perth

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    lesbian from the next door

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    più comunemente conosciuti come flank, i sanguinari si occupano di indebolire il nemico con attacchi rapidi così da poter sferrare gli ultimi colpi fatali con facilità.

    «mia cara io non aiuto nessuno. rendo solo a me stesso il lavoro più semplice.» sì sì, quello lo dicevano tutti, nel frattempo però l'aveva aiutata. E quello era un fatto. «per come stanno messe le cose ora, la tua sopravvivenza mi è utile. nulla di personale.» fece spallucce, non che gliene fregasse effettivamente qualcosa di essergli utile o meno. «menomale, sennò chissà che avrei fatto»
    «manterrei dei toni più … diplomatici. non ti hanno mai raccontato la favola del topo e del gatto?» dei toni più diplomatici, gne gne. Non era lì per porgere l'altra guancia e fare la diplomatica. Che la minacciasse anche, non le interessava. «non la conoscevo, grazie per la favola della buonanotte» gli schioccò un bacio a distanza, per poi alzare gli occhi al cielo. Tempo di spostare lo sguardo su Emmett che fu nel suo au personale. All'improvviso, lo vide. In mezzo al turbinio della guerra, una figura familiare: suo fratello Costas giaceva a terra, immobile, il volto pallido macchiato di sangue. Un urlo strozzato sfuggì alle labbra del personaggio, il cuore sprofondò nel petto mentre si lanciava verso di lui. «COSTAS» gridò, cadendo in ginocchio accanto al corpo immobile del fratello. Sul momento non pensò all'assurdità della situazione, la sua intera attenzione era catturata dal fratello morente. Guardò con orrore quanto sangue aveva perso: era troppo, forse era addirittura troppo tardi. Provò a toccarlo ma ritrasse subito la mano quando al suo tocco percepì solo un freddo gelido che l'aveva raggelata. Delle lacrime le scivolavano silenziose sulle guance, offuscandole la vista. Si asciugò le lacrime con la manica della maglia una, due, tre volte cercando di trattenere i singhiozzi mentre tirava pugni al corpo esanime di Costas, sperando si svegliasse, sperando che stesse solo giocando con lei, uno scherzo stupido e iperrealistico. Lo avrebbe odiato a vita ma sarebbe stato lì, vivo. «non farmi questo» Quando si rese conto che era tutto inutile cercò poi di appoggiare la testa del fratello sulle sue gambe, accarezzandogli con una mano il viso sussurrando frasi scomposte, parole che nemmeno lei era capace di sentire, mentre con l'altra mano, stretta in un pugno, le unghie conficcate nella sua carne, batteva ripetutamente per terra. «ti prego, non lasciarmi» aveva da sempre potuto contare sul fratello. Nonostante tutte le litigate e gli screzi, nonostante i dispetti e le scommesse perse, nonostante non si dicessero quasi mai quanto si volessero bene. Sorta aveva sempre voluto bene a suo fratello e mai prima di allora aveva pensato alla sua vita senza il fratello. Per quanto fossero diversi, erano fratelli, gemelli per giunta. Perdere suo fratello significava perdere una parte di sé. C'era qualcosa però, un pensiero che cercava di farsi largo. Costas non poteva essere lì. Costas non era mai partito. Costas era rimasto a casa, al sicuro. Non sapeva quanto la convincesse, quel pensiero cozzava con quello che stava vedendo davanti a lei. Era stato catturato e ucciso anche lui? Qualche secondo prima però non c'era. Era.. Era apparso dal nulla? Doveva essere un'illusione. Non poteva essere altro che una maledetta illusione. «lo conoscevi?» stava per rispondere quando sentì delle labbra appoggiarsi sulle sue ma lì c'erano solo- c'erano solo- chiuse gli occhi e si abbandonò a quel bacio. «l’alternativa era un ceffone» quando riaprì gli occhi trovò di fronte a lei Claudia. Ci mise qualche secondo a registrare quelle parole. «e non sono una persona violenta.» abbassò lo sguardo e non vide nulla. Non seppe dire come si sentisse (anche perchè #dadi) ma in linea generale era scombussolata, da tutto. «non capisco se sia ancora tutta un'allucinazione ma questa la preferisco» e per ovvi motivi. Il fatto che suo fratello non fosse più lì sanguinante però non cancellava quello che aveva appena visto. Si girò verso Emmett che ancora le sorrideva. Le lacrime abbandonate poco prima si trasformarono in furia, l'orrore in rabbia. «tu» sibilò, la voce serrata dall'odio. «come hai osato» Con un grido gutturale, Sorta si alzò in piedi, determinata a fargli pagare il prezzo per quell'inganno. Questa volta prese la frusta e gli sferrò più di una frustata.
    SORTA
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    ducunt volentem fata
    nolentem trahunt
    ROGUE SANGUINARIO
    [ toglie ps al nemico nel tempo ]
    STREGA
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    19 yo — ex slytherin — neutralWhen I put on a show
    I feel the adrenaline moving through my veins
    Spotlight on me and I'm ready to break
    I'm like a performer, the dance floor is my stage
    Better be ready, hope that you feel the same
    Circus
    Britney Spears
    Mother of Night, darken my step



    CODICE
    <b>(18) DIFESA DAVE (cherry + dave):</b>
    <b>ATTACCO JASPER (dave):</b>

    <b>(11) DIFESA CLAUDIA (claudia + beau):</b>
    <b>ATTACCO BELLA (beau):</b>

    <b>(18) DIFESA SORTA (claudia + sorta):</b>
    <b>ATTACCO EMMETT (sorta):</b>

    <b>(18) DIFESA CHERRY (cherry + dave):</b>
    <b>ATTACCO ROSALIE (cherry + claudia):</b>


    (18) DIFESA SORTA (claudia + sorta): cerca di opporre resistenza all'allucinazione
    ATTACCO EMMETT (sorta): frustate
     
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    Cherry non solo aveva già visto quel film, ma l’aveva anche vissuto sulla propria pelle. Carlos, anyone? Ma anche se la Benshaw avesse voluto fare un post serio, con la musica spagnola nelle orecchie da due ore non capiva più un cazzo quindi era difficile stringate due pensieri diversi insieme. Ebbe giusto il tempo di avvicinare Daveth e sgridare Lawrence, prima che Elisa vedesse cameriere!Lawrence fare cose con le sopracciglia e si distraesse. E sapete cosa? Vorrebbe tornare a casa quindi andrà di sole combo e i post seri a dopo. «sai che la musica spagnola ha effetti ipnotici sulla psiche?» domandò a Jasper mentre lo strattonava come una bambola di pezza, una bambola molto inquietante.
    «nega tutto, te dici di negare tutto» cit la tipa al bar che racconta gossip interessanti. Ma bando alle ciance e ciancio alle bande, la vera star del post era Rosaline, che stava cercando di bombarsela da mille fateggi. Lei e i suoi giochi psicosessuali. Amica di Marcus. Si abbandonò nelle braccia della donna e si lasciò manovrare a suo piacimento, perché un po’ le piaceva essere manhandle dalla forza sorpvrannaturale della bionda. Quando la vide avvicinarsi non esitò a farle lo stesso, baciandola come aveva voluto baciarla dal primo momento, ma non prima di sbattersela al muro come il suo amico Edward. E tanto che c’era le morse anche la lingua, tanto a lei piacevano quelle cose.

