lezione controllo dei poteri + cdcm

«Gideon.» E poi uno sguardo eloquente al suddetto, tutto un significato dietro che, date le moleste della mini McPherson da quando avevano messo piede in quel dannato zoo, era sicuro lui avrebbe colto. Trova il modo di togliermi tua sorella di torno o non rispondo di me. Persessinclairdellacasatadeiserpeverde era – in genere – imperturbabile anche nei dialoghi, ma c’era qualcosa che a lui non andava toccato: la privacy (e per estensione il sedere; sì Costas proprio tu, Pers lo odiava con tutte le sue forze e non aveva tifato per le serpi neanche per sbaglio alla partita MA TORNIAMO A NOI!!!!). L’insistenza, quando non era per niente pacifica, gli irritava i nervi come poche altre cose, e Hazel gli stava martellando i boccini da almeno, almeno un’ora.
Con quali domande poi.
«Ma ce l’hai il ragazzo o no.»
«No.»
«DAaAaAaAAAAAAI NON MI DICI NIENTE DI PIU’??»
Ma che diavolo voleva. «No. Non urlare, gli animali si innervosiscono.» Lui. Lui era l’animale – l’affascinante re della savana, ovvio, con la sua folta criniera che splendeva al sole accecando i sudditi.
«Segno zodiacale?????» (che psycho shipper sarebbe stata Haz senza prendere in considerazione i segni zodiacali, dai su era una persona estremamente seria e professionale – provare per credere wink wink)
Neppure messa alle strette col silenzio la McPherson cedeva: Haz non si lasciava intimorire da NIENTE, non avrebbe iniziato a farlo per un Perseo col broncio!!!!! Sai che novità poi, era sempre così allegro lui. Sorrise con la solita aria da complottista, mentre si schermava la bocca con una mano in procinto di confessargli un gran sekreto (spoiler: ormai lo sapevano tutti, lei e Callie avevano diffuso troppo il credo). «Non lo diciamo a tutti ma-» e invece sì. «Io e un’amica gestiamo un’associazione, sai!!!! Per trovare l’anima gemella, ma non come Paul Fox o Ada Albert, noi funzioniamo davvero!!!» Gli smollò in tasca il poster per inforandom e incitarvi a condannare la vita di qualche vostro pg anche solo per gioco DAI CODARDI. – invadendo il suo spazio vitale.
Guardò Gideon, Perses. Di nuovo. Il segnale che presto avrebbe ceduto alla tentazione di trasfigurarla in un… oddio, in verità qualsiasi affarino che non potesse dare calci e non starnazzasse. Ma poi niente, l’attenzione da moscerino della McPherson finalmente si schiodò da lui, e sentendosi internamente provato la osservò allontanarsi. «Ma davvero è sempre stata così?» Che pena provava per lui, in quel momento. Se fosse stato Patman gli avrebbe davvero dato una pacca di consolazione sulla spalla. (avevo scritto “pacman” prima di accorgermi che non era così il nome perché pacman esiste sul serio. che confusione eh vbb)
Nel frattempo Haz aveva lasciato in pace il serpeverde solo per avvicinarsi a Dylan – in campo le tasse erano state delle bestie ma nella vita erano delle amikone, come lei piccole e tremende e feroci NON SKERZIAMO!!!1!1 «CIAO-» ma che stava dicendo la tassorosso? «Hai (cagato) il mal di pancia??» le chiese, prima di capire che NOOOO doveva essere sicuro una sorta di giochino!!!! Tipo di quelli per passare il tempo, magari dovevi solo dire parole a caso che andassero a ritmo??? UH SI’ LE PIACEVA!!1!1 E così prese fiato e partì assieme a lei: «Didjvsjn sskkdch!! Ritnsnvios snioneionv – siofihd? DCIFDEIHOFVIHD!!!!!!» Oh si stava appassionando.

