perth

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    yale23 pa30 pd62 psARMA: rivoltella
    claudia15 pa23 pd41 psARMA: pistola semiautomatica
    sorta25 pa18 pd55 psARMA: frusta
    cherry22 pa20 pd53 psARMA: machete
    carlisle30 pa25 pd80 psattacco: ---emocinesi
    jasper*30 pa30 pd70 psattacco: 22 (dave)empatia
    alice*25 pa30 pd68 psattacco: 10 (beau)chiaroveggenza
    edward25 pa30 pd96 psattacco: 25 (yale)telepatia
    bella20 pa25 pd46 psattacco: 10 (claudia)assorbimento cinetico
    emmett20 pa25 pd40 psattacco: 3 (sorta)allucinesi
    rosalie20 pa25 pd73 psattacco: 12 (cherry)telecinesi


    [ ALICE E JASPER PERDONO -1PS OGNI 24H. prossima perdita: 23.04]

    (4) DIFESA DAVE (yale + clod): 30 (godo cazzo senza virgola) + 2 = +28
    ATTACCO JASPER (dave + yale): 31 + 8 + 28 = 67pa
    DIFESA JASPER: 29 (-38ps)
    mannaggia ha resistito fortissimo, dev'essere una bestia negli scioglilingua.
    (ma i proiettili li prende. muore? no.)

    (7) DIFESA SORTA (cherry + beau): 20 + 1 = +14
    ATTACCO EMMETT (beau + clod): 31+6+14 = 51
    DIFESA EMMETT: 11 (-40ps)
    trafitto, sedotto, ecc ecc. tiene la mano con cui l'hai colpito contro di sè e mormora, a bassa voce perchè rosalie non senta, più forte

    (10) DIFESA CLOD (dave + sorta): 11 + 18 = +19
    ATTACCO BELLA (sorta): 18+19 = 37
    DIFESA BELLA: 24 (-13ps)

    (12) DIFESA CHERRY (cherry + beau): 19 + 12 = +19
    ATTACCO ROSALIE (cherry): 18 + 19 =37
    DIFESA ROSALIE: 24 (-13ps)

    (20) DIFESA BEAU (yale + clod): 20 + 1 (gesù.)
    BONUS ROGUE SANGUINARIO (sorta @ alice): 9

    Molte cose divertenti, non so se sia meglio lo schiaffo da 30pd o sorta e cherry gemelline (boaf?!) ma insomma, il succo è questo: menate e menate e questi sembrano infognarsi sempre di più, come se la Battaglia li eccitasse. gli occhi brillano di un rosso fosco e un po' animale.
    tutto ok comunque!

    BEAU: alice sorride. "morirai, lo sai? oggi. l'ho visto"
    DAVE: jasper ti guarda, maniacale come sempre. ruota la testa in modo poco umano, spolverando i vestiti dalla polvere da sparo. e che fai? ti fa sentire... sconfitto. ti viene voglia di appallottolarti in un angolo e morire da solo come i gatti.
    SORTA: cerca di afferrarti per attirare l'attenzione di beau (cosa? cosssha ma con le zanne)
    CLOD: bella non fa molti complimenti, cerca di morderti al collo e basta.
    CHERRY: rosalie vuole sbatterti (relatable) e prova a farlo con la forza della sua menteh contro il muro più vicino.
     
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    si dice che sulle teste dei seguaci di arda vegli la dea da cui prendono il nome. queste abili sentinelle mirano ad indebolire il nemico e darlo in pasto ai loro alleati.
    Daveth Gallagher, dopo essersi preso una cinquina in faccia da 30 PD (bestemmie) che avrebbe ricordato nei secoli a venire: «davvero cortese, da parte tua.»
    Un po’ innamorato, Yale Hilton, lo fu davvero. Ciglia a battere languide, l’indice a sollevarsi e premere al centro dell’impronta lasciata dal proprio palmo. Un marchio che lo fece sorridere, vellutato e leggero come le ali di una farfalla. Non poteva negare di essere un po’ territoriale, era pur sempre un lupo almeno una volta al mese. Non nella maniera tossica dei cattivi ragazzi nelle romcom che Netflix si intestardiva a rendere pellicole – ma, fun fact!, l’avevano contattato più di una volta per essere il bello e dannato dei teen drama di copertina – quanto più con timido orgoglio, ed un velo non così sottile di malizia. Gli piaceva lasciare il segno, che ci poteva fare. Un problema dei bellissimi, e di chi sapeva di brillare per un tempo molto limitato.
    Non siamo qua per essere tristi e deprimenti (yale: … ah no?) motivo per cui, nel sentire la voce sottile di Alice deridere il suo nuovo amico speciale – nel senso che ogni tanto gli piaceva scegliere una persona a caso nella folla a cui far sorbire la propria ingombrante presenza: un onore, una lusinga – sollevò gli occhi blu sulla donna.
    E su Beau.
    E sulla donna.
    Ma come.
    Quando rise, lo fece con la naturalezza di anni ed anni di pratica, permettendo alla luce di colpire solo i lati migliori del proprio volto. Asciugò una lacrima fantasma sotto la palpebra inferiore, scuotendo la mano con il grado di disprezzo con cui nascevano tutti i privilegiati. «beau? beau è una popstar» strinse la mano sulla spalla dell’uomo, mostrando denti bianchi e perfetti alla folletta. «non morirà mai» yale hilton, cinque ore prima dell’arresto per omicidio colposo.
    Vide (bbbbb)Bella solo quando fu troppo vicina, e tentò di frapporre la canna della pistola appena estratta fra la Moore e la Roita Swan. In mancanza di valide alternative – lavorava bene sotto pressione, ma non così bene – sparò a bruciapelo, battendo le ciglia al rinculo dell’arma.
    Sentì l’aria tremare di cattive vibrazioni. Inspirò, mentre Edward sfrecciava verso di lui con la velocità di Celestebrownindornette. Non vi stupirà sapere che non fosse il primo, né sarebbe stato l’ultimo, a volere un pezzo dell’Hilton per sé come narrava santa britney bitch, quindi. eh. Quindi. Fu con arrendevole lentezza che portò le mani al colletto della camicia, sbottonando i primi due bottoni per mostrare un lembo di pelle specifico. Inutile cercare di evitarlo, e rischiare che gli facesse più male: magari un sorso gli sarebbe bastato per placare la furia omicida, e permettere a qualcun altro di liberarsene.
    «qui, per favore» sapeva per esperienza facesse meno male – e soprattutto, sorprendente lo so, non era un punto letale. La vita era proprio fatta di compromessi, eh.
    yale
    hilton

    if you can't handle me at my worst
    then we already have something in common
    sentinella seguace di arda
    [ dimezza attacco O difesa del nemico ]
    MAGO
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    28 y.o. — once rebel — daddy (yale's version)I'm checking my vitals, caught up in a cycle
    Guess I'm addicted to the panic, I know
    I'm self-destructive but I don't wanna feel nothing
    Hold my demons close so I feel something
    fangs
    neoni
    moonmaiden, guide us



    (10) DIFESA BEAU (yale + dave): sparge il verbo
    ATTACCO BELLA (yale + cherry): le spara, nel dubbio 2/8
    (25) DIFESA YALE (yale + cherry): indica il punto meno doloroso dove mordere???

