sincera: non si aspettava niente da lei. Ci sperava, certo, ma se la Bloodworth avesse deciso di alzarsi da quel tavolino e non menzionare mai più quella conversazione, Jess non l'avrebbe certo fermata «io... ritenevo giusto dirtelo, ecco» anzi «avevo bisogno di dirtelo, perchè non ce l'avrei fatta a stare in silenzio per altro tempo» eh già, una morte in giovanissima età ed un ritorno in vita ancor più inaspettato le avevano donato una prospettiva tutta nuova sul mondo #cos «per me sarai sempre la mia sorellina» ora che finalmente aveva avuto indietro i ricordi di quei pochi anni passati insieme, mai avrebbe potuto dimenticarli (pls, nessuno le lanci più contro un oblivion) «ma tu... sentiti libera di fare ciò che preferisci?? puoi anche far finta che questa conversazione non sia mai avvenuta, giuro che non ci rimango male!» Una mano sul cuore a sottolineare la sincerità delle sue parole, il sorriso sulle labbra per dimostrarle che andava tutto bene, ed avrebbe accettato qualunque scelta della ragazza.
    Anche se dentro si sentiva un po' morire e gli occhi iniziavano a bruciarle, minacciando (finalmente) l'arrivo di qualche lacrima? Ovviamente, perchè Narah era sua sorella ed avrebbe fatto di tutto pur di vederla felice.
    1999's - rebel
    ghosttm - dead3
    28/08/19 - H: 16:45
    prelevi? // i panic at a lot of places besides the disco
  8. .
    sheet
    pensieve
    aesthetic
    headphones
    brown hair
    brown eyes
    1,62 m
    "I'm drunk in
    the back of the car
    And I cried like a baby
    coming home from the bar"

    - taylor swift
    Pessima, jessalyn, sei stata pessimAAAAAAAAAAAAAAAAA
    Mamma mia, che voglia assurda di prendersi a schiaffi da sola. E no, non uno schiaffeggiamento semplice: il piano era quello di creare due o tre copie di se e dare a loro l'ingrato ma giusto compito di picchiarla. Un po' drastica come soluzione, vero, ma necessaria: se lo meritava.
    Aveva preparato un discorso tutto carino?? L'aveva provato e riprovato con erin??? La chipmunks le aveva ripetuto di sorridere e parlare con calma, e vedrai che tutto andrà bene! e invece ecco che lei, al posto di farlo, si era messa ad urlare. URLARE, VI RENDETE CONTO??? Perchè dai, chi non vorrebbe venire a sapere di avere una sorella proprio dalla suddetta sorella, che oltre a te informa del fatto anche il resto dei clienti e il personale della gelateria visto che TE LO URLA IN FACCIA!!!
    Dio quanto avrebbe voluto sprofondare in quel momento.
    O scappare via.
    O sprofondare e poi scappare da sotto terra, ancora meglio!
    Se poi si metteva a pensare al fatto che lì fuori, da qualche parte nel mondo, c'era un altro fratello che aspettava di ricevere la stessa notizia, allora sì che la goodwin rischiava di mettersi ad urlare di nuovo: non ce l'avrebbe mai fatta a rivivere da capo quel momento, anche perchè non era certa sarebbe uscita viva dal primo, quindi naaaahhh a fratello lo dici tu!! Oppure nessuno, rip zeke ti abbiamo voluto bene (quasi)
    «Sei… sicura di stare bene?» assolutamente no
    Tentò di riprendere almeno un minimo di controllo, facendo qualche respiro profondo e provando a concentrarsi sugli aspetti positivi: del resto era la sua specialità trovare sempre ciò che di buono c'era in ogni cosa, anche nelle situazioni peggiori. Punto primo: anche se in modo.. discutibile, perlomeno finalmente l'aveva detto e si era tolta quel peso dalla coscienza. Punto secondo: Narah era ancora lì e, seppur la confusione e un pizzico di terrore nel suo sguardo fossero palesi, non era ancora fuggita a gambe levate nè aveva implorato da lontano beh, intento a servire gelati al bancone, di arrivare a salvarla. Punto terzo... meh (questa volta non il tryhard), non c'era un punto terzo, ma due erano già tanti, no???? (no)
    «Scusa. Potresti spiegarti meglio, per favore?» Ma che carina che era a rimanere lì e chiederle spiegazioni!!!! In quel momento la goodwin avvertì un moto di affetto nei suoi confronti, e dovette reprimere l'istinto di abbracciarla.
    Ci mancava solo quello, lì si che l'avrebbe persa per sempre: okay sfidare la sorte, ma azzardare così tanto era un po' too much persino per lei. «io.. mi dispiace, giuro che me l'ero preparata meglio» se solo narah fosse stata presente a tutte le prove che avevano fatto con erin!! O, ancora meglio, se al posto di narah in quel momento ci fosse stata erin: avrebbe potuto riniziare da capo e provare a rifare la scenetta senza sembrare una psicopatica #cos «non dovevo urlare, ma sono stata assalita dal panico» lei, presa dal panico: davvero un evento senza precedenti! «ma.. ormai l'ho detto no? il piano è andato all'aria» non c'era nessuno pulsante stop e restart da schiacciare, nessun "no dai non mi piace così, ricominciamo!!1!", quindi non le rimaneva altro che improvvisare: fortunatamente, jess era piuttosto brava a farlo. Improvvisava tipo.. tutto, nella sua vita, e a rifletterci bene doveva aspettarselo che, la prima volta in diciannove anni in cui aveva riflettuto in anticipo su qualcosa e preparato un piano d'azione, tutti i suoi sforzi sarebbero andati in fumo.
