[oblinder] xvii. the star

camomilla13 + hakunamatata

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    Magari la lettera, quella che ti è arrivata anonima la sera prima, non l'hai neanche aperta. Forse neanche vista, se non intenzionalmente ignorata. Oppure l'hai vista, ed hai pensato fosse lo scherzo di un amico, di uno sconosciuto annoiato, del vicino di casa a cui hai accidentalmente dato fuoco alle rose del giardino - insomma.
    Potresti non averci dato peso. O l'hai fatto, ed hai passato gran parte della notte a chiedere aiuti e suggerimenti alle persone di cui ti fidi, a cercare su internet, a rigirarti nel letto provando a dormire (o peggio, o meglio: a non, dormire).
    Insomma. Non importa la considerazione che tu abbia avuto della pesante busta lilla, e non importa quante precauzioni o meno tu abbia preso in merito.
    Vai a dormire nel letto della tua camera, sotto le tue coperte, circondato da un mondo che conosci ed odi ed ami a seconda dei giorni.
    Il dove apri gli occhi il giorno seguente, però, è un mistero.

    Dev'essere stato l'odore, a svegliarti. Un olezzo tutt'altro che piacevole, un misto di bruciato e polvere che ti fa arricciare il naso. Ti massaggi le palpebre abbassate, rannicchiandoti su te stesso quando senti l'aria farsi pungente...qualcuno ha aperto una finestra?
    Socchiudi le palpebre: no, decisamente nessuno ha aperto una finestra. Non sei nella tua stanza.
    E nulla di quello che vedi, è come lo ricordi.
    Le strade piene di macerie. I palazzi crollati per intero od a metà. Una luce bianca, innaturale, a illuminare il tutto come si trovasse in un limbo fra alba e tramonto perenne.
    E le persone. Le persone...non ci sono.
    Così come i rumori.
    Non riesci a sentire niente.
    Ha tutto l'aria di vecchio ed usurato, di consumato e spaccato - di morto.
    Non c'è nulla di vivo, da quelle parti, e l'idea che offre è che non vi sia nulla di vivente da molto tempo. Ti rendi conto di non essere solo, però: c'è qualcuno, con te. Forse sta dormendo; forse è morto. Probabilmente non è morto.
    Abbassi lo sguardo. Un chiodo tiene impigliato al suolo un pezzo di carta, e quella che sembra essere una carta dei tarocchi: the star. Sul foglio, ci sono solo sei parole - e mai avresti pensato che sei parole potessero pesare così tanto.
    Eppure lo fanno.
    Non è possibile leggere nei sogni.


    Ci sono altri tre foglietti, uno indirizzato ad entrambi, ed uno per ciascuno di voi.
    (insieme) cercate quante più armi possibile.

    (camomilla13) ballare una coreografia kpop

    (hakunamatata) giocare a "have you ever...?"

    Frugandovi nelle tasche, potete trovare una lucidalabbra (camomilla13) e un bottiglia d'acqua (hakunamatata).
    Ah, quasi dimenticavo: la magia non funziona.


    tarocchi
     
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    «WE WERE BOTH YOUNG WHEN I FIRST SAW YOU,
    I CLOSE MY EYES AND THE FLASHBACK STARTS
    I'M STANDIN' THERE
    ON A BALCONY IN SUMMER AIR»

    Perchè, alle 23:46 del 13 dicembre 2021, sullivan hawkins era in piedi sul letto di taichi lìmore con un deodorante spray in mano a mo' di microfono (le sarebbe piaciuta più una spazzola, ma si era resa conto che ty non aveva spazzole?? o almeno, non a portata di mano: ecco perchè aveva sempre i capelli spettinati!! perchè effettivamente non li pettinava!!!!) a dar prova delle sue (carenti) doti canore in quello che senza dubbio era il pezzo migliore in assoluto non solo di taylor swift, ma in generale di tutto il mondo???
    «SEE THE LIIGHTS SEE THE PAARTY THE BAALL GOWNS,
    SEE YOU MAKE YOU WAY THROUGH THE CROWD
    AND SAY HELLOOOO
    LITTLE DID I KNOOOOW»