    CODICE
    <b>(25) DIFESA YALE (yale + cherry):</b>

    <b>(10) DIFESA BEAU (yale + dave):</b>
    <b>ATTACCO ALICE (dave + beau):</b>

    <b>(10) DIFESA CLOD (cherry + beau):</b>
    <b>ATTACCO BELLA (yale + cherry):</b>
     
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    deadly blades have no mercy or compassion for their enemies,
    and their fury is to their own detriment
    Okay.
    Okay.
    Trenta punti difesa di schiaffo in faccia da parte di Newhaven Cedric Edward George Stephen Hilton IV.
    Portò la mano a sfiorare la zona pulsante per l’impatto del proprio viso con il palmo dell’altro, e su cui ancora sentiva l’eco del dito del lupo, e rivendicò le parole pronunciate poc’anzi – perché cortese quel colpo lo era stato davvero, a suo modo. Con un biondo sopracciglio inarcato, rivolgere un mezzo sorriso allusivo a Yale fu istintivo e poco programmato. Non poteva nemmeno negarlo, quantomeno a sé stesso: era moderatamente affascinato, relativamente conquistato, e particolarmente intrigato. Non avrebbe, per alcuna ragione al mondo, neanche sotto tortura, dato voce a quel singolo pensiero intrusivo – ne stava avendo fin troppi, ed in un arco di tempo veramente ristretto: non ci voleva nemmeno troppo ad affibbiargli tutta la colpa – che così com’era balenato nella mente, se n’era andato. Aveva una dignità, Daveth Gallagher; non poteva neanche considerare di prendere dall’iperuranio l’idea di dire all’Hilton di farlo ancora. Perché – in quale mondo, in quale universo, avrebbe dovuto dare voce ad una simile scempiaggine.
    A che pro, poi.
    Schioccò la lingua sul palato, distogliendo lo sguardo dalla silhouette del ragazzo: showbiz, eccetera eccetera.
    «morirai, lo sai? oggi. l’ho visto.» ma cosa, di grazia, stava succedendo in quel posto. Avevano sciolto cristalli di metanfetamina e li avevano liofilizzati nell’aria? Non ci stava capendo un cazzo, gli sembrava tutto un po’ surreale – ma stavano anche combattendo con i Cullen, quindi. «ho conosciuto un àuguro, tempo fa.» si avvicinò a Beau, mentre veniva narrata la sua appartenenza al mondo dello spettacolo popolare. «presunto tale, ecco. mi ha insegnato un po’ di cose.» similarmente all’americano, l’ombrocineta posò il gomito sulla spalla dell’uomo, e gli indicò un punto nella cappella. «la vedi, quella cagata di piccione laggiù? ti somiglia.» uau. «il colore e la forma indicano che hai ancora… sei anni di vita.» che non era molto, ma comunque una più onesta prospettiva di vita rispetto alla morte in quello stesso giorno. «lui non sbagliava mai, pace all’anima sua.» non glielo disse mica che il suo commilitone aveva fatto una (1) sola previsione in vita sua: aveva sentito dall’universo che sarebbe saltato in aria prima dell’imbrunire, quando un gabbiano gli aveva defecato in testa mentre da solo in un campo di mine anti-uomo. Un dono poco degno di nota. «e comunque: team jacob.» Dave, e Lele, out.
    daveth
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    Another day to buy your fate
    rogue lame mortali
    [ 15-20 pa all'avversario, pa/pd dimezzati ]
    special, ombrocinesi
    lvl master
    hitman — 1995s — rebel strategistAnother kill, another drug
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    Another "What are we fighting for?"
    Another lost to bitter pain
    hail to the victor
    30 seconds to mars
    Mother of Night, darken my step


    difesa beau: gli dice che morirà tra sei anni
    attacco alice: #team jacob

    CODICE
    <b>(25) DIFESA YALE (yale + cherry):</b>

    <b>(10) DIFESA BEAU (yale + dave):</b>
    <b>ATTACCO ALICE (dave + beau):</b>

    <b>(10) DIFESA CLOD (cherry + beau):</b>
    <b>ATTACCO BELLA  (yale + cherry):</b>
     
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    più comunemente conosciuti come flank, i sanguinari si occupano di indebolire il nemico con attacchi rapidi così da poter sferrare gli ultimi colpi fatali con facilità.
    Il suo sguardo, inutile dire, si accese.
    Iridi glitterate come diamanti a fissare il punto di contatto. Come si definiva, quando a salvarti da te stesso era il gentile tocco di uno sconosciuto?
    Va bene, Yale Hilton. Hai vinto. Siamo alleati. Siamo amichetti. Finché la tua testa non viene promessa al salotto opulente di un signorotto qualunque, almeno.
    Ammiccò a sua volta, giulivo in quello che era a tutti gli effetti il suo habitat naturale: la violenza, perché no, ma anche e soprattutto quello. La seduzione spiccia che non portava a nulla se non a una reciproca distruzione nel corso della serata; era solito stringere certi patti silenziosi in posti più appariscenti di quello, ma quando gli veniva offerto un osso non lo rifiutava. Quello era proprio il linguaggio che parlava – del politico. Del bimbetto cresciuto in una gabbia d’avorio. Lasciava le cose serie e sincere a persone meno interessanti di lui.
    «avete rovinato un'intera generazione di ragazzine»
    Ma pensa!
    Non era certo di sapere perché, esattamente, ma si strinse comunque nelle spalle. «non così difficile da credere.»
    A Edward piacevano giovani e vergini, d’altronde. O almeno gli piacevano un tempo; ora, con Bella una guerriera barbara, non ne era più certo. Magari era diventata attività di coppia. I due etero inquietanti ai pub queer che ti approcciano chiedendoti una cosa a tre perché il marito di lei vuole sperimentare.
    Quasi poetico.
    Poi era successa tutta la questione con Emmett.
    E Beauregard – Beauregard aveva vissuto abbastanza, okay. Mettiamola così. Aveva vissuto, e si era fatto i suoi giri, la sua esplorazione di mondo. Non si scandalizzava facilmente; un brividino sotto pelle, però, lo percepì lo stesso. Rapido e indolore, ma abbastanza da fargli scattare quasi impercettibilmente la mano indietro. Un uomo represso era un uomo represso. Ma un uomo represso – slash – figlio di Cullen? Ah, quello era un altro paio di maniche. L’energia che trasudavano era qualcosa di … peculiare. Di mai visto prima. Privati dei piaceri mortali, e del sangue umano. Praticamente spogliati e mutilati come carne da macello.
    Ci pensò, Beau. Poi gli rivolse un sorriso lascivo, e rifletté un altro po’ su tutti i modi in cui avrebbe potuto strappare altro dalle loro ossa. Muscoli e vene e organi, ma non prima dell’onore, della ragione, dell’orgoglio. Una preda con una mente pensante non era una preda degna di essere chiamata tale; godevi solo a metà. Come i Fonzies!
    Si avvicinò a Isabella, e posizionò una mano dietro la sua nuca. «thou» Quasi una carezza, prima che le dita si stringessero attorno alle ciocche e tirassero. «shall not drink of the blood of thinking creatures.» eccetera, eccetera.
    Inevitabile come la morte, alla fine, concluse la sua breve gita lì dov’era iniziata. Si torna sempre dove si è stati bene.
    «beau? beau è una popstar» coprì il volto dietro alla mano. «non morirà mai»
    Un uomo di cultura, monsieur Hilton.
    «mon coeur!» e il suo cuore, tra parentesi, lo indicò pure; spostando il palmo aperto contro il torace, l’espressione di un innamorato in volto. Plasticoso, bello (ha ha), e felice come una pasqua. «mi lusinghi.»
    Di certo non era intenzionato a deludere le aspettative.
    Passò lo sguardo su Alice, allora; gambe lunghe a ridurre la distanza tra loro in languide falcate. Quindi piegò la schiena verso di lei, un altro sorriso a curvargli le labbra. «giochiamo alla pari.»
    Nel senso che si era dato il tempo di assimilare i suoi trucchetti di merda, e ora poteva fare la sua cosa preferita al mondo: girare il manico del coltello, e ferire con gli strumenti altrui. «ho sentito delle voci:» canzonatorio, mentre racchiudeva le mani a coppa attorno alla bocca e sussurrava, in estremo dettaglio, come esattamente si sarebbe ferita di lì a pochi istanti. Macabro, teatrale, e appena self indulgent; tanto che alla fine rizzò la schiena, e le offrì gentilmente un sai.
    Vai e sorprendici tutti, fatina.
    beauregard
    daisley

    oh, i promise on every treasure i own,
    you've never dealt with a devil like me before
    rogue sanguinario
    toglie ps al nemico nel tempo
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    nobile — cacciatore di taglie — francese (derogatory)Oh, please, give me mercy no more
    That's a kindness you can't afford
    I warn you, baby, each night, as sure as you're born
    You'll hear me howling outside your door
    it will come back
    hozier
    Mother of Night, darken my step


