[oblinder] xiii. death

4bc + butterfly

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1    
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Fato
    Posts
    348
    Spolliciometro
    +341

    Status
    Anonymous
    transformation, change, uprooting, mourning, end of cycle
    4bc + butterfly
    resistance, blockage, rupture, repression, passivity
    Magari la lettera, quella che ti è arrivata anonima la sera prima, non l'hai neanche aperta. Forse neanche vista, se non intenzionalmente ignorata. Oppure l'hai vista, ed hai pensato fosse lo scherzo di un amico, di uno sconosciuto annoiato, del vicino di casa a cui hai accidentalmente dato fuoco alle rose del giardino - insomma.
    Potresti non averci dato peso. O l'hai fatto, ed hai passato gran parte della notte a chiedere aiuti e suggerimenti alle persone di cui ti fidi, a cercare su internet, a rigirarti nel letto provando a dormire (o peggio, o meglio: a non, dormire).
    Insomma. Non importa la considerazione che tu abbia avuto della pesante busta lilla, e non importa quante precauzioni o meno tu abbia preso in merito.
    Vai a dormire nel letto della tua camera, sotto le tue coperte, circondato da un mondo che conosci ed odi ed ami a seconda dei giorni.
    Il dove apri gli occhi il giorno seguente, però, è un mistero.

    Dev'essere stato l'odore, a svegliarti. Un olezzo tutt'altro che piacevole, un misto di bruciato e polvere che ti fa arricciare il naso. Ti massaggi le palpebre abbassate, rannicchiandoti su te stesso quando senti l'aria farsi pungente...qualcuno ha aperto una finestra?
    Socchiudi le palpebre: no, decisamente nessuno ha aperto una finestra. Non sei nella tua stanza.
    E nulla di quello che vedi, è come lo ricordi.
    Le strade piene di macerie. I palazzi crollati per intero od a metà. Una luce bianca, innaturale, a illuminare il tutto come si trovasse in un limbo fra alba e tramonto perenne.
    E le persone. Le persone...non ci sono.
    Così come i rumori.
    Non riesci a sentire niente.
    Ha tutto l'aria di vecchio ed usurato, di consumato e spaccato - di morto.
    Non c'è nulla di vivo, da quelle parti, e l'idea che offre è che non vi sia nulla di vivente da molto tempo. Ti rendi conto di non essere solo, però: c'è qualcuno, con te. Forse sta dormendo; forse è morto. Probabilmente non è morto.
    Abbassi lo sguardo. Un chiodo tiene impigliato al suolo un pezzo di carta, e quella che sembra essere una carta dei tarocchi: death. Sul foglio, ci sono solo sei parole - e mai avresti pensato che sei parole potessero pesare così tanto.
    Eppure lo fanno.
    Non è possibile leggere nei sogni.


    Ci sono altri tre foglietti, uno indirizzato ad entrambi, ed uno per ciascuno di voi.
    (insieme) cercate quante più armi possibile.

    (4bc )Prende e tiene le mani dell'altra persona nelle proprie per scaldarle.

    (butterfly) Chiedere se l'altro è un agnello stupido o un leone pazzo e masochista

    Frugandovi nelle tasche, potete trovare una uno gnomo con l'ascia in miniatura (4bc ) e un canna (da fumare) (butterfly).
    Ah, quasi dimenticavo: la magia non funziona.


    tarocchi
     
    .
  2.     +13    
     
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Member
    Posts
    55
    Spolliciometro
    +105

    Status
    Offline
    Ellis Drinkwater
    20 y.o- ex corvonero
    Butterfly






    «E COSÌ IL LEONE S'INNAMORÒ DELL'AGNELLO.
    CHE AGNELLO STUPIDO.
    CONCORDO.»
    «El, c'è una lettera per te»
    «Cosa?» la mora guardò Wren, stupendosi per tale cosa, lei non riceveva mai lettere, al massimo messaggi - dai compratori - ma mai una lettera, era così da Hogwarts. Non che quando era al castello avesse mai ricevuto qualcosa, grazie famiglia babbana, ma non si usava mai qualcosa di così antico per comunicare. Forse Wren stava scherzando, non poteva succedere una cosa del genere, non a lei.
    «Una bellissima busta lilla, la vuoi aprire? »
    «Neah, lasciala lì, per ora voglio solo godermi questa serata in tua compagnia» disse ammirando la sua canna, poi guardò Wren «e con te ovviamente» disse ridendo, si divertiva a prenderlo in giro per poi appoggiarsi con la testa sullo schienale del divano. Stare dall'amico era sempre piacevole e il profumo che avvolgeva la stanza era sempre molto rilassante se poi associata a quello che fumava era come volare.
    «Ma lo sapevi che la miscela utilizzata come colla per le buste una volta veniva usata per.... » e niente si perse la lezione di storia di Wren.