    «siamo sorelle» questa volta detto con voce pacata, senza urlarlo a tutto il locale «in realtà abbiamo anche un fratello da qualche parte nel mondo ma... su questo punto ci torniamo dopo va', per ora lasciamolo vivere tranquillo ed all'oscuro di tutto» perchè, se risalire all'identità di narah era stato complicato, ritrovare il fratello perduto sicuramente lo sarebbe stato ancora di più!!! Chissà come mai non era più con la mamma, e dove diamine fosse finito «io.. non ricordo bene tutto, ma ricordo che eravamo tre e che ci hanno separato quando eravamo molto piccoli. La mamma se n'è andata con te e nostro fratello, io sono rimasta indietro con nostro padre» non ricordava il perchè, jessalyn, troppo piccola a quel tempo per capire davvero cosa succedesse tra le mura domestiche, ma poteva immaginarlo: ricostruendo i pezzi e analizzandoli con una visione ben diversa da quella che poteva avere una bambina, alla fine aveva capito «non andavano d'accordo» ricordava vagamente le urla provenire dalla loro stanza, gli insulti che lanciavano uno contro l'altro, e ricordava bene come, per coprirli e non farli sentire ai fratelli minori, iniziava a cantare a squarciagola «io.. credo nostro padre la trattasse davvero male, e per questo lei ha lasciato l'america ed è arrivata in inghilterra cambiando nome» non so perchè abbia lasciato me indietro «non ho avuto questi ricordi per molto tempo, sai? per questo non ti ho mai detto nulla da quando ci conosciamo: non ricordavo» era stato grazie a fray se era riuscita a riaverli tutti indietro: quando le aveva chiesto di aiutarla, lo aveva fatto per riacquisire i ricordi della vita prima dei lab, che aveva perso una volta uscita di lì. Quelli della sua infanzia invece non erano previsti: risalivano a oblivion che il padre aveva lanciato su di lei nel corso degli anni, e di cui la ragazza ovviamente non si era mai resa conto. «nostro padre aveva cancellato tutto, era un po' il suo modus operandi: ogni volta che qualcosa non andava secondo i suoi piani, mi lanciava semplicemente un oblivion contro» probabilmente deteneva il primato di più oblivion ricevuti prima dei dieci anni! «ma non credo la mamma abbia fatto la stessa cosa con te: eri semplicemente troppo piccola per ricordare» Cos'altro c'era da aggiungere?? Tutto ciò che aveva detto era persino troppo da metabolizzare in una volta sola.
    Sempre che narah le avesse creduto.
    Ma del resto, che motivo aveva jessalyn per mentirle?
    «so che... è tanto da digerire, e che potrà sembrarti assurdo» non a caso infatti si era fatta millemila problemi prima di trovare il coraggio di andarle a parlare «pensa, all'inizio avevo pensato di non dirtelo proprio» per lasciarla tranquilla e non farle scoprire i segreti che la loro famiglia nascondeva «poi però...» era morta «con tutto quello che è successo in questi ultimi mesi, ho capito che meritavi di sapere la verità»
    Perchè, quando ormai due mesi prima la goodwin aveva chiuso gli occhi per quella che aveva dato per scontato fosse l'ultima volta, a gravarle sulla coscienza c'era stato quell'unico peso: non aver riunito la sua famiglia.
    1999's - rebel
    ghosttm - dead3
    28/08/19 - H: 16:45
    prelevi? // i panic at a lot of places besides the disco
  9. .
    sheet
    pensieve
    aesthetic
    headphones
    brown hair
    brown eyes
    1,62 m
    "I'm drunk in
    the back of the car
    And I cried like a baby
    coming home from the bar"

    - taylor swift
    Forse aveva sbagliato tutto.
    Forse quel piano non era adatto alla situazione, o forse avrebbe avuto bisogno di esser preparato molto meglio. Una prova in più? le aveva consigliato erin prima di uscire, ma jess era già alla porta pronta per quella che aveva definito "la rivelazione del secolo!!1!", come se la goodwin non sapesse che in realtà familiari scomparsi e parentele sconosciute sbucavano come funghi, e ogni giorno se ne scopriva una nuova. Ma quella volta era diverso, totalmente diverso, perchè una dei diretti interessati era lei!
    Sembrava tutto più semplice, quando si trattava delle vite degli altri: c'era stata quando erin e scott avevano scoperto di esser gemelli, quando stiles aveva ritrovato nicole, quando phobos aveva scoperto che i tryhard erano i suoi figli e behan per poco non si era beccato un infarto. E ogni singola volta aveva immaginato quanto sarebbe stato bello scoprire di avere una famiglia propria, lei che era rimasta orfana troppo presto e che per colpa di un incantesimo non ricordava neppure di esserlo.
    Erin e Nate, Scott e Kieran, Dakota e Maeve, tutti gli altri ribelli che l'avevano accolta da subito come una di casa: in poco tempo erano diventati la miglior famiglia che avesse mai potuto desiderare. Ma l'aveva sempre avvertito, dentro di sè, il fatto che per esser davvero felice le mancasse qualcosa: aveva cercato di colmare il vuoto nei suoi ricordi con un atteggiamento eternamente solare, la risata sempre sulle labbra e troppo alcol, ma per quanto ci avesse provato alla fine aveva fallito. Poi aveva ritrovato fray, aveva riavuto indietro i suoi ricordi, e così era riuscita a completare il puzzle di quella parte della sua vita di cui prima non aveva mai avuto i pezzi, perchè le erano stati prepotentemente strappati via: suo fratello che camminava e falliva cadendo dopo pochi passi nel tentativo di starle dietro, ma che nonostante questo continuava imperterrito a provarci, la risata cristallina di una bambina nella culla mentre una piccola jess le faceva saltellare sulla pancia il suo peluche preferito a forma di scimmietta.
