The call of the Angels

ft. willow

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +4    
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Member
    Posts
    1,073
    Spolliciometro
    +2,074

    Status
    Anonymous
    Someone You Loved
    Lewis Capaldi
    Divinely Uninspired to a Hellish Extent
    so there's this cimitero degli insetti...
    E quindi, ricapitolando dopo uno svarione di diversi minuti durante i quali, con ogni probabilità, la Beckham era rimasta in silenzio, pensando a come affilare la prossima accetta.
    Si trova a Vienna. Cosa.
    Tante cose si trovavano nella splendida e confortevole capitale austriaca, forse troppe: musei ed opere d'arte così belle che il solo vederle ti procuravano la tachicardia e le vertigini, come il famoso dipinto "Il bacio" di Klimt, o l'imponente Hofburg Palace, l'ex residenza imperiale austriaca, senza dimenticare le tantissime pasticcerie in cui deliziarsi della sempre squisita Torta Sacher originale, anche conosciuta come l'ottava meraviglia del mondo. E poi ultimo, ma non meno importante
    il Cimitero degli insetti più grande d'Europa.
    Tecnicamente, era un museo, ma chiamarlo così era forse riduttivo. Il museo di Storia naturale di Vienna era il più grande d'Europa e tra i più grandi al mondo! Sarebbe stata la morte di Gideon, una morte piacevole. Ma certo il corvonero doveva giocare bene le proprie carte, e sperava che "CIMITERO degli insetti" avrebbe attirato maggiormente l'attenzione dell'amica, così che forse ci avrebbe pensato due volte prima di dargli un no secco. Non era nemmeno una bugia, per dirla proprio tutta, perchè il /ci·mi·tè·ro/ era appunto il luogo destinato alla sepoltura dei morti, e per estensione un terreno in cui si ammassano resti di animali morti.
    E certamente, gli insetti lì presenti dal 1793 non erano vivi.
    Secondo me è molto interessante, il Naturhistorusches museum Cemetery di Vienna.
    Voleva trovare un terreno comune per entrambi, il McPherson, ed uno dei pochi luoghi in cui morte e scienza si incontravano erano proprio i musei. Non sapeva di preciso perchè cercasse l'approvazione della Beckham, forse erano retaggi dell'anno passato, forse era a causa dello sguardo di Willow che sembrava odiarlo in maniera perenne anche adesso che potevano dirsi amici. Floppava sempre, Gideon, anche quando proprio ce la metteva tutta per evitarlo. Lanciò uno sguardo al proprio fianco, oltre la propria spalla per registrare la reazione della mora. Non le aveva ancora chiesto di andarci, aveva semplicemente buttato lì la palla - palla in tutti i sensi perchè dai, quale cimitero - lasciando che lei la cogliesse. Perchè sì, avrebbe potuto anche andarci da solo, ma credeva che con gli amici sarebbe stato più divertente, e con Willow sarebbe stato uno spasso dal primo giorno fino all'ultimo. Punti di vista, forse, ma per lui era così. Willow era stata la prima a cui lo aveva quasi proposto, ma la proposta sarebbe poi balzata a Mac, Joey e gli amici disposti a venire con loro per il bene della scienza. A volte si ritrovava ad immaginare quell'uscita, immaginava il gruppo attraversare un lungo corridoio le cui pareti erano tappezzate da teche con all'interno intere collezioni di farfalle imbalsamate. CHE GIOIA! Ma certamente non avrebbero trovato solo insetti, là dentro. Il museo era ben fornito e diviso in sezioni diverse come mineralogia e petrologia, ospitando anche una collezione di meteoriti, poi ancora geologia e paleontologia con fossili di piante e animali preistorici e quindi un'intera sezione dedicata ai dinosauri, poi la sezione di antropologia per poter ripercorrere l'evoluzione dell'uomo e, a proposito, per essere ancora più convincente, continuò Sul sito ho visto che c'è una stanza con una teca piena di teschi umani tutti in fila. . E poi ancora le sezioni di ecologia, botanica e ben TRE sezioni di zoologia. Solo al pensiero aveva un orgasmo. Un sogno ad occhi aperti, per il McPherson.
