extra: torneo - I girone (b)

barney delon freaky friday → julian

Braney aveva alzato la gamba per sferrare il calcio, ma dannazione quando era lunga. Non aveva calcolato bene base per altezza diviso due, perché il piede oltrepassò il corpo di Jane Willow colpendola appena. Cominciamo bene. Era un Sam Worthington diventato avatar che doveva ancora prendere confidenza con il suo gigantesco corpo; e ok che era alta, ma non si aspettava di passare così velocemente da palo della luce a parafulmine attira calci. Menomale che c'erano i suoi compagni a trascinarla via per i pettorali *wink wink* «aaaah li hai toccati» era tutto calcolato. Sapeva che prima o poi sarebbe successo, chi si negherebbe una tale occasione?
«MERDEEE!» il pugno nello stomaco, quello sì che non era calcolato. La tartaruga del russo non faceva poi così tanto da scudo come si sarebbe potuta immaginare.

Quello che era successo da quel momento in poi, la medium, se lo era un pò perso; vuoi perché doveva ancora ricomporsi dal colpo, vuoi perché era troppo impegnata a far danzare i muscoli del petto per potersi concentrare davvero sul duello. Quello che aveva capito era qualcuno, oltre a lei, aveva preso dei brutti colpi, e se non voleva che la situazione si ripetesse, Barney doveva darsi una mossa.
Lanciò uno sguardo verso il nano nel gruppo (scusa Joey ma in confronto a julian sei davvero basso), e quando i loro bruni occhi si incrociarono fu tutto chiaro: «lancio dei Joeyvellotto». Acchiappò le mani del ragazzo e lo fece girare come una bambola in aria, restando piantata sul proprio posto, e lanciandolo, infine, sopra qualcuno come un biondo sacco di patate «vola meravigliosa farfalla»
Alla fine in questo duello volano tutti, yeiiii.

hazel mcpherson freaky friday → nice hillcox

Se fosse stata meno sanguinaria, Hazel avrebbe quasi sperato di fallire nel suo intento solo per farsi afferrare da fake Mac come in Dirty Dancing, perché ne sarebbe valsa la pena. Eppure ormai stava volando (JACK!!! semicit) e nulla poteva fermare il suo slancio – in tutti i sensi: quello della gravità e quello della competitività. Per un bellissimo attimo vide il mondo da lassù, e comprese com’era essere alti come un albero – nella fattispecie: essere Julian –.
E poi cadde. Spiaccicando la povera anima che forse aveva appena lasciato il corpo dell’Hale per non tornare mai più tra gli umani né tanto meno nel suo corpo originario. «Mamma mia che botta.» Si massaggiò il sedere, noncurante che non fosse il suo, di sedere – momentaneamente lo era!!1! Mac era tutto ossa, non aveva neanche attutito un po’ la caduta, senza contare certi rumori sinistri di ossa che si rompono. Mica gli era venuto il tunnel carpale?? «Eeeeeh che mammoletta, vuoi iniziare ad andare in palestra insieme Mac?? L’offerta vale anche se non sei Mac.» mica aveva ancora capito. Con una smorfia abbassò le iridi azzurre sul ragazzo, e solo allora vide che era morto. No, morto no, solo convalescente e forse non tanto felice di esserlo.
NOOOOOO DAI, COM’ERA POSSIBILE!!! (forse perché l’hai letteralmente schiacciato, che dici.) D’altronde quello era un duello, e lei aveva vinto lo scontro in modo onesto; sospirò teatralmente, dando una pacca sulla spalla del mezzo morto con la brutta impressione che sotto la pelle si fosse mosso qualcosa. Si alzò con la tranquillità e l’allegria di chi non aveva appena ammazzato una persona, ovviamente senza la briga di spazzolarsi i pantaloni dalla polvere – era come i maialini, Hazel, durante il gioco più si sporcava e più la vita era BELLAH!!1!!1!11 «Jane Fitz avete visto??» Ah, pure Fitz stava per morire, aiutiamola che si stava affezionando dai. «Madonna se stavolta ti prendo!!!! E mi hai copiato la mossa!!!!» esclamò al finto Joey, prima di accucciarsi come i gatti che sculettano mentre puntano il loro obiettivo e iniziare a correre per buttarsi in aria, nel tentativo di intercettare Joey e cozzargli malamente contro, per poi cadere a terra con onore, forse mezza distrutta ma con onore. Le aveva detto che c’era un limone gides E INVECE NON C’ERA STATO PROPRIO ALCUN LIMONE!!!!! FALZZZZZZOOOOOO!!!!!
Qualunque fosse stato l’esito, si sarebbe poi dedicata a un Ciulian troppo violento per essere lui: susssss impostoreeeeh. «Okay campione, vediamo come te la cavi senza palle.» Avrebbe proseguito con un attacco vecchio come il mondo ma – se andato a segno – sempre spietatamente efficace: un calcio dritto dritto all’inguine di (Barney, scusa Barney) Julian. Magari non sarebbe riuscito a giocare a Quidditch per un po’ (#priorità) ma IN GUERRA TUTTO ERA LECITO.

barney delon freaky friday → julian

(ADESSO ANDIAMO A FAR MORIRE BARNEY, YEEIIIIII)
MAC JONIII, MACCHERONIIII, e adesso chi toccherà i pettorali a Barney? chi? dovrà toccarseli da sola? che peccato.
«dici che dovremmo dire qualche parolina in suo onore?» anche se non era morta ed era solo finita in barella verso l'infermeria, loro erano i suoi leali compagni, avrebbero dovuto onorare il suo sacrificio. Inizierà Barney: «era una brava ragazza, in un corpo di ragazzo..» occhi persi verso il vuoto e mano su petto «un bellissimo patrick swayze che si è dimenticato che nessuno può mettere baby in un angolo, e così è stato schiacciato» fine della storia.
Non c'era tempo per i cerimoniali, qua stavano per colpirlo dove non batte il sole. EH NO, KE MOSSA SLEALE, BUUU. «Okay campione, vediamo come te la cavi senza palle.» male, male, non sono le sue ma vorrebbe restare "maschio" ancora per qualche altro minuto, eddai. Ma poi in due? sleale proprio. VERGOGNA.
«E LEVATEVI» urlò la medium dimenandosi come una forsennata, lanciando pugni e calci totalmente a caso, perché «HULK SPACCA».