Morrigan Kamala Robin

➝ NOME & COGNOME Morrigan, che a quanto pare nella mitologia irlandese era una divinità associata alla morte, alla guerra e al fato: tutte cose a cui lei vuole stare il più lontano possibile.
Siccome è un nome difficile(?), ha imparato a pronunciarlo bene solo verso i 5 anni. Non lo trova particolarmente brutto, ma con tutte quelle R tra nome e cognome è solo felice di non soffrire di rotacismo.
Kamala, secondo nome che in sanscrito significa Loto ed è associato alla dea Lakshimi. Le è stato dato per forte sollecito dei parenti materni ma tende a non usarlo mai nonostante figuri nei documenti ufficiali.
Unica nota importante: è lo stesso nome di un personaggio Marvel quindi va benissimo.
Robin è un cognome poco comune in quel di Glascow poichè la sua famiglia si è trasferita in Scozia soltanto negli anni '60; sembra derivare dal nome germanico Robert, mixato con un pizzico di francese.
➝ DATA DI NASCITA Martedì 17 Luglio 2001 a mezzanotte ed un minuto, sotto il segno del Leone con ascendente Gemelli e Luna in Pesci. Cosa comporta tutto ciò? Bho, non sono mica Paolo Fox.
➝ FAMIGLIA
> Nicholas Robin: avvocato civile che opera nella città, amato o disprezzato a seconda dei casi. Di sicuro costoso. Ed è con i soldi delle cause vinte che ha potuto permettere a Morrigan i suoi studi ed una vita tutto sommato agiata, seppure l'ostentazione non è una qualità considerata.
Uomo ormai andante verso i cinquant'anni, è premuroso, paziente e calmo. Ha sempre avuto un debole per la sua bambina, dandogliele quasi tutte vinte: non che Morrigan sia mai stata una persona particolarmente esigente.
Amante della lettura e del pianoforte, con grande disappunto non è mai riuscito a trasmettere alla figlia l'amore per la musica classica.
> Akanksha Khan: figlia di terza generazione, è riuscita nel suo sogno di diventare insegnate di matematica nella scuola superiore della città. Tralasciando il masochismo della scelta, è la seconda in famiglia a laurearsi dopo il fratello maggiore dottore in Biologia.
Madre presente, un po' chioccia ma nulla da segnalare se non qualche litigio meno sporadico del solito durante l'adolescenza.
> William A. Robin: fratello di 5 anni più piccolo ma dallo stesso temperamento entusiasta ed instancabile. Sono molto uniti, e fin da piccoli si sono mostrati in grado di formare una temibile coppia di combina guai. Morrigan si dimostra da subito felice all'ide di accogliere un fratellino in casa e rare sono state le volte in cui i due hanno avuto diverbi.
> Nonni Khan: duo di anziani che viaggiano verso gli 80 anni senza ritegno ma che comunque sono ancora in grado di gestire un piccolo ristorante indiano in periferia che conta una ventina di coperti. Durante le estati tra una classe e l'altra, a partire dalla prima superiore, Morrigan si trova spesso a dare una mano.
> Nonni Robin: una volta erano un duo affiatato, ma purtroppo nonno Robin ci ha lasciato circa 5 anni fa e nonna Robin solo ora sta iniziando a rifarsi una vita sentimentale, che è comunque più avvincente della sua.

➝ CASATA In che senso scusi
➝ RAZZA umana, babba(na)
➝ ALLINEAMENTO Buono, schifosamente.
➝ BACCHETTA solo per mangiare al jappo
➝ SEGNI PARTICOLARI Ha un tatuaggio appena sopra il gomito destro, un girasole. E' soggetta a mal d'auto