    (18) DIFESA DAVE (cherry + dave): strattona jasper

    (18) DIFESA CHERRY (cherry + dave): la bacia
    ATTACCO ROSALIE (cherry + claudia): le morde la lingua
     
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    and their fury is to their own detriment
    Inspirò profondamente, ed esalò lo stesso fiato sentendolo umido sulle labbra dischiuse, tremolante tra le pieghe della carne. Quando sentì le spalle premere contro la parete dell’edificio, decise di poter chiudere gli occhi – un solo istante, serrati più che altro, le palpebre a premere una contro l’altra affinché potesse sentirle chiaramente, e far prevalere quella pressione fisica su qualsiasi cosa stesse succedendo nella sua mente, e tra le costole.
    Non aveva bisogno di guardarsi intorno, Daveth Gallagher, per dare un nome ed un cognome all’artefice di quella sensazione: che non fosse farina del suo sacco, lo sapeva fin troppo bene. Era stato addestrato, era stato torchiato e annullato, pur di non lasciare che alcuna emozione scendesse sul suo stesso campo di battaglia e brandisse armi immaginarie ma letali contro di lui. Sapeva come dosarle, sapeva come sfruttarle, e sapeva come nasconderle sotto il tappeto, accumulandole assieme alla polvere di quelle che ivi aveva dimenticato troppe volte in precedenza; aveva imparato a temerle più di quanto facesse con fucili e pistole puntate alla testa, ed a gestirle di conseguenza.
    La consapevolezza che quello fosse un attacco completamente mentale non aiutava a renderlo meno potente. Non lo aiutava con la voglia che aveva di sbattere la nuca contro il muro, o non fare assolutamente nulla e lasciarsi cadere contro quest’ultimo, nascondendo il volto tra le mani e sperando che finisse tutto quanto in fretta, alimentandosi soltanto del suo stesso fiato per non andare fuori di testa.
    Voleva che finisse tutto in fretta – ma non quel senso di sconfitta che gonfiava il petto senza dargli ossigeno, e che pungolava agli angoli degli occhi chiusi; la battaglia, quello sì.
    Maledettamente infame, da parte del vampiro, insinuarsi tra le pieghe di un’amigdala che scattava al suono di un singolo sparo o di un petardo lanciato per la strada, e che con fatica teneva a bada con malto e luppolo fermentati. Ancor peggio quando, se avesse lasciato la morsa sulle palpebre, avrebbe visto la parodia di tutto ciò che gli aveva fottuto il cervello anni prima, costringendolo nella stessa, esatta posizione nella quale si trovava in quell’istante.
    Spalle al muro, unghie a premere sul palmo lasciando piccole mezzelune come monito, e nemmeno la propria ombra a fargli compagnia, abbandonata chissà dove e colpevole, tanto quanto poteva esserlo stato il biondo.
    Sapeva di doverlo fare, ma non voleva aprire gli occhi. Non voleva osservare una squadra – la sua squadra – accerchiata, cercare tra i resti di quello che era stata i volti familiari – un volto familiare – e vedere quel che aveva fatto.
    Voleva vincere, voleva vivere, voleva che gli altri lo facessero – ma sulla retina c’era dipinta un’altra storia, e non riusciva a cacciarla via; c’era l’arazzo che raffigurava la sua sconfitta, e quanto avesse perso.
    Di nuovo, e ancora.
    Di nuovo, e ancora.
    Di nuovo, e – dischiuse appena le palpebre, sentendosi privato della mano a coprirgli il volto; fece il minimo sforzo indispensabile per riprendersela, per avere il controllo almeno di quella, ma non riuscì a vincere contro la presa dell’Hilton. Uno Yale che Daveth guardò come non aveva mai fatto fino ad allora, dopo tutti gli anni da che aveva iniziato a (lavorare per lui) sopportarlo – felice e sollevato, un sospiro a farsi strada nella gola chiusa e secca, nel vederlo lì. «non–» sei morto, ed il solo pensiero bastò a chiudere di nuovo la bocca dello stomaco; scosse appena la testa, e – «uh.» si era… appena dato uno schiaffo da solo con la sua mano? Non reagì alla cosa, perché fu alquanto appagante; abbastanza, perlomeno, da far scemare quel senso d’oppressione che l’aveva costretto all’angolo di quella chiesa. «me lo immaginavo diverso.» biascicò, molto sotto voce, senza espletare all’altro che cosa si fosse immaginato diversamente – la prima volta che lo avrebbe schiaffeggiato, s’intende; la sensazione provata era esattamente quella che aveva pensato tante volte. Quando sentì quel bacio sul proprio palmo… anche lì, non si mosse; seguì soltanto con lo sguardo le labbra del lupo, incapace di processare davvero il tutto. Annuì piano, occhi zaffiro a trovare quelli altrettanto chiari davanti a lui. «con te.» sottolineò, rendendosene davvero conto solo successivamente – non se ne pentì. «ci sono.» inspirò ancora più profondamente, e con altrettanta convinzione annuì; gli rivolse un sorriso – sincero, e meno spigoloso di qualunque altro gli avesse mai riservato – e si rimise in sesto. «non–» morire; un ultimo rimasuglio del potere di Jasper a fare perno sul muscolo cardiaco, ma che decise di non lasciar andare – non subito, almeno. Ma Yale era già andato a ballare, e a quel punto ripensò ad ogni propria scelta di vita, in primis quella di esistere.
    «tu –» alzò il fucile, e sentendo di nuovo un’intrusione mentale farsi largo nella propria psiche, scelse di non dare tempo all’empatico di fare i suoi stupidi giochetti. Lo intrappolò tra tentacoli oscuri, e sparò. «mi hai rotto il cazzo.»
    E nel mentre c’era gente che limonava. Un sacco di gente che limonava, ma decise di concentrarsi sulla sua futura compagna di degustazioni e la vampira: «let’s go lesbians, let’s go.» supporto morale. «slay!»
    daveth
    gallagher

    Another game, another god
    Another day to buy your fate
    rogue lame mortali
    [ 15-20 pa all'avversario, pa/pd dimezzati ]
    special, ombrocinesi
    lvl master
    hitman — 1995s — rebel strategistAnother kill, another drug
    Another night, another war
    Another "What are we fighting for?"
    Another lost to bitter pain
    hail to the victor
    30 seconds to mars
    Mother of Night, darken my step


    difesa dave: tentacoli d'ombra
    attacco jasper: spara
    difesa cherry: «let’s go lesbians, let’s go. slay!»
     
