extra: corvonero vs serpeverde

Onestamente? S'era aspettato che lo chiudessero nel ripostiglio adesso che Oliver l'aveva lasciato libero (finalmente, dopo un anno amico chissà come stai) e che Serpeverde decidesse di scendere in campo senza di lui perché, andiamo, gli sguardi contrariati (e poco inclini ad assecondarlo) dei suoi compagni ai suoi ripetuti «mi raccomando niente falli» non erano affatto promettenti. Non che Arturo avesse mai avuto la faccia tosta di credere di poterli persuadere a suon di “gioco!! pulito!! mi rakk!!” ma insomma, nemmeno ad essere così sfrontatamente anti-sportivi. PLAY FAIR? NO EH? Vabbeh.
Da un lato c'aveva quasi sperato, sapete? Che lo mettessero ko prima della partita; per poter evitare quella responsabilità senza doversi inventare una scusa plausibile o fare la figura del fifone (che, per carità, lo era eccome) e risparmiarsi di disputare quella partita.
E invece eccolo lì, a muoversi verso il centro del campo con la stessa gioia di un condannato che viene condotto al patibolo, Costas al suo fianco e la squadra in fila (dis)ordinata dietro di loro. Un sospiro forzato, il groppo in gola che gli impediva di respirare correttamente e quel «respira» che il compagno gli ripeteva costantemente (cristo, ma sei davvero al v anno, Costà? Unexpected.). Comunque, non riusciva a respirare come si deve; sfido chiunque di voi ad essere tranquillo sapendo che di lì a veramente pochissimo sarete a venti metri da terra, in bilico su una scopa di legno incantata per rimanere più o meno ferma a mezz'aria, a fronteggiare l'unica persona in tutta la Scozia che vi odia più di quanto vi odiate voi stessi.
Quanto meno, Willow, non era incaricata a lanciare bolidi assassini... su quel punto Arturo voleva provare ad essere fiducioso, confidando in Mac e nel loro inaspettato legame di anime gemelle: uè, doveva pur contare qualcosa, no?! Magari era più forte del pull telepatico della Beckham #wat #no

Quindi, vi risparmio un sacco di altre paturnie e patemi d'animo, e vado al sodo: «ave maria piena di gra- AAHHHH BOLIDE!! MORTINO!!! BOOOLIDE.» Okay che era una piccola canaglia ma non voleva vederlo morire alla prima partita. Di sorta non si preoccupava, anzi aveva più paura per il bolide che aveva deciso di attaccarla onestamente; ma baby Mort, con i suoi 25ps, facevano un sacco di paura all'Hendrickson. «Costas, difendi!!!!» Non c'era bisogno di dirglielo, ma just in case. Il reparto difensivo era tutta roba sua, Arturo si fidava abbastanza da potersi concentrare su quello che, in teoria, doveva saper fare (e invece.), così si appiattì sul manico di scopa per acquistare velocità (ma come funziona di preciso l'aereodinamicità della cosa omg) e andò a supporto di Jojo (Rabbit). «Sono libero!!» Non era basket, ma chissene frega. Dopo aver ricevuto la pluffa dal compagno, avrebbe percorso ancora qualche metro verso gli anelli prima di virare bruscamente, spostarsi dal lato opposto di Chiaki come in uno degli schemi provati e riprovati in allenamento, poi avrebbe tentato un lancio di rimando al ragazzo. «porfa.......................» io speriamo che me la cavo