Tutto filava bene per una volta e questo era preoccupante ma Ashley aveva deciso di non pensarci, aveva solo voglia di godersi quel minuto di tranquillità perchè sapeva quanto fosse effimero e doveva approfittarne fino a che poteva, decidendo per quella sera di bere e divertirsi quanto più poteva. Ne aveva bisogno per riprendersi dalla sua vita che ogni giorno la metteva davanti ad ostacoli sempre più alti da superare e lei era stanca, una sera se lo meritava. Forse.
Non aveva però dimenticato uno dei suoi obiettivi: avvicinarsi a Ellis, sua figlia, ma era così difficile trovarla, aveva l'abilità di nascondersi e quando riusciva a capire dove fosse, questa aveva persino l'astuzia di fuggire, aiutava il fatto che la ragazza fosse una strega e poteva smaterializzarsi ovunque volesse. Aveva più volte provato a bloccarla, fermando il tempo ma era agile e incredibilmente intelligente, anche se poteva sembrare strano, sicuramente aveva preso da lei e non dal padre. Ecco, riguardo a lui, William, le aveva consigliato di darle del tempo ma cosa ne sapeva lui, aveva una squadra da calcio con il quale parlare; al contrario Ashley aveva solo Ellis. Ok, non era vero ma le due piccole gemelle (una delle due era proprio la strega) doveva ancora trovarle. Sapeva dove si trovava Marie (chissà se si chiamava così) ma ancora non aveva avuto il coraggio di intraprendere quella missione, più volte aveva pensato che forse crescere in una famiglia come quella della Queen non era poi così male, anche se la donna non sembrava adatta a fare la madre, non che lei si sentisse migliore ma insomma chi era peggio della Queen, nessuno. In più Ellis le aveva detto di cercarla, a lei glielo doveva ( perché non è una png) ma dopo svariate ricerche ancora non l'aveva trovata in più la ragazza non era d'aiuto e lei si era ritrovata praticamente da sola e iniziava a perdere la speranza. Ma appena fossero entrambe state di nuovo sue e avrebbe senza alcun dubbio cresciute con tutto l'amore e l'impegno che si meritavano, con o senza quello stronzo del veggente.
Ma ripeto, non voleva pensarci, per una sera non aveva intenzione di lasciarsi prendere dalla disperazione. Aveva dimenticato del tutto Lo stronzo veggenteJudas e aveva persino ritrovato Aveline, anche se la bionda ancora non si ricordava di lei.
Aveva persino evitato la gita al museo Egizio, si era sentita in colpa ma aveva troppe cicatrici ed era stanca. Ora, tutto andava non benissimo ma le poteva bastare in quel momento quindi poteva dire di stare bene e poteva persino permettersi una serata diversa dal solito.
«me lo merito un drink anche io» si disse mentre prendeva posto ai tre manici di scopa, non era il locale più chic o alla moda, anzi era l'esatto contrario ed era così grezzo che si sentiva quasi a casa. Alla fine per bere un pò di Wiskey Incendiario andava più che bene. Si fece portare un bicchiere ma probabilmente ben presto avrebbe preso direttamente la bottiglia anche se non poteva davvero permetterselo, ma questo era un problema che avrebbe risolto solo dopo, ora voleva solo bere.
Vide una ragazza avvicinarsi e la riconobbe perchè era una special, così li chiamavano i maghi, e probabilmente l'aveva vista in giro a New Hovel, le sorrise e si fece portare un secondo bicchiere
«Niente potere...solo bere ci stai?»
le chiese ancora prima che questa potesse dirle qualcosa o leggerle il futuro o qualsiasi altra cosa potesse essere in grado di fare. Non voleva sapere niente per una volta e vivere nell'ignoranza a godersi quel drink schifoso.