    I suoi fratelli
    Ed in quel momento narah era lì, davanti ai suoi occhi, e diamine perchè era così difficile??? Forse perchè l'ultimo ricordo che aveva di lei risaliva a quando era solo una bambina, ed adesso invece la superava in altezza di dieci centimetri buoni. Forse perchè non voleva rischiare di rovinarla, di rivelarle ciò che era successo sul serio, di andare a gravare anche lei con il peso di quella che era la loro storia familiare e che, per fortuna, la ragazza era cresciuta senza ricordare perchè troppo piccola e non a causa di un padre che le lanciava contro un oblivion dopo l'altro. O forse, al contrario, perchè si sentiva in colpa a non averlo fatto prima, a non averla cercata non appena riavuti indietro i suoi ricordi.
    Forse, semplicemente, aveva paura di non piacerle: non era mica detto che la bloodworth la volesse nella sua vita.
    «Kosa.» vide l'espressione di puro panico nei suoi occhi, e appuntò mentalmente il fatto che no, in questo non si somigliavano: se a jess avessero detto che c'era una busta di maria de filippi ad attenderla, la sua reazione sarebbe stata nettamente diversa!! Salti di gioia, gridolini emozionati, semi aggressione al postino per saperne tutti i dettagli #cos «Non penso di star capendo,» si pentì di aver parlato troppo, e mammina santa ma perchè non sapeva mantenere la calma??? Era riuscita a rispettare il piano ideato con erin per ben cinque (5) minuti, e poi eccola là a farlo saltare in aria con una semplice frase. «niente di grave, tranquilla!!» (forse) «è... aiuto» l'ultima parola la sussurrò appena, alzando gli occhi al cielo nell'attesa di una qualche grazia a scendere dall'alto?? del resto la meritava, cavolo nella vita gliene erano successe di tutti i colori - giusto per dirne una, ERA MORTA!!! ESALATO L'ULTIMO RESPIRO, CREPATA, BOOM, CAPUT - se lo meritava un po' di karma positivo, no??? Evidentemente no, perchè nessuno arrivò magicamente in suo soccorso.
    Fece un respiro profondo, e poi decise che esser sincera fosse la cosa migliore «...non c'è nessun articolo» oddio ora la odiava, SICURO LA ODIAVA «è che.. mi serviva un'occasione per parlarti??? e non sapevo bene come fare così... eccomi qua» alzata di spalle, sorriso tirato perchè o mio dio mi odia sicuro. O peggio, magari pensava ci stesse PrOvAndO!! «non ci sto provando» cosa? cosa. BEH, PER METTER LE COSE IN CHIARO!!! «e non perchè tu sei fidanzata, cioè insomma non ci proverei mai con una persona fidanzata ma NON È QUESTO IL PUNTO!!» ma stava andando in iperventilazione??? ma era questo che si provava ad esser uno stiles o un behan e blaterare cose a casO??? Ma come facevano quei due a vivere così ogni. singolo. giorno! «NON POTREI MAI PROVARCI PERCHÈ SONO TUA SORELLA!!!!» o gesù santissimo ma perchè si era messa ad urlare??? fortuna che la gelateria fosse praticamente vuota. E..... o mio dio.
    Le era scappato.
    Non se ne era nemmeno accorta.
    L'aveva detto urlando
    URLANDO!
    «...credo di essere tua sorella»
    Danno fatto, bomba sganciata, mic drop, jess out.
    Sperava solo di non averla traumatizzata a vita
    (spoiler: #sì)
    1999's - rebel
    ghosttm - dead3
    28/08/19 - H: 16:45
    prelevi? // i panic at a lot of places besides the disco
  10. .
    heliophilia
    (n.) desire to stay in the sun; love of sunlight
    «ricordate chi?» niente da fare: jess era sempre più confusa «ricordate chi?» e no, lei non si riferiva alle persone alla festa: avrebbe semplicemente voluto capire a chi altro si stava riferendo il ragazzo. Magari... UH! magari vedeva i fantasmi!!! Era quella l'unica spiegazione possibile che riusciva a trovare: lei non vedeva nessun altro nella stanza con loro ed era piuttosto certa di non aver problemi di vista. Poi però il ragazzo le offrì la mano per presentarsi («Jess è il tuo nome completo?» «in realtà jessalyn, ma tanto tutti mi chiamano jess!») e la ragazza aspettò con ansia di vederlo fare altrettanto con qualcuno che lei non riusciva a vedere ma... nope, stranamente nessuna presentazione all'aria. A quel punto le risposte plausibili erano solamente due: o noah era effettivamente in grado di vedere gli spiriti ma si era reso conto del fatto che il fantasma in loro compagnia era... un fantasma (?) ed aveva evitato di presentarsi a lui per non sembrare matto agli occhi di jess, oppure erano le uniche due persone lì alla stamberga e il ragazzo aveva semplicemente un modo particolare di parlare.
    Non che la ragazza avesse qualcosa in contrario, sia chiaro!! Amava i modi di parlare buffi - lei ad esempio sapeva conversare perfettamente in farfallese! - e soprattutto adorava impararne di nuovi: bastava solo capire bene come stava parlando noah, così anche da evitare di girarsi ogni tre secondi per verificare la presenza di qualcuno alle proprie spalle. E magari iniziando a parlare la stessa lingua il ragazzo sarebbe stato meno.. teso?? Lo vedeva parecchio teso.
