[miniq05] I'm like a ghost, I'm not hard to see through

[piano terra]

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    ETHAN LYNX
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    Ethan lo aveva capito subito che qualcosa non andava. Quando si era svegliato, Finn non era in casa e Ethan era sempre il primo a svegliarsi. Nessuno dei due aveva un San Valentino quell'anno quindi avevano deciso di passarlo assieme dopo lavoro con un film o un videogame e qualche snack. Non era la prima volta che uno dei due spariva per San Valentino, era già successo ed entrambi sapevano cosa significasse, quindi aveva chiuso un occhio ed era andato a lavoro sperando che sarebbe tornato la sera stessa. Non era stato così. Non era riuscito a stare fermo, ad aspettare e sperare che tornasse da solo. Sarebbe già tornato se non gli fosse successo qualcosa, gli avrebbe almeno scritto un biglietto prima di uscire o gli avrebbe risposto al telefono o richiamato appena possibile. Non era il tipo da far preoccupare la gente però Ethan finiva sempre con il farlo. Sapeva com'era fatto caratterialmente, sapeva leggerlo meglio di quanto sapesse fare con se stesso. Gli era successo qualcosa e ora era in completo panico e lui non sapeva come o dove cercarlo. La prima persona che gli era venuta in mente era stata Grey. Non era difficile pensare che stesse cercando un altro modo per vendicarsi e che avesse catturato Finn a questo scopo. Per lui era lapalissiano che il ragazzo ci avesse messo lo zampino, eppure quando era andato al PP, Grey gli aveva assicurato che nob fosse stato lui e non gli avrebbe creduto se non avesse aggiunto la clausula del "se fossi stato io, lo avresti saputo".
    Si era ripromesso di non dirlo a JD, almeno non subito, perché sapeva che lo avrebbe rilegato a compiti inutili e che non lo avrebbe aggiornato sui suoi movimenti, come aveva fatto con Blaise. Ethan e JD poi non parlavano da un po', le foto dei gattini che mandava solitamente ogni giorno, negli ultimi tempi erano diventate foto mandate sporadicamente. L'ultima volta che si erano sentiti, JD aveva mostrato nuovamente paura al pensiero che Ethan si sarebbe messo nei guai per colpa sua. Non era stata la prima volta che avevano intavolato quel discorso e probabilmente non sarebbe stata l'ultima. Era stato un discorso confuso, più del solito, era andato da lui, dopo tanto tempo ed erano rimasti nel buio della sua camera, in silenzio. Era una cosa che facevano entrambi di tanto in tanto, quando i propri sentimenti erano troppo... troppo e non riuscivano a parlarne ma sentivano comunque la necessità di avere qualcuno al proprio fianco. Era un sono qui silenzioso che non pretendeva di dire che andasse tutto bene. Significava tutto e niente. Si era promesso che sarebbe stato solo per una volta. Il giorno seguente era nuovamente di fronte alla sua porta a consegnare una cheesecake e una piantina e a discutere tramite messaggio sul fatto di entrare o meno. Era stato difficile, ma aveva rifiutato e dopo la consegna si era teletrasportato nuovamente a casa. Avevano discusso per l'ennesima volta di cosa fare per far in modo che lui lo odiasse.Ethan non voleva odiarlo, anche perché le proposte di JD erano spesso una contraddizione e sapeva che lui non voleva essere odiato, you keep me sane gli aveva detto giusto il giorno precedente. JD aveva paura che lui sarebbe stato il suo Ryan, che Ethan si sarebbe messo in pericolo e sacrificato per lui. Aveva deciso in quel momento di ridurre ancor di più contatti: meno Ethan sapeva di JD e meno lui avrebbe dovuto preoccuparsi per Ethan e viceversa. Non sarebbe sparito del tutto, se mai lui gli avesse voluto scrivere o avesse bisogno di qualunque cosa, gli avrebbe risposto. Aveva inventato quella cosa della piantina, come se una piantina potesse essere il suo sostituto. Gli aveva detto che lo rappresentava e di prendersene cura e man mano aveva diminuito anche la frequenza con il quale gli mandava le foto di gattini. Non era sicuro fosse stata una grande mossa ma era risaputo che lui riuscisse solo a incasinare sempre di più le cose. Inizialmente non gli aveva scritto per Finn ma dopo qualche giorno gli aveva chiesto aiuto. Era lui l'hacker fra i due e informazioni in più gli sarebbero sempre servite. Quando scoprì che Finn non era il solo e che anche molti altri erano scomparsi, aveva preso una decisione. «mi unirò alla squadra di ricerca e tu non potrai fermarmi» era questo il messaggio che aveva poi scritto prima di posare il telefono e far finta che non esistesse.

