thurisaz

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    It's fate, not luck.

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    THURISAZ
    SINÉAD MIKAHAILOVA - MOOD BIGH - LIZ MONRIQUE - BALTASAR MONRIQUE - HANS BELBY - CHECK VIBE


    Venerdì, 3 Maggio 2024. Ore 9:00 AM.
    Il Ministro della Magia Kimiko Oshiro, impassibile, vi osserva dal pulpito marmoreo dell'atrio del Ministero.
    Non vi conta. Non le interessa né quanti siate, né perché lo stiate facendo. La sua è una mente logica, nuda delle emozioni che vi hanno guidato verso quella missione. Lei pensa solo … a cosa pensa? Ci sono giorni in cui è certa della propria posizione. Bisogni, necessità. Ambizioni. Ci sono mattine in cui si sveglia e sa che deve tenere le spalle dritte e la schiena contro il muro; altre in cui sa che il pugnale non lo può evitare, e lo accompagna lei stessa fra le scapole.
    Ed altre mattine in cui …in cui?
    Non vi sembra scossa, o diversa dal solito. Dopotutto, non vi permetterebbe mai di cogliere qualcosa di inusuale sul proprio viso, conscia che ogni pozza d'ombra fosse vista dai propri nemici (e amici) come cedimento.
    La Oshiro, semplicemente, non poteva permettersi di apparire diversamente.
    Batte le palpebre, puntando la bacchetta alla gola per amplificare il suono della sua voce. I Consiglieri le avevano suggerito di passare all'altro lato per trasmettere un chiaro ed univoco messaggio alle masse con un completo e cieco supporto ad Abbadon. Kimiko sapeva avessero ragione, così come sapeva che avrebbe preferito amputarsi una gamba piuttosto che perdere il suo status da strega.
    Il suo discorso echeggia, rimbalzando per l’intero atrio. Vi sembra di sentirlo doppio, triplo. Lo sentite quasi sotto pelle.
    «Ci muoviamo insieme per neutralizzare una minaccia comune», vi dice.
    «Ci muoviamo insieme perchè abbiamo tutti perso qualcuno», continua.
    I sottufficiali dell’Esercito vi hanno già divisi in gruppi, ciascuno con una meta differente da raggiungere. Ognuno a seguire coordinate diverse: Caraibi, Sierra Leone, Guyana, Laos.
    I Sei, vi guidano nello Sri Lanka.
    «Abbiamo lottato per essere quel che siamo oggi, e non permetteremo a nessuno di togliercelo».
    Una pausa.
    Krystal, Vice Ministro britannico, è colei che vi guiderà al primo stadio della missione. Vi indica uno dei camini davanti al quale mettervi in fila.
    La voce di Kimiko Oshiro non trema.
    «Per Abbadon».
    Sabine inspira dalle narici, osservandovi dalle ombre dietro al pulpito. Invisibile ad occhio nudo, e non rintracciabile con l'utilizzo dei poteri, bisbiglia all'orecchio di Kimiko Oshiro cosa dire, e come farlo.
    Quasi sorride, vedendovi prendere parte alla missione. Riflette sul seguirvi.
    Vorrebbe farlo.
    Sa qual è il suo posto, però: guardare.
    Guardare, e non toccare.

    Aprite gli occhi sull'entro terra dell'isola. L'odore del mare riuscite a sentirlo - distante, appiccicoso - ma non potete vederlo dalla vostra posizione. Il posto in cui vi trovate, sembra ... sbagliato. La natura stessa pare rigettarlo, troppo alieno alla propria conformazione: un accampamento di decine e decine di tende, dalle quali maghi e special escono e rientrano senza neanche guardarvi in faccia. Loro sono la squadra che è stata mandata prima ad esplorare, quanto possibile, i dintorni. La prima cosa che notate, è che ci siano troppe tende, per così poche persone.
    Nessuno di voi fa domande.
    Krystal vi sorride, fredda e professionale come una lampada al neon. Vi informa su come sarà organizzata la missione: sarete divisi in gruppi più piccoli, a cui sono state affidati percorsi specifici per raggiungere uno stesso traguardo. Grazie ai Sei, siete tutti a conoscenza della destinazione di partenza. Il resto? La domanda aleggia, ma la Coke non accenna a voler rispondere.
    Nessuno sembra saperlo, eccetto loro. Nel momento stesso in cui mettono piede in Sri Lanka, esattamente come sospettavano i vertici, John, Corvina, Amaranth, Liam e Adrian, sanno dove andare. Non sanno come, o perchè, ma lo sanno, e tanto dovrà bastarvi.
    Un incantesimo di localizzazione viene castato dal Vice Ministro sulle mappe della zona cedute a ciascun gruppo. Chiunque della vostra squadra indosserà il fischietto, apparirà sulla mappa come puntino colorato. Non sa indicarvi con precisione dove arrivare, così come non sanno farlo i superstiti del Lotus, ma sanno in quale direzione muoversi - e le mappe di tutti, legate a loro con un blando incantesimo di suggestione, con loro.
    Il primo che arriverà a destinazione, vi dice, dovrà inviare un segnale, così da evitare una perdita di tempo agli altri partecipanti. Ciascun gruppo avrà un punto di partenza differente, così da avere più possibilità di coprire l'intera zona e scoprire qualcosa sul loro nemico. Vostro. Vostro, nemico.
    A ciascuno di voi viene fornito uno zaino con cibo per un paio di giorni, ed una borraccia auto-riempiente, perchè nessuno sa quanto durerà la missione. Tende non dissimili a quelle che vi circondano ora. Una mappa. Un fischietto per gruppo.
    Un augurio: ci rivediamo dall'altra parte, reclute.

    Il vostro gruppo viene indirizzato verso la collina, con indicazioni a scendere: da lì in poi, è fra voi e la mappa.
    Facendovi strada, fisicamente, attraverso la fitta vegetazione dello Sri Lanka, non vi stupisce affatto che quella località sia stata scelta per nascondere qualcosa: non c'è alcun segno del passaggio dell'uomo. Neanche un sentiero entro cui camminare. Solo radici, e fronde basse. Il fruscio di piccole creature che si spostano al vostro passaggio. I minuti diventano ore, e le ore vi sembrano giorni interi mentre il sudore scivola lungo la schiena.

    Continuate a seguire le indicazioni sulla mappa, e pur prestando attenzione all'ambiente, non vi sembra ci sia nulla di diverso rispetto a quando avete cominciato. Il terreno sotto i piedi si fa più morbido, la vegetazione più verde. L'aria sul volto ha il sapore umido della pioggia, ma il sole è alto sopra di voi. Quando gli alberi si diradano, ne comprendete l'origine.
    Un lago.
    Il territorio dello Sri Lanka presenta numerosi laghi, tutti di origine artificiale. La superficie è piatta, e l'acqua torbida vi impedisce di vederne il fondale. Potreste circumnavigarlo, certo, ma è un lago piuttosto ampio, ed a piedi potrebbero volerci giorni - giorni che non avete, per inciso. Liz si avvicina all'acqua per poterla osservare da vicino, ma il braccio di Mini la ferma prima che possa avvicinarvisi troppo: sentite un debole ronzio provenire dal lago, qualcosa che non sapete riconoscere, ma che in qualche modo vi è familiare.
    Come tutto ciò che avete visto del territorio cingalese, anche le sponde dello specchio d'acqua sono deserte. Conoscete degli incantesimi utili a superare questo ostacolo? Certo. Ma potete farli? Hans è il primo a rendersi conto di quale sia la cosa più assurda di tutte, in una situazione di per sè surreale: non funziona la magia.
    Ovviamente, non funziona la magia.
    Guardate le barche ormeggiate presso la riva, qualcuna dispersa al largo. Non hanno un'aria particolarmente promettente, ma bisogna essere pragmatici - e quindi lo siete, attrezzandovi per recuperarne un paio con cui attraversare il Lago.
    Senza magia. Con quell'insistente, seppur appena percettibile, ronzio nelle orecchie.
    Raggiunta senza troppi intoppi la metà del vostro percorso, non siete neanche stupiti delle due cose che succedono quasi in contemporanea: pinne di squali a tagliare le onde, ed improvvisi colpi contro il fondo delle imbarcazioni; un'altra barca, più attrezzata e resistente della vostra, con sopra sei individui con una divisa simile fra loro, ed una cintura metallica in vita.
    Perchè come poteva andare, se non così.

    balt23 pa28 pd100 psARMA: tirapugni
    mood23 pa20 pd77 psARMA: stocco
    hans18 pa35 pd77 psARMA: mazza da baseball | empatia
    lissette18 pa25 pd57 psARMA: rivoltella
    check15 pa23 pd60 psARMA: coltello
    sinéad22 pa20 pd55 psARMA: chakram
    sigdag30 pa30 pd110 psattacco: 5 (balt)rivoltella
    dazbog25 pa30 pd100 psattacco: 21 (mood)fionda | telecinesi
    beth25 pa30 pd100 psattacco: 16 (hans)cerbottana
    ascanius20 pa25 pd80 psattacco: 17 (liz)balestra
    theodosia20 pa25 pd80 psattacco: 11 (check)fucile | geocinesi
    fionn20 pa25 pd80 psattacco: 13 (mini)arco e frecce
    squali: liz





    BALT: sigdag di spara alla mano.
    MOOD: dazbog usa la telecinesi per lanciarti un ramo in fronte.
    HANS: beth ti lancia un oblivion spirandum.
    LIZ: ascanius ti spara una freccia all'addome.
    CHECK: theodosia ti lancia uno spuntone roccioso addosso.
    MINI: fionn scocca una freccia contro la tua spalla.