    «Wren, spegni l'incenso, sa di morte.» esattamente. Esattamente. Peccato che la mora non si trovava più dall'amico, sentiva di non essere nemmeno a casa, anche perchè in quel caso si sarebbe ricordata come ci era arrivata, vero? Comunque dovette aprire gli occhi per poi rendersi conto che non aveva idea di dove fosse. Normale direte, no che non lo era. «Ti prego fai che non sia successo di nuovo. Me lo rinfacceranno a vita. » si guardò intorno notando come tutto fosse distrutto e l'aria di morte fosse pesante tanto da darle persino la nausea. Era una combattente, ma aveva dei limiti. Era già successo che le dessero la colpa per una strage, ma quella volta c'era Cj con lei. Non è che? «Cj?» che fosse davvero opera dei cigellis anche quella volta? Sperava di no e che tutto quello fosse un solo brutto sogno.
    Quando però si rese conto che c'era un foglietto, accanto ad una carta si senti quasi male; quel " non è possibile leggere nei sogni" la fece tremare di nuovo, perchè effettivamente le era più volte capitato di sognare di leggere e mai una volta ci era riuscita, quindi quello era la realtà?!
    «Ti prego fai che non sia quello che penso» cosa pensava esattamente? di non essere in un posto distrutto, dove doveva uccidere per non morire, ma quella brutta sensazione non voleva sembrare acquietarsi. Girò la carta e quando vide il disegno della morte ebbe un brivido. «Morte....ok questo non è un buon segno. Cj?» doveva essere lui il suo compagno di avventura. O forse era solo lei portava sfiga e quindi lì ci sarebbe stato qualcun altro con il quale non morire.
    Who Are you? / joined the chat /
    gifs: Ellis + 4bc
    i panic! at (a lot of places besides) the disco // sketch by chris
    i see it, i like it, i want it, i got it
     
    .
  3.     +9    
     
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Special Wizard
    Posts
    98
    Spolliciometro
    +183

    Status
    Offline
    poore.withpotatoes
    19 yo - former slyth
    metamorphosis




    Phlegmatic individuals tend to be relaxed, peaceful, quiet, and easy-going. They are sympathetic and care about others, yet they try to hide their emotions. Phlegmatic individuals are also good at generalising ideas or problems to the world and making compromises.
    Lo guardò intensamente negli occhi, incapace d’infondere in poche parole quanto s’agitasse dentro al petto: per certe emozioni, sensazioni ed istanti, non esistevano poeti di nessuna epoca in grado di trovare i versi adatti per darvi concretezza e forma. Certi momenti esistevano nei gesti, non in qualcosa di blando e fuggevole quanto termini e grammatica. Spinse la lingua contro l’interno della guancia, sopracciglia corrugate e pollice delicato, così delicato, a sfiorargli la testa.
    Sospirò, palpebre abbassate. Non pensava sarebbe mai arrivato quel momento – ed anche se l’avesse pensato, non avrebbe mai immaginato che «siamo solo io e te, amico» sarebbe stato da solo con lui.
    Non che potesse chiedere miglior compagno di viaggio che uno Gnomo Con L’Ascia.
    Ma facciamo qualche passo indietro.
    «no posh, non mi va» così, a fiducia, senza neanche svegliarsi davvero. Lo bisbigliò in un dormiveglia freddo e fetido, cercando con le mani il cuscino da premere sulla faccia per evitare di sentire il Gates invitarlo ad andare a correre con lui (al mattino…...ma sei normale…...gah), e vorrei dire che non trovare il cuscino bastò a suggerirgli che qualcosa non andasse, ma – no. Non fu quello a far suonare i campanelli d’allarme nella testa del Withpotatoes.
    Fu non sentire la lingua umida di Ham, la foca-maiale, leccargli la faccia, a fargli spalancare gli occhi su una stanza d’ospedale che decisamente non era il suo appartamento a New Hovel.
    … Probabilmente? Era abbastanza sicuro, ma non al 100%, che si sarebbe svegliato se i suoi coinquilini avessero deciso di fare Feng Shui. Lo mise nel cassetto mentale delle Cose Da Scoprire, rimandandolo ad un momento successivo. E cosa potè pensare, ma cosa potè pensare, un Edmund Poor Withpotatoes, svegliandosi in un ospedale distrutto e dall’odore di morte con indosso la vestaglia bordeaux con cui si era addormentato, se non l’ovvio? L’inevitabile. Quello che avrebbe pensato chiunque nella sua stessa situazione.
    «sono asceso» era asceso.
    Finalmente aveva raggiunto il Piano Astrale che meritava. In quegli ultimi anni, quell’universo metafisico se l’era sudato, insistendo a fare meditazione nonostante vivesse con King e Posh (King e Posh), ed era stato premiato. Non sapeva perché avesse lo Gnomo con l’Ascia in tasca, ma farsi domande non era il passatempo preferito del Withpotatoes – anzi. Meno domande si poneva, più viveva bene con se stesso. Non ignorava le questioni, semplicemente le...bypassava. Era diverso, ok?
    Si stava ancora scambiando affettuosi convenevoli con lo Gnomo con l’Ascia, quando sentì una Voce: un altro asceso? Aveva compagnia? Forte.
    Chiuse gli occhi forte forte come gli aveva insegnato il Seminario Delle Pancine seguito quell’estate, e pregò con fervore che la voce non appartenesse né a Posh, né a King. Chiariamolo subito: malgrado tutto (e con tutto, s’intendeva la loro mera esistenza), Poor li amava. Cazzo, non poteva farci niente, adorava quelle testine di giuggiole, okay? Ma non significava che fosse disposto a dividere il suo universo astrale con loro.
    Un ragazzo doveva avere i propri spazi.
    «cj?»
    Si affacciò oltre la propria stanza, sopracciglia arcuate verso la ragazza. CJ Knowles? «not cj, still poor» scusa Massona, in inglese rendeva meglio. Tamburellò l’indice sul pollice studiandola con attenzione, lo sguardo ad arrampicarsi dalla punta dei piedi a quella dei capelli della sconosciuta. Una sconosciuta vagamente familiare, se doveva essere onesto.
    Abbassò il tono di voce, e schioccò le dita colto da un’improvvisa epifania. «buddha, sei tu?» dai, poteva prendere le sembianze di chiunque, no? (no) perché non un’adolescente con evidenti problemi di sonno e che ignorava l’esistenza della skin care!
    ellisdrinkwater / joined the chat /
    gifs: poor+ ellis
    i panic! at (a lot of places besides) the disco // sketch by chris
    i see it, i like it, i want it, i got it
     