    ATTACCO ALICE (dave + beau): usa la chiaroveggenza per farle tagliuzzare se stessa
    (10) DIFESA CLOD (cherry + beau): strattona via bella per i capelli
     
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    I BERSERKER HANNO LA VIOLENZA NEL SANGUE. SCATENANO LA LORO FURIA SUL NEMICO CON EFFERATEZZA, INCURANTI DELLA PROPRIA SALVAGUARDIA.
    «non so, un po’ se lo meriterebbe.»
    Cherry:
    Beau:
    Sorta: 🗿🗿🗿
    La Benshaw era perplessa dallo scambio appena avuto, perché era certa che stessero parlando di due cose diversa, ma non del tutto. Non sapeva se il Daisley avesse qualche conto in sospeso con la Motherfucka, ma poteva essere del tutto plausibile. Inclinò il capo davanti alla manifestazione di finta innocenza da parte di Beau, sopracciglia fini ad alzarsi appena in un’espressione curiosa «dici?» fu tutto quello che offrì, lasciando all’uomo la possibilità di espandere o meno. Invece, la sua attenzione fu catturata da Rosaline appena dietro di loro, che pareva molto euforica! dallo svolgimento di quel conflitto. Improvvisamente, la Benshaw ebbe la sensazione di trovarsi in un dungeon bdsm, portata lì appositamente per essere ammirata come un animale da palcoscenico. In effetti, Cherry era un po’ sedotta dagli attacchi dei suoi compagni. Come poteva non esserlo dopo 30PA di cinquina, uno schiaffo perfettamente eseguito e che aveva lasciato il proprio segno sul volto dell’Hilton? A proposito del ragazzo, chissà come mai sembrava attirare a sé solo personalità con un pizzico di psicopatia. Tipo, così per fare un esempio a caso, il buon vecchio Eddie che provava a strappargli a morsi la giugulare «non so se essere affascinata o spaventata» una frase se senza dubbio avrebbe ripetuto nei prossimi minuti, perché tale era la natura del circo in cui erano capitati. Si mosse comunque prima che Edward potesse raggiungere il consigliere, la lama del machete a fendere l’aria e a tranciare una delle mani del vampiro per rallentarlo. Un paio di metri più avanti, invece, quella stronza bastarda di Bella stava provando ad allungare le mani come il suo fidanzato (marito? mica aveva capito). Peccato che non avesse capito un cazzo. Afferrò Cloud da dietro e la trascinò verso di lei facendo leva sui suoi fianchi, poggiando poi il mento sulla sua spalla mentre lanciava uno sguardo killer verso Bella «prenditi qualcun altro come spuntino, questo è mio» ma guarda te, non c’era proprio più rispetto. Lasciò andare Clod e si concentrò invece sul vampiro, giusto per rendere il punto un po’ più chiaro. Si lanciò di peso su Bella e lasciò che il suo corpo attutisse l’impatto, il machete perso da qualche parte dietro di loro. Finì a cavalcioni su di lei, una posizione perfetta per quello che voleva fare. Non ci pensò due volte prima di chiudere la mano e sferrare un pugno sul naso, poi un altro, fino a che non avrebbe visto sangue.
    charlyse
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    If you wanted me dead, you should've just said
    Nothing makes me feel more alive
    GUERRIERO BERSEREKER
    [UN TIRO PA BONUS]
    MAGO
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    1999 — spy — macheteYou caged me and then you called me crazy
    I am what I am 'cause you trained me
    Who's afraid of little old me?
    You should be
    Who’s Afraid of Little Old Me?
    taylor swift
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    (25) DIFESA YALE (yale + cherry): trancia una mano ad edward

    (10) DIFESA CLOD (cherry + beau): la sposta
    ATTACCO BELLA (yale + cherry): pugno in faccia
     
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    [ ALICE E JASPER PERDONO -1PS OGNI 24H. prossima perdita: 24.04]

    (25) DIFESA YALE (yale + cherry): 11 + 13 = 24 (-1)
    vittima accidentale del bonus rogue sanguinario, evidentemente
    [ ostacolo ] edward riacquisisce +1ps

    (10) DIFESA BEAU (yale + dave): 7 + 9 = 16 (+6)
    ATTACCO ALICE (dave + beau): 38 + 23 + 6 = 67
    DIFESA ALICE: 19 (-48)
    non si sa cosa le faccia più male. se l'orribile danno psichico recato da daveth, che riverbera nelle sue meningi come la peggiore delle dannazioni, o il sai che in un impeto furioso trascina nella carne dello stomaco, disegnando fiori cremisi prima di lanciare via l'arma.

    (10) DIFESA CLOD (cherry + beau): 17 + 15 = 32 (+22)
    ATTACCO BELLA (yale + cherry): 16 + 7 + 22 = 45
    DIFESA BELLA: 19 (-26)
    ci mette tutta se stessa, ma il risultato è lo stesso.
    il pugno in faccia rompe sicuro qualche osso. il setto, a occhio e croce; e la pallottola. beh. la pallottola va a segno, che te devo dì.


    YALE: edward vibra a frequenze disumane, una smorfia disgustata in volto. si copre naso e bocca, sussurrando "tu.... il tuo odore.... siete come una droga per me; è come se tu fossi la mia qualità preferita di eroina......" e quando capisce di aver lasciato intendere troppo - di averti rivelato accidentalmente che forse un po' voleva assaggiare anche il pelo di giacobbe - capisce che deve ucciderti. SUBITO. quindi prova a farti usare la rivoltella per spararti a una gamba.
    BEAU: alice capisce che non è più il caso di pettinare bambole, e Vede :eye: :eye: :eye: il momento in cui porterai la lama alla gola per tagliartela da solo.
    CLOD: bella è alle strette, ma non molla. con la forza di mille soli, ti assesta una serie di pugni alla cassa toracica.