    «ve... l'ho detto io ieri?» nah, non ricordava nemmeno avessero parlato. Che poi, ad esser sinceri, non ricordava proprio nulla della sera precedente: una tipica notte a base di alcol della goodwin. Non che fosse fiera a riguardo, sia chiaro: stava davvero facendo del suo meglio per smettere, e c'erano periodi in cui si illudeva davvero di aver superato il suo problema, e poi invece booom, ecco che si risvegliava così. La parte che odiava, ancora di più che lo svegliarsi a causa della sensazione di un martello a farle a pezzettini la testa, era doverlo raccontare: a dak e maeve, a erin e scott, a stiles e elijah (soprattutto con loro, ogni volta si sentiva fisicamente male: avrebbero dovuto farsi da sober coach a vicenda e invece!!! eccola lì che ci ricascava di nuovo) «conoscete... idem whitpotatoes?» ecco, idem: ma perchè l'aveva nominata??? Tanto presa dall'entusiasmo di essersi ricordata per una (1!!) volta una persona - un momento davvero emozionante, per una ragazza con la memoria completamente incasinata come la sua - da non aver pensato alle conseguenze. Idem era infatti parte della lunga lista di persone a cui la goodwin avrebbe volentieri preferito non far sapere della sua ennesima ricaduta. Ma ormai il danno era fatto, non poteva mica tirarsi indietro. «..si» o forse.. «ma.. non così bene?? davvero, ci siamo viste poche volte, siamo semplici conoscenti?? o forse nemmeno, sai, se tu mi nominassi probabilmente non si ricorderebbe di me??? sarebbe inutile fare il mio nome a lei, sai, puoi tranquillamente non farlo» ti prego ti prego ti prego non farlo!!! «sono io ad avere un'ottima memoria» se la situazione non fosse stata così tragica (?) probabilmente sarebbe scoppiata a ridere per le sue stesse parole: era forse la più grande bugia che avesse mai detto in vita sua «mi rimangono impressi tutti i volti ma.. no, di sicuro idem non si ricorda di me!» e questo poteva anche andare a giustificare il fatto che avesse riconosciuto noah?? Meh, non proprio, ma DAI!! Il suo piano per cambiare argomento aveva funzionato!!! BENISSIMO PARLIAMO DI BIRRA E MAI PIÙ DI IDEM!!!!
    Che poi... parliamo relativamente: noah parlava, jess avrebbe voluto metterlo in pausa, tornare indietro e riascoltare ciò che le aveva appena detto perchè era sinceramente confusa e il suo cervello riusciva a captare solo poche informazioni sparse tipo.. lattina, babbana, racconti, povera - ma diceva a lei? - ricordo, lattina - again «non so se per voi ha senso» #no Ma era una jess, e per lei davvero poche cose lo avevano. «Non c'è niente che che vi faccia dire "questo fa parte di me, del mio personaggio" o il contrario?» mh.. il suo personaggio..?«tipo... i character traits delle fanfiction?» non che jess fosse brava a scriverle o avesse mai tentato di farne una, ma era sempre lì ad ascoltare erin, kier e le loro bellissime idee!!
    Qual era però il suo?? Si fermò un attimo a pensarci: cavolo, nessuno le aveva mai fatto una domanda così bella ed allo stesso tempo complessa!! «sicuramente i pancakes!» non esisteva jessalyn goodwin senza i pancakes «e forse.. i waffle sono per me ciò che per te è la birra in lattina» (???) Forse iniziava a capire ciò che noah stava provando a spiegarle. Poi, in un attimo, il sorriso si spense sulle sue labbra: aveva trovato un'altra cosa. «e non dovrei» non vorrei «ma anche l'alcol, che sia birra in lattina o rum in bottiglia di vetro» non faceva differenza.
    Perchè proprio come non esisteva una jessalyn goodwin senza pancakes, senza i mini reb e senza la resistenza (le cose belle), non esisteva neppure senza un bicchiere tra le mani a cancellare i brutti ricordi e il dimenticarsi il proprio nome fino al giorno successivo.
    Il suo era un dannatissimo problema, e non riusciva a risolverlo. Ma non era quello il momento di pensarci, quindi scacciò via i brutti pensieri e tornò a sorridere al ragazzo «i tuoi invece??» già che c'erano, ormai era curiosa. E poi era ancora senza vestiti, preferiva rimanere sdraiata ancora per un po' «oltre al categorico no alla birra in lattina, ovviamente»
    rebel
    deatheater
    20 y/o
    21 y/o
    jess-goodwin
    surround yourself with tacos not negativity.
  11. .
    heliophilia
    (n.) desire to stay in the sun; love of sunlight
    «tu ti preoccupi... ti preoccupi dei vestiti» eulà, e che cosa era successo di tanto grave??? Jess si preoccupava dei vestiti perchè 1) la sera prima era sicura di esser uscita con uno splendido vestitino a fiori, ricamati a mano, e quindi le sarebbe dispiaciuto se qualcuno gliel'avesse fregato perchè 2) il capo in questione non era proprio suo, ma poteva casualmente averlo preso in prestito dall'armadio di Erin senza dirle nulla. Che tanto, la Chipmunks lo sapeva che alla fine glieli riportava sempre intonsi!!& A volte qualche macchia, una bruciatura o due, ma li faceva sempre (sempre!) sistemare in sartoria prima di rimetterglieli nell'armadio. Ma in caso qualcuno la sera prima avesse deciso di rubarglielo e lasciarle lì, che so, una semplice maglietta ed un paio di leggins neri?, allora le cose sarebbero state più complicate del previsto: già doveva affrontare la delusione del tornare a casa ed ammettere ciò che aveva fatto, ci mancava solo dover aggiungere che, nel distruggersi fegato e buoni propositi, aveva pure perso un vestito di erin per strada. «a mia difesa, era un carinissimo vestito!» nonostante il dolore lancinante alla testa, e...ma era un livido quello sul gomito? la ragazza fece il grandissimo sforzo di tener gli occhi aperti e guardarsi intorno alla ricerca dell'abito «roselline rosse ricamate? maniche a sbuffo?? se lo vedi dimmi» in una situazione differente avrebbe creato una o due copie di se e le avrebbe mandate in missione di salvataggio (?) mentre lei sarebbe rimasta comodamente sdraiata a recuperare le forze, ma la presenza del ragazzo nella stanza le rendeva impossibile farlo: era già pericoloso che uno sconosciuto vedesse lei - un conto era nel bel mezzo di una festa in cui tutti erano ubriachi, un conto era alla luce del sole del giorno dopo - figuriamoci mentre usava il proprio potere. «Io- ho bevuto... birra» ?? E cosa c'era di male. A meno che... «anche tu sei negli AA? Tranquillo anche io, è stata solo una sera non voleva..-» «birra. In-» «-..le ricadute possono esserci sai? l'importante è..-» «in lattina» ...eh vabbè, capitava ogni tanto «..non l'avevi mai bevuta?» e dire che di base, invece, era forse ciò che jess aveva bevuto di più in vita sua: da ragazzina era l'unica che le vendevano al negozio, e poteva berla anche a casa durante i pasti?? Una lattina di birra non era come scolarsi una bottiglia di rum, ecco.