    La strada per il rientro ad Hogwarts quel giorno sembrava incredibilmente più lunga, e dopo due ore di Cura delle creature magiche nella foresta, il ragazzo si era ritrovato nelle retrovie della fila di studenti in rietro, insieme a Willow. E quindi che fai, non ne spari una delle tue per fare quattro chiacchiere?!
    Sembrava il tempo si fosse fermato all'anno prima, quando ancora frequentava Hogwarts credendo sarebbe stato il suo ultimo anno, per poi scoprire che NO, quell'ultimo anno doveva ancora arrivare. Ricordare quanti pensieri si fosse fatto all'idea di non rivedere più i suoi amici tanto spesso, adesso lo faceva quasi sorridere. Ma poi aveva ritrovato PERSES! Ed anche Narah ed era stato un colpo davvero. Era felice, che ci fossero anche loro. La giornata era fin troppo calda per essere settembre, e lo Foresta proibita sembrava una serra perchè non tirava un filo d'aria. Anche per questo motivo il McPherson era il più lento del gruppo, doveva respirare, prendere aria più spesso degli altri, per non ritrovarsi a gattonare a metà percorso pregando che lo portassero in spalla. Aspetta mi sento male. Annunciò dal nulla, bloccandosi sul posto con le mani posizionate sui fianchi e l'aria strafatta in viso, il petto che si muoveva velocemente per prendere quanta più aria possibile e le guance rosso fuoco.
    Cristo come corrono, ma che fretta hanno Ps. i compagni poco più avanti stavano davvero andando a passo di lumaca, ma per Gideon era comunque troppo, doveva respirare, lui.
    E poi aveva parlato troppo. Fu in quel momento di pausa e di silenzio che lo sentì, un richiamo intenso e vibrante. Una melodia piacevole e dolce per le orecchie. Un canto, o qualcosa di simile. Lo senti anche tu?! Domandò, lanciando uno sguardo alla Beckham. Oddio, stava morendo. Stava morendo e quello era il richiamo degli angeli del paradiso. Dimmi che lo senti anche tu, per favore. Supplichevole, attese una risposta da parte della ragazza. E poi, la domanda fondamentale, che tante volte era stata posta a Betta per la sua rubrica, ma che oggi in via eccezionale spettava alla Beckham. Willow, STO MORENDO?
    18 y/o
    ravenclaw
    entomologid
    Cursed or Some Shit
    Gideon
    McPherson
     
    .
  2.     +3    
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    299
    Spolliciometro
    +637

    Status
    Offline
    the lakes
    taylor swift
    folklore
    Take me to the lakes,
    where all the poets went to die
    I don't belong
    «avete una sola possibilità per uscire illesi da questa situazione» rigirava il coltellino tra le mani, trattenendo a fatica l'istinto di usarlo in quel preciso istante. Del resto, il primo giorno di scuola, delle chiare istruzioni le aveva date, e si aspettava che tutti le seguissero.
    A poco più di venti giorni dall'inizio dell'anno scolastico, quella era la prima volta in cui poteva entrare davvero in azione: era in hype come quando durante una partita di among us le capitava di essere l'impostor. Non che, fino a quel giorno, di infrazioni non ce ne fossero già state, ma a) willow era stata troppo impegnata a far altro per accorgersene o b) a commetterle erano state persone nella listaTM, aka quelle dotate di immunità permanente, con le quali la beckham aveva già concordato le condizioni necessarie per ottenere il suo silenzio tombale per tutta la durata dell'anno scolastico: a dimostrazione della sua magnanimità e buon cuore, i suoi compagni di squadra erano stati segnati senza dover far nulla, ma altri avevano dovuto contrattare per ottenerla (come barry, che se l'era cavata con un saggio breve sulla sua esperienza nell'aldilà e una boccetta del suo sangue - perchè sì, willow aveva sempre sognato di aggiungere alla sua collezione di oggetti speciali il sangue di un morto slash non-più-morto)
    Il perchè avesse deciso di assumere quel ruolo? Semplicissimo: rendere la casa dei corvonero il suo regno personale.
