#IIcdcm Gruppo Pietra

«did you lose what won't return? did you love but never learn? no one cares, there's no one there »

«Esatto! Questo è lo spirito giusto per iniziare la giornata: accorgersi che il sole splende alto nel cielo, illuminandoci, accorgerci che esistono le nuvole. È bello lasciarsi sorprendere dalle cose quotidiane, senza mai cadere nella monotonia» era stata l'accoglienza che le aveva riservato il professore, di fatto si imbarazzò un pochino, fortuna che con il sole alto e luminoso, il rossore sulle sue guance poteva essere scambiato per un arrossamento della pelle chiara dovuta all'esposizione. Poco dopo di lei spuntò anche Oscar e Rose si ricordò della sua affermazione di poco prima, ovvero che la sua puffola l'avesse Chris, il fratello gemello del ragazzo, quello con cui Rose andava più d'accordo, sempre se si poteva andare d'accordo con un Fraser. Poco dopo la lezione ebbe realmente inizio e come ogni lezione di CDCM si prospettava piena di meraviglie a cominciare dall'incredibile creatura che apparse davanti ai loro occhi, scintillante come un diamante e flessuosa ed affascinante l'Adamans Canterina si soffermò ad osservarli, sorpresa forse dalla loro presenza, e poi si acquietò. Con l'apparizione della spettacolare creatura il professore iniziò a spiegare, dando loro qualche decisivo indizio su quello che avrebbero fatto durante quella lezione.
Poiché non sarebbero rimasti in Inghilterra, tutti vennero invitati a salire sulla creatura, equipaggiata per diventare un piccolo autobus sottomarino e grazie ad alcuni incanti ad hoc del professore ebbero modo di sperimentare una vera gita sott'acqua, passeggiando tra le alghe e potendo ammirare le creature che vivevano sul fondo del lago e poi anche nel mare. Fu un viaggio spettacolare e Rose con tutti i suoi compagni di corso osservò la meraviglia del mondo sottomarino con occhi sempre più spalancati e meravigliati, tutto sembrava diverso e meraviglioso osservato da lì sotto. I colori freddi dominavano, azzurri, verdi e blu coloravano quel mondo solitamente irraggiungibile, con rari sprazzi di altri colori.
Quando riemersero il professore comunicò che erano sufficientemente vicini all'Africa e ora poteva fare uso delle Passaporte, dei semplici biglietti che tutti strinsero tra le mani e quando si attivarono scomparirono, ritrovandosi subito dopo in mezzo al nulla, o meglio in mezzo ad un arido deserto piuttosto caldo e afoso. Rose provò a farsi vento con il biglietto, oramai inutile tra le sue mani, ma con scarsi risultati. Il caldo e l'afa la fecero sudare, sentì alcune gocce sulla fronte, e ben presto pensò di avere le allucinazioni, o di vedere un miraggio, visto che in lontananza comparve un cammello, ma man mano che si avvicinava questo assumeva anche delle fattezze umane. Solo quando fu davanti a loro Rose si accorse che era un uomo-cammello, come i centauri, ma aveva una metà di cammello. Quasi a bocca aperta provò a seguire il discorso. Seguendo CDCM certo si aspettava di vedere cose che avevano del'incredibile ma non un uomo metà cammello e metà umano. Era una creatura che era stata ideata da Dakota, il suo Caposcuola, al quale il professore rivolse anche un ben evidente occhiolino, Rose sempre quasi a bocca aperta si voltò verso il ragazzo e batté leggermente la mano sulla sua spalla congratulandosi con lui. Wow Dak, complimenti! bisbigliò la ragazza senza farsi vedere dal professore.
Non ebbe modo di dire altro visto che ci fu una leggera scossa di terremoto che la mise in allarme Cos... stava dicendo, ma gli occhi vennero colti da una luce accecante che la costrinse a chiudere gli occhi, quando li riaprì erano all'interno dei Laboratori Avanzati dove avrebbero seguito la lezione vera e propria.
