Votes taken by kill me‚ blythe!

  1. .
    Mi fa male, malissimo tutto mentre scrivo queste parole. Ho dovuto chiudermi in camera per concentrarmi appieno, per stare tranquilla, per non distarmi, non pentirmi, non tentare di ritardare questo momento ancora un po'. Dio, se mi sento in colpa. Quanto mi sento in colpa. Solo ieri sera plottavo con Sara, l'altro giorno con Ari...ho aperto una nuova role meno di dieci minuti fa. Ma perché l'ho aperta? E' questo che ho dovuto chiedermi. Per il censimento. Da un po' di tempo a questa parte, io ruolo solo per il censimento. Per paura di perdere i pg, i volti, le storie con voi. Ma non per il piacere di giocarmele. E questo non va bene, non va bene per niente. Non so da cosa sia nato questo mio disagio nello stare qui, e non nel senso buono del termine che gli abbiamo sempre dato. Poi, non lo voglio nemmeno chiamare disagio. Perché non mi sento male, solo...non mi sento bene. Il giorno prima ero completamente integrata, parte del gruppo. Qualcuno mi aveva definita una volta, in pvt, "pilastro portante dell'oblivion". E sebbene io non mi sia mai vista come tale, quanto più un semplice pezzo di un grande puzzle che è questo gdr...ora non mi vedo più nemmeno come tale. E non è colpa vostra, dio, assolutamente no. E' colpa mia. Ripeto che non so com'è capitato. Mi sono persa troppe cose e tentare di recuperarle ha perso un po' il suo senso. Tre anni ho passato qui, praticamente. Tre anni durante i quali sono cresciuta, maturata, sia come persona che come roleplayer. Mi avete dato così tanto, cacchio, così tanto. Così tanti bei ricordi, nottate passate a dire cazzate, quest ad ansiarci, eventi dove shippare abbestia...ho bisogno di un abbraccio, ahah. Non voglio sembrare patetica e nemmeno tirarla troppo per le lunghe troppo tardi, ma vorrei continuare a dire all'infinito, per infinite volte, una serie di grazie e di scusa. Grazie per tutto quanto, dalla cosa più piccola come può essere un messaggio di buon giorno alla più grande, come tentare di vedermi ogni volta che si organizza un radunord, tentare di tenermi qui, fare in modo che un vostro pg sia importante per uno dei miei. Grazie a tutti voi per avermi sopportata, per esservi affezionati a me(?) o almeno credo, spero lo abbiate fatto. Perché io mi sono affezionata moltissimo a voi. Davvero, davvero tanto. E anche se me ne sto andando, non voglio lasciarvi andare. Non sono pronta e credo non lo sarò mai. Voi come i miei pg. Io voglio tornare e voglio farlo il prima possibile. Non so come né quando, ma come la voglia mi ha abbandonata voglio che mi ritorni. Volevo dare un grazie particolare a coloro che ancora ci sono che mi hanno accolta quando sono arrivata: Sara, Betta, Arianna, Vio, Nini. Dico anche Lele, perché tanto è arrivato tipo un mesetto dopo di me e non cambia niente(?) E poi scusate. Mille volte scusate per il mio essere fantasma, ci sono o non ci sono, organizziamo ma poi non si fa niente. Cambiare idea da un giorno all'altro. E niente, forse non dovrei continuare a dirlo perché dopotutto questa è una decisione mia ma sì, sto proprio tanto, tanto male. Ma non voglio continuare a far finta di essere attiva quando in realtà non lo sono. Spero che i miei bimbi non finiscano troppo presto nel dimenticatoio, che i vostri si ricordino di loro e siano pronti a riaccoglierli a braccia aperte quanto torneranno, perché spero lo faranno davvero. E spero che voi possiate fare lo stesso con me. Spero non mi odiate. Spero possiate accettare le mie scuse e i miei placcoccolaggi che continueranno ad esserci, sempre.
    Mi mancate già, oblivion. Mi fermo qui.
    Molestatemi in pvt quando volete, anche per insultarmi, lo posso capire :') Se però oggi non vi dovessi rispondere subito, sappiate che è perché sono leggermente emotivamente provata. Scusate per la tragedia che sto facendo, ma come già detto, siete stati importantissimi per me e vi voglio tanto, tanto bene.
  2. .
    ■Character :
    HTML
    [URL=http://oblivion.hp.gdr.forumcommunity.net/?t=57057638]Karma Montgomery[/URL]

