tell it to my heart

ft dylan

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +10    
     
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Bolla
    Posts
    46
    Spolliciometro
    +103

    Status
    Anonymous

    x games
    emoji
    au/ra
    code by eliandi
    gaylord romeo beckham
    ex gryff
    2003
    rebel
    C’erano volte in cui Gaylord avrebbe voluto essere Jared, 19.
    Questa era un di quelle, insieme a quella volta che aveva letto una fanfiction dove lo shippavano con Adam Sandler.
    Il Beckham era un avido lettore di Polgy Girl: seguiva con passione ogni nuova edizione, senza perdersi un dettaglio di quello che veniva condiviso. Era felice di farsi gli affari degli altri una volta tanto, piuttosto che vedere la sua faccia sbattuta sulla prima pagina di Webbeh. Era così abituato a leggere gossip su se stesso su pagine del genere che PolgyGirl era la boccata d’aria fresca di cui aveva bisogno. Il fatto che si trattasse di persone che conosceva era alle volte traumatizzante, specie quando capitava che si menzionasse sua sorella- di solito però aveva a che fare con un rito satanico, quindi tutto sommato non si trattava di niente di scandaloso.
    Una cosa era certa: quel pomeriggio non si sarebbe mai aspettato di leggere il suo nome sulla pergamena. Gaylord dovrebbe prendere spunto, e regalare anche lui qualcosa alla sua amata!! A chi?? ma ovviamente a Dylan! Lo sanno anche i muri che ha una cotta per lei!
    Ora tutta la Cina saprà cos’hai fatto - semicit.
    Il Beckham era indeciso se impallidire o il colorarsi di scarlatto, quindi il suo corpo decise per lui: sputò ovunque il tè che stava bevendo. Gaylord si guardò intorno quasi a cercare il colpevole, lo sguardo a scivolare sulle persone dentro al locale per accertarsi che non sapessero. Nessuno sembrava prestare attenzione all’ex grifondoro, tutti troppo assorbiti dai propri cellulari per alzare lo sguardo. Anche lui decise di impiegare la stessa strategia e nascondersi davanti a uno schermo, capo chino e una mano poggiata sulla fronte per nascondere il suo imbarazzo. Necessitava un consiglio il prima possibile, qualcuno che gli dicesse cosa fare, come comportarsi e soprattutto che lo aiutasse a bruciare tutte le copie- sì, Gaylord era una persona estremamente drammatica and so what? Quella si trattava di una c r i s i, gli sembrava il minimo.
    Quello che il Beckham non aveva previsto era che qualcuno gli correggesse il tè con dell’Amortentia.
    Tentò di distrarsi bevendo il tè che giaceva abbandonato sul tavolino, e che sembrava aver acquisito un odore diverso dall’ultima volta che l’aveva portato alle labbra. Forse era una di quelle fragranze che si sprigionava con il tempo? Il Beckham non era un esperto, né era interessato in quel momento alle proprietà mistiche di un tè da dieci galeoni, quindi tornò a bere ignorando quel bizzarro profumo. Magari era il fiore di qualche albero? Era seduto all’aperto, dopotutto, in uno dei tavolini del dehor che si affacciavano sul marciapiede. La flora e fauna di Londra conteneva moltitudini: si aspettava di vedere il venditore di rose, qualcuno che veniva scippato, l’influencer selvaggio, ma di certo non Loro ™.
    Sì, proprio loro.
    Dylan e Ty.
    Vide Ty ancora prima di scorgere la chioma di capelli rossi vicino a lui, e il suo cuore iniziò a fare una cosa strana, stranissima per un Gaylord che non aveva ancora assunto caffeina: gli iniziò a battere forte. Come nelle commedie romaniche più scadenti e prevedibili, quelle che si divorava insieme a Doris quando aveva bisogno di essere tirato su di morale. Il Beckham non capì bene costa stesse succedendo, ma si trovò in piedi ancora prima di registrarlo, diretto verso la coppia che stava passando a fianco al locale. Ty era sempre stato così affascinante o aveva cambiato taglio di capelli? Ma soprattutto: perché Gaylord era così attratto da lui, quando si era sempre professato eterosessuale? Certo, all’Oblinder non aveva avuto problemi ad ammettere che fosse un bel ragazzo, anche simpatico, ma mai gli era passato nella mente di voler sentire se le sue labbra fossero così morbide come sembravano. Era molto confuso, Gaylord, e il fatto che Dylan fosse lì non aiutava il suo stato di panico e infatuazione. «ciao ty, ciao dylan!» rivolse un sorriso nervoso a entrambi, gli occhi nocciola incollati a quelli del ragazzo- anche volendo, non sarebbe riuscito a guardare nessun’altra cosa. Era catturato da come i raggi del sole illuminassero il viso del More, rendendolo ancora più incantevole del solito. E sapete cosa? Glielo disse pure, Gaylord, le stesse identiche parole che fino a pochi momenti prima erano solo nella sua mente ora erano lì fuori nel mondo, spiattellate davanti ai suoi due amici. «cioè, non che prima non fossi bello» tentò di rimediare alla situazione, cercando lo sguardo di Dylan per un aiuto da parte sua, perché- boh perché gli si era spento il cervello. E fu proprio a causa di questo malfunzionamento la causa di tutto, della sua rovina. «anzi, mi dispiace non avertelo detto prima, a san valentino. penso che un uomo possa fare complimenti senza che gli altri pensino che sia gay. anche se io sono gay» e quella volta chissà come lo intendeva, se gaylord o omosessuale «e- sì, insomma, quello che sto cercando di dire è che sono rimasto colpito da te a san valentino e mi piacerebbe conoscerti meglio» preso dalla foga, Gaylord raccolse le mani di Ty nelle sue, stringendole forte come se fossero il suo faro nella tempesta. La sua stella polare in un mondo di satelliti. Quello che Mila Kunis era per Ashton Kutcher. Stava dicendo a Ty tutte le cose che avrebbe voluto dire a Dylan, ma per qualche motivo si stava ritrovando a confessare alla persona sbagliata «so che forse può sembrare improvviso, ma non chiedo niente di più che un appuntamento! chiedo solo che tu mi dia una chance, ty» e come poteva resistere agli occhi da cucciolo del Beckham? Gaylord fece anche per offrirgli una rosa che aveva (appena) sfilato da un venditore ambulante, lo sguardo speranzoso di qualcuno che più che una rosa, gli stava offrendo il cuore.
    Don't wipe this smile right off my face
    Don't want this fragile heart to break
    Boy, I think you must be cool
     
