I'll go insane and I'll take you with me.

ft. ficus

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  1. challis.
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    Spolliciometro
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    02.02.01, unknown
    what
    metamorphosis
    who
    aka hartley
    Per uno abituato a sentire le voci (e non parlo in maniera metaforica) più o meno tutto il giorno, tutti i giorni, rumori improvvisi non avrebbero dovuto costituire una fonte di preoccupazione; ma essendo Maddox, beh, Maddox, ovviamente al primo tonfo sordo scattò sull’attenti, spalle dritte e sguardo allarmato.
    «calmati, cretino, sarà stato il gatto di qualche studente»
    Già!! Poteva essere come diceva Hartley!!!
    O magari no.
    Magari non era stato un gatto, magari era stato un serial killer.
    «Dentro il castello?»
    DUH??? ERA FORSE COSÌ STRANO????
    «...»
    AH, adesso sceglieva di rimanere in silenzio eh!!
    «Sai cosa?»
    No, ovviamente, non sapeva cosa.
    Rimase in attesa per qualche secondo, sperando che Hart si degnasse di aggiungere una qualsiasi spiegazione alle sue parole, ma non arrivò nulla: la voce nella sua testa rimase in silenzio, e Maddox si sentì improvvisamente solo. Per quanto scorbutico e maleducato, l’altro Rory era pur sempre una compagnia — poco gradita la maggior parte delle volte, certo, ma con la sua voce perennemente presente, per lo meno, Mad si sentiva un po’ meno perso; affrontare il mondo era un po’ meno intollerabile.
    «Cosa?» Suo malgrado, conosceva troppo bene il musone e sapeva si fosse già chiuso a riccio e non avrebbe ricavato alcuna risposta: ma perché non provarci lo stesso, no?
    Nulla. Solo rumore bianco che poteva o non poteva essere la pressione alle stelle che si traduceva in un ronzio fastidioso nelle orecchie: se non l’avessero ucciso i fantasmi o il serial killer (ma quale, poi) (boh, uno.) l’avrebbe fatto l’infarto che era palesemente dietro l’angolo.
    Serrò i pugni, serrò le labbra, e tentò di farsi piccolo piccolo contro la parete, con l’infantile convinzione che meno spazio avesse occupato nel mondo, più difficile sarebbe stato per gli altri vederlo.
    Sarebbe stato molto più facile utilizzare il suo potere e assumere le sembianze di qualsiasi altra cosa ma era pur sempre di Maddox che si parlava: era a tanto così dal corto circuito, figuriamoci se fosse abbastanza lucido da riuscire anche a formulare dei piani intelligenti!!
    Non si era accorto di aver chiuso gli occhi fino a che non si ritrovò a spalancarli, terrorizzato: qualcuno stava urlando, un suono atroce e acuto che riverberava sulle pareti di pietra del corridoio.
    (Spoiler: era stato lui a gridare.)
    «...sì?»
    Non è chiaro se lo stesse chiedendo all'improvvisa presenza che aveva iniziato a pungolarlo, o se quella fosse la risposta ad una domanda opinabile, fatto sta che quando parlò la voce uscì in un filo appena udibile — in netto contrasto con l’urlo da banshee di poco prima.
    «Perché —» alzò lo sguardo, titubante, e si ritrovò ad osservare un ragazzo con occhiali protettivi da aviatore e senza pantaloni.
    Okay, non si sentiva nella posizione di poter giudicare.
    «— non sei vestito?» Still troppo sconvolto per formulare pensieri coerenti, a quanto pare non era neppure in grado di controllare il filtro bocca-cervello. Scosse appena la testa, gli occhi bassi e le punte delle orecchie rosso pomodoro. «Non.... Non devi rispondere. Quello che volevo chiedere in realtà era —» uhm, quale era stata la domanda? Chissà, l’aveva dimenticata.
    (La domanda: “perché lo chiedi? Vuoi forse correggere questo dettaglio e rendermi non-vivo? Ah ah ah, fai pure!! Cosa? Cosa.”)
    (Hartley: «patetico»)
    «Sai come andare via di qua?»
    Da quel corridoio, certo.
    Ma anche da Hogwarts — si sentiva un po’ overwhelmed da tutto.
    maddox
    h. rory
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    so let the flames begin ©
     
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4 replies since 10/10/2022, 23:25   205 views
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