    [ gli squali attaccano la vostra imbarcazione: liz rischia di cadere in acqua ]

    ┉┉┉ info. potete fare un solo attacco per post, e massimo due difese. A meno che non ci sia un solo PNG, solo un massimo di due PG può attaccare lo stesso nemico. Vi ricordo sempre di parlare al condizionale, e mai auto determinare le vostre mosse. Più postate più potrete guadagnare PE, e viceversa.
    Ricordate che potete usare solamente incantesimi del vostro livello [INCANTESIMI - POTERI]. In merito al BONUS DI CLASSE (guerriero, etc) potrete usarlo una sola volta a settimana, e sarà considerata azione bonus oltre ai vostri tre slot (per intenderci: difesa - difesa - attacco - bonus di classe) (link ai bonus di classe). Vi ricordo anche dell'esistenza dei bonus di genere:
    CITAZIONE
    BONUS DI GENERE sono tutti quei bonus che derivano dalla natura di un potere specifico, o di un incantesimo.
    Come potete notare dalla LISTA POTERI, ciascun potere ha delle potenzialità specifiche ed uniche che offre vantaggi durante il combattimento (es: aumento di PA o PD) limitate nel loro uso da post di riposo.
    Anche i maghi possono usufruire di bonus specifici in base all'incanto scelto:
    - INCANTESIMI OSCURI: + PA / - PD (da aggiungere secchi all'estrazione)
    matricole e apprendisti: +1 pa / - 1 pd
    mago, leader e master: +2 pa / - 1pd
    - INCANTESIMI DIFENSIVI: - PA / + PD (da aggiungere secchi all'estrazione)
    matricole e apprendisti: -1 pa / + 1 pd
    mago, leader e master: - 1 pa / +2 pd
    - INCANTESIMI DI GUARIGIONE: 1-* PS (da estrarre)
    matricole e apprendisti: da 1 a 5 ps
    mago, leader e master: da 1 a 10 ps
    Indipendentemente dal tipo (se special o maghi) i bonus di attacco o difesa, devono essere utilizzati all'interno dell'azione come attacco o difesa. Quelli che, invece, danno bonus di altro genere (esempio: guarigione, preveggenza, viaggi nel tempo), devono avere un'azione a parte. ATTENZIONE! Usare un bonus PA/PD significherà, per equilibrio universale, avere il malus nella categoria opposta (ESEMPIO: attacchi con un crucio, difendi cercando di schivare. al tuo attacco verrà aggiunto 1pa, ed alla tua difesa verrà tolto 1pd). Tutti i bonus di genere, per essere nuovamente utilizzati, hanno bisogno di post di recupero, ovverosia bisogna scrivere *tot* post dove non vengono usati, prima di poterne usufruire ancora.
    BONUS RESISTENZA (+PD/-PA) O FORZA (+PA/-PD): 3 POST
    RIGENERAZIONE O GUARIGIONE, I VIAGGI NEL TEMPO O PREVEGGENZA: 4 POST
    ATTACCHI/DIFESE AD AREA (ALTRI NON SPECIFICATI): 5 POST

    Dopo 48 ore dall'ultimo fateggio, se il vostro PG non viene difeso da altri personaggi e non avete postato per difendervi autonomamente, ai vostri PS ne verranno sottratti tanti quanti sono i PA dell'avversario (es: Tizio attacca Sempronio con un Expelliarmus da 10 PA; Sempronio non si difende entro le 48h, quindi ai suoi Punti Salute di partenza, ne vengono sottratti 10). Nel caso si dovesse arrivare a 0 PS il pg rimane "bloccato" per 48 ore durante le quali non può postare; dopo le 48h, può riprendere a postare, ma con la metà dei punti salute.

    ➞ combo. gli attacchi/le difese combo fra più personaggi, devono essere postati a massimo due ore di distanza.

    ➞ spoiler. specificate sempre sotto spoiler l'attacco/la difesa + numero munizioni usate.
    - fucili d'assalto: capienza 80 colpi (ogni volta che sparate, dovrete estrarre un 1d10 per vedere quanti proiettili usate); finiti gli 80 colpi, prima di ricaricare con nuove munizioni, dovrete fare un (1) post di riposo in cui ricaricate l'arma. Partite con 80/80
    - semiautomatiche (e arco/balestre): 8 colpi. Conclusi questi, post di riposo in cui non usate l'arma e la ricaricate. Partite con 8/8

    ➞ l'ostacolo. Come già detto, la magia non funziona. Ma per sempre? No: alla morte del vostro png, il pg tornerà a poterla usare. Non è questa però la particolarità dell'ostacolo. Ad ogni turno, uno degli squali picchierà contro le pareti della barchetta, minacciando di far cadere uno dei pg (estratto casualmente). Il PG dovrà provare a non cadere (azione bonus rispetto alle combo) ed al fateggio verrà estratto un tiro salvezza che determinerà la riuscita o meno della difesa (pari, cade; dispari, rimane sopra). Se pari, il pg perderà da 1 a 10 ps a causa dell'acqua elettrificata, ma al turno successivo, avrà un bonus in attacco (+5 secchi solo alla combo offensiva). Potete provare ad arrampicarvi sulla loro barchetta, se ci tenete. che dire? Ahoy!

    avete tempo fino alle 23:59 del 20/04 per postare.

     
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    si dice che sulle teste dei seguaci di arda vegli la dea da cui prendono il nome. queste abili sentinelle mirano ad indebolire il nemico e darlo in pasto ai loro alleati.
    ma che cazzo.
    erano nel bel mezzo del nulla, un posto dimenticato dall’ ipotetico creatore della terra persino, faceva un caldo pazzesco e gli insetti stavano banchettando con la sua pelle, e !! dulcis in fundo, stava per essere carbonizzata?? elettroshockata?? come si diceva, porca virgola etc, con un cenno del capo ringraziò mini e seguì i compagni verso le barchette che a dirla tutta non le sembravano proprio sicure «ma dobbiamo proprio?» disse mentre uno dei suoi anfibi rosa ciclamino toccava il legno della barca, constatando che no, non erano per niente stabili, heavy sigh mentre saliva definitivamente su quella trappola mortale, pistola alla mano, orecchie tese verso Hans che diceva loro che non potevano usare la magia visto che non funzionava, pinne dorsali di squali a tagliare l’acqua, gente in divisa che voleva ucciderli «che allegro sabato sera» disse, mentre con un occhio chiuso prendeva la mira e sparava un colpo verso la mano di Beth impegnata dalla bacchetta, strinse i denti abbassando l’arma e prendendo mini per la spalla, attenta a non smuovere troppo la barca, per spostarla dalla traiettoria della freccia scoccata da fionn (fiona sei tu??), non le restò che ripuntare l’arma, questa volta verso Theo, e sparare verso la sua fronte «spero di fare un headshot» ma forse aveva parlato troppo presto, visto che gli squali cominciarono a far muovere la loro umile imbarcazione, perse più volte l’equilibrio ma provò ad abbassarsi per stabilizzarsi e magari non cadere in acqua


    Lissette
    Monrique


    Now I'm so done with caring
    What you think, no, I won't hide
    Sentinella seguace di arda
    OFF: dimezza attacco O difesa del nemico
    MAGO
    MAGO
    2003 — assistant— barbie girlBe your own fuckin' best friend
    Say that shit with your chest
    Keep movin' like, "What's next?"

