everybody wants to rule the world

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. fuckwit
        +7    
     
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Inferius
    Posts
    18
    Spolliciometro
    +54

    Status
    Offline
    wyatt holland
    It's in my bloodstream, I feeling in my veins
    It's why we never sleep
    We've been trying to live our dreams
    We don't fold for pressure
    «ah beh,» sorrise dietro la maschera, Wyatt Holland.
    Non una piega divertita, ma sporca del sangue rappreso di un mese di battaglia; niente affatto sollevata nella consapevolezza che quello fosse l'epilogo di una storia già scritta, iridi nocciola a scivolare dai monoliti alla dozzina di soldati ad attenderli nel cerchio di pietra; forzata e stanca, ma non nervosa.
    Amareggiata, quello sì.
    Barry, Isaac, Mac, Nicky, Dominic, Mort, Gali, Reggie.
    Lynch, Teddy, Levi, Jessica, Heath, Birch, Charlotte, Juno.
    E Lawrence Matheson.
    Laurie Shine.
    Conosceva tutti loro – non personalmente, ma sapeva ogni cosa sul loro conto. A chi fossero stati legati, quali erano stati i loro ultimi desideri, perché fossero lì. Non aveva mai parlato con nessuna delle persone dall’altra parte del conflitto, se non vaghi saluti tra i corridoi di Hogwarts, ma non gli serviva averlo mai fatto per serrare la presa sul manico della mazza da baseball, accomodata sulla spalla, e sul tessuto della tasca, fino a che le nocche spaccate non impallidirono. Aveva foto, aveva ricordi vergati sulla carta, aveva braccia gettate al collo su immagini in movimento: per quante volte le aveva guardate, all’istituto, era un po’ come se fosse cresciuto con ciascuno dei ragazzi contro cui avrebbe dovuto alzare la bacchetta.
    Perché era giusto così, che gli piacesse o meno.
    «così va molto meglio.» si passò la mano sul volto, sollevando la maschera sulla nuca fino a sfilarsela del tutto. «già fa caldo, pure con quella cosa?» asfissiante; come se fosse quello il motivo per cui se n’era liberato.
    Non aveva nulla da perdere, l’inglese. Niente che lo attendesse a casa, se non un campo da Quidditch e la sua scopa – sempre che ancora ci fossero, ma se proprio doveva sperare in qualcosa era che Piz non lo avesse già sostituito in quell’ultimo mese di assenza giustificata. Che lo vedessero, che lo riconoscessero, non avrebbe fatto alcuna differenza; sicuramente non per loro.
    A lui piaceva giocare alla pari, farsi vedere in faccia mentre le dava e le prendeva.
    Sperare che un po’ lo riconoscessero.
    Schioccò la lingua sulle labbra, muovendo il primo passo tra l’aria statica e fitta come la nebbia; gettò soltanto uno sguardo a Bertie, a Halley ed Hunter, chiedendosi se anche loro si stessero ponendo i suoi stessi dubbi e covando le medesime incertezze; allargò le braccia, un invito caldo e cordiale a farsi sotto.
    «te l’avevo detto, no?» sorrise beffardo, occhi nocciola a cercare lo stesso tono in quelli del fratello.
    Se non schiattiamo, ti cerco per farmi dare il benservito: quale migliore occasione di quella. «io mantengo sempre la parola data.» ma non avrebbe aspettato la mossa del Matheson, per tirargli un pugno sul naso.
    gif code
    2001
    rebel
    seeker


    attacco law: gli da un pugno in faccia

    HTML
    <b>ATTACCO LAW (wyatt):</b>
     
    .
151 replies since 23/5/2023, 15:00   3735 views
  Share  
.
Top