    .
  2.     +8    
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Death Eater
    Posts
    234
    Spolliciometro
    +585

    Status
    Offline

    ZERO: FEVER Part.1
    inception
    ateez
    code by eliandi
    dylan theodora kane
    17 | 2005
    hufflepuff
    psycho shipper
    Avete presente la storia dei dieci piccoli indiani? Ecco, quel pomeriggio si stava rivelando un po' sulla falsa riga della filastrocca ― fortunatamente senza che nessuno ci rimettesse davvero le penne. Semplicemente, le persone iniziavano a sparire e man mano il gruppetto di riduceva di numero.
    Aveva iniziato Clay, che si era trascinato dietro Kaz perché necessitava assolutamente il consiglio del suo BROFF (bro+bff) per fare un regalino a Val («awww???? carinoooo»); poi dopo un po', mentre le furie prendevano un gelato e chiacchieravano del più e del meno, Julian aveva avvicinato Joni e con una scusa (poco) credibile se l'era portata via («sdfghjk livyyy non sei contenta, di questo passo tu e joni diventerete sorelle molto presto!!» in che senso, se sposava Julian, Joni non diventava sorella di Livy?? zitti, funziona così, sh); poi era stato il turno delle #dePark, che si erano allontanate mentre Dylan le osservava con gli occhi a cuoricino e un «aaawww l'ammmooooore» sognante, mentre Livy le passava un braccio intorno alle spalle.
    (In tutto ciò non ho capito se Livy è in Russia e per questo non è andata al Prom con Gigio e Swag, ma per amor di cronaca post fingeremo di no, altrimenti diremo che è Dylan ad avere le allucinazioni #ahokay)
    E, a proposito di (allucinazioni) Livy, fu mentre osservava le dePark trascinarsi dentro uno dei negozietti, che Dylan vide il malcapitato Ty. E, giusto perché era molesta e rumorosa come al solito, lo salutò a gran voce, agitando persino la mano di Livy, visto che si conoscevano, no?! A San Valentino erano stati entrambi super felici di vedersi e la cosa era un po' sus ma nessuno dei due aveva mai spiegato il perché o il per come e alla fine Dylan aveva lasciato perdere (ma aveva le sue teorie.) (e nessuna di queste prevedeva cambi di connotati e identità segrete, perché non è così intelligente) (ma in una, Ty è il figlio di una potente famiglia russa che è giunto in Inghilterra sotto falso nome per sfuggire alla famiglia rivale alla sua, che vorrebbe farlo fuori; Livy è la sua amica di infanzia e suo unico appoggio in un momento terribile e privo di certezze come quello)
    Andando avanti.
    «CIAO TY! Anche tu da queste parti?!» eh già, era proprio perspicace la rossa. Si trattenne dal gettargli le braccia al collo perché ricordava bene che lo special non amasse particolarmente essere toccacciato, ma gli rivolse comunque un sorrisone caloroso. Poi, in direzione di Livy, domandò: «cosa vogliamo fare? Dove vogliamo andare?» Attendere che il gruppo si ricompattasse, piano piano, era fuori discussione: si sarebbero rivisiti in Sala Grande e aggiornati a vicenda sul proseguimento della loro giornata.
    Vide la Cercatrice stringersi nelle spalle, e ammettere che forse aveva qualcuno da incontrare («UH!UH!!!!») ma che non voleva lasciarla sola. «BEH!!! Adesso c'è Ty!! Siamo anime gemelle, DUH!!!» e se lo diceva il destino... «VAI PURE!!! POI VOGLIO SAPERE I DETTAGLI!!!» con un occhiolino e un bacino sulla guancia, la spinse (non molto) delicatamente verso l'ammmmore, perché era quello che Dylan Kane, erede Hallie, shipper incallita, faceva, no? Indirizzare (spesso con dei piccoli aiutini) le persone verso il loro lieto fine.
    Al nuovo arrivato rivolse un sorriso che non prometteva nulla di buono.
    «Dimmi Ty,» immaginatevi ora la scena di Stiles che sorride a Jared sul pulmino giallo, «come va la vita.........»


    C'era che, ultimamente, la sua fede in PolgyGirl vacillava un po' troppo.
    Si sentiva male con se stessa, e non ne poteva parlare con Kaz perché per l'amico sarebbe stato un tradimento troppo grande ma.... era così. Il cacciavite giallo che a lungo aveva alimentato i sogni (e basta, ma anche) di gloria della Kane, iniziava a perdere colpi.
    O, per lo meno, così sembrava a lei.
    Aveva dimostrato di sbagliare (#DEPARKISENDGAME) ed erano stati proprio i kazohdkane a smentire quelle orrende voci che davano le sue amiche già per spacciare, ancora prima di nascere... quindi, si domandava la tassorosso: come poteva essere certa che non sbagliasse anche su altro?
    Tipo, che ne so, idea folle: che Gaylord e Kaz avessero una cotta per lei. MA ANDIAMO? Chi erano le sue fonti? E perché non si accertava della cosa???? In primis: Gaylord era troppo fiko e famoso per avere una cotta per lei, e poi erano anime gemelle platoniche mica dovevano per forza essere anche innamorate, no?! Dylan lo accettava!! (E poi, in tutta onestà, era ancora quasi certa che Gay fosse... beh, gay.)
    Kaz, invece, era uno dei suoi migliori amici su tutta la Terra, l'avrebbe saputo se avesse avuto una cotta per lei, no?!?!? Non era mica scema. (.)
    Quindi sì, più le sue certezze in Polgy venivano meno, più il lavoro delle #hallie diventava ai suoi occhi indispensabile. Ineluttabile. PolgyGirl era solo chiacchiere e supposizioni; le Hallie realizzavano l'impossibile. Non avrebbe potuto essere più fiera di esser loro discepola.
    Per questo stava facendo la pressa con Ty, in quel momento, mentre passeggiavano, sbrodolando una serie di domande sul presunto fidanzato del ragazzo, che però schivava tutti i colpi like a pro (ma che maleducazione!!!). «DAIIII!! Raccontami qualcosa, sono curiosa!!! ALMENO DIMMI IL SUO NOME!!!» Cioè, le basi. LE BASISSIME!!! «O come e dove vi siete conosciu-»
    «ciao ty, ciao dylan!»
    Avrebbe riconosciuto ovunque quella voce, dopo tutti i TikTok che aveva visto (e fatto vedere a tutte le furie) e le ore passate a seguire (senza successo, perché era proprio una frana) i tutorial su YouTube. «GAY!!!» Ma...era bellissimo!! Una reunion di anime gemelle?!?!?! SEMBRAVA QUASI SAN VALENTINO!!!