    "Yes, and?"
    yes, and?
    Ariana Grande
    Mother of Night, darken my step


    (17) DIFESA LIZ: (hans + mini)
    (16) DIFESA HANS: (hans + liz) spara alla mano di beth
    ATTACCO BETH: (hans + mini)

    (13) DIFESA MINI: (check + liz) la tira via
    (11) DIFESA CHECK: (check + mini)
    ATTACCO THEO (poetico): (check + liz)spara alla fronte (si spera)

    Liz tenta di rimanere sulla barca abbassandosi

    colpi 6/8
     
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    gli anatemi hanno la resistenza e la capacità adatti per attutire l'offensiva avversaria, dando una possibilità in più per sferrare attacchi decisivi contro i nemici
    aveva tre motivi per essere lì, check vibe-bigh.
    dove con intendo su una cazzo di barca su un fottuto lago artificiale nello Sri Lanka, già a tanto così 👌🏻 dal buttarsi in acqua e fare cambio con lo squalo che minacciava di mangiarsi la leccatrice seriale del gruppo.
    il primo, quello più realistico e scontato per tutti, era l'unico che il custode accettasse come un dato di fatto: non avrebbe mai lasciato mood da solo in una situazione potenzialmente (l'ottimismo è il profumo dea vita) pericolosa, della quale il fratello aveva valutato solo i pro e non i contro; quali fossero, a check non poteva fregare di meno. gli interessava una cosa e una sola, tenere quel nano da giardino sotto controllo ed evitare si facesse ammazzare come vittima sacrificale di quell'immenso casino.
    la situazione si faceva leggermente più complicata, passando al secondo motivo: sapeva di essere lì anche per Hans. mannaggialaputtana. non aveva più senso negarlo, almeno non a se stesso — con chiunque altro ovviamente poteva farlo, e lo faceva 💅 «(hans che fa notare a tutti la magia non funzioni)» posò le iridi verde acqua sul belby, ma fu solo per un istante; non era facile concentrarsi su una cosa qualunque, quando una tizia random lo minacciava con una scheggia rocciosa acuminata e mood ricordava i bei vecchi tempi di secchi e stracci pisciati su una barca che non era la sua «non vogliamo renderla troppo facile, eh» un brontolio a denti stretti, lasciati scoperti dalle labbra arricciate.
    odiava già tutto, check, ma soprattutto il terzo e ultimo motivo.
    quello che non poteva né ammettere né accettare.
    l'unico che chiunque avrebbe compreso, perché nessuno (nessuno?) sapeva quanta fatica gli fosse costata anche prendere in considerazione l'idea — si era buttato con tutte le scarpe in quel mare di merda per salvare una svalvolata della quale non sapeva assolutamente nulla. se non che era sua sorella.
    era sua sorella, cazzo.
    cera persino il rischio che tutti e tre i suoi motivi ci lasciassero le penne.
    magari crepava lui per primo e faceva un favore a se stesso togliendosi da un impiccio che non sapeva come affrontare, figurarsi gestire.
    «MIKAHAILOVA, QUELL* TI STA PUNTANDO» mani a coppa intorno alla bocca e in mancanza di alternative valide, decise che poteva permettersi di fare almeno un (1) tentativo: le barchette erano ancora abbastanza vicine, e mini non avrebbe dovuto avere difficoltà a sentirlo e agire di conseguenza. il tempo per controllare che la ragazzina cogliesse l'intera check comunque non ce l'aveva — il problema di essere bellissimi veniva da secoli punito con la lapidazione. vogliamo pensare che anche Ché abbia fatto questa fine, come tutte le grandi menti incomprese.
    nel notare con la coda dell'occhio theodosia stringere con forza lo spuntone di roccia bella mano, istintivamente check si raggomitolò su se stesso, cercando riparo dietro la... come si chiama il bordo della nave. quello dove si appoggia balt per vomitare in mare. vabbè dai avete capito. il parapetto??? il parapetto. poi, ferito oppure no, e in mancanza di alternative immediate, avrebbe recuperato il sasso per rilanciarlo contro la donna, uno reverse card chi è senza peccato scagli la prima pietra.

    check
    vibe-bigh

    So are you gonna die today,
    or make it out alive?
    difensore anatema
    (toglie 5-10 pa all'attacco)
    MAGO
    LVL. MAGO
    21 — werewolf — halfbloodYou cover your wounds, but underneath them
    A million voices in your head that whisper, "Stop, now"
    Another twist of the knife, turn of the screws
    It's all in your mind, and it's fighting you
    crossed the line
    no resolve
    moonmaiden, guide us


    (13) DIFESA MINI (check + liz):
    la avvisa
    (11) DIFESA CHECK (check + mini):
    si abbassa
    ATTACCO THEO (check + liz):
    le rilancia lo spuntone di roccia


    CODICE
    <b>(17) DIFESA LIZ (hans + mini):</b>
    <b>(16) DIFESA HANS (hans + liz):</b>
    <b>ATTACCO BETH (hans + mini)</b>

    <b>(13) DIFESA MINI (check + liz):</b>
    <b>(11) DIFESA CHECK (check + mini):</b>
    <b>ATTACCO THEO (check + liz)</b>
     
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    i berserker hanno la violenza nel sangue. scatenano la loro furia sul nemico con efferatezza, incuranti della propria salvaguardia.
    Sinéad stava bruciando con la stessa intensità di mille soli. Sia di rabbia, che a causa dello spietato sole dell’emisfero australe. Veniva dalla Russia, dal cuore della fuckin’ Siberia, non era fatta per i climi tropicali. Era come mettere un pappagallo in un freezer e sperare che sopravvivesse. Passò il dorso della mano sulla fronte della speranza di asciugarsi il sudore, ma era difficile quando sentiva la pelle umida e appiccicosa, e qualsiasi gesto sembrava peggiorare la situazione. Aveva lasciato che fossero i suoi compagni a spianarle la strada in mezzo alla vegetazione, vegetazione che le arrivava quasi alle spalle perché a quanto pare in Sri Lanka le piante erano dopate, e aveva attentamente ignorato il fatto che quella si trattasse di una reunion. Aveva dei ricordi particolari della cripta, la Mikhailova, e molti di essi coincidevano con la sensazione di trovarsi ad un safari. E come dimenticare il pugno che aveva dato ad Hans, e la leccata alla lapide di Lissette. Sperava di non essere il suo prossimo spuntino, non pensava di avere un sapore particolarmente buono. Dovette concentrarsi sulla sua rabbia per proseguire in quel cammino brutale, una compagna su cui aveva fatto affidamento sin dalle prime competizioni, e che non l’aveva mai delusa. Oh, non vedeva l’ora di prendere a pugni Theodore. Sfigurarlo a tal punto che nemmeno suo fratello l’avrebbe riconosciuto. Mentre Sinéad poteva perdonare gli altri scomparsi, non credeva di poter inserire in quella categoria il suo migliore amico. QUELLA GRANDISSIMA TESTA DI CAZZO. Capito cosa le toccava fare per la sua vendetta? Dovevano darle una medaglia per la tenacia, dato che era disposta a portare il suo culo dall’altra parte del mondo. Nel frattempo erano finiti sulle sponde di un lago, cosa di cui la Mikhailova si era accorta solo quando si era sporta a lato ed era riuscita a bypassare i due metri dei suoi compagni. Trattenne a stento un’imprecazione tra i denti quando Hans li informò che la magia non funzionava, perché ovviamente. Perché il cosmo doveva renderle la vita facile. «ma dobbiamo proprio?» stranamente, i pensieri della Monrique echeggiavano i propri. Si strinse tra le spalle e gettò uno sguardo rassegnato alle acque del lago, poi alle imbarcazioni fatiscenti che li aspettavano. Allungò la mano per fermare la ragazza prima che potesse buttarsi dentro. «dobbiamo farlo per il meme» piatta e assolutamente derogatory la sua voce, dritta a guardare nell'obiettivo della telecamera. Tra una cosa e l’altra si divisero nelle varie barche, istintiva la scelta di mandare i vecchi a morire da soli com’era naturale che fosse. E ovviamente, non potevano mancare gli stronzi e gli squali a rendere difficile una traversata già ostica così. «ma cos’è questa, la versione indiana dei pirati dei caraibi?» no, non erano in India, ma aveva la faccia di qualcuno che sapeva la geografia? C’erano skills molto più importanti nella vita. Osservò le lame che aveva strette tra le mani, vecchi fili che aveva recuperato da pattini ormai distrutti, e decise con grande rammarico di riporle da parte per il momento; dubitava le sarebbero state utili. «che gran figli di puttana» ma guarda te !!! erano così fighe e belle !!! e non le avrebbe sporcate di sangue nemmeno un po’, che palle. «MIKAHAILOVA, QUELL* TI STA PUNTANDO» meglio uno stronzo qualsiasi che uno squalo 🙏🏻 ringraziò il custode con un pollice all’insù mentre si gettò in avanti sul fondo della barca per evitare la freccia. Roteò il capo per controllare dove fosse andata a finire, gli occhi a brillare di VIOLENZA PURA (e POESIA come mi suggerisce il correttore) quando la individuò a pochi passi da dove si era accucciata. Allungò la mano per recuperarla, per poi spostarsi al Baltetto e affacciarsi oltre il legno per controllare la situazione. Ora, deve difendere due persone che non sono sulla sua barca e vogliamo fingere un po’ di serietà in questi primi fateggi quindi: «OI! MONRIQUE BIONDA E BUG» la vendetta andava servita tiepida per i cognomi sbagliati 🕊️ «STRONZI A ORE 13» e sapete cosa? Tanto che era uscita dal suo rifugio, provò anche a slanciare il braccio e tirare a mano la freccia contro Beth. Sentite, uno si aggiustava come meglio poteva.
    sinéad
    mikhailova

    I walk beside myself
    To see what's left
    guerriero bersereker
    [OFF: un tiro PA bonus]
    MAGO
    MAGO
    2008 — slytherin — chakramWe can be free if we want it
    Or we can stay in this lane all alone
    Just say the word and I'm on it
    The past is receding so we can move on
    free if we want it
    nothing but thieves
    Mother of Night, darken my step