    .
  4.     +5    
     
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Member
    Posts
    55
    Spolliciometro
    +105

    Status
    Offline
    Ellis Drinkwater
    20 y.o- ex corvonero
    Butterfly






    «E COSÌ IL LEONE S'INNAMORÒ DELL'AGNELLO.
    CHE AGNELLO STUPIDO.
    CONCORDO.»
    Forse era la tisana nuova che le aveva fatto provare Wren la sera prima, o forse era solo Ellis, ma non capiva bene quello che succedeva. Per fortuna o sfortuna, non c'era Cj con lei - ma sempre la massona- forse avrebbe evitato una strage, anche se gli sarebbe mancato l'amico, come uccideva con lui non riusciva a farlo con altri. Non aveva neanche il suo fedele tirapugni, col quale aveva rotto parecchi nasi in passato. Fermi tutti! Si controllò le tasche e fu come tornare a respirare «ma ciao» disse baciando la sua adorata canna, se era quella che aveva fatto con il suo amico allora avrebbe volato. «buddha, sei tu?»
    «Cosa?» Si era distratta e non si era resa conto che quel corpo fosse vivo e che stesse parlando con lei. Cioè lo stava facendo davvero o dietro a lei c'era buddha? Si voltò e solo la distruzione li avvolgeva. ok, il tipo, che aveva un'aria familiare ma neanche troppo, forse aveva in circolo qualche tipo di droga. «Parli con me?» mise in tasca la canna, non era il caso di mischiare. Scrutò il ragazzo, cercando di capire dove si fossero già visti ma era del tutto inutile, la sua mente era completamente annebbiata dal fumo. «Non sono il tuo amico Buddha anche potrei effettivamente raggiungere il nirvana un giorno o almeno lo spero» chi non aveva sognato di raggiungere quello stato di benessere, tranquillità assoluta? Non meditava ma sperava comunque di avere l'illuminazione un giorno. Di che tipo fosse, questo non ci è dato saperlo.
    «io sono Ellis, anche se a volte mi chiamano Bella, non capisco il motivo neanche la conosco questa Bella. E lo sai che ha un Edward? si narra una storia su questi due. Sembra che uno sia un leone e l'altro un agnello. O forse era un paragone? non me lo ricordo, ma sta di fatto che dovrei avere un Edward nella mia vita. Credo» probabilmente era l'effetto della canna della sera prima che la faceva parlare tanto o era semplicemente lei, che ogni volta che non conosceva qualcuno si metteva a sparlare di tutto, non a caso le sue migliori amicizie - ma quali - erano nate con lei che sparava cavolate su cavolate su argomenti totalmente a caso.
    «Magari però sei tu il mio Edward, diventando così il mio leone masochista» si fermò, riprese fiato e cercò di inquadrarlo perchè forse non si sentiva davvero leone «o preferisci essere l'agnello stupido? Per me non fa differenza.»non lo faceva davvero, tanto lei quella Bella manco la conosceva. Cosa?
    Poor / joined the chat /
    gifs: Ellis + Poor
    i panic! at (a lot of places besides) the disco // sketch by chris
    i see it, i like it, i want it, i got it