    Ci mise poco, però, a capire che il problema del ragazzo era molto più grave e profondo di quanto la ragazza avesse immaginato in un primo momento, nel momento in cui lui si mise a farneticare e parlare di troll, veleni e sottomarche. «...è quella che al supermercato costa meno??? eravamo tante persone alla festa» aveva ricordi confusi della notte precedente e non aveva idea di come fosse arrivata lì alla stamberga, ma ricordava che c'erano tantissime persone e lei era certa di non aver pagato nemmeno uno zellino. Se era stato tutto a spese degli organizzatori, allora era giustificato il fatto che avessero comprato le birre meno costose, no? Davvero, non capiva dove fosse il problema. Lo osservò bene in volto, e vide che non stava per niente scherzano: dalla sua espressione trapelavano chiaramente vergogna e senso di colpa. E solo allora Jess si rese conto che non era un perfetto sconosciuto: era sicura di averlo già visto prima, da qualche parte. Doveva solo capire dove, ma sfortunatamente la memoria non era proprio il suo forte. «non deve uscire da qui» chi? «questa storia, questo...scandalo, deve restare fra noi» ah. Beh - non tryhard - Jess non aveva alcun problema a tenere la cosa nascosta??? O avrebbe potuto tranquillamente raccontare il tutto dicendo di essersi risvegliata da sola, o cambiando persona (???) Ed era già pronta a dirgli di sì quando..«..cosa chiedete in cambio del vostro silenzio?» AAAA la voleva corrompere???? Nessuno mai aveva provato a corromperla!!&! E non poteva certo farsi scappare una simile occasione, vero? Anzi, sarebbe stato quasi maleducato nei confronti del ragazzo che, così gentilmente, si stava offrendo di farlo! «una piastra per crepes!» Cosa? Eh, a fare i pancakes era bravissima ma le crepes non le uscivano mai precise come avrebbe voluto, quindi...beh era la prima cosa che le era venuta in mente!! «in cambio di quella sarò una tomba, lo giuro sulla mia vita!» in realtà chissà se come giuramento valeva, dato che teoricamente era già morta «...voi siete?» A quel puntò Jess si girò di scatto, aspettandosi di trovare qualcun altro alle sue spalle: c'era una terza persona nella stanza e lei non se ne era accorta??? «voi...? Io Jess, comunque! Piacere di conoscerti» E tornò a guardarsi alle spalle ma...non c'era nessun altro?? «non credo di conoscervi» ma lei e chi? «sono..» AAAH, AVEVA CAPITO «IDEM!» «Noah Parrish» Vabbè si era espressa male «TU VIVI CON IDEM!!» Non era nè un'accusa nè altro: Jess era solo in hype perchè ogni tanto il suo cervello collaborava, e la sua memoria difettosa dava comunque i suoi risultati. Era certa di aver visto il ragazzo almeno una delle volte in cui era andava a trovare la withpotatoes «e sì, anche a me piace lo strip poker!!&» non che sapesse giocare a poker, ma quando era ubriaca, per qualche strano motivo, diventava pazza per il gioco d'azzardo «mi sembra una teoria più che plausibile» anche perchè era nuda, il che stava ad indicare come avesse perso tutto: solita routine. «ma..mh» non aveva ancora capito una cosa «come mai ce l'hai così tanto con la birra in lattina???» Per capire, eh.
    rebel
    deatheater
    20 y/o
    21 y/o
    jess-goodwin
    surround yourself with tacos not negativity.
  12. .
    sheet
    pensieve
    aesthetic
    headphones
    brown hair
    brown eyes
    1,62 m
    "I'm drunk in
    the back of the car
    And I cried like a baby
    coming home from the bar"

    - taylor swift
    "Jess, andrà tutto bene"
    Continuava a ripetersi quelle parole in testa come un mantra, immaginando che Erin fosse ancora lì al suo fianco a ripetergliele ed a toglierle un po' di tensione, stritolandole la mano nella propria. Era difficile esser lì, nel fatto concreto, senza la Chipmunks nascosta in un angolo a spronarla ad andare avanti con il discorso ed ad alzargli i pollici in segno d'approvazione quando diceva la cosa giusta: quella mattina avevano provato e riprovato (su consiglio di Erin: fosse stato per Jess, probabilmente presa dallo sprint d'adrenalina si sarebbe semplicemente presentata dalla sorella con un enorme cartellone con su scritto "Indovina chi ha due occhi, un naso ed una sorella che non sapeva di avere???? TU!") diversi scenari e diverse situazioni in cui Jess avrebbe potuto dire a Narah la verità, ed alla fine erano arrivate entrambe alla conclusione che quello poteva esser un buon compromesso per farlo senza terrorizzare a morte la ragazza.