    (17) DIFESA LIZ: (hans + mini) la avvisa
    ATTACCO BETH: (hans + mini) tira la freccia

    (11) DIFESA CHECK: (check + mini) lo avvisa
     
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    si dice che sulle teste dei seguaci di arda vegli la dea da cui prendono il nome. queste abili sentinelle mirano ad indebolire il nemico e darlo in pasto ai loro alleati
    Di tempo per pentirsi della scelta e prendere seriamente in considerazione l'idea di ripensarci e dare forfait all'ultimo momento, Hans ne aveva avuto un bel po'. D'altronde, non c'era nient'altro da fare in una casa vuota.
    Ed era stato proprio quel silenzio, interrotto solo dalla compagnia di Orion e dal suo abbaiare delicato, a convincere, alla fine, lo special a partecipare. Non ne poteva più. Doveva provarci, fare almeno un tentativo, e andare a cercare Twat; poi, con ogni probabilità, avrebbero fatto un buco nell'acqua (foreshadowing al lago con gli squaletti) e nulla più — o peggio, l'avrebbe trovato davvero e l'emocineta non sarebbe stato felice di saperlo lì, ma quelli erano dettagli per l'Hans del futuro. Non era affatto certo di avere la capacità emotiva per processare anche quello, ironico per un empatico.
    Ma d'altronde, era un empatico non praticante, lui.
    A quel proposito: al discorso della Oshiro aveva partecipato solo per causa di forze maggiori, tenendosi lontano da tutto e da tutti, perché le vibes che aleggiavano attorno a lui non gli piacevano, e l'ultima cosa che voleva era captare accidentalmente l'eccitazione o la paura di qualche altro volontario, e non capirci più un cazzo. Stava bene nella sua bolla, impermeabile e inavvicinabile, uno schermo attraverso cui osservare e filtrare tutto il resto; quel poco della sua mente che non era stato completamente bruciato dalla droga gli serviva lucido, altrimenti sapeva che non sarebbe sopravvissuto non ad un giorno, ma ad una sola ora, in quella missione.
    Motivo per il quale, era più silenzioso e in disparte che mai quel giorno, si, persino per i suoi standard: essere rimesso in gruppo con le stesse persone con cui era stato rinchiuso in una fottuta cripta l'anno precedente non era esattamente ciò che gli serviva per rimanere lucido e in pieno possesso di quelle poche (veramente pochissime) facoltà mentali che gli restavano.
    Non quando:
    «hans non ti sei fatto prima di venire, ve?»
    (Ormai è canon, giadina, scusa)
    E soprattutto non quando:
    Mini con i suoi pattini-chackram e l'atteggiamento ostile.
    E di certo non quando:
    L'unico sacrificabile è Hans, percepito nello sguardo scuro di Mood, anche senza l'ausilio dell'empatia.
    E davvero non quando:
    Check, lecchi Hans? e come lupo l'ha fatto secondo me
    E, ancora, non quando:
    «tu non c'eri nella cripta» @ Balt, l'equivalente Hansesco di un chi cazzo sei?
    C'erano un milione e più di motivi per cui avrebbe dovuto rimanere nella sua bolla isolante e almeno quattro o cinque passi indietro rispetto al gruppo; lo faceva per se stesso, certo — ma un po' anche per loro, c'era già un alto rischio di fallimento in quel gruppo, non doveva per forza metterci anche il carico di essere l'unico special (di speciali ce ne erano già altri, e perché proprio i Monrique) di quella spedizione lì.
    Non aveva problemi con l'empatia — non proprio, perché aveva fatto la sua personale missione quella di imparare a controllarla prima che fosse lei a controllare lui, e di certo non ne aveva tanti quanti ne aveva avuti con la pirocinesi, ma prevenire era sempre meglio che curare.
    Se non che«la magia non funziona» fermo, a distanza ragionevole dalla riva del lago perché non era mai stato un nuotatore provetto nonostante sua mamma avesse provato in tutti i modi ad insegnargli come rimanere a galla.
    (Non quando lo specchio d'acqua del Lago Nero era sembrato più e più volte l'unica soluzione per spegnere una volta per tutte il fuoco che aveva dentro.)
    Aveva un sacco di problemi, in quel momento, e nessuna soluzione.
    Lo sguardo che rivolse ai compagni non diceva assolutamente nulla in più di quanto non avesse fatto il tono spiccio con cui li aveva avvisati: potevano credergli, o provare loro stessi a sventolare bacchette a mezz'aria e fare qualsiasi cosa fosse che facevano i maghi per praticare magia, non era un suo problema.
    Il suo problema era salire su una barca con la leccatrice di lapidi (mi suggeriva peccatrice, ed in effetti anche) e — sospiro — Check. Conceal, don't feel, per fortuna quasi letteralmente in quel preciso momento. Poteva quasi persino fingere non fossero nel bel mezzo di un lago, con degli squali in quella che sembrava acqua elettrificata, e sei tizi su una barca messa molto meglio delle loro, pronti a sparare.
    Di nuovo: mega sospiro.
    O, nel caso della stronza che l'aveva preso di mira, a castare incantesimi.
    Aspettate un momento.
    D'istinto, abituato ormai com'era ad evitare i tentacoli d'ombra della Gallagher, Hans si chinò per cercare di non farsi beccare dal fascio di luce, immensamente offeso dal fatto che l'altra potesse usare la magia. «come fai, non funziona» a meno che — che cosa, Hans? Non lo sapeva, stava ancora formulando il pensiero. Aveva altro a cui pensare, tipo a difendere Liz, parandosi davanti a lei per deviare la traiettoria della freccia e rimandarla sulla strega che aveva provato a colpirlo (senza riuscirci, spero *manine*); si accontenta anche solo di prenderla di striscio.
    johannes
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    when it feels like you just slept
    through all the best years of your life.
    sentinella seguace di arda
    [dimezza attacco O difesa del nemico]
    special
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    2004 — empatico (mazza da baseball)when the heart's beyond repair;
    when you wake and no one's there;
    when your home consists of only you;
    is there anything worth holding on to?
    Anything Worth Holding On To
    Cynthia Erivo
    Mother of Night, darken my step





    (17) DIFESA LIZ (hans + mini): devia il dardo con la mazza
    (16) DIFESA HANS (hans + liz): si abbassa
    ATTACCO BETH (hans + mini): gli rilancia il dardo che era indirizzato su liz

    CODICE
    <b>(17) DIFESA LIZ (hans + mini):</b>
    <b>(16) DIFESA HANS (hans + liz):</b>
    <b>ATTACCO BETH (hans + mini):</b>

    <b>(13) DIFESA MINI (check + liz):</b>
    <b>(11) DIFESA CHECK (check + mini):</b>
    <b>ATTACCO THEO (check + liz):</b>
     
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    hans18 pa35 pd77 psARMA: mazza da baseball | empatia
    lissette18 pa25 pd56 psARMA: rivoltella
    check15 pa23 pd60 psARMA: coltello
    sinéad22 pa20 pd55 psARMA: chakram
    sigdag30 pa30 pd110 psattacco: 5 (balt)rivoltella
    dazbog25 pa30 pd100 psattacco: 21 (mood)fionda | telecinesi
    beth25 pa30 pd76 psattacco: 14 (hans)cerbottana
    ascanius20 pa25 pd80 psattacco: 18 (liz)balestra
    theodosia20 pa25 pd55 psattacco: 2 (check)fucile | geocinesi
    fionn20 pa25 pd80 psattacco: 20 (mini)arco e frecce
    squali: liz


    (17) DIFESA LIZ (hans + mini): 23 + 17 = 40 pd
    esagerati.

    (16) DIFESA HANS (hans + liz): 12 + 5 = 17 pd (+1 pa)
    ATTACCO BETH (hans + mini) 15 + 15 + 1 = 31 pa
    DIFESA BETH: 7 (-24ps)
    non so bene come, davvero, ma qualcosa sicuramente è successo: hans riesce a rallentare l'incedere della freccia, a dare modo a mini di prenderla in mano e di rilanciarla perfettamente contro la coscia di beth.

    (13) DIFESA MINI (check + liz): 10 + 16 = 26 pd

    (11) DIFESA CHECK (check + mini): 18 + 5 = 23 pd (+12 pa)
    ATTACCO THEO (check + liz) 6 + 18 + 12 = 36 pa
    DIFESA THEO: 9 (-25 ps)
    anche qui, ottimo lavoro! di liz. check non fa praticamente nulla, se non liberarsi della roccia sulla zattera - che comunque, slay, sennò a una certa affogate -, mentre la bionda spara e centra la spalla della nemica.

    [ ATTACCO SQUALI ] LIZ -1 PS, +5 PA BONUS PROSSIMO ATTACCO
    liz, non riesci a tenerti al legno della barca quando lo squalo meccanico sbatte contro d'essa, e cadi in acqua. brevemente, perché riesci subito a risalire: ti prendi una leggera scossetta, non piacevole di sicuro ma niente di che.

    e che devo dirti, mia cara lissette: hai conquistato gli squali, che non ti hanno avuto abbastanza tempo in acqua con loro e cercano di farti cadere di nuovo. una storia d'amore!