    Edited by portavoce del karma‚ ossequi - 23/4/2024, 03:21
     
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    gli anatemi hanno la resistenza e la capacità adatti per attutire l'offensiva avversaria, dando una possibilità in più per sferrare attacchi decisivi contro i nemici.
    Contrariamente a quanto poteva sembrare dai post inutili e di sole combo che sto scrivendo, Clod era davvero elettrizzata.
    Il suo gruppo le piaceva — non solo fisicamente! ma, a dirla proprio tutta, era il sogno di tutti i bi-saster che c’erano in circolazione, e come poteva essere altrimenti? no dico, ma li avete visti? Cherry Benshaw. Yale Hilton. Sorta Motherfucka (che non era più una bambina quindi certe cose si possono dire *manine*). Solo per citarne alcuni. Non fosse stato che erano lì in missione, o per il fatto che l’avessero separata da Fake e Ty, avrebbe potuto persino dirsi al settimo cielo.
    Ma sapeva mantenere la compostezza che il caso richiedeva. Certo, era difficile farlo quando davanti aveva i Cullen, poteva provarci. Era una donna matura, indipendente e (più o meno) realizzata, non avrebbe fangirlato per — «oh mio dio» era Yale Hilton quello che le si era avvicinata e certo che lo conosceva (aveva anche letto tutte le fanfiction tra lui e Morley Peetzah; le migliori gliele aveva spacciate Shiloh.) perché era una donna di cultura, lei. E amava molto i gossip. OHI! Era una giornalista, infondo.
    Le stava… le stava proponendo di ballare?
    Stava succedendo davvero?!
    In automatico fece un inchino verso l’Hilton, che aveva appena dato 30pd di sberla al povero Daveth (kinda turned on, vi dirò), senza distogliere lo sguardo o abbassare il viso, come voleva il galateo; quando tornò in posizione eretta, allargò un braccio e alzò l’altro, palmo aperto contro quello di Yale, lasciando che si sfiorassero appena, senza mai toccarsi. «sto vivendo il mio bridgerton au» sussurrò al ragazzo, mentre iniziavano a piroettare per la stanza, un po’ intorno al tavolo e un po’ in mezzo ai compagni.
    «ohi, mate, facci una foto!» urlò a Cherry, sorridendo entusiasta per quella svolta negli eventi. Era tutto bellissimo!!
    Non aveva idea del perché lo stessero facendo, ma non importava; lo stavano facendo, e tanto bastava. «sei davvero bravo, wow. hai partecipato a molti balli, Yale? vanno ancora di moda? hai preso lezioni private? hai accompagnato qualche debuttante al suo ballo? l’hai aspettata alla fine della scalinata?!?!» erano sempre tutte informazioni utili per un romanzo. Uno qualunque. Uno che, prima o poi, sperava avrebbe scritto.
    Fu quasi triste quando dovette lasciar andare l’Hilton, ma lo accettò, con un mezzo inchino ed un sorriso. «è stato bello, anche senza musica.» per niente affatto strano. «rifacciamolo di nuovo presto!» e, così dicendo, impugnò di nuovo la pistola per sparare un colpo al braccio di Emmett «PEW» e uno al fianco di Rosalie, che voleva attaccare Cherry. «PEW PEW!»
    g. claudia
    Moor

    e mentre il tempo scade, e il mondo si sta armando,
    In un monolocale, noi, ci stiamo amando.
    difensore anatema
    [rimuove 5-10 pa da attacco avversario]
    strega
    Lvl mago
    2001 — australiana — blogger (pistola)ma che rivoluzione che tutti qui vorrebbero,
    ma nessuno ha mai il coraggio di prendere il bastone
    E darlo in bocca a chi ci vende le illusioni.
    il peggio è passato
    fabrizio moro
    Mother of Night, darken my step


    pistola: 4/8

    (19) DIFESA CLOD (yale + clod): balla con yale
    ATTACCO EMMETT (sorta + clod): spara al braccio di emmett
    (12) DIFESA CHERRY (cherry + clod): spara al fianco di rosalie

    CODICE
    <b>(22) DIFESA DAVE (yale + cherry):</b>
    <b>(19) DIFESA CLOD (yale + clod):</b>

    <b>(3) DIFESA SORTA (beau + sorta):</b>
    <b>ATTACCO EMMETT (sorta + clod):</b>

    <b>(12) DIFESA CHERRY (cherry + clod):</b>
    <b>ATTACCO ROSALIE (cherry + beau):</b>

    <b>(8) DIFESA YALE (dave + sorta):</b>
    <b>ATTACCO EDWARD (dave + yale):</b>
     
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    I BERSERKER HANNO LA VIOLENZA NEL SANGUE. SCATENANO LA LORO FURIA SUL NEMICO CON EFFERATEZZA, INCURANTI DELLA PROPRIA SALVAGUARDIA.
    Cherry si sentiva sotto cocaina, non perché avesse preso qualcosa prima di imbarcarsi in quella missione, ma perché iniziava a pensare che l’odore di putrefazione avesse effetti allucinatori. Aveva sentito Daveth urlare Tema Jacob ad alta voce? Ma soprattutto, le leggeva nella mente? Non poté fare a meno di unirsi a quel canto, perché era chiaro che avesse trovato un’anima affine lì dentro. Anche sui vini, perché no. Forse, invece, era peggio sentire tu.... il tuo odore.... siete come una droga per me; è come se tu fossi la mia qualità preferita di eroina...... con le sue orecchie ed essere sottoposta ad un Edward in preda ad una crisi ormonale. Le ricordava un po’ il cremlino, però in reverse. E infatti, proprio come un cremlino qualunque, anche lì erano in moto strani giochi mentali per umiliare l’un l’altro, a cominciare da Jasper e Dave. Cherry non voleva necessariamente intervenire, si sarebbe volentieri goduta lo spettacolo, ma aveva una vaga sembianza di reputazione da mantenere. Scivolò quindi silenziosa alle spalle di Jasper e con un rapido movimento della mano affondò la lama del machete in uno dei reni per rompere la sua concentrazione. La Benshaw batté un paio di volte le palpebre quando si accorse di una forza a premere sul suo corpo come a volerla sollevare da terra. Il capo scattò verso Rosaline senza il suo permesso, un gesto istintivo di qualcuno che aveva già compreso il gist di quei sadomasochisti «se volevi sbattermi al muro bastava chiedere» mosse un passo verso di lei, poi un altro, mentre le labbra si piegavano all’ingiù quasi deluse dalle maniere della donna «te l’avrei fatto fare» piano, quasi tender, strinse una mano al collo della donna e in un gesto inaspettato tentò di sbatterle la testa al muro. Tanto le piaceva sbatacchiare la gente in giro, no?
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    Nothing makes me feel more alive
    GUERRIERO BERSEREKER
    [UN TIRO PA BONUS]
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    1999 — spy — macheteYou caged me and then you called me crazy
    I am what I am 'cause you trained me
    Who's afraid of little old me?
    You should be
    Who’s Afraid of Little Old Me?
    taylor swift
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    (22) DIFESA DAVE (yale + cherry): infilza jasper nei reni

    (12) DIFESA CHERRY (cherry + clod): cerca di rompere la sua concentrazione distraendola
    ATTACCO ROSALIE (cherry): le sbatte la testa al muro
     
