raido

Vi dirò, signori sella giuria, il tempo è poco e con il sole che batte sul telefono non vedo assolutamente nulla perciò va così.
“dobbiamo difendere il 48”, dice Harry, un intellettuale.
«alla faccia der cazzo» risponde Lollo, un primate di TBM che non ha la terza media e per culo ha preso il diploma a ventiquattro anni.
Non si sentiva in formissima, ma si sentiva leggermente meglio rispetto a poco prima (grazie papà John!), e il fatto di non esser stato succhiato nuovamente impattava alla grande sul suo ritrovato buon umore, vi dirò.
E poi MJ gli offriva una canna.
Oddio, bello? Un sogno?? «nun la potevi tirà fori prima, ciciolè?????» ma tu guarda. Aspirò a pieni polmoni il fumo dolciastro, assaporandolo per bene e lasciando che cancellasse dalla bocca quello si labbra e lingue sconosciute, e poi una volta rinvigorito dall'effetto stupefacente dell'erba, sciogliendo i muscoli del collo e facendo un po' di stretching alle braccia, decise che fosse il momento di tirare fuori la bacchetta (cit. Lele) così mise mano ai pantaloni e tirò fuori la bacchetta magica.
Se sapeva come si usasse? Probabilmente no, ma c'erano incantesimi che nemmeno lui poteva sbagliare e — amici, sto volando.
Chiuse un occhio e puntò l'altro in direzione del canadese, aggrottando le sopracciglia. «e io che pensavo de' esse' quello fatto» mormorò, prima di raggiungere Harry e piazzarsi davanti a lui, in direzione della tormenta di schegge di ghiaccio.
«oh Ginevra, Ginevra, perché sei così stronza Ginevra» una preghiera rivolta agli Uruz, e in particolare a quell'infame della partenopea, prima di riabbassare lo sguardo sul ghiaccio ed esclamare un «a mammt!!» per creare una barriera che proteggesse sia lui che Harry dall'essere trafitti brutalmente.
Una volta sistemato quell'affare (speriamo) rifoderò la bacchetta e riprese la spranga, gettandosi con un urlo disumano su Sandra per prenderla a sprangate in faccia.
FINEEEEE.

«»