    E così aveva fatto, aveva posticipato il solito workshop in Francia e si era preso dei permessi di qualche giorno, poi si era unito alla squadra di volontari. Ethan non aveva mai usato un'arma, sin da quando era piccolo aveva usato la bacchetta per attaccare o difendersi, era stato allenato a dovere quando abitava a New York e al massimo se la cavava con un pugnale e sapeva scassinare bene le serrature anche senza l'uso della magia. Arrivato lì dunque, aveva semplicemente chiesto un'arma che gli permettesse comunque di muoversi liberamente in modo da sfruttare la sua agilità. Aveva già lavorato con cose simili ad aste durante i suoi spettacoli, quindi sapeva manovrarle, non le aveva mai usate per attaccare, ma quello era un altro discorso, avrebbe capito come sfruttare al meglio i suoi punti deboli e le sue capacità. Non sarebbe uscito di lì prima di aver visto e recuperato Finn. Quando però erano apparsi gli ostaggi insieme ai mercenari, non lo aveva visto tra i presenti. Aveva osservato uno a uno gli ostaggi, trasalendo quando il suo sguardo si era posato su Kyle e Dani. Sembravano stare bene o almeno così sembrava. Nessuno era a terra morto, il che era già un grandissimo passo avanti ed erano vigili. L'unica cosa a dividerli da loro erano i mercenari. Sharpy doveva averlo già preso in simpatia perché cercò di impalarlo con una stalattite. Cercò di evitare la stalattite spostandosi di lato e non nascose la sorpresa quando Grey provò a salvarlo. «non posso lasciare ti uccidano altri prima di me» Oh, quindi era così che stavano le cose, adesso. «non pensavo la tua ossessione per me sarebbe arrivata a un tale punto da sbloccare addirittura la possessione» il suo Lov'ometro era salito alle stelle a quanto pareva. Era quella una enemy to lovers story? «sappi che non mi sentirò in debito con te per questo»

    Poco più in là, Yejun si era spostato leggermente da Wind per prendere per il colletto Vincenzo e tiralo verso di sé. «fai attenzione, non voglio ulteriori morti in missione» side eye. Perché l'aveva presa seriamente quanto lo smantellamento in Siberia. Sarebbe stato abbastanza vigile da cercare di mettere al sicuro tutti lì. Erano tanti ma ce l'avrebbe potuta fare. «tu invece, muori» e mitra in braccio, sparò qualche colpo verso il suo stomaco.
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    HTML
    <b>(12) DIFESA WREN (wren + vinc):</b>
    <b>ATTACCO GHALI (vinc):</b>

    <b>(6) DIFESA VINC (vinc + yejun):</b>
    <b>ATTACCO CYLENO (yejun):</b>

    <b>(10) DIFESA ETHAN (grey + ethan):</b>
    <b>ATTACCO SHARPY (grey):</b>


    (6) DIFESA VINC (vinc + yejun): lo prende per il colletto e lo sposta verso di sé
    ATTACCO CYLENO (yejun): gli spara allo stomack

    (10) DIFESA ETHAN (grey + ethan): schiva
     
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