Una volta dentro vennero divisi in gruppi, sul suo braccio spiccava l'immagine di una piccola pietra, notò che anche qualcun'altro aveva quel simbolo e questi erano: Dakota, Arcibald Leroy e Jack Hades. A parte Dakota non aveva molti rapporti con gli altri due, per giunta con Leroy con cui passava i tre quarti del tempo a battibeccare, ma sapeva che era un bravo studente se voleva e poi era amico di Oscar, quindi malvagio sicuro non era.
Scortati alla loro cabina, Rose notò che sulla porta c'era lo stesso simbolo che portavano al braccio, quindi si affrettarono ad entrare e scoprirono che questa era decisamente ampia e molto spaziosa, il pavimento era di un bianco latte luminoso, notò anche un tavolo bianco con un foglio. Dovevano essere le informazioni utili per la prova. Seguendo gli altri si avvicinò, Dakota che era il maggiore afferrò il foglio e lesse le informazioni contenute.
Sentì la voce di Arcibald lamentarsi, dovevano studiare dei pesci...solo che quello che disse era altamente fraintendibile «Studiate i pesci. Perchè i pesci? Non poteva essere "studiate le farfalle"?»
Si voltò a guardarlo inarcando un sopracciglio Non so Dakota se ci arriva a capire la sua stessa battuta affermò la ragazza, poi si voltò a guardare la stanza facendo ondeggiare la lunga treccia a spina di pesce - giusto per restare in tema.
Oltre il pavimento bianco, vi era una zona completamente trasparente, si notava la presenza di acqua ed era lì che dovevano calarsi per osservare meglio la creatura, una botola poco più in là avrebbe concesso di fare tutto.
allora che si fa? intervenne la ragazza tornando verso di loro dopo quella piccola perlustrazione, osservando gli oggetti sul tavolo poteva facilmente dedurre che dovevano calarsi. Chi va per primo? domandò allora guardando l'algabranchia e poi l'acqua, sembrava parecchio fredda. Tirare a sorte era l'unica strada visto che nessuno aveva intenzione di avventurarsi per primo, per sua somma sfortuna toccò a Rose accompagnata da Arcibald, Leroy, non fare scherzi... insieme al ragazzo decisero la strategia. Indossati occhialini, mantello e mangiata l'algabranchia, Rose afferrò anche il telecomando, per dare da mangiare a quel pesce gigante.

Quando riemersero poco dopo, infreddoliti e leggermente impressionati dalla grandezza di quell'essere, sia Rose che Arcibald stavano quasi morendo dal freddo, fortuna che in quattro potevano fare a turno. Ragazzi quella cosa è enorme biascicò la Prefetta tossendo un attimo, mentre si toglieva gli occhialini Fate attenzione aggiunse mentre li vide allontanarsi e calarsi in quella vasca assurdamente fredda senza neanche i mantelli, ma quando si trattava di ricerca scientifica si faceva tutto.
Per sicurezza Rose - dopo aver indossato l'accappatoio - rimase nei pressi della botola ad osservare il lavoro degli altri, e quasi urlò quando vide il pesce avventarsi sui ragazzi. Oddio urlò attirando l'attenzione di Leroy il quale corse verso di lei Non si sono feriti vero ?, la risposta di Leroy però le fece salire il sangue al cervello in quanto il ragazzo aveva replicato «Purtroppo sembra di no»
Ovviamente lo ignorò e guardò la situazione, controllò che fosse tutto bene, Oh bene sembrano stare bene, forse non ama la carne umana sospirò la ragazza, sollievo che durò poco visto che poi sentì Arcibald affermare ben altro che la fece sporgere per guardare meglio. Dakota si era tolto volontariamente gli occhiali. Ma è impazzito? quasi urlò per farsi sentire, ma senza sortire effetto. Ovviamente gli occhialini c'erano per un motivo, visto che appena il ragazzo se li fu tolti scoprirono perché erano stati dati in dotazione.
Dakota venne pietrificato, ma una voce li rassicurò che sarebbe tornato presto alla normalità.
