1919: benzaiten

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    It's fate, not luck.

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    Benzaiten
    asher - lucas - neiva - claudius - christ - dustin


    Quando scegliete di unirvi alla battaglia, quando iniziate a salutarvi pronti alla separazione, i ragazzi provenienti dall’altro universo vi fermano: perché se volete avere una possibilità di tornare a casa, dovrete partire tutti. È una piccola, minuscola probabilità, ma quella percentuale è abbastanza da convincervi a raccogliere i feriti, stringere il braccio di chi non può partecipare, e farvi avanti come un fronte unito con un unico obiettivo: riuscire nell’impresa. Non è sicuro, vi dicono, tornare con la corretta Giratempo fino a Bodie; non conoscete abbastanza l’oggetto magico da contraddirli, ed anzi, avete ormai così poca fede in Lancaster da lasciarvi convincere con le loro mere ipotesi che sia l’unica opzione: e se il mago, una volta messo piede nella vostra realtà, decidesse di sparire di nuovo? E se avesse trovato il modo per distruggerle? Un rischio che non potete correre.
    Perché, per quanto infinitesimale, potrebbe essere la vostra unica occasione di riabbracciare il vostro mondo – amici, famiglia. Di riavere la vostra vita.
    In poco meno di un’ora, siete pronti per la Missione.
    Di nuovo - sempre.
    Eravate scettici quando il popolo dall’altro universo, ha affermato di potervi portare in Francia con uno schiocco di dita. Pensavate si trattasse di un modo di dire. Li osservate mentre, nel giardino sul retro della villa ove si era tenuta la riunione, disegnano un cerchio ed alcune rune, chiedendovi – e non del tutto illegittimamente – se la loro intenzione non sia quella di sacrificarvi a Satana, ma qualcuno di voi, appassionato di aritmanzia, potrebbe riconoscere i simboli.
    Viaggio. Spazio. L’incantesimo non ha alcun senso, per voi. Quei ragazzi che ridono impugnando una cartina della Francia, pungendosi appena il polpastrello per sporcarla di sangue, non hanno alcun senso. E ne ridereste anche, se solo uno fra loro, una volta assicurati tutti all’interno del cerchio, non avesse schioccato le dita.
    Perché, una volta fuori dai maestosi cancelli di Beauxbatons, c’è ben poco di cui ridere. Più ruvida di una smaterializzazione, nessuno vi giudicherà se, in seguito al trasporto, dovrete rimettere nei radi cespugli che circondano la scuola – anzi. Quel genere di viaggi è raro e complesso perfino nel loro universo; nel 2038, hanno – decisamente – metodi più comodi per raggiungere luoghi oltre oceano, che non riti medievali e grezzi.
    Siete magicamente apparsi all’esterno della scuola francese. Un momento prima eravate a Bodie, California, e quello dopo - bam - in uno dei posti magici più segreti e protetti d’Europa. In quell’epoca, poi! Beauxbatons ad inizio ‘900 è ancora legata agli antichi valori di bellezza, più corte e regnanti che non scuola e docenti. Nascosti dietro solidi incantesimi di occultamento, avete modo di vedere alcuni ragazzi lasciare il castello, le divise…d’altri tempi a pendere morbide, e riccamente ornate, da fisici asciutti e delicati. Qualcuno, e potreste giurarlo, indossa parrucche bianche e cotonate. Pare più un quadro di Versailles, che non la scuola che, prima della vostra partenza, ha intasato la cronaca al grido di Ribelli e Traditori, dipinta come un covo di vipere nido di corruzione e mostruosità.
    È pacifica, quella Beauxbatons.
    Sarebbe bello se foste lì per esplorarla; se poteste, semplicemente, entrare e vedere con i vostri occhi - ma no, certo che no.
    Perché dopo qualche minuto, una delle vostre Guide vi indica un percorso fuori dalle mura che proteggono la scuola; un centinaio di metri dopo, vi mostra raggiante un tombino. Dobbiamo andare nei Sotterranei, vi dicono. È il modo più sicuro, vi ripetono, prima di spingervi – l’uno dopo l’altro – nell’impianto fognario della scuola.
    Con vostra immensa gioia, è asciutto. Non viene usato da anni; nessuno, vi fanno sapere, ha saputo della sua esistenza fino ad almeno il 2020: impossibile trovarlo, se non si avesse idea di dove cercarlo. Mentre camminate, spalla contro spalla per passare in corridoi che si fanno sempre più stretti, vi spiegano a grandi linee il piano: dobbiamo raggiungere la caverna sotto la scuola; è una specie di labirinto, ma noi – mi raccomando! – dobbiamo sempre tenere una direzione, e – soprattutto! – mai divid-
    Il pavimento sotto i vostri piedi crolla, separandovi dai vostri compagni.

    Vi rialzate, diversi - troppi - metri più in basso, senza avere la più pallida idea di dove siate. Cercate di tornare in cima, e vi rendete conto di non riuscirci: la magia non funziona.
    Nessun tipo di magia. Siete nella più completa oscurità, circondati da macerie crollate insieme a voi, e non sapete cosa fare. Quando farsi prendere dal panico non è un opzione, vi rimane solamente una cosa: andare avanti.
    Sfiorando i muri con le dita, trovate gli intarsi di una porta. È pericoloso? Sì. Più pericoloso di rimanere a marcire solo Dio, o forse neanche lui, sa dove?
    Nello sfondarla, decidete che no, non è così pericoloso.
    E l’avventura, ha inizio.

    Vi avventurate per il corridoio che vi si para innanzi, bacchetta ed armi strette nel pugno. Avanzate cauti, vi guardate attorno, ma non vedete altro che mura: non c’è alcuna traccia di anima viva mentre proseguite, in discesa, verso il cuore di Beauxbatons. Potete notare che fra le pietre, per nessun motivo conosciuto o logico, si sia infiltrata qualche pianta particolarmente resistente; potreste domandarvi dove siate, come sia possibile, se qualcuno sia passato prima di voi - ma perché, quando la risposta non vi farebbe comunque tornare indietro? Ci siete dentro, e lo sapete.
    Dopo le incurie, l’odor di muffa e chiuso, ed il freddo a serrarvi i denti, non potete che stupirvi di come le pietre del pavimento vengano sostituite da sontuoso marmo; le pareti diventano più lisce ed eleganti, tanto che vi pare quasi - quasi - di essere tornati alla civiltà dei piani di sopra…se non fosse per quel puzzo che vi stringe d’improvviso la gola.
    E per i sei non-morti che, con occhi vacui ma vigili, ricambiando la vostra occhiata dalla parte opposta del corridoio. Zombie. Zombie?! Prima che possiate pensare di fuggire, sono già all’attacco.

    asher25 pa25 pd80 psARMA: lazo
    lucas25 pa25 pd80 psARMA: rastrello | potere: empatia
    christ15 pa15 pd60 psARMA: rivoltella 0/24 | potere: illusioni
    neiva15 pa15 pd60 psARMA: bastone da passeggio
    claudius10 pa10 pd50 psARMA: ascia
    dustin10 pa10 pd50 psARMA: fionda 0/24
    Super Brainz25 pa40 pd70 psattacco: 22pd: --asta biliardo
    Impfinity25 pa40 pd70 psattacco: 8pd: --pala giardiniere
    Rustbolt15 pa40 pd50 psattacco: 10pd: --forbici
    Immorticia15 pa40 pd50 psattacco: 5pd: --frusta
    Neptuna10 pa40 pd40 psattacco: 2pd: --forcone
    Brain Freeze10 pa40 pd40 psattacco: 9pd: --machete


    ASHER: Super Brainz cerca di morderti una spalla.
    LUCAS: Impfinity prova a colpirti con la pala alla testa.
    CHRIST: Rustbolt cerca di pugnalarti alla coscia con le forbici.
    NEIVA: Immorticia tenta di leccarti la faccia.
    CLAUDIUS: Neptuna tenta di morderti al polpaccio.
    DUDE: Brain Freeze cerca di staccarti un braccio con il machete.

    ┉┉┉ info. potete fare un solo attacco per post, e massimo due difese. A meno che non ci sia un solo PNG, solo un massimo di due PG può attaccare lo stesso nemico. Vi ricordo sempre di parlare al condizionale, e mai auto determinare le vostre mosse. Più postate più potrete guadagnare PE, e viceversa.
    Ricordate che potete usare solamente incantesimi del vostro livello [INCANTESIMI - POTERI] - e no, non c'è il limite di utilizzi del vostro potere come scritto nella pagina, potete usarlo quanto volete. Plus, ogni 10 post (del pg, non della slot) i pg a livello master avranno diritto ad una SUPER, differenziata da potere a potere; i maghi, a seconda che il loro potenziamento sia di pa o pd, potranno fare un incantesimo di guarigione che ridia tot ps (variabili a seconda del livello del pg da curare) o attaccare due png anzichè uno.. [P.S.: le granate possono essere utilizzate contro più di un PNG, ma il loro danno si dimezza. Se viene estratto, ad esempio, 9, contro un png farà danno 9, contro due png 4, contro tre png 3]
    Dopo 48 ore dall'ultimo fateggio, se il vostro PG non viene difeso da altri personaggi e non avete postato per difendervi autonomamente, ai vostri PS ne verranno sottratti tanti quanti sono i PA dell'avversario (es: Tizio attacca Sempronio con un Expelliarmus da 10 PA; Sempronio non si difende entro le 48h, quindi ai suoi Punti Salute di partenza, ne vengono sottratti 10). Nel caso si dovesse arrivare a 0 PS il pg rimane "bloccato" per 48 ore durante le quali non può postare; dopo le 48h, può riprendere a postare, ma con la metà dei punti salute.