    ...
    Senza i LiamDunBar che cercavano di ucciderli, sperava.
    Lo abbracciò, stringendo entrambe le braccia intorno alla sua vita (perché avevano trenta centimetri di differenza e si notava.), felice come una Pasqua. «Come st- oh. Oh. OH!!» Si separò dall'abbraccio per osservare meglio entrambi, prima Ty (che ovviamente era diventato di una tonalità di rosso spaventosamente simile ai capelli di Dyl.) e poi Gaylord. «julie?!?!?!» perché ci stava sempre. Gaylord aveva appena definito “incantevole” Ty.
    OH. MIO. DIO.
    Unexpected.
    Nascose il sorriso (psycho) dietro una mano, gli occhi che scintillavano per quel plot twist inaspettato (beh, altrimenti non sarebbe stato un plot twist, ma okay) perché rimaneva pur sempre una shipper e viveva quasi letteralmente, per quelle cose.
    «cioè, non che prima non fossi bello»
    «Sì, ma guarda!! Si è allenato!!» Era indubbio che i muscoli del More fossero lievitati da Febbraio a quella parte, era impossibile non accorgersene (GLOW UP PER TAICHI LIMORE!!) (well done.) (buon per Beh) (cosa?cosa)
    «Ti sei iscritto alla palestra di Morley, vero???» Glielo aveva detto mentre passeggiavano... o forse era stata Livy a farlo, chiacchierando con Joni. Chissà. Meh, comunque. Parlar della palestra del Peetzah non le piaceva molto: temeva (no anzi, era certa al 150%) che Joni le avrebbe trascinate lì in estate per non farle impigrire (magari iscrivendole persino al campo estivo di Quidditch) (visto il fiasco nell'ultimo campionato).
    Ma Gaylord era completamente partito. Andato. Sotto un treno.
    La Kane si strinse nelle spalle quando lui cercò il suo sguardo, un po' perché troppo su di giri per capire davvero cosa stesse succedendo, un po' perché quella dichiarazione improvvisa l'aveva presa contropiede ―e anche Ty, a quanto pareva, perché era rimasto muto come un pesce. «Ehm... Gay....»
    «anzi, mi dispiace non avertelo detto prima, a san valentino. penso che un uomo possa fare complimenti senza che gli altri pensino che sia gay. anche se io sono gay» fece una smorfia di incoraggiamento, accompagnata da un pollice all'insù, ma si avvicinò comunque al maggiore per tirargli con delicatezza la manica destra. «Secondo me l'hai rotto.» Dico così, per esperienza. «Forse dovresti andarci piano-» «e mi piacerebbe conoscerti meglio» «oppure no.»
    Ma che ci stava a fare lei lì, se tanto Gay non le dava retta.
    PERÒ OH MIO DIO CHE CARINO L'AVEVA PRESO PER MANO????????
    No, okay, doveva ricomporsi. Pensare da essere umano e non da shipper.
    «so che forse può sembrare improvviso, ma non chiedo niente di più che un appuntamento! chiedo solo che tu mi dia una chance, ty» Lo osservò, incredula, rubare una rosa ad un venditore di passaggio e non fu abbastanza veloce da poterlo fermare: menomale che i suoi riflessi in campo, di solito, erano meglio di così. Intercettò però la rosa e la rubò prima che Gay potesse consegnarla a Ty ― e romperlo del tutto.
    Non voleva ferire i sentimenti di Gay, ma non voleva nemmeno giocarsi la sanità mentale del More.
    «Ah ah, che bella, frena un attimo.» Avrebbe mentito dicendo che non fosse almeno un pizzichinoinoino curiosa di sapere come sarebbe andata a finire, ma non era quello il posto o il modo per scoprirlo. «Perché.... non facciamo una cosa.» COSA???? Boh. Non lo sapeva, stava improvvisando. «Mh... TY!» unresponsive, ma all'apparenza vivo. Okay, okay. Buono. Fece schioccare due dita davanti allo sguardo scuro dello special, per richiamare la sua attenzione. «Perché.... non vai dentro. Ad ordinare qualcosa per tutti.... fai tu. Anzi no,» chiedergli di scegliere avrebbe influito negativamente sul suo attuale stato mentale. «Ciambelle per tutti? Sì? Ok, ottimo perfetto. Cioccolato e non puoi sbagliare.» Gli mise due mani dietro la schiena, e lo indirizzò verso il locale dove (immaginava) fosse seduto Gaylord poco prima. «Puoi fuggire, se vuoi. Ti copro io.» sussurrato piano, affinché la sentisse solo Ty.
    Al Beckham, invece, rivolse uno sguardo mortificato. «Scusa lo prese per mano e lo condusse verso i tavoli, «ma dovevo fare qualcosa.» Non avrebbe voluto (perché era una scena molto interessante.) ma aveva dovuto. Per il bene di entrambi!!
    «Dovresti riprovarci in un momento... più calmo. E con meno gente. E possibilmente non in mezzo alla strada.... e non così all'improvviso. E non con così tante parole.» Sì, va bene, aveva giusto qualche appunto da fare al grifondoro ma hey!!!! LEI ERA UN'ESPERTA IN QUEL SETTORE!!! NE SAPEVA UN SACCO!!!!!!!! «Puoi ancora giocarti le tue carte, non preoccuparti, nulla è perduto ma....» strinse entrambe le mani di Gay nelle sue, e prese un respiro profondo. Doveva dirlo? Non doveva dirlo???? AH CHE DIFFICILEZZA!!!! Ma voleva bene alle sue anime gemelle, non voleva soffrissero!!! «Odio dovertelo dire....» e soprattutto: MAI DIRE MAI, chi lo sa, scusa Beh, ciao Beh, «ma... credo che Ty non sia disponibile ODDIO COME ODIAVA ESSERE PORTATRICE DI BRUTTE NOTIZIE!!!!! PERCHÈ TOCCAVA PROPRIO A LEI!!!!!!!!! INGANNO!!!! SLEALTA'!!!!!!!!
    «Però.... insomma...» go for it???? Non era certa di come continuare, era una situazione troppo assurda e non aveva la minima idea di come ci fosse finita.
    Ma non era tutto più facile quando dovevano solo fare strategia per uccidere i nemici?!?!?!?
    꿈에서도 본 적 없는 꿈을 꾸는 기분이야
    꿈이라고 단정 짓기엔 꽤 확실한 느낌이라
    (I'm dreamin' a dream every night)


