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Iris inciampò o forse lo fecero gli altri, si fece male cadendo nell'acqua, probabilmente portò con sé anche gli altri o viceversa ma rise a crepapelle perché 1) Harry si era messo a cantare e aveva colto il dad jokes 2) poi erano stati loro a cadere in acqua il che, nella sua testa, lo aveva reso doppiamente divertente. Inoltre era abituata alle cadute quindi il colpo non l'aveva fatta star così male. 3) Ora era bagnata fradicia e sguazzava felice come una bambina. «state bene?» tossicchiò un po' perché aveva riso troppo e perché prima aveva effettivamente bevuto un po' d'acqua. «una meraviglia !! mai stata meglio. o meglio, sì ma è stata la migliore caduta della mia vita» dopotutto l'acqua aveva aiutato, le sue cadute avvenivano principalmente su ghiaia, a volte era capitato su tegole, e più di una volta era tornata a casa piena di sbucciature e sangue. In realtà rideva sempre, anche con le peggiori cadute, forse perché si ritrovava ancora viva e non morta spiaccicata e la cosa la trovava divertente, chissà. Almeno avevano fatto fuori Pupo !! e poi era apparso lui con il suo dale. Stava iniziando a pensare che tutto quello fosse frutto della sua mente e niente di tutto ciò fosse reale. «give me everything tonight, uh. e se fosse davvero l'ultima - notte, intendo - cosa vorreste?» oddio CHE DOMANDONA. Se lo chiedeva sempre agli orari più improbabili della notte. «farei paracadute !! bungee jumping !! oppure surf, vorrei imparare !! possibilmente con i miei amici e trascinerei myrt !! no anzi, ANZI, mi farei lanciare nello spazio !! proprio fuori dalla navicella per fluttuare all'infinito. non so niente a riguardo ma mi decomporrei? rimarrei intatta all'infinito a vagare nel vuoto fino a che qualcuno mi trova morta a vagare? VOGLIO SAPERE, vorrei fare tutto» E poi furono nuovamente attaccati. Strattonò la mano verso di sé affinché si allontanasse dalla traiettoria, non voleva che la sua mano le venisse mozzata, le serviva. Questa volta non vi pensò due volte a fare fuoco a Likeit. Basta sentimentalismi, era ora di fare male !! E tanto non sarebbe morto abbrustolito, solo un po' di effetto scenico che sarebbe svanito una volta buttatosi in acqua. Poi si spostò verso Ama e la spinse di lato per evitare venisse presa a bastonate «scusami ma non ti voglio morta»

Aw qualcuno che apprezzava le sue stranezze !! Avrebbe potuto parlare per ora della sua infinita lista di cose da fare prima di morire. Voleva provare tutto il provabile a quel mondo. Si era sempre chiesta che esperienza sarebbe stata morire in un vulcano. Kinda creepy se ci si fermava a pensare ma sembrava un'esperienza... interessante? Uno di quegli intrusive thoughts che ogni tanto le passavano per la testa. Poi era riuscita nell'impresa di usare il lanciafiamme ed era stato bellissimo !! effetti scenici: DIESCI. «lo ha usato davvero…» iris lo guardò confusa «non... non è il suo scopo? dare fuoco a tutto?» la sua vita era una menzogna?? «è più grosso di lei…» a quelle parole sorrise orgogliosa mostrando il proprio lanciafiamme. Cosa ne sapeva lui che non era nemmeno la prima volta che lo usava e che ad Hogwarts le permettessero di dare sfogo alla creatività quando si parlava di armamenti. «sono una formica, sono fortissima!! posso prendere in braccio anche te se volessi» lo squadrò come a prendere le misure e fare qualche calcolo. Certo era un'impresa difficile ma non impossibile, mai impossibile. E poi era successo. O era successi prima, chissà what is time ma a un certo punto era successi e lo aveva sentito. Timber le aveva quasi fatto fuori la mano, quasi perché era riuscita a ritirare la mano prima che la tagliasse da una parte all'altra ma comunque era andato a fondo. AHAHAHAH ecco, questo aveva fatto male e stava perdendo sangue, tanto sangue. «la tua… mano…» spostò solo allora lo sguardo verso la mano, andando a toccare con l'altra la ferita per accertarsi che la mano fosse ancora attaccata. Fortunatamente lo era. Era una ferita molto profonda ma per il resto andava bene, se fosse riuscita a fermare il sangue sarebbe andato tutto bene. Sorrise agli altri per tranquillizzarli facendo loro un thumbs up per poi rendersi conto di star mostrando la mano grondante di sangue che non doveva