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    daveth40 pa18 pd62 psARMA: ak-47 | ombrocinesi
    beauregard35 pa18 pd67 psARMA: sai | mimesi
    yale23 pa30 pd61 psARMA: rivoltella
    claudia15 pa23 pd41 psARMA: pistola semiautomatica
    sorta25 pa18 pd26 psARMA: frusta
    cherry22 pa20 pd53 psARMA: machete
    carlisle30 pa25 pd80 psattacco: ---emocinesi
    jasper*30 pa30 pd68 psattacco: 24 (dave)empatia
    alice*25 pa30 pd18 psattacco: 21 (beau)chiaroveggenza
    edward25 pa30 pd35 psattacco: 21 (yale)telepatia
    bella20 pa25 pd---attacco: ---assorbimento cinetico
    emmett20 pa25 pd15 psattacco: 19 (sorta) 2 (clod)allucinesi
    rosalie20 pa25 pd29 psattacco: 1 (cherry)telecinesi


    [ ALICE E JASPER PERDONO -1PS OGNI 24H. prossima perdita: 25.04 ]

    (18) DIFESA DAVE (cherry + dave): 10 + 4 = 14 (-4)
    e il dolore lo provi indeed. poco eh. una mano fantasma ti dà uno scappellotto.
    [ ostacolo ] jasper riacquisisce +2ps
    ATTACCO JASPER (dave): 32
    DIFESA JASPER: 30 (-2)
    e come li ha presi, li riperde.
    abbassa lo sguardo ai piedi, spalle basse, sconfitto.

    (11) DIFESA CLAUDIA (claudia + beau): 6 + 17 = 23 (+12)
    ATTACCO BELLA (beau): 17 + 12 = 29
    DIFESA BELLA: 5 (-24)
    un po' per il rotto del collo ma c'è poco che può fare, attorcigliata come un salame. urla disperatamente in cerca di aiuto, ma nessuno viene in suo soccorso -- e alla fine cede in una pozza di sangue coagulato.

    (18) DIFESA SORTA (claudia + sorta): 19 + 8 = 27 (+9)
    ATTACCO EMMETT (sorta): 13 + 9 = 22
    DIFESA EMMETT: 19 (-3)
    ferma la frusta con facilità, perché è un bestione di 300 chili, ma si fa un graffietto alla mano.

    (18) DIFESA CHERRY (cherry + dave): 2 + 16 = 18
    ATTACCO ROSALIE (cherry + claudia): 8 + 14 = 22
    DIFESA ROSALIE: 23
    nope.


    CLOD: emmett ha ancora le sue priorità chiare, e ti dà una carezzina.
    DAVE: jasper rivuole i suoi 2ps, quindi ti guarda intensamente

    finché non ti spari da qualche parte. dove, è indifferente. ampia scelta!
    SORTA: anche emmett vuole farti avere un assaggio del tuo stesso veleno. ti fa stringere la frusta attorno al collo per soffocarti da sola.
    CHERRY: rosalie è molto unimpressed, e ti lancia una brioche in faccia. "ho già un ragazzo." giovani.

    Edited by portavoce del karma‚ ossequi - 24/4/2024, 20:31
     
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    gli anatemi hanno la resistenza e la capacità adatti per attutire l'offensiva avversaria, dando una possibilità in più per sferrare attacchi decisivi contro i nemici.
    Il bacio aveva funzionato! Sorta era salva!!!
    E… Sorta aveva improvvisamente venti ps in meno perché i fati si erano sbagliati ma!! NO PROBS!! «se ti serve per riprendere un po’ di energie possiamo continuare» wink wink, ma Sorta era già andata ad uccidere gente e — «woah, è morta?!» Qualcuno (Beau?!) aveva ucciso non-Bella e Clod era molto affascinata dalla cosa. «YAY TEAM!» non io che avevo già spento i nueroni convinta di dover scrivere solo Lollo e Lance, dimenticandomi di quest’altra strategia.
    Mi dispiace figlia mia, va così.
    «sai che la musica spagnola ha effetti ipnotici sulla psiche?»
    «oddio, cherry, davvero?!?!» non aveva mai sentito dirlo, ma della bionda si fidava. «dovremmo provare.» su di loro, su vittime inconsapevoli… che differenza faceva, per una storia ogni cosa era lecita.
    Nel frattempo, c’era il signor Beau (tall dark and mysterious — vi dirò, amici, vi dirò) che stava… «OHI!!!» si stava per sgozzare da solo? Ma?? RUDE??? Gli corse accanto, e gli si parò davanti. «signore,» amico? dude? bruh? «mi pare un gesto estremo… perché invece non mi racconta qualcosa!» cosa «cosa fa nella vita? da dove viene? ha sempre avuto questa particolare predispozione per far fuori la gente» indicò con un cenno del capo il corpo morto di Bella, «si insomma, queste cose così!! conosciamoci un po’ meglio!! e– aw???» guardò intensamente, e con grandi occhioni verdi, Emmett quando quest’ultimo le si avvicinò per la carezza, ma poi cambiò subito espressione. «hai giocato con i sentimenti della mia amica, non ti perdono» e gli diede una spinta, speriamo abbastanza forte da farlo rippare.
    g. claudia
    Moor

    e mentre il tempo scade, e il mondo si sta armando,
    In un monolocale, noi, ci stiamo amando.
    difensore anatema
    [rimuove 5-10 pa da attacco avversario]
    strega
    Lvl mago
    2001 — australiana — blogger (pistola)ma che rivoluzione che tutti qui vorrebbero,
    ma nessuno ha mai il coraggio di prendere il bastone
    E darlo in bocca a chi ci vende le illusioni.
    il peggio è passato
    fabrizio moro
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    pistola: 4/8

    (21) DIFESA BEAU (yale + clod): lo distrae
    (2) DIFESA CLOD (beau + clod): accetta… la carezza?
    ATTACCO EMMETT (beau + clod): lo spintona

    CODICE
    <b>(21) DIFESA BEAU (yale + clod):</b>

    <b>(21) DIFESA YALE (yale + dave):</b>

    <b>(1) DIFESA CHERRY (beau + dave):</b>
    <b>ATTACCO ROSALIE (yale + dave):</b>

    <b>(2) DIFESA CLOD (beau + clod):</b>
    <b>ATTACCO EMMETT (beau + clod):</b>
     
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    si dice che sulle teste dei seguaci di arda vegli la dea da cui prendono il nome. queste abili sentinelle mirano ad indebolire il nemico e darlo in pasto ai loro alleati.
    Confidiamo che Dave avesse di nuovo in serbo un 38 omicida,
    ATTACCO EDWARD (dave + yale): 38

