contro: mykonos

Il senso di nausea e terrore perseguitava Kieran da quando Abbadon aveva fatto la sua dichiarazione di guerra e al momento stava toccando picchi allarmanti. Per quanto Kieran non volesse trovarsi lì, ben coscia che non fosse un soldato addestrato, che a malapena riuscisse a scaldare l’acqua del tè senza bruciarsi, sapeva che quello era il suo posto. Era anche la sua, di guerra, per quanto desiderasse nascondersi sotto alla coperte. Ne aveva visti di combattimenti della sua vita, volente o nolente, e aveva sparso altrettanto sangue. Eppure, niente l’aveva preparata alla scia di devastazione delle truppe avversarie. Erano fin troppi i cadaveri depositati per le strade della cittadina greca, nessuno era stato risparmiato da quell’onda di violenza, non gli anziani, non i bambini. Lo sguardo indugiò per un momento di troppo su una piccola mano che sporgeva da un telo, le sue scarpe a impigliarsi sulla pietra, quasi causandole di cadere rovinosamente a terra. Scosse la testa, obbligandosi a strappare gli occhi da quella vista, il nodo alla gola a farsi sempre più prepotente. Non poteva, non voleva, soffermarcisi più del dovuto, non era la sua missione. Ma avrebbe potuto rimediare ai danni, in qualche modo. Il fatto che fosse in compagnia di suo fratello e della sua (non così) segreta crush non aiutava per niente.
Voleva morire.
Tanto.
Magari poteva fare compagnia ai cadaveri.
Era ancora scossa dal viaggio in aereo, che per quanto le era sembrato da Tom Cruise e cool, si era pentita di tutto una volta averci messo piede. Aveva finito con il tenere la mano di Hold tutto il tempo, perché si rifiutava di chiederla anche a Logan. Aveva aiutato, in parte, se non altro si era potuta concentrare su due disagi di natura diversa anzi della costante paura.
Stacchetto tattico perché se no non posto più.
Davvero terribili i clickers, se Elisa e Kieran accettassero la versione canonica. Invece, agli occhi della Sargent si paravano degli scarafaggi giganti. Orribili e schifosi, ma sopportabili alla vista. «Ma guardateli! Sono—» Kieran scattò in avanti, la mano a tappare la bocca di Hold prima che potesse allertare i clickers. Si accorse solo in secondo momento di cosa aveva appena fatto, e fu costretta a ritirare la mano con un certo grado di imbarazzo. HHHHHHHHHH AIUTOO MA COSA AVEVA FATTO. «posso adottarne due? Ho già i nomi: Clickermood e Clickercheck» tirò un sospiro di sollievo, e basta perché mi sta per scadere la combo. «va bene……..se proprio dobbiamo……» certo che l’avrebbe assecondata, era sotto un treno peggio di Moka. Ma che ne sapeva lui, principiante.
Kieran aveva giusto una domanda, vagamente fondamentale: «quindi come li attacchiamo?» Hold non fu molto utile, e Kieran era troppo provata da tutto per pensarci davvero. L’unica cosa che le venne in mente fu trasmettere la forza dell’amore lanciando cuori coreani………alla………..bestia. Nel frattempo tirò via anche Caleb prima che si facesse investire da scarafaggio1.