Mai avrei pensato di arrivare a tanto

DAMIAN ICESPRITE
professore • 26



Era raro che Damian andasse in escandescenza, forse per questo stavano bene insieme, si compensavano. Lui pensava bene ad ogni cosa prima di metterla in atto. Anjelika no. Chi dei due si sarebbe potuto definire più letale? La guardò ancora negli occhi. Voleva davvero assistere alla punizione di Shane. Ma Damian sapeva che una volta lì, avrebbe voluto partecipare attivamente, non solo assistere. « No. » Disse con voce ferma mentre l'accarezzava ancora, senza mai smettere. Poi la guardò e sorrise. « Non ti sei divertita abbastanza oggi con lui? » Scosse la testa ripensando al nipote. Ripensò alla prima volta in cui aveva assistito alla sua tortura. Tanto, tanto tempo fa!

Aveva sentito i lamenti del bambino, si all'epoca Shane aveva solo 7 anni. Si era avvicinato al luogo da cui provenivano i lamenti, il garage della grande villa degli Howe. Li aveva trovato Shane legato e Anjelika dinnanzi a lui con una grossa cinta in mano. "Mi ha sollevato la gonna" Fu il commento di lei che tentò di far passare come una giustificazione. Shane aveva risposto che non era vero. E che "di guardare sotto la sua gonna non gli importava proprio" Damian non aveva creduto alla fidanzata, ma aveva fatto finta di crederci, sgridando Shane a sua volta. Ricordava ancora la delusione negli occhi del nipote, che iniziò a lamentarsi e gridare che lui non aveva fatto niente di male. "Vacci piano, è un bambino." Aveva commentato solamente prima di lasciarli soli nel garage. Quella era stata la prima volta a cui poi ne seguirono altre. Le giustificazioni di Anjelika si fecero via via più scarse e irrilevanti finchè arrivò a non averne più bisogno e a torturare Shane ogni qual volta ne avesse voglia. Solo per soddisfare il suo animo sadico.

Si avvicinò piano alle sue labbra e le sfiorò con le proprie per poi guardarla negli occhi. Sapeva bene che dicendole no, la sfidava. Faceva crescere dentro di lei il desiderio di assistere, quasi lo vedeva crescere attraverso i suoi occhi, quel desiderio sadico che l'aveva sempre pervasa, sin da piccola. Voleva a tutti i costi partecipare. Sarebbe stato divertente in effetti, punire Shane insieme. Mettere alla prova la resistenza fisica e psicologica del nipote lo aveva sempre divertito! Sotto sotto aveva paura che prima o poi lo avrebbero spezzato definitivamente, ma Shane aveva sempre resistito bene. Era forte, era suo nipote...come poteva essere diversamente? « Facciamo così, questa volta ci penso io, la prossima lascerò a te il divertimento. » La guardò negli occhi divertito. « Troverà il modo per farsi punire di nuovo. » Ma adesso era tempo di andare, erano rimasti lì a sufficienza. In un attimo si smaterializzò insieme a lei e ricomparvero nella loro camera, dentro il castello.



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