    Pensa, bastava davvero solo chiedere. Who is a good boi? E ci risparmieremo il complesso divino, anche se aveva già manifestato sia il 30 che il 38, giusto perché un megalomane a quest bastava ed avanzava, e quello era tutto frutto del pensiero positivo e il linguaggio dell'amore.
    Linguaggio che vide tutto, indice a tamburellare sulla guancia e sguardo blu a seguire le inaspettate vicende del suo gruppo. A parte che si era distratto solo un (1) attimo, ma poi … non per dire eh, per carità, ne era un grande fan, ma era opportuno...? Non perché giudicasse (LUI? mai.), giusto per sapere se funzionasse sempre così o avesse semplicemente trovato il suo branco (pack pack pack). Piegò gli occhi su Beau, inarcando un sopracciglio con aria interrogativa ed insieme divertita. Non una proposta, anche se non sarebbe stato assurdo interpretarla come tale, quanto più la richiesta di una chiave di lettura. come già detto, l’Hilton era un politico, non un soldato. L'adrenalina del campo di battaglia a giustificare scelte dubbie ma necessarie alla sopravvivenza, quanto meno mentale, gli mancava, e doveva necessariamente chiedere conferma a qualcuno che avesse l'aria più vissuta. Forse Dave avrebbe potuto dargli una risposta altrettanto veritiera, ma non era certo di volerne cercare il volto e rischiare di leggere la stessa vulnerabilità di poco prima - o permettergli di vedere la propria. C'erano tipi di tenerezza fragile che preferiva conservare per momenti più convenienti.
    O mai. Funzionava anche così, per Yale Hilton.
    Alice continuava a non muovere un dito, e risultare comunque inquietante. Meno di Jasper, ma comunque di rilievo. Ne seguì lo sguardo trovandolo incastrato sulla figura di Beau; cercó di mettervisi in mezzo, sfarfallando le dita prima di soffiarle un bacio. Giusto il secondo necessario per rendersi conto che volesse di nuovo spararsi.
    Non così strano da suscitare sorpresa e sgomento, anzi!, ma comunque abbastanza da fargli piegare il volto su una spalla. Era una sensazione che lo accompagnava ogni giorno, ogni momento, ed ogni istante. Non erano picchi randomici, e tanto bastó a fargli spostare gli occhi su Edward.
    Oh bubi.
    Inspirò e strinse l'arma nel palmo.
    Gli piaceva la sua squadra, davvero, il che non era l'equivalente del dire si fidasse di loro o ci avrebbe volontariamente passato una seconda giornata. Motivo per cui, quando alzò la pistola, cercò la mano di Dave per piazzarcela dentro, perché se c'era qualcuno di cui si fidava meno che di Beau e Cherry e Clod e Sorta, quel qualcuno era se stesso.
    «tieni»
    mh.
    «anzi, aspetta» sparó a Rosalie.
    «ok, tutta tua»



    yale
    hilton

    if you can't handle me at my worst
    then we already have something in common
    sentinella seguace di arda
    [ dimezza attacco O difesa del nemico ]
    MAGO
    LEADER
    28 y.o. — once rebel — daddy (yale's version)I'm checking my vitals, caught up in a cycle
    Guess I'm addicted to the panic, I know
    I'm self-destructive but I don't wanna feel nothing
    Hold my demons close so I feel something
    fangs
    neoni
    moonmaiden, guide us



    (21) DIFESA BEAU (yale + clod):: soffia un bacio ad alice
    (21) DIFESA YALE (yale + dave): da la sua pistola a Dave??
    ATTACCO ROSALIE (yale + dave): spara ⅜ penso, se non si spara da solo.


    CODICE
    <b>(21) DIFESA BEAU (yale + clod):</b>

    <b>(21) DIFESA YALE (yale + dave):</b>

    <b>(1) DIFESA CHERRY (beau + dave):</b>
    <b>ATTACCO ROSALIE (yale + dave):</b>

    <b>(2) DIFESA CLOD (beau + clod):</b>
    <b>ATTACCO EMMETT (beau + clod):</b>
     
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    Beh, doveva dire: davvero slay. Mancava il climax, certo, e quel limone duro tra Cherry e Rosalie non si era evoluto in niente di più ai danni del vampiro, però niente male; quell’applauso (un singolo clap), la bionda se lo meritava tutto.
    Un vero peccato che l’altra non avesse apprezzato. “Ho già un ragazzo” – ma vi pare? Si avvicinò alla ragazza, intercettando la brioche al volo e guardandola sospettoso prima di lanciarla a terra. «dio,» guardò intensamente l’avversaria, con la stessa profondità con cui tra non molto il buon Jasper avrebbe scrutato nella sua anima per spingerlo a spararsi da qualche parte – ma a quello ci avrebbe pensato poi. «che noiosi, questi etero.» schioccò la lingua sul palato, e voltò le spalle alla vampira lanciatrice di merendine surgelate. Non sapeva nemmeno più che farci con il fucile che aveva legato in spalla, il Gallagher: stava diventando piuttosto soddisfacente ferire quella gente soltanto insultandole.
    Fu allora, che lo vide.
    Inspirò, ed espirò.
    Gli aveva chiesto di smetterla – ma Yale Hilton, lo sapeva ormai, non ascoltava poi molto quello che gli veniva detto. Si avvicinò con passi lenti e studiati, cauto come un cacciatore ed altrettanto focalizzato sulla sua preda per non perderne un singolo movimento: non gli era concesso distrarsi, in una situazione del genere. «yale…» così come poco prima aveva saputo dal principio che le proprie emozioni fossero state guidate da qualcuno al di fuori di sé, allo stesso modo non fece alcuna fatica a riconoscere nello sguardo assente dell’americano le tracce di una manipolazione mentale. «lo sai che non è la cosa giusta da fare.» o il momento propizio, per essere del tutto sinceri e trasparenti, ma non era mai stato su quello che aveva voluto premere il Gallagher; come in precedenza, quando stava per spararsi ad una gamba, il tempismo di quegli atti d’autolesionismo indotti dall’esterno erano l’ultima delle sue preoccupazioni.
    Perché, sì: era preoccupato. Non per quello stupido potere, né per il concreto rischio che potesse farsi male con una pallottola del genere: aveva visto il danno che avevano causato ad Edward, ed era abbastanza tranquillo rispetto al fatto che anche le sue abilità in combattimento ne avevano risentito. Temeva ciò che i residui di quell’incursione potevano lasciare sotto la pelle del mago, le vaghe tracce di quella tortura a sedimentarsi laddove non avrebbero dovuto.
    Conosceva troppo bene – suo malgrado: avrebbe continuato a sostenerlo anche quando avrebbe completamente smesso di crederci – Yale per fingere che qualcuno a sussurrargli nell’orecchio di spararsi in testa non fosse da considerare pericoloso, se non per quel momento in sé tanto più per un prossimo futuro. Sapeva anche che lui non lo avrebbe mai davvero concepito, o ammesso ad altri se non al proprio riflesso; era per quello che c’era Daveth.
    Non sapeva bene quando fosse capitato quel passaggio dal “cerca di non farlo morire” al “non voglio farlo morire”, ma era successo. Negarlo sarebbe stato lesivo per entrambi; ammetterlo, soltanto per l’ombrocineta.
    Ancora una volta strinse la mano attorno a quella dell’ereditiere, e stavolta intrecciò le dita alle sue – ferme e salde, una morsa dalla quale anche avesse voluto non sarebbe tanto facilmente riuscito a liberarsi per portare la canna della rivoltella alla propria tempia; se avesse premuto il grilletto allora, al massimo si sarebbe sparato su un piede. «mi tocca ricambiare il favore.» ad un palmo di distanza sollevò la mano, il fiato dell’Hilton a scivolare piano sulla sua pelle, e per quanto il primo impulso fu quello di ripagarlo con la stessa moneta decise di giocarsela diversamente: Yale gli aveva davvero fatto un enorme regalo a farsi prendere a sberle, e tutto sommato si meritava qualcosa che lo appagasse.
    Sfiorò cauto il viso del ragazzo, e sulle sue labbra gli sussurrò morbido di lasciar andare – la pistola, e quell’intrusione telepatica; dubitava gli servisse il suo via libera per lasciarsi andare.
    daveth
    gallagher