    da "come si inizia un post" a 1700 parole di nonsense è stato un attimo. scusa.
     
    .
  3.     +5    
     
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Bolla
    Posts
    46
    Spolliciometro
    +103

    Status
    Anonymous

    x games
    emoji
    au/ra
    code by eliandi
    gaylord romeo beckham
    ex gryff
    2003
    rebel
    Gaylord era: confuso. Sarebbe stato utile riuscire a comunicarlo al mondo, ma non era abbastanza lucido da mettere l’una dopo l’altra le parole che avrebbe voluto. Era come assistere a un incidente a rallentatore, osservare il giocatore sulla scopa che si scontrava con l’avversario sapendo già che qualcuno sarebbe caduto dalla scopa ma senza poterci fare niente. Il Beckham avrebbe voluto scuotersi e riportarsi alla sanità, ma non potendolo fare contava sulla saggezza di Dylan- il che, forse, non era il piano migliore ma Ty sembrava paralizzato e basta. Morto dentro, la luce nei suoi occhi ormai scomparsa. «Secondo me l'hai rotto. Forse dovresti andarci piano-» troppo tardi. Gay aveva bisogno di essere imbavagliato, e non in maniera kinky, o che qualcuno gli lanciasse un silencio. Lasciò che Dylan prendesse il controllo della situazione, o almeno che salvasse il salvabile prima che il Beckham si inginocchiasse per chiedere all’amico di sposarlo. Forse non era una così brutta idea. Il suo cervello si era già messo all’opera sfornando una miriade di scenari da film romantico senza il suo permesso, un’immagine più disturbante dell’altra perché- non era normale. Era certo che le persone aspettassero più di qualche mese per chiedere al loro partner di sposarli, senza contare che il Beckham era fin troppo giovane per prendere in considerazione pensieri del genere. «Mh... TY! Perché.... non vai dentro. Ad ordinare qualcosa per tutti.... fai tu. Anzi no, ciambelle per tutti? Sì? Ok, ottimo perfetto. Cioccolato e non puoi sbagliare» Gaylord aprì la bocca per ribattere che no, lui preferiva quelle alla fragola ma decise saggiamente di tacere. O meglio, Dylan parlava così veloce che non riuscì ad intromettersi. Fosse stato più lucido, avrebbe capito che le ciambelle non erano altro che un escamotage per mandare Ty fuori di scena e dunque niente di così profondo to get upset over. In ogni caso, la prossima volta avrebbe ordinato le sue amate ciambelle con la glassa alla fragola, giusto perché gli era rimasta la voglia e il fatto che non le potesse avere subito pareva davvero un’ingiustizia. Gaylord si lasciò condurre da Dylan verso uno dei tavolini, lasciando un’occhiata furtiva alle sue spalle per controllare che nessuno avesse tirato fuori il cellulare e avesse iniziato a registrarlo. Dopotutto erano così che nascevano gli scandali, no? Un piccolo passo falso quando pensi che nessuno stia prestando attenzione e la tua carriera è finita. Il Beckham lo sapeva bene, aveva assistito al declino della carriera di alcuni suoi conoscenti nel corso degli anni, un affondamento del Titanic che non aveva lo stesso gusto poetico. Comunque no, nessuno sembrava averlo riconosciuto, quindi il massimo che le sue dichiarazioni avevano ricevuto era stato qualche sguardo stranito. Meglio così, ci teneva ancora alla sua vita privata- quel poco che restava.
    Si accomodarono allo stesso tavolino di prima, con ancora la teiera di porcellana e la tazzina a fumare a un lato del tavolo. E sì, l’ex grifondoro era il tipo che prendeva il tè bollente anche con venticinque gradi, non ci vedeva nulla di male. L’avrebbe volentieri offerto alla Kane, se non avesse avuto il sospetto che ci fosse qualcosa di terribilmente sbagliato in quell’acqua sporca. «Dovresti riprovarci in un momento... più calmo. E con meno gente. E possibilmente non in mezzo alla strada.... e non così all'improvviso. E non con così tante parole» Gaylord annuì, cercando di assorbire quante più informazioni riuscisse a processare in quel momento. Il che non erano molte, perché i suoi occhi continuavano a guizzare verso l’entrata del locale, cercando di cogliere il momento in cui Ty sarebbe uscito. Probabilmente mai, ma questo Gaylord non lo sapeva. «hai ragione, forse dovrei prima scriverlo da qualche parte……fare delle prove» rifletté ad alta voce, buttando giù un piano d’azione non troppo dissimile da come era abituato a fare per il suo lavoro. «sembri essere molto esperta» era più una domanda che un’affermazione, qualcosa nella sua testa che lo spingeva ad indagare ma senza risultare troppo invadente «tipo, non so, magari hai già trovato qualcuno» che ne sapeva lui, in fondo? Non era il tipo di persona che andava a chiedere a sua sorella o gli Hale gli ultimi gossip di Hogwarts, senza contare che si sarebbe sentito un creep. «Puoi ancora giocarti le tue carte, non preoccuparti, nulla è perduto ma....» Gaylord trattenne il respiro, le dita a stringersi attorno a quelle della ragazza. TY ERA SPOSATO???? AVEVA UN FIGLIO?? Il Beckham sentiva di poter affrontarlo, dopotutto l’amore era la forza più grande nell’univ- «odio dovertelo dire....ma... credo che Ty non sia disponibile.»
    Lo sguardo di Gay si spostò verso un punto indefinito alle spalle di Dylan
    Zoom sulla faccia di Gaylord
    Le labbra a curvarsi verso il basso, mille emozioni a passare per il suo viso
    Crack.
    Il suono di un cuore spezzato, mille frammenti sparsi per il tavolino e senza possibilità di rimetterli insieme.
    «ah» un uomo distrutto, che non riusciva a commentare la notizia se non con l’entusiasmo di qualcuno morto dentro. A cui avevano risucchiato i sentimenti, dissennatore style. «capisco……» sì, capiva, ma non era il tipo da arrendersi così facilmente. Gaylord amava le sfide, quell’incertezza che lo teneva sul filo del rasoio fino all’ultimo- quindi sì, per quanto le probabilità non fossero in suo favore, lui ci avrebbe provato in ogni caso. Non si molla un cazzo. «ma tentare non nuoce, no? lasciami fare una prova con te, così puoi dirmi cosa ne pensi» e come poteva dirgli di no, con i suoi occhi colmi di speranza e un timido sorriso che avrebbe sciolto anche il cuore del mangiamorte più evil di tutti? Prese un respiro profondo, la mano a stringere quella di Dylan e a portarla un po’ più vicino al suo petto. Gli occhi nocciola di Gaylord si fecero un po’ più morbidi, il turbinio di emozioni che battevano contro il suo petto come onde durante un maremoto, che chiedevano di essere liberate «dylan, lo so che non ho nessun diritto di chiederti una chance, so che sei già impegnata ma….sei la mia anima gemella, e se non ci provassi so che lo rimpiangerei. è diverso quando sono con te, sento di poter essere gaylord senza…..senza la pressione di essere ciò che sono sui social. non mi tratti come se fossi dio sceso in terra, mi prendi in giro quando pronuncio male il nome degli idol» aspetta ma stiamo parlando sempre di Ty, vero? Ridacchiò ripensando alle sue ultime parole, la totale incapacità del Beckham di memorizzare e associare i nomi degli idol alle loro facce. «sto bene quando sono con te, vorrei spendere più tempo con te ma come potrei chiedertelo? siamo solo amici, no? se solo mi dessi un’occasione per mostrarti che posso essere qualcosa di più» intanto, Gay si era momentaneamente dimenticato che stava parlando di Ty e non di Dylan, i suoi sentimenti a tirarlo da una parte e dall’altra «voglio portarti fuori a cena, per un aperitivo, quello che preferisci. mi basta una sola chance per dimostrarti che posso essere migliore del tuo fidanzato, dylan» *ty. Ma poi, Gay che fai rubi fidanzati. Scusa pandi sono in coma fingi abbia senso.
    Don't wipe this smile right off my face
    Don't want this fragile heart to break
    Boy, I think you must be cool



