19 y.o | ravenclaw | vii | a dragon |
Gideon Saul Mcpherson
Un fatto molto strano impediva al Corvonero di dirsi completo: a parte Goleador che era un draghetto in miatura, non aveva mai visto un drago dal vivo, non che ricordasse...ma insomma, te lo ricordi un drago se lo vedi una volta e lui davvero non ne aveva mai visto uno. Per questo motivo quando aveva avuto l'occasione di venire a contatto con Zac Milkobitch - e, grazie a Dio, non durante il giorno di San Valentino come era avvenuto con Ian Todd - ai manici di scopa, tra una burrobirra ed un whisky incendiario, aveva trovato il coraggio di domandargli se, per caso, avesse l'opportunità di portarlo a vedere un drago vero, essendo lui un magizoologo. Il giovane gli era apparso da subito entusiasta e, se inizialmente Gideon aveva avuto quasi timore di chiedergli qualcosa di così grande ed importante, si era poi sciolto in chiacchiere e risate insieme al ragazzo. A causa dell'alcol che rendeva entrambi disinibiti (ma forse forse, Zac era così pure da sobrio), quasi parevano amici da una vita! Si trovava bene con lui, perchè svolgeva un lavoro a detta di Gideon magnifico, qualcosa a cui anche lui avrebbe voluto aspirare, un giorno. Studiare magizoologia era il coronamento di tutte le sue fissazioni riguardo gli animali, qualsiasi creatura esistente sulla terra. E poi, parlare con il Milkobitch, si era rivelato davvero rilassante e stimolante. Poteva parlargli di ciò che gli piaceva senza sentirsi giudicato: quando parlava con lui di quanto le formiche fossero formidabili - e che da formidabili avevano coniato la parola formiche - Zac restava ad ascoltarlo senza alcun giudizio nello sguardo.
Un vero tesoro.
Dunque, il giorno dopo, si era dato appuntamento con il giovane al limitare della foresta proibita. Approfittando del fatto che fosse un sabato, ed essendo libero da compiti e lezioni, avrebbe seguito Zac fino al luogo in cui lui si occupava di tenere dei draghi. Non aveva idea se fossero suoi, o se semplicemente si occupasse di loro pur non essendo di sua proprietà, un po' come un...dragositter, ecco - ma quanto era figo un lavoro del genere??? E le domande più varie avevano iniziato ad assillare il giovane: ma di che razza sono? mi ci posso avvicinare? quanto sono grosse le scaglie? CI POSSO SALIRE SOPRA? o forse gli farei male, poverini. ah, loro. Non considerando che quello che si sarebbe fatto male, più di tutti, sarebbe stato lui, venendone incenerito, ma okay. E poi, più nello specifico ed a bassa voce perchè le volgarità, è sempre meglio farle passare in sordina. MA CACANO MOLTO? E quanto sono grandi le loro cacche??? Ti ci vorrà una pala molto grossa ahaha. che ridere - cit. E niente, magari lo stava portando con lui solo per fargli spalare la loro cacca. Con la rinomata fortuna che aveva il McPherson, era altamente probabile che fosse così.
long story short, it was a good time
Gideon Saul McphersonUn fatto molto strano impediva al Corvonero di dirsi completo: a parte Goleador che era un draghetto in miatura, non aveva mai visto un drago dal vivo, non che ricordasse...ma insomma, te lo ricordi un drago se lo vedi una volta e lui davvero non ne aveva mai visto uno. Per questo motivo quando aveva avuto l'occasione di venire a contatto con Zac Milkobitch - e, grazie a Dio, non durante il giorno di San Valentino come era avvenuto con Ian Todd - ai manici di scopa, tra una burrobirra ed un whisky incendiario, aveva trovato il coraggio di domandargli se, per caso, avesse l'opportunità di portarlo a vedere un drago vero, essendo lui un magizoologo. Il giovane gli era apparso da subito entusiasta e, se inizialmente Gideon aveva avuto quasi timore di chiedergli qualcosa di così grande ed importante, si era poi sciolto in chiacchiere e risate insieme al ragazzo. A causa dell'alcol che rendeva entrambi disinibiti (ma forse forse, Zac era così pure da sobrio), quasi parevano amici da una vita! Si trovava bene con lui, perchè svolgeva un lavoro a detta di Gideon magnifico, qualcosa a cui anche lui avrebbe voluto aspirare, un giorno. Studiare magizoologia era il coronamento di tutte le sue fissazioni riguardo gli animali, qualsiasi creatura esistente sulla terra. E poi, parlare con il Milkobitch, si era rivelato davvero rilassante e stimolante. Poteva parlargli di ciò che gli piaceva senza sentirsi giudicato: quando parlava con lui di quanto le formiche fossero formidabili - e che da formidabili avevano coniato la parola formiche - Zac restava ad ascoltarlo senza alcun giudizio nello sguardo.