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    Another day to buy your fate
    rogue lame mortali
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    lvl master
    hitman — 1995s — rebel strategistAnother kill, another drug
    Another night, another war
    Another "What are we fighting for?"
    Another lost to bitter pain
    hail to the victor
    30 seconds to mars
    Mother of Night, darken my step


    difesa cherry: prende la brioche
    attacco rosalie: le dice che è noiosa
    difesa yale: lo distrae??? gli prende la pistola??? speriamo
     
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    più comunemente conosciuti come flank, i sanguinari si occupano di indebolire il nemico con attacchi rapidi così da poter sferrare gli ultimi colpi fatali con facilità.
    C’era qualcosa d’indubbiamente esilarante in Bella, ultima trasformata della famiglia, che moriva per prima tra i vampirelli Perth. Un push and pull di gioie brevi quasi quanto quelle vissute da Daveth e Jasper.
    Roteò lo sguardo su Edward, poi tornò alla carne martoriata della sua sposa cadavere. In più modi che uno, giunti a quel punto della storiella.
    «è ancora molto graziosa.»
    Bella, sangue scuro e viscido a pulsare da ogni poro, incartata come Brenda di Scary Movie nella bara: 🧍‍♀️
    Va bene. In ogni caso.
    Ignorò bella(ha ha)mente qualunque cosa stesse succedendo al lato Jasper-Alice della sala da ballo, uno sbuffo scocciato a precedere la spallata disimpegnata che diede a Rosalie.
    La guardò, un sopracciglio inarcato e un sai a battere contro il fianco.
    «ci siamo già passati.»
    E prima il bricchetto. E poi le brioche.
    Non imparava mai.
    «le cose si offrono gentilmente, rosie.»
    Bambini.
    «signore,» e solo allora si voltò nella direzione della Moor. Una lama puntata contro il collo in una domanda implicita – ma chi, io?
    Quando provò a rimetterla giù, si rese conto di non riuscire a farlo.
    Hm. Studiò il sai. Studiò il suo pugno stretto attorno al manico del sai. Cercò Alice; poi tornò finalmente su Clod. Ah. «curioso.»
    Una reazione del tutto lecita di fronte alla possibilità di morire sgozzato per mano propria. Scosse appena il capo in risposta alla ragazza, un sorriso cordiale stampato in volto.
    «ho una mano molto ferma.» nel senso più letterale possibile; aveva una mano molto ferma, e quindi non poteva fare molto circa il gesto estremo (versione a). Aveva una mano molto ferma, e quindi il taglio sarebbe stato elegante e seguito da una morte secca e indolore (versione b).
    «parlare!» quello, però, poteva farlo benissimo, minaccia di morte o meno. Un grande dono. Si prese il tempo per punzecchiare Emmett con la lama ancora miracolosamente puntata a terra. «beh, vediamo un po’.» piegò il volto contro la spalla, e spinse nuovamente la lama nella carne dell’uomo – un po’ più nel profondo, e con un po’ più d’intenzione. «temo di avere l’immensa sfortuna di essere francese.» punto primo; ma questo, forse, era già un po’ ovvio dall’accento che non era mai riuscito del tutto a sradicare. Il dove se lo tenne per sé. Self-aware, quantomeno. «e credo che la predisposizione all’omicidio sia una cosa di, uh, sangue.» ammiccò, divertente quanto un sasso. «credo la scelta fosse tra quello e il diventare il tappeto all’ingresso di casa. Chissà, non ci ho mai riflettuto molto.»
    Batté le palpebre, e alzò lo sguardo al soffitto. «si scherza, ovviamente.»
    All’incirca. «ma vuoi sapere cosa non è uno scherzo?» e fece un cenno nella direzione del loro amico Emmett; poi piegò il volto verso Rosalie. «sono tecnicamente tutti fratelli. Adottivi, ma mi chiedo» appiattì le labbra in una linea retta, palpebre ridotte a fessure. «dopo cento anni di condivisione degli spazi, dei cognomi, del nucleo famigliare. Puoi veramente fare sesso con una persona e riuscire a vedere del tutto la distinzione tra biologia e affetto fraterno?» ah, beh. «o forse, a quel punto, devi affrontare semplicemente l’idea che non solo sei innamorato di tuo fratello, ma lo desideri carnalmente, e continui a desiderarlo mentre lo presenti al mondo come sangue del tuo sangue?»
    Cose su cui riflettere.
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    (1) DIFESA CHERRY (beau + dave): spallata
    (2) DIFESA CLOD (beau + clod): punzecchia emmett col sai ...
    ATTACCO EMMETT (beau + clod): ... e poi lo infilza
     
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    sorta25 pa18 pd26 psARMA: frusta
    cherry22 pa20 pd53 psARMA: machete
    carlisle30 pa25 pd80 psattacco: ---emocinesi
    jasper*30 pa30 pd67 psattacco: 24 (dave)empatia
    alice*25 pa30 pd19 psattacco: 23 (beau)chiaroveggenza
    edward25 pa30 pd35 psattacco: 17 (yale) 6 (clod)telepatia
    bella20 pa25 pd---attacco: ---assorbimento cinetico
    emmett20 pa25 pd---attacco: ---allucinesi
    rosalie20 pa25 pd29 psattacco: 3 (cherry) 5 (sorta)telecinesi


    [ ALICE E JASPER PERDONO -1PS OGNI 24H. prossima perdita: 26.04 ]

    (21) DIFESA BEAU (yale + clod): 1 + 15 = 16 (-5)
    non è la scena drammatica che alice voleva; la lama scivola contro la clavicola, e il taglio non è così profondo da portare al dissanguamento.
    [ ostacolo ] alice riacquisce +3ps

    (21) DIFESA YALE (yale + dave): 30 + 13 = 43

    (1) DIFESA CHERRY (beau + dave): 9 + 8 = 17 (+16)
    ATTACCO ROSALIE (yale + dave): 9 + 1 + 16 = 26
    ROSALIE: 12 (-14)
    hm ....

    (2) DIFESA CLOD (beau + clod): 16 + 2 = 18 (+16)
    ATTACCO EMMETT (beau + clod): 35 + 14 + 16 = 65
    DIFESA EMMETT: neanche si difende, probabilmente.
    ci serve saperlo? ci serve davvero? scivola a terra, ancora molto turned on, e muore col sorriso.

    BEAU: alice sorride soddisfatta, e prevede che di lì a pochi istanti le offrirai gentilmente il collo per farti prosciugare come un succo di frutta.
    YALE&CLOD: edward vi odia tantissimo per quello che avete fatto a bella. NON BERRA' IL VOSTRO SANGUE!!! ma prova comunque a strappare il braccio di yale a morsi, e a graffiare gravemente il volto di clod con le unghie.
    CHERRY&SORTA: potrebbe fare 20pa, e invece sceglie di continuare a lanciarvi cibo come se niente fosse.
     