    ➞ combo. gli attacchi/le difese combo fra più personaggi, devono essere postati a massimo due ore di distanza.

    ➞ spoiler. specificate sempre sotto spoiler l'attacco/la difesa + numero munizioni usate.

    ➞ è obbligatorio. mandare del tutto K.O. i nemici, quindi farli arrivare a 0 PS.
    Se non riuscirete a concludere l'ostacolo in tempo, ve lo trascinerete anche a settimana successiva, quindi l'accanimento terapeutico è caldamente consigliato. Se, al contrario, riuscirete a finire prima delle 23:59 del 17.05, avrete la possibilità di raccogliere BONUS che potranno influenzare i punti (attacco; difesa; salute) del vostro personaggio fino a che non sarà scoccata l'ora per il balzo epoca.

    avete tempo fino alle 23:59 del 17/05 per postare.

     
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    So come rain on my parade
    'Cause I want to feel it
    Da lì fuori, ironia della sorte, Beauxbatons pareva possedere il medesimo fascino della città di Troia durante la notte del fatidico assalto. Trepidazione, stupore, speranze che nascevano e perivano e che perivano e rinascevano, perché soltanto dalle proprie ceneri era possibile inalare quel soffio vitale che si diffondeva come un cancro e donava ossigeno ad ogni singolo organo. Non erano le medesime curve delle statue del Michelangelo ma qualcosa di più conciso, una strada in aperta campagna con strade che si dipanavano in svolte profonde soltanto per poi alternarsi a linee dritte e regolari; un fascino arcaico, gotico. E Christ non poteva far altro che continuare a pensare che avessero bisogno anche di quello. Dello stupore, della consapevolezza che avrebbero potuto perdere qualcosa, delle cadute, dei cedimenti, di quei punti sottili in cui tutto minacciava di sgretolarsi e di quegli attimi di silenzio opprimente. Ci credeva, alle promesse che si erano fatti prima di entrare in quello strano varco; ci credeva come un devoto crede nelle leggi scolpite sotto la voce di Dio che, dall’alto dei cieli, teneva sempre un occhio fermo su quel mondo che aveva creato. Erano tutti passi necessari e sapeva anche quello, sapeva quanto perdere e trovare fossero facce della stessa moneta che veniva tirata sù, sempre più in alto, e che nei secondi mozzafiato in cui girava e girava, prima di arrivare nel palmo, si tratteneva quel fiato sospeso che stringeva le viscere perché non si sapeva mai, in quei momenti, quale delle due facce avrebbe scelto di mostrare. Andare e restare, perdere e trovare, Christopher aveva vissuto tutte quelle esperienze sulla sua pelle; aveva perso chi fosse per trovare il vero sé, i suoi amici, la sua vera famiglia. Ci sarebbe stata quell’alba, un tramonto, il sole sarebbe morto e rinato ancora ed ancora, non avrebbe smesso mai. Non sarebbe stato tutto inutile, dovevano solamente avere fede.

    «O Gesù Salvatore, Signore mio e Dio mio, mio Dio e mio tutto, che con il sacrificio della Croce ci hai redenti e hai sconfitto il potere di satana, ti prego di liberarmi da ogni presenza malefica e da ogni influenza del maligno.» fu la prima cosa che Christ riuscì effettivamente a pronunciare dopo la caduta dalle fogne, qualche graffio già a decorargli il viso e la voce impastata e rauca di chi, invece dell’incenso, faceva fumare altro in chiesa. Ed anche quella volta la sorte sembrò andare a sfavore del Dillaine, tanto che la sua maglietta sarebbe potuta essere paragonabile a quella di un contadino di barbabietole tornato a casa dal lavoro; come osava il fato rovinare il suo capo preferito e mettere così in mostra il suo addome? Era un ragazzo serio, Christ, che avrebbe sicuramente pregato in cambio di una vendetta personale. «Non vi sento, ragazzi. Dio non salverà le vostre anime se continuate a tenere il muso lungo – e lamentarvi per qualche osso rotto, ma ehi, tutti insieme se state bene!» se loro non sarebbero potuti andare in chiesa, sarebbe stata la chiesa ad andare da loro, no? Ed allora continuò con la sua preghiera, Christ, che scivolò al fianco di Ash per portare il proprio braccio intorno alle sue spalle e portarselo più vicino, facendolo dondolare quasi fosse un allegro pellegrinaggio verso la morte la terra santa, «Stai bene, vero? So che è difficile stare lontani da casa, ma per tutte le barbabietole benedette dal signore, puoi sempre guardare me e fare finta di esserlo!» sì, ma chi te lo aveva chiesto??? No homo bro??? Vai via Christ???
    Molti potrebbero dire che fosse un incurante insensibile, Christ, ma non potrebbero sbagliarsi più di così. È un uomo attento, il vippino qui presente, ma già così oltre la natura umana e terrena che non tutti erano in grado di comprendere le sue preoccupazioni e i luoghi in cui, di più, il suo sguardo e la sua percezione si poggiassero per imprimersi a fondo. Era preoccupato per ogni singolo componente di quel gruppo di ragazzi sprofondato nell’ombra di quel tunnel, e sicuramente avrebbe mentito se avesse detto che lui stesso fosse spaventato dall’ignoto. Ma anche quello era necessario, no? Se quello fosse stato il destino scritto dal divino, chi era lui per tirarsi indietro? E dopo aver lasciato un paio di pacche sulla spalla del Ketchum, Christ si sarebbe fermato quando avrebbe udito, o meglio odorato, qualcosa che di piacevole non aveva proprio niente. «VADERETRO, BESTIE DI SATANA. VE LO ORDINO IO COME CAPO SUPREMO DI QUESTA GILDA E COME FIGLIO DEL NOSTRO SIGNORE.» chi lo aveva deciso??? sapeva di non essere in un libro medievale??? Bello il medioevo, comunque, peste a parte. Da figlio di nostro signore, comunque, non si era poi comportato così tanto.
    Il diciannovenne si allungò con le braccia, preparandosi teatralmente a quella che sarebbe stata la missione per ritrovare gli altri sperduti nelle catacombe di Beauxbatons e, magari, farlo anche da vivi. Ed è quello che tentò di fare, il Dallaine, quando una di quelle mistiche creature sembrò troppo interessate a dissezionare il corpo del ragazzo dalla zazzera castana; comprendeva che fosse così bello da voler essere studiato, ma almeno un po’ di anticipo? In Francia erano sempre così diretti? Avrebbe dunque provato a difendersi con la bibbia che portava sempre con sé, Christ, utilizzandola come se fosse uno scudo per poter sfuggire a quelle forbici che gli sembravano anche poco igieniche! Nulla del genere avrebbe potuto toccare il suo viso, chiaro? «Ehi Lucas, bestia di satana ad ore dieci, che ne dici di riportarla da dove è venuto in nome del nostro salvatore? Posso sentire un Amen?» avrebbe detto Christ se almeno lo zombie non gli avesse tagliato la lingua o qualcosa del genere, saettando da un lato all’altro di quel corridoio per raggiungere almeno parzialmente l’amico per poter caricare la rivoltella con le pallottole e provare a sparare lo zombie dritto in fronte. In quel momento avrebbe voluto davvero proporre quello come nuovo gioco per il catechismo della chiesa di Bodie, poteva essere davvero divertente e, soprattutto, molto più frenetico del salto con il sacco di patate! Come gran finale Christ avrebbe preso un sasso dai reperti del pavimento delle fogne per poter puntare Immorticia e tentare di lanciarglielo in bocca così da evitare che la sua lingua potesse toccare il volto della giovane avventuriera.


