extra: torneo - II girone (b)

Atto primo, scena finale: Arturo viene portato via in barella, in sottofondo si sente Jordan urlare “NOO, DOVEVA TOCCARE A MEE! PRENDETE MEE!!”, Arturo fa thumbs up mentre lo portano via. La telecamera cambia inquadratura, si vede Willow picchiare Jordan.
Fine.
Atto secondo, scena prima: «Ancora?» ancora.
Antonello Venditti cantava “e quando pensi che sia finita, è proprio allora che comincia la salita”; beh Antò, non ti potevi stare un pò zitto eh? quale salita? chi lo voleva vincere quel duello? CHIII? .. di certo non Jordan, che avrebbe preferito finire anch’esso in infermeria piuttosto che ritrovarsi in un nuovo girone dell’inferno. Ma ehi, aspetta, PLOT TWIST: anche i morti ritornavano, neanche l’infermeria era più un luogo sicuro in cui porre fine ai propri tormenti, non c’era via di scampo ai maltrattamenti minorili di William Barrow.
«Felice di riaverti tra noi..» uno sorriso sforzato verso Barney Sandy, che proprio entusiasta di esser lì, conciato com’era, non appariva proprio.
Com’era stato possibile che Jordan fosse rimasto in piedi mentre Sandy fosse affondato più velocemente del previsto, non se lo riusciva ancora a spiegare. Eppure era successo, e tutto ciò faceva sentire il grifondoro terribilmente in colpa. In colpa per essere nuovamente sopravvissuto mentre i suoi compagni perivano, per non essere stato in grado di difenderne una parte, e per essere stato fin troppo in grado di metterne K.O. l’altra. In colpa per compiere solo sbagli e per non sapere come evitarli.
Prese un profondo respiro, smuovendo leggermente con i piedi il freddo terriccio del lago. «Non devo urlare» non doveva urlare 1) perché che grifondoro sei se non mostri un pò di coraggio durante un duello scolastico, DAI! 2) perché aveva più paura di far innervosire la Beckham piuttosto che di venir colpito dai suoi avversari.
Una Beckham che stava per essere.. COLPITA NEI GIOIELLI DI FAMIGLIA DI ARTURITO? da un MAC che sembrava aver perso ogni briciolo della sua innata bontà? .. there we go again.
«è tutto bellissimo» NO, PER NIENTE!
Avrebbe preferito lasciare che la colpissero dato il suo particolare entusiasmo? ovviamente. Lo fece? no. Canticchiandosi in testa il motivetto di Indiana Jones, il grifondoro lanciò una frustata contro le mani di Joni Mac, nel tentativo di fargli cadere il bastone prima che riuscisse a sferrare il colpo.
Ah, Jordan aveva cambiato arma, non gli andava di continuare a battersi con la spada colpevole di aver gambizzato Turo.

«Costas e Turo stanno per fare fiki fiki anche se Costas è ancora Twat e Turo ancora Jordan..»
.
.
.

come traumatizzare ancor di più un Jordan già in preda al panico.
Era felice di sapere che Arturito 1) non era rimasto troppo tramortito dal duello precedente 2) si stava finalmente lasciando andare con il Motherfucka, esternando quei sentimenti che lo tormentavano da mesi.. ma non con il suo aspetto bro, EDDA!! in infermeria davanti a tutti poi. Che vergogna! Ma non tanto per gli spettatori, più per il vero Twat. Cosa avrebbe pensato di Jordan dopo esserne venuto anche lui a conoscenza? si sarebbe vergognato di quella falsa intimità tra i due? il pensiero di quella scena lo assillava.
Scosse la testa, cercando di nasconde quel rossore che piano piano ne stava invadendo il volto.
La pacca sul sedere di Sandy lo riportò rapidamente alla realtà del duello «Urla quando devi attaccare, così sembrerà che ti stia dando la carica» OK, la frusta c'era, in passato gli era anche capitato di sognare di voler cavalcare un Gideon, ma adesso che era lui Gideon era tutto così fuori contesto da lasciare il grifondoro piuttosto perplesso. Per una mano, per non deludere l'amico (erano amici? stavano morendo, davanti alla morte sono tutti amici, DAI) «YEE-HAW!» .... «AAAAAAAAAAAAA» WILLOWW NOOOO, SII, FORSEEEE. Sentimenti contrastanti verso la triste fine della Beckham.
E adesso? come recitava il proverbio cinese "morto un papa se ne fa un altro, morta una willow è la fine" o qualcosa di simile. Morale della favola? stavano già attaccando Jordan.
Nel più totale panico, il grifondoro, rotolò via nella speranza di evitarsi i colpi, eseguendo una capriola in avanti degna di qualsiasi bambino di sette anni.«SAAAAAAANDY» valeva come richiamo e come urlo «colpisci il Mac cazzuto» perché era quello che continuava a fare Jordan: dare colpi di frusta all'indemoniato corvonero.