    secondo me gay non ha game come lando norris ma ok
     
    .
  4.     +4    
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Death Eater
    Posts
    234
    Spolliciometro
    +585

    Status
    Offline

    ZERO: FEVER Part.1
    inception
    ateez
    code by eliandi
    dylan theodora kane
    17 | 2005
    hufflepuff
    psycho shipper
    Fino a quel momento, le cose erano andate abbastanza bene: Dylan era riuscita a spedire Ty all’interno del locale con una missione importantissima e un messaggio tra le righe che diceva chiaramente “puoi dartela a gambe se vuoi, ma se non vuoi va bene lo stesso, torna quando sarai pronto, ti aspettiamo qui” perché, dopotutto, era ancora curiosa di vedere come sarebbero andate le cose. Dai, chi non lo sarebbe stato al posto suo?! E poi era la psycho shipper che era — psycho e shipper in egual misura, perciò era giustificata.
    Sorrise dolcemente a Gaylord, tra un fiume di parole e l’altro, notando la distrazione del maggiore, i cui occhi scuri continuavano a guizzare verso la porta del bar in cerca, presumibilmente, dello special. Okay, era più andato di quanto Dylan pensasse — cariiiiino!!! Il sorriso si fece più malandrino, e la luce negli occhi più psycho che shipper: sì, d’accordo, va bene, Ty era fidanzato (e anche felicemente, da quello che la furia aveva capito!!) ma le coppie si lasciavano (scusa Beh) e chi era lei per non fare tutto ciò che era in suo potere per aiutare due possibili giovani amanti a incontrarsi a metà strada?!? SE QUELLO ERA CIÒ CHE VOLEVA IL DESTINO, DYLAN AVREBBE DATO UNA MANO!!
    A proposito di mano, allungò la sua per posarla sul braccio dell’altro, notando per la prima volta la tazzina di tè fumante di fronte al giovane; tazzina che continuò ad ignorare perché lei era decisamente più tipa da gelato o cioccolata calda, a seconda della stagione; priorità alle cose importanti. «Gay -» «hai ragione» ...wow, inaspettato, succedeva raramente che avesse ragione — e ancora di più che glielo dicessero. «forse dovrei prima scriverlo da qualche parte……fare delle prove» drizzò le spalle, attenta a quel commento che aveva senso e le pareva perfetto. «Si!!! Perché no???!!!!» era un’ottima idea, mettere le cose per iscritto aiutava sempre! Lei prendeva un sacco di appunti per le sue storie, ad esempio! «Ho i fogli!! E le penne!!» non andava mai in giro senza!
    «sembri essere molto esperta» A testa bassa, affaccendata nel cercare le stilo glitterate che teneva nello zainetto, Dylan si limitò ad un «mh mh» modesto quando in realtà, dentro, stava: URLANDO.
    Certo che era esperta!!!!! Gaylord non aveva idea del tempo che la Kane aveva passato insieme alle Hallie a lavorare per una Hogwarts migliore!!! Conosceva tutti i trucchi del mestiere!! Lei e Kaz portavano alto il nome dell’agenzia e univano coppie meant to be since 2022 — che, okay, non era da molto ma!! Il loro lavoro fino a quel momento era stato prezioso e impeccabile!! Discutibile, certo, ma non per questo meno efficace!
    Pescò dalla sacca l’astuccio con le penne e un blocco per gli appunti e lo posò sul tavolo, allungandolo verso il Beckham. «Ecco, tieni!!!» «tipo, non so, magari hai già trovato qualcuno» cos.
    Inclinò leggermente la testa verso una spalla, lo sguardo a scivolare su un Gaylord sempre più curioso e incuriosito. «Ohhhh, non hai idea di quanti» Se era fiera di se stessa? Ebbene si. E lo si poteva leggere nell'espressione soddisfatta e nella curva gloriosa delle labbra: Dylan era una pro a trovare "qualcuno" — quando questo qualcuno era per gli altri, certo.
    Dire che non aveva capito le parole di Gaylord era un eufemismo: per lei, stavano ancora parlando della situazione del maggiore e di come Dylan, esperta matchmaker, poteva aiutarlo. Picchiettò con due dita sul blocco, e gli sorrise complice. «Non trattenerti, scrivi tutto quello che pensi.» Aria saggia, occhi fissi in quelli del maggiore: Dylan Kane sapeva quello che diceva, e quello che faceva. Era probabilmente l’unico argomento in cui si sentiva davvero preparata, e nel quale poteva eccellere. Purtroppo per gli altri, infatti, lo faceva fin troppo bene; poteva sembrare priva di tatto, un po' esagerata, sicuramente troppo diretta, ma era anche convintissima che i suoi metodi fossero i migliori per affrontare direttamente il problema — e aggirarlo, ahem, risolverlo, il prima possibile. Dire a Gaylord che Ty fosse occupato, ad esempio, poteva non essere una cosa che spettava a lei, ma voleva solo il meglio per i suoi amici, e prima avesse affrontato quell’intoppo, prima avrebbe potuto trovare una soluzione.
