extra: torneo - I girone (c)

Jordan Griffith freaky friday → Gideon

«AAAAAAAAAAAAAAAAAAA» NOOO SANDYYYY!!! LA FINE E' VICINAAAAAA! CIAOO INFERMERIAAAAA! (HO SOGNATO CHE JORDAN FACEVA ZEROOOOOO) TURO GLI SFONDERA' QUELLA BELLA TESTOLINAAAA!!
Ok basta, bisognava ricomporsi e darsi un tono, per lo meno affrontare l'imminente fine con dignità.. facciamo apparente dignità.
Sandy era andato k.o. più velocemente di quanto il grifondoro si aspettasse, e quello che sarebbe successo da lì a poco appariva inevitabile: era il suo turno. Orami un piede lo aveva perso, qualche ossa in più non sarebbero state una tragedia se come fine ultimo gli avessero evitato di restare in quell'arena anche solo per un altro minuto.
Da un lato aveva un Turo, lo spagnolo con il suo aspetto che non riusciva neanche a colpire seriamente (3 pa? ma dai), dall'altro Willow, che con il suo machete faceva fottutamente paura ad entrambi i ragazzi rimasti in piedi. ERA UN INCUBO.
«Andiamo all'inferno insieme?» che si trovassero già all'inferno e quella fosse la loro punizione divina? pensateci.. un Jordan che con la presenza del suo sé stesso entra in crisi d'identità, una Willow bloccata in un corpo debole che ripudia, un Turo costretto a vedersi nelle vesti più cruente e assassine. L'INFERNOOOO! e oh mio Dio, si chiamano anche GIRNOI, coincidenze? io non credo. (Sara palesemente come Michael).
Nel cuor suo Jordan sapeva che se si fossero trovati agli Hunger Games, lui e Turo l'avrebbero fatta finita insieme, mano nella mano, mangiando quelle dannate bacche alla faccia di Capitol City. Panem avrebbe avuto il suo vincitore e fine della storia.
Ma non erano agli Hunger Games, e stava per arrivargli una bastonata volante in testa. «AAAAAAAAAAAAAAAAAAA» non sapeva che fare, dove andare, come schivare. L'unica cosa che gli veniva in mente era abbassarsi, baciare il pavimento, e sperare di non farsi troppo male. E mentre ti abbassi che fai? un colpo alle gambe non glielo dai?
«AAAAAAAAAAAAAAAAAAA» ma questo urla soltanto? praticamente.