Votes taken by dandelion.

  1. .
    NEPHILIM. MALEC.
    Ciao sono Nina, sono follemente innamorata di Shadowhunters e ho praticamente tutti i pg con il pv della serie, e possibilmente anche il prossimo. Ma non ho un problema lo giuro, è una dipendenza che posso gestire. Lo giuro.
    No non è vero, è più forte di me ahah
    In tutto questo ho dimenticato di darti il benvenuto, benvenutaaaaa!♥
  2. .
    Benvenutissima, un'altra Sara♥
    Io sono Nina e come te sono stata una stalker del forum prima di presentarmi ahahah Credo sia un requisito fondamentale xD
    Ammetto di aver sentito parlare di te e del tuo pg che è puccioso *-* Quindi niente ci si becca in giro forse (?) Sto lavorando al mio grande (ma dove) ritorno di scena *-*

    PS: MA PENSA ho appena fatto domanda per lavorare in una libreria xD
  3. .
    Benvenutaaa io sono Nina, non credo di fossimo incontrate prima (?) Non ho una bella memoria ahah Scusa il ritardo♥
  4. .
    Ebbene si, mi ritrovo a scrivere in questo topic nonostante avessi giurato di non farlo o di tentare per lo meno.
    Ci tengo a precisare che non me ne sto andando, ma come avrete certamente notato sono stata molto assente fin dalla fine della quest (e anche prima ma essendo iscritta alla quest ho partecipato perché avevo preso un impegno). Ci tengo a scusarmi per essere sparita sia dal forum sia da wechat, non l'ho fatto intenzionalmente.
    Sto attraversando un brutto periodo, e sinceramente non riesco a stare dietro a nulla in questo momento, per cui spero la situazione migliori al più presto così da trovare attiva quanto prima.
    Sono nel pieno di quello che chiamo un "episodio" di stress, a volte in pochi giorni tutto passa altre volte ho questo malessere per settimane, mesi. A malapena riesco a mangiare due bocconi e dormire forse quattro ore svegliandomi di continuo, aggiungiamo il fatto che fa caldo da morire e avrete lo stato in cui sto. Per non togliere nulla allo stress emotivo che mi lascia senza forze.
    Sto avendo anche qualche problema in famiglia quindi davvero scusate ma non sono in grado di usare queste forti emozioni per muovere i miei pg (nonostante per Freya sarebbe l'ideale).
    Ripeto, non vi sto lasciando ma ci tenevo a farvi sapere cosa sta succedendo e perché non mi vedete più in giro o sentite, non voglio andarmene perché siete la mia famiglia, amo i miei pg anche se ho difficoltà a muoverli in questo periodo e il forum è la mia casa. Sono solo un pò in crisi e tra stress, ansia, depressione e frustrazione non funziono correttamente.
    Cercherò di farmi sentire di più su wechat per lo meno e sappiate che potrete sempre contattarmi anche se sono momentaneamente indisposta on gdr. Mi dispiacerebbe sparire nel nulla e tornare come se niente fosse, e penso almeno di dovervi una spiegazione sulla mia momentanea assenza, e siccome c'è un rapporto di amicizia e rispetto, è giusto mettere le carte in tavola.
    Vi mando un bacione grande e spero davvero di tornare attiva il prima possibile, magari nel frattempo cerco di recuperare qualche pg/role che so essermi sfuggiti, sono rimasta indietro con le dinamiche del gdr quindi perché non tirare fuori qualcosa di buono da questa brutta situazione? Chissà magari riesco anche a rispondere alle role in arretrato, non faccio promesse però.
    Aspettatemi perché tornerò più forte di prima e chissà forse riesco finalmente a creare Adam💕
  5. .
    Il 1918 aveva portato serenità nel cuore di Julian, lo aveva accolto a braccia aperte e lo aveva in qualche modo protetto dal mondo che ancora faticava ad accettarlo - forse era Julian stesso ad avere un problema con un mondo troppo differente da ciò che si sarebbe aspettato, forse la memoria non lo aiutava a fare i conti con un mondo in cui si sentiva incredibilmente fuori posto. Come la sua vista valesse meno di zero.
    Ma lì, in un passato burrascoso dove la guerra era nel pieno dei suoi anni, aveva trovato una pace che non credeva potesse esistere, in un certo senso non credeva nemmeno di poterla meritare una pò di pace. Aveva avuto al contempo modo di scoprire qualcosa riguardo sè stesso, non sapeva chi era inizialmente e beh il fatto che non ricordasse alcuni dettagli del suo passato -molti più di alcuni a dire il vero- non aveva certo aiutato la situazione. Pace era una parola che il suo vocabolario interiore non conosceva affatto, forse perchè inconsciamente non aveva mai pensato di meritarla come se le azioni passate fossero il suo biglietto da visita, un biglietto da vista che avrebbe fatto invidia al Padrino stesso.