    La percepiva, la voglia di scappar via di lì di hans, così come la sofferenza che stava arrecando a ty togliendogli preziose ore di sonno ma!! per una volta!!! NON SI SENTIVA IN COLPA!!!!!!!!! Era così felice!!!!!!! ED I SUOI AMICI DOVEVANO CONDIVIDERE LA FELICITÀ CON LEI!!!!!!!!! Per questo era corsa a different lodge, incurante della possibilità di poter venir beccata da un caposcuola impegnato nella ronda notturna dei corridoi, e nel tragitto verso i suoi amici aveva persino incrociato un gideon mcpherson al quale, presa dall'euforia, la ragazzina aveva stampato un bacino sulla guancia (dopo aver fatto un salto di quelli olimpionici, per arrivarci: si vedeva che gli allenamenti di quidditch iniziavano a dare i loro frutti, era un sacco più atletica del solito!!1!) e non si era neppure accorta delle condizioni inusuali del ragazzo, limitandosi a un entusiasta «buonanotte gideon domani sarà una giornata bellissima lo sai????» per poi continuare dritta per la sua strada.
    «THAT YOU WERE ROMEEO,
    YOU WERE THROWIN PEBBLES
    AND MY DADDY SAID "STAAY AWAY FROM JULIEEET"»

    Ora: più che dal fatto che la ragazza fosse piombata nella loro stanza a metter in piedi un vero e proprio concerto, forse i ragazzi (e bri?? dai bri, secondo me è riuscita a svegliare anche te) avrebbero piuttosto dovuto preoccuparsi del fatto che livy sapesse tutte le parole senza fare mezzo (mezzo!!!) errore di pronuncia: se duolingo fosse stato lì, di certo si sarebbe messo a piangere. E no, per una volta non a causa dell'ignoranza degli hawkmore.
    «AND I WAS CRYIN' ON THE STAIRCASE
    BEGGIN YOU "PLESE DON'T GOOOOO"»

    Ma love story era una canzone importante, per la hawkins: l'aveva sentita per la prima volta anni ed anni prima, quando era solo una bambina, mentre aiutava sua madre ad apparecchiare la tavola da pranzo e la radio era accesa per sentire le notizie della giornata, perche i soldi per una televisione la signora hawkins sarebbe stata in grado di metterli da parte solo qualche anno più tardi. E, proprio durante la pubblicità, ecco che la canzone era iniziata e livy ovviamente non aveva capito una (1) singola parola ma.. aveva avvertito qualcosa?? di magico???? in quella melodia, e cavolo quanto sarebbe stato utile shazam in quell'occasione!!! Ma le era bastato sentirne il primo minuto, il tempo che le era stato concesso prima che i suoi fratelli si rendessero conto che ormai le notizie di sport erano finite e "ma che è 'sta canzone, bro cambia ti prego", per innamorarsene. Solo anni dopo, finalmente, livy l'aveva ritrovata. E ne aveva letto e tradotto il testo, e se ne era innamorata ancora di più: era proprio la SUA canzone!!! Quante volte aveva fantasticato che il principe azzurro arrivasse a salvarla e portarla via da lì?? ...in media due volte al giorno. Solo che poi gli anni erano passati, e un amore come quello delle sue fantasie ad occhi aperti non l'aveva mai trovato davvero (sempre a senso unico, le relazioni di livy) ma lei che aveva fatto? non aveva mai perso la speranza, perchè sapeva che il Grande Amore prima o poi sarebbe arrivato e finalmente avrebbe avuto la sua Love Story e il lieto fine che meritava!!!
    «AND I SAID
    ROMEO TAAAAKE ME SOMEWHERE WE CAN BE ALOOONE
    I'LL BE WAITING ALL THERE'S LEFT TO DO IS RUUUN»