    ■School: Hogwarts
    ■House (o ex House): Slytherin
    ■Anno di nascita: 1998
    ■Nato dopo settembre?: SI

    ■Character :
    HTML
    [URL=http://oblivion.hp.gdr.forumcommunity.net/?t=58768683]Aiden Winston[/URL]

    ■School: Hogwarts
    ■House (o ex House): Hufflepuff
    ■Anno di nascita: 1993
    ■Nato dopo settembre?: NO

    ■Character :
    HTML
    [URL=http://oblivion.hp.gdr.forumcommunity.net/?t=57183590]Arthur N. De Lamort Greengrass[/URL]

    ■School: Hogwarts
    ■House (o ex House): Ravenclaw
    ■Anno di nascita: 1994
    ■Nato dopo settembre?: SI

    ■Character :
    HTML
    [URL=http://oblivion.hp.gdr.forumcommunity.net/?t=58400240]Kendall Hamilton[/URL]

    ■School: Hogwarts
    ■House (o ex House): Hufflepuff
    ■Anno di nascita: 2000
    ■Nato dopo settembre?: NO
  3. .
    Karma Montgomery
    « I think I'm too cool to know ya, you say I'm like the ice I freeze.I'm churning out novels like beat poetry on Amphetamines»
    17 | Slytherin | ex? bad bitch | dress | overthinking


    L'aria fresca e frizzantina che andava a scompigliarle i capelli, a solleticarle il petto seminudo aveva un non so che di erotico, per lei. Saranno stati i ricordi di tutte le volte, impossibili da contare, nelle quali si era alzata dopo una notte di passione per aprire la finestra, investita poi da quello stesso venticello quando vi si affacciava per fumare una sigaretta; o forse il semplice fatto che per lei c'era ben poco di non erotico a quel mondo. Poi, nella sua mente, la corrente mattutina e quella delle serate estive non erano poi così differenti. Questo non avrebbe saputo dire perché, forse risaliva a qualcosa di troppo lontano perché lei potesse ricordarlo. L'inizio e la fine delle sue giornate avevano lo stesso sapore, poche differenze: si poteva immaginare il suo alternarsi di luce e tenebre come un serpente che si mangiava la cosa. Eppure, sebbene si differenziassero per pochi dettagli, lei aveva sempre preferito la notte. Amava il fatto che al buio tante cose non si potessero vedere, che al buio si rinnovasse di un'energia ed una sicurezza nuova. Non aveva la più pallida idea se fosse così per tutti o solamente per lei e, in ogni caso, non le importava. Non in quel momento, soprattutto. Talmente era presa dal discorso, dalla presenza quasi pesante - per via degli argomenti che stavano andando a toccare, probabilmente - del ragazzo accanto a lei; si sarebbe persino potuta dimenticare del mondo che la circondava, del sole che se n'era andato di un pezzo, del vento che l'investiva ritmicamente, dando come l'illusione di fermarsi e placare il suo soffio per poi tornare, violento, un attimo dopo. va bene. Karma alzò lo sguardo davanti a sé, il volto che andava a contrarsi in una smorfia confusa. Va bene? Va bene cosa? Non andava bene proprio nulla, in quel momento. Sarebbe voluta essere in un posto qualsiasi,qualsiasi diverso da dove si trovava e al tempo stesso non sarebbe voluta essere da nessun altra parte. Per una volta in vita sua si sentiva a disagio eppure pareva di non aver perso la voglia di mettere a disagio il suo interlocutore. Non le piaceva non capirsi, non le piaceva non avere