    Christ
    adam dillaine
    Open your eyes
    As it spreads through the darkness
    Did you see? That hot and explosive world?
    Can you hear? We have become one
    It’s only the beginning, the limitless me


    DIFESA CHRIST (Christ+Lucas): usa la bibbia come scudo
    ATTACCO SU IMPFINITY (Christ+Lucas): spara un colpo di rivoltella in fronte al nemico

    DIFESA NEIVA (Neiva+Christ): lancia un sasso in bocca al nemico per impedire che le lecchi la faccia
     
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    Roughing up our minds so
    we're ready when the kill time comes
    Li aveva seguiti unicamente perchè non aveva di meglio da fare. Per questo, e per il fatto che quell'idiota di suo fratello insieme ai suoi amici si era messo in prima fila per partecipare. E non era certo una sorella modello, Neiva Bennett - si fingeva morta da cinque anni, vedete un po' voi - ma insomma: ogni tanto dava la giusta importanza al proprio ruolo. E, soprattutto, doveva assicurarsi che i suoi giardinieri di fiducia (aka i vippini) non sparissero, crepassero o riportassero mutilazioni gravi come ad esempio la perdita di entrambe le gambe: aveva bisogno dei suoi lavoratori sottopagati, la Monteiro. Soprattutto perchè erano tra le poche persone, in quel buco di paese, che le stessero effettivamente simpatiche. Contro ogni suo principio morale, aveva lasciato la sua splendida villa alle cure del contadino Bill. Si augurava soltanto che al suo ritorno la casa fosse stata intatta ed ancor più pulita di quando l'aveva lasciata, altrimenti gli avrebbe strappato via tutti i peli del petto nel sonno, così come aveva desiderato fare dal primo momento in cui l'aveva visto.
    Bisognava ammettere che Bodie, a dispetto di ogni previsione, nell'ultimo anno si stava rivelando una vera e propria scoperta: con tutto ciò che era accaduto lì, alla ragazza sarebbe persino potuta piacere! Se ci fosse arrivata con altre premesse, magari, e non trovandosi ad abitare nella casa dove suo cugino aveva trucidato i suoi zii e poi si era ammazzato, lasciando Neiva sola e con tanta voglia di morire. Anzi meglio, di far fuori qualcuno. Non le era stato nemmeno possibile tornare dai suoi genitori, capite? Era un pericolo, ed aveva pensato fosse meglio fingersi morta con loro piuttosto che mettere a rischio la vita del resto della sua famiglia. Ciò che non aveva avuto, però, era stato il coraggio di lasciare quella cittadina e rifarsi una vita da zero: non era stata in grado, Neiva, di abbandonarli del tutto. E così, assumendo l'aspetto della più bitch tra le vecchie del posto, Francisca Monteiro, e a giorni alterni quella di sua nipote Neiva (stesso nome, sì, ma la cosa buona dei bodiotti era che non avevano abbastanza neuroni da fare due più due e notare la stranezza di quella coincidenza), la ragazza non aveva mai più lasciato Bodie, per quanto odiasse quel posto con tutta se stessa. Era da sei anni, che non vedeva nient'altro ad eccezione di balle di fieno, cavalli e barbabietole, dunque posare gli occhi sulla maestosa ed elegante Beauxbatons le fece davvero bene al cuore. Arrivò persino - persino! - a sorridere, vi rendete conto? Non lo faceva da così tanto tempo da non ricordarsi quasi più come fare. Però, naturalmente, durò ben poco: l'idea di scendere nelle fognature era disgustante. Soprattutto per lei, che di solito se ne andava in giro con i guanti per non rischiare di venire a contatto con i microbi nell'ambiente e sulle persone - ke schifo i poveri - e in vita sua non aveva mai dovuto fare un lavoro domestico o rimboccarsi le maniche per fare qualcosa. Pensò, naturalmente, che anche gli altri condividessero la sua opinione - insomma, le sembrava scontato! - ma poi si ricordò che la maggior parte di loro non aveva mai vissuto a certi standard come lei, e con amarezza e stupore si ritrovò a lanciare un'occhiata sconvolta verso mrs yellow «tu quoque!» quando la vide scender nel tombino. Dannazione, toccava anche a lei?? «è pulito?» la signora era l'unica di cui si fidava. Quando ricevette l'ok dell'amica - quante partite di burraco avevano giocato insieme?? Davvero troppe - si decise a scendere, senza però trattenersi dallo sbuffare esasperata e prepararsi un bel discorsetto di critica ai viaggiatori. Quelli nuovi, non quelli vecchi: non li avevano avvisati che, per entrare a Beauxbatons, avrebbero dovuto prender la strada povera. E a Neiva Monteiro non andava assolutamente bene. Mica era cresciuta allevata nei boschi come suo fratello, lei. Aveva determinati standard.

    «io l'avevo detto» di solito odiava quando le persone facevano così, ma insomma, l'aveva detto «era meglio rimanere su» Dopo essersi sistemata le pieghe degli abiti e scrollata via la polvere, si guardò intorno notando con rammarico che erano praticamente meno di un quinto di quanti fossero prima. Assurdo, i tipi dal futuro prima li portavano fin lì e poi non escogitavano neppure un piano per tenerli tutti uniti, tipo che so, delle funi magiche? Una rete gigante? Assurdo! Erano soli, ed oltre al fratello maggiore di Esodo (aveva rinominato gli amici di suo fratello come i nomi dei libri dell'antico testamento? Ovvio che sì, sai che sbatti impararseli tutti) notò con tristezza di esser circondata da bambini. Che razza di karma cosmico era, quello?? DOV'ERA LA SIGNORA YELLOW??? E, ancor di più, le venne voglia di uccidere tutti quelli lì dentro (compreso lucas? Ovvio. Ecco perchè se ne era andata di casa) quando notò quei così arrivare verso di loro. Sfortunatamente per lei, la ragazza era nata troppo presto per vedere i film sugli zombie, quindi non aveva idea di cosa fossero: le sembravano soltanto delle persone molto con un bisogno impellente di andarsi a lavare e mangiare qualcosa al più presto «la povertà fa brutti scherzi, davvero» non era il tipo da fare la carità, neiva monteiro, altrimenti se li sarebbe portati a casa facendogli dare una sistemata dalla sua servitù. Ma, sfortunatamente, a malapena aveva un cuore per curarsene di se stessa e della sua famiglia: non aveva spazio per quei tipi, quindi l'unica soluzione era quella di farli fuori e metter fine alla loro misera vita. Così, per prima cosa, avrebbe preso per mano Lucas dandogli una strattonata per evitare che si beccasse una pala in testa. E chissà se esisteva già, ma nel dubbio.. «te la sei fatta l'antitetanica?» #priorità, non voleva che il fratello si infettasse a causa del contatto col metallo arrugginito. Poi, orrore degli orrori, vide uno di loro fin troppo vicino «STAI LONTANA PEZZENTE» e avrebbe tentato di tenerla a debita distanza mettendo tra sè e la povera il suo bastone, per poi passare all'attacco dandole una bella botta al collo con l'arma. Tentare di impalarla le sembrava ancora presto, sapete: c'erano dei bambini.
    Neiva Monteiro
    25y/o - metamorphmagus - sociopath
    They lose their minds for us
    And how it plays out
    Now we're in the ring
    And we're coming for blood


    DIFESA LUCAS (lucas + neiva) lo strattona
    DIFESA NEIVA (neiva + christ) usa il bastone per allontanarla
    ATTACCO IMMORTICIA (neiva) bastonata in testa
     
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  4. leave your hat on
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    01.01.1899
    empathy
    voodoo
    bdsm
    lucas
    bennett
    «siiiiilaaaaas» come tutte le volte in cui si trovava per puro ed accidentale caso chiuso in spazi stretti ed angusti, esattamente come quello delle profondità della scuola di Beauxbatons, nel quale era caduto rovinosamente solo pochi secondi addietro, il primo pensiero di Lucas Bennett andò alla sua voce, che impertinente rimbombava nel cunicolo altrimenti muto. Ogni qualvolta era costretto ad udire il proprio eco sbattere sulle pareti e tornare al mittente – o almeno, così gli avevano detto funzionasse: era sicuro, il ventenne, che fosse invece il Signore a rimandargli indietro il suono, per non farlo sentire così solo in determinate situazioni; un’attestazione della Sua onnipresenza, nonché dell’amore che provava per lui -, non poteva che pensare a quanto fosse maestoso ed imponente, assurdo, o domandarsi se era così che s’era sentito (letteralmente!) Gesù nel Sacro Sepolcro. Solo, abbandonato a se stesso, lontano da chi avesse di più caro al mondo: almeno il Bennett , al buio e senza la benché minima idea di dove si trovasse, era così che si sentiva. E confuso, , ma quello un po’ sempre nei confronti della vita – non dilunghiamoci su questo. «caaaaaaaaaam – jaaaaaAAAMES!» se poi ci mettiamo anche che tre su cinque dei suoi migliori amici ancora non avessero risposto al richiamo del maggiore, abbiamo l’en plein. Cioè, dov’era il Marshall? Amava tutti i suoi homies alla follia, sia chiaro, ma era lui quello che in quelle situazioni salvava il loro divino deretano: loro altri erano più da supporto morale, capite? Anzi: supporto fisico - ma da lontano. «aaaaaaash» chiuse gli occhi, portando le dita alla fronte – ed al petto, sulle spalle -, pregando Dio affinché lo assistesse in quel momento di difficoltà; iniziò a vagare nell’oscurità con le braccia tese in avanti, sperando di… trovare qualcosa? Qualsiasi cosa, a quel punto. «ASH!» era la voce del Ketchum, quella che aveva udito, o un’allucinazione? Spoiler alert: era proprio un’allucinazione Asher! Da qualche parte, in un punto indefinito di quella stanza?, corridoio? Okay, okay; quindi, mancava soltanto «chris?» corrugò la fronte, tastando con più audacia ciò che i palmi avevano appena raggiunto nel loro cieco vagare. «chris!» ripeté più convinto, riconoscendo al tatto il pettorale dell’amico. «o gesù salvatore, signore mio e dio mio, mio dio e mio tutto, che con il sacrificio della croce ci hai redenti e hai sconfitto il potere di satana, ti prego di liberarmi da ogni presenza malefica e da ogni influenza del maligno.» congiunse le mani in preghiera, annuendo alle parole del Dillaine. Lui sì, che sapeva come pregare! Era da lui – e dai BDSM (Barbabietolini Della Santissima Misericordia) tutti – che aveva imparato a dedicarsi a Dio, quando si era trasferito a Bodie; gli aveva dato delle importantissime lezioni di genuflessioni che mai Luke, in tutta la sua esistenza, avrebbe mai dimenticato.
    «ed ora,» riaprì – inutilmente: continuava a non vederci una sega – gli occhi celesti, rivolgendosi tanto ai suoi amici quanto agli altri caduti nello stesso precipizio. Gli era parso addirittura di udire la soave voce di sua sorella: alle volte, sembrava ancora essere lì con lui. «cosa… cosa facciamo?»