    E poi due giorni prima di san valentino taylor swift rilasciava la nuova versione PROPRIO di love story!!! E livy il giorno successivo trovava una lettera che la invitava ad un appuntamento IL GIORNO DI SAN VALENTINO!!!!!! Coincidenze? non credeva proprio. Lei ci credeva, nel disegno già scritto nelle stelle, e nel destino!! Quelli erano segni e SAREBBE STATO STUPIDO IGNORARLI!!!!!! PER QUELLO ERA COSÌ FELICE!!!!!!!!!! AVREBBE FINALMENTE CONOSCIUTO LA SUA ANIMA GEMELLA!!!!!!!!!!!!!!!
    «YOU'LL BE THE PRINCE
    AND I'LL BE THE PRINCESS
    IT'S A LOVE STOOOORY
    BABY JUST SAAAAY YES!!!!!»

    AVEVA GIÀ IL VESTITO PER IL MATRIMONIO E LA MUSICA CHE AVREBBERO BALLATO E I FIORI PER I CENTROTAVOLA ERA PRONTISSIMA NON VEDEVA L'ORA!!!!!!!

    «ty..» iniziò ad agitare un braccio per trovare la testa dell'amico e svegliarlo, ma senza successo: era caduto dal letto? o era lei ad averlo fatto??? «credo hans abbia bucato qualcosa» altrimenti la puzza di bruciato non si spiegava. E sì, alla fine la sera precedente, a fine concerto, la ragazza non era riuscita a tornare nel suo dormitorio perchè a) temeva ciò su cui, quando era uscita presa dall'entusiasmo, non aveva riflettuto, e cioè che se l'avessero beccata e costretta ad una giornata in sala torture il suo appuntamento segreto sarebbe andato in fumo e b) anche se fosse riuscita ad arrivare fino alla sua stanza senza farsi vedere da nessuno, il problema più grande sarebbe stato rischiare accidentalmente di svegliare joni: livy sapeva che le voleva bene quanto la bionda ne voleva a lei, e nei suoi confronti era sempre stata nient'altro che carina e dolcissima, ma non voleva sfidare la sorte e causare involontariamente la sua ira svegliandola di notte. E così, a fine performance e dopo aver bevuto non una, ne due, ma ben tre (3) camomille (in cui forse hans, per disperazione, aveva fatto sciogliere una delle pasticche magiche di ty per metterla ko?? chissà) alla fine la ragazza era rimasta a dormire lì con loro, rannicchiata nel letto di ty come era già successo altre volte durante le vacanze di natale. Tanto era piccola, occupava davvero poco spazio!!! «io credo..» oh no.
    Dove diamine era finita?????? Quella desolazione, quell'assenza di altre anime vive, il fatto che sembrasse tutto rotto e decadente... «ma non è possibile» come aveva fatto a sonnambulare fino in russia???? Prima dei fogli a terra, ad attirare la sua attenzione fu il corpo poco distante da lei. MICA ERA MORTO, VERO???? O forse... un brivido di freddo l'attraverso tutta, al ricordo dell'ultima volta che era stata in una stanza buia con una persona semi-morta, che in una frazione di secondo si era trasformata in una bestia raw raaw *rutto* raaaw, e subito la ragazza alzò lo sguardo al cielo e portò le mani a mo' di preghiera, una supplica all'altissimo signore gesù: ti prego fa che non sia un mostro ti prego fa che non sia un mostro e poi, titubante, riportò l'attenzione sul cadavere «heeeeeeey???» poteva.. mh... lanciargli qualcosa?? ad avvicinarsi troppo non se la sentiva. Nelle tasche del pantalone della tuta che usava come pigiama trovò solo il suo lucidalabbra, e non aveva alcuna intenzione di lanciarlo via con il rischio di spezzarlo, così osservò a terra alla ricerca di ... boh, un sassolino??? ed invece ecco che adocchiò i fogli e la carta dei tarocchi... perFETTISSIMA!!! senza neppure guardarla, si limitò a lanciarla contro il corpo a terra, nella speranza di colpirlo in testa e capire se fosse vivo o meno.
    Ti prego gesù, non un'altra sersha mannara