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    gli anatemi hanno la resistenza e la capacità adatti per attutire l'offensiva avversaria, dando una possibilità in più per sferrare attacchi decisivi contro i nemici.
    Sapete cosa è peggio di non seguire il flusso di post per qualche ora in quest? Non postare per un giorno intero. Non ho assolutamente idea di dove avessimo lasciato il nostro gruppo dei Belli, forse a Sorta con le visioni mistiche (prego, Sortina, non c'è di che, possiamo replicare quando vuoi!), o al limone Cherry/Rosalie (slay gurl) o a quello Dale — momento.
    «ooohhhh uhhhh» era un limone anche quello? Sì? No? beh, vicini erano vicini.
    E Clod non poteva perdersi il momento — aveva una missione, affidatale da Shiloh, e non poteva fallire.
    Alzò un dito in direzione di Jasper per chiedergli un attimo di pazienza (era una ragazza educata!!) e da una delle tasche del suo gilet mimetico estrasse il telefono per immortalare il momento e inviarlo a Shiloh (che nel frattempo aveva subito danni irreversibili al cervello ma !! clod era certa che quell'istantanea l'avrebbe fatta riprendere subito 🥰).
    Una volta soddisfatta, fece cenno a Jasper di procedere con gli attacchi.
    E via, di nuovo in azione!!!
    Visto che era lì da qualche parte nelle vicinanze di Yale e Dave, ne approfittò per fornire una sorta di copertura ad entrambi, coprendo gli occhi a Jasper (era a Dave, ma ho sbagliato quindi lo lascio, e sapete cosa: giustifico il bonus così, rovinando la concentrazione di Jaz!!) dopo essergli saltata sulle spalle con un feral koala, urlandogli nell'orecchio: «non lo vedi che stanno avendo un momento!!! ANTIPATICO!!!» non c'era davvero più rispetto in quel mondo!!! «nessuno ha mai interferito nei tuoi momenti romantici con alice, porta un po' di rispetto anche tu!!!» le basi, Jaz, LE BASI!!!!!!
    Ma non era solo Jasper il problema: c'era anche Edward che, geloso!!!!, voleva mettere i bastoni fra le ruote ai dale. E Clod, being Clod, non poteva accettarlo. «hey, dick(ha ah)head!!! Vale anche per te!!!» e, rimanendo aggrappata a Jasper con un braccio, alzò l'altro per sparare un colpo alla spalla di Edward, sperando di distrarlo abbastanza da fargli cannare l'attacco su Yale.

    «»

    g. claudia
    Moor

    e mentre il tempo scade, e il mondo si sta armando,
    In un monolocale, noi, ci stiamo amando.
    difensore anatema
    [rimuove 5-10 pa da attacco avversario]
    strega
    Lvl mago
    2001 — australiana — blogger (pistola)ma che rivoluzione che tutti qui vorrebbero,
    ma nessuno ha mai il coraggio di prendere il bastone
    E darlo in bocca a chi ci vende le illusioni.
    il peggio è passato
    fabrizio moro
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    pistola: 3/8

    (24 | bonus clod - 5/10pa) DIFESA DAVE (yale + clod): gli salta addosso (e gli copre gli occhi)
    ATTACCO JASPER (beau + clod + bonus yale dimezza difesa): gli urla nelle orecchie
    (17) DIFESA YALE (yale + clod): spara @ edward

    CODICE
    <b>(24 | bonus clod - 5/10pa) DIFESA DAVE (yale + clod):</b>
    <b>ATTACCO JASPER (beau + clod + bonus yale dimezza difesa):</b>

    <b>(17) DIFESA YALE (yale + clod):</b>
    <b>(6) DIFESA CLOD (beau + dave):</b>
    <b>ATTACCO EDWARD (dave + yale):</b>

    <b>(3) DIFESA CHERRY (sorta + dave)</b>:
    <b>(5) DIFESA SORTA (sorta + beau)</b>:
    <b>ATTACCO ROSALIE (sorta)</b>:
     
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    si dice che sulle teste dei seguaci di arda vegli la dea da cui prendono il nome. queste abili sentinelle mirano ad indebolire il nemico e darlo in pasto ai loro alleati.
    Il problema dell’Hilton non era il pubblico, né se fosse o meno opportuno quel genere di distrazione nel cuore del conflitto. Figurarsi, Yale era esattamente il tipo di persona in grado di apprezzare entrambe le cose, e di riderne leggero con la testa reclinata all’indietro e la gola esposto ai loro aguzzini. Ne avrebbe approfittato senza battere ciglio, se la mano intrecciata alla sua fosse stata quella di Beau – chi vogliamo prendere in giro, anche, se non forse soprattutto, Cherry, Claudia o addirittura Sorta: era gay, non stupido, e sapeva apprezzare le cose belle della vita – portando come suo solito qualcosa nato innocuo all’esasperazione, perché era quello che gli riusciva meglio. Trascinandolo oltre l’opportuno ed il necessario, saltando a piè pari da parentesi divertimento ad errore potenzialmente fatale.
    Ma dopo sette anni, Yale Hilton si meritava di meglio.
    Non perché in quegli anni ne avesse sofferto la mancanza. Non aveva perso sonno per Daveth Gallagher, perlomeno non nel senso triste e nostalgico di un adolescente alla sua prima cotta, ma l’aveva immaginato comunque, quel momento. Centinaia di volte, fosse per noia o per il principio di irretire la propria famiglia. Fosse perché l’unica alternativa, o perché la più divertente. Perchè sapeva di sbagliato, ed allora non aveva potuto fare a meno di ronzargli attorno fastidioso ed estenuante. Nella sua immaginazione, era già successo - e quante volte, con la bocca d’altri sul collo, aveva sospirato fingendo fosse quella della sua guardia del corpo? Abbastanza da essere sfociato da distrazione a lieve ossessione, nei (lo so, non eravate pronti a questo, ma) limitanti canoni di una psiche funzionale. Aveva tanti problemi, Yale Hilton, ma perdere la testa per qualcuno al punto da non riconoscere se stesso e non sapersi imporre delle linee da non oltrepassare? No.
    L’aveva aspettato. L’aveva offerto migliaia di volte, quell’esatto e specifico istante lì.
    Poteva prenderselo. Espirare la divertita frustrazione accumulata negli anni, e scegliere il caos, interrompendo la costruzione ormai olimpionica di sette anni di tensione sessuale con un insignificante bacio a cena con i Cullen. Magari l’avrebbe anche perfino superata.
    Deglutì, sentendo il cuore in gola per motivi che poco avevano a che fare con la sua sopravvivenza - quando mai - e tutto con il fiato caldo sulla pelle, la mano libera sollevata d’istinto sul collo di Dave. Ebbe un solo pensiero coerente, Yale. Uno solo, contro tutto il resto a dirgli di non farla più grande di quanto non fosse, di sbattersene il cazzo e basta cedendo ai pensieri intrusivi di quando aveva ventidue anni, santiddio. Dio solo – e chiunque in quella stanza ed in quell’universo, Dave compreso. - sapeva quanto non volesse fermarlo.
    Sette anni. Dopo sette anni, Newhaven Cedric George Stephen Hilton non voleva un bacio di distrazione che sarebbe andato perso insieme all’adrenalina dello scontro, o dimenticato in favore di qualcosa di assurdo e banale come la sopravvivenza. Voleva prendersi tutto il maledetto tempo che voleva, senza doversi far bastare una rapida pomiciata fra un nemico e l’altro, e non perché fosse un romantico, ma perché voleva e si meritava il pacchetto completo. Considerando che trascinarlo lontano dal conflitto non fosse un’alternativa possibile – solo perché li avevano chiusi dentro, forse altrimenti l’avrebbe fatto. - non era contemplabile che potesse sentirne il sapore sulla lingua in quella sala da pranzo di merda, e con tanto di ospiti scomodi. Quando strinse le dita sui capelli biondi del Gallagher, lo fece con più forza ed intenti di quanto fosse necessario, e quando sospirò tutto il non detto nell’invisibile spazio fra loro, si permise solo di spingerlo contro di sé quanto bastava a premere le labbra sulle sue con ringhio basso ed arrabbiato. Ma guarda te sto pezzo di merda, sette anni e quello era quanto fosse disposto a concedere? Assoluta-fottuta-mente no. Lo allontanò da sé, mantenendo un furente contatto visivo che diceva oh fucker you really just did that con contorno di schiocco di lingua sul palato.
    Disappunto.
    «non così» un sottotono quasi ferito. Certamente, e lecitamente, offeso, perché avrebbe dovuto conoscerlo meglio. «non voglio questo. voglio tutto» chiarì, inarcando le sopracciglia. Quando Yale voleva tutto, lo voleva subito, non a rate. Non era mica un elettrodomestico di Trony.
    Ma era pur sempre Yale Hilton, quindi sorrise languido e battè le ciglia, allontanandolo con l’indice premuto sul petto e riprendendosi la pistola. «o mi scopi, daveth, o non iniziamo neanche» punto, periodo, eccetera eccetera. Andava detto, ed era stato detto. Senza neanche un rimorso.
    Spostatosi lateralmente, si permise di rimbalzare un eguale morbido sorriso a Claudia. «momenti romantici» ripetè, improvvisamente intenerito dalla giornalista, a nessuno in particolare ma ruotando gli occhi sul Gallagher.
    Preziosa, Clod.
    Quanto il suo braccio. Ci teneva, gli serviva, e onestamente, Edward? Quella sceneggiata era passata di moda una decade prima: la nuova era chiedeva quanto meno il consenso. «senti. senti -» premette il grilletto, e nel dubbio, una seconda volta. «no Una pausa.
    Ammiccò anche a feral Edward già che c’era. «o ricambio» le notti di luna piena arrivavano sempre, prima o poi.
    yale
    hilton