    [/QUOTE]
     
    .
  5.     +6    
     
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Special Wizard
    Posts
    98
    Spolliciometro
    +183

    Status
    Offline
    poore.withpotatoes
    19 yo - former slyth
    metamorphosis




    Phlegmatic individuals tend to be relaxed, peaceful, quiet, and easy-going. They are sympathetic and care about others, yet they try to hide their emotions. Phlegmatic individuals are also good at generalising ideas or problems to the world and making compromises.
    «cosa?
    Rosa.
    Posa.
    «xdono» Istintivo come respirare, come raccogliere una pietra per strada ed infilarsela in tasca, come rispondere no a qualunque proposta lasciasse le labbra sottili di King Bread. Si era ripromesso che avrebbe smesso, ma come tutte le dipendenze, ci era dentro fino al colon: Edmund Poor Withpotatoes era un Bimbo di Tiziano Ferro, ed anche da asceso non poteva fare a meno d’esserlo. «parli con me?» «dipende: sei buddha?» Gli occhi scuri del metamorfo guizzarono sullo Gnomo ancora stretto fra pollice ed indice: che fosse lui, Buddha? Avrebbe avuto senso.
    (quale)
    Un senso.
    «Non sono il tuo amico Buddha» «allora non parlavo con te.» fine, e tanti cari saluti: sayonara, arrivederci, bye bye, hasta la vista baby. Per quanto lo riguardava, Maria, quella busta sarebbe rimasta chiusa, tanto che le diede le spalle ed iniziò ad allontanarsi. Beh? Se non era Colui Che Stava Cercando, non aveva alcun interesse per il Withpotatoes: era stato abbastanza diplomatico sul precedente piano astrale, poteva permettersi d’essere pretenzioso in quello. «anche potrei effettivamente raggiungere il nirvana un giorno o almeno lo spero» Si fermò, e roteò sul posto come un Michael Jackson qualsiasi, con tanto di vestaglia a svolazzare sulle caviglie nude. «uh, hello? hello, hello, how low È questo il Nirvana» infatti puzzava di morto, esattamente come lo spirito di un adolescente.
    Haha ke simp, capita? no
    E poi non-Buddha, auto proclamatasi tal Ellis, iniziò a parlare.
    E parlare. E parlare. Già detto parlare?
    E Poor, POOR!, dischiuse le labbra in una smorfia di puro orrore, con tanto di pollici a premere sulle orecchie di Gnomo per non fargli sentire quelle eresie: «SKUS non conosci – ma – oh – cielo – cosa – no.» nOoOoOoO. Schioccò le dita colto da un’illuminazione improvvisa, il palmo aperto verso di lei. «non conosci Bella perché sei, Bella» ECCO CHI GLI RICORDAVA!!! Bella, Buddha, c’era quasi.
    Oh mio – oh mio Dio. Quello era ancora meglio di essere asceso. Era finalmente diventato un Cullen? Non l’avrebbe mai ammesso, ma aveva sempre desiderato essere un Cullen: uno, erano ricchi; due, giocavano a baseball durante i temporali a ritmo dei Muse e SE QUELLA NON ERA LA COSA Più FIKA DI SEMPRE COS’ALTRO POTEVA ESSERLO; tre: la gnocca pioveva loro addosso senza il minimo sforzo.
    Insomma. La sua vita ideale: secsi e cool.
    Beh? Era un Withpotatoes. Ovviamente, era un fan di Twilight. Solo lo specchio della sua camera sapeva quante volte avesse cercato di recuperare la mela come Edward nella scena in sala mensa – un fuckin masterpiece. - finendo solo per schiacciarla a terra, o calciarla lontano rompendo qualche finestra, ed incolpare sempre Nathan. «edward è, citando un vecchio saggio» il prof holt. «una basic bitch specificò, arcuando entrambe le sopracciglia. Portò con orgoglio i pugni sui fianchi, inspirando e gonfiando il petto. CIAO PAPINO SMACK WE HEART YOU. «io sono rosalie.» come se potesse mai esserci anche l’ombra del dubbio!
    «non mi piacciono né agnelli né leoni. Cambiamo animali» liquidò la questione con un vago cenno della mano. «tipo squalo e scoiattolo» non aveva una E in biologia.
    Anche perché non aveva mai studiato, biologia.
    «ma quindi siamo in una fanfiction? Mi sono distratto e non ho capito» Tratto da una storia vera.
    Sara che scrive, è la storia vera.
    ellisdrinkwater / joined the chat /
    gifs: poor+ ellis
    i panic! at (a lot of places besides) the disco // sketch by chris
    i see it, i like it, i want it, i got it
     