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    isn't it strange
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    più comunemente conosciuti come flank, i sanguinari si occupano di indebolire il nemico con attacchi rapidi così da poter sferrare gli ultimi colpi fatali con facilità.
    Un sogno, forse una favola.
    Unì i palmi in un sonoro applauso, perché gli parve improvvisamente maleducazione non farlo – nonostante le maniere meno che raccomandabili di Alice, ma insomma. Nulla che un tut-tut e un’occhiata delusa non potessero sistemare, per quanto gli riguardava. Quello staring contest cominciava ad avere del prevedibile.
    Si voltò nella direzione di Daveth, a quel punto; picchiettando con un indice sul mento, espressione pensierosa. «sei anni, dici.» cercò con lo sguardo il famigerato spruzzo di piccione che aveva colto le sue attenzioni, poi si strinse nelle spalle. «mi sembrano anche troppi, tutto considerato.»
    Eh beh. Diciamo che negli anni aveva collezionato il suo bel quantitativo di nemici, e i suoi stessi fratelli non erano mai stati troppo avversi all’idea di correggergli il vino pur di tenersi stretto il favore di loro padre. In effetti, riflettendoci sopra, in sei anni il suo dolce nipote sarebbe finalmente giunto all’età giusta per prendere in mano le tradizioni di famiglia – quale occasione migliore per dimostrarsi in grado.
    «illuminante.» inarcò un sopracciglio, e fece un breve inchino anche al Gallagher. Le buone maniere!
    Ma a proposito di vino. «comunque, non ho potuto fare a meno di notare–» e passò lo sguardo da Daveth al Cullen senior, che nel frattempo era tornato a studiarsi le unghie comodamente adagiato su una delle poltrone. Poi tornò a Daveth. If you catch my drift.
    Schiarì la gola, e si avvicinò con fare cospiratorio, il tono di voce improvvisamente basso. «di due cose sono del tutto certo.» palmo spiegato in aria, e premette l’indice della mano opposta contro il pollice. «primo» Edward era un vampiro. Una parte di lui, chissà quale e quanto importante, aveva sete del mio sangue. «anni fa, il … signor primario carlisle ha provocato una breve crisi umanitaria in un ospedale di provincia rubando tutte le sacche di sangue.» vampiri vegetariani un par di palle. Pigiò contro un altro dito. «secondo» ero totalmente, incondizionatamente innamorata di lui. «quella vecchia puttana non saprebbe distinguere l’aceto da un Sauvignon, ma non lo ha mai fermato dal racimolare la sua buona collezione.»
    Un invito chiaro e tondo. Per sicurezza, raddrizzò la schiena e alzò appena il mento. «sono certo che una perlustrazione di rito non farebbe male a nessuno.» per tenere gli spiriti alti, sai com’è.
    Soddisfatto (o rimborsato), volò verso altre mete – dandosi giusto il tempo per raccogliere l’arma da terra, aggraziato come una gazzella, prima di rivolgere le sue attenzioni a Cherry.
    Mano al petto, indice e medio dell’altra alzati in aria. In risposta alla sua domanda: «parola di scout.»
    Nessuno glie l’aveva spiegato, a Sorta Motherfucka, che non si abbandonavano gli amichetti nel momento del bisogno?
    Perché di certo a Beauregard no. Quel discorso, se non ricordava male, era suonato più sulle linee di sii sempre il primo a scappare, in mancanza di metodi effettivi per ucciderli e basta. Ma Beau era Beau.
    Sorrise a Sorta, toccato dalle sue parole di scherno quanto un sordo di spalle, e premette una gentile mano contro la spalla di Emmett. Per distrarlo, o per spingerlo meglio verso di lei – chi potrà mai saperlo.
    «ma posso sempre apprezzare degli artigli affilati.»
    Suvvia. Lungi da lui non leggerne del potenziale; privatamente aveva sempre immaginato che se si fosse odiato al punto da procreare in giro per il globo il risultato sarebbe stato più o meno quello. Piegò il volto contro la spalla, e si chiese quale arma le avrebbe offerto in cambio della sua fedeltà – a Beau medesimo, sottinteso. Prima di passare ai vampiri c’era la cripta (no. no, la casa) di famiglia da tagliuzzare in minuscoli coriandoli.
    Infilzò Rosalie come uno spiedo, già che c’era.
    «affascinante.»
    Truly.
    beauregard
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    oh, i promise on every treasure i own,
    you've never dealt with a devil like me before
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    nobile — cacciatore di taglie — francese (derogatory)Oh, please, give me mercy no more
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    I warn you, baby, each night, as sure as you're born
    You'll hear me howling outside your door
    it will come back
    hozier
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    (3) DIFESA SORTA (beau + sorta): spinge emmett
    ATTACCO ROSALIE (cherry + beau): la infilza
     
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    si dice che sulle teste dei seguaci di arda vegli la dea da cui prendono il nome. queste abili sentinelle mirano ad indebolire il nemico e darlo in pasto ai loro alleati.
    Quel punto salute, Yale lo sentì mancare nel più delicato e vulnerabile che avesse – quello impensabile, perché chi mai guardando l’Hilton avrebbe potuto pensare che ne avesse ancora da perdere?
    L’orgoglio.
    Lui era lì, invitante, con dita affusolate ancora sulla camicia ed i polpastrelli a sfiorare appena l’incavo del collo come il sogno erotico di qualunque artista dall’animo vittoriano, e Edward neanche gli si avvicinava? L’espressione del mago si fece seria e riflessiva, occhi blu smarriti sul pavimento in marmo e chiazze ormai ambrate sotto di loro. Poteva accettare tante perdite - nome, potere, sangue - ma tracciava una linea sul suo carisma. Fece scivolare l’indice sulla gola, risalendo fino al labbro che sfregò distratto e riflessivo.
    Era devastato. Neanche il team jacob - oh, baby; aveva lasciato che un angolo della bocca si sollevasse appena, senza darci troppo peso – era bastato a migliorare il suo umore. Infilò una mano in tasca cercando il peso familiare del telefono, valutando di prendersi una pausa dal clan per scrivere a Shiloh e chiederle se lo trovasse ancora attraente, ma perchè rischiare di distrarre la Abbott (shiloh in background che legge capitoli della sua ff ai nemici) quando poteva chiedere a qualcuno di più divertente? Ruotò il capo, assottigliando indolente lo sguardo verso Dave: non solo era suo dovere morale, in quanto dipendente, trovarsi d’accordo con lui e rassicurarlo, ma sapeva che qualunque risposta gli avrebbe dato, l’avrebbe interpretata a proprio piacimento, aumentando comunque una stima di sé che, per quanto enorme, era sempre vacillante.
    Ora. Immaginate la sua sorpresa, in una sala da pranzo piena di quelli che sembravano vampiri appena usciti da una MERAVIGLIOSA LEGGI BENE SORTA opera letteraria, nel bel mezzo di un conflitto armato solo da una parte - usavano poco le armi, loro; la sua tazza di tè – quando voltandosi per chiedere colloquiale al Gallagher se lui l’avrebbe morso, lo trovò (giulia’s voice: dave in un angolo come shinji sulla sedia mentre tutti ballano) appiattito contro il muro della sala indossando… un espressione. Non avrebbe saputo dire quale, ma era diversa dalla solita impassibile, ma manco troppo, faccia di Dave TM, e tanto bastò a farlo voltare completamente verso di lui cercando d’istinto segni di ferita.
    Certo. Un battito di ciglia dopo, si rese conto che avrebbe dovuto immaginare che nessuna ferita fisica avrebbe mai dato un prodotto simile quando concerneva Daveth Gallagher, e che si trattasse di qualcos’altro. Guardò il proprio palmo valutando di colpirlo ancora, ma sembrava gli fosse piaciuto un po’ troppo perché fosse divertente farlo in quelle condizioni. Senza contare che non avrebbe mai droppato un altro 30, e non voleva rovinare il momento con una pallida imitazione.
    Quindi, Yale Hilton being Yale Hilton, scelse la seconda alternativa migliore: in qualunque modo sarebbe andata, avrebbe trovato una sua giustificazione nel mondo. Un numero basso? Lo adorava troppo per metterci sentimento; un numero alto? Lo adorava troppo per non metterci sentimento. Ah, che meravigliosa vita ottimista, quella dell’Hilton. Prese quindi la mano del Gallagher, schiaffeggiando - gentilmente - la propria guancia, perché non era forse quello che Dave aveva sempre voluto fare? Continuamente, perfino.
    Meno gentile, forse – ma non del tutto sicuro che fosse così.
    Se non riusciva a farlo uscire dal tunnel quello, rimaneva solo un opzione. Valutata, per inciso; chi c’era nelle Letterine, sapeva che il pubblico non fosse un problema di Yale. Lo erano tutta un’altra serie di fattori che non terremo in considerazione in questo momento, non quando l’occasionale lupetto approfittò della vicinanza per premere delicato un bacio sul suo palmo. Potevano anche non essere amici, ma erano comunque qualcosa, e la preoccupazione di Yale era sincera. «sei qui con me?» avrebbe potuto dire noi, ma il mondo di Yale girava attorno a Yale, e Dave rientrava sempre nella sua fascia gravitazionale. Indugiò solo un altro paio di secondi, prima di scivolare verso l’australiana, un sorriso pigro già a pendere sulle labbra. Di cose avrebbe potuto farne mille, l’Hilton – compreso nascere furbo – ma era Yale, ed alla furia di Bella rispose con un inchino, ed offrendo un palmo alla Moore. «mi concede l’onore di questo ballo?» Era stato cresciuto anche per quello, Yale. Passi eleganti e fluidi, la memoria muscolare a guidarne i piedi mentre allontanava Claudia dalla sua nemesi, occhi blu negli occhi incredibilmente verdi della giornalista. Le sorrise, lasciando che le palpebre si abbassassero pigre, le dita a pochi millimetri dalle sue. «sto vivendo il mio bridgerton au» girarono attorno ai compagni, un po’ per confondere i nemici ed un po’ per confondere la squadra – come piaceva a Yale – e l’Hilton ammiccò morbido, perché baby. «bridgerton au?» cambiò direzione, attento a non sfiorarla mai ma lasciando comunque l’impressione l’avesse fatto. Si chinò sulla spalla di Clod, piegando il capo per al suo orecchio. «dolcezza. possiamo fare decisamente di meglio» Ma aveva una questione in sospeso, quindi le diede un buffetto sulla guancia e tornò alla sua nemesi.
    Lo sguardo di Yale cercò quello di Edward. Intensamente.
    Come si permetteva, a non morderlo. Con lentezza, sbottonò il bottone della manica, arrotolandola fino al gomito. Confidiamo che Dave avesse di nuovo in serbo (stan: NOI AMO) un 38 omicida, perché Yale era lì chiaramente per la bellezza e basta. Portò il polso alla bocca, senza abbassare gli occhi da quelli maniac del Cullen. Sorrise tutti i denti, prima di premerli sulla pelle vulnerabile del polso. «così?» chissà se valevano come preliminari. Si sentiva effettivamente la protagonista naive dei film porno amatoriali di youporn. Non aveva mai fatto strano sesso metafisico con una creatura innaturale e probabilmente contaminata dalla strana magia cingalese.
    Adorava le prime volte!
    yale
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    if you can't handle me at my worst
    then we already have something in common
    sentinella seguace di arda
    [ dimezza attacco O difesa del nemico ]
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    28 y.o. — once rebel — daddy (yale's version)I'm checking my vitals, caught up in a cycle
    Guess I'm addicted to the panic, I know
    I'm self-destructive but I don't wanna feel nothing
    Hold my demons close so I feel something
    fangs
    neoni
    moonmaiden, guide us