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    Syria faceva fatica ad alzarsi la mattina, era più forte di lei. Se fosse stato solamente per lei, non sarebbe riuscita ad alzarsi in tempo per andare a lavoro o svolgere qualsiasi altra attività. Per questo aveva insegnato ad Axel - il suo gufetto - a svegliarla ogni mattina alla solita ora. Ormai aveva imparato: si appollaiava sul cuscino, le picchiettava sulla guancia finché lei non mugolava qualche parola nel sonno e infine con un paio di battiti d'ali tornava al suo posto ad aspettare che la sua padroncina si alzasse. Se questo non succedeva, tornava al suo fianco e iniziava a mordicchiarle l'indice. Non era piacevole svegliarsi in quel modo ma era necessario. Come non era piacevole svegliare i sensi con quell'odore di bruciato a pervaderle i polmoni. Sua mamma avevaa bruciato di nuovo i pancake? «heeeeeeey???» Non ebbe neanche il tempo di capire di chi fosse quella voce o di alzarsi o di anche solo aprire gli occhi e fortunatamente direi, perché altrimenti quella mattina sarebbe potuta diventare cieca. La ragazza che era con lei doveva averle tirato un cartoncino addosso o comunque qualcosa di simile alle carte da gioco. Non ne capiva il perché come non riusciva a spiegarsi come potesse esserci una ragazza nella sua camera. Aveva davvero bevuto così tanto da fare una tale pazzia? Non ricordava di aver bevuto nè di essere mai stata a letto con una ragazza. Mal di testa da sbornia? Non le sembrava. Non le restava che scoprire da sè. Prese in la carta che le era volata in testa e che si era posata sulla sua fronte poi aprì gli occhi ed infine alzò il bracciò per osservare meglio la carta dei tarocchi che aveva in mano. «the star» lesse sulla carta e le venne quasi da ridere per quella coincidenza. Effettivamente il suo nome era anche quello di una stella e conosceva bene le carte dei tarocchi, non le aveva mai effettivamente usate ma si era informata quella volta in cui aveva deciso di dipingere i propri tarocchi personali. «abbiamo dormito assieme?» non alzò neanche lo sguardo, ancora sconvolta da ciò che stava succedendo e da ciò che forse era successo e che oltretutto non ricordava. Se almeno per curiosità avesse fatto sesso con una ragazza non sarebbe stato chiedere tanto almeno ricordarlo. Quando però scostò lo sguardo verso la ragazza non si accorse solo che fosse effettivamente molto carina e che forse tanto tanto ubriaca ci avrebbe anche potuto provare ma si accorse anche del fatto che non stavano in camera, che aveva chiesto qualcosa al 99.9% sbagliata e che il mondo aveva subito un cambiamento. Un cambiamento drastico. C'erano macerie ovunque, l'ambientazione era a dir poco apocalittica eppure loro due erano vive. Fortuna? Sfortuna? Destino? Non ne aveva idea ma «cos'è successo?? giuro di non ricordare niente, magari ho un qualche tipo di amnesia» e questo forse spiegava anche la presenza della ragazza lì. Erano scappate assieme? Si erano trovate per sbaglio nello stesso nascondiglio? Come faceva a saperlo se non aveva la più pallida idea di come fosse arrivata lì? Si alzò in piedi senza barcollare, almeno non era ubriaca. Era quello che avrebbe detto un ubriaco. Raccolse anche gli ultimi biglietti per leggerli «non è possibile leggere nei sogni» e per quanto drastica la verità che racchiudevano quelle parole, aveva ricevuto altrettanti segnali che le indicassero che no, non stava sognando. «cercate quante più armi possibile.» lo rilesse altre due volte prima di accertarsi che ci fosse veramente scritto quello. «armi?? ma non ho la bacchetta??» spoiler: non aveva la bacchetta. Aveva solo trovato il suo blocchetto da disegno ma non aveva neanche penne o altro per disegnare in quel momento quindi era veramente inutile. «ci stiamo preparando ad una guerra??» il terzo foglietto invece la lasciò sconcertata ma almeno aveva una scusa per conoscere la ragazza che aveva affianco. Se avesse veramente deciso di rimanere in coppia e proseguire assieme.