    .
  6.     +6    
     
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Member
    Posts
    55
    Spolliciometro
    +105

    Status
    Offline
    Ellis Drinkwater
    20 y.o- ex corvonero
    Butterfly






    «E COSÌ IL LEONE S'INNAMORÒ DELL'AGNELLO.
    CHE AGNELLO STUPIDO.
    CONCORDO.»
    «È questo il Nirvana»
    «Cosa?» erano per caso morti? no, impossibile non poteva essere morta per una dose di erba o per quella buonissima tisana, era stato Wren a prepararla ed era troppo bravo per poter averla uccisa per sbaglio. Era confusa, tutto nella norma, ma anche il ragazzo non sembrava completamente rifinito, visto che coprì le orecchie allo gnomo come se fosse vero, ma chi era lei per giudicare, aveva appena baciato la sua amata canna. «non conosci Bella perché sei, Bella»Oh no, anche lui come Gemes e tanti altri pensava che somigliasse a quella Bella.
    «io sono rosalie.»
    «Tu dici?» inclinò la testa per immaginarselo in versione donna ,chissà forse ci stava persino bene. O forse era per il carattere? Non ne aveva idea.
    «non mi piacciono né agnelli né leoni. Cambiamo animali» se per questo neanche lei, erano così strani vederli insieme, cioè un leone se lo mangiava un agnello, non s'innamorava. Si, la storia era proprio per quello ma andava per l'ennesima volta spiegato alla mora che era una bellissima storia d'amore. «tipo squalo e scoiattolo»
    «Premettendo che adoro lo scoiattolo, ma non credo che i due animali potrebbero mai incontrarsi. Facciamo lo scoiattolo e la iena» e siamo a due geni della biologia, ma lei era molto più brava in botanica.
    «ma quindi siamo in una fanfiction? Mi sono distratto e non ho capito»
    «siamo in una cosa? Io non voglio essere davvero uno scoiattolo!» Priorità. Scosse la testa e rilesse le istruzioni o ci provò, chissà quante possibilità avrebbero avuto di sopravvivere.
    «Ok, dobbiamo cercare armi. Possiamo farcela no?» iniziò a guardarsi intorno, erano in un ospedale?! facile. «Quello! Ti assicuro che è un'ottima arma.» indicò un materasso abbandonato e sicuramente poco utile, ma lei una volta l'aveva utilizzato come arma, vero? O forse l'aveva sognato. «Per portarlo possiamo semplicemente arrotolarlo e metterlo sotto braccio come una baguette» alla massona insomma.
    Poor / joined the chat /
    gifs: Ellis + Poor
    i panic! at (a lot of places besides) the disco // sketch by chris
    i see it, i like it, i want it, i got it
     
    .
  7.     +5    
     
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Special Wizard
    Posts
    98
    Spolliciometro
    +183

    Status
    Offline
    poore.withpotatoes
    19 yo - former slyth
    metamorphosis