    LIZ: non soddisfatto del lavoro degli squali, ascanius ti lancia un aquarium per farti prendere un altro po' d'acqua.
    HANS: beth, offesa, ti sputa - ma con la cerbottana, un bel dardo.
    CHECK: theodosia è sofferente, ma questo non la ferma dal riprovarci: ti lancia un sassolino più piccolo, sperando di ficcartelo in un occhio.
    MINI: fionn è meno clemente, e ti lancia un bombarda.

    Edited by portavoce del karma‚ ossequi - 14/4/2024, 03:52
     
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    si dice che sulle teste dei seguaci di arda vegli la dea da cui prendono il nome. queste abili sentinelle mirano ad indebolire il nemico e darlo in pasto ai loro alleati.
    Guardò il lago.
    Guardò le barche.
    Guardò la bacchetta stretta inerme nel proprio palmo.
    Guardò i suoi compagni di disavventura.
    A pensarci proprio bene, era certo che Hold stesse una meraviglia, e che qualunque cosa mistica stesse succedendo in quella della Sri Lanka, non fosse poi così interessante. Con il giusto impegno, tutti erano in grado di far sparire un hotel, creare chip killer, ed attirare l’attenzione di Abbadon in persona. Faceva ancora in tempo a salutare tutti, augurare buone cose, e tornare all’accampamento: aveva un ottimo senso dell’umorismo (no. Orientamento. Ma sapete che c’è? Aveva anche quello, quindi lo lascio) non avrebbe avuto troppi problemi a ripercorrere i loro passi. Aveva pur sempre fatto il boyscout, e se proprio doveva essere onesto, preferiva perdersi nella vegetazione della giungla cingalese che passare un solo istante di più con il suo gruppo, per giunta senza magia.
    Ma le barchette. Balt! Poteva davvero perdersi un momento simile?
    (Sì, facilmente. Ma per la narrazione, diremo:) No. Voleva dargli un bacio in fronte, dirgli portasse una sfiga fottuta, e sperare che lanciarlo in acqua sarebbe bastato come sacrificio per poter passare oltre indenni. Voleva anche accucciarsi a terra, nascondere il viso fra le mani, e ridere istericamente di quanto ironica e terribile fosse la vita. Check? Mini? Balt? Liz? Erano letteralmente le uniche persone di cui gli importasse qualcosa fra le decine di persone che partecipavano a quella pagliacciata, e non era positivo in quel contesto. C’era davvero un motivo se aveva cercato di evitarlo in tutti i modi, perfino cambiando gruppo, prima che il Destino lo rincorresse e lo obbligasse ad affrontare i suoi demoni – sicuri più bravi a galleggiare delle imbarcazioni che li attendevano poco più avanti. Era un’egoista, sapeva che se fosse stato costretto a scegliere fra loro o se stesso, avrebbe scelto se stesso. Sapeva anche che a parti inverse non fosse così scontato - Balt ce l’aveva d’indole, e Check nel sangue – che era anche il motivo per cui gli facesse comodo averli lì, a condividere quella disgrazia chiamata sopravvivenza. Dopotutto, era grazie a persone come loro che fosse arrivato vivo ai sedici anni. Ai diciassette mancava poco, e si domandò chi della squadra avrebbe sacrificato per raggiungerli.
    Scherzo, non se lo domandò affatto: lo sapeva, e la risposta era Hans. Lo stesso Hans a cui rivolse un sorriso morbido e timido, facendo il passo che l’avrebbe portato alla sua fine. «abbandonerai anche noi?» un filo di voce, ciglia a battere languide. «senza offesa, preferisco solo essere preparato» e poi era alquanto incazzato, se proprio volevamo scendere nell’intimità dei sentimenti. Non era mai il genere di rabbia che faceva perdere il controllo, ma cristo santo, in quale cazzo di senso non funzionava la magia. Si aspettavano forse che usasse realmente lo stocco? L’aveva portato solo per una questione di principio – si era informato sulle missioni precedenti, e la gente aveva la tendenza a sparire o morire – così che fosse l’unica cosa lasciata di sé alle spalle, e l’eterno colpo al cuore dei suoi genitori nel ritrovarlo senza di lui. Non aveva intenzione di usare una spada, perché significava un contatto ravvicinato che davvero, davvero preferiva non avere.
    Insomma. Vaffanculo?
    Soffiò un bacio a Check e Liz, ed uno a Dio già che c’era, salendo insieme a Balt e Mini sull’altra… cosa galleggiante. «riesci a non vomitare, o» dobbiamo lasciarti qui? Non concluse, stringendosi nelle spalle. Il remo lo prese, eh.
    Lo tenne poggiato sulle proprie gambe, guardando il riflesso del sole sul lago, e chiedendosi come, la sua vita, fosse arrivata a quello. «ho visto film che iniziavano così» mormorò, e non era un allusione ad altre barche e stessa compagnia.
    Horror. I film horror, iniziavano così.
    Battè le ciglia alle pinne degli squali.
    In un lago?
    Pensò di essersele inventate.
    Apparirono nuovamente.
    Fu all’incirca a quel punto che premette una mano sulla bocca e rise. Impossibile non farlo. Era in Sri Lanka, su una barca che reggeva la superficie dell’acqua a malapena, con unna leccatrice di lapidi, un tizio che non era stato bravo manco a togliersi la vita, la sua anima gemella se avesse avuto un’anima da condividere, balt (categoria a sé) e suo fratello. Temeva di chiedere come potesse peggiorare la situazione, dopo aver visto squali ed un’altra barca in avvicinamento. Non era abbastanza creativo per pensare ad alcuna alternativa. Lasciò sopire la risata con lentezza, il divertimento a brillare ancora nelle iridi scure ruotate sul Monrique.
    «voglio morire»
    cosa?
    «mi hanno appena lanciato un ramo»
    ah ecco.
    Aspetta.
    Mood, che giusto poco prima rifletteva su come gli sarebbe dispiaciuto dover sacrificare le sue conoscenze più affiatate, fece la cosa più Mood del mondo nascondendosi dietro Balt. Gli prese poi una mano nelle proprie – quella a cui stavano sparando, ma non perché lo sapesse, figurarsi – premendoci un bacio di Giuda ed un sospiro. «hai mai pensato ad un esorcismo?» evidentemente no, perché quello iniziò a remare come un demonio.
    Aiuto?
    pidi, [14/04/2024 04:52]
    Dai allora rema molto veloce così si avvicina alle barche degli altri
    pidi, [14/04/2024 04:52]
    E mood può cokpirli da vicino

    Mood. Mood Bigh, impegnato com’era a rimanere aggrappato alla barca come un bradipo al suo ramo. «la mano me la tengo» specificò, perché se cadeva in acqua, aveva tutta l’intenzione di trascinarlo giù con lui.
    (e fuggire cavalcando uno squalo, ma quella era un’altra storia)
    Puntò i piedi per non perdere l’equilibrio, e nella spinta opposta ed uguale delle due imbarcazioni, usò il ramo che gli avevano lanciato per un bitch slap eco sostenibile.

    mood
    bigh

    i hate it when people ask "do you trust me?" like... don't call me out like that... the answer is no.
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    to make things right
    ok
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    moonmaiden, guide us



    (21) DIFESA MOOD (mood + balt): si nasconde dietro balt

    (5) DIFESA BALT (mood + balt): gli prende la manina
    ATTACCO SIGDAG (mood + balt): lo schiaffeggia con il ramo?
     