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    dopo quei primi minuti di ansia generale, le mani ancora chiuse a mo' di preghiera e lo sguardo attento sulla figura a terra, pronta già ad attaccare in caso di necessità (+2 forza fisica, sempre bene specificare: era piccola ma se doveva sapeva picchiare duro), livy tirò un sospiro di sollievo.
    Niente versi animaleschi, nessun tentativo di attaccarla, niente rutti, niente funghi a vista: non era una sersha mannara. «abbiamo dormito assieme?» e il vero significato di quella domanda livy non lo capì mica, non padroneggiando ancora l'inglese da riuscirne a distinguerne le sottili sfumature. Era già un miracolo che ne capisse il significato letterale, non poteva pretender troppo!!1! Del resto quello era un compito riservato a duolingo. «si?? però è strano, prima dormivo con ty» erano forse state... com'è che si diceva? quella cosa che facevano pure gli alieni, e su cui lei e ty avevano visto un sacco di documentari!! «siamo state teletramortate!!» quasi, dai.
    La sua teoria, del resto, avrebbe spiegato anche la perdita di memoria da parte di entrambe: lo sapevano tutti che gli alieni cancellavano le tracce, dopo il loro passaggio, quindi c'era una probabilità del.. 77%?? o era 33???? che fosse ciò che era capitato a loro, e che finita la missione - quale? la /missione/ - avrebbero cancellato anche quell'esperienza dalla loro mente. «è perchè a loro piace eliminare i ricordi, nemmeno io so come siamo arrivate qui! ma guarda il lato posito: tra qualche ora non ci ricorderemo nulla nemmeno di questo!» e la giovane hawkins aveva sempre sognato di venir rapita (in generale.)(perchè così un principe azzurro sarebbe arrivata a salvarla!!1!) dagli alieni, ma un po' le dispiaceva che, tra tutti - tutti!!! - i giorni a disposizione in un anno, avessero scelto proprio quello di san valentino per prenderla. Come l'avrebbe spiegato al suo ammiratore segreto, che era stata impossibilitata a presentarsi al loro appuntamento per colpa di un'abduction aliena?? Sicuro l'avrebbe presa come una scusa, e senza volerlo livy gli avrebbe spezzato il cuore :c E SI SAREBBE ROTTO ANCHE IL SUO!!!!! Non aveva la minima idea di chi fosse o che faccia avesse, ma non importava: le aveva lasciato quel bigliettino così enigmatico e carino e lei AVREBBE DATO BUCA, CONTRO LA SUA VOLONTÀ!!!!! Una vera tragedia.
    Andateglielo a spiegare, che non esisteva nessun ammiratore segreto e che in realtà era quello, il tanto idealizzato appuntamento.
    «nemmeno io ho la mia...» era stata una sciocca, a non portarla con sè la sera prima, ma nell'entusiasmo generale si era dimenticata di prenderla prima di uscire dalla stanza e precipitarsi verso different lodge «ho solo il mio lucidalabbra» il suo preferito, quello che non appiccicava e profumava le labbra di fragola!!! E non fu la missione che lesse la mora a lasciarla confusa (alieni che volevano testare la loro intelligenza facendogli creare armi con gli oggetti a disposizione?? strano, ma non così strano!)(«qui intorno ci sarà sicuro qualcosa di utensile!») quanto più quella sul foglietto che aveva trovato accanto a sè.
    "Ballare una coreografia kpop"
    Ma... in che senso. Osservò il foglietto per un po', prima di arrivare alla conclusione più ovvia «sul mio c'è un errore di corteografia» e, detto da lei, era proprio un parolone «*orteocrafia» no «*orgeografia» nemmeno «*oRCOGRAFIA» manco «...scusa sono russa» anche se era piuttosto certa la sua compagna d'avventura ci fosse arrivata da sola.
    In quell'occasione, comunque, il problema era un altro: sullivan era cresciuta a pezzi classici, canti di guerra russi che sua nonna le cantava per farla addormentare e qualche sporadico pezzo mainstream, tipo love story di taylor swift. Per il resto però, in ambito musicale, era proprio ignorantissima e dell'esistenza di un genere specifico chiamato kpop non ne aveva la minima idea, quindi... «hanno scritto "pop" con la K, probabilmente è un INCIZIO!!»