    Benchè non ricordasse autonomamente, sua madre non aveva mancato di fargli avere notizie e di rispondere pazientemente alle domande che lui le spediva. Il quadro generale non era positivo, aveva letto di una persona che sentiva di non essere, una persona a lui estranea. Qual era la verità non lo sapeva.
    Ma non viveva più in Russia, la patria del gelo che acclamava Putin come un fosse la divinità protettrice dell'inverno che si abbatteva violentemente sullo stato. Era cambiato e sentiva di essere diventato una persona migliore, era la versione migliore di sè stesso. Boris.
    Ma lui, testardo, aveva rinnegato con forza il suo passato.
    Julian era una persona flessibile pertanto si adattava agli usi e costumi del luogo che lo ospitava in quel momento, questo non lo aveva mai fermato. Gli piaceva imparare ed apprendere nozioni del tutto nuove. E Boden gli aveva insegnato a prendersi cura degli altri, a prendersi del tempo per sè stesso, gli aveva insegnato cosa significava essere un mago e come esserlo correttamente. Era uscito allo scoperto il vero Julian e non poteva che gioire per ciò.
    Aveva visto tante di quelle cose in quel lasso di tempo trascorso lontano da Londra.
    Gli era piaciuto vivere come un pastore.
    Era stato innovativo, sentiva di aver rivoluzionato la sua intera vita e doveva ammettere di aver chiamato un paio di pecore "Flavored" e "Pot", dire che la pasticceria non gli mancava sarebbe stata la menzogna più grande del mondo. La realtà era che cucinare lo rendeva felice, e da quando si trovava a Boden non aveva avuto la possibilkità di farlo.
    E poi era caduto in un vortice di violenza e rabbia.
    L'odore metallico del sangue impegnava la stanza del Ministero in cui avevano appena concluso la battaglia contro gli abitanto dell'universo alternatico, contro persone che Esther conosceva o forse aveva incontrato per strada mi dispiace fu tutto ciò che le disse prima di proseguire verso la stanza dove avevano ritrovato dei sopravvissuti.
    Una gioia.
    Ma sopravvisuti per quanto? Non lo sapeva proprio.
    Quando Lancaster aveva dato loro il consenso di passare attraverso il quadro era stato per il meglio, Hogwarts li aveva accolti ma anche sangue e cadaveri lo aveva fatto. Seth non si era lasciato cogliere impreparato.
    Li aveva attaccati sulle sponde del Lago Nero e lui si era sentito ferito da ciò perchè maledizione era qualcosa che non poteva, non doveva accadere. Era stanco di vedere morti ovunque camminasse.
    Con la spada avrebbe colpito uno spuntone che sarebbe fuoriuscito dal terreno, appuntito, pericoloso e un'arma letale nelle mani della persona sbagliata. Lo avrebbe colpito con l'elsa della spada frantumandolo. Avrebbe poi dato uno spintone ad Aidan per non farlo cadere nel terreno smosso.
    Sarebbe poi passato contro una delle copie di Seth, colpendolo con una testata abbastanza violenta che lo avrebbe lasciato vagamente scosso, ma con la speranza di avergli comunque aperto la testa in due. Se lo meritava dopo tutto il dolore che stava causando.
    julian berrington
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    DIFESA combo Aidan (con Joey): lo spinge
    DIFESA combo Gwen (con Elwyn): colpisce con l'elsa lo spuntone
    ATTACCO combo Seth 69 (con Joey): testata

  6. .
    Cadaveri stesi a terra, grondanti di sangue come le armi abbandonate accanto ai corpi mutilati. Corpi che loro stessi avevano contribuito a tagliuzzare, lacerare, distruggere come se le loro vite non contassero nulla, come se le loro anime non meritassero di vedere sepolti dei corpi intatti. Lo meritavano davvero? Davvero c'era una divinità che permetteva a qualcuno di lasciare il regno dei vivi e continaure a vagare per l'eternità senza fissa dimora, senza mai trovare la pace che meritava anche se forse le azioni terrene raccontavano una storia del tutto differente. Ma il mondo funzionava così.
    Non esisteva redenzione.
    Esther non era particolarmente felice della scena che le si presetnava dinnanzi agli occhi, il Ministero della Magia non le era mai parso più oscuro e macabro. Aveva creduto in un'istituzione per qualche tempo, poi aveva compreso come funzionava il mondo. Molti dei seguaci di Seth pensavano che lui avesse ragione, si erano fatti abbindolare e non voelvano sentir ragione. Quando vieni sottoposto al lavaggio del cervello, quando la volontà viene completamente annullata allora non è sorpresa che si finisca con il combattere gli uni contro gli altri. Che tu stia cercando di uccidere tuo fratello, tua madre, un amico od una persona estranea non ha alcuna importanza, quando sei una marionetta del potere non guardi in faccia a nessuno. Lo scontro funziona di per sè, ti scontri con chi ti mette i bastoni tra le ruote, sfoghi la rabbia e la frustrazione, le pressioni. Lo scontro è la parte più semplice. Ma è il dopo il problema, il momento in cui realizzi che hai commesso un vero crimine contro un altro essere, sporcandoti le mani del suo sangue. Quello è il momento in cui realizzi ciò che è successo.