    Una domanda onesta e legittima, di cui la risposta non tardò ad arrivare; qualche minuto e corridoio più tardi, poté ribattere tranquillamente ai suoi stessi quesiti sulla vita. «ah,» batté le palpebre, incredulo. Ne aveva sentito parlare dai suoi genitori, li aveva studiati - per quanto un Lucas Bennett qualsiasi potesse studiare qualcosa -, ma non ne aveva mai visto uno in tutta la sua vita. Dalle sue parti, quella era una delle più complicate magie dell’arte vuduista, qualcosa di proibito ed arcaico, che anche non fosse stato proibito dalle alte cariche della sua vecchia religione, lui non avrebbe mai potuto compiere: già era tanto se le sue bambole funzionassero, cosa di cui per primo continuava a stupirsi. «zombie.» guardò Ash, guardò Christ. «zomBIE.» ora: taluni avrebbero potuto dire che la sua voce si fosse acutizzata di un’ottava per il terrore, ma a costoro egli non avrebbe mai dato la soddisfazione di dirsi nel vero. Era emozionato, entusiasta - questo avrebbe detto: in fin dei conti, era ciò a cui si era dedicato per molti anni. «ZOMBIEEEEE sì, era ovviamente terrorizzato. E se non fosse stato certo non avrebbe funzionato, avrebbe addirittura pensato di allungare quel feroce sentimento nei corpi immondi dei non-morti: ne era certo, perché ci stava letteralmente provando, ma guarda un po’? questi erano proprio partiti all’attacco verso di loro. Deglutì, saggiò con un briciolo in più di convinzione il bastone del proprio rastrello: ad essere onesti, se avessero voluto ucciderlo a lui sarebbe andato bene, eh. Non aveva così tanta voglia di vivere da opporsi al loro impeto, ed era pronto ad incontrare San Pietro davanti le dodici porte del Paradiso – dimostrandogli che fosse degno di quel posto -, ma non era certo che le altre persone lì presenti avessero intenzione di mostrarsi subito all’Altissimo. Ad ognuno i suoi tempi, lui non giudicava! E tra questi, di certo, c’erano i suoi BDSM. «AÒ!» tipo il Dillaine, in procinto d’essere sforbiciato come le siepi di Villa Fay. «non osare avvicinarti al mio bro, bestia immonda!» avrebbe impugnato il rastrello con entrambe le mani, e prima che l’abominio potesse anche soltanto pensare di avvicinarsi con le sue sudice mani al Libro Sacro, l’avrebbe preso a rastrellate in faccia. «san michele arcangelo, difendici nella battaglia; contro le malvagità e le insidie del diavolo sii nostro aiuto.» avrebbe iniziato a pregare, e vedendosi arrivare una pala in testa congiunse le mani, frapponendo fra sé e l’arma nemica lo strumento da giardinaggio – non che fosse davvero sua intenzione difendersi così, lui voleva soltanto pregare. «ti preghiamo supplici: che il signore lo comandi! e tu, principe delle milizie celesti, con la potenza che ti viene da dio, ricaccia nell’inferno satana e gli altri spiriti maligni che si aggirano per il mondo a perdizione delle anIMEEEEEE-» si sarebbe quindi sentito strattonare via, ed alzando gli occhi la vide. La Madonna! «te la sei fatta l’antitetanica?» strabuzzò gli occhi, aprì e chiuse la bocca più volte senza far uscire nessuno uno di suono, nemmeno zitto. A cosa stava alludendo, la signorina Monteiro? Cioè, per chi lo aveva preso? Ma insomma. «p-p-perché avrei dovuto ??? fare l’antitetta???» c i o è ??????? «ma lo sa che assomiglia un sacco a mia sorella?» eh, era da tanto che voleva dirglielo: priorità. «assurdo.» ma comunque, torniamo a noi. «Ehi Lucas, bestia di satana ad ore dieci, che ne dici di riportarla da dove è venuto in nome del nostro salvatore?» «sempre sia lodato» e, così dicendo, avrebbe preso a rastrellate lo zombie con la pala – perché sì, se era il volere del Signore lui ci stava.
    «posso sentire un Amen?» «AMEN, MAMA PAPI»

    I'm gonna take my horse to the old town road I'm gonna ride 'til
    I can't no more
    old town road - lil nas x
    prelevi? // i panic at a lot of places besides the disco


    [christ + lucas: difesa christ] prende a rastrellate
    [neiva + lucas: difesa lucas] prega mette il rastrello davanti a sé
    [christ + lucas: attacco impfinity] prende a rastrellate
     
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    DIFESA CHRIST: 11 (christ) + 25 (lucas) = 36 pd

    DIFESA LUCAS: 11 (lucas) + 9 (neiva) = 20 pd (+12 pa)
    ATTACCO IMPFINITY: 1 (lucas) + 3 (christ) + 12 = 16 pa
    DIFESA IMPFINITY: 23 pd

    DIFESA NEIVA: 14 (neiva) + 6 (christ) = 20 pd (+15 pa)
    ATTACCO IMMORTICIA: 12 (neiva) + 15 = 27 pd
    DIFESA IMMORTICIA: 31 pd

    LUCAS: Impfinity prova a staccarti un braccio a morsi.
    CHRIST: Rustbolt ti sputa in faccia.
    NEIVA: Immorticia sguaina la frusta e punta al tuo petto.
     
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    we're ready when the kill time comes
    «ma lo sa che assomiglia un sacco a mia sorella?» Gli voleva bene, davvero, anche se lo dimostrava a modo suo (cioè non dimostrandolo) e lo faceva lavorare sotto il sole delle due di pomeriggio in pieno luglio nel suo giardino pagandolo poi una miseria, ma era impossibile non notare quanto suo fratello fosse un’idiota. Spesso si chiedeva come fosse possibile che condividessero gli stessi geni, e la maggior parte delle volte sperava semplicemente che, a comportarne la demenza, fosse stato soprattutto il suo stare ventiquattro ore su ventiquattro con quei casi umani dei vippini. Se a Neiva fosse importato un po’ di più del genere umano, probabilmente avrebbe tentato di far qualcosa per recuperarli, come ad esempio tenere lezioni di, beh, tutto, e soprattutto tentare di bloccare un po’ quella loro cieca e totale devozione verso Gesù. Chissà se da bambini erano stati esposti per troppo tempo ai fumi dell’incenso durante le messe: non pensava che l’avessero fatto anche a suo fratello da neonato, ma forse Neiva al tempo era troppo piccola per ricordarselo. «assurdo.» Cioè, viveva nella stessa casa degli zii e casualmente si era trasferita lì esattamente tre giorni (nemmeno una settimana, TRE GIORNI) dopo il fattaccio, aveva il suo stesso nome e lo stesso aspetto della prozia Carolina da giovane e davvero - davvero - in tutti quegli anni non aveva fatto due più due?? Ogni volta, pensandoci, ne rimaneva più che stupita «assurdo davvero» Era tutta colpa dell’esposizione prolungata all’incenso, non riusciva a vedere altro motivo.
    Quando notó uno dei poveracci scagliarsi contro suo fratello, il suo primo istinto fu quello di difenderlo: già aveva - molto probabilmente - qualche neurone andato, figuriamoci se fosse entrato a contatto con la saliva di un tale pezzente!! Una malattia venerea non avrebbe fatto altro che peggiorare la sua situazione. «il cannibalismo non va più di moda, shifoso» E detto ciò, avrebbe provato a colpirlo con il suo bastone per allontanarlo da Lucas. Chissà se funzionó, nel dubbio.. «dovresti farteli un po’ di vaccini, lo dico per te» non voleva che si ammalasse, diamine! Anche se sapeva che, con due genitori come i loro, probabilmente il ragazzo non si era mai fatto visitare da nessuno. Poi, rendendosi conto di essersi esposta troppo - insomma, sembrava quasi le importasse di lui, andava contro i suoi standard!!! - si allontanò un po’ e CAVOLO, DI NUOVO??? Questa volta però la tipa non stava provando a toccarla, era già un ottimo passo avanti. Doveva aver compreso dal suo sguardo quanto le facesse schifo. Così la ragazza avrebbe fatto un salto all’indietro per schivare il colpo di frusta (sicuramente pieno di germi, «che SCHIFO» ) per poi volgersi verso il tipo che aveva aggredito il ragazzino del gruppo (dummy? duffin? muffin? non avrebbe mai imparato il suo nome) e lanciargli uno «incarceramus!» nella speranza di..beh, fargli male. Che dire, stava difendendo le persone! Lei, Neiva mortaBennettdiventataMonteiro!!!! Assurdo, non pensava sarebbe mai arrivato un giorno simile
    Neiva Monteiro
    25y/o - metamorphmagus - sociopath
    They lose their minds for us
    And how it plays out
    Now we're in the ring
    And we're coming for blood