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    «si?? però è strano, prima dormivo con ty.» firt reaction: SHOCK. Shock beacuse non ci aveva creduto veramente a ciò che aveva pensato qualche secondo prima. Effettivamente avrebbe preferito fosse uno scherzo ma così?? non?? era?? *nervous fake laughter* AHAHAHAH. T'appost. Un corno. Presa dallo shock si perse pure nel discorso della ragazza. Aveva detto che erano state teletramortate? Tipo teletrasportate e tramortite? Beh non sembrava tanto lontano dalla realtà. Riguardo al fatto che a un loro piace eliminare i ricordi... beh si era proprio persa. «ma guarda il lato posito: tra qualche ora non ci ricorderemo nulla nemmeno di questo!» *nervous fake laughter pt. 2* e lo aveva detto con una semplicità stupefacente. La bionda era abituata a perdere la memoria o era semplicemente lei a farsi mille problemi inutili?? «nemmeno io ho la mia... ho solo il mio lucidalabbra» a quanto pareva nessuna delle due aveva qualcosa di effettivamente utile a quella che sembrava una missione da portare a termine. «e io ho il mio blocco da disegno» ma non aveva nemmeno un carboncino, una matita, una penna o qualsiasi altro utensile con il quale avrebbe potuto disegnare, come aveva potuto appurare poco prima. Tragico, se contiamo il fatto che avrebbe voluto disegnare tutto quello che le stava accadendo per non dimenticare anche questo, come aveva accennato la bionda. Che fossero state oblivate? «sul mio c'è un errore di corteografia *orteocrafia *orgeografia *oRCOGRAFIA... scusa sono russa» Aveva capito dal suo accento ed era stato confermato poi dagli errori nella pronuncia della parole. Stava veramente iniziando a pensare che la ragazza prima aveva frainteso le sue parole, il che finalmente poteva dare pace al suo cuore. «o-r-t-o-g-r-a-f-i-a. ci eri andata vicino!! da quanto sei a londra?» disse scandendo lettera per lettera in modo da aiutare la ragazza a capire come pronunciare bene la parola. Avrebbe dovuto far attenzione a non straparlare e non andare troppo velocemente, altrimenti sarebbe stato difficile per la ragazza riuscire a capirla. Non dovette neanche chiedere quale fosse l'errore presente sul suo biglietto perchè la ragazza non si fece sfuggire l'opportunità di farlo notare. «hanno scritto "pop" con la K, probabilmente è un INCIZIO!!» avrebbe tanto voluto che fosse un indizio ma su cosa? Doveva bene leggerne il contesto per capire. Spostò lo sguardo sul foglietto della ragazza per leggere la fatidica frase: ballare una coreografia kpop. Erano finiti in un qualche reality show di sopravvivenza con sfide di ballo e gossip a fare da filler nel mentre completavano la missione? Doveva essere assolutamente qualche tipo di scherzo. «oh! questa la so!! non credo sia un indizio, sai? il kpop è qualcosa tipo un genere di danza?? ballo??? coreano, per quello la k» A Syria piaceva tanto ballare, principalmente da sola in camera sua, metteva qualche canzone e ballava a caso ed era anche interessata ad imparare le coreografie di alcune canzoni. Passava davvero tanto tempo a spulciare e a provare ad impararle e una volta era finita su un canale youtube che l'aveva incuriosita per via delle coreografie e aveva scoperto che i ballerini erano principalmente coreani e fra le varie cover c'erano queste canzoni kpop. Non aveva ben capito quale fosse la differenza sinceramente, non si era mai inoltrata nel genere, ma aveva imparato qualche coreografia anche kpop. «se vuoi possiamo ballarla insieme e ti insegno qualche passo» spostò infine lo sguardo sul suo, mostrandolo poi alla ragazza. «sul mio invece c'è scritto di giocare a "have you ever"? lo conosci o hai bisogno che ti spieghi come si gioca?? in caso possiamo giocarci mentre cerchiamo queste armi» così per rallegrare un po' l'atmosfera «così possiamo conoscerci meglio. a proposito, mi chiamo syria» si presentò infine porgendole la mano.
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    Edited by Acacia - 24/2/2021, 09:26
     