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    devotees have the soul of saviors, the paladin complex,
    and are ready to sacrifice themselves to defend their companions.
    «no vabbè!» rise, Baltasar Monrique. Estasiato e divertito, nemmeno un po’ isterico a dirla tutta. Come poteva non farlo?
    Si guardò intorno, e guardò uno ad uno i suoi compagni.
    Reputava davvero meschino da parte del Ministero separarlo da tutti (tutti!) gli altri Ben e vederli andare via in gruppi sparsi ma almeno uniti, ma quantomeno non l’avevano totalmente abbandonato al suo destino: c’era Mini, c’era Mood – c’era anche sua sorella; per carità, felicissimo di vedere Liz, ma si sentiva anche vagamente soffocato dalla sua presenza lì, come se dovesse tenerlo d’occhio e giudicare ogni sua mossa.
    Ma non era per la compagnia che non fu in grado di trattenere le risa.
    Come stracazzo era possibile. Come. Se lo sentiva, sia chiaro: con Mood si erano detti fossero sulla stessa barca, un chiaro segno premonitore di quello che sarebbe stato; si era anche preparato a quell’eventualità, più simile ad una certezza che ad una mera possibilità, passando molto del suo tempo libero su una barchetta nel Lago Nero, meditando e contenendo tutti i conati di vomito che era in grado di sopportare fino a ridurli al minimo. Era asceso; poteva farcela.
    Restava comunque molto assurdo.
    «abbandonerai anche noi? senza offesa, preferisco solo essere preparato.» diede una gomitata sul braccio del compagno, mascherando il sorriso in un cipiglio di semi‐rimprovero nei suoi confronti. «eddai, ti pare.» appena bisbigliato, lo sguardo a scivolare dal Bigh ad Hans, cui rivolse un timido sorriso colpevole ed un’alzata di spalle.
    Il Belby non migliorò la propria posizione – insomma: non voleva giudicarlo, però capiva un po’ il sentimento di Mood nel farlo – dando al popolo la fantastica notizia che la magia non funzionasse, ma il tassorosso la prese per quello che era: «oh, fantastico! grazie!!» un pene gigante e senza lubrificante su per il retto anale. Aveva un tirapugni, Balt. Un maledetto tirapugni. Cosa poteva farci, in caso di attacco? Picchiare l’acqua che, tra le altre cose, era addirittura elettrificata?
    «certo che ce la faccio,» mise un piede sull’imbarcazione con Mood e Mini, e all’istante il colorito del suo viso divenne delle stesse tonalità della vegetazione circostante. «l’avevo previsto, mi sono allenato!» ed era vero, assolutamente: tutto dipendeva da quanto tempo dovessero metterci per arrivare all'altra sponda del lago.
    Guardò le pinne.
    Guardò le pinne.
    Anche lui voleva morire. Un sacco. Ma non lo fece (per il momento), ed osservando sua sorella che veniva lanciata in acqua da uno squalo e si prendeva la scossa, ritenne giusto cercare lo sguardo di Mini e Mood.
    «vi voglio bene.» sincero, spassionato, mentre la russa prendeva una freccia al volo e a mani nude per rispedirla al mittente, ed il serpeverde – «mi hanno appena lanciato un ramo.» cioè aiuto, era tutto troppo bello.
    «MIO!» non che il Bigh avesse bisogno di sentirselo dire prima di nascondersi dietro di lui, ma riteneva comunque giusto avvisare gli altri due sui propri istinti animaleschi: gli piaceva giocare con i rami caduti a terra durante le notti di luna piena, ma non avrebbe mai detto che quel passatempo gli sarebbe tornato utile in missione – sempre che riuscisse ad afferrare il ramo tra i denti senza spaccarsi niente, certo.
    «sono un sacco complicati gli esorcismi.» lo disse sereno, perché era una cosa alla quale aveva davvero pensato ma che, con gli altri Ben, aveva reputato infattibile. O forse era perché loro i demoni preferissero invocarli che scacciarli.
    Comunque.
    «guardate quanto sono diventato forte.» convinto ed entusiasta, sorrise ai due prima di prendere entrambi i remi ed a rotearli in acqua più veloce che potesse. «LIZ LA SMETTI DI BUTTARTI?» lo urlò per una semplice questione di principio, dato che per schivare il proiettile e raggiungere le altre barche erano effettivamente passati vicino a quella di sua sorella.
    Balt era i remi.
    Balt era la barca.
    Balt era il lago.
    Balt era «velocità
    Così, continuò a remare come un pazzo, cercando di dare a Mood la possibilità di fare qualcosa.
    «siamo sulla stessa barca, ha!» niente, era troppo divergente.
    Voleva lanciarsi in acqua e affogare.
    baltasar
    monrique

    We all wanna be somebody
    we just need a taste of who we are
    paladino devoto
    [ prende l'attacco di un altro ]
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    not exactly who you think I am
    Trying to trace my steps back here again, so many times
    I remember where it all began, so clearly
    be somebody
    thousand foot krutch
    moonmaiden, guide us


    difesa mood: prende il eamo al volo
    Difesa balt: rema veloce
    Attacco: rema veloce.
     
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    squali: liz



    (21) DIFESA MOOD (mood + balt): 9+25=34pd (+13pa)
    (5) DIFESA BALT (mood + balt): 12+28=40pd (+35pa)
    ATTACCO SIGDAG (mood + balt): 19+23+35=57pa
    DIFESA SIGDAG: 13 (-44ps)
    Il fato è molto affascinato: è chiaro che Balt abbia lavorato sodo per questo momento, e che sia la sua villain origin story, o semplicemente la sua rinascita: è on fire. Rema così veloce che praticamente siete ad un passo dal poter tentare l'abbordaggio. Sigdag viene colpito in piena faccia dal ramo, e forse non vedrà più le cose allo stesso modo da quell'occhio lì.

    BALT: Sigdag è un po' stordito dalla botta (e dal fatto che gli avete appena quasi cavato un occhio) e spara alla cieca (aha!) verso i tuoi piedi.
    MOOD: Dazbog invece ci vede benissimo, e si concentra su di te per spingerti ad usare lo stocco su te stesso, ricorrendo alla sua telepatia
     
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    i berserker hanno la violenza nel sangue. scatenano la loro furia sul nemico con efferatezza, incuranti della propria salvaguardia.
    Guardate, nemmeno se la sentiva di commentare le difese che aveva fatto con Hans. Era una questione di principio, di onore, non avrebbe accettato che per qualche strano allineamento astrale lei e Hans funzionavano (ma sperava sarebbe finita presto). Il ragazzo continuava a starle prepotentemente sul cazzo, e con ogni momento che passava era tentata di rubare un remo a Balt e tirarglielo sul naso. Come ai vecchi tempi 🥰. Forse, l’unica consolazione, era stato vedere la freccia conficcarsi con precisione nella coscia di Beth. Sollevò un dito medio in direzione della donna, un sorriso tutto denti e aggressione, come a dirle di sucargliela: solo perché non aveva armi utili non voleva dire che non potesse farle male. «ho visto film che iniziavano così» le bastò gettare uno sguardo sul colorito di Balt e sulla risata borderline isterica di Mood per capire esattamente del genere di film di cui stesse parlando. «spero almeno che finisca in fretta» risolse un meaningful sguardo agli squali, praticamente supplicandoli di renderla parte del loro branco e farla finita. Sarebbe stata un bravo squalo, aveva le giuste motivazioni per sbranare la gente e denti abbastanza affilati. «guardate quanto sono diventato forte.» Sinéad ebbe appena un momento per registrare le parole del tassorosso prima che un moto fortissimo sospinse in avanti la barchetta, entrambe le mani ad aggrapparsi forte al parapetto per evitare di cadere in acqua come Liz.
    Una seconda volta, tra parentesi.
    «secondo me ti hanno adottato, sai? certe cose le fiutano» urlò a Liz che ancora stava sguazzando nell’acqua elettrificata. Che immagine ragazzi. «balt ma che hai mangiato a colazione?» si voltò brevemente verso il Monrique Jr, il quale sembrava aver acquisito una forza sovrumana tutto d’un colpo. Voleva un po’ di qualsiasi cosa avesse preso, le sarebbe servito per sopravvivere nella foresta. Il momento di pace durò ben poco, perché gli stronzi non si riposavano mai. «ti conviene spostati se non vuoi essere preso in pieno» questo fu il suo contributo in difesa di Hans, e lo reputò anche molto magnanimo da parte suo. Nel frattempo nel nostro au, la barca di trovava abbastanza vicino a quella dei nemici da permettere a Mini di afferrare uno dei chakram e sporgersi abbastanza in avanti per provare a tagliare il viso di Beth. BECCATE QUESTO STRONZA. Per evitare la morte prematura di Balt, lei e il tassorosso ebbero la stessa idea nello stesso momento, e bastò uno sguardo complice per trascinarsi a vicenda sul fondo della barca.
    Glu glu.
    sinéad
    mikhailova

    I walk beside myself
    To see what's left
    guerriero bersereker
    [OFF: un tiro PA bonus]
    MAGO
    MAGO
    2008 — slytherin — chakramWe can be free if we want it
    Or we can stay in this lane all alone
    Just say the word and I'm on it
    The past is receding so we can move on
    free if we want it
    nothing but thieves
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    (14) DIFESA HANS (hans + mini): lo avvisa
    ATTACCO BETH (hans + mini): le taglia il viso