    Aveva sempre odiato i prefetti ed i caposcuola, fin dal suo primissimo giorno ad hogwarts: le avevano sempre vietato di uscire di notte e di andare al cimitero, cosa assurdissima!!1! visto che neppure i suoi genitori si erano mai opposti alle sue uscite notturne!! E per questo, una willow beckham appena undicenne aveva iniziato ad odiare le autorità scolastiche. Non le pesava esser mandata in sala torture - sanguinare per mano della professoressa queen??? un sogno - , nè far perder punti alla propria casa, ma dio se odiava esser interrotta mentre era diretta fuori dal castello. Nel corso degli anni, in ogni caso, aveva escogitato i primi metodi per svignarsela senza dar nell'occhio e non venir fermata da nessuno (quasi) sempre, eppure... perchè dover trovare continuare con quei sotterfugi, quando quell'anno avrebbe finalmente potuto farle lei le regole??? Con un hammie al suo fianco ed un'altra png di cui ci importa davvero poco a livello di trama (dai, quale sana di mente si metterebbe contro una willow beckham al comando) come prefetti, il suo anno perfetto poteva iniziare. Aveva persino chiesto, con l'espressione più innocente del mondo stampata sul viso, al prof jackson - perchè non alla responsabile dei corvi??? well, mica era scema: sapeva bene che la professoressa winston avrebbe fatto più domande e non avrebbe approvato i suoi metodi - se potesse introdurre nuove piccole regole per mantenere l'ordine ed aveva ottenuto la risposta che sperava.
    «Beckham, finchè li fai finire in cimitero solo per semplici visite o riti e non per sempre, allora sei libera di fare quello che vuoi»
    «dovete rispondere a una semplicissima domanda» il terrore dipinto negli occhi di quei tre ragazzini era così appagante!! ma doveva mantenere la stessa espressione seria e impassibile, per continuare ad incuter loro timore «qual'è il vero motto dei corvonero?» Del resto li aveva solo beccati, casualmente, ancora svegli dopo il coprifuoco a fare una partita a scacchi: niente di grave o entusiasmante, ma non per questo poteva - e voleva - fargliela passar liscia. Vide il volto di uno dei tre illuminarsi e «lo so, LO SO!!!» era proprio curiosa di vedere se fosse scemo proprio come sembrava «un ingegno smisurato per il mago è dono grato!!» era scemo proprio come sembrava «sbagliato» cioè, ma del suo discorso allora non aveva ascoltato neppure una parola??? «due settimane di servizio al cimitero per te» del resto a rosario, il custode del cimitero di hogsmeade, un aiuto per la cura dei fiori e la pulizia delle erbacce serviva sempre: willow gliel'aveva promesso, che quell'anno gli avrebbe procurato tutto l'aiuto di cui aveva bisogno! Spostò lo sguardo sui restanti due ragazzini, in attesa delle loro risposte «se non dite nulla entro trenta secondi vi mando lì per cinque settimane» il perchè poi pesasse loro così tanto era un mistero: la manutenzione notturna del cimitero era così bella!!! I due non sembravano della stessa opinione, dato che parlarono nello stesso momento, quasi prima che will riuscisse a completare la frase «corvonero vince sempre....?» «WILLOW BECKHAM SEI BELLISSIMA????» dio santissimo, ma dov'era finita?????? «tu» puntò il coltellino in direzione del più bassino tra i due «tentativo un po' ruffiano, ma per lo meno hai pensato al team, quindi per una settimana ti occuperai di portare pastina fuori: se mi arriva voce di una singola cacca all'interno di queste mura finisci male. E tu...» spostò l'attenzione sull'altro ragazzo, avvicinandosi un po' per puntargli il coltellino al petto «tentativo troppo ruffiano, non provarci mai più» li odiava proprio quelli così «un mese di servizio al cimitero, e aiuterai anche il signor rosario con la pulizia dell'ossario» lì dentro puzzava un po', will doveva ammetterlo, ma era il punto più magico! «e per una settimana a partire da domani farai il portaborse di gideon mcpherson: forse stare vicino a lui ti aiuterà a capire come si comporta un vero ruffiano» vedete???? in realtà le sue non erano vere punizioni, ma tutti modi per crescere e diventare persone migliori!!! «ed ora filate a dormire: devo andare al cimitero per discutere con rosario dei vostri orari, domani troverete in bacheca appesa la tabella con turni e mansioni» era la caposcuola perfetta «ah, e comunque era semplice: hunter oakes traditore»