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    «da quanto sei a londra?» e proprio come una chris in palese difficoltà a fare un parcheggio a sinistra a cui viene chiesto "ma da quando hai la patente?" da una signora sul marciapiede (alla quale di lì a poco avrebbe lasciato le chiavi della macchina così da avere un parcheggio decente, ma questa è un'altra storia), a livy la risposta venne naturale: «un mese» perchè sì, il primo istinto fu quello di mentire per non far brutta figura. E poi non era una totale bugia: era davvero a londra da un mese!!! + un bel po' di altri in più, ma dettagli.
    Non era ancora brava con l'inglese come avrebbe voluto ma!! ci stava provando!!! ed era migliorata tanto!!! solo che in situazioni.. strane?? come quella, era un po' più complicato rimanere concentrata così da dire le parole giuste: già doveva pensare al dove fosse e al perchè ci si trovasse(ancora pensava, l'ingenua livy, al povero ragazzo inesistente al quale per colpa di quell'imprevisto avrebbe dato buca!! IL GIORNO DI SAN VALENTINO!!! crudeltà pura), far anche attenzione alle parole come faceva di solito richiedeva una quantità d'energia superiore a quella a sua disposizione. «oh! questa la so!! non credo sia un indizio, sai? il kpop è qualcosa tipo un genere di danza?? ballo??? coreano, per quello la k» «ooooh» non??? ne aveva idea?????? ma sapeva di avere lacune giganti in fatto di musica. Ed adesso aveva una curiosità... «ma allora... il pop russo lo chiamate r-pop?» uau non gliel'aveva mai detto nessuno!!!! che fun fact interessante, chissà come aveva fatto a non uscir mai la cosa con i bimbi sperduti, ad esempio??? e chissà se ty lo sapeva già!! «se vuoi possiamo ballarla insieme e ti insegno qualche passo» !!!! «SI VOLENCIERI!!! mi piace ballare» una parte di lei aveva sempre fantasticato di poter diventare una grande ballerina, un giorno, e seguire le lezioni di danza classica come molte delle sue compagne di classe, quando era più piccola. Inutile specificare che sua madre non aveva mai ceduto ad una (1) delle sue innumerevoli richieste, nel corso degli anni, ed alla fine livy aveva rinunciato. Ma ballare per divertimento le piaceva tanto!! e quella ragazza era stata così gentile ad offrisi di insegnarle!!! «e SI LO CONOSCO BENISSIMO!! è uno dei miei giochi preferiti» uno di quelli che, in gruppo, poteva proporre solo se al suo fianco c'era una bri a sostenerla. E livy non era come alcune persone alle quali giocarci piaceva solo così da avere un motivo per bere, ma per il semplice gusto di .. giocare?? e conoscere meglio le persone??? quindi era totalmente unbothered dal fatto che lì non avessero dell'alcol. «così possiamo conoscerci meglio. a proposito, mi chiamo syria» awww, anche lei sembrava pensarla allo stesso modo!! felice, livy ricambiò la stretta di mano «io sono livy!! cioè sullivan, ma non lo chiama mai nessuno» no «non *mi ci chiama» ecco meglio «e ... mh... non ho mai visto un ballo kpop!!» dai, non era barare, lo sanno tutti che il primo "non ho mai" è semplicemente per rompere il ghiaccio!!!1!
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