«heyyyy.» silenzio: continuò a camminar dritta per la sua strada, facendo finta che la jackson non fosse lì. Se la bionda fosse stata una semplice studentessa e non la nipote del suo secondo prof preferito (skus euge, ma in posizione 1 rimaneva sempre anje con le sue ore in sala torture e le minacce di morte mlmlml) allora la beckham non si sarebbe fatta problemi ad intimarle di lasciarla in pace con un bel coltello. O un machete. O la sua accetta intagliata con cura da lei stessa medesima, perchè aveva scoperto che darsi all'intaglio del legno la rilassava tanto, non tanto quanto colpire il legno con le armi but still. Ma post rissa stava provando a darsi un freno????? tutta quella storia del "blablabla armi sul campo blablabla rischiavi uno pneumotorace blablabla inserire qui cose noiose" le aveva fatto capire di doversi contenere almeno... un po'. A dopo la finale, perlomeno: anche se quell'anno avevano riserve, la beckham non avrebbe mai permesso a una ross..qualcosa (non li imparava mica i nomi dei suoi schiavetti)(tranne quello di giggino, che dopo essersi battuto contro costas durante la rissa si era rivelato DegnoTM) di prender il suo posto su quella scopa.
E poi la verità in quel momento era un'altra: aveva già provato a far paura a callie jackson e scacciarla via. Più di una volta.
Non aveva funzionato.
La bionda puntualmente iniziava a ridere e poi partivano vaneggiamenti su macchine della polizia?? e interrogatori ai quali aveva assistito?? e tutti i criminali che aveva sparaflashato???? willow la preferiva quasi più quando le faceva domande importune su halley. Dunque era arrivata alla conclusione che la tattica migliore sarebbe stata ignorarla?? non stava funzionando nemmeno quello. «wiwiiilooow, dico a te!!!» e che potevi fare, se ti atterrava davanti come l'arcobaleno fastidioso quale era?? sospirò affranta, ed incrociò le braccia in attesa di scoprire cosa volesse da lei: prima si sbrigavano, prima poteva togliersela di torno per raggiungere mac che o meo deo era vicino a jericho???? erano passati anni dal loro primo incontro ormai, e si vedevano settimanalmente per le lezioni, ma la beckham si sentiva comunque male ogni volta che la lowell entrava nel suo campo visivo. «che vuoi» era già pronta al discorsoTM sull'anima gemella e poi quelle domande moleste tipo "MA QUANTO TI MANCA HALLEY DA UNO A INFINITO+1???" ed invece, contro ogni pronostico, la jackson la stupì.

«tu vorresti fare la giornalista da grande, no??» che se nonna halley fosse stata ancora a scuola, callie di certo si sarebbe rivolta a lei. Ma sfortunatamente si era diplomata, quindi la cosa più vicina a una giornalista in quel momento era la beckham... e poi aveva l'occasione di parlarle davvero senza dover stare sull'attenti costantemente per controllare che la corvonero non la accoltellasse a tradimento!! «devi aiutarmi ad indagare!» possibile che fossero state solo lei e hazel ad aver notato gli strani cuoricini sui polsi delle persone?? e come ogni tanto vibrassero???? erano cuoricini.
sui polsi.
e SI COLORAVANO E PULSAVANO
nessuno stava dando loro l'attenzione che meritavano.
Ma callie era in hype perchè lì, durante quella gita (che ok era una lezione ma all'aria aperta quindi GITAAA), poteva tener sotto controllo più polsi possibili, ma era anche consapevole dei limiti delle hallie: aver un cervello esterno avrebbe fatto comodo. Quindi spiegò in breve le sue osservazioni alla beckham, e le passò un volantino dell'agenzia hallie così da lasciarle il suo numero («ma se ti serve aiuto per .. altro» tipo: UN APPUNTAMENTO CON I FIOCCHI!!! «chiamaci comunque» wink wink) e poi... «no vABBÈÈÈÈÈÈÈ» si illuminò tutta di gioia!!! «JAAAAAMIEEEEE CIAOOOO» e si lanciò verso di lui come l'arcobaleno umano quale era, omg escluso il tirocinio non si vedevano mai!!!!!! MA L'ANNO PROSSIMO AVREBBERO LAVORATO INSIEME CHE BELLO!!!!!!