    (22) DIFESA DAVE (yale + cherry): si fa schiaffeggiare!! 🥺
    (19) DIFESA CLOD (yale + clod): ballano!!!!
    ATTACCO EDWARD (dave + yale): lo tenta con le proprie bellissime vene

    CODICE
    <b>(22) DIFESA DAVE (yale + cherry):</b>
    <b>(19) DIFESA CLOD (yale + clod):</b>

    <b>(3) DIFESA SORTA (beau + sorta):</b>
    <b>ATTACCO EMMETT (sorta + clod):</b>

    <b>(12) DIFESA CHERRY (cherry + clod):</b>
    <b>ATTACCO ROSALIE (cherry + beau):</b>

    <b>(8) DIFESA YALE (dave + sorta):</b>
    <b>ATTACCO EDWARD (dave + yale):</b>
     
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    lesbian from the next door

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    più comunemente conosciuti come flank, i sanguinari si occupano di indebolire il nemico con attacchi rapidi così da poter sferrare gli ultimi colpi fatali con facilità.
    Il suo umore era nero, lo stava tenendo a bada, assopito, perché stava facendo di tutto per non pensarci e cacciare fuori quello che aveva dentro. Caos, semplice caos ma che in lei agiva come una pentola a pressione pronta ad esplodere. «non so, un po’ se lo meriterebbe.» appoggiò la frusta sulle spalle senza lasciarla penzolare libera ma tenendone ben strette le estremità e lo squadrò dal basso verso l'alto, facendo schioccare la lingua sul palato. «tutta invidia» davvero, ma chi cazzo sei. «non devi avere proprio niente da fare nella vita per star rompendo il cazzo a me.» soprattutto quando si trovavano in mezzo a un combattimento. «se prendertela con una più piccola di te ti fa star bene, accomodati, serviamo chiodi per cena» ma chi glielo aveva fatto fare, davvero. Poteva restarsene a casa a farsi i cazzi suoi e invece era scesa in campo a cercarli. Per una volta che provava a fare qualcosa per essere d'aiuto e non solo danneggiare gli altri. Lo aveva sempre detto che fare qualcosa di utile e dare una mano invece che pensare solo a se stessa, non portava mai a niente di buono. Ora le bastava solo- difendersi perché Emmett l'aveva presa di mira. Okay, Emmett, a noi. «siete proprio fatti l'uno per l'altro» erano entrambi due pezzi di merda. Passò la frusta attorno all sua gola e tirò indietro per allontanargli il viso dal suo braccio. «cos'è, ti senti in dovere di aiutarmi? non hai detto che me lo merito?» cazzone. E già che aveva la frusta legata al collo di Emmett, la strinse cercando di strangolarlo. Quando ebbe finito (o non finito) si allontanò solo per assistere una scena che avrebbe voluto cancellare dalla mente. «sono finita nella sezione sbagliata di ao3» balzò in avanti quando Yale puntò la rivoltella verso la gamba e prendendogli le mani, puntò la rivoltella verso il cielo.
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    ducunt volentem fata
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    ROGUE SANGUINARIO
    [ toglie ps al nemico nel tempo ]
    STREGA
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    19 yo — ex slytherin — neutralWhen I put on a show
    I feel the adrenaline moving through my veins
    Spotlight on me and I'm ready to break
    I'm like a performer, the dance floor is my stage
    Better be ready, hope that you feel the same
    Circus
    Britney Spears
    Mother of Night, darken my step



    CODICE
    <b>(22) DIFESA DAVE (yale + cherry):</b>
    <b>(19) DIFESA CLOD (yale + clod):</b>

    <b>(3) DIFESA SORTA (beau + sorta):</b>
    <b>ATTACCO EMMETT (sorta + clod):</b>

    <b>(12) DIFESA CHERRY (cherry + clod):</b>
    <b>ATTACCO ROSALIE (cherry + beau):</b>

    <b>(8) DIFESA YALE (dave + sorta):</b>
    <b>ATTACCO EDWARD (dave + yale):</b>


    (3) DIFESA SORTA (beau + sorta): gli passa la frusta alla gola tipo collare per allontanare il viso dal braccio
    ATTACCO EMMETT (sorta + clod): lo strangola

    (8) DIFESA YALE (dave + sorta): gli prende le mani e le porta verso l'alto così da sparare verso il cielo
     
