hagalaz

Voleva morire.
(Non davvero, fosse mai, era appiccicato alla vita come una gomma da masticare sotto la suola delle scarpe, ma) porca troia. Che mega cazzo, parafrasando un grande saggio. Mise entrambi i pugni sui fianchi, osservando dibattuto l'uomo di fronte a sé. Qual era il suo problema? Voleva parlarne con qualcuno? Papà non l'aveva amato da piccolo? Mamma non aveva apprezzato i suoi disegni orripilanti e deformi, ridendo delle sue case a forma di pene? Cioè. Andiamo. Non poteva seguire il sacrosanto esempio dei suoi amici, e schiattare e basta…? Cosa mai poteva attenderlo nella vita di così emozionante, non aveva la faccia di uno che potesse avere grandi ambizioni. Strinse la radice del naso tra pollice ed indice, serrando le palpebre fino a riempire l'abisso della sua anima di tanti pallini bianchi.
Non era andato in battaglia per prostituirsi. Aveva un'ascia, ok? Una fichissima ascia (che non sapeva usare, dettagli) nuova di pacca, brillante come il suo futuro, un'indole simpatica ed accomodante, ed una stracazzo di valigia di buone intenzioni. Come, la sua vita, doveva ridursi sempre al sesso? Possibile che non riuscisse ad uscire dalle situazioni in altro modo? Si sentiva: usato; sedotto ed abbandonato. Una escort altolocata la cui moneta di scambio fosse la mera concessione di esistere.
A tal proposito, si sentì in dovere di difendere l'onore del compagno non più caduto, ruotando occhi bruni su Mort Rainey. «come sei volgare… l'amore, è la risposta» vorrei dire fosse un hippie mancato, ma la verità era che Poor Withpotatoes fosse solo molto bravo nella customer service, e ridipingere il nero di rosa e oro era la sua specialità - la winkedin non avrebbe potuto sopravvivere contando sull’assente carisma di Willa, dopotutto. Lampeggiò un sorriso tutto denti bianchi e dritti ad Adrian e Aidan, capo appena reclinato sulla spalla. Come molti dei PG di Sara, anche Poor aveva fallito da qualche parte, e non sapeva con esattezza dove o come: doveva essere stata una bella scivolata, se Mort Rainey l'aveva preso sotto la propria ala come adepto.
Poor cercò lo sguardo di Lilith sperando lo salvasse. Backstreet boy, mimò, a nessuno in particolare, sorridendo con la morbida lentezza di chi sapeva quello non potesse essere altro che un complimento. Non ironicamente. «sarai il mio nuovo sottoposto » Poor… sarebbe stato il suo…cosa. Sfarfallò le ciglia verso il Generale, chiedendosi se dovesse infilargli in tasca il numero di una psicomaga di fiducia (sua sorella) e fermandosi solo all'idea che Idem non se lo meritasse.
«grande» espresse il proprio entusiasmo con un sorriso tirato ed entrambi i pollici alzati. Si guardò attorno, afferrando una spalla di Aidan ed avvicinandolo leggermente a sé senza la reale intenzione di difenderlo - ma se poteva unire utile e dilettevole, perché no. «aidan. ci sei» si guardarono.
Aidan:
poor:
Aidan:
poor:
Aidan:
«niente» gli diede un'ultima stretta solidale - o minacciosa, dipendeva quanto mort avrebbe logorato i suoi nervi già provati - allungandosi per guidare con non curanza il rant di Mort Rainey un po' più in là. L'ex Serpeverde era davvero ignaro dell'ambiente circostante: sorgeva spontaneo il dubbio di come fosse arrivato a compiere la maggiore età.
Inspirò. Espirò. Aveva capito come vincere sui nemici, ma non significava che volesse davvero fare un'orgia sacrificando la sua (assente) verginità al dio della fortuna. Aveva dei principi, ok? E una morale. Morse il labbro inferiore, riflessivo. Prima di cedere alla pomiciata con qualche palpata tattica, avrebbe ancora tentato la sorte in modo sicuro - una specie di preservativo emotivo per la sanità mentale(!) sua e di altri. (Liam. Altri era Liam.)
Quindi.
Guardò intensamente Mohit, quel gran rompicoglioni cacacazzo. Ne cercò attentamente il contatto visivo, mentre Mort continuava a blaterare di guerra, dipartita, sangue, onore (il solito) e portò con lentezza un indice al proprio capezzolo sinistro.
Batté le ciglia.
Come fosse stato la corda della più piccola chitarra al mondo, gli diede un colpetto.
Punto.

<span style="color: #ffa500;font-weight:bold">«facciamo che…» disse, scansandosi dallo spintone ed alzando il dito medio verso rebekah «muori e basta va bene?» due mani sulla stella del mattino, sorriso verso poor «sei diventato un adepto? ora ti tocca il suo addestramento not in a kinky way» alzata di spalle «ti conveniva prostituirti o quantomeno toglierti pure i pantaloni» così, per scienza no? con un immane sforzo di braccia provo a far scontrare gli spuntoni della sua arma con la terribile faccia di rebe «non può farti male, quella terribile situazione può solo migliorare» plastica facciale!