    Phlegmatic individuals tend to be relaxed, peaceful, quiet, and easy-going. They are sympathetic and care about others, yet they try to hide their emotions. Phlegmatic individuals are also good at generalising ideas or problems to the world and making compromises.
    Più che sui biglietti, l’attenzione del Withpotatoes cadde sulla carta dei tarocchi. Era scontato che nelle sue disparate, ma sempre sentite, credenze di vita, vi fosse stata anche la parentesi dell’occulto; ovvio che la superstizione gli fosse rimasta appiccicata alla pelle caramello come il profumo costoso dell’Abercrombie & Fitch. Adocchiò lo scheletro battendo lento le palpebre, labbra strette in una linea poco serena. Sapeva cosa significasse, ed era conscio del fatto che non necessariamente avesse eccezione negativa: la fine di qualcosa. Ad inquietarlo, era perlopiù come apparisse che quel qualcosa fossero la vita, o il mondo.
    Insomma. Non desiderava né essere morto né essere il paladino di un setting apocalittico: non c’era abbastanza pubblico per una standing ovation in nessuno dei due scenari. Roteò gli occhi bruni sulla ragazza scuotendo distrattamente il capo, prima di distruggere i suoi sogni di gloria con un impassibile, ed irremovibile, «le iene sono brutte.» lui era bello, non poteva entrare nella parte. Liquidò la questione con un vago cenno della mano, naso arricciato e labbro superiore a lasciar scoperti i denti. «coccodrillo?» offrì; che non si dicesse non fosse un giovane creativo e problem solving. Spostò lo sguardo sul materasso ponderando la proposta della ragazza, giungendo infine alla risposta per la domanda che, implicitamente, si poneva da quando aveva compreso quello non fosse il nirvana: «è un incubo.» perché solo un incubo poteva metterlo di fronte a qualcuno di così indissolubilmente simile a King. Assottigliò le palpebre ponendo lo stesso quesito che un Posh poco distante ma sempre troppo vicino. lontano, aveva appena posto alla sua interlocutrice: «sei King?» perché effettivamente, anche Poor non si sarebbe stupito nello scoprire che l’amico, oltre ad invecchiare, potesse anche munirsi di una vagina. La sola cosa a turbarlo in quel ragionamento, era che la magia non funzionasse – e lo sapeva, perché ci aveva provato. «dovremmo spogliarci» concretizzò, dopo un paio di secondi di denso silenzio. «per cercare dei buchi» precisò, tornando a gambero al ragionamento concluso solo nella propria testa. «di aghi» perché se davvero Ellis era una King 2.0, immaginava che quello sarebbe stato il punto in cui avrebbe iniziato a ridacchiare come una scolara quando alla maestra scappava una parolaccia. «penso ci abbiano drogato, e questa sia una specie di...simulazione» che bummer, e lui che sperava di essere finito in un altro piano astrale.
    Sospirò stanco. Era troppo intelligente per avere il lusso di sognare; a volte, quella nello specifico, avrebbe di gran lunga preferito essere stupido come le spugne (aka i suoi roomies) e permettersi di crederci. «sai cosa potremmo fare? Lanciarlo dalla finestra per assicurarci che il suolo non sia contaminato, tipo che so: mine, bestie fameliche che vivono nel sottosuolo, bug di sistema che finirebbero per fotterci il cervello...» fece spallucce. Non avrebbe portato un materasso fra le gambe rischiando di morire neanche se quello fosse realmente stato tutto FALSOH.
    Ma Sara era molto triste; Sara l’avrebbe portato. Sara avrebbe capito.
    «non credo che un ospedale sia il posto giusto per cercare delle armi. Il ministero, magari. O hogwarts» lanciò un’occhiata al polso ad un orologio che non possedeva. «dovremmo muoverci» si sentiva come l’Antico Vaso: doveva essere portato in salvo.
    ellisdrinkwater / joined the chat /
    gifs: poor+ ellis
    i panic! at (a lot of places besides) the disco // sketch by chris
    i see it, i like it, i want it, i got it
     
    .
  8.     +4    
     
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Member
    Posts
    55
    Spolliciometro
    +105

    Status
    Offline
    Ellis Drinkwater
    20 y.o- ex corvonero
    Butterfly






    «E COSÌ IL LEONE S'INNAMORÒ DELL'AGNELLO.
    CHE AGNELLO STUPIDO.
    CONCORDO.»