    (23) DIFESA LUKE (luke + neiva) bastonata
    (15) DIFESA NEIVA (neiva + dude) salto all’indietro
    ATTACCO FREEZE (neiva + dude) incarceramus
     
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    then the hunger I felt
    and I didn't have to call it loneliness
    «'nche senso 'sono tornati' sollevò il capo con uno scatto, facendo scricchiolare la schiena con un suono sinistro: diciassette anni, e sentirli tutti. Aveva qualche ciuffo di paglia incastrato tra i capelli e sui vestiti, ed un braccio ancora sulla fronte per pararsi dalla luce del sole. E Marion era lì, in piedi, coi suoi capelli rossi e le lentiggini sul naso, ed un sorriso entusiasta che forse un giorno Dustin avrebbe smesso di sognare. Un giorno, forse.
    «che sono qui, a bodie - quelli come rudy» l'aveva già afferrato per un gomito, acciuffando con l'altra mano il fumetto affianco al Dearduff e tirando indietro per convincerlo ad alzarsi. Ma Dustin era rimasto immobile, come pietrificato, e per un istante quello che era sempre stato il suo rifugio anti-resto-del-mondo in mezzo ai campi gli parve estraneo, distante anni luce dal suo solito calore. Non per la presenza della Moore, quello mai, ma più per la notizia che portava con sé: Rude era tornato?
    «è tornato anche lui?» riuscì finalmente a sussurrare, fissando lo sguardo in un punto qualsiasi oltre l'orizzonte, non verso la rossa. La vide comunque, tuttavia, scuotere la testa in un silenzioso no, sinceramente dispiaciuta, ed il peso sul suo petto si fece un po' più leggero. «beh, meglio così» non che ne fosse davvero convinto - non lo era affatto -, ma, razionalmente, sapeva che in fondo era davvero meglio così: non se ne faceva niente, in fondo, di continuare a rinvangare la perdita di suo fratello all'infinito, parandosi dinanzi l'immagine di un Rudy che non era il suo, proveniente da un universo che non era il suo, che aveva vissuto una vita diversa dalla sua. Non se ne faceva niente, eppure non riusciva a non desiderarlo lo stesso.
    «verrai lo stesso?» la guardò finalmente negli occhi Dustin, sorridendole debolmente. Si aggrappò al suo braccio infine, aiutandosi a sollevarsi e passandosi poi una mano sui vestiti per provare a rassettarli, pur senza troppo successo. «certo che verrò» e, allungando un braccio, riprese il suo fumetto, portandoselo al petto come nel timore che, come lui, potesse andare in frantumi.

    Ormai ci aveva fatto l'abitudine a chiedersi chi gliel'avesse fatto fare. Insomma, per quanto carico di buone intenzioni, Dustin non era un combattente; bastava guardarlo in faccia per capirlo. Era un po' il Tyrion dei barbabietolai: sapeva dove trovare l'alto fuoco e come usarlo, ma bastava un colpo di pelapatate a sfigurargli la faccia per sempre. Marion magari avrebbe anche potuto dire che le cicatrici in faccia fossero kitsch, ma lui non aveva troppa voglia di sperimentare sulla propria pelle e, toh, ecco perché se ne stava in ginocchio in un angolino, come intento a pregare prima dell'estrema unzione. Ma come potevano saperlo, gli altri, che Dustin Dearduff non si stava solo cagando sotto - sì, anche, ma non solo: il tassorosso stava riflettendo. Stava cercando di richiamare alla mente tutti i lungometraggi ed i fumetti usciti fino a quel momento con degli zombie come protagonisti, convinto che il cinema emergente potesse fornirgli degli indizi utili a scamparla sani e salvi. Fossero stati vampiri, si sarebbe davvero messo a pregare e a tirar fuori i crocefissi, ma meh - con quello era un tantino più complicato.
    Tirò fuori la fionda dalla tasca, mirando contro uno dei cosi in procinto di avventarsi contro Claudius e zac, provò a colpirlo in un occhio.
    «siamo amici adesso?» col Ketchum, mica con lo zombie «tu difendi me io difendo te? deal? bro?» si tirò su, appiccicandosi in faccia un sorriso e sollevando entrambi i pollici in direzione dei suoi compagni.
    «attacco alla rEGinAa???» ma che ne sapeva lui di ragazze, era già tanto se riusciva a parlare a Marion - salvare le nobili, poi!! Guardò prima alla propria destra, poi a sinistra, poi ancora verso Neiva «send help??» sconfitto dinanzi all'evidenza che ci fosse ben poco da fare se non agire per conto proprio, puntò tremante la bacchetta contro uno degli zombie e, con gli occhi ben serrati, pronunciò un debole «magnetifors», sperando che la trasfigurazione bastasse ad attaccare la spada del tipo contro il suo stesso corpo, impedendogli di usarla contro alcunché. Schiuse una palpebra, pregando che la Monteiro fosse quanto meno ancora viva e, cercando un minimo di coraggio in più, si unì a lei nell'attaccare l'ennesimo coso morto, lanciandogli contro un fisbeta perché sì, le barbabietole.
    dustin dearduff
    17 . hufflepuff . lost
    At seventeen,
    I started to starve myself
    I thought that love
    was a kind of
    emptiness


    (15) DIFESA NEIVA (neiva + dude) magnetifors
    (2) DIFESA CLAUDIUS (dude + claudius) colpo di fionda nell'occhio
    ATTACCO SU FREEZE (dude + neiva) fisbeta
     
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    jesus is coming and so do i
    how to tell if your guardian angel is gay
    «quando io dico ave voi dite maria AVE» MARIA!!! Battendo le mani a tempo Ash cercò di rintracciare la voce dei vippini nel buio dopo che il pavimento era ceduto sotto i propri piedi, certo che non l'avrebbero lasciato da solo in quel momento di oscurità (letteralmente: era tutto nero là sotto) ma avrebbero risposto al richiamo ganzamente divino. Se non loro, magari lo avrebbe fatto Gesù, il bro per eccellenza che non ti lascia mai solo. «AVE»
    «ASH!»
    Il Ketchum aggrottò le sopracciglia, fermando il battito di mani. «no, maria» non era stato chiaro nella spiegazione? E dire che gli pareva un coro facile, funzionava sempre quando a farlo era Mariel in chiesa... ma cosa poteva aspettarsi il giovane cowboy dall'amico? Era biondo, e si sa che sei sei biondo manchi di melanina e diventi un po' scemo - per questo erano quasi sempre le femmine ad avere i capelli chiari SCIENZE SIDE OF BIBLE
    «AVE» «Chris? Chris!!» Eddaje, va bene che abbiamo un solo Signore (UN SOLO SIGNOREEEEE ABBIAMO UN SOLO SiGNOOOOREEEEEE) ma Maria era importante!!! Era la mamma di Gesù quindi la mamma di tutti!! (a meno che i bodiotti non fossero evangelisti, in quel caso #cazzosenedimaria ma questa è un'altra storia e noi non entreremo nei dettagli). «SEMPRE MARIA»
    no niente non stava funzionando. Con un sospiro Asher alzò gli occhi al soffitto, cercando di vedere oltre esso il cielo azzurro e limpido. «perdonali, perchè non sanno quello che fanno»
    Dopo aver appurato di essere rimasti separati dal resto del gruppo nonchè dagli angeli (noooo disastro!! e lui che aveva ancora un sacco di domande da far loro!! non gli avevano neanche detto se avevano apprezzato il cartellone di benvenuto che si era messo così accuratamente a dipingere e a sventolare con i suoi amici come i più sfegatati ultras della curva nord!), Ash studiò i propri compagni di avventura. Altri due vippini (bella media, daje!!), il ragazzino sfigato che viveva in fondo alla strada, la Monteiro bella come il sole del mattino illuminata dal raggio Suo divino, e - assottigliò le palpebre. Claudius. Non fraintendetelo, Asher era super felice che suo fratello fosse con lui, lo amava ed era sempre fonte di ispirazione (anche lui da vecchio voleva farsi crescere quella barbetta imbarazzante)... ma c'era una sola patata che scotta fra loro, e per quanto l'autostima di Ash fosse alta sapeva che Claus aveva (per questioni di età) più probabilità di Asher di conquistarla. Doveva batterlo sul tempo.
    Fece per avvicinarsi alla Monteiro col suo sguardocheconquista e- «Stai bene, vero? So che è difficile stare lontani da casa, ma per tutte le barbabietole benedette dal signore, puoi sempre guardare me e fare finta di esserlo!»
    Si voltò verso l'amico, il viso a pochi centimetri dal suo. Troppi... pochi... centimetri.... #nohomobro «ti guardo» mormorò, lo sguardo a scivolare su di lui, dagli occhi alle labbra dischiuse, alla scollatura della camicia da cui spuntava il rosario, scendendo ancora, e poi tornando lentamente al suo viso «.... ma in realtà non assomigli per niente a casa mia ??? non assomigli ad una casa e basta ????» Christofer che cosa dici ???
    In ogni caso non ebbe più tempo di andare a fare la propria mossa dalla Monteiro, perchè la puzza lo rese impossibile. Chiariamo: Asher trovava che gli odori forti fossero super macho e sexy (mai quanto l'incenso della chiesa, ma siam lì), tuttavia quel eau de toilette (la toilette era il bagno no? perchè l'odore era quello) era talmente forte da destabilizzarlo. «c'è puzza di morto» biascicò per far vedere alla Monteiro un altro dei suoi mille talenti (indovina l'odore: stalla edition), ma il primo a vedere cosa li aveva attacchi fu Lucas «zombie.» Asher guardò l'amico, guardò avanti a sè le persone che si avvicinavano.
    Mh.
    «zomBIE.»
    Strinse gli occhi - e il lazo fra le mani.
    «ZOMBIEEEEE!»
    Non gli piaceva. Per niente. «we stan» diede un colpo di frusta con la corda. «one zombie.» Gesù cristo morto e risorto per i nostri peccati, tutti gli altri sono blande imitazioni SATANA NON AVRAI IL MIO CUORE È GIA TUTTO DI GESù PRIMO VERO ZOMBI!!!!
    «VADERETRO, BESTIE DI SATANA. VE LO ORDINO IO COME CAPO SUPREMO DI QUESTA GILDA E COME FIGLIO DEL NOSTRO SIGNORE.»