Per Morgana...cioè lo ha pietrificato...è una cavolo di Gorgone quella cosa esclamò la ragazza, riferendosi ovviamente a Medusa e alle sue sorelle, esseri mitologici greci, ma a volte si dimenticava che lei aveva origini greche non gli altri, perché si beccò un'occhiata da parte di Arcibald che la fissava come a dire "Tu non stai bene". Stava per spiegarsi quando, videro Jack tornare al limite dell'ipotermia, quindi Rose si alzò di scatto per aiutarlo e poi corse a prendere un accappatoio con cui avvolse il corpo di Jack dopo che Arcibald lo ebbe liberato dall'abbraccio.
Jack era fuori dai giochi per un po', restavano lei e Arcibald, ma nessuno dei due aveva voglia di buttarsi di nuovo, troppo freddo lì dentro. Deglutì un attimo, mentre cercava una via possibile, quando ad un tratto le venne l'idea più stupida, semplice ma anche più logica. Riscaldiamola esclamò Rose.
«Cosa?» replicò Leroy fissandola come se fosse pazza, ma non lo era. Rose era geniale non pazza. Dicevo, potremmo provare un incantesimo da qui... vive nell'acqua fredda no, no? Forse il calore è uno dei suoi punti deboli.
Leroy acconsentì ed eseguì un perfetto Lumos Solem, qualche istante e l'acqua si fece più calda sortendo un'inaspettato effetto, anche se doveva essere piuttosto doloroso per il pesce di tre metri, che si contorse e vide una sua pinna pietrificarsi.
Era interessante come espresse a parole Leroy, prima che potessero continuare però tornò Dakota, perfettamente ripreso. Qualche attimo di gioia condivisa da parte di Rose che vedeva sano e salvo il Caposcuola e poi il ragazzo se ne uscì con un'altra cosa.
Forse il fatto che il pesce lo aveva pietrificato con lo sguardo lo aveva reso sospetto, forse gli occhi erano delicati per lui, quindi eseguì lui un incanto che effettivamente sortì un grande effetto, perché non riuscì a pietrificare più niente, mentre Rose e Arcibald ne eseguirono un altro, per vedere cosa succedeva se l'acqua bolliva.
Purtroppo il pesce non sopravvisse al calore prodotto dall'ebollizione, finì pietrificato e senza riuscire a cacciare il pesce che così credevano fosse salvo, ovviamente no, visto che comparve un altro esemplare che lo pappò
Con quella mossa finale avevano più o meno diverse informazioni e quindi iniziarono a stendere il rapporto, c'era anche da pensare al nome e a Rose tornò in mente quando lo aveva paragonato ad una cavolo di Gorgone, la creatura mitologica che trasforma in pietra chiunque incrociasse il suo sguardo, richiamando l'attenzione dei compagni si schiarì la voce...quando doveva proporre qualcosa si imbarazzava sempre.
Potremmo tossicchiò un secondo scusate, dicevo potremmo chiamarlo come nome comune "pesce gorgone"....perché quando ti ha pietrificato Dak - fa male approposito che si prova? Comunque - ho pensato che era una cavolo di Gorgone. Le Gorgoni se non lo sapete erano esseri mitologici greci che trasformavano chiunque incrociasse il loro sguardo in pietra...la più famosa era Medusa...non mi guardate così lo so perché mia madre è Greca di origine. disse la ragazza cercando di evitare gli sguardi dei tre ragazzi. E mentre per il nome scientifico...bhé assomiglia allo Zeus faber, quindi manteniamo Zeus per il genere e aggiungiamo...ehm in latino Gorgone è....Gorgo...Gorgonis....quindi Zeus Gorgonis. Vi piace?

Ci fu un attimo di silenzio in cui continuarono a fissarla come se fosse una sottospecie di mostro, non molto diversa dalla Gorgone, poi chi più chi meno si manifestò entusiasta della cosa, era decisamente una cosa in meno a cui pensare. Dakota cominciò a scrivere parlando di varie parti, poi probabilmente stancatosi anche a causa della trasformazione si fermò a quel punto intervenne Rose che prese pergamena e piuma per scrivere e disse Vai continuo io...non ti stancare.
Intinse la piuma nell'inchiostro e si apprestò a concludere il rapporto, aggiungendo le parti mancanti su alimentazione e capacità magiche.