    Al contrario del ragazzo lei aveva deciso di ignorare la carta dei tarocchi, specialmente dopo aver visto che era quella della morte, se fosse stata con Cj quella sarebbe stato praticamente uno spoiler per questo aveva deciso di ignorarla, non voleva uccidere nessuno. Ma aveva trovato Poor e con lui forse potevano cavarsela senza ammazzare o fare una strage.
    «coccodrillo?»
    «Cosa?» si era già dimenticata che stavano parlando di animali o forse no. Ok, non lo ricordava ma il coccodrillo però non le piaceva, era così ruvido. «neah, diciamo leone» ma non avevano detto già quell'animale? Con un'alzata di spalle fece cadere l'argomento, anche perchè aveva perso il filo del discorso e al momento avevano ben altre priorità.
    «sei King?»
    «chi? è il tuo spacciatore? In quel caso, sappi che la mia roba è meglio.» o forse no, lei si sarebbe sicuramente servita da se stessa se non fosse la sua stessa fornitrice . #cosa. O al massimo avrebbe mandato il ragazzo da Wren, anche lui era un re in quello che faceva.
    «dovremmo spogliarci»
    «Eh?»
    «per cercare dei buchi»
    «Ah si...!» ma la sua faccia era chiara, non aveva capito assolutamente cosa stesse intendendo il moro, perchè dovevano spogliarsi per cercare dei buchi sul muro.
    «di aghi»
    «aghi...» non era chiaro. Niente. Non aveva capito nel modo più assoluto il discorso del ragazzo, rimase in silenzio per diversi minuti cercando di collegare tutte quella parole e creare una frase che per lei avesse un senso. Difficile.
    «penso ci abbiano drogato, e questa sia una specie di...simulazione»
    «Drogati» si grattò il mento, come se quell'azione potesse davvero farla apparire intelligente o che stesse pensando. Cioè lo stava facendo, ma in quel momento stava pensando se fosse arrivato il momento di fumarsi quella canna oppure assecondare da sobria Poor.
    «ok» ok a cosa esattamente? stava per togliersi la maglietta quando il compagno ebbe una seconda idea, anche migliore della sua, perchè chi avrebbe mai portato sotto braccio un materasso? CHI? Era impossibile farlo come aveva pensato lei, non sarebbe stato molto pratico e reale, ma lanciarlo per vedere se ci fossero mine era davvero una genialata «Adoro questa tua idea, ma noi non staremo sul materasso vero?» avrebbe voluto provare a lanciarsi, ma finire su una mina in effetti la terrorizzava, non voleva essere sacrificata come Agnese. «non credo che un ospedale sia il posto giusto per cercare delle armi. Il ministero, magari. O hogwarts» e siamo a quota tre. «Sei pieno di risorse. Mi piaci.» si avvicinò a lui per poi poggiare un braccio sulle spalle, alzandosi leggermente sulle punte «sono sicura che non moriremo oggi.» forse. «Andiamo a Hogwarts, forse troviamo qualcuno, lasciamo il ministero a qualcun altro» lo lasciò andare, non voleva invadere troppo la sua persona, ( anche se lo aveva già fatto) ma rimase al suo fianco «però prima di andare devo chiederti una cosa.» abbassò gli occhi sullo gnomo per poi tornare a guardare Poor, facendosi anche più seria «Come si chiama il tuo gnomo?» la ragazza aveva delle priorità ben chiare.
    Poor / joined the chat /
    gifs: Ellis + Poor
    i panic! at (a lot of places besides) the disco // sketch by chris
    i see it, i like it, i want it, i got it
     
    .
  9.     +1    
     
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Special Wizard
    Posts
    98
    Spolliciometro
    +183

    Status
    Offline
    poore.withpotatoes
    19 yo - former slyth
    metamorphosis




    Phlegmatic individuals tend to be relaxed, peaceful, quiet, and easy-going. They are sympathetic and care about others, yet they try to hide their emotions. Phlegmatic individuals are also good at generalising ideas or problems to the world and making compromises.
    Poor osservava Ellis con lo sguardo che solitamente offriva a Posh quando, di prima mattina, pucciava mcnuggets dentro la tazza di caffè latte, perché – citando testualmente – i mcnuggets funzionano con tutto: orrore, incredulità, confusione ed una parte non trascurabile di fascino. «questa conversazione non sta funzionando» osservò placido, schioccando la lingua sul palato. Un dato di fatto, non qualcosa che era intenzionato a cambiare. Voleva solo farle sapere che lui non aveva capito, lei non aveva capito, e probabilmente neanche lo gnomo con l’ascia aveva capito. Era la partita a ping pong più frustrante ed allo stesso tempo avvincente a cui avesse mai partecipato: si rimbalzavano la palla da tavoli diversi di stanze diverse e fingevano di giocare insieme.
    «bellissimo» un altro Fatto necessario da chiarire. Poi: «no, non saremo sul materasso quando lo lanceremo dalla finestra per assicurarci non ci siano mine. sarebbe controproducente, e renderebbe vano il lanciare il materasso dalla finestra per assicurarci non ci siano mine» qualche anno prima non avrebbe mai creduto che una spiegazione simile avrebbe mai lasciato la propria bocca, ma dopo Posh e King non ne era neanche sorpreso. «Sei pieno di risorse. Mi piaci.» Quello sì che fece guadagnare alla ragazza un sorriso. «le lusinghe ti faranno arrivare ovunque» battè le palpebre, testa reclinata sulla spalla mentre il sorriso si ampliava. «dimmi che sono un uccello -cit carino» scherzava? In parte, ma non completamente: era una puttana per i complimenti, abbastanza egocentrico e narcisista da averne bisogno perfino da una sconosciuta incontrata durante un apocalisse non zombie. «si chiama gnomoconl’ascia. Tutto attaccato» rispose, fiero e sovrappensiero, facendo sorvolare gli occhi scuri sulla stanza. «ok, vada per hogwarts, anche se è il posto più lontano» pausa strategica; sguardo intenso ed allusivo nei confronti della sua compare, silente invito a farle cambiare idea: non c’erano mezzi di trasporto e non c’era la magia, significava che dovevano……...camminare. «lanciamo il materasso e guardiamoci ancora attorno, magari troviamo medicine scadute con effetti allucinogeni» cosa? No, intendeva: «bende e garze, dannato auto correttore*» eh.
    ellisdrinkwater / joined the chat /
    gifs: poor+ ellis
    i panic! at (a lot of places besides) the disco // sketch by chris
    i see it, i like it, i want it, i got it
     