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    deadly blades have no mercy or compassion for their enemies,
    and their fury is to their own detriment
    Spinse la lingua sul palato, schegge di ghiaccio fisse sulla ragazza vampiro non troppo lontana dalla loro attuale posizione; corrugò la fronte, e rimase a guardare impassibile il momento in cui Alice Cullen si portò i sai al ventre, ferendosi da sola.
    Non proferì parola.
    Non aveva assolutamente nulla da dire.
    Sapeva bene le parole ferissero più di una lama – che i tagli da esse provocati scendessero più in profondità, che bruciassero maggiormente e in posti dove un’arma poteva poco e niente. Aveva costruito la propria intera esistenza sul connubio tra oratoria ed arte militare, e quella non era che l’ennesima dimostrazione di quanto avesse sempre fatto le cose nel modo giusto.
    Ma quello gli sembrava un po’… eccessivo. Non c’era mica bisogno di reagire così male per una preferenza.
    «comunque, non ho potuto fare a meno di notare–» piegò il capo sul Daisley, ricambiando quel breve inchino con un modesto cenno del capo; fece spallucce, occhi chiusi e bionde sopracciglia arcuate, e non aggiunse altro alla frase lasciata in sospeso. «di due cose sono del tutto certo. primo: anni fa, il … signor primario carlisle ha provocato una breve crisi umanitaria in un ospedale di provincia rubando tutte le sacche di sangue.» ascoltò con sincero interesse, facendosi un po’ più vicino per prestare meglio l’orecchio al discorso del francese ma tenendo le iridi chiare puntate sul Vampiro Capo. Non aveva alcuna intenzione di chiedergli perché sapesse tutte quelle cose sui Cullen, decise di accettare la qualunque come un evento canon. «secondo: quella vecchia puttana non saprebbe distinguere l’aceto da un sauvignon, ma non lo ha mai fermato dal racimolare la sua buona collezione. sono certo che una perlustrazione di rito non farebbe male a nessuno.» a quel punto, Daveth Gallagher sorrise. Era più un tipo da birra – e di quelle scadenti del discount, per la precisione: avevano segnato la sua adolescenza, non avrebbe mai potuto preferire un Chardonnay alle Best Brau dell’Eurospin nemmeno avesse voluto –, ma rifiutare dell’alcol andava contro la sua religione, soprattutto se gratuito. Più che mai in situazioni simili, quando “gratuito” stava a significare “rubato da dei parassiti succhiasangue che nemmeno sapevano apprezzare il dolce sapore del vino”.
    «fosse per me,» sussurrò, facendosi con il capo appena più vicino all’uomo. «andrei a fare un giro anche subito.» e l’occhio gli cadde istintivo sulla figura di Charlyse, perché aveva avuto con la bionda un contatto telepatico involontario e sapeva, nel profondo della propria anima, che anche lei avrebbe lasciato lì amici e parenti per andare ad ispezionare le cantine dei Cullen.
    Poi, però, lo sguardo scivolò su un… valzer? Cos’era. Intervista col vampiro, ma il vampiro era un lupo mannaro, con un fischietto in sottofondo suonato da chissà chi che riproduceva Reality di Richard Sanderson.
    Forse, poteva davvero andare in perlustrazione.
    Si avvicinò comunque a Yale, quando lo vide mettere mano alla pistola senza puntarla agli avversari. Quei figli di puttana avevano davvero deciso di non sporcarsi le mani (ma i denti sì!), e di far fare loro il lavoro sporco.
    Oh, come avrebbe voluto ricambiare il favore – dargli uno schiaffo, chiaramente, e riscuoterlo da quella trance. Scelse di non farlo, solo perché temeva che in quel caso avrebbe potuto comunque, accidentalmente, spararsi da solo, e cercando di instillare al contempo un prepotente senso di claustrofobia nella mente di Edward posò la mano su quella dell’Hilton che teneva la rivoltella. «puoi non…» delicato, perché l’irruenza non avrebbe giocato a favore di nessuno, con l’altra mano andò a staccare le dita una per una dal calcio della pistola, fino a staccarla da quella sorta di tenaglia. «smetterla di colpirti da solo, per favore?»
    E poi niente, sad boi hour per Dave!
    daveth
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    Another game, another god
    Another day to buy your fate
    rogue lame mortali
    [ 15-20 pa all'avversario, pa/pd dimezzati ]
    special, ombrocinesi
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    hitman — 1995s — rebel strategistAnother kill, another drug
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    Another "What are we fighting for?"
    Another lost to bitter pain
    hail to the victor
    30 seconds to mars
    Mother of Night, darken my step


    difesa yale: gli toglie la pistola dalle mani
    attacco edward: suscita claustrofobia
     
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    daveth40 pa18 pd66 psARMA: ak-47 | ombrocinesi
    beauregard35 pa18 pd67 psARMA: sai | mimesi
    yale23 pa30 pd61 psARMA: rivoltella
    claudia15 pa23 pd41 psARMA: pistola semiautomatica
    sorta25 pa18 pd55 psARMA: frusta
    cherry22 pa20 pd53 psARMA: machete
    carlisle30 pa25 pd80 psattacco: ---emocinesi
    jasper*30 pa30 pd68 psattacco: 18 (dave)empatia
    alice*25 pa30 pd18 psattacco: 21 (beau)chiaroveggenza
    edward25 pa30 pd35 psattacco: 21 (yale)telepatia
    bella20 pa25 pd20 psattacco: 11 (claudia)assorbimento cinetico
    emmett20 pa25 pd19 psattacco: 18 (sorta)allucinesi
    rosalie20 pa25 pd29 psattacco: 18 (cherry)telecinesi


    [ ALICE E JASPER PERDONO -1PS OGNI 24H. prossima perdita: 25.04 ]

    (22) DIFESA DAVE (yale + cherry): 23 + 1 = 24
    (19) DIFESA CLOD (yale + clod): 11 + 14 = 25

    (3) DIFESA SORTA (beau + sorta): 2 + 12 = 14 (+11)
    ATTACCO EMMETT (sorta + clod): 17 + 11 + 11 = 39
    DIFESA: 18 (-21ps)
    emmett sposato da sorta, non fa un fiato quando lo strozza - più che altro, dei versi...

    (12) DIFESA CHERRY (cherry + clod): 10 + 12 = 22 (+10)
    ATTACCO ROSALIE (cherry + beau): 17 + 18 + 10 = 45
    DIFESA: 1 (-44ps)
    rosalie conquistata, si lascia infilzare e sbattere al muro - e vi sussurra: "ancora".

    (8) DIFESA YALE (dave + sorta): 18 + 4 = 22 (+14)
    ATTACCO EDWARD (dave + yale): 38 + 17 + 14 = 69
    DIFESA: 7 (-62ps)
    non... so. la claustrofobia suscitatagli da dave lo manda ai pazzi, e vedere quelle vene così succulente lo disturba da morire. danni psicologici gravi, tso immediato.

    DAVE: jasper si sente un po' jane e, guardandoti, dice soltanto "dolore".
    YALE: edward ha capito che vuoi troppo farti mordere, ha già visto questo film con bella, e decide di scappare - ma non prima di convincerti a spararti in testa.
    CLAUDIA: bella salta e inizia a roteare su sé stessa per prenderti a calci ripetuti in faccia.
    SORTA: emmett ti fa un cenno con il capo, costringendoti a guardare costas, steso in una pozza di sangue e... morto. "lo conoscevi?"
    CHERRY: rosalie ti vuole, ti pretende, e ti prende la testa tra le mani per... limonarti? a quanto pare - però insomma, ci sono anche un po' di denti di troppo lì.
     