    Ciononostante, riuscì quasi a sentire il cuore di Gay andare in mille pezzi quando la notizia lasciò le sue labbra, e si sentì genuinamente in colpa per il suo ruolo di guastafeste. La mano che già accarezzava il braccio dell’ex Grifondoro, scivolò a cercare la mano e le venne istintivo stringerla un po’, per infondere un pizzico di coraggio all’amico: infondo era colpa sua se ora gli occhioni da cucciolo di Gaylord erano tristi (e sull’orlo delle lacrime, quella era una licenza poetica di DYlan e non avrebbe accettato il contrario.) «ma tentare non nuoce, no?» A quelle parole, il sorriso le si allargo sulle labbra, e strinse un po’ di più la presa sulla mano di Gaylord. «Assolutamente no!» Era così orgogliosa di lui!! NON SI LASCIAVA SCORAGGIARE E AFFRONTAVA I PROBLEMI A TESTA ALTA!!!! BELLISSIMO!!!
    «lasciami fare una prova con te, così puoi dirmi cosa ne pensi» Non serviva essere una Dylan per accettare un'offerta simile: chiunque fosse un buon amico, specchiandosi negli occhi colmi di speranza (e dolore, ricordiamolo.) di Gaylord, avrebbe accettato.
    A maggior ragione la sua anima gemella.
    Lasciò che ricambiasse la stretta alla mano, fiduciosa e ottimista.«Va bene, proviamoci!!» Era sempre in prima linea quando si trattava di aiutare i suoi amici!!! «Hit me with your best discorso proveniente direttamente dal cuore, Gay!» Il sorriso incoraggiante ad allargarsi un po' di più, gli occhi fissi in quelli del Beckham per infondergli un po' anche del(la sua faccia tosta e del) suo coraggio: era certa che sarebbe andato alla grande!!!!
    E poi rimase in silenzio, in ascolto.
    «dylan,» le scappò un sorrisino, divertita da quella specie di gioco di ruolo che stavano improvvisando: era così strano!! «lo so che non ho nessun diritto di chiederti una chance, so che sei già impegnata ma….sei la mia anima gemella, e se non ci provassi so che lo rimpiangerei.» gli fece un thumb up di incoraggiamento, senza interromperlo: fino a quel punto, era andato alla grande!! Si era esposto ma non aveva totalmente ignorato IL Problema TM, accennando ad esso ma senza lasciare che gettasse ombra sul resto del discorso; e, inoltre, non stava chiedendo nulla se non la possibilità di darsi una chance. Le dispiaceva per il fidanzato misterioso? , ma non lo conosceva e Gaylord era suo amico, quindi faceva il tifo per lui!!!!!
    «è diverso quando sono con te, sento di poter essere gaylord senza…..senza la pressione di essere ciò che sono sui social.» aw, che dolce!! Quello era davvero un punto carinissimo, bravo Gaylord!!! «non mi tratti come se fossi dio sceso in terra, mi prendi in giro quando pronuncio male il nome degli idol» spalancò gli occhi, stupita: Ty conosceva degli idols?!? E PERCHÉ NON GLIELO AVEVA MAI DETTO??
    Ma tornando alle priorità.
    «sto bene quando sono con te, vorrei spendere più tempo con te ma come potrei chiedertelo? siamo solo amici, no? se solo mi dessi un’occasione per mostrarti che posso essere qualcosa di più» Si portò una mano al cuore, conquistata da quanto stava sentendo. Gaylord era un ragazzo così speciale, dolce e romantico ma anche profondo, pieno di passioni e di cuore. CON QUALE CORAGGIO, TY, POTEVA RESISTERE?!?
    «voglio portarti fuori a cena, per un aperitivo, quello che preferisci. mi basta una sola chance per dimostrarti che posso essere migliore del tuo fidanzato» asdfghjkl!!! «dylan» oh, giusto. Beh, ad essere onesti: «un discorso perfetto» abbassò anche la mano che aveva tenuto sul cuore fino a quel momento, e la posò su quella che stringeva la mano di Gaylord. «Ty è un ragazzo davvero fortunato, sai?» ammorbidì il sorriso, senza staccare lo sguardo dagli occhi nocciola del maggiore. «Sono rari i ragazzi che hanno il coraggio di aprire il loro cuore in questa maniera..e ancora di più quelli che non hanno paura a mostrarsi fragili. Si vede proprio che eri un Grifondoro!!» Il suo discorso era stato toccante, premuroso ma allo stesso tempo audace abbastanza da mettere nero su bianco tutti i sentimenti che provava; era andato, as stary kids would say, all in e non sembrava pentirsene. Onestamente? «Se fossi al posto di Ty mi sentirei davvero combattuta dopo un discorso simile!!!» D’accordo essere fedeli, amare il tuo partner ecc ecc, MA CON UN DISCORSO SIMILE?!?!? ERA IL PUNTO CENTRALE DI UNA QUALSIASI COMMEDIA ROMANTICA, IL MOMENTO TM IN CUI IL PROTAGONISTA CAPIVA!! TUTTO!! E APRIVA GLI OCCHI!! E OOOH MIOOO DIOOO ERA PERFETTO.
    «La parte dei social... Del sentirti te stesso quando sei con lui... È stata bellissima. É davvero così che ti fa sentire?!» cioè, capite!!?! COME POTEVA NON SHIPPARLI GIÀ. HASHTAG GAYLER (o gayer, fate voi.)
    Un po’ le dispiaceva aver mandato via Ty con la scusa delle ciambelle.
    꿈에서도 본 적 없는 꿈을 꾸는 기분이야
    꿈이라고 단정 짓기엔 꽤 확실한 느낌이라
    (I'm dreamin' a dream every night)
     