    Il momento in cui il castello di carte cade e tu ti ritrovi improvvisamente senza certezza alcuna.
    Fanculo aveva detto a denti stretti la ragazza, più stanca di quanto avrebbe mai immaginato. La fronte imperlata di sudore era nascosta da uno strato di capelli scompigliati, ma Esther riportò la chioma in una coda ordinata e si asciugò a bell'e meglio la fronta con l'orlo della maglietta sporca di sangue e strappata in più punti. Se non fosse stato per la tragicità di quella situazione avrebbe anche potuto piangere per come la maglia era stata ridotta, lei che al guardaroba teneva più di ogni altra cosa, dopo unghie curate ed un bel volto privo di segni.
    Le certezze l'avevano abbandonata una dopo l'altra.
    Non credeva ai suoi occhi.
    Non era una vittoria, quella era una sconfitta in piena regola.
    Andiamo pastore chiamò a sè il ragazzo con cui lei stessa aveva stretto un Voto Infrangibile, che mai più di allora le era parso una condanna a morte certa. Un solo errore e rischiavano entrambi di morire per loro stessa mano, ma sperava di cuore non si arrivasse a tanto. Aveva bisogno di uno dei suoi energici smoothie fragola e banana ma in quel posto al massimo poteva trovarci dell'alcool nascosto in qualche cassetto. I politic erano tutti uguali, usavano tutti lo stesso nascondiglio, not very smart, are we?
    Camminò tra i corpi tenendo lo sguardo fisso dinnanzi a sè, sulla porta che avevano tentato a tutti i costi di proteggere, anche a costo della vita. Ed ora erano risuciti ad attraversarla. Una porta. Una stanza. Una porta. Delle scale. Un arco.
    Delle scale.
    Non era mai un buon segno quando si doveva scendere delle scale, un passo più vicini alla bocca dell'Inferno (#deanwinchester salvaci tu).
    Altri corpi li avevano accolti. Corpi di membri del Ministero della Magia, corpi che loro non avevano toccato. Persone influenti che nessuno di loro aveva sfiorato, mai. Rantoli di dolore provenivano da quelli ancora vivi che da lì a pochi minuti avrebbero tratto l'ultimo respiro ricongiungendosi ai compagni che aveva già ceduto al sonno eterno. L'odore di sangue era inconfondibile.
    Nella stanza successiva vi erano numerosi corpi, alcuni ancora vivi, e quasi le bastò questo a sentirsi in pace con sè stessa. Erano vivi per davvero. É bello vedere che state bene, ma continuate pure a riposare in quelle comode gabbie, mi raccomando commentò da vera bitch quale solo lei sapeva essere. E fu solo dopo averli liberati che Lancaster mostrò loro il portale, il passaggio che li avrebbe condotti da Seth, il passaggio che avrebbe forse segnato la vita di ognuno di loro. La morte li attendeva come una vecchia amica al di là del quadro. Tipico.
    Non si fidava di William Lancaster ma Seth era una minaccia troppo grande per non raccogliere la mano che veniva offerta, più erano e meglio era.
    Hey cugina salutò la ragazza mentre Hogwarts accoglieva sotto il proprio tetto i viaggiatori nel tempo e loro che in quello schifo ci aveva vissuto per anni, loro che Seth purtroppo lo conoscevano bene come le loro tasche. Ma Hogwarts li aveva riuniti ed era un momento di gioia, benchè si trattasse per l'appunto di un solo momento. L'idea che Seth potesse aver rapito dei ragazzini la disgustava enormemente, era qualcosa che non riusciva a concepire, che fosse davvero così tanto diversa dalle persone? Non lo credeva possibile.
    Sarebbe stato il Lago Nero ad essere complice della battaglia che si sarebbe consumata, unico testimone che avrebbe potuto raccontare alle generazioni future il significato di una lotta contro il sistema, sbaglio o giusto che fosse. Il significato di battersi per ciò in cui si credeva, per i propri ideali. Per la propria vita. La propria libertà.
    Come se n'era andata la luce tornò a risplendere portando con sè l'incubo che ogni essere umano, mago o babbano, temeva. Seth. Ma non solo Seth, no quelle erano decine di copie. La lotta sarebbe stato dura, all'ultimo sangue e certamente la più dura che si fosse mai ritrovata ad affrontare.
    Ero nel bel mezzo di una cosa interessante, sai alcuni conoscono il significato della parola lavoro commentò accarezzando delicatamente il tirapugni che scintillava sulle nocche della mano destea il tuo lavoro qual è? Rompere i testicoli di unicorno e uccidere gente? Grow up sweetie avrebbe sputato prima di sentire la terra sotto i piedi tremare. Shit.