il controllo su ciò che provava e sulle sue sensazioni. Non le piaceva affatto. Quando fu il turno di Stiles di straparlare, la Montgomery ritrovò la sicurezza che poco prima si era andata a nascondere chissà dove, riuscendo a girarsi verso di lui e osservandolo disorientata e leggermente stizzita. Per essere sinceri, che avrebbe scopato con lui glielo aveva detto il giorno stesso in cui si erano conosciuti, ma quella era roba di poca importanza. (".Ti trovo uno dei ragazzi più belli di Hogwarts, con i quali andrei volentieri a letto.Certo,se tu non fossi gay.", citazione integrale. Sono dovuta andare a rileggermi quei post schifosi dove ancora non sapevo scirvere come se adesso sapessi farlo) Lei stava cercando di dirgli qualcosa di più...perché quel deficiente non voleva capire prima di lei cose che la serpeverde non voleva accettare, mh? Sarebbe stato tutto molto più semplice. Amici. Quella parola, che sì li avrebbe dovuti descrivere, non ebbe un gran bell'effetto sul prefetto verde argento, a giudicare da come piegò le labbra rendendole ben più sottili di quanto non fossero e riducendo gli occhi ad una fessura. Amici, amici, amici, amici, amici, amici, amici. Avrebbe avuto molto da dire in proposito, ma non sapeva esattamente cosa. L'unica cosa che sapeva e che non era una parola di suo gradimento, accostata ai loro due nomi. Non ci stava, era fuori posto. E sebbene fosse terrorizzata dal fatto che potesse esserlo, la verità era che lo era. Quando ricevette la spiegazione che tanto a lungo aveva atteso, non era meno confusa che prima di riceverla. Non riusciva a pensare a niente. Non riusciva a mettere un pensiero dopo l'altro, a collegare le parole che il tasso aveva pronunciato a qualcosa di sensato, che potesse seguire un filo logico. Sentirsi...libera? Sì, si poteva dire di essersi sentita vicina a quello che lo Stilinski aveva cercato per lei. Ma...perché? e...mi importa, capisci? Gli importava. Ecco perché. Karma iniziò a tremare, non visibilmente ma abbastanza da rendersene conto. E no, la colpa non era del vento. Nessuno, nessuno gli aveva detto mai esplicitamente che ci teneva a lei. Ed era una cosa terrificante. Terrificante e...meravigliosa. Sentì improvvisamente caldo in mezzo al petto, storcendo il naso per quanto le risultasse strana la nuova sensazione. E non tutto girava intorno al sesso? Quante cose nuove stava scoprendo in quella serata. Sebbene fosse già parecchio in crisi, fu l'ultima domanda di Andrew a mandarla totalmente fuori di senno. Perché era lì? Perché? Non lo avrebbe saputo dire, eppure la risposta era così semplice. Avrebbe potuto dire perché finalmente ho un posto dove stare senza stancarmi ogni notte o perché pensavo lo avremmo fatto, ma semplicemente non era vero. Perché... disse quindi, con la voce spezzata, lasciando per un po' in aria quel suo tentativo di frase, per schiarirsi la voce con un colpo di tosse. Silenzio. Perché sei così Stiles. riuscì a dire, lo sguardo di nuovo davanti a sé, lontano dagli occhi color cioccolato di lui, che comunque andò coraggiosamente a ricercare qualche istante dopo. E Stiles, merlino salvami, Stiles...Non mi dispiaci, Stilinski. Ecco perché.