    Nel concreto, però, la situazione si stava rivelando molto più difficile di come l'avevano immaginata durante le prove: un conto era fare le domande ad Erin, pronta a risponderle con un grande sorriso rassicurante ed a darle la forza di continuare, o ricominciare in caso avesse sbagliato qualcosa, un altro era parlare davanti a Narah. Niente grosso margine d'errore, niente possibilità di "NO ho sbagliat0!, ricominciamo!!", niente pausa pancake, niente di niente: un po' stava iniziando a pentirsi, sapete??? No, non perchè non volesse dire a Narah la verità - anzi, era ciò che più desiderava al mondo, in quel momento - ma perchè forse si sarebbe dovuta preparare meglio??? Una sola mattina di prove non era abbastanza!! E se avesse scelto il modo sbagliato per farlo??? Lei e la sua dannata fissazione di avere una buona idea e non rifletterci più a lungo sopra: l'avevano (chi? tutti) messa in guardia dal fatto che prima o poi si sarebbe rivelata dannosa.
    Non era mai stata impacciata in vita sua, Jessalyn Goodwin, ma sapete come si sentiva in quel momento??? Dannatamente impacciata. Doveva assolutamente riniziare a passare più tempo con Run, Murphy o Fray e tornare ad assorbire la loro aura da guru: evidentemente non era più immune come un tempo, e iniziava anche lei ad esser contagiata da Erin, Scott ed i Losers.
    «Sono nata in una città lontana… tre, quattro ore da Londra??» Più di cinquemila chilometri, ma ovviamente la loro madre doveva aver ricorso a qualche metodo per ottenere documenti falsi così da cambiarne dettagli. «Non ricordo bene, mi sono trasferita con mamma a Londra quando ero molto piccola.» Portarne una con sè, lasciarne un'altra indietro. Non l'avrebbe mai capito, Jessalyn, il perchè di quella scelta, ma guardando Narah non poteva che esser felice per lei: perlomeno aveva avuto un'infanzia felice, tranquilla, al riparo da tutto ciò che avrebbe attraversato se invece fosse rimasta con il padre, come Jess. «Ho iniziato a ballare a quattro anni!» Erano già state separate da due: l'ultimo, confuso, ricordo di Nah era di quando lei doveva avere più o meno due anni, e Jess cinque. «E… no, credo di no! Mamma credeva la mia passione fosse una cosa… carina? Ma non aveva la passione per la danza!» Annuì, Jess, fingendo di prender appunti per l'intervista quando invece l'unica cosa che scrisse sul suo block notes fu "MAMMA = NIENTE BALLO" Un po' si sentì delusa: i ricordi che aveva riacquistato su Evey erano confusi e sfocati, e per questo da quando aveva riacquistato la memoria aveva iniziato ad idealizzarla, immaginando di aver ereditato da lei tutte le cose belle, come la passione per i pancakes o per la danza. «..aveva? È morta??» nO. Madonna quanto tatto, jess, complimenti!! «cioè...le è successo qualcosa?? sempre che io non sia troppo indiscreta! anzi SCUSA NON CI HO PENSATO FAI PURE FINTA DI NULLA NON VOLEVO» Panico puro, erin send help QUESTA NON L'ABBIAMO PROVATA «ma lo conosci c'è posta per te?» cosa? cosa. Eh vabbè, ci stava provano a star zitta ma più tentava di limitare i danni, più peggiorava la situazione: la sua testa pensava una cosa, la sua bocca ne diceva un'altra «potrebbe esserci una busta per te!!&»
    Ma perchè era così.
    Qualcuno intervenga pls MEE/Eh dai!& ErII/IIIIN perchè non sei rimasta nelle vicinanze a controllare???? BEE/EEH CE LO PORTI 'STO GELATO???? SANDWHIII/IIICH NON HAI VOGLIA DI VENIRE UN PO' QUA A DARCI UNA DIMOSTRAZIONE DI SATANA CHE È IN TE????
    1999's - rebel
    ghosttm - dead3
    28/08/19 - H: 16:45
    prelevi? // i panic at a lot of places besides the disco
  13. .
    heliophilia
    (n.) desire to stay in the sun; love of sunlight
    Non se ne accorse subito, Jessalyn Goodwin.
    Si svegliò lentamente, senza aprire subito gli occhi. La prima cosa che avvertì fu il dolore lancinante alla testa, cosa che però non era così fuori dal comune per lei: era il prezzo da pagare per i bicchieri bevuti la sera precedente. Non era mai forte abbastanza, sul momento, a trattenersi dal farlo, e come un achille lauro qualunque, almeno una sera a settimana, la ragazza ci ricascava di nuovo.
    Ci aveva provato davvero a smettere, sapete? Gli incontri degli alcolisti anonimi, le sedute di terapia con nicole, i pancakes cucinati per un esercito intero e i tremila nuovi hobby che si era trovata: per parecchi mesi, i suoi sforzi avevano funzionato. Era rimasta pulita, non bevendo nulla che non fosse acqua, coca cola o tè alla pesca. Aveva creduto di avercela fatta, di esser guarita.
    Non l'aveva fatto.
    Tutti i suoi sforzi erano stati spazzati via dall'inizio di Luglio, per una serie di motivi che forse, affrontati uno alla volta, sarebbe stata capace di affrontare. Ma tutti insieme? Sapeva di non esser abbastanza forte, Jessalyn. La morte ed il tornare in vita, quando aveva creduto che non sarebbe mai successo, l'allontanamento dalla resistenza, la sua prima vera casa, il ritrovarsi senza uno scopo o un ruolo da svolgere, niente di niente, quando si era resa conto che non avrebbe certo potuto continuare a fare il finto fantasma per hogwarts per tutta la vita. E quando aveva dovuto fare i conti col fatto che non avrebbe potuto nemmeno fare qualunque altro lavoro, non quando per il ministero jessalyn goodwin era morta anni ed anni prima.
    E così aveva ceduto al primo bicchiere, rompendo la sobrietà durata mesi.
    E poi il secondo, subito dopo il terzo, e il quarto, e poi via a perder il conto. Ci ricascava di nuovo, ogni singola settimana, e il giorno dopo si svegliava con tutti i postumi, fisici e mentali. E non era solo il suo stomaco a farle schifo, ed il suo fegato ad implorarle pietà.