    Puro Ignem una barriera di fuoco si sarebbe formata attorno a Victoria, proteggendola dall'attacco di Seth e mandano in frantumi lo spuntone che dal terreno si era sollevato in procinto di colpirla, anzi di infilzarla come una salsiccia allo spiedo. Ma gli spuntoni non avrebbero puntato solo lei, no, si trovavano su un terreno minato e questo significava che dovevano muoversi con cautela, molta cautela. Bombarda lo spuntone ai piedi di Jazz sarebbe esploso in un migliaio di minuscolo pezzettini, si sarebbe alzato un certo polverone ma tutto ciò era relativo. Non era sua intenzione fare del male a qualcuno ma certi incantesimi era più pericolosi di altri ed Esther conosceva le implicazioni dell'usare quell'incantesimo quando erano tutti così vicini tra loro, ma ciò non l'avrebbe affatto fermata. Era lei a dettare le regole. Quella era la sua battaglia e niente l'avrebbe rovinata.
    Stai esagerando. Punto avrebbe detto correndo contro Seth n°13 e riempiendolo di pugni. Pugno in alto e colpo, ancora ed ancora. Ogni pugno sarebbes tato rivolto verso il volto di quel Seth che l'aveva forse innervosita più di tutti, per quanto fosserro effettivamente tutti uguali, non vi era una sola differenza tra loro. Ma lei avrebbe continuato a tirare pugni anche all'aria se necessario, non le importava delle conseguenze. Bitch in action.
    julian berrington
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    DIFESA combo Vic (con Jazz): protego in igne
    DIFESA combo Jazz (con Jazz): bombarda sullo spuntone
    ATTACCO combo Seth 13 (con Jazz): raffica di pugni in volto

  7. .
    Il respiro affannoso, il battito accelerato del cuore che rimbombava nella cassa toracica. Julian si abbandonò alla stanchezza, per una manciata di minuti soltanto, accasciandosi contro la parete più interna dell'ascensore che li avrebbe condotti al terzo livello dove l'Ufficio Misteri si nascondeva in fondo ad un lungo corridoio.
    Ma ogni piano era andato a farsi benedire nel momento in cui l'ascensore si era fermato con una scossa appena un piano sotto. Si trovavano al secondo livello che -se aveva studiato a dovere- avrebbe dovuto raccogliere gli strumenti appositi alle strategie di guerra.
    Eppure c'era qualcosa di enormemente sbagliato in quella stanza, non era tutto come appariva. Il corridoio o stanza molto Alpi erano bui. Aveva difficoltà a vedere ad un palmo dal suo naso, figuriamoci poi se poteva muoversi senza conoscere l'ambiente. Non c'era nulla di podistico in tutto ciò. E anche per uno che non conosceva adeguatamente il ministero della magia non era difficile dire che quello era tutto fuorché normale. Dove siamo? si chiese improvvisamente conscio della trappola in cui erano caduti, perché si erano fermati al secondo piano. Quella non era non la destinazione. Erano stati dirottati come un aereo ed erano finiti nel Triangolo delle Bermuda, e da lì nessuno era mai uscito vivo.
    Dal soffitto pendevano armi di ogni genere, appese anche ai muri che li circondavano. Sicuramente non una stanza adibita ad incontri di strateghi, strategia dove? Con la testa mozzata o pronti a farsela tagliare dalla ghigliottina? Nonsense.
    Alcuni fuochi fatui, verdi ed arancioni, illuminarono l'ambiente seppur la luce fosse fioca. Dei volti comparvero dal nulla, celati dall'oscurità ma accennati dalla luce che ne illuminò appena i lineamenti.
    Hei non si attacca chi non sta guardando, è come pugnalate alle spalle avrebbe detto correndo contro la ragazza e spingendola lontana dalla traiettoria del proiettile sparato contro di lei. Un nemico che non ti teme ti attacca allo scoperto avrebbe commento rilasciando la ragazza e preoccupandosi di un'altra donna, questa volta era lei ad essere una nemica. Incapace di raggiungere il bersaglio della donna sarebbe corso nella sua direzione e con un colpo della mano avrebbe fatto cadere la rivoltella dalle sue mani, impedendole di sparare il tanto agognato proiettile.
    Il mio gregge è molto meno impegnativo e più posato di questa mandria commentò Julian.
    Si sarebbe poi occupato di Friday tirandole (o tirandogli, ho il dubbio sul sesso in questo momento) un fendebte con la spada, colpendo la gamba sinistra.
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    DIFESA combo Vic (con Emaline): spinge Vic
    DIFESA combo Al (con Gemes): schiaffo alla mano e fa cadere la rivoltella
    ATTACCO Friday: fendente sulla gamba sinistra
  8. .