    (8) DIFESA BALT (balt + mini): lo spinge giù
     
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    si dice che sulle teste dei seguaci di arda vegli la dea da cui prendono il nome. queste abili sentinelle mirano ad indebolire il nemico e darlo in pasto ai loro alleati
    Del sorriso morbido e dell'accusa di Mood, Hans non seppe cosa farsene.
    abbandonerai anche noi?
    Non avrebbe voluto dargli il potere di insediarsi sotto la pelle con le sue parole timide e gli occhi da cucciolo bastonato, non quando aveva percepito a lungo, pur non volendo farlo attivamente, una certa mancanza di fiducia nei suoi confronti (a buona ragione) e una animosità che, in tutta sincerità, Hans non si spiegava perché chi ti caga Mood, onestamente.
    Ma lo fece — arrivare sotto la pelle, pizzicare delle corde a chi Hans nin avrebbe voluto dare tutta quell'importanza, e invece. Il Belby lo ignorò, perché era dannatamente bravo a farlo, ma non gli serviva un moccioso di sedici anni per ricordargli che uno dei motivi per cui fosse li era proprio perché, quando avrebbe dovuto rimanere, non l'aveva fatto. Per persone che contavano qualcosa, affermazione che non poteva fare per il team cripta.
    Con la dovuta eccezione, mannaggia virgola eccetera.
    Ma la risposta la conosceva, Hans, e forse avrebbe dovuto informare tutti che la possibilità c'era: perché aveva una sola missione, lui, e solo marginalmente incontrava quella ministeriale. Non ci avrebbe pensato due volte ad abbandonare la nave (kinda letteralmente) se avesse ritenuto necessario farlo per raggiungere prima il proprio scopo. Non si pentiva di nulla, era una testa di cazzo egoista, poteva fare quello che voleva. Non era bravo a giocare di squadra, non lo era mai stato e non lo sarebbe diventato in quelle circostanze.
    Se stava partecipando alle strategie e alle difese, era solo perché serviva anche a lui. Non avvisò Mini di stare attenta, né si sporse oltre il parapetto per afferrarla perché non sarebbe caduto in acqua per colpa loro, ma piuttosto afferrò uno dei remi con cui si erano spinti fino alla barca dei nemici, e lo usò per colpire uno di loro sul braccio. Non che l'avrebbe usata se avesse avuto la possibilità di evitare, ma perché loro avevano la magia e lui no.
    Con lo stesso remo, poi, tentò di colpire quella che cercava di prenderlo con un dardo, dandogli prima una botta sul fianco, e poi sulle gambe — il tutto, sempre cercando di rimanere in equilibrio sulla fottura barchetta, era tutto terribile.
    johannes
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    (20) DIFESA MINI (hans + balt): da una remata sul braccio di fionn

    (14) DIFESA HANS (hans + mini): da una remata sul fianco di beth
    ATTACCO BETH (hans + mini): e poi una sulle gambe

    CODICE
    <b>(20) DIFESA MINI (hans + balt):</b>

    <b>(14) DIFESA HANS (hans + mini):</b>
    <b>ATTACCO BETH (hans + mini):</b>

    <b>(8) DIFESA BALT (balt + mini):</b>
    <b>ATTACCO SIGDAG (balt):</b>
     
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    Era fierissimo di sé stesso, Balt.
    Innanzitutto, non aveva iniziato a morire già dal primo istante che era iniziata la missione, e quello gli sembrava già un enorme traguardo – ma poi. Ma poi. «nemmeno un ruttino!» certo, dal verdognolo in volto stava lentamente passando al bianco pallido ed aveva molta voglia di piangere, ma se riusciva a focalizzarsi sufficientemente poteva fingere di non essere su un’imbarcazione. Bastava un po’ d’immaginazione, ed il Monrique era (ipoteticamente, nel suo cuore e nei suoi sogni) uno scrittore: con i remi allargati, pronti a spingere l’acqua da una parte e dall’altra, era facile credere di essere un aeroplano pronto a spiccare il volo al suono di pocketful of sunshine.
    A quanto pareva, la forza della fantasia aveva davvero funzionato: aveva afferrato quel ramo come un vero pro, per poi diventare un motore marino fuoribordo attaccato alla poppa della barca di legno.
    «balt ma che hai mangiato a colazione?» il tassorosso, che preparandosi all’inevitabile (barche, acqua, animali marini eccetera eccetera) non mangiava da un giorno e mezzo così da non avere nulla da rigettare, sghignazzò – stavolta sì, con un po’ di sana isteria a condire il tutto. «mens inanis in corpore inanis.» fu tutto quello che poté dire alla Mikhailova, fingendo avesse un senso per lei e per tutti: per lui lo aveva, ad ogni modo. Non aveva abbastanza zuccheri in corpo per far funzionare il cervello come avrebbe dovuto, e questo andava solo che a suo vantaggio – ma non poteva escludere che una volta scesi da quella nave avrebbe mangiato anche i loro stessi avversari in un atto di cannibalismo. Sperava di no, ovviamente. Terribile. Scosse la testa per scacciare quel pensiero, e volse uno sguardo ai suoi amici. «ce l’avete il pranzo, vero?» domande importanti, fondamentali, ed assolutamente slegate dal contesto.
    A nutrirsi, comunque, ci avrebbe pensato in un secondo momento (non è vero: ci pensava in ogni secondo). «liz,» spostò lo sguardo sulla sorella, incapace di non far trasparire la preoccupazione nelle iridi nocciola e nel sorriso morbido. «tutto bene? ti fa male?» non pensava certo che mettere piede in una piscina elettrificata fosse una passeggiata di salute, ma passato il momento berserker – e prima che arrivasse quello successivo – voleva assicurarsi che fosse tutto apposto, nei limiti del possibile.
    «ooooh ma che fai?» un bombarda? Una minchia di esplosione su una barca? Voleva ucciderli tutti? La realizzazione che potesse effettivamente essere così lo colpì come un treno in faccia, allo stesso modo di quando giocava a LoL con Sarah e questa chiedeva alla squadra avversaria cosa volessero da lei – la risposta era la medesima, e puntualmente ci morivano tutti insieme appassionatamente. Citando il buon Mimmo, che chissà dov’era anche lui: «sgodo.»
    Approfittò del non dover remare per fare più cose contemporaneamente che avrebbero probabilmente compromesso per sempre il suo stomaco e l’intestino, ma con uno slancio sollevò le gambe per evitare la pallottola diretta ai suoi piedi – sperando che così facendo non bucasse la barca e non facesse entrare acqua ahahah sarebbe stato molto divertente affogare –, e tirato dalla russa rotolò all’indietro in quel piccolo spazio vitale nel quale cercavano di sopravvivere, portandola con sé a terra per farle evitare l’incantesimo nemico. «posso? non ho ancora vomitato.» e dopo quelle acrobazie, ce ne voleva; attese pazientemente che Mood accettasse, e prese il ramo dal quale lo aveva salvato in precedenza per incalzare uno scontro a distanza con il suo assalitore. «en guarde!» poliglotta.
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    difesa balt: alza i piedi
    difesa mini: la tira giù
    attacco sigdag: lo colpisce con il ramo
     
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    (20) DIFESA MINI (hans + balt): 9+9=18pd (-2ps)
    Tra la botta al braccio e il fatto che Balt ti spinge prontamente a terra, eviti il grosso dell'incantesimo che ti bruciacchia appena i capelli.

    (14) DIFESA HANS (hans + mini): 8+2=10pd (-4ps)
    ATTACCO BETH (hans + mini): 1+13=14pa
    DIFESA BETH: 9pd (-5ps)
    Mini e Hans, being Mini e Hans, non ci provano davvero sul serio; il dardo di Beth finisce con il graffiare il viso dello special appena sotto l'occhio, spillando qualche rivolo di sangue, ma almeno poi la russa le rende pan per focaccia, aprendole un graffio sul viso quasi speculare a quello del Belby.

    (8) DIFESA BALT (balt + mini): 12+17=29pd (+21pa)
    ATTACCO SIGDAG (balt): 21+21=42pa
    DIFESA SIGDAG: 30pd (-12ps)
    Balt.... Balt. Non ho parole, spero qualcuno stia riprendendo per far vedere le tue gesta ai Ben, poi. Sarebbero molto fieri di te! Sei davvero on fire, e dai una bastonata a Sigdag che se la ricorderà per giorni.

    BALT: Sigdag ti spara alla spalla destra
    HANS: Beth scocca un altro dardo, puntando alla gola
    MINI: Fionn ti sputa (ma non ti vede manco da lontano)

    LIZ riesce (stavolta. ma per quanto?) a non cadere in acqua, ma gli squali ce l'hanno proprio con la vostra barca, ed il colpo fa perdere l'equilibrio ad HANS.

    Edited by portavoce del karma‚ ossequi - 14/4/2024, 15:25
     
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    si dice che sulle teste dei seguaci di arda vegli la dea da cui prendono il nome. queste abili sentinelle mirano ad indebolire il nemico e darlo in pasto ai loro alleati
    «ti conviene spostati se non vuoi essere preso in pieno»
    Le ultime parole famose.
    C'era da dire che Hans ci avesse provato davvero a non farsi prendere — ma a quanto pare, non abbastanza. Ma pensa.
    Portò distrattamente due dita a toccare il taglio sotto l'occhio, tastando il liquido cremisi appiccicoso che scivola giù per la guancia, e che imbrattò velocemente le dita.
    Dita che poi lo special ripulì sulla stoffa dei jeans, usando il pugno coperto dalla manica per asciugare invece i rivoli freschi, di fatto colorando l'incarnato di rosso, con una macchia che sarebbe venuta via forse con un po' d'acqua.
    Non quella del lago, però, che era elettrificata eccetera eccetera. Non era un cretino, checché ne dicessero gli altri.
    Riservò appena uno sguardo deadpan alla Mikahilova per il suo inutile contributo, trovandosi a pensare ancora una volta che avrebbe fatto meglio da solo — perlomeno, a quel punto, avrebbe avuto solo se stesso da incolpare, e nessun altro.
    A quando pareva però non era un'opzione possibile, quella di fare tutto da solo, ma uno poteva sperarci... e invece.
    Con ancora il remo in mano, diede un'altra sferzata all'aria di fronte a sé, provando a colpire Sigdag per impedirgli di sparare a Balt, o quantomeno provare a disturbare la mira; se ne pentì subito dopo, però, quando sentì la barchetta ondeggiare in maniera non troppo rassicurante per il modo in cui tutti continuavano a muoversi. E non erano ancora arrivati al momento dei balletti...
    Decise di trovare un posto più stabile dove mettersi, il Belby, indietreggiando e mollando il remo per recuperare la mazza di Mac, che poi usò per colpire il sasso diretto a Check, e indirizzarlo verso Beth sperando di prenderla in faccia. E fu proprio di fronte al Vibe che si mise seduto, quando sentì qualcosa urtare per la terza fottuta volta la loro imbarcazione di fortuna, e per non finire in acqua si aggrappò il più forte possibile alla seduta si legno.
    Odiava già tutto di quell'esperienza.
    johannes
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    (9) DIFESA BALT (mood + hans): remata contro sigdag
    (2) DIFESA CHECK (hans + mini) rilancia il sasso con la mazza –
    ATTACCO BETH (liz + hans) e lo indirizza su beth

