Esattamente dal prom 2020, le vite di Joey e Sandy erano rovinate. La jodey, per Hazel McPherson, era divenuta una sfida tanto quanto la brat, o forse
ancora di più.
Se ormai era rassegnata al fatto che Twat dormisse in piedi – e stava organizzando i suoi piani a riguardo, con l’aiuto di quella bEnEdIzIoNe che era Callie –, con quegli altri due gay ingenui era diverso. Non aveva idea del perché, del come, del quando, ma la Grifondoro aveva deciso che non avrebbe lasciato il mondo senza la sua ship canon; e così, del tutto
casualmente, dal ritorno a scuola i due ragazzi avevano iniziato a vivere delle strane esperienze – e no, non parlava della lezione.
Oh che stranezza, qualcosa di invisibile aveva fatto inciampare Joey su Sandy, facendoli cadere per terra supini!!! Avevano sfruttato l’occasione per scambiarsi un bacino, anche solo ino ino?? CERTO CHE NO, I DUE SCEMI. C’era stata quella volta in cui erano rimasti chiusi in una stanza, ma invece di approfittarne per copulare i due avevano preferito castare un dannatissimo Alohomora e continuare con la loro triste vita. Aveva cercato di convincere Gid a farle un po’ di Amortentia, visto che in pozioni era uno dei migliori, tuttavia quest’ultimo (non era pazzo) non le aveva concesso il favore e quindi aveva dovuto ripiegare su metodi alla HazelTM che finora non avevano dato frutti.
E più tutti i suoi tentativi andavano a vuoto, più Hazel si inalberava: ma come facevano a non accorgersi di essere perfetti l’un per l’altro?? No, non andava assolutamente bene!!1!1 CE LA DOVEVA FARE A TUTTI I COSTI e trattandosi di Haz, i costi potevano essere fin troppo elevati. Ma INZOMMA, camminavano ogni giorno accanto alla propria anima gemellah e non lo sapevano, le faceva male il cuoricino. Così, la Grifondoro aveva optato per le maniere forti.
L’estremità della penna stretta tra i denti e l’espressione concentrata, Hazel fissava quel pezzetto di carta a righe, strappato senza il minimo riguardo a uno dei suoi quaderni di appunti prevedibilmente mezzi vuoti. Infine, con un
tic di penna iniziò a scrivere poche e lapidarie parole – sempre
casualmente, come pensava avrebbe fatto il Moonarie. Joseph Moonarie, che in quel periodo avrebbe voluto prendere a calci NON SOLO perché giocatore di una squadra avversaria, NON SOLO in memoria dell’episodio con Phoebe al ballo, NON SOLO perché la sua faccia le ispirava botte, ma per essere così tonto.
Io te banana spogliatoio.
No. Lo stile “io Tarzan tu Jane” era da Joey, ma purtroppo doveva essere coerente e non erano ancora a quella tappa del loro rapporto. Ahimè. A malincuore appallottò il foglietto, gettandolo oltre le proprie spalle sul proprio letto. Riproviamoci.
Sunday ti faccio passare degli Happy Days.
Madonna che semicit bellissima. Again, il suo cuore shipper da ff aveva preso il sopravvento: il presunto Joey avrebbe dovuto apparire ambiguo ma non troppo, semplicemente…
confuso. Il suo mood costante. MA CERTO, CONFUSO!! E doveva confondere anche Sandy quando avrebbe letto il messaggio, scritto con una calligrafia – quella di Hazel – per niente femminile e abbastanza credibile.
Vieni in spogliatoio, senza boxer
nO. Questo non suonava affatto confuso. E poi quale faccina, più inespressivo del Moonarie c’era solo il Sinclair.
Non riesco a smettere di pensar
Si interruppe. No. Strappò un altro lembo di foglio.
Facciamo ses
Rude. No. I giovani d’oggi, così complicati.
Vuoi sposarmi?
Cosa. Dannato istinto.
FACCIAMO LE KOSACCE??
NO!!!!!
«AAAARGH COM’E’ DIFFICILE RIFLETTERE!!!!!!» Non ci era mai riuscita in diciassette anni, d’altronde. Serrò le palpebre di scatto, un sonoro sbuffo poco elegante mentre prendeva a testate il materasso.
«Ora tu ne verrai a capo, per il bene della ship.» Certo che stava parlando da sola, lo faceva sempre, non era perfettamente normale? La mano che tremava, accostò di nuovo la penna al foglio e
iniziò a scrivere.
Devo esercitarmi. Spogliatoio corvi.
Aggiunse l’orario e un semplice “Joey”, contemplando infine il risultato. Un pochino ambiguo, secco, senza tanti discorsi, neutro. Poteva essere credibile.
«CI SIAMO.» Come far recapitare il messaggio a Sandy, e in un momento in cui non si trovasse col suo futuro ragazzo, era l’ultimo dei problemi. Gli psycho shipper avevano i loro metodi.
E quindi, all’orario stabilito Hazel si sarebbe intrufolata di nascosto negli spogliatoi dei – ugh – Corvonero – quelli dei Grifi erano più belli perché erano dei Grifi, punto –, nascosta dietro alla porta, pronta a chiuderla non appena Sunday si sarebbe presentato, una panchina sistemata al centro della stanza stile tavolo da interrogatorio. Non avevano ancora visto niente.