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Continua a guardarlo proprio male, Mr. Worldwide, con quel broncio infastidito da bambina viziata che quando si irrita mai l'abbandona. Assottiglia lo sguardo quando lui le risponde, sembra davvero voglia dirgli qualcos'altro ma si trattiene. Rispondere per le rime è un conto, non sapere quando è meglio chiudere la bocca persino nei termini di Corvina ha un limite e quel limite è il livello dell'acqua che sale e il fatto che voglia progredire in quella missione anziché rischiare la pelle e farsi di adrenalina come una tossica come fa di solito.

Insomma, non c'è penso per tempare, così mi stava venendo di scriverlo e diamine lo lascio, basta, anarchia pura. E quando Greenlight inizia a fare le prove generali per il contesto Mr. Semaforo dell'Anno, ha una vaga intuizione la nostra Corvina, un retaggio del suo tempo passato in uno dei Laboratori probabilmente. E poi insomma. chi non sarebbe un po' paranoico a vedere una persona brillare di luce propria a caso.
« Mareep usa Flash! » esclama a caso, così, a sentimento, e prima di chiudere gli occhi lei, allunga un braccio verso Tooth, che sa essere lì accanto per mettergli una mano sugli occhi, sperando che basti. Insomma, le piace sentirsi utile oggi, almeno ogni tanto, siete fortunati.

Per quanto riguarda Room... beh, appena ha di nuovo gli occhi aperti, gira un po' la testa e lo vede e decide di infilzare anche lui come ha fatto prima con Guantanamera. Un coltellino da lancio di oscurità pura si forma agile e veloce fra le sue dita , e altrettanto agilmente e velocemente viene lanciato, stavolta mirando però a colpire la parte bassa del corpo di Room, più o meno altezza fianco/coscia sinistra, ho fatto un etto e mezzo che faccio signora lascio? Abbiamo capito.

« Tch...! » inizia subito a farsi stizzosa non appena Pitbull riprende la parola. E quello che dice è. È. Qualcosa. Si guarda intorno un attimo, guarda i suoi compagni, poi guarda di nuovo il cantante di genere musicale indefinito e sogghigna. Ridacchia. Risata secca, di quelle un po' senz'anima. « In cambio? Ci tieni proprio a rimanere sola con me bel pupone? » non commento. Almeno è ironica voglio dire, figurati, bello dove, è pelato. Si batte le mani sul petto, facendosi avanti un paio di passi in modo simbolico in direzione del suo interlocutore sopraelevato. « Ci credo che sei così coniglio che non hai il coraggio di scendere giù a farti menare per bene, ma non pensavo che ricorressi anche a questi mezzucci da due soldi. » lo schernisce, perché è l'unica cosa che sa fare davvero, soprattutto quando la situazione è agli sgoccioli, che magari sgocciolasse da qualche altra parte tutta quell'acqua, e invece fra un po' o si nuova o si affoga. « Quasi quasi ci verrei io da te stronzo, altro che farmi scambiare, ma se permetti a questo giro ho altri cazzi, e per una volta che finisco in uno di questi posti di merda con qualcosa di serio da fare che non sia ammazzare gentaccia come te e sputare sui cadaveri, se permetti, passo...! » ovviamente il qualcosa di serio da fare è salvare Mac, ma se può evitare di dire queste cose ad alta voce evita, perché non è da persone fiche e senza cuore manifestare queste verità vere.

Finché il Caro Vecchio Palla da Biliardo prende a frustate i suoi sottomessi va anche tutto bene, peccato che i suddetti non siano molto mansueti.

Certo Guantanamera è proprio. Un bambino speciale, non so come dire.
Si mette a... schizzare acqua verso Harrison, neanche fossero a una festa in piscina, chissà se a questi spostati che reclutano per fare terrorismo insegnano a leggere la stanza, probabilmente no.
« Saranno state una bella esperienza per te le classi differenziali, eh? » lo apostrofa, iniziando a schizzargli acqua di contro, perché lei è invece molto matura. E perché davvero, come altro si risponde a una cosa del genere. Lo prenderebbe a pugni, se solo fosse certa che un suo pugno può uccidere, ma è tristemente certa dell'opposto.

Una scena idilliaca che viene interrotta da Harrison che... le dice di prendere un bel respiro. Un avvertimento che prende per buono, pensando che ci sia un innalzamento temporaneo del livello dell'acqua, e invece no, è Harrison stesso che la sommerge.
Quando avesse potuto di nuovo rimettersi in piedi sopra il pelo dell'acqua e non sotto, sconvolta e fradicia fino alla cima del capo, il trucco waterproof che è a tanto così - come la mia sanità mentale - tira fuori un meritatissimo « Machecazzo! » fra una tossetta e l'altra, ma non ha neanche davvero il tempo o la voglia di far capire al compare che ce l'ha con lui.

Ricorda Guantanamera, si sente molto con le ovaie girate al momento, quindi decide di farsi strada fino a lui e cercare di infilargli un pugnale ombrocinetico in una coscia, con tutto l'amore del mondo.

Poi arriva la domanda, vaga come poche cose. E insomma, Corvina non è dell'umore migliore al momento.
« Mamm't. » scandisce, per quanto una parola del genere possa essere scandita, imitando perfettamente una pronunzia sentita in una delle serie televisive o film italiani che alla madre piacciono tanto e che la costringe a bingewatchare con lei. Ecco svelato da dove viene la sua cultura, andiamo avanti.

E infine, vede qualcuno con la coda dell'occhio - Floor - si gira e gli lancia contro un coltellino ombrocinetico così, a brucio, mira molto a piacere, da qualche parte lo coglie per forza comunque.