➝ CARATTERE Morrigan si dimostra fin da subito un' ottima compagna da combricola: non abbastanza carismatica da spiccare, ma cedevole all'entusiasmo generale che la porta a fare le più disparate esperienze, da brava gregario quale è.
Spesso vive nel suo mondo ed è normale che si perda anche in un discorso appena iniziato o si dimentichi completamente quello che ha appena detto perchè intanto ripassa la lista della spesa a mente. È capace di intendere e volere, ma a giorni alterni.
Per lo più passa le sue giornate focalizzando la sua curiosità su questo o quell'altro argomento che possono spaziare dall' astrofisica alla fotografia, dalla letteratura alla legge passando per la medicina e svoltando verso storia; per qualche tempo si era interessata anche alla entomologia, così, senza un filo logico. Ne deriva che magari sa, ma poco o in maniera superficiale e la sua libreria è un misto di argomenti rigorosamente ordinati per altezza.
A tal proposito, è molto metodica quando si tratta della conoscenza e tiene un quaderno pieno di appunti sulle cose che non so e uno più piccolo che in origine serviva da rubrica telefonica dove tiene annotate tutte le nuove parole che scopre.
È genuina e non si vergogna ad avere la lacrime facile per qualsiasi cosa: dal film romantico ai video dei Gender reveal party: si perde per ore a far scorrere il dito su e giù rotolandosi nel letto.
Si emoziona proprio con niente, esternando stupore verso tutto come se fosse la prima volta che lo vede.
È abbastanza gentile e tende a ricercare una quiete più per le persone che le stanno intorno che se stessa ritrovandosi in situazioni che manco le piacciono particolarmente solo perchè non è molto brava a dire no.
Da sua madre ha ereditato il ritardo cronico che le caratterizza per quasi ogni appuntamento: se si tratta di lavoro, prova ad impegnarsi per arrivare puntuale.
Se ne sta sempre con un sorriso carico, pronto ad essere sparato fuori ogni volta che camminando incrocia lo sguardo di qualcuno - infamando chi non è così cordiale da ricambiarla- quando si trova in un mezzo pubblico curiosa spesso in giro guardando gli altri soffermandosi su quel paio di scarpe fluo o una maglia particolarmente colorata.
Le piace dormire il necessario e mettere la sveglia all'alba per uscire da Glascow ed immergersi nelle colline che la circondano passeggiando per lo più in solitaria. Non chiedetele di correre però! In realtà, la povera Kamala è negata in quasi tutti gli sport: ebbene sì, anche lei ha subito il trauma di essere sempre l'ultima scelta della squadra; rip.
Ha sempre avuto tanti sogni nel cassetto: dal lavorare in una serra a diventare astronauta passando per essere veterinaria,stilista, astronauta, pilota d'aereo, veterinaria, cantante, ballerina di jazz, archeologa, attrice e chef.
Alle elementari aveva avuto il suo momento breakdance perché un compagnetto frequentava il corso.
È ingenua in una maniera imbarazzante e sembra avere uno spiccato ottimismo che è duro a morire e tende a crede più agli altri che a se stessa.
Adora starsene all'aria aperta e l'essere nata in Scozia le ha dato la possibilità, insieme alla famiglia, di campeggiare spesso e volentieri fuori Glascow e godersi i sentieri nei boschi. Le piace, ma in quantità minore, anche il mare: sa nuotare; nel senso che non affoga. Trova estremamente noioso stare sotto l'ombrellone per ore anche se dalla nascita di William, costruire castelli di sabbia iniziava ad essere più divertente.
Felice di avere una solida spalla, nel corso degli anni Morrigan ha fatto affidamento su di lui molto più che viceversa, e di questo ne ha sempre un po' sofferto essendo teoricamente lei la maggiore.
Non ha mai avuto un carattere forte puntando sulla simpatia (?) e poco altro. È però una persona estremamente fedele e caparbia, quando vuole. Il problema principale è la costanza: non ne ha, quasi mai.
Le uniche due cose stabili nella sua vita sono la meccanica ed i rally, quelle non le ha mai mollate con grande sconforto del parentame tutto, tra chi la voleva medico o avvocato o chi semplicemente sperava in una vita duratura.
Le piacciono le avventure moderatamente pericolose tipo: okey perdersi in un bosco ma non okay cercare l'infarto con il Bungee Jumping; okey rimanere chiusi in una giardino di un condominio evidentemente disabitato e sfondarne il cancello per andarsene, non okey rischiare di far arrabbiare qualcuno con la tavola Ouija.
Ha un blando istinto conservatore che le ha permesso di raggiungere i 22 anni senza grandi intoppi.
Quando si trova al supermercato, non può esimersi dallo sniffare ogni tipo di detersivo/ammorbidente/additivo che trova sugli scaffali - stando sempre attenta a non farsi vedere dai commessi.

➝ ASPETTO FISICOl colore della sua pelle è stato oggetto di molte discussioni in famiglia, soprattutto da parte dei nonni materni che hanno visto la nipote crescere e diventare fin troppo "bianca", al contrario di quando era appena nata, che sembrava promettere almeno un accenno di melanina in più.
A parte questo, Kamala sembra essere la copia sputata di sua madre con i capelli neri e spessi che fin da bambina ha tenuto lunghi senza mai curarli davvero: era facile che sua madre, provando a spazzolarla trovasse foglie secche o nodi degno di Mastro Marinaio. Il trauma più grande riguardo la sua chioma è quando a 9 anni si prende i pidocchi in colonia e quindi deve tagliarli. Col senno di poi ora che ha scoperto quanto sono comodi corti , si vergogna sempre a ricordare i pianti e le urla di quando era piccola. Quando prende molto sole comunque, è solita scurirsi un bel po' tutt'ora.
La forma dell'occhio ricorda quella di suo padre anche se non ha ereditato gli occhi verdi bensì un colore castano scuro tipico della famiglia materna così come le ciglia lunghe.
Ha un paio di labbra (!!) due orecchie (!!!) e un naso (!!!!).
Ha smesso di crescere fermandosi al metro e sessantadue ma non ne fa un dramma anche perchè è dal 2006 che sente battute a riguardo e ormai manco ci fa più caso.
Se non ha indosso l'uniforme da meccanico, ricerca comunque uno stile di vestire comodo senza star troppo a pensare di voler valorizzare questa o quella parte del corpo, ha ben altri interessi.
Ha un neo appena sopra la commisura labbiale sinistra.