    CITAZIONE (.Villain. @ 18/5/2018, 08:29) 
    CITAZIONE (ophi(u)chus @ 17/5/2018, 19:50)
    Welcome...back♥
    Non ricordo se ci siamo già conosciuti, ho una pessima memoria sorry! La vecchia colpisce ancora yay
    Sono Nina e niente bravo che sei tornato Ale *-*

    A quanto pare si, ci siamo già conosciuti. Ho letto un attimo la vecchia presentazione perchè non mi ricordavo neanche io. lol
    Anyway, grazie anche a te Nina. ^^

    Adesso ogni volta che ti vedrò penserò a Nina Williams quella di tekken. :vyes:

    ahahahahah
    Ti. Prego. Adoravo tekken, Nina era tra i miei preferiti *-* Quindi ci sto u.u
  9. .
    Aveva osservato Esther fallire miseramente nell'attacco sfrenato ai gioielli di famiglia di Zeke, nonostante lui stesso non sarebbe certamente sopravvissuto ad un trattamento simile. Provava dolore solo a pensarlo, eppure era in piedi più forte di prima come se quella ginocchiata non lo avesse scalfito minimamente.
    La domanda sorse spontanea: è davvero un uomo? Oppure gli manca quel qualcosa che lo rende un vero uomo?<i> Julian non conosceva la risposta a quella particolare domanda ma il pensiero lo aveva certamente sfiorato. Perfino lui avrebbe sofferto e non c'era bisogno di <i>sentire qualcosa dentro per provare dolore, il dolore fisico quello lo provava. Era nell'emotività che c'erano dei problemi, risolvibili probabilmente ma di questo si sarebbe occupato in futuro. Ora l'importante era occuparsi di Zeke che in quel momento era in netta minoranza e non voleva ritrovarsi con un'altra decina di suoi amichetti arrivati in soccorso dell'uomo con il pacco d'acciaio. Bacchetta alla mano sarebbe corso in direzione di Zeke che incuriosito si sarebbe lanciato contro chiunque si trovasse di fronte.
    Keep calm and loose your pants #wat Who know? Ogni tanto dimenticava di collegare il cervello alla bocca e questo erano i risultati nonsense, fortuna che non provava imbarazzo altrimenti non sarebbe uscito vino da questa uscita leggermente perv.
    Petrificus totalus avrebbe lanciato l'incanto che avrebbe paralizzato -come una statua di pietra- Zeke, il quale non sarebbe riuscito ad afferrare e colpire Tokyo o a togliersi i pantaloni rivelando come fosse sopravvissuto ad una ginocchiata ben assestata.
    Mantenere io segreto era nell'interesse di tutti.
    julian berrington
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    DIFESA combo Tokyo (con Kieran): petrificus totalus
  10. .
    Mi hai spezzato un'unghia gasp accusò Julie, autrice della disgrazia più grande che potesse mai accadere ad una donna dedita al fascino come era lei. Un'unghia spezzata era una vera tragedia, avrebbe impiegato mesi per farla riaccendere e fino ad allora avrebbe avuto un dito mozzato, perché in fondo come puoi definire un dito a cui manca una parte di unghia? Un dito mozzato.
    Ed Esther avrebbe voluto mozzare le dita a qualcun altro ma la natura non era dalla sua parte.
    Stupida Julie.
    L'eterna Julie era riuscita a fuggire e lei non era certa di dove si fosse diretta, semplicemente non era più lì ma il tempo era prezioso e non lo avrebbe sprecato alla ricerca di una serial nails killer.
    La prossima volta il pugno glielo tiro sui denti, vendetta! enfatizzò alzando un pugno al cielo a mò di paladina della giustizia. Ma lei non era una paladina della giustizia, era solamente una semplice ragazza con manie di controllo, innamorata della bellezza e della ricchezza. Una ragazza come tante altre a cui piaceva mettersi in mostra per quella che era, senza nascondersi mai.
    Gli avversari non sembravano recepire lo stato d'animo di Esther, era frustrata e quando lo era non diventata cattiva, semplicemente si scatenava. E scatenarsi significava darsi alla pazza gioia.
    Zeke era troppo concentrato per essere uno che non stava facendo niente di niente. Nope. Non era mai positivo quando di condecora demo, diventavano cori insofferenti.
    Sbuffò.
    Zeeeeeeky urlò mostra di un divertimento che non provava realmente in quel momento, ma che forse lui avrebbe aiutato a far avverare. Meritava di godersi la vita d non la guerra o la morte, meritava il piacere non la noia mortale. Si sarebbe attaccate al suo braccio coinvolgendolo in un ballo che comprendeva una, due, tre giravolte. Questo sarebbe sufficiente per distrarlo da qualsiasi missione avesse, questo gli avrebbe impedito di usare la telepatia.
    Mica scema lei.
    Sei un tantino scarso ma niente che un po di pratica non possa migliorare avrebbe commentato facendo scorrere le mani lungo le braccia del ragazzo e sferrandogli una ginocchiata lì dice non batte il sole. Ouch.
    Provava dolore lei per lui al solo pensiero di cosa il suo ginocchio avrebbe colpito. Fortuna che non era un uomo altrimenti avrebbe fatto ancora più male quel pensiero.