    role code made by effe don't steal, ask

  4. .
    No, vabbè, io ero fuori con la scuola e sono stata morta per gli ultimi quattro giorni...ma quanto vi posso amare tra tutte e due? Djdksmmsnsns adoro, da morire!!😍😍😍😍 Appena arrivo a casa lo metto!
  5. .
    CODICE
    E mentre Oscar Fraser presenta a tutti Kendall Hamilton come suo padre, la giovane Hamilton spaccia a tutti preservativi per il sesso sicuro




    Scusatemi, ma ero moralmente obbligata
  6. .
    Karma Montgomery
    « I think I'm too cool to know ya, you say I'm like the ice I freeze.I'm churning out novels like beat poetry on Amphetamines»
    17 | Slytherin | ex? bad bitch | dress | overthinking


    Era troppo tempo che non aveva una certezza nella sua vita. Non aveva una casa, non un lavoro, nessuno sul quale potesse veramente contare. Tutto ciò con il quale aveva a che fare era effimero, come un fuoco fatuo che una volta sfiorato scompare dalla vista, dai rapporti umani ai luoghi nei quali si fermava. Semplicemente non era capace di costruire nulla di duraturo, o almeno si era convinta che fosse così: era spaventata, d'altronde, dal durevole, dal concreto. Meglio scherzare su tutto, non prendere nulla sul serio, scivolare come acqua quando qualcuno tentava di stringerla. Così era più facile per tutti. Lei avrebbe mantenuto la propria libertà, avrebbe continuato ad avere modo di respirare e il suo prossimo certo non si sarebbe dovuto preoccupare di vederla scappare a gambe levate da un momento all'altro. Perché non era una totale deficiente, sapeva che andandosene non faceva altro che ferire le persone. Ma la cosa non l'aveva mai toccata più di tanto, non le era mai realmente importante. Con Stiles, pure da questo versante, era diverso. In primis, non voleva ferirlo, sebbene trovasse ridicolo e patetico il solo pensiero di questo suo sentimento. E poi...poi non è che avesse tutta sta voglia di scappare. Lui in un qualche modo la capiva. La sua stretta non era soffocante, riusciva ancora a vedere il tramonto che tanto facilmente avrebbe potuto raggiungere in una corsa. Ma era tanto più bello vederlo da lontano fra le sue braccia che da vicino e graffiata dal vento. Non riusciva ancora esattamente ad elaborare tutto questo in questi termini, ma certo se ne rendeva conto che era così e che ormai era troppo tardi per fare qualcosa a proposito. Sempre così sfacciatamente fortunata, aveva detto lui. Nel buio, Karma aveva scosso la testa una sola volta e a metà, fermando il capo di lato. Un sorriso sghembo tanto familiare che pareva dire tutta una cosa ma alla fine ne intendeva tutta un'altra le apparve sulle labbra leggermente screpolate, prima che le potesse schiudere con un debole schiocco. No, non sempre, tasso cretino. e sì, il tono necessitava di qualcuno che la conoscesse davvero bene per capire che non lo stava insultando. L'espressione poi che comparì sul volto dello Stilinski alle sue parole palesemente volte a stuzzicarlo non la deluse affatto: ne aveva un arsenale, quel tasso cretino, di facce cretine ma esilaranti. Ancora non riusciva a capire se davvero fosse imbarazzato o se quella fosse tutta scena, ma in ogni caso la divertiva, e lei aveva la terribile necessità di divertimento, in un modo o nell'altro. Quando iniziò a blaterare lei si limitò a continuare a guardarlo, seria e concentrata, annuendo appena, come se il suo interlocutore stesse realmente dicendo qualcosa di senso compiuto. Alla fine, forse non avevano tutto questo bisogno di parlare. Ma visto che entrambi negavano l'evidenza...Tartarughe ninja dici? fece scivolare la mano sulla propria guancia, per sostenere il peso della testa, mentre il gomito veniva posato sul divano così che i loro due visi potessero essere terribilmente vicini. Tante, ma non così tante. In ogni caso, ho sempre avuto un debole per Michelangelo. a caso. Aveva sparato totalmente a caso. Non era neanche sicura fosse davvero una tartaruga ninja, non aveva mai visto quel cartone animato, in generale in vita sua aveva visto ben pochi cartoni animati o momenti di spensieratezza infantile. Ma metterlo in imbarazzo le piaceva troppo per smettere di parlare.

    Alle volte le veniva impossibile mantenere la facciata impassibile che tanto le si addiceva e che tanto le piaceva portare. Soprattutto in momenti come quelli, che oscillavano dall'esilarante e vicino alla parodia (Me ne stavo per andare? Seriamente?) ad un tipo di serietà ed apertura di sé stessi totalmente differenti a quelli ai quali era abituata. Inizialmente, non era sicura di volere uscire. Probabilmente faceva freddo, lei era quasi completamente nuda - non che la cosa le avesse mai dato particolarmente fastidio, ma in quel momento, ancora una volta stranamente, sì - e chissà ancora cos'altro. Ma non appena sentì l'aria fresca della sera sul proprio viso si rese conto che forse era il cambiamento d'aria che le serviva ad intraprendere il discorso. Non che ne fosse spaventata o che la rendesse nervosa, eh. No, no, affatto. Lei nervosa? Mai. Però...più di una volta si era ritrovata a pensare in quella manciata di secondi quali sarebbero potuti essere i differenti scenari se avesse cambiato idea e fosse tornata a letto. Alla fine, si ritrovò semplicemente seduta accanto a lui sui freddi scalini del portico, a fissare un punto indistinto davanti a sé in un clima di tensione che entrambi si ostinavano a far credere all'altro, attraverso gesti ed espressioni, che fosse invece la serata più tranquilla e banale della propria vita. Voglio sapere perché mi hai fatto mangiare quel dolcetto, negli spogliatoi. diretta, no regrets, facciamo finta che queste siano le prime parole che le siano passate per la mente da dire, l'unico modo per iniziare il discorso da lei contemplato. So che è passato tanto tempo, che probabilmente volevo solo divertirti, ma ora mi trovo in periodo non scolastico a dormire nel tuo letto e nemmeno scopiamo, mentre tu mesi fa mi hai dato un pasticcino che ci avrebbe tranquillamente portati a farlo se tu lo avessi voluto. Okay, forse così era stata un po' troppo diretta. tentò allora di riprendersi in extremis, sperando che il tassorosso non le morisse davanti per arresto cardiaco. Cioè, non che penso che tu me lo abbia dato per divertirti con me. E non sto dicendo che non mi sarebbe piaciuto...maneanchechemisarebbepiaciuto,ecco. Cioè. definire il suono che le uscì dalla bocca in quel momento come un grosso "sgrunt" frustrato è l'unico modo possibile per farlo.