    .
  10.     +1    
     
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Member
    Posts
    55
    Spolliciometro
    +105

    Status
    Offline
    Ellis Drinkwater
    20 y.o- ex corvonero
    Butterfly






    «E COSÌ IL LEONE S'INNAMORÒ DELL'AGNELLO.
    CHE AGNELLO STUPIDO.
    CONCORDO.»
    «no, non saremo sul materasso quando lo lanceremo dalla finestra per assicurarci non ci siano mine. sarebbe controproducente, e renderebbe vano il lanciare il materasso dalla finestra per assicurarci non ci siano mine» Era leggermente delusa da quell'affermazione perchè era certa che alla fine gettarsi su di un materasso o portarlo in giro sotto braccio non fosse una così brutta idea, anche se l'idea di finire su di una mina non era piacevole, voleva tornare a casa e possibilmente in vita e/o con tutti gli arti con i quali era arrivata.
    «Hai ragione» aveva parlato senza pensare, come sempre del resto. Poteva magari imparare a contare fino a dieci prima di aprire bocca ma avrebbe rischiato di rimanere per sempre in silenzio e lei adorava parlare; ne sapeva qualcosa Wren, anche se lui la batteva quando si trattava di essere prolissi ma gli voleva bene per questo, nonostante si perdesse, qualche volta - sempre - quando le faceva una lezione di storia.
    «dimmi che sono un uccello -cit carino»
    «Sei carino» disse in automatico, perchè non lusingarlo se con quella frase lo avrebbe reso felice e poi era davvero un tipo carino, non che lei avesse un tipo perchè non pensava a certe cose o almeno non così tanto, aveva altre priorità: trovare l'erba buona. Ma c'era un'altro punto a favore di Poor ed era il suo gnomo con l'ascia. Non era certa che quell'oggetto potesse essere davvero utile, ma sicuramente le piaceva.
    «si chiama gnomoconl’ascia. Tutto attaccato» e aveva anche un nome davvero originale, le piaceva davvero tanto.
    «Piacere di conoscerti gnomoconl'ascia» Sorrise ad entrambi per poi tornare a camminare con i suoi due nuovi amici «ok, vada per hogwarts, anche se è il posto più lontano» a quell'affermazione si fermò improvvisamente rendendosi conto solo in quel momento che erano senza magia e Hogwarts era molto più che lontana, era praticamente su di un altro pianeta per quanto la riguardava. Lei era pigra non era pronta per fare tutti quei passi.
    «Fermo.» Si voltò verso il ragazzo, la situazione era molto seria e la psicologia inversa aveva funzionato «Andiamo al Ministero» non voleva camminare troppo e quella sembrava la miglior soluzione anche se al pensiero di ritrovarsi in quel posto le facevano venire i brividi.
    «lanciamo il materasso e guardiamoci ancora attorno, magari troviamo medicine scadute con effetti allucinogeni»
    «cosa?» stavano cercando della droga? Gli occhi s'illuminarono immediatamente tanto che posò una mano sulla spalla di Poor «Devo presentarti una mia amica» con la mano libera estrasse la canna e la mise tra lei e il ragazzo, proprio davanti ai loro occhi «ti va? Se dobbiamo compiere un viaggio verso la morte e cercare altra droga perchè non farlo sballati?» sorrise felice perchè quella era stata davvero un'idea geniale o almeno per lei.

    Who Are you? / joined the chat /
    gifs: Ellis + Poor
    i panic! at (a lot of places besides) the disco // sketch by chris
    i see it, i like it, i want it, i got it
     
    .
9 replies since 14/2/2021, 00:30   332 views
  Share  
.
Top