    if you can't handle me at my worst
    then we already have something in common
    sentinella seguace di arda
    [ dimezza attacco O difesa del nemico ]
    MAGO
    LEADER
    28 y.o. — once rebel — daddy (yale's version)I'm checking my vitals, caught up in a cycle
    Guess I'm addicted to the panic, I know
    I'm self-destructive but I don't wanna feel nothing
    Hold my demons close so I feel something
    fangs
    neoni
    moonmaiden, guide us



    (24 | bonus clod - 5/10pa) DIFESA DAVE (yale + clod): lo distrae, cit, e si riprende la pistola
    ATTACCO JASPER (beau + clod + bonus yale dimezza difesa):

    (17) DIFESA YALE (yale + clod): spara
    ATTACCO EDWARD (dave + yale): E SPARA DI NUOVO

    CODICE
    <b>(24 | bonus clod - 5/10pa) DIFESA DAVE (yale + clod):</b>
    <b>ATTACCO JASPER (beau + clod + bonus yale dimezza difesa):</b>

    <b>(17) DIFESA YALE (yale + clod):</b>
    <b>(6) DIFESA CLOD (beau + dave):</b>
    <b>ATTACCO EDWARD (dave + yale):</b>

    <b>(3) DIFESA CHERRY (sorta + dave)</b>:
    <b>(5) DIFESA SORTA (sorta + beau)</b>:
    <b>ATTACCO ROSALIE (sorta)</b>:
     
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    più comunemente conosciuti come flank, i sanguinari si occupano di indebolire il nemico con attacchi rapidi così da poter sferrare gli ultimi colpi fatali con facilità.
    Sorta aveva avuto un calo di pressione improvviso che le era costato un bel po' di ps. Non doveva essersi ripresa del tutto dalla visione che aveva avuto poco prima perché si sentiva molto debole, un fuscellino che stava in piedi solo con la forza di volontà e perchè aveva appena ricevuto un bacio da Clod senza dover essere nemmeno lei a chiederlo. E diciamocelo, bastava poco per far riprender Sorta, infatti si è visto nel fateggio quanta difesa fosse stato in grado di assicurarle quel bacio. Quindi no, Sorta non sarebbe caduta nello Sri Lanka, avrebbe finito quella maledetta missione, avrebbe stanato quei coglioni che avevano rapito gente per chissà quale motivo, sarebbe tornata a casa e si sarebbe assicurata che Costas stesse davvero bene, poi forse, magari, avrebbe pensato anche agli altri suoi problemi ma uscire da lì viva era la sua priorità. Con la frusta in mano iniziò a tagliare il cibo come se fosse su Fruit Ninja. «siamo già alla frutta?» disse cercando di parare un melone come se fosse stata nuovamente sul suo amato campo di Quidditch. «i gotchu, sweetie» sorrise in direzione di Cherry facendole l'occhiolino e con lo stesso melone cercò di lanciarlo in testa a Rosalie. Non le piaceva colpire una donna, okay? Ma i loro nemici non erano stati altrettanto generosi con loro perciò occhio per occhio, dente per dente.
    SORTA
    MOTHERFUCKA

    ducunt volentem fata
    nolentem trahunt
    ROGUE SANGUINARIO
    [ toglie ps al nemico nel tempo ]
    STREGA
    LVL MAGO
    19 yo — ex slytherin — neutralWhen I put on a show
    I feel the adrenaline moving through my veins
    Spotlight on me and I'm ready to break
    I'm like a performer, the dance floor is my stage
    Better be ready, hope that you feel the same
    Circus
    Britney Spears
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    CODICE
    <b>(24 | bonus clod - 5/10pa) DIFESA DAVE (yale + clod):</b>
    <b>ATTACCO JASPER (beau + clod + bonus yale dimezza difesa):</b>

    <b>(17) DIFESA YALE (yale + clod):</b>
    <b>(6) DIFESA CLOD (beau + dave):</b>
    <b>ATTACCO EDWARD (dave + yale):</b>

    <b>(3) DIFESA CHERRY (sorta + dave)</b>:
    <b>(5) DIFESA SORTA (sorta + beau)</b>:
    <b>ATTACCO ROSALIE (sorta)</b>:


    (5) DIFESA SORTA (sorta + beau): taglia il cibo con la frusta
    (3) DIFESA CHERRY (sorta + dave): prende al volo un melone
    ATTACCO ROSALIE (sorta): glielo lancia in testa
     