    DIFESA SQUALI HANS (hans) si mette seduto e si aggrappa alla panca

    CODICE
    <b>(9) DIFESA BALT (mood + hans):</b>
    <b>ATTACCO SIGDAG (mood + balt)</b>

    <b>(7) DIFESA HANS (mini + liz)</b>
    <b>ATTACCO BETH (liz + hans)</b>

    <b>(2) DIFESA CHECK (hans + mini)</b>
    <b>ATTACCO THEO (mini)</b>

    <b>(21) DIFESA MOOD (mood +  balt)</b>
    <b>(18) DIFESA LIZ (liz + balt)</b>

    <b>DIFESA SQUALI HANS (hans)</b>
     
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    si dice che sulle teste dei seguaci di arda vegli la dea da cui prendono il nome. queste abili sentinelle mirano ad indebolire il nemico e darlo in pasto ai loro alleati.
    Nessuno:
    Assolutamente nessuno:
    Non Mini:
    Di certo non Mood:
    Check, Liz e Hans sull’altra barca:
    I nemici:
    Gli squali:
    Balt: «velocità.»
    Perplesso, il Serpeverde, mentre Balt li faceva saettare per il lago violando almeno un paio di leggi della fisica. Impegnato a rimanere a bordo senza cadere, non così scontato, godersi il panorama, sorridere ad una Lissette elettrificata che cercava di domare gli squali robotici del lago cingalese. La bella vita, l’avrebbe chiamata qualcuno. Non Mood, ma qualcuno di certo. Ruotò gli occhi scuri sulla nuca del Monrique, fissandolo intensamente. Com’era usuale in compagnia di Baltasar, aveva molte domande.
    Le tenne tutte per sé.
    «siamo sulla stessa barca, ha!»
    Ha. Battè le ciglia, tendendo le labbra in un lento sorriso. «che ridere.» privo di alcuna inflessione, ma con la curva delle labbra più gentile del mondo. Lanciò un’occhiata a Mini, arcuando leggero le sopracciglia. Non aveva nulla da enunciare ad alta voce che valesse più di quel gesto, un tipo di comunicazione concisa e inequivocabile. Baltasar così perso da aver iniziato a parlare anche in latino. Se non avesse voluto aprirgli la testa a metà e studiarla come una mappa, sarebbe stato quasi conquistato.
    Si dissociò, perché se lo meritava, il tempo necessario in cui i suoi compagni fecero cose, tutte inerenti la violenza e la brutalità. Non la sua tazza di tè, in ogni caso: era un ragazzo delicato, un amante e non un soldato, un poeta, eccetera eccetera. La lista di cosa fosse Mood Bigh, era lunga (derogatory) ma certo era che fatto non fosse a viver come un bruto, citazione letterata compresa. «posso? non ho ancora vomitato.» Era proprio come avere un cane. Si intenerì perfino, l’espressione altrimenti distratta del Bigh. Il sorriso a pungolare un angolo delle labbra, quasi sincero e disinteressato. Non gli domandò se volesse anche un grattino per dannatamente poco, e solo perché si sforzò di tenere la bocca chiusa – raramente un errore – nel concedere il proprio ramo poco d’ulivo.
    Si spostò per lasciare Balt e Mini si rotolassero sulla piccola barchetta, cercando quanto possibile di mantenere l’equilibrio per tutti. Si sporse per soffiare sui capelli della Serpeverde, quando si bruciacchiarono, mormorando un «esprimi un desiderio» perché era adorabile e simpatico, e lei una candelina perfetta.
    Andava tutto bene, no? Si preoccupò perfino, in un attacco di magnanimità, di cercare Check sull’altra barca per assicurarsi fosse ancora integro. Alzò un sopracciglio in un silente are u good bro malgrado raramente la risposta fosse sì: Check Vibe poteva anche essere nato prima, ma restava comunque il suo fratellino. Un modo d’affetto che ovviamente venne subito premiato con un impellente bisogno di suicidarsi.
    Wow. Reale ed onesto.
    Abbassò perplesso lo sguardo verso le proprie mani strette sullo stocco, guardandole mentre si sollevavano puntando l’arma contro il proprio petto.
    Ora. Mood non odiava tante cose. Odiava la mediocrità, l’inutilità, la stupidità, gli imprevisti – chi non lo faceva? - ma più del resto, non sopportava perdere il controllo. Mai, per nessun motivo, neanche quando la colpa era biasimabile solo ed unicamente a se stesso. Così, però? Assoluta-fottuta-mente no. Che qualcuno entrasse nella sua testa…? La sua? Non esisteva in nessun universo.
    Per quello, poi. Non lo vedevano, che era già ad un passo dal farlo da sé senza l’ausilio di nessuno?
    Strinse i denti, inspirando piano dalle narici.
    E prima il secchio. E poi il tele-qualcosa di quartiere. CODARDI! Se volevano morisse, lo uccidessero loro, anziché fargli fare il lavoro sporco. Passò la lingua sulle labbra, piegandole in un sorriso, riflettendo su tutti gli errori commessi, e sui migliaia di modi in cui avrebbe potuto uccidere chiunque gli stesse rompendo i coglioni. Alcuni più splatter di altri; non amava la violenza, ma poteva fare un eccezione.
    «vi piacerebbe, eh» Anche a lui, a momenti alterni – ma, citando un grande saggio: sono una popstar, non morirò mai.
    Comunque intrigato. Anche Mood, come Lady Gaga, se avesse potuto scegliere qualcosa che non avesse avuto conseguenze, avrebbe scelto la morte. Per suicidio, un tocco in più.
    Dando per scontato che non fosse morto, e ripreso il controllo del suo amico remo – non linguini, ciao! - nel vedere che cercassero, ancora!, di sparare a Balt, l’avrebbe sbattuto sulla superficie dell’acqua, sollevandola abbastanza da impedirgli di avere un chiaro obiettivo a cui sparare. Non avrebbe fatto male testare, finché potevano sperimentare, se l’acqua fosse elettrificata anche fuori dal bacino che la conteneva. Thinking.
    Guardò la barca. Guardò Mini in modalità ferale. Guardò Balt, ed il tirapugni alla mano.
    «balt,» una pausa.
    Era il momento. Toccava proprio, uh. «se salti tu, non salto io» quasi citazione, sempre necessaria ai fini della storia. Gli indicò l’altra imbarcazione, agganciando le dita per suggerire che l’avrebbe aiutato a saltare. Purtroppo non era dotato degli strumenti fisici adatti per sollevarlo di peso e lanciarlo – avrebbe voluto, tho – quindi… così fosse. Avrebbe aiutato il suicidio assistito di Balt? Sì.
    Perchè in fondo. Molto in fondo. Mood un po’ ci credeva, in lui. Aveva quel genere di sfortuna dorata per cui alla fine, seppur non indenne, ne usciva sempre. Appurato che Mood fosse il pikachu dell’Ash di Balt, scelse uno reverse card, non sapendo come altro augurare buona fortuna al soldato: «baltino, scelgo te?»
    forse. Dipendeva come sarebbe andata. Dubbio: lecito.
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    (21) DIFESA MOOD (mood + balt) pensa intensamente tm
    (9) DIFESA BALT (mood + hans): alza l'acqua così non lo vedono???? come gesù
    ATTACCO SIGDAG (mood + balt) fa (il tifo) trampolino per balt

    CODICE
    <b>(9) DIFESA BALT (mood + hans):</b>
    <b>ATTACCO SIGDAG (mood + balt)</b>

    <b>(7) DIFESA HANS (mini + liz)</b>
    <b>ATTACCO BETH (liz + hans)</b>

    <b>(2) DIFESA CHECK (hans + mini)</b>
    <b>ATTACCO THEO (mini)</b>

    <b>(21) DIFESA MOOD (mood +  balt)</b>
    <b>(18) DIFESA LIZ (liz + balt)</b>

    <b>DIFESA SQUALI HANS (hans)</b>
     
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55 replies since 13/4/2024, 23:00   772 views
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