    Ops.
    julian berrington
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    DIFESA combo DJ (con Roy): balla con Zeke per distrarlo
    ATTACCO Zeke: ginocchiata nelle -il Fato SA dove-
  11. .
    Zeke era un osso duro ed Esther lo aveva capito solo lanciando uno sguardo a Julian che sembrava avete qualche difficoltà. Ma le difficoltà che stava incontrando non erano più grandi di quelle dei suoi compagni, era certa ce l'avrebbe fatta anche da solo o sarebbe tornata ad aiutarlo più tardi.
    Ma ora il nome numero della sua lista nera era: Julie.
    Quella donna era invincibile, non faceva altro che battersi con forza, respingendo ogni attacco con ferocia e brutalità. Sapeva combattere, questo era innegabile, ma i nervi che le faceva saltare erano innumerevoli. Non riusciva a credere che tra tutti fosse quella messa meglio.
    Avrebbero potuto portarsela dietro come animale da compagnia, un gatto per la precisione dato che pareva avere qualcosa come nove vite. La cosa cominciava ad essere snervante.
    E così Esther avrebbe preso in mano le redini di quello scontro e l'avrebbe -volente o nolente- messa al proprio posto, a suon di pugni se necessario. In fondo al tunnel una fioca luce si faceva largo nell'oscurità ma Esther sapeva che presto sarebbe diventata una luce accecante, segno che l'oscurità era stata sconfitta. E lei voleva solo sconfiggere il nemico ed uscire da lì, tornare alla sua vita frenetica che amava più di ogni altra cosa al mondo.
    Julie ci stava prendendo troppo gusto a picchiare i suoi compagni, menava ma non andava giù. Lei era così ed Esther era intenzionata a cambiare le cose perché non le avrebbe permesso di continuare ad essere una bulla che non muore mai. Non si fa così, proprio no avrebbe detto facendole prima lo sgambetto per impedirle di fare del male ad uno dei suoi compagni , e poi non contenta l'avrebbe spintonata così, per allontanarla da un altra.
    Non ce la poteva fare.
    Non c'è due senza tre.
    Ti hanno mai detto che sei piena di rughe? Per tua fortuna conosco il rimedio perfetto disse preparandosi me talmente a fare ciò a cui stava pensando. Avrebbe tirato indietro il braccio e l'avrebbe colpita con la mano chiusa a pugno. Il tira pugni le avrebbe tirato un pugno da far girare la testa, in volto così da aiutarla a distendere le rughe.
    Old Julie.
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    DIFESA combo Murphy (con Roy): spintona Julie
    DIFESA combo Kieran (con Jamie): sgambetto
    ATTACCO Julie: pugno in faccia
  12. .
    Welcome Simone!
    Io sono Nina -troppa vecchia per dire l'età- e niente sono sicura di troverai bbene qui :3
  13. .
    Non era un ragazzo competitivo Julian, e che Klara fosse caduto in seguito ai colpi di Esthet lo lasciava del tutto indifferente. Non gli importava chi uccideva chi, la Cisa importante era aiutarsi l'un l'altro ed impedire ai nemici di bloccarli in quella dimensione. A Julian piaceva la vita del contadino, lontano dalla confusione e da tutto ciò che rappresentava un enorme caos. La vita era più facile in campagna, c'erano meno pensieri e Julian aveva ritrovato sè stesso in quei mesi, forse più di quanto fosse accaduto dal suo arrivo a Londra.
    Aveva scoperto la parte più importante di sè, aveva scoperto la sua magia che alla fine era ciò che lo rendeva quel che era, era ciò che lo rendeva così speciale.
    Si lasciò alle spalle la diva castana e si concentrò maggiormente suo ragazzo che era comparso al suo fianco dal nulla, o forse era solo lui che non stava prestando attenzione a cosa accadeva attorno a lui. Oh? Anche lui un pastore? ribattè sbattendo le palpebre stralunato come lo era da una vita, a volte si sentiva un bambino un po' stupido ma vabbè la vita era anche questo.
    Ma i nemici non erano della stessa idea e di farli socializzare proprio non avevano voglia. E si era capito, insomma probabilmente erano solo gelosi perché i loro fedeli compagni erano stati messi ko una volta e per tutte ed in un certo senso anche loro aspettavano solo quel momento, aspettavano che capitasse anche a loro. E chi era Julian per impedire loro di ricongiungersi ai compagni? Sarebbe stato un mostro.
    Frastrunom pessima mossa davvero ma era fermamente convinto che per bloccare un incantesimo doveva necessariamente deconcentrare chi lo stava lanciando e seguendo questa logica avrebbe prodotto un rumore assordante che avrebbe -probabilmente, forse- spezzato la concentrazione del nemico, interrompendo così qualcosa non verbale stesse facendo.