    ??????? MC EXCUSE ME ???????? «OHI» si voltò verso l'amico, ferito nell'animo. Tu quoque, homie? «CHI HA DECISO CHE SEI TU IL CAPO??? E SE VOLESSI FARLO IO???» sì, voleva farlo lui. Ovviamente, il capo in seconda: al primo posto c'era sempre Gesù.
    La mano andò istintivamente al rosario al collo, dono di Cam (CIAO BRO TUTTO OK?? TI PENSO!!), quando gridò in risposta al «Posso sentire un Amen?» «AMEN!», e vedendo lo sfigato del villaggio venire puntato da un macete, Asher portò prontamente la mano sul proprio sedere, tirando fuori niente meno che il santino con la faccia dell'Altissimo Rabbì Cristo Imperatore (a.r.c.i.). Gli diede un bacio veloce, e iniziò a sventolarlo in faccia allo zombie. «REDIMITI» sarebbe bastato per distrarlo?? Beh, se non avesse funzionato #acab (A lui - Dustin - Ci penserA' il signore Buonissimo).
    Si scansò quando uno dei morti cercò di azzannarlo, chiedendosi se il suo morso sarebbe stato più o meno doloroso di quello di un'oca (bestie di satana, le oche . ) e con un salto majestic sarebbe saltato sulle spalle dello stesso morto vivente. Alla fine, era un po' come il rodeo. «YEEEEHAW!!» e avrebbe tentato di infilare il cappio del lazo attorno al suo collo, per strozzarlo.
    ash ketchum
    17 y.o. | cowboy | bdsm
    «what that tongue do»
    «lick my fingers to turn
    the pages of the holy bible
    for sinners like you»



    (9) DIFESA DUDE (claudius + ash): sventola davanti alla faccia dello zombie il santino con arci

    (22) DIFESA ASHER (ash + luke): si scansa!
    ATTACCO SUPER BRAINZ (ash + luke): gli salta addosso stile rodeo e cerca di strozzarlo (e se conta come due azioni direi che gli salta solo addosso per confonderlo #cos)


    Edited by yee-HAW - 12/5/2019, 23:32
     
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    The shaaaade
    the shade of it aaaaaall
    «Perché.»

    Non era nemmeno una domanda, la sua, quanto più un’affermazione; ritrovarsi a dover lottare per qualcosa in cui nemmeno credeva o che non l’aveva mai coinvolto direttamente era, a conti fatti, un ottimo tentativo per morire. In quel modo, magari, non si sarebbe più dovuto preoccupare dei debiti, né di apparire come il più assennato della famiglia. Certo, l’idea di lasciare i propri fratelli allo sbaraglio gli provocava un leggero brivido lungo la schiena, perché... davvero voleva arrischiarsi nel lasciare il buon nome dei Ketchum a Ash? Eh, magari no. Sangue del proprio sangue, il minore sembrava disconoscere la parola buonsenso e sebbene fosse uno dei ragazzini più popolari del quartiere – solo il buon dio sapeva come fosse accaduto e perché – non gli sembrava ancora in grado di reggere il peso di un tale problema.
    Ed era stato proprio per amor suo se, alla fine e con riluttanza, aveva deciso di prendere parte a quella strampalata missione volta solo a decimare la popolazione già misera di Bodie. Non gli sarebbe mancato nessuno a conti fatti, ma voleva rinunciare a quelle poche gioie che aveva e far sbiancare quelle suore che erano i suoi compagni? Era risaputo che non fosse un uomo di chiesa o che non fosse assolutamente portato per recitare la parte della capretta devota a dio; di capretta ne conosceva solo una.

    «Le fogne. Avrei portato con me una maglia di Ash se avessi voluto annusare qualcosa di lercio» in viso aveva un’espressione di puro disgusto. Passo dopo passo, ogni gesto e ogni respiro lo portavano a coprirsi il viso con un panno, nella speranza di non morire di peste o, magari, di una febbre da cavallo. Aveva fatto di tutto per evitare di ammalarsi, di utilizzare quanto più sapone gli fosse possibile a causa della situazione finanziaria, ma levare il tanfo della lurdura dalle vesti sarebbe stato difficile, qual ora avessero fatto ritorno.
    E più andavano avanti, meno sembrava convincersi che quella fosse un’idea brillante; immischiarsi negli affari altrui portava sempre disgrazie; bastava pensare a quel povero martire di Gesù, che per dare amore e gioia agli uomini era finito appeso su una croce e condannato a soffrire.
    Ora, non voleva di certo paragonarsi al Cristo, era ben lontano dall’incarnare quei livelli di bontà, ma si sentiva un condannato a morte, ancor prima di averla vista davvero.

    E forse aveva rischiato di incappare in quest’ultima quando, con un boato, il pavimento aveva ceduto sotto i loro piedi, scaraventandoli metri sottoterra, al buio e senza alcuna luce ad indicargli la via.
    Il primo pensiero, ovviamente, era stato ricercare suo fratello; sia mai che quello stolto morisse prima di lui.
    Appurato che stesse bene – il solo sentire quella vocina fastidiosa l’aveva, per un istante, rassicurato – e che tutti fossero ancora sani, percorrere la strada davanti a sé con le mani al muro era sembrata l’unica soluzione per poter continuare a vivere.

    «Cosa direbbe Dio in questi casi?» domanda lecita, visti i timorati del Signore che avevano preso parte a quella missione. La risposta probabilmente era proprio «Merda!» quella che sembrava arrivare a tutti fin sopra al collo nel realizzare che dentro la stanza appena scoperta vi fossero ad attenderli delle creature abominevoli, mai viste prima «Cosa sono quegli aborti!?» estrarre la bacchetta e fare il possibile per prevenire un disastro, era l’unica soluzione di cui disponeva.
    Che poi quelle bestie fossero affamate era intuibile dal modo in cui una di queste aveva deciso di avventarsi sulla sua gamba, evidentemente simile ad una succosa coscia di pollo «VADE RETRO, SCHIFO DELLA TERRA.» senza attendere oltre, dunque, lancia un Incantesimo Claustro per bloccare lo zombie sotto una grande rete, per poi tentare di colpirla con una Bombarda.

    «Per l’amor di Dio – che non ci ama, è evidente – Ash, fa attenzione alla pelle e aiutami!» che suo fratello fosse utile era discutibile, ma in quel caso specifico pensava che potesse rendergli la vita più semplice tentando di aiutare i propri compagni di (dis)avventure.
    Con velocità, prova a difendere Dude utilizzando un Protego.
    Claudius May Ketchum
    20 y.o. | ex-Beakloose
    I love long walks on the beach, big d**ks and fried chicken.


    (9) DIFESA DUDE (claudius + ash): protego
    (2) DIFESA CLAUDIUS (dude + claudius): Incantesimo Claustro
    ATTACCO NEPTUNA (claudius): Bombarda
     
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  10. leave your hat on
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    User deleted