Ma io posso scrivere altro? Proprio i background non mi piacciono. Sarà che la sigla è BG ( 🔥😈) .
Vabbè dai con questa cazzata mi sono portata a casa almeno due righe, vale?
E' il 17 Luglio quando Morrigan viene alla luce. Nello stesso giorno ma in anni precedenti, è successo un po' di tutto: morti, gente che ha perso le guerre (ciao Napoleone), firma di armistizi e perchè farci mancare i test nucleari? L'unico evento positivo pare essere l'apertura di Disneyland park a Los Angeles nel 1955.
Nata sotto il sottovalutato segno del Cancro, vive la sua vita come una babbana qualsiasi. 5 anni più tardi, viene pure benedetta con l'arrivo di suo fratello che adora in maniera incondizionata e con il quale ha sempre ben felice di spendere il suo tempo anche se, crescendo non è mancato qualche bisticcio tipico dell'età.
Frequenta un bellissimo asilo dove ogni anno ottiene il suo diploma che mostra fieramente al parentume vario, partecipa con entusiasmo alle recite natalizie e piange quando non viene scelta come protagonista all'ultimo anno, accapparandosi solo il ruolo da pecorella.
Nasce, cresce e corre cade, ma si rialza sempre con assoluta nonchalance. Vabbè più o meno.
Si spara fin da piccola i film di Bollywood grazie ai nonni e sempre loro le hanno insegnato un po' di bengalese che usa principalmente con loro e quando vuole insultare qualcuno senza voler farsi capire.
Alle elementari faceva le imitazioni delle maestre al cambio campanella facendo ridere (quasi) tutti. Non stava mai in prima fila dei secchioni ma nemmeno nell'ultima dove quelli che chiacchieravano non le facevano ascoltare le interessanti lezioni sui colori complementari.
Non si risparmia dal vivere tutte le cose belle dei suoi primi anni di studio: il mercatino con le pigne, lezioni di educazione civica con i vigili urbani in uniforme, la prima gita. Perfino il primo fidanzatino (ciao Jack): quando hanno rotto, ormai a fine dell'ultimo anno di elementari, i suoi fratelli ne sono stati molto felici.
Poi vabbè, i traumi delle medie e del liceo; una media non altissima ma dignitosamente brilla, barcollante tra sfilza di 6 e qualche 7 o 8 in base a quanto le interessasse in quel trimestre quella materia. Iniziano dal terzo anno di liceo le sue piccole passioni sparse, che la portano ad assimilare concetti tra i più svariati (ma anche inutili!) salvati su quaderni rigorosamente a quadretti chiari, da 0,5mm e dalle copertine colorate. O con sopra i cuccioli. O i bambini (?) dentro i fiori (?)
Ma tutto sembrava un semplice hobby paragonato a quella che è la sua vera passione, quella che non morirà mai: la meccanica. Si compra da sè i libri con i soldi risparmiati dalle varie paghetta stando sempre molto attenta a non lasciarli in vista. Funziona per qualche giorno poi ovviamente viene beccata ma valgono 0nle preghiere dei suoi, poi trasformate in minacce di silenzio tombale e cedimento finale, ma dopo molto, molto tempo. Nella sua adolescenza si diverte a sistemare i motorini dei suoi anici: qualche cambio di frizione, una sistemata alla Trasmissione e cose così, giusto per mettere in pratica le sue lezioni private molto private.
C'è da dire che all' epoca nessuno voleva farle smanettare con il proprio mezzo - manco gratis. Così, assolutamente decisa, inizió a pagare chiunque gli avesse offerto il proprio motorino da far sistemare.
Piano piano, la gente iniziò ad arrivare senza che dovesse tirar fuori mezza sterlina.
Poi arrivarono le macchine, continuò l'amore sconsiderato per il grasso sulle mani - e la faccia, e i denti - e una volta diplomatasi, nonostante contro la volontà dei genitori - ma sostenuta da William e ciò bastava - iniziò a girare i vari garage finchè qualche buon anima non la prese con sè. Assurdo come ogni mattina, Morrigan fosse felice di poter andare a lavorare. Cioè ma l'avete mai visto che bei colori ha il liquido antigelo?! Bellissimo.
Quanto vorrebbe provare a berlo.
Qualche anno più tardi si sposta a Londra per dimostrare al mondo, quanto inizia a lavorare per l'officina migliore del mondo - Mamm't garage - e succede la qualunque: il proprietario muore, scoppia una guerra, spuntano persone con i superpoteri, con le bacchette, un nuovo collega!
Essendo babbana, nel nuovo mondo dovrebbe essere ultima nella piramide sociale, ma non ne risente perchè passa le sue giornate tra i motori, Mads (mesi duri, mentre non c'era), Mokka... ed è felice così. ✨️