    «mmhh..» non vedeva l'ora di arrivare in cucina e mangiare i deliziosi biscotti al cioccolato che Erin aveva comprato il giorno precedente, ma prima sapeva di dover andare in bagno per 1) darsi una sistemata e struccarsi, perchè era certa di non averlo fatto prima di andare a dormire e 2) attaccarsi al rubinetto e bere più acqua possibile. «bugnogno» buongiorno: tanto Luna sapeva tradurre la lingua che jess parlava in post sbronza. Rotolando su se stessa, riuscì a liberare il braccio da sotto lo stomaco ed iniziò a farlo dondolare oltre quello che credeva esser il bordo del letto, alla ricerca del micio. Strano: di solito era sempre lì ai suoi piedi, e aspettava che si svegliasse. Forse quella mattina - o era già pomeriggio inoltrato? chi poteva saperlo - si era stufata di aspettarla, o forse Erin l'aveva portata con sè a lavoro. Poi però la sua mano entrò in contatto con qualcosa di metallico..ma era una lattina? Ancora più strano. Non ricordava di aver portato lattine con sè fino in camera, e di solito quando rientrava a casa l'unica cosa che beveva era acqua. Pensandoci però, non ricordava proprio di esser rientrata a casa. «om sqwodms» ho fame. Ma fu solo dopo l'ennesimo lamento del suo stomaco che la ragazza trovò la forza per alzarsi: lentamente si tirò a sedere, stiracchiando le braccia davanti a sè e senza curarsi di trattenere un grosso sbadiglio. Tanto era sola, no? No
    Quando aprì finalmente gli occhi, si rese conto di non esser nella propria stanza, ma..uh, era la stamberga strillante?? «non ci posso credere» non le capitava di dormire lì dentro da...una vita?? Durante i suoi anni ad Hogwarts le era successo spesso, per non rischiare di esser beccata per i corridoi dopo il coprifuoco o durante qualche festa in cui si esagerava più del previsto con l'alcol. Anche la sera precedente, a giudicare dai resti sparsi per la stanza, doveva esser successo qualcosa di molto simile. E fu scrutando la stanza ed osservando lattine e bottiglie rotte sul pavimento, che si accorse della persona addormentata lì davanti a lei «AAAAAAAAA» Perchè non aveva i vestiti??? Solo allora, abbassando lo sguardo su di sè, si accorse di esser altrettanto nuda «....perchè non abbiamo i vestiti???» ..non era il tipo di persona da scandalizzarsi per così poco, ma insomma..una spiegazione sarebbe stata carina.
    rebel
    deatheater
    20 y/o
    21 y/o
    jess-goodwin
    surround yourself with tacos not negativity.
  14. .
    sheet
    pensieve
    aesthetic
    headphones
    brown hair
    brown eyes
    1,62 m
    "I'm drunk in
    the back of the car
    And I cried like a baby
    coming home from the bar"

    - taylor swift
    Non era certo conosciuta in giro per avere idee brillanti, Jessalyn Goodwin. Aveva un sacco di idee, certo, ma gli aggettivi che più potevano definirle di solito erano ben altri.
    Non per lei, ovviamente: la ragazza era sempre convinta di pensare alle soluzioni migliori, e per questo si buttava dal piano teorico a quello pratico, mettendole in pratica, senza starci a pensare troppo su.
    Con Narah era stato lo stesso: dopo esser risalita a lei, ed avere scoperto il legame che le univa, ci aveva messo ben poco a decidere cosa fare. Voi direte: ma è una questione importante! Non era certo paragonabile a dire a Maeve che aveva bruciato la caffettiera perchè si era dimenticata di metterci dentro l'acqua, o ad Erin che aveva accidentalmente fatto cadere il suo adorabile cactus dal davanzale mentre apriva una finestra, eppure per Jess non era poi così diverso: come le altre, quella era un'informazione da dare e dunque voleva farlo al più presto per togliersene il peso.
    E poi, insomma!! Non vedeva l'ora di poter passare del tempo con lei da sorella maggiore, era davvero troppo bello per esser vero!!& Soprattutto in quel momento, in cui la ragazza sentiva che le cose per lei erano tornate seriamente alla normalità: aveva indietro i suoi ricordi e riusciva a gestirli, così come riusciva a tenere a bada il suo problema con l'alcol e, cosa più importante di tutte, era viva. Quale momento migliore per dire la verità alla sorella, se non quello????
    Sulle modalità, forse, avrebbe dovuto rifletterci di più ma che ci poteva fare, era /Jess/.
    E l'idea dell'intervista le era sembrata un vero colpo di genio!! Soprattutto perchè non vedeva l'ora di raccontare tutto a Fray, voleva renderla fiera: tra tutti i lavori possibili aveva pensato proprio a quello di giornalista perchè ovviamente aveva pensato a lei!!!!
    «Io… grazie per l’intervista. È una cosa molto- carina, davvero!» ... ma ...era forse ... cioè sembrava ... tesa???? LEI?????? Questo Jess non l'aveva certo calcolato: si era concentrata sul suo mix di hype e leggera ansia da non tenere in conto il fatto che Narah potesse rimanere intimorita dall'intervista. «ma figurati, per così poco!! Anzi, GRAZIE A TE!!» Era Jess quella che doveva ringraziare!!& «e non essere in tensione, davvero, non è una vera intervista!!!» cosa? cosa.
    No.
    No
    AVEVA SBAGLIATO GIÀ
    Per essere una che aveva vissuto più di tre (o forse quattro?) anni in incognito perchè ufficialmente morta e membro della resistenza, era davvero un disastro a mentire.
