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E di nuovo.
Ne era valsa indubbiamente la pena.
Cominciava a sentire il sapore metallico del sangue riempirgli la bocca, Tooth, ma nulla che non conoscesse già; e glie lo mostrò anche a Mr Worldwide, sbeffeggiante, in un sorrisone a trentadue denti.
Doveva davvero impegnarsi di più per buttare giù un ragazzino che si era limato le ossa col metallo.
Sì sarebbe soffermato a dare un cinque a Corvina, a quel punto, perché tra menti colte bisognava donarsi supporto, ma scelse saggiamente di andare avanti con la sua perlustrazione. Il quantitativo di liquidi che erano con lui in quel momento — un misto di acqua, sudore, sangue, si suppone fango, si spera basta — doveva essere illegale in qualche Stato.
Intanto aveva soffocato Greenlight. Pace all’anima sua. E io sono così stanca e confusa da aver guardato almeno cinque volte la strategia senza capirla, ma va bene così.
«non il setto nasale.» rude da morire. Cercò il più possibile di scostarsi dal raggio della FUCKING ACCETTA di Timber, indeciso fra l’essere più scosso per il fatto che fosse un’accetta mirata alla sua testa o per il modo in cui Iris aveva deciso di fregarsene del pericolo e spaccargli la fronte in faccia. Chissà; nel dubbio tornò al suo salvataggio improvvisato, braccia spalancate come una stella marina mentre a sua volta si gettava addosso a Room. Una pallanuoto creativa, se ci pensate.
«oh mio dio» e lasciò volentieri lo spazio d’azione a Harry, limitandosi a spingere coi palmi sulla schiena di Room per evitare che si dimenasse troppo.
«anche mac è qui?»
Chi non si era fatto rapire.
Inspirò lentamente, rilasciando l’aria in uno sbuffo prolungato. Dal canto suo, d’altronde, «ovviamente per kaz. tutti gli studenti spariti» e battè un pugno al petto con la cadenza del tamburo della morte di Hunger Games. Avete capito. «ma principalmente per kaz.» che, sospettava, non sarebbe stato molto felice di rivedere anche Baby Allen, ma insomma. Quelli erano dettagli di poco valore.
«e per la gloria. duh.»