    role code made by effe don't steal, ask

  7. .
    Io noto questo topic ora, LOL! Eeee sono uscita una cosa nuova, quindi ve la cito(?)

    “ATTIVISTA”
    (ENFP-T)



    “Non mi interessa quello che fai per vivere. Voglio sapere che cosa brami – e se hai il coraggio di sognare di incontrare ciò che il tuo cuore desidera. Non mi interessa quanti anni hai. Voglio sapere se rischierai di sembrare un pazzo – per amore – per i tuoi sogni – per l’avventura di essere vivo.”
    Oriah Mountain Dreamer
    La personalità ENFP è un vero spirito libero. Spesso è l’anima della festa, ma a differenza degli Esploratori, sono meno interessati al vero e proprio eccitamento e piacere del momento di quanto non siano nel godere le connessioni sociali ed emotive che creano con gli altri. Affascinanti, indipendenti, energici e compassionevoli, il 7% della popolazione di cui fanno parte può certamente essere sentito ovunque.

    PUOI CAMBIARE IL MONDO CON UNA SOLA IDEA

    Comunque, più che persone socievoli e compiacenti, i tipi ENFP, come tutti i loro cugini Diplomatici, sono modellati dalla loro qualità Intuitiva (N), permettendo loro di leggere tra le righe, con curiosità ed energia. Tendono a vedere la vita come un grande puzzle complesso dove tutto è connesso – ma a differenza degli Analisti, che tendono a vedere quel puzzle come una serie di macchinazioni sistemiche, i tipi ENFP lo vedono attraverso un prisma di emozioni, compassione e misticismo, e sono sempre alla ricerca di un significato più profondo.

    I tipi ENFP sono fieramente indipendenti, e molto più che di stabilità e sicurezza, hanno bisogno di creatività e libertà.
    Molti altri tipi sono suscettibili di trovare queste qualità irresistibili, e se hanno trovato una causa che scatena la loro immaginazione, i tipi ENFP porteranno un’energia che li spinge spesso sotto i riflettori, sorretti come leader e guru dai loro pari – ma non è sempre qui che i tipi ENFP amanti dell’indipendenza vogliono stare. Peggio ancora se si ritrovano afflitti da compiti amministrativi e di manutenzione che possono accompagnare una posizione di leadership. L’autostima dei tipi ENFP dipende dalla loro capacità di trovare soluzioni originali, e hanno bisogno di sapere che hanno la libertà di essere innovativi – possono perdere rapidamente la pazienza o diventare avviliti se vengono intrappolati in un ruolo noioso.

    NON PERDERE QUELLA “PICCOLA SCINTILLA DI FOLLIA”

    Fortunatamente, i tipi ENFP sanno come rilassarsi, e sono perfettamente in grado di passare da persone appassionate e idealiste sul posto di lavoro a spiriti liberi fantasiosi ed entusiasti sulla pista da ballo, spesso con una rapidità che può sorprendere anche gli amici più cari. Mescolarsi dà loro anche la possibilità di connettersi emotivamente con gli altri, facendo loro notare ciò che motiva i loro amici e colleghi. Credono che tutti dovrebbero prendere il tempo di riconoscere ed esprimere i propri sentimenti e la loro empatia e socialità lo rendono un argomento di conversazione naturale.

    Tuttavia i tipi di personalità ENFP devono stare attenti – se si fidano troppo del loro intuito, presumono o anticipano troppo riguardo alle motivazioni di un amico, possono fraintendere i segnali e ostacolare piani che un approccio più diretto avrebbe reso semplici. Questo tipo di stress sociale è lo spauracchio che tiene svegli di notte i Diplomatici focalizzati sull’armonia. I tipi ENFP sono molto emotivi e sensibili, e quando feriscono qualcuno, entrambi lo sentono.