    Avrebbe poi notato un'ombra avvicinarsi ad un altro dei suoi compagni e Julian, avrebbe agito puntandogli contro la bacchetta magica interem avrebbe mosso a spirale la bacchetta per poi dare un taglio verticale. Una bolla d'acqua si sarebbe andata a creare attorno al nemico, bloccando la sua corsa, la sua caccia.
    Ogni mattina in Africa quando sorge il sole una gazzella muore. Si sveglia già morta perché non stava tanto bene il giorno prima e allora "mi sveglio già morta... Perché devo prendere... Chissà cosa nu hanno dato da mangiare ieri!"
    In Africa ogni mattina quando sorge il sole un leone si sveglia e appena si sveglia comincia a correre per evitare di fare la fine della gazzella del giorno prima. Solo che quando comincia a correre vede la gazzella morta del giorno prima e dice "ma che cosa a fare stamattina? La gazzella è già qua! Vabbè visto che ci sono ci tiro due smozzicate per mangiare".
    E intanto da lontano si avvicinano la iena e lo sciacallo ne arrivano e dicono "Ma scusa leone, ma stamattina non si corre?" "Ma no perché c'è la gazzella" "Ma ci siamo alle sui tutta la settimana e mi sono comprato anche la tutina nuova".
    Però la morale. C'è una morale? Non è importante che tu sia un armadillo o un pavone, l'importante è che se muori me lo dici prima
    .
    Morale della favola, Julian si sarebbe avvicinato quanto più silenziosamente potesse a Zeke e lo avrebbe colpito con due fendenti in pieno petto.
    julian berrington
    Si esta noche tu novio te bota
    Dile que tú no estás sola
    Que tú estás conmigo
    No como ese idiota
    So baby pull me closer
    in the backseat of your Rover
    That I know you can't afford
    Bite that tattoo on your shoulder
    1989 • blade
    1991 • brass knuckles
    the madness behind your puppy face
    upside down: esther lynch


    DIFESA combo Amalie (con Laurent): frastrunom
    DIFESA combo Ego (con Gemes): fattura bolla
    ATTACCO Zeke: due fendenti in pieno petto
  14. .
    Scuuusa, ora hai la scusa per farti sistemate un pò da uno moolto bravo non mancò di lanciare una frecciatina al suo assistito, Julian, che era rimasto ferito in servizio. Non era nulla di grave, a malapena un graffio ma lo stesso grazio era stato inflitto a Klara.
    Karma's a bitch.
    Le dispiaceva che Julian fosse rimasto ferito ma in fondo dei conti doveva ammettere che anche lui aveva le sue colpe, se non avesse deciso di farsi un giretto a spasso nel tempo, lei non avrebbe dovuto abbandonare il set per andare a farsi rompere qualche osso al Ministero della Magia.
    Non in un luogo qualsiasi.
    Al. Ministero. Della. Magia.
    Era tutta una follia eppure per qualche arcano motivo non era riuscita a tirarsi indietro e si era precipitata a partecipare ad una missione suicida che avrebbe rimandato al loro tempi quegli incapaci. Davvero, come si poteva pensare di viaggiare nel tempo senza conseguenze?
    Okay.
    Probabilmente non era davvero colpa loro. Ma non facevano che combinare guai, e da quando erano arrivati nel suo universo, nella sua realtà, tutto era andato letteralmente a puttane farsi fottere. Ma lamentarsi non avrebbe sistemato la situazione, ora la cosa importante era riuscire a mettere tutto al proprio posto. È questo significava rimandare il contadino da due soldi a casa a calci in culo possibilmente, e beh aveva dei bei tacchi quindi perché non usarlo.
    Fatti da parte, tocca agli adulti disse impugnando la bacchetta magica e rigirandosela tra le le dita pensierosa. Si era mossa ed anche Klara lo aveva fatto. Si muovevano come animali in gabbia, timorosi di fare la prima mossa, ma al tempo stesso desiderosi di essere i primi ad attaccare. Era una mossa di potere (*coff coff* giucas casella *coff coff*) desiderata e temuta al tempo stesso, ma Klara si era lanciata su di lei per prima, prendendo vantaggio. Vantaggio che le sarebbe servito a ben poco.
    Bacchetta magica, remember?
    Depulso i proiettili sarebbe attivato forse fino a metà percorso, poi una forza prorompente li avrebbe risieduto al mittente, veloci e letali. A quel l'unto avrebbe fatto uno scatto e sarebbe corsa contro Klara prendendola a pugni nello stomaco. Contava di farle molto male e metterla ko ma sarebbe stato troppo bello se fosse successo per davvero.
    Il tirapugni era una brutta bestia e sperava le servisse da lezione.
    Don't fuck with a bitch.
