innocence died screaming, honey, ask me i should know

[ @cimitero | ft. saw ]

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    oswald tryhard
    from eden
    hozier
    babe
    there's something lonesome about you
    something so wholesome about you
    get closer to me

    non credo sia una buona idea.
    nel ripensare alle parole del fratello, oswald non poté fare a meno di sorridere — le buone idee erano per i deboli di cuore. il suo, nonostante l'età, funzionava ancora alla grande.
    non si sarebbe infilato il completo migliore, pettinato con cura i capelli biondo scuro in onde perfette, o regolato minuziosamente la barba; insomma, non si sarebbe sbattuto in quel modo, se avesse pensato potesse essere una buona idea. erano le cattive, quelle da sempre sconsigliate, ad attirare il tryhard come una calamita.
    «darleen, qual buon vento» tipo: presentarsi al funerale del fratello della ex moglie senza un giubbotto antiproiettile sotto la camicia.
    non si era aspettato certo un invito, ma non ne aveva bisogno: la quantità di ministeriali presenti parlava da sé — quella era tutto tranne che una funzione privata, e nemmeno la linea dura formata dalle labbra della donna potevano convincerlo fosse meglio battere in ritirata. dopotutto, anche Oswald conosceva il defunto; molto meglio di quanto darleen potesse anche solo immaginare. Non aveva mai ceduto davvero alla tentazione, sebbene il cognato di occasioni gliene avesse date ben più di una, ma solo perchè il gioco non valeva la candela «buon vento, oswald? Il funerale di mio fratello?» number five; number five killed my brother «oh my god, i forgot about that part non sono molte le occasioni per rivedersi, dopotutto» aveva accennato un sorriso mesto, il mercenario, così studiato e convincente da riuscire ad infrangere per un istante la patina di rancore dipinta sul volto della donna.
    Un sentimento covato per anni e perfettamente comprensibile, che oswald non aveva mai tentato di dissipare.
    Né aveva perso tempo a giustificarsi, tantomeno fare ammenda.
    Ad un certo punto, l'aveva anche amata; e se non gli avesse chiesto di scegliere, tra lei e tutto il resto, forse le cose sarebbero andate diversamente.
    «vaffanculo.» ah, com'era già cambiato il tono di voce. Si limitò ad osservarla senza replicare, un biondo sopracciglio sollevato nell'espressione perplessa che riservava ai suoi nipoti quando aveva occasione di passare un po di tempo con loro; niente sorprendeva il tryhard più di quella testarda cedevolezza. Dopo il dolore che le aveva causato, in piena coscienza, era ancora capace di guardarlo come se l'istinto di nascondersi fra le sue braccia fosse più forte del raziocinio che la spingeva a tirargli una testata sui denti. Non esattamente il tipo di reazione che l'uomo si era aspettato «perchè sei venuto, eh? Thomas nemmeno ti piaceva» e la speranza, flebile come una fiammella in balia del vento, quella sì che era una brutta bestia.
    Bastava un soffio in più per spegnerla, ma altrettanto per alimentarla.
    Non era un mostro, oswald — dove possibile preferiva la prima opzione alla seconda.
    «sai cosa? vero, reale» noioso da morire, il buon thomas, sebbene capace di certi guizzi particolarmente ispirati quando esagerava con il whiskey incendiario «ma io piacevo a lui, e mi pare un motivo sufficiente» non lo era, ma fu comunque abbastanza per riaccendere una scintilla di odio negli occhi scuri di darleen; forse, dopotutto, qualcosa si era immaginata anche lei.
    Le sorrise più convinto, questa volta, sincero: ora che i ruoli di quella pantomima erano stati ristabiliti, poteva anche passare oltre. Sebbene quella fosse la parte più divertente, il tryhard non si era presentato al funerale di un pavor, mescolandosi in mezzo ai soldatini del ministero e alle loro maschere di falsa costernazione, solo per irritare la sua ex moglie e poi andarsene come un milord qualunque. Tentazione spericolata, certo, ma condita da un secondo fine.
    Aveva affrontato, e vinto, una guerra su scala mondiale, ma dove era finita una molte altre non si poteva dire che le altre avessero cessato di esistere; i milioni di morti, inevitabile conseguenza dell'ascesa di abby, non erano bastati ai babbani per rivedere le loro priorità in quanto esseri umani: lì dove avrebbero dovuto ritrovarsi, avevano deciso di continuare a dividersi. Soldi, potere, materie prime, politiche legate ad antichi torti dei quali nessuno ricordava più l'origine. Non che oswald se ne facesse un cruccio: il suo lavoro, indipendentemente da chi richiedeva certi servizi, si basava esclusivamente su quello — la pace non aveva mai arricchito nessuno, tanto meno lui.
    Ma non aveva più vent'anni, il tryhard.
    In compenso, se ne portava altrettanti di combattimenti sulle spalle, viaggi interminabili, ferite e cicatrici; non si era mai fermato nello stesso posto per più dello stretto necessario, troppo estremo e irresistibile il richiamo del lavoro sul campo, il rischio presente ad ogni angolo. Lo faceva per i soldi, certo, ma soprattutto perchè era dannatamente bravo: e gli piaceva rimanere nella legalità, per quanto possibile (non come i sicari. ciao won un bacio). Il problema, ammesso ne fosse davvero esistito uno, era apparecchiarsi la tavola in previsione della pensione.
    E perchè non cominciare a tastare il terreno tra gli estimatori del posto fisso, quella stessa gente che più volte lo aveva pagato profumatamente per eliminare un ostacolo, una malcelata espressione di disgusto a risalire in superficie ogni qual volta ricordavano cosa fosse diventato. Potevano giustificare (e commissionare) un quantitativo imprecisato di omicidi a sangue freddo, ma tiravano una linea sulla scelta di barattare il proprio sangue puro per un potere da quattro soldi, contronatura.
    Peccato la situazione fosse un tantino cambiata.
    «ti lascio» di nuovo «avrai sicuramente molte cose da fare» tipo, non so, spremersi due lacrime sulla tomba del fratello mentre persone che a malapena ricordavano il suo nome gettavano manciate di terra su una bara chiusa. All'occasione, il mercenario avrebbe preferito un bel funerale vichingo, fuoco sacro and all. salutò la donna con un cenno del capo, allontanandosi da lei senza darle subito le spalle, un passo alla volta — non era tipo da abbassare la guardia così facilmente, oswald. quasi mai.
    forse, nell'accostarsi al ragazzo qualche fila più indietro, stava commettendo un errore di valutazione. non credo sia una buona idea, ed era vero: non potevano essercene di peggiori «meddows» difficilmente dimenticava un nome; ancora più raro, un volto. ne aveva imparato ogni dettaglio, finchè si era concesso il tempo di tenergli gli occhi addosso «anche tu da queste parti, hm. piccolo il mondo» piegando il capo, volse le iridi cerulee oltre la spalla di saw, un cenno con la mano rivolto alla Benshaw poco distante.
    quasi una cremino reunion — solo bei ricordi.

    tryharder_
    *comes to your funeral 15 minutes
    late with starbucks* hey

    gifs: mrewanmcgregor.tumblr.com
    i panic! at (a lot of places besides) the disco
    i see it, i like it, i want it, i got it
     
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0 replies since 4/11/2023, 18:53   55 views
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