    01.01.1899
    empathy
    voodoo
    bdsm
    lucas
    bennett
    Si fece un rapido, rapidissimo segno della croce, i piedi a scivolare sul pavimento mentre prendeva quanto più possibile le distanze da quella bestia putrida ed immonda, l’emblema di tutto ciò a cui la mancanza di fede avrebbe potuto condurre. «sono una prova» un sibilo, quello di Lucas Bennett, a sfiorare le labbra sottili. Puntò gli occhi al cielo e congiunse nuovamente le mani sotto al mento, una muta preghiera al suo Signore, il suo Buon Pastore; non potevano essere altro, le creature senz’anima né Dio. Di certo, non per lui ed i suoi Fratelli: loro, e l’Altissimo doveva necessariamente saperlo, erano già devoti al ceventordici per cento a Lui e Lui soltanto. Oh!, quanti lividi alle ginocchia sopportavano – con gratitudine e osservanza, naturale - per osannare la Sua gloria! Quante lodi intonate sulle note della dolce e casta e purissima Mariel, avevano rivolto alla Sua infinita grandezza! No, non era la loro fiducia che stava testando, quel giorno – ma di chi, con loro, non aveva ancora conosciuto la Verità. Si sarebbe altresì offeso, il biondo, se Gesù Cristo avesse ancora dubitato di loro dopo tutte le barbabietole che avevano portato al suo altare come offerta. Annuì in silenzio, cercando i suoi amici per esporre quella sua illuminazione, quando «OHI! CHI HA DECISO CHE SEI TU IL CAPO??? E SE VOLESSI FARLO IO???» sollevò il rastrello, così come un pastore avrebbe fatto con il proprio pastore per calmare le proprie pecore. «bros, homies, dudes, jesus crewz» richiamò l’attenzione dei bdsm, un cipiglio preoccupato e severo rivolto sia ad Asher che a Christ. Li amava entrambi, ma «cosa direbbe l’umile agnello di dio, se vi vedesse discutere per questo? e lo sapete, che vi osserva sempre» segno della croce, sempre cosa buona e giusta. Il Grande Fratello – in tutti i sensi – era sempre in agguato per loro. «sapete che l’unico capo è lui» e poche storie. «ed io sono il più grande tra di noi, quindi è giusto che il suo secondo sia io» discorso chiuso ciao - ed avrebbe voluto davvero tanto fuggire via dai due per non dover mettere in discussione nulla, ma un Demonio aveva avuto la brillante idea di provare ad azzannare la spalla del Ketchum. «SATANASSO IO TI BANDISCO!!!» avrebbe gridato, sbottonandosi la camicia per stringere il proprio rosario mentre prendeva a rastrellate il Male incarnato. «DIO IO TI INVOCO! SAN GABRIELE, IO TI INVOCO!» avrebbe continuato, battendo sulla carne dello zombie ad ogni santo cui chiedeva aiuto, fino a che non vide Ash saltargli addosso. «BRAVO FRATE’» avrebbe abbassato il tiro, provando a colpire il nemico sugli stinchi così da farlo cadere, mentre l’altro lo dominava. «fagli vedere come sei bravo a montare!» perché bravo lo era davvero, lui lo aveva visto!
    Appurato, comunque, che La Prova fosse per i miscredenti ch’erano con loro, Lucas non riusciva a capire per quale assurdo motivo gli zombie volessero continuare a mangiare anche lui e i suoi bros. Davvero, allucinante, ma non si sarebbe comunque messo a dubitare della Sua Volontà: c’era un motivo se voleva che quelli li mordessero, e probabilmente questo era che dovevano dimostrargli di saper fronteggiare le armate di Lucifero. «NON MI AVRAI!!!» avrebbe preso la boccetta d’acqua santa, gentilmente offerta da Cameron, e con fluenti e sensuali movimenti si sarebbe gettato addosso qualche goccia di santità – come faceva ogni sera per evitare ogni intrusione demoniaca: Lucas andava sempre a dormire con solo due gocce di Maria n° 5 -, così che anche avvicinandosi la Bestia avrebbe sentito il Suo potere e si sarebbe sciolto come una medusa al sole.
    I'm gonna take my horse to the old town road I'm gonna ride 'til
    I can't no more
    old town road - lil nas x
    prelevi? // i panic at a lot of places besides the disco


    [ash + lucas: difesa ash] rastrellate
    [ash + lucas: attacco super brainz] sgambetto
    [neiva + lucas: difesa lucas] si bagna con l'acqua santa
     
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    neiva15 pa15 pd54 psARMA: bastone da passeggio
    claudius10 pa10 pd50 psARMA: ascia
    dustin10 pa10 pd50 psARMA: fionda 0/24
    Super Brainz25 pa30 pd44 psattacco: 1 (ash)asta biliardo
    Impfinity25 pa40 pd70 psattacco: 19 (lucas)pala giardiniere
    Rustbolt15 pa40 pd50 psattacco: 2 (christ)forbici
    Immorticia15 pa40 pd50 psattacco: 6 (neiva)frusta
    Neptuna10 pa25 pd25 psattacco: 9 (claudius)forcone
    Brain Freeze10 pa17 pd17 psattacco: 1 (dude)machete


    DIFESA ASHER: 19 (ash) + 22 (luke) = 41 pd (+19 pa)
    ATTACCO SUPER BRAINZ: 21 (ash) + 25 (luke) + 19 = 65 pa
    DIFESA: 39 pd (-26 ps)
    Che dire: un attacco di Cristo, ma Super Brainz è una potente bestia satanica e riesce a ricevere il minor danno possibile. Comunque, una squadra fortissimi.

    DIFESA LUKE: 14 (luke) + 1 (neiva) = 15 pd (-8 ps)
    Lo zombie riesce a morderti il braccio, lasciando un segno violaceo nella carne - e laddove la ferita è stata aperta, la saliva inizia a corrodere il sangue.
    SEI STATO INFETTATO. Perderai 1PS tutti i giorni allo scoccare della mezzanotte.
    DIFESA NEIVA: 5 (neiva) + 4 (dude) = 9 pd (-6 ps)
    La frusta ti colpisce sul fianco, lasciandoti una lunga ferita.

    DIFESA DUDE: 7 (claudius) + 12 (ash) = 19 pd (+10 pa)
    ATTACCO FREEZE: 11 (neiva) + 8 (dude) + 10 = 29 pa
    DIFESA: 6 pd (-23 ps)
    Okay, questo è un caso... particolare. Il fisbeta ha effetto, ma a quale costo.
    Trasformare un essere non-morto, che animato e vivo non lo è così tanto, con una trasfigurazione inanimata è stata un rischio. Perché a quella barbabietola, decisamente più debole di uno zombie, sono spuntate delle braccia inquietanti, ed una bocca dentata assetata di sangue.

    DIFESA CLAUDIUS: 4 (dude) + 9 (claudius) = 13 pd (+11 pa)
    ATTACCO NEPTUNA: 7 (claudius) + 11 = 18 pa
    DIFESA: 3 pd (-15 ps)
    Eh, che dire: Neptuna esplode. Tipo... letteralmente: diversi suoi pezzi vengono smembrati e sparati a caso per la stanza - tipo un braccio, ecco.

    ASHER: Super Brainz è sfiancato dal rodeo, e prova debolmente ad infilarti l'asta da biliardo nell'occhio.
    LUCAS: Impfinity è una merda e prova a colpirti nuovamente in testa con la pala.
    NEIVA: Immorticia ti salta al collo e prova a darti un bacio.
    CLAUDIUS: Neptuna cerca di staccarti un piede a morsi.
    DUDE: Brain Freeze, invece che a morsi, prova a staccarti una mano col machete.
     
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    Dall'alto della schiena dello zombie, Ash aveva una visuale perfetta di quanto stava accadendo intorno a lui; e lasciatevelo dire: era estasiato. «wow, cè, boh, una barbabietola zombie? Ma se la mangiamo conta come verdura o come carne??» risolveva tutti i problemi di dover avere un'alimentazione completa, perchè ERA un'alimentazione completa!!! Barbabietriggered .
    se non fosse stato impegnato a tenersi stretto al mostro che cavalcava come un bravo Figlio di Dio al proprio posto in prima fila in chiesa (stupide vecchie che usavano la scusa dell'età per bacchettare le mani dei bdsm e pretendere di sedersi durante messa; faaaalseeeee un vero credente non arriva in chiesa all'ultimo, bensì non vede l'ora di tornare a casa del signore!!) avrebbe alzato la mano in un segno di vittoria verso lo sfigato del villaggio. Invece, gli sorrise soltanto «luke hai- luuuuuke?????» OH GESU GIUSEPPE E MARIA LUKE ERA STATO MORSO «NOOOO FRATÈ»
    ma ora mica sarebbe diventato lentamente anche lui uno zombie, vero?? cioè dai CHE. PALLE. Tutte agli altri vippini le cose fighe!! E il rapporto speciale con Gesù, e le visioni divine, e l'amikizia super profonda da veri uomini di james e silas... quand'è che sarebbe toccato ad Asher? Sentiva l'urgenza di togliersi la camicia per riconquistare potere «Ohi Chris, hai visto che roba????» cri cri. cri cri. «chris??» si voltò verso l'amico (com'è che non erano sempre pronti a rispondergli?? Ma la smettevano di entrare in estasi spirituale senza di lui?? Lui che i comandamenti li rispettava dal primo all'ultimo - non aveva MAI pronunciato il nome di Dio in nessun vano) e «OOOOOOOOOOOHHHHHHHHH» ma c'era un mostro che voleva mordere pure lui????? «CAZZO FAII??????» e con un salto tattico (portandosi dietro la corda) sarebbe saltato dalla propria cavalcatura addosso all'altro zombie, atterrando sul morbido (e putrido). Incrociò lo sguardo dello sfigato, e facendogli intendere che avrebbe tenuto fermo il morto, gli fece segno di attaccare con tutto quello che aveva.
    ...
    Le lumache non se le aspettava.
    «Sembra il mio orto quando piove» rognose le chiocciole che si insinuavano nell'insalata . BRAVO DUSTIN, GRANDE ATTACCO.
    Si rialzò giusto in tempo per vedere che suo fratello - quello di sangue, questa volta - stava anch'egli per avere un rapporto ravvicinato con uno dei mostri. Fece roteare la corda sopra la propria testa, e la lanciò per afferrare lo zombie dalla testa e tirarlo indietro prima che i suoi denti affondassero nella carne di claudius. «BOOONOOO STA' BONO!!»
    ash ketchum
    17 y.o. | cowboy | bdsm
    «what that tongue do»
    «lick my fingers to turn
    the pages of the holy bible
    for sinners like you»