    Serve una mano? bacchetta alla mano avrebbe puntato al getto d'acqua avversario e nei pochi secondi a disposizione si sarebbe gettata su una pessima idea glacius il getto di acqua di sarebbe congelato -forse, la speranza era l'ultima a morire. Don't die now- prima di raggiungere il suo compagno.
    julian berrington
    Si esta noche tu novio te bota
    Dile que tú no estás sola
    Que tú estás conmigo
    No como ese idiota
    So baby pull me closer
    in the backseat of your Rover
    That I know you can't afford
    Bite that tattoo on your shoulder
    1989 • blade
    1991 • brass knuckles
    the madness behind your puppy face
    upside down: esther lynch


    DIFESA combo Esther (con Shot): depulso sui proiettili
    DIFESA combo Ego (con Run): glacius
    ATTACCO Klara: pugni nello stomaco
  15. .
    Era appena adolescente Esther Lynch quando la notizia della scomparsa di sua cugina l'aveva sconvolta da oltre oceano, nella capitale hollywoodiana dove si era fatta un nome e temprata le ossa nel corso degli anni. Aveva mostrato fin dalla tenera età un certo interesse nelle arti sceniche ed in particolare modo nella moda, cosa che l'avevano portata a sfilare in eventi privati che aveva poi abbandonato in favore scatti in copertina ed articoli che parlavano di lei. Non si era propriamente ritirata dal mondo degli angeli di Victoria Secrets, aveva semplicemente deciso che posare per un fotografo era più emozionante e divertente di fare la fame per camminare si scarpe troppo grandino troppo piccole su un palcoscenico dinnanzi a centinaia di persone.
    Le piaceva avere attenzione ma odiava essere al centro dell'attenzione di molte persone, ecco perché aveva optato per un lavoro che le permettesse di essere una protagonista non troppo esposta al pubblico.
    Esther era da poco diventata una covergirl, e questa partnership era una delle più importanti di cui avesse mai fatto parte. Si trattava di una collaborazione con la nota linea di cosmetici che avrebbe pubblicizzato nel corso di diverse puntate, le pièce a essere ospite di show che mettessero in mostra le sua abilità di modella, o che la rendessero la tela su cui make-up artist ed hairstylist potevano dipingere senza esclusione di colpi. E Covergirl si stava facendo un nome online, in particolare in YouTube dove pubblicavano video con personaggi di spicco e ne illustravano il mito di truccare e vestire, sperimentando talvolta sui modelli a disposizione. Ed era stato proprio durante le riprese di una puntata che era stata richiamata all'ordine perché per una questione di ordine pubblico -se così si poteva definire.
    Non accollatemi un idiota, please implorò una volta raggiunto il quartier generale londinese, era una fortuna che stesse facendo le prove per il suo make-up covergirl proprio a Londra, patria tra l'altro di sua cugina. Si erano ritrovate dopo alcuni anni di lontananza ma con tutti gli impegni lavorativi era difficile trovare del tempo libero, fortuna che ci aveva pensato il caro Seth a metterle in contatto.
    Cugina la salutò mentre indossava la divisa antiestetica ed i tirapugni che la confortavano in un certo senso, dato che lei in fondo prendeva lezioni di autodifesa quindi non era così difficile prendere a pugni qualcuno o qualcosa.
    Con tutta la gente che poteva capitarmi, mi assegnano quello che non si lava e non sa cos'è lo style.
    Shock!
    Il Ministero della Magia era un luogo pieno di misteri. Doveva essere un lavoro pulito: entrare ed uscire. Eppure erano stati intercettati all'ingresso da un gruppo di paladini della legge che si erano improvvisati giustizieri. Nope.
    Hey non farti uccidere pastore gli disse sbuffando e subentrando al compagno dell'universo alternativo, non faceva altro che combinare danni guardate ed imparate gente!
    La frase era riferita più che altro a Julian ma beh anche gli altri potevano imparare qualcosa da miss Lynch, non capitava tutti i giorni che lei partecipasse a quel genere di missioni speciali.
    Tarantallegra avrebbe lanciato l'incontro colpendo Klara che avrebbe cominciato a danzare la tarantella in stile Italia meridionale, una danza che coinvolgeva in particolare modo le gambe che si muovevano frenetiche, era convinta che l'incanto prendesse il nome proprio da quel ballo popolare. Avrebbe poi lanciato un altro incanto, sempre in direzione di Klara, che avrebbe fatto volare l'avversario di qualche metro everte statim.
    Sarebbe poi passata a prendere a cazzotti l'idiota che aveva anche solo sperato di colpire uno dei suoi compagni con il calcio della pistola.
    Boom baby!
    julian berrington
    Si esta noche tu novio te bota
    Dile que tú no estás sola
    Que tú estás conmigo
    No como ese idiota
    So baby pull me closer
    in the backseat of your Rover
    That I know you can't afford
    Bite that tattoo on your shoulder
    1989 • blade
    1991 • brass knuckles
    the madness behind your puppy face
    upside down: esther lynch


    DIFESA COMBO Julian (con Todd): tarantallegra
    DIFESA COMBO CJ (con Run): prende a pugni Bruno (?)
    ATTACCO Klara: everte statim
142 replies since 14/11/2015
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