(I Can’t Get No) Satisfaction

circa 2012 | @ bagno dei prefetti | ft. tyler

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  1. habseligkeiten.
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    “Vaffanculo.”
    Evidentemente, a Tyler Wood piaceva essere mandato a quel paese. Ripetutamente. In mille modi diversi. Da chiunque.
    Ma soprattutto da lui.
    Come spiegare, altrimenti, perché se lo faceva dire così spesso, in situazioni così disparate?
    Ecco perché Adam, stavolta, aveva deciso di non concedergli quella gioia. Non l’aveva mandato a cagare. Non che si facesse mai davvero prendere dalla rabbia, lui, anzi, adorava rimanere serafico davanti alle reazioni sempre più esagerate del moro. Era a dir poco catartico. Tuttavia, presto o tardi finiva sempre per augurargli un bel viaggetto a quel paese.
    Ma non stavolta.
    Davanti all’ennesima porta chiusa del serpeverde, per il quale, evidentemente, era così inconcepibile ammettere che quello che andava avanti tra loro da sempre non era un semplice passatempo, un errore, ma qualcosa, molto di più, Adam aveva deciso di non rispondere.
    Non a parole, almeno.
    Già la confusione, seguita da altra rabbia e infine da una fintissima freddezza, sul (bel) volto di Ty, l’avevano compiaciuto. Ma Adam non era capace di fermarsi, quando si trattava di piacere. Non era avidità, la sua, tutt’altro. A differenza di Tyler, lui era generoso. Ce n’era per tutti, di Adam.
    E nulla era più piacevole di far infuriare il prefetto serpeverde.
    Tranne il prefetto serpeverde stesso.
    Così, non era stato di certo un dispiacere lasciarsi cadere tra le braccia di Tizio Caio Sempronio [dai, lo so che stai leggendo. Vuoi essere tu?? Aperto a chiunque sia andato a Hogwarts tra il 2007 e il 2014, smack]. Anzi. Era un win-win per tutti. Per Tizio Caio, che si era divertit*. Per Adam, che aveva fatto lo stesso. Ancora per Adam, che già pregustava la furia dell’unico che, in questo caso, aveva perso.
    Che poi. Aveva perso davvero, Tyler? Secondo Daisy, Adam avrebbe dovuto smettere di cercare così disperatamente di attirare l’attenzione del di lei cugino. Certo, amava Ty, ma si meritava tutti quegli sforzi? Eh. A detta di Adam non erano sforzi, i suoi, ed era sincero, perché si stava divertendo sul serio, perché non voleva altro, se non essere libero.
    Avrebbe fatto di tutto, e con chiunque, con o senza l’incognita Tyler Wood.
    Ma se, in modo collaterale, questo poteva attirare le sue ire, beh… che colpa ne aveva lui?
    “Vaffanculo.”
    E dunque, eccolo al penultimo atto di quella pantomima. O commedia, chissà. Adam, di parole non ne aveva dette. Tyler, invece, fin troppe. Si guardò intorno un’ultima volta, poi, dopo essersi accertato che il corridoio fosse effettivamente deserto, infilò la chiave nella serratura e pronunciò a bassa voce l’incantesimo. Per mesi aveva implorato Daisy di lasciarlo entrare, solo per una volta, ma lei era stata irremovibile. Almeno fino a qualche tempo prima, quando, dopo l’ennesima sviolinata del tassorosso, aveva ceduto. A patto che, certo, mettesse piede lì dentro sotto la sua supervisione. Adam non se l’era fatto ripetere due volte: un altro meraviglioso win-win per lui.
    Da quella volta, si era intrufolato nel bagno dei prefetti in compagnia della sua migliore amica in svariate occasioni. Il tutto, ovviamente, sempre all’oscuro dell’altro prefetto serpeverde. Un certo dito in culo di loro conoscenza, con il quale non parlava da ben tre (3) giorni.
    “Vaffanculo.”
    Si richiuse la porta alle spalle e osservò la stanza accendersi di quella luce pastosa e rilassante. Sapeva benissimo che non sarebbe riuscito a resistere ancora a lungo dal non rivolgergli la parola, ma, almeno per un’altra sera, poteva farcela. Forse. Si avvicinò alla vasca e aprì tutti i rubinetti sui cui riuscì a mettere le mani. Certo, senza Daisy non sarebbe stato lo stesso, ma non era riuscito a scollarla dal libro di pozioni. Lei aveva provato a fargli notare che magari avrebbe potuto mettersi a studiare anche lui per il compito del giorno dopo, ma chiaramente sapevano entrambi la risposta di lui senza che nemmeno aprisse bocca. L’aveva baciata, le aveva promesso che non si sarebbe fatto spedire in sala torture (forse, again) ed era uscito.
    Si liberò in fretta dei vestiti e, dopo aver soffiato un bacio alla sirena decisamente guardona della vetrata, si lanciò nella grande vasca, schizzando ovunque. Per un pelo non diede una culata sul fondo; ovviamente aveva calcolato benissimo la traiettoria, non era una semplice questione di fortuna! Una volta riemerso zampettò un po’ nell’acqua, per poi fare nuoto sincronizzato come Aldo e Giovanni.
    Se stava facendo di tutto per non pensare?
    Certo che no! Era una testa vuota, come l’aveva più volte definito così gentilmente Tyler. Non pensava.
    Non con il cervello, almeno.
    “Vaffanculo.”



    (me) lo faccio?
    (se) lo fece.

    In mezzo a tutto il drama TM post quest ci voleva una stronzata.
    E quale miglior modo per inaugurare i Tydam sull'Oblivion se non questo?

    ps: La gif fa: schifo, ma non ho trovato di meglio dove Finn fosse abbastanza un feto. Ero a tanto così 🤏 dal mettere questa.


    Edited by habseligkeiten. - 16/8/2023, 19:56
     
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10 replies since 6/6/2023, 01:35   465 views
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