essere una scena molto carina da osservare. «come st- COSA MI ALZI IL POLLICE STAI FERMA CHE TI SI STACCA!» oddio?? le si sarebbe staccato il pollice? No dai il pollice era il dito più importante !! L'evoluzione della specie !! «STO BENONE !!» spoiler: non stava bene però l'adrenalina in circolo la stava salvando dal dolore per il momento quindi riusciva a stare vigile senza problemi. Però era stata brava !! Likeit aveva assaggiato un po' le fiamme del suo spirito, Ama e Myrt erano in salvo e con la sua risposta aveva colpito Mr Worldwide quindi top. Prese con un filo di tristezza una delle sue bandane che portava sempre con sé e la attorcigliò al polso e poi alla mano per farci un nodo e si asciugò le mani sporche di sangue sui pantaloni. Sembrava appena uscita da un'apocalisse zombie: fradicia, cosparsa di sangue e bendata. «allora, la mia credibilità è già precaria, okay? mi sta bene per la cosa dei funghetti eh, ma poi mi hanno trovato con le braccia bucate e poi pensavano avessi le allucinazioni e ora tornerò con i polsi tagliati» non ci faceva una bella figura, prima o poi qualcuno l'avrebbe spedita in una struttura a farla curare. «insomma, abbiate un po' di pietà per la mia dignità e salute mentale» quale. «ma come si dice... rosso di sera bel tempo si spera?» Aveva perso la cognizione del tempo là dentro, poteva anche essere sera. Era una buona predizione, no? «e dime, ninos qual è la cosa mai e poi mai potreste sacrificare per il bene più grande?» e per quanto non avrebbe mai sacrificato per nessun motivo la propria famiglia, c'era qualcosa di ancora più grande che non avrebbe mai sacrificato «la mia libertà. dopotutto è davvero il bene più grande se per compierlo devo sacrificare la mia libertà?» fece le spallucce e si abbassò come se stesse giocando al limbo e la mano di Timber fosse l'asta. Poi insomma lui le aveva appena quasi-tagliato-la-mano, doveva portare un minimo di rancore. «senti ma questo è un test, no? alla mi dici che tipo di clown sono? spero di essere un clown spaziale» e poi usò il tubo del lanciafiamme come mazza da dare in testa a Likeit.

«quelli giovani sono i più insospettabili, lo so.» si doveva dire, e si è detto. Annuì placido all’osservazione di Amaranth, senza aver nient’altro da aggiungere a quella sentenza – non quando Iris gli chiedeva, con quegli occhioni spiritati, se dare fuoco a tutto non fosse proprio il fine ultimo di quell’oggetto.
Non si era mai sentito tanto fuori luogo, fuori tempo, come in quel momento. Gli avevano raccontato a mozzichi e bocconi come fosse la vita di Hogwarts, gli avevano detto come venivano istruiti e cosa venivano addestrati a fare; aveva trovato inumano e barbaro ogni singola frase di quella narrativa, ogni pausa protratta un po’ più a lungo, ogni risata che di divertito non aveva nemmeno il lontano sentore. Non capiva, e non voleva capire, come potesse essere giusto pensare che quello fosse normale – che una ragazzina di sedici anni sapesse usare così bene un’arma tanto potente, e che di una mano mezza mozzata ne sorridesse come se non facesse un male fottuto. «mh, aspetta…» tanto Pitbull aveva da parlare, poteva prendersi un attimo di tempo per strappare un pezzo di maglia ed avvicinarsi alla ragazza. «ew.» sì ok non sveniva né vomitava alla vista del sangue, ma c’era un po’ troppa roba fuori da dove avrebbe normalmente dovuto essere. «magari così non muori dissanguata.» un magari grosso quanto il maledetto Sri Lanka, perché le mise quel pezzo di stoffa attorno alla carne esposta consapevole di non aver mai saputo prendersi cura nemmeno di un porcellino d’india. «forse.» CHE CAZZO NE SAPEVA LUI, OK? Sorrise.
«il mio set di dadi da 150 pound. quando rolli un crit appaiono dei tentacolini. ne è valsa la pena.» cercò il ragazzo, mezzo sommerso nelle profondità di quel bunker, e gli si illuminarono gli occhi. «ODDIO??? FIGO SEI UN MASTER???» bisognava cercare, e prendersi, tutte le gioie che quella vita aveva da offrire: Tooth gliene stava dando parecchie. Il suo egg in quei trying times. «è una vita» literally ahah… «che non faccio una sessione…» sospiro gigante.
Ma ancora un’altra mela. «SONO INTOLLERANTE!» cercò di prendere ancora il pomo della discordia, per poi rilanciarlo a Guantanamera con quanta più forza avesse in corpo.