Willow, mentre la vide volar via da lei: «satana grazie»

Hans si era alzato dal divano per andare a lezione – anche se con l’illusione di poter restituire Pentacolo alla sua casa, ma l’aveva fatto. Cioè, era un evento più unico che raro, e Bri non poteva ucciderlo proprio in quel giorno glorioso!!! Fu quello il buon proposito che tenne a mente, mentre socchiudeva gli occhi fissi sul pirocineta e contava mentalmente fino a tre. Che tentazione era, l’immagine di lui arrostito come uno spiedino. «Approfittatene finché puoi, Hans,» ringhiò. Che poi a ben pensarci non c’era niente di straordinario, in loro due che battibeccavano come cane e gatto – si dimostravano affetto bruciandosi i capelli e a secchiate d’acqua –, ma ogni volta era sempre bellissimo.
Incrociò le braccia al petto, stizzita (anche se probabilmente lunatica com’era si sarebbe dimenticata tutto entro i prossimi dieci minuti) e gli fece la linguaccia prima di lasciarlo solo ai suoi loschi affari. «E comunque quel furetto è uguale a te.» EcCo!!! #5anni. Chissà quale bambino sperduto c’è e chi no, nel dubbio Bri si allontanò da tutti per guardare gli animali. «Bri, non è che ti perdi vero???» Ah mamma Nah, che non voleva accettare stessero crescendo e fossero perfettamente in grado di badare a loro stessi da soli (no, infatti, per Nah SARANNO SEMPRE PULCINI). Era così carina, Narah, che a lei Brienne non trovava mai il coraggio o la voglia di risponderle a frecciatine. «Rimango vicino al gruppo, giuro!!»
Fece qualche passo lungo il viale(??), ficcando il naso qua e là mentre attendeva che il prof iniziasse la lezione. Pensò che gli animali particolarmente bruttini – che però PER LEI ERANO SEMPRE CARINI A MODO LORO!! – sarebbero stati la gioia di suo padre: ultimamente era fissato con il voler scrivere storie per bambini – … meh (non tryhard), sperava fossero meno lugubri di quelle che leggeva a lei, rendendola immune alla paura del buio o al mostro sotto il letto – e cercava ispirazione per un mostro brutto ma non troppo che esistesse davvero. Inutile dire che Bri era scettica. «giuro che alla prossima testa di cazzo che mi chiede un selfie, ne scatto uno con il morto.» A parlare era stata una donna coi capelli biondi dall’aria piuttosto scorbutica – eh, mood. «Perché la gente ti chiede un selfie?» Domande lecite e con un minimo di cautela perché, se c’era qualcosa che una Willow Beckham in giro per i corridoi insegnava, era che non si doveva provocare una ragazza con un coltellino in mano. Però ehi, dalla sua poteva fulminare chi voleva quindi?? FACCIAMO AMIKIZIA RANDOM.
Meno male che Nah non ne sapeva niente!!1! Ma riponeva (sbagliando) la sua fiducia nella O’Keeffe per cui la lasciò andare senza ulteriori raccomandazioni. La telepata non adorava granché gli zoo, soprattutto perché sarebbe stata più felice nel vedere quegli animali nel loro habitat naturale – se non altro Carrow’s District portava rispetto alle creature!! La consapevolezza la faceva stare più tranquilla. «Be’, allora io vi lascio.» Un’ultima occhiata ai bimbi sperduti (ignara che appena si fosse distratta il Belby avrebbe chiesto da accendere a un passante COSA CAVOLO DOVEVA FARE CON LUI!!1!11), prima di aggirarsi tra i presenti sentendosi un po’ impacciata. A lezione di poteri si radunavano sempre un sacco di persone che non vedeva spesso: aveva già salutato Nathaniel – la figura più vicina a un padre che avesse mai avuto – e non aveva molta intraprendenza in…. Queste KOSE. Rivolse un timido cenno di saluto a Mckenzie, un sorriso affettuoso sulle labbra, arrossendo mentre incrociava lo sguardo nocciola di Gideon – STAY COOL STAY COOL – ma non azzardandosi ad avvicinarsi perché, adulta o meno, Hazel le incuteva timore. E poi era con Perses e con lui non aveva mai parlato molto quindi… eh. Spostò il peso da una gamba all’altra, indecisa sul da farsi, infine sorridendo anche al corvonero e ai suoi amici. Man mano che i minuti passavano si aggiungevano altri volti per lo più conosciuti, e intercettando King, Posh e Poor si avvicinò, a passo silenzioso. «Uhm, ciao! Come state??» D’altronde come si faceva a non avere confidenza con uno che collezionava pietre e l’altro che le aveva regalato piantine dagli effetti SUS per Natale????? Eh.