«»
Mort Rainey era carico, Alessia meno. Non è nemmeno troppo tardi ma come fate a stare svegli al nord dopo aver cenato alle 6 cosa fate della vostra vita? Una volta finita la cena come fate a continuare a vivere a non. Rollare — crollare ma lascio anche rollare, in effetti la siga dopo mangiato è un po' terapeutica. Ma sapete cos'altro era terapeutico? La guerra. I duelli. Il sangue. I nemici cadere al suolo. Tutta terapia gratis per il Rainey — che tra parentesi (anche se quello è un trattino, ma queste sono parentesi)(non sono ubriaca sto leggtsmrnalment quello morendo di sonno) stava facendo dei numeroni, vedere che davvero meritava il ruolo di Generale —, lui semplicemente si ricaricava in quelle occasioni, come una lampadina solare al sole, che non si chiama lampadina solare ma avete capito. Dopo aver visto visto cadere al suolo Robi sorrise soddisfatto e soffiò sulla canna della pistola «mi dispiace» non gli dispiaceva «non avrai mai le mie tonsille in fiamme» parlava al cadavere di Rob eh sì non avrebbe lasciato in pace nemmeno la sua anima nell'aldilà, quando si dice li mejo mortacci tua no?!
«ma pensa te» un braccio allungato a indicare il redivivo sottoposto, onestamente un po' offeso perché «allora non eri morto, eri solo morto di cazzo» se era bastato solo un bacio da parte di Aidan per renderlo vivo tutti i torti non aveva, il Generale. E quindi bene fece che si avvicinò ad Adriano e si riprese la spilletta dalla sua giacca «avevo speranze in te» scosse la testa e poi lo allontanò con uno spintone e questa la facciamo valere come difesa eh e poi puntò l'indice verso poor «tu, backstreet boy, si, proprio tu» anche perché le sue copie erano morte, era rimasto unico e solo «sarai il mio nuovo sottoposto» l'addestramento l'aveva già iniziato quindi era a buon punto «potrai avere una copia firmata del mio nuovo libro, se vuoi potrai presenziare alla presentazione e fare un discorso» un'offerta irrinunciabile, quindi niente aiuro sto morendo di sonnnd tahliamo corto «sai cosa diciamo al dio della morte noi dell'esercito di Mort? Non oggi, bravo» infatti poor non sarebbe morto quel giorno, perché Mort aveva preso il piede di Mojito con cui aveva provato a dare un calcio allo speciale e l'aveva blocxato cioè girato? Vabbè insomma aveva provato a bloccargli il calcio Fernando il piede nelle mani e magari facendolo cadere a terra, e poi aveva guardato poor, puntando contemporaneamente la pistola contro l'avversario «e sai cosa dicono invece i nostri avversari al dio ddella morte? Piglm cu te» alessia @ Morfeo e sicuro anche jucog l'aveva detto prima che la Mort morfe gli sparasse dritto nel letto petto io nel letto però

Scusate senza senso ssenza jfllunteggiatuea e grattamica

(2) DIFESA POOR (mort + lilith): gli prende in uepidde e lo fireea
ATTACCO MOHIT (poor + mort): per pww

(3) DIFESA ADRIAN (aidan + mort): push

Siamo così disperati che non abbiamo manco più provato a prendere torrette. Me ne sono accorta ora.
Poor Withpotatoes era davvero lì solo per il meme. Era sceso in battaglia con giacca firmata, camicia inamidata, e naso rosso, altrimenti non si spiegava: una (sorella di Kate) pippa in tutto ciò che faceva. Il negativo di re mida, perché tutto ciò che toccava, falliva.
Sospirò, quando Mohit cadde a terra esanime. Di sollievo. Non pensava l'omicidio fosse la soluzione, e contrariamente a tutti i personaggi di Sara, non aveva un'indole omicida o kamikaze (o entrambe, ho anche quelli!) ma minchia se godette alla dipartita di quel figlio di puttana.
(4) DIFESA LIAM (Liam + Mort)
(3) DIFESA ADRIAN (Lilith + poor)
(9) DIFESA LILITH (poor + Lilith)
ATTACCO VENCE (poor + Adrian + Liam)

(3) DIFESA POOR (mort + liam)
(6)DIFESA MORT (aidan + Adrian)
(9) DIFESA AIDAN (Aidan + Adrian)
ATTACCO DEB (mort + Aidan + Lilith)
hi sbagliato ma fa troppo freddo non correggerò. mr Stark I don't feel le mie fuckin dita sulla tastiera…

Dicevamo: «grazie dio» Una pausa. Si immobilizzò come gli opossum, nel rendersi conto di aver fatto un passo falso. Ruotò gli occhi scuri al proprio fianco, osservando colui che aveva posto fine alle sofferenze di (poor) Mohit. «c'era la virgola» perché a mort rainey mancava solo sentirsi appellare come una divinità.
Strinse le labbra fra loro, guardandosi attorno. Quando vide il sangue attorno a sé manipolato da Liam, sorrise, indicandoglielo con l'indice come se l'O'Sullivan non fosse a conoscenza del suo stesso potere. «anche mia sorella» Un umile tentativo per salvare il salvabile di una relazione minata dalle basi - ma era Poor, se non avesse costantemente provato a piacere a tutti, quale sarebbe stato il punto.
Non aveva assolutamente idea di cosa stesse succedendo. Neanche una. Aveva smesso…(all'inizio) una vita prima, di avere competenze riguardo l'ambiente circostante. Quindi cosa avrebbe potuto fare, se non «lily, attenta a …» mistero. non lo sapeva, poor. «adrian, guarda che…» chr cosa. Boh. Ci avrebbero pensato persone più competenti di lui.
Ed al nemico - genderless, perché non ricordo il suo nome - rivolse un modesto cenno di saluto.
«sai che c'è, me ne tiro fuori»
Buonanotte.