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    gli anatemi hanno la resistenza e la capacità adatti per attutire l'offensiva avversaria, dando una possibilità in più per sferrare attacchi decisivi contro i nemici.
    «se volevi sbattermi al muro bastava chiedere. te l’avrei fatto fare»
    Ridacchiò, arrivando accanto alla sua amichetta, dito incastrato nella presa della pistola e il dorso della mano libera a sorreggere il gomito opposto. «lo avrebbe fatto davvero!» Chi era lei per giudicare la Benshaw? A parti inverse, l’avrebbe fatto anche lei; perché era Rosalie, quella lì, non quella cessa bucchina di Bella. Un nome che mai fu più fuorviante, nel suo caso.
    (Che c’è? Era sempre stata team personaggi secondari, Clod. Zip. Le piacevano quelli che non subivano la luce della ribalta ma sapevano mettersi comunque in mostra a modo loro. Quelli che stringevano i denti, o aprivano la bocca per commenti piccati, e conquistavano l’amore del lettore.)
    Tornò poi a puntare le iridi bosco sul profilo di Cherry, espressione delusa e labbruccio spinto all’infuori, mentre con un cenno del capo indicava Bella che riprendeva a vorticare come una ballerina volante psicopatica, e si lanciava verso di lei. «anche la mia è aggressiva, ma not in a kinky way. è solo folle e basta» che peccato, potevano avere tutto? E invece avevano il nulla.
    Salutò quindi Cherry con una mano picchiata con intenzione contro la chiappa destra della pavor, un occhiolino, e un «non morire» appena sussurrato; come al solito, non voleva tirarsela ma non voleva nemmeno non lasciare quell’ultimo monito alla sua besty. claw ftw ecc ecc.
    A Bella, l’imitazione scarsa di un povero Jackie Chan, Clod rivolse solo un sopracciglio appena arcuato. «dimmi quando hai finito, bruh.» ho visto troppo HBH, ora nella mia testa Claudia parla come loro. «senti–» tentò di scartare di lato per evitare un calcione, «perché non ne parliamo–» e stavolta a sinistra, «sul serio, sono brava ad ascoltare–» si abbassò sulle ginocchia, raggomitolandosi su se stessa, poi, scattò nuovamente in piedi, «faccio dei muffin che sono la fine del mondo, ti giuro! affrontiamo la cosa come le persone civili!» no, eh? Niente? Che palle.
    Allora non le rimaneva altro da fare se non: «aaaaddio» scappare; correre il più lontano possibile da Bella la Pazza.
    Che c’è? Era una mossa furba battere in ritirata quando il tuo opponente era troppo forte, duh!! E lei era una persona furba. Così furba, e sveglia, che si accorse subito di Sorta imbambolata al centro della stanza, occhi vuoti a fissare un punto del pavimento dove non c’era assolutamente nulla, se non una sedia rovesciata caduta durante il conflitto.
    Non le era assolutamente finita addosso.
    «sorta… sortina le bussò su una spalla, delicatamente, e quando non ricevette risposta o segno di essere stata percepita (ok ok ok cool cool cool. non è stato affatto rude, nope.) le si piazzò davanti e le prese il viso tra le mani, obbligando la strega a guardarla negli occhi. «hey, reagisci» qualsiasi cosa stesse vedendo, doveva essere terribile per provocare quell’espressione sofferente sui bei lineamenti della Motherfuckah.
    («useresti mai il tuo potere per far vedere qualcosa di brutto agli altri?»
    una voce familiare, un tempo così frequente da poterla sentire anche nei sogni; una voce che apparteneva al passato, e poi ad un ricordo, e poi di nuovo al presente.
    Il sorriso di Zip ad aprirsi sulle labbra gemelle rispetto a quelle che avevano posto la domanda, e la mano a posarsi sui capelli biondi di sua sorella. «perché dovrei, quando posso fargli vedere invece solo le cose belle.» non le avrebbe detto che, se fosse stato necessario, l’avrebbe fatto. L'istinto di sopravvivenza spingeva le persone a fare l’impensabile, ma aveva fato del proteggere Didi la sua missione personale, e valeva anche per argomenti come quelli. «tu cosa vorresti vedere?»)
    «oh, fuck it Scosse appena la testa, lasciando cadere quelle immagini (memorie?) e tornando a dedicarsi alla compagna di squadra, ancora persa nel suo personalissimo au, e senza pensarci due volte avvicinò i loro visi, tenendo i palmi premuti contro le guance di Sorta, ma leggeri abbastanza da permetterle di interrompere il bacio in un qualsiasi momento. Alla fine, guardandola negli occhi, avrebbe sussurrato «l’alternativa era un ceffone» #dale docet «e non sono una persona violenta.» amiche come prima?!
    Sperava di sì, ma intanto, già che c’era, alzando solo un braccio provò a prendere la mira e sparare alla nuca di Rosalie, che voleva *gASP* copiarla e baciare Cherry?! «non sono gelosa, eh» o forse un po’ sì? «ma non mi sembri la sua tipa!» bionda, bella e letale? Sarebbe stato quasi selfcest, era praticamente la copia (antipatica e meno bella) di Cherry, mpf!!! «giù le zampe!»
    g. claudia
    Moor

    e mentre il tempo scade, e il mondo si sta armando,
    In un monolocale, noi, ci stiamo amando.
    difensore anatema
    [rimuove 5-10 pa da attacco avversario]
    strega
    Lvl mago
    2001 — australiana — blogger (pistola)ma che rivoluzione che tutti qui vorrebbero,
    ma nessuno ha mai il coraggio di prendere il bastone
    E darlo in bocca a chi ci vende le illusioni.
    il peggio è passato
    fabrizio moro
    Mother of Night, darken my step


    pistola: 3/8

    (11) DIFESA CLAUDIA (claudia + beau): si scansa e scappa via
    (18) DIFESA SORTA (claudia + sorta): limone
    ATTACCO ROSALIE (cherry + claudia): spara alla nuca di rosalie (ti prego non fatemi colpire cherry)


    CODICE
    <b>(18) DIFESA DAVE (cherry + dave):</b>
    <b>ATTACCO JASPER (dave):</b>

    <b>(11) DIFESA CLAUDIA (claudia + beau):</b>
    <b>ATTACCO BELLA (beau):</b>

    <b>(18) DIFESA SORTA (claudia + sorta):</b>
    <b>ATTACCO EMMETT (sorta):</b>

    <b>(18) DIFESA CHERRY (cherry + dave):</b>
    <b>ATTACCO ROSALIE (cherry + claudia):</b>
     
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    isn't it strange
    to create something
    that hates you?

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    più comunemente conosciuti come flank, i sanguinari si occupano di indebolire il nemico con attacchi rapidi così da poter sferrare gli ultimi colpi fatali con facilità.
    Un altro caso di minimo sforzo, massima resa.
    Praticamente la stava addestrando.
    «cos'è, ti senti in dovere di aiutarmi? non hai detto che me lo merito?»
    Ecco, appunto.
    Premette la lingua contro il palato, sguardo perso nel vuoto mentre spostava il peso contro un fianco, il polso a ondulare in un gesto morbido e teatrale.
    «mia cara» com’è che si chiamava, già. Soreta? «io non aiuto nessuno.» curvò le labbra in un sorriso felino, le sue piene attenzioni ora di nuovo sulla ragazza. «rendo solo a me stesso il lavoro più semplice.»
    Onesto, reale. Era quella, la caratteristica che rendeva Beauregard un individuo particolarmente pericoloso; non l’allenamento ferreo che aveva segnato la sua crescita, di per sé, ma il suo essere una variabile. Una costante mina vagante, con occhi e orecchie ovunque, e una fedeltà che si comprava in base all’esigenza.
    Roteò l’indice in aria, raccogliendo sul polpastrello l’intera area circostante.
    «per come stanno messe le cose ora, la tua sopravvivenza mi è utile.» sottinteso: tra un po’, chi lo sa. «nulla di personale.»
    Fece per voltarsi, a quel punto, ma scelse di rivolgerle un ultimo sguardo da dietro alle spalle; gelido, ma non per forza minaccioso. «manterrei dei toni più … diplomatici. non ti hanno mai raccontato la favola del topo e del gatto?» schiarì la gola, iridi bluastre a perlustrare i dintorni.
    Concentrò lo sguardo su Daveth, e fletté le dita fino a sentire il tell-tale formicolio delle ombre a danzare tra gli arti. Molto gentile. «the mouse smiled brightly, it outfoxed the cat!» occhi posti su Bella, e disegnò corde oscure tutt’attorno la sua figura. Man mano più strette, fino a bloccarle il movimento. «then down came the claw» spianò le mani, e permise alle corde di crescere spine affilate – che trascinò nella pelle della donna, tirando e tirando in graffi tutto fuorché piacevoli.
    «and that, love, was that.»
    Ah, quante lezioni essenziali s’imparavano alle prime fasce.
    Lasciò la presa, infine, e riposizionò i sai tra le mani, di nuovo pronti all’uso.
    E rivolse un ultimo sorriso a Sorta, prima di allontanarsi in definitiva.
    beauregard
    daisley

    oh, i promise on every treasure i own,
    you've never dealt with a devil like me before
    rogue sanguinario
    toglie ps al nemico nel tempo
    MAGO
    LEADER
    nobile — cacciatore di taglie — francese (derogatory)Oh, please, give me mercy no more
    That's a kindness you can't afford
    I warn you, baby, each night, as sure as you're born
    You'll hear me howling outside your door
    it will come back
    hozier
    Mother of Night, darken my step


    (11) DIFESA CLAUDIA (claudia + beau): (ombrocinesi) crea delle corde attorno a bella...
    ATTACCO BELLA (beau): ...e fa sbocciare delle spine con cui graffiarla
     
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56 replies since 20/4/2024, 23:00   858 views
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