    I tipi ENFP spenderanno molto tempo ad esplorare le relazioni sociali, i sentimenti e le idee prima di trovare qualcosa che sembri proprio vero. Ma quando finalmente trovano il loro posto nel mondo, la loro immaginazione, empatia e coraggio sono in grado di produrre risultati incredibili.

    Rido per i personaggi, perchè ci sono tipo Peeta che ho sempre ritenuto la migliore scelta per Katniss ma un po' inutile, in sé (?), Piper di OITNB che non ho mai retto e Carrie di sex and the city e Willy Wonka,ROFL. E poi vabbé, Phil Dunphy e allora sono contenta.
  8. .
    #35 Ci spostiamo in carovana addirittura in culonia fino all'estremo Nord, il Canada dell'Italia, luogo natio di Jon Snow per completare il pokédex ed incontrare i pokémon rari pressoché impossibilitati attualmente a muoversi

    #35 b Anche se i pokémon rari non possono venire ai raduni vengono resi partecipi con note vocali e souvenirs musicali. Quanto posso amare <3
  9. .
    YAAAASSSS CUB! Adoro i club. i miei pg un po' meno. Grazie al cielo però esistono lo stesso dei club in cui li posso infilare u.u
    Per ora aggiungo sicuro Kar all'anti social club, trascinata da qualcuno, vedremo poi da chi. Sto in forse per il fight club, l'harley queens e il club dell'occulto. Ci penso e ve faccio sapè.

    CODICE
    [URL=57057638]Karma Montgomery[/URL]


    La scheda nuova arriva. Giuro. Stavolta non è uno scherzo. Ho iniziato a lavorarci, andate a vedere sul mio pf(??)
  10. .
    CITAZIONE (body electric @ 7/12/2016, 23:17) 
    Il VERO amore insomma. *clap clap*

    Sì impara a piccoli passi #wat
  11. .
    Ovviamente muoro. Io in realtà il mi piace lo avevo dato sulla fiducia, ma finalmente hanno caricato tutti *^* Meravigliosi, asdfghjkl *____*