    «cioè, sono solo una tirocinante quindi è probabile che non me lo approvino» ???? valeva???? funzionavano così i giornali???? Non lo sapeva, sinceramente, ma aveva la speranza che non lo sapesse nemmeno Narah.
    L'altro elemento a suo sfavore era il fatto che la ragazza fosse una telepata: anche in questo caso, Jess non poteva che sperare nel suo buon cuore e nel fatto che non le stesse leggendo il pensiero. Magari poteva....pensare all'inno britannico???? SI, ECCO COSA AVREBBE FATTO!!!! «comunque...iniziamo dalle domande base e tranquilla, puoi rispondere nell'ordine che preferisci!» Non aveva un registratore e non era poi così veloce a scrivere, ma in caso avrebbe potuto creare qualche copia di se per aiutarla ad appuntare tutto ciò che la ragazza diceva nei dettagli. «mmh..le prime sono: dove sei nata, a che età hai iniziato a ballare e per caso hai qualcuno in famiglia che condivide la tua stessa passione per la danza????»
    Così, giusto per iniziare a capire: anche avendo riacquistato i ricordi che suo padre le aveva cancellato, erano comunque quelli di una bambina quindi ovviamente non ricordava tutto nei dettagli. Ed era curiosa di sapere dove fosse cresciuta Narah, se ad insegnarla a ballare era stata loro madre o se alle lezioni la accompagnava il fratello.
    Aveva bisogno di saperlo.
    1999's - rebel
    ghosttm - dead3
    28/08/19 - H: 16:45
    prelevi? // i panic at a lot of places besides the disco
  15. .
    prelevi? // i panic at a lot of places besides the disco
    Cercava sempre di non dar peso alla situazione in cui viveva ogni giorno.
    Di sminuirla, di far finta che fosse normale.
    Era costretta ad uscire di casa indossando il mantello dell'invisibilità, o doversi bere la pozione polisucco prima di farlo così da aver modo di esser presente tra le persone, ma sempre ben attenta a non dimenticare di portar con sè una piccola dose così da non rischiare di cambiare aspetto all'improvviso per strada.
    Era un fantasma, e per quanto avesse sempre scherzato a riguardo, il suo approccio alla situazione non ne cambiava la sostanza: jessalyn goodwin non esisteva. Non per il governo, non per la società, non per la sua famiglia biologica: come poteva trovare il coraggio di approcciarsi ai suoi fratelli e rivelar loro la verità, quando nel farlo li avrebbe messi a rischio?
    Aveva sempre cercato di non dar peso alla sua condizione, ad affrontare tutto con il sorriso, e per anni era riuscita a farlo senza alcun problema: come poteva del resto mancarle una vita prima di quella, se non ne aveva il ricordo? Fino a che non aveva deciso di chieder aiuto a Fray per recuperare i ricordi, l'esser una fuorilegge era stata la sua normalità, l'unica vita che avesse mai conosciuto. La resistenza, il vivere nell'ombra, il non poter uscire di casa senza il rischio di venir arrestata: la prassi. Per anni, non ci aveva trovato nulla di strano: erano gli altri i diversi, loro quelli normali. Poi però aveva riacquistato i suoi ricordi, e si ritrovava in strada a medicare le ferite di un ragazzino colpito da un'arma da fuoco, e non poteva fare a meno di chiedersi cosa, di preciso, avessero fatto di male per meritarsi tutto quello: lei, nate, erin, quello special abbandonato sul bordo della strada.
    Cercava di ignorare la cruda realtà dei fatti, Jessalyn Goodwin, e di concentrarsi solo sul lato positivo delle cose - che di belle, nella sua vita, ce n'erano davvero tante - ma in momenti come quelli non poteva far a meno di pensare a tutto ciò che, normalmente, non considerava. Che aveva troppa paura, per farlo. Perchè mentre aiutava Bells, tamponando il sangue delle ferite del ragazzo a terra, non poteva far a meno di pensare al fatto che lì su quel marciapiede avrebbe potuto tranquillamente trovarsi Nate, e che di persone come Arabells Dallaire, disposte ad intervenire e fare il possibile per aiutare, in quel mondo ce n'erano davvero poche: quanti erano passati lì davanti senza far nulla, prima dell'intervento della ragazza? Era l'indifferenza generale delle persone, a terrorizzarla. «se vuoi venire al san mungo con noi, ti offro un caffè» MA CHE CARINA!!! Chissà come aveva fatto, quando andava ancora a scuola, a non aver avuto una cotta per lei almeno per un po' - che piccola ingenua che era la jess tredicenne, era stata abbagliata prima da Jeremy e poi da Arci per dar a Bells le attenzioni che meritava #cos «volentieri!!» insomma 1) le interessavano sinceramente le condizioni del povero ragazzino e 2) un caffè offerto non si rifiuta mai. «prendilo come ringraziamento per essere un semi decente essere umano» AWWWW MA SI STAVA EMOZIONANDO!! Le dispiaceva solo non poter star troppo, visto che secondo i suoi calcoli, l'effetto della polisucco sarebbe durato ancora una mezz'oretta al massimo, e soprattutto probabilmente... «arriveranno funzionari del ministero?» nonostante l'aspetto da Angie, non era certo intenzionata a ritrovarsi in una stanza piena di mangiamorte «scommetto che troveranno un modo per dar la colpa a lui per ciò che gli è successo» era all'ordine del giorno, e si sarebbe quasi stupita se fosse accaduto il contrario «probabilmente non apriranno neppure un'indagine» ed era uno special dichiarato: per quelli come lei o nate, era piuttosto certa che avrebbero buttato i corpi in un fosso senza neppure prendersi la briga di dargli le dovute cure mediche in ospedale «che merda»
    Don't lecture me
    Just let me be
    Angie
    (Jess Goodwin)
    08.04.2019
    special (multiplication)
    legally
    dead
    polyjuice potion
55 replies since 11/4/2017
.
Top