    (2) DIFESA CHRIS (dude + ash): salta addosso a rustbolt
    ATTACCO RUSTBOLT: lo tiene fermo col suo dolce peso

    (9) DIFESA CLAUDIUS (dude + ash): tira via col lazo lo zombie
     
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    then the hunger I felt
    and I didn't have to call it loneliness
    Dire che non era precisamente quello che aveva previsto sarebbe stato un eufemismo. Gli sembrava un po' uno scherzo del destino - o, per restare in tema, di un gesù particolarmente birbantello -: aveva temuto gli zombie? Toh: una bellissima barbabietola-zombie ed assetata di sangue con tanto di macheteTM.
    «possiamo parlarne?» chiaramente no, non potevano parlarne, ma Dustin avrebbe sempre provato con la diplomazia. Non che con le parole se la cavasse meglio che a pugni ma, insomma, restava pur sempre la via meno rischiosa. Attese, quanto?, una frazione di secondo, prima di darsela letteralmente a gambe e pregare tutti i santi - che ora si pentiva di non aver mai degnato di troppa considerazione - che la barbabietola-zombie trovasse un nuovo poraccio con cui prendersela.
    S'insinuò tra un po' di altra gente e zombie e roba morta, riservandosi il suo nuovo personale incubo per un altro momento (p r i o r i t à), incrociando a quel punto lo sguardo di Ash - un altro Ketchum! -. Guardò prima alla propria destra, poi alla propria sinistra, finendo poi per indicarsi il petto e mimare un 'io?', chiedendosi perché cazzo l'altro avesse deciso di addossare proprio a lui la responsabilità di agire. Non solo non si sentiva particolarmente capace: l'ansia da prestazione dopo anni di bullismo dove vogliamo metterla??
    «se succedono altre cose strane io mi faccio suora» he said it. Puntò la bacchetta contro lo zombie e, senza ulteriori indugi, pronunciò un mangia lumache per impedirgli di sputare saliva infetta.
    «Sembra il mio orto quando piove»
    «ed è positivo??» voleva davvero fare una certa figura, mica stava arrossendo a caso. Perché non rendere tutto ancora più frizzantino, dunque, e lanciare un oppugno sulle chiocciole? Dustin Dearduff, il nuovo signore delle lumache. E, per avvalorare la tesi, scusandomi preventivamente il fato per stargli probabilmente incasinando il lavoro continuando ad usare delle lumache che potenzialmente potrebbero essere invece venute fuori come dei piccioni (semicit.), Dustin provò a sollevarne un paio con l'incanto di levitazione, sperando che sbatterle prepotentemente in faccia all'altro zombie fosse di una qualche utilità nella difesa di Claudius.
    Cioè, a quel punto i fratelli Ketchum dovevano davvero considerare di adottarlo come fratello, sks.
    dustin dearduff
    17 . hufflepuff . lost
    At seventeen,
    I started to starve myself
    I thought that love
    was a kind of
    emptiness


    (2) DIFESA CHRIS (dude + ash): mangia lumache
    ATTACCO RUSTBOLT: oppugno sulle lumache

    (9) DIFESA CLAUDIUS (dude + ash): gli sbatte in faccia le lumache con un wingardium leviosa #fetish
     
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    Brain Freeze10 pa17 pd17 psattacco: 1 (dude)machete


    DIFESA CLAUDIUS: 4 (ash) + 10 (dude) = 14 pd

    DIFESA CHRIST: 21 (ash) + 10 (dude) = 31 pd (+29 pa)
    ATTACCO RUSTBOLT: 25 (ash) + 10 (dude) + 29 = 56 pa
    DIFESA RUSTBOLT: 7 pd (-49 ps)
    Che cosa succede.
    Non so nemmeno se il fato vuole commentare: il potere di Dio è grande, ma quello delle lumache killer è atroce. Di Rustbolt resta solo un braccio - che ancora si muove ed è reattivo, ma è solo un braccio.

    CHRIST: il Braccio salta - come? kissà - verso di te, provando a graffiarti il collo.
    CLAUDIUS: Neptuna prova ad infilzarti allo stomaco con il forcone.
     
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    «T'APPOSTO CLAUS???»
    ... vabbè, chi tace acconsente.
    Ash ritirò la corda (come? non chiediamocelo!), e sentendo un grugnito disumano distolse lo sguardo dal fratello, per cercare di capire chi (cosa?) fosse stato a provocarlo... e si trovò di fronte l'apocalisse. «Gesù mi fido di te Gesù affido tutto a te Gesù mi fido di te Gesù affido tutto a te» Rapidamente si prodigò in un segno della croce, la mano sinistra già a cercare nei pantaloni il conforto della rappresentazione del Messia Arci mentre si allontanava da un esercito - no, un plotone d'esecuzione - di lumache che andava contro di lui e lo zombie che aveva atterrato. Si tolse abbastanza in fretta (pfiuuu!! meno male che prima di partire aveva imparato la Preghiera potente per ottenere una grazia da Gesù!), e in pochi attimi il morto non era più lì: al suo posto, c'era soltanto un grosso ammasso viscido e traballante - tipo gelatina, ma con parecchie paia di occhi. Ash aveva detto che sembrava il suo orto quando pioveva? Beh, aveva ragione: quelle bestie si stavano mangiando tutto quello che si trovavano davanti - e questo comprendeva lo zombie contro cui Dustin le aveva aizzate. Dopo pochi secondi, di lui non restava che Anita la mano amica.
    Ciaone invasione delle cavallette, erano le lumache la vera piaga con cui Dio avrebbe dovuto minacciare gli infedeli Egizi.
    Lentamente, Ash alzò lo sguardo dall'arto rimasto (era una sua impressione o ancora si muoveva? Chissà se poteva prenderlo o usarlo per grattarsi la schiena) al ragazzino. «Il signore delle lumache e se normalmente sarebbe stata una presa in giro, ora non si poteva certo non notare la nota reverenziale che aveva messo nel pronunciare quel titolo onorifico.
    ...Ma i suoi sensi da cowboy erano sempre super sviluppati, e non bastava un ragazzo carino (cosa? cosa) con gli occhi blu come il mare - quello diviso da Mosè - a distrarlo; neanche voltò la testa, il mago, quando abile come solo un giovane uomo cresciuto in una fattoria che deve scappare dalle incornate di un tono si spostò per evitare un bastone in un occhio, e veloce recuperò dalla manica la bacchetta magica, puntandola contro lo zombie in un «cordis furca!». Oh, servivano sempre forconi in più per lavorare, e se anche fosse diventato uno strano ibrido come la barbabietola zombie... beh, poco male; cosa mai poteva fare un forcone camminante, inforcarli a morte? AHAHAHAHAH!!! #sì
    «BROOOOO» cercò il supporto degli amici, notando allora che uno dei morti voleva schiaffare un badile in faccia al suo amico.
    .
    allora .
    .
    come
    osava
    quel mostro.
    Non lo sapeva che il viso dei vippini era un dono di gesù all'umanità?? Dio disse: «siano bellissimi!» e bellissimi furono. Chi era quel tipo per provare a sfigurarli?? CHI ERA PER DISTRUGGERE L'ORDINE NATURALE DELLE COSE, DECISE DA DIO STESSO??? « E H I » cercò di richiamare la sua attenzione, avvicinandosi di corsa all'amico. «guarda che questo aspetto ce lo siamo guadagnato!! Se lo volevi pure te, dovevi farti il bagno nell'acqua santa tutte le settimane» perchè tutti i giorni è troppo dai, poi sarebbero stati puliti; non erano mica delle femmine «e dire cinquanta ave maria al giorno» infilandosi la bacchetta nei pantaloni, Ash usò entrambe le mani per aprirsi la camicia - perchè era più macho in quel modo.
    E poi perchè non vedeva l'ora di svestirsi. Sentiva di aver appena guadagnato 30PA extra solo perchè era mezzo nudo - E NEANCHE SE L'ERA ANCORA TOLTA LA CAMICIA!!! sperava neiva lo stesse guardando «GUARDA!!! TUTTA INVIDIA LA TUA» voltò la testa leggermente i profilo, flettè i muscoli piegando gli avambracci - uno verso l'alto e uno verso il basso. C'era una sola parola per descriverlo: scemo fikissimo.
    ash ketchum
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    DIFESA LUCAS (luke + ash): si sveste
    DIFESA ASH (ash + dude): si sposta
    ATTACCO SUPER BRAINZ (luke + ash): «cordis furca!»
    CITAZIONE
    cordis furca ◆
    Trasforma le persone in forconi.
    Incantesimo trasfigurante di tipo non antropomorfo. La bacchetta deve essere puntata verso i piedi della persona a creare nell'aria una "w". Ne scaturirà un fascio di luce scarlatto. La trasfigurazione deve essere contrastata entro due ore con l’incantesimo Video Mundi. Nel caso in cui il controincanto non venga lanciato entro due ore, la persona soggetta all'incantesimo potrebbe avere pruriti costanti. ©

    CODICE
    <b>DIFESA LUCAS</b> (luke + ash):
    <b>DIFESA NEIVA</b> (luke + dude):

    <b>DIFESA ASH</b> (ash + dude):
    <b>ATTACCO SUPER BRAINZ</b> (luke + ash):

    <b>ATTACCO RUSTBOLT</b> (dude):
     
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