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    idioteque

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    Battè le ciglia, concedendosi un attimo per premere le dita contro la ferita aperta e trascinarle davanti agli occhi. Guardò, con vago interesse, i rivoli di sangue scivolare fino al palmo — giù, fino a disegnare la forma delle vene nei polsi. Allora spostò lentamente lo sguardo su Alice; una domanda implicita incastrata nelle iridi. Un po’ anti climatico, non credi?
    Evidentemente, anche da soggiogato aveva il buon senso di non mirare ai punti vitali a meno che strettamente necessario. I lavori puliti aiutavano solo chi aveva silenzi da mantenere — Beau, di certo, ricadeva in quella categoria. Mise da parte le riflessioni che, spontaneamente, finirono per salirgli a mente; cosa dicesse di lui il fatto che fosse un ottimo torturatore anche quando il torturato, di fatto, era Beau stesso, ad esempio.
    Schioccò la lingua contro il palato, e schiaffò il piatto di una delle lame contro la fronte di Rosalie. Che insomma, respectfully, aveva davvero rotto il cazzo. Sospirone.
    Ignorò bellamente qualunque cosa strana stesse accadendo tra Daveth e Yale, di nuovo — un labbro arricciato in malcelato disgusto, perché certi dettagli sulla loro vita privata non voleva davvero sentirli, cristo iddio. L’orribile conseguenza di dover combattere a fianco di professionisti punto-di-domanda. La ragazzina col carattere difficile, che sinceramente pensava di poter scalfire un uomo di trentotto anni che uccideva per lavoro; la coppia tragica che si danzava attorno come se fosse una fottuta scena di Beautiful. La Benshaw che — beh. La Benshaw e la Moor che mettevano in pratica tattiche funzionali che aveva usato anche Beau un quantitativo smisurato di volte, e che di conseguenza non poteva giudicare. Chiaramente le sue preferite.
    Con questo pensiero a mente, eliminò (me lo aveva corretto in rkomi. ? ok) la distanza tra lui ed Edward in rapide falcate; premurandosi di trascinare il sai sullo stomaco di 👁️_👁️ Jasper, lì di passaggio, prima di posare un palmo delicato contro l’espansione della gola del Cullen minore.
    «le brutte maniere» e spinse un polpastrello contro il pomo d’adamo, prima di stringere con più decisione e tirarlo via. «la maleducazione.»
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    ATTACCO JASPER (beau + clod + bonus yale dimezza difesa): taglio sullo stomaco
    (6) DIFESA CLOD (beau + dave): lo tira via per la gola
    (5) DIFESA SORTA (sorta + beau): piatto della lama in fronte
     
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    deadly blades have no mercy or compassion for their enemies,
    and their fury is to their own detriment
    Lasciò che il sorriso – soddisfatto, compiaciuto – scivolasse dalle proprie labbra e tirasse appena quelle di Yale, palpebre dischiuse quel tanto che bastava affinché le schegge zaffiro potessero posarsi sull’altro, mentre sentiva la morsa sulla rivoltella farsi più morbida fino a che non furono le sue dita ad averne il controllo.
    Assaporò quel momento; godé di quel gesto freddo e pragmatico, caldo e liberatorio, perché sapeva quanto cose simili fossero effimere. Perché sapeva, Daveth Gallagher, quanto quello fosse fuori dalla sua portata – che certe cose non potessero essere per lui, e che l’affetto che poteva dare avesse la potenza di un uragano e la durata del battito d’ali di una farfalla. Lo aveva accettato, lo aveva consapevolmente scelto molti anni addietro, quando la conta di ciò che aveva amato era stata bruscamente superata da ciò che gli era stato portato via. Non credeva nelle maledizioni, nel fato avverso o in qualsiasi altra stronzata del genere, ma sapeva di essere una di quelle persone che non erano destinate ad avere quel tipo di soddisfazioni – che le avesse desiderate, che lo facesse ancora, poteva fare qualche differenza? Immaginava di no: quello era un tipo di dolore che era disposto a sopportare, piuttosto di assistere all’inesorabile momento in cui Yale Hilton – e Shiloh, e Niamh, e Piz, e c’era già troppa gente – sarebbe diventato un altro Nadir, una Zenith o un Tim.
    Così, quando percepì sulla pelle la pressione mentale diradarsi, si prese un ultimo istante per approfittare di quel contatto, dell’assenza di tutte le barriere ch’egli stesso aveva alzato in propria salvaguardia, per premere un po’ di più. Un bacio rubato tra manipolazioni mentali e proiettili vaganti non era mai stato quello che aveva voluto strappare, o concedere, a Yale; avrebbe voluto potergli dare tutto, e prendersi anche ciò che l’americano poteva non essere disposto a condividere.
    In un’altra vita, forse, sarebbe stato più semplice.
    Quando si staccò, lo fece senza allontanarsi troppo – ma non disse nulla, amareggiato dall’incapacità dei propri muscoli a farlo arretrare ancora di più. Stava diventando una questione un po’ troppo personale, come temeva benissimo da sette lunghi anni, e le buone intenzioni potevano parargli il culo e la mente ma non il rimbalzo del battito cardiaco contro le costole. Finché si schiaffeggiavano, poteva tollerare il gioco; a quel punto però si era volontariamente messo in una situazione troppo scomoda.
    Ignorò placido i commenti della Moor quando trovò la sua figura nel caos, o il fatto che aveva la fotocamera del cellulare puntata nella sua – nella loro – direzione; fece semplicemente scivolare le ombre verso Edward, avviluppandone il corpo in una morsa letale prima che potesse attaccare la bionda. Sempre con le stesse, per ottimizzare i proiettili, decise di tentare con l’arma più efficace contro un vampiro: sarebbe stato davvero piacevole portarsi a casa la testa di un vampiro. «ma non lo sanno che ci sono bambini che muoiono di fame nel mondo.» raccolse al volo l’ennesimo alimento lanciato da Rosalie, sguardo tutto per la brioche: avesse detto quanto fosse una bella giornata, sarebbe stato forse un tentativo di svicolare il discorso molto meno ovvio. Va così (aka: male).
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    [ ALICE E JASPER PERDONO -1PS OGNI 24H. prossima perdita: 27.04 ]

    (24 | bonus clod - 5/10pa: -10pa) (14) DIFESA DAVE (yale + clod): 30 + 15 = 45 (+31)
    ATTACCO JASPER (beau + clod + bonus yale dimezza difesa): 29 + 8 + 31 = 68
    DIFESA: 14 (-54ps)

    (17) DIFESA YALE (yale + clod): 8 + 6 = 14 (-3ps)
    edward ti morde effettivamente: due piccole punture di zanzara sul braccio alle quali si attacca, e senti succhiare tutto il succhiabile. slurp slurp!
    [ ostacolo ] edward recupera 1ps.
    (6) DIFESA CLOD (beau + dave): 11 + 7 = 18 (+12)
    ATTACCO EDWARD (dave + yale): 40 + 18 + 12 = 70
    DIFESA: che la estraggo a fare.
    le pallottole di yale colpisce in pieno petto il cullen, che poi viene prontamente decapitato da una falce oscura guidata dal gallagher. il suo corpo cade, e la sua testa rotola via, fino a giungere da carlisle.


    (3) DIFESA CHERRY (sorta + dave): 13 + 10 = 23 (+20)
    (5) DIFESA SORTA (sorta + beau): 11 + 8 = 19 (+14)
    ATTACCO ROSALIE (sorta): 19 + 20 + 14 = 53
    DIFESA: 19 (-34ps)
    un melone atomico, ecco cosa le hai lanciato in testa - testa che, per inciso, sbatte addosso al muro sfracellandosi??? non so davvero come uccidere un png addosso al quale è volato un fucking melone.

    dai nemici morti cadono un po' di cose utili.

    DAVE, YALE, CLOD: jasper prova a farvi picchiare a vicenda, lui se ne lava le mani.
    CHERRY, SORTA: alice prevede che cherry inciamperà sul sangue dei suoi fratelli, e che sorta assaggerà il melone e ci si strozzerà.
     
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