    .
  5.     +2    
     
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Bolla
    Posts
    46
    Spolliciometro
    +103

    Status
    Anonymous

    x games
    emoji
    au/ra
    code by eliandi
    gaylord romeo beckham
    ex gryff
    2003
    rebel
    Se Gaylord fosse stato un po’ più lucido, la mente meno annebbiata dall’amortentia, avrebbe realizzato della cazzata che stava facendo. O del fatto che i sorrisi della Kane non fossero davvero rivolti a lui, o a qualcosa che le avesse detto, erano del tutto dettati dalla sua psycho shipper interiore. Forse in un universo parallelo, quelle parole sarebbero state per lei- aspetta, aspetta. Ma che cosa stava dicendo, perché pensava a Dylan? Gaylord si buggò per un attimo, i suoi pensieri procedevano lenti e confusi come se fossero immersi una una sostanza viscosa e densa. Si sentiva un po’ ubriaco, anche se era conscio che fosse impossibile. A meno che non gli avessero corretto il tè con il rum, il che non gli sarebbe nemmeno dispiaciuto così tanto. «Ty è un ragazzo davvero fortunato, sai?» lo pensava veramente??? Le guance del Beckham si fecero un po’ più colorite, l’effetto dell’Amortentia si stava facendo sentire non solo nelle sue parole, ma persino nelle sue reazioni. «grazie» perché era un ragazzo educato, e mamma gli aveva insegnato bene. «Sono rari i ragazzi che hanno il coraggio di aprire il loro cuore in questa maniera..e ancora di più quelli che non hanno paura a mostrarsi fragili. Si vede proprio che eri un Grifondoro!!» dYLAN BASTAAA voleva fargli avere un collasso in mezzo alla strada? Gaylord non reggeva bene i complimenti, non aveva idea di come reagire o che espressione assumere, se poi veniva bombardato in quel modo era difficile riuscire ad elaborare tutto. Ma soprattutto: venivano dalla persona che gli piaceva. Cosa? Cosa? Ecco che si stava buggando di nuovo. Voleva dire Ty! Era chiaramente Ty la persona che gli piaceva!!! Tipo i suoi capelli lunghi, rossi, il suo coraggio, la sua gentilezza………proprio Ty! «Se fossi al posto di Ty mi sentirei davvero combattuta dopo un discorso simile!!!» capito Ty!! Dylan aveva proprio capito tutto della vita. «ma non voglio essere uno sfasciafamiglie :(» sì, con tanto di faccina incorporata, perché era così che si sentiva dentro e fuori. Per fortuna, Gaylord non aveva mai vissuto la realtà di una coppia divorziata (non ancora. aveva tempo) ma sapeva che non era il best of both worlds, e capite?? Non poteva rischiare che lo cancellassero per qualcosa che non aveva fatto davvero!!! «forse dovrei lasciare perdere………sento che il mio cuore dice altro….» sì, avrebbe decisamente dovuto. Tipo la persona che aveva davanti! GAY SVEGLIATI CAZZOOO. E proprio perché si voleva male sfilò il telefono dalla tasca -eh pandi se no stiamo qui a pettinare le bambole e a fare i complimenti a ty- mostrando uno screenshot di Polgy a Dylan. ”Gaylord dovrebbe prendere spunto, e regalare anche lui qualcosa alla sua amata!! A chi?? ma ovviamente a Dylan! Lo sanno anche i muri che ha una cotta per lei!” «ma te lo sapevi??» così. COSI FOR SCIENCE!!!!!!! Non voleva assolutamente vedere la reazione della ragazza!!!
    Don't wipe this smile right off my face
    Don't want this fragile heart to break
    Boy, I think you must be cool
     