    «un...cimitero» mh, il semplice fatto che fosse gideon a proporle una gita lì e non il contrario le puzzava «per... insetti» mmmmh qualcosa non andava «gid sus» il fatto che poi normalmente gli altri con cui giocavano non credessero mai alla beckham quando accusava il ragazzo anche se puntualmente aveva ragione in quel momento importava poco, dato che erano da soli, e che non stava correndo da una parte all'altra di una navicella per completare tasks ed evitare di venir decapitati e mostrar a tutti l'ossicino del collo, ma semplicemente tornando al castello dopo una lezione di cura delle creature magiche. Ci mise un attimo più di quanto le facesse piacere ammettere a capire di cosa il ragazzo stesse effettivamente parlando «quindi...» ma perchè era così «un museo gideon, l'ultima volta che ho controllato si definiva museo» puntualmente rimaneva shockbasita dal livello di ruffianaggine che l'amico riusciva a raggiungere: solo lui poteva tentare di convincerla ad andare ad un museo chiamandolo cimitero per insetti. Ma ne apprezzava la fantasia, davvero, ed ebbe la conferma di aver fatto bene ad assegnargli il ragazzino beccato la sera prima come schiavetto: quel giovane aveva tanto da imparare da uno come il mcpherson, sulla fine arte della ruffianaggine «Sul sito ho visto che c'è una stanza con una teca piena di teschi umani tutti in fila» ecco, ora sì che aveva la sua piena attenzione: finchè si parlava di insetti, vivi o morti che fossero, a willow importava ben poco. Ma una teca di teschi umani??? Sì che voleva vederla!!! Dove c'erano teschi umani c'erano anche fantasmi, e la ragazza adorava visitare nuovi posti infestati: non poteva vederli sempre, certo, ma non per questo il suo legame con gli spiriti dei defunti era meno forte. Era in grado di percepirli.
    Si era persa già a fantasticare su quali magnifiche personalità avrebbe incontrato lì a vienna e a ripescare nella sua memoria quali grandi serial killer avessero seminato vittime nel corso della storia in quella città quando... «Aspetta mi sento male» si fermò, incurante dei concasati che continuarono ad andare avanti, lasciandosi alle spalle i due ragazzi senza neppure accorgersene: giusto così, willow amava essere ignorata. «Cristo come corrono, ma che fretta hanno» e negli ultimi tempi era diventata una così brava amica da evitare di sottolineargli che, al contrario di quando il ragazzo aveva appena detto, stavano tutti andando lentissimi (evidentemente nessuno aveva voglia di rientrare tra le mura del castello) e, nonostante ciò, i beckson stessero procedendo alla metà della loro velocità. La stessa willow, un anno prima, gli avrebbe fatto notare che aveva visto circa dieci lumache superarli, nella migliore delle ipotesi ( ...in realtà l'avrebbe semplicemente lasciato a riprender fiato da solo e se ne sarebbe fregata, chi vogliamo prender in giro) «sono tutti in hype per le prossime due ore di erbologi..» «Lo senti anche tu?!» ??? «il tuo cuore che sta per esplodere? penso lo senta anche il mio amico rosario» del resto il suo amiko custode aveva un certo sesto senso per queste cose: le aveva raccontato spesso che, quando qualcuno era sul punto di passare oltre, lui iniziava a sentire un pizzicore fastidiosissimo al mellino sinistro. «Dimmi che lo senti anche tu, per favore» a quel punto guardò gid e.. cristo santo ma era serio?? cioè non.. stava scherzando?? tipo??? come sempre???? un sto morendo a cui willow rispondeva prontamente con beh speriamo, aspetto questo giorno da anni ????? A quel punto si sforzò di rimanere in silenzio e... ahhhh. Lo sentiva anche lei. Ma perchè gid doveva essere sempre così melodrammatico????? «Willow, STO MORENDO?» appunto.
    «non ancora» ci avrebbe pensato lei con le proprie mani, se si fossero cacciati nei guai «perchè ovviamente tu vuoi andare a controllare da dove venga, vero??» lei ne avrebbe volentieri fatto a meno, ignorando il richiamo e proseguendo dritta per la sua strada facendo finta di nulla ma.... conosceva gideon. E sapeva che lasciarlo solo nella