    Se Aiden vede Mae una volta di troppo nella testa di Max lo ammazza, poco importa se muoiono pure lui e Becca u.u
  12. .
    Karma Montgomery
    « I think I'm too cool to know ya, you say I'm like the ice I freeze.I'm churning out novels like beat poetry on Amphetamines»
    17 | Slytherin | ex? bad bitch | dress | overthinking
    Osservava i suoi lineamenti con lo sguardo al contempo perso e concentrato su ogni minimo particolare del viso del giovane. Come fosse possibile non le era chiaro, ma c'era ben poco di chiaro in tutta quella situazione. L'unica cosa che sapeva per certo era che era contenta che quell'estate non l'avesse dovuta passare al suo solito modo, nonostante cercasse di convincersi, lei per prima, che amava farlo. Forse una volta sì...ma allora non più. Il suo volto era debolmente illuminato, ma lei riusciva comunque a coglierne i dettagli e a studiarli a memoria quasi involontariamente. Stava lì per cosa? Lasciar passare il tempo o sperare che il Tassorosso si svegliasse? Forse entrambe le cose. Forse nessuna delle due. Gli voleva parlare, chiedere risposte ad un sacco di domande che le vorticavano in testa confondendola ancora di più, impedendole di capire quale necessitava di essere ascoltata per prima. In ogni caso, non c'era più tempo per dedicarsi ai pensieri, né per esplicitare paure, angosce e tormenti a bassa voce ad un dormiente, come si fa con un malato quando sei certo che realmente non ti possa sentire. Erroneamente. Stiles aprì gli occhi e Karma fu costretta ad arretrare di qualche centimetro, facendo strisciare le ginocchia nude sul pavimento freddo, strabuzzando gli occhi con il cuore che aveva deciso di fare un bel tuffo per poi risalire, in fretta, verso la gola. Rimase zitta com'era rimasta poco prima, senza distogliere lo sguardo da lui neanche un istante, mentre quello si girava verso di lei per rivolgerle uno dei suoi tipici sorrisi da...tassofesso. Non avrebbe saputo come descriverli altrimenti. Il cuore in ogni caso aveva deciso che la gola era il suo nuovo habitat naturale e lei non poteva farci assolutamente niente, anzi: le andava bene così. Strano, però. Non avrebbe voluto accorgersene, ma certo non poteva ignorare un fatto che mai avrebbe creduto potesse riguardarla. Certo, Stiles era carino. Cioè...bello. Ma non come molti uomini o donne con le quali era stata. Non era affascinante, né maturo, né particolarmente sicuro di sé, se non si contava la faccia tosta che può avere uno che decide di vestirsi, di proposito, da renna. E farsi vedere dalla gente, ecco. Insomma, Stilinski non era esattamente il suo tipo. Eppure, quando lui le sorrideva, la prima cosa che sentiva smuoversi, chiedere di più era nel petto e non...nelle mutandine, insomma. Negava ancora che si potesse trattare di ciò di cui si trattava realmente, con tutte le sue forze. Per paura, una strana, enorme paura che le stringeva lo stomaco, le faceva girare la testa. Però ormai ciò che era fatto era fatto e lei non sarebbe più potuta tornare indietro. Neanche volendolo. Gli restituì il sorriso, anche il suo un po' sbilenco e decisamente strano sul suo viso o, almeno, lei lo sentiva così. Non era solita sorridere in quella maniera, che di sarcastico non aveva proprio nulla. Quando Andrew proferì le sue parole - altro certo non ci si poteva aspettare da lui - anche lui a bassa voce, per non rischiare di svegliare suo padre, Karma scosse la testa, continuando a sorridere ed abbassando lo sguardo. Di Stiles le piaceva il suo essere sé stesso, senza paura del male che il mondo avrebbe potuto fargli per questo. Al contrario di lei, lui ci riusciva. Lui era coraggioso abbastanza. In ogni caso l'essere Stiles era un'arma a doppio taglio dal punto di vista della seroe, perché ancora una volta non l'aveva capita. Aveva ragionato nella sua solita maniera e non c'era arrivato. Il cuore ebbe ancora un altro tuffo, ma questa volta più amaro che dolce: l'ipotesi che fingesse semplicemente di non capire non le aveva toccato l'anticamera del cervello. No, no. Tranquillo. disse quindi, piano. In ogni caso soggetti peggiori ci hanno provato. continuò piatta, con tono ancora più basso, senza riuscire a resistere. Si alzò dunque in piedi, sistemandosi gli abiti coi quali dormiva. Forse...forse è meglio che io vada. proferì senza alcuna inclinazione particolare nelle sue parole, girandosi poi verso sé stessa e facendo due passi verso la camera di Stiles. No. Non avrebbe ritardato ancora quel momento. Non poteva e non voleva farlo. Aveva bisogno di sapere, di mettere chiaro alcune cose, così che finalmente avrebbe potuto dormire e quelle strane sensazioni l'avrebbero lasciata in pace...vero? Si rigirò quindi su sé stessa, cercando il suo sguardo , improvvisamente seria. Dobbiamo parlare.
    role code made by effe don't steal, ask



    Okay, lo so, faccio schifo. Ti ho fatto aspettare sette secoli. Inventiamoci qualcosa con le penitenze così riusciamo a finire sta cavolo di role(?) AHAHAHA
  13. .
    HTML
    [size=0.5]&#8362; [/size][color=#666363]Lindsey Morgan prenotato da Psychopath[/color]


    *risata malefica*

    Edit: *risata malefica 2.0*
  14. .
    HTML
    [URL=http://oblivion.hp.gdr.forumcommunity.net/?t=57183590]Arthur N. De Lamort Greengrass[/URL]

    - Psicomago

    HTML
    [URL=http://oblivion.hp.gdr.forumcommunity.net/?t=58768683]Aiden Winston[/URL]

    - Infermiere ad Oguozzz(?) (test ancora da fare :') )
  15. .
    Nome PG:
    HTML
    [URL=http://oblivion.hp.gdr.forumcommunity.net/?t=57679890]Oliver Abrasax[/URL]

    Età: 19
    Tipo di Esperimento: Ex Babbano (Muggle)
    Dichiarato? :
    Garante Lavorativo: //
    Garante Abitativo:
    HTML
    [URL=http://oblivion.hp.gdr.forumcommunity.net/?t=57415959]Idem Withpotatoes[/URL]
222 replies since 26/2/2013
.
Top