    .
  6.     +1    
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Death Eater
    Posts
    234
    Spolliciometro
    +585

    Status
    Offline

    ZERO: FEVER Part.1
    inception
    ateez
    code by eliandi
    dylan theodora kane
    17 | 2005
    hufflepuff
    psycho shipper
    Come una Elisa e una Pandi che non si capivano praticamente mai e dovevano spiegarsi le cose con i disegnini (letteralmente) anche Gaylord e Dylan stavano avendo delle difficoltà da non poco nel seguire la stessa conversazione: uno era in preda a delle crisi mistiche non esplicitamente dette – una guerra in corso, nella propria mente, ancora ben lontana dal finire, dove l'immagine dello special e della tassorosso si confondevano, univano e improvvisamente separavano lasciandolo confuso su livelli altissimi –; l'altra, invece, era convinta di aver capito tutto e stava già pensando a come usare quella storia di cui era appena stata testimone, come base per scriverci su una fanfiction che avrebbe fatto un sacco di likes e kudos — l’avrebbe riproposta su wat?pad con nomi diversi, ovviamente, non era mica scema... ma basata su una storia vera!! Il suo genere preferito!!
    Quindi no: non si stavano capendo. Affatto.
    Poteva pure non sapere quello che passava nella testa dell’ex Grifondoro, ma Dylan era certissimamente certa di aver capito tutto, perciò, quando Gay la informò che «forse dovrei lasciare perdere………sento che il mio cuore dice altro….», la furia rossa strinse involontariamente la presa sulla mano dell'altro, uno spasmo impossibile da controllare e dettato dall'idea che tutto quello fosse già finito — ancora prima di iniziare!! Impossibile, non voleva crederci.
    Non poteva crederci.
    MAY DAY, MAY DAY!!!!
    In che senso il cuore di Gaylord diceva altro? Ma se aveva appena concluso una dichiarazione bellissima? E PER TYLER!! Come poteva..... pensare..... che il suo cuore... dicesse altro....
    Non si rendeva conto che, in quel modo, stava spezzando il suo?! Il cuore di una shipper era delicato, destinato a subire molti colpi nell’arco di una vita, non se lo meritava di soffrire anche per mano della sua anima gemella.
    Quando parlò, Dylan lo fece piano, quasi un sussurro a lasciare le labbra rosee che avevano assunto una piega triste. «sei.....sicuro di aver ascoltato bene?? magari devi prestare più attenzione.....prova ad ascoltare di nuovo......» era solo un consiglio, il suo, eh!!! MA MAGARI......... Dai Gay, ascolta di nuovo.
    Pure se Gaylord non ci credeva, Dylan aveva abbastanza fiducia nella #gayler per entrambi.
    (Sì, ancora. State buoni, ci arriverà anche lei prima o poi a capire che è solo un grande gigantesco misunderstanding.)
    Lo osservò con gli occhioni verdi colmi di speranza, in attesa che quei brutti pensieri venissero smentiti.
    E invece no.
    Gaylord tirò fuori dalla tasca il telefono e le mise di fronte un articolo di Polgy. «ma te lo sapevi??» La verità? Avrebbe preferito non saperlo. MA DA QUANDO DYLAN THEODORA KANE SI PERDEVA ANCHE SOLO UN NUMERO DI POLGYGIRL? CERTO CHE LO SAPEVA. Sapeva tutto, ominous.
    Certo, di recente aveva un po’ iniziato a perdere fiducia nel suo cacciavitino giallo preferito ma....nel suo cuore.....era ancora una sua grandissima fan....nonostante avesse iniziato a dire cose....strane... come quelle lì.....
    Perché come poteva dimenticare gli articoli in cui aveva sostenuto cose FOLLI come ad esempio il fatto che Kaz avesse una cotta per lei?!? Era nato lì il dubbio; magari le fonti di Polgy non erano così accurate e qualche cosa veniva scritta solo per fare un po’ di gossip senza alcun fondo di verità.....dopotutto......negli stessi articoli........polgy aveva dato le depark per spacciate............MHMH...........
    Suo malgrado, sentì le gote imporporarsi e immaginò di essere diventata dello stesso colore dei capelli, lentiggini chiare ben in vista sulle guance arrossate. «Eh.....si.....avevo letto ah ah ah» si arrischiò a spostare lo sguardo dallo schermo al Beckham dietro di esso. «ma ultimamente polgy dice un sacco di cose..........anche non vere.........» mannaggia era difficile. COME FACEVA A DIRGLI CHE NON ERA UN BENE CREDERE SEMPRE ALLE PAROLE DI POLGY GIRL? #ahokay «quindi non fa niente.......lo so che era uno scherzo. che non è vero......» indicò con un pollice alle proprie spalle, in direzione della porta dietro cui era sparito Ty. «cioè non mi dispiace se ti piace Ty. Non sono gelosa!!!!» perché mai avrebbe dovuto «cioè......non devi darmi spiegazioni.......» aiuto??? Era così assurda l’idea che quelle parole potessero essere vere!!! GAYLORD BECKHAM CON UNA COTTA PER DYLAN KANE????? Assurdo. Impensabile.
    Le sarebbe piacuto eh, non diceva il contrario ma..... quando mai?!!?? Non succedeva, a quelle come lei. «...eh.» tirò le labbra in un sorriso impacciato, ritraendo la mano per passarla tra i lunghi capelli rossi. «e quindi..........» aiuto pt mille
    꿈에서도 본 적 없는 꿈을 꾸는 기분이야
    꿈이라고 단정 짓기엔 꽤 확실한 느낌이라
    (I'm dreamin' a dream every night)
     
    .
5 replies since 3/7/2022, 02:54   287 views
  Share  
.
Top