«tè verde tutta la vita, più fresco e dissetante.» perché aveva capito bisognasse destabilizzarlo.

aveva proprio fatto male la frustata di dodici ps, però almeno non aveva una mano mezza tagliata. duh. «penso che a breve affogheremo» a tooth, che come lei aveva solo la testa che fuoriusciva dal livello dell’acqua, non si ricordava nemmeno la formula dell’incantesimo testabolla……«magari riusciamo ad uscire prima» lo disse più a lei che agli altri, visto che cominciava ad andare in iper ventilazione «mela ad ore 12!!» disse, avvisando harry e prendendo per mano Tooth, lasciando da parte praticamente ogni imbarazzo «no non la lascio! non lasciarla nemmeno tu!» SALTO IO SALTI TU JACK, con la mano libera prese la bacchetta e la puntò verso timber «foramen!» sempre verso la pelata, mai che le venisse bene oh. e poi ancora «telus!» con i capelli attaccati alla fronte e tooth/harry usato come salvagente riuscì a dire «pesca, è l’unico gusto che esiste per quanto mi riguarda» e forse mentre lo disse un po’ d’acqua solcò i suoi polmoni.

«il lanciafiamme non è niente, quando eravamo piccole stava per farsi mordere da un lupo» non ci credeva che Myr stesse mettendo nuovamente in mezzo quella storia, era acqua passata !! Era un po' quando credeva di essere la maggiore o più alta di lei !! E poi, se vogliamo dirla tutta, il lupo in questione era lei e non avrebbe mai avuto paura di sua sorella nemmeno se si fosse trasformata nel mostro più cattivo della storia. Era sua sorella gemella, la sua altra metà. Perciò da piccola aveva sempre cercato di starle attorno anche nelle notti di luna piena. Insomma, Iris era l'unica della famiglia a non essere un lupo mannaro, si sentiva esclusa dal branco. Così aveva trovato il pretesto adatto per imparare ad essere un animagus. Nei primi tempi non aveva aiutato perché la sua forma animale era una minuscola cocoritina rosa e per sua sorella era solo una cosa: cibo. Poi con il tempo lei si era abituata alla sua presenza e a al fatto che non fosse pane per i suoi denti. «se non posso essere una lupacchiotta almeno fatemi essere la principessa mononoke» perché sfortunatamente non si può avere tutto dalla vita. Poi Harry si era avvicinato per fasciarle la mano e aveva ridacchiato vedendolo tutto preoccupato per la sua mano. «carino, mi stai trattando come se fossi tua figlia» chissà se ce li aveva dei figli, effettivamente. Poco dopo Iris aveva iniziato a nuotare. Non perché volesse particolarmente ma perché non riusciva più a toccare il fondo della stanza se non saltellando in giro o forse no, che cosa sono le unità di misura vabbè. «ovvio che sì. e possiamo organizzarne una. di sessione, dico.» vabbè ma che bello!! «ODDIO POSSO PARTECIPARE ANCHE IO?? SEMBRA TROPPO FIGO» aveva avuto una sola esperienza di dnd e voleva nuovamente rientrare in gioco. Poi insomma una campagna con i suoi amici di missione !! Bellissimo. Un po' come fare una campagna su se stessi. Effettivamente ora che ci pensava, loro stavano proprio giocando a dnd in real life, solo che non era un gioco. Stupendo, magico, sensazionale. «tè al limone, o tè alla pesca» oh era molto semplice, il tè alla pesca non le piaceva. «tè verde. con mezzo limone spremuto dentro quindi suppongo che fra le due... tè al limone. ma solo dalla bustina o direttamente dalle foglie, non mi piace quello confezionato» eh. però amava il limone. lo mangiava anche da solo, era troppo buono e il the doveva profumare di limone e avere quel tocco aspro addolcito da un po' di limone, la perfetta combinazione e il perfetto bilanciamento, solo una goccia in più o in meno ne avrebbe rovinato il gusto. Sua sorella (j . a dire il vero) sicuro avrebbe risposto con pesca, poteva metterci una mano sul fuoco. Il che era bellissimo perché pur essendo gemelle erano diversissime. Avevano avuto l'ambiente adatto per crescere ognuna con la propria identità e non come una persona unica e questo le era sempre piaciuto. Si tuffò in acqua per evitare il colpo, nuotando via. Non tirò fuori la bacchetta solo perché aveva paura di perderla casomai le fosse caduta in acqua ma con il braccio ancora buono diede un calcio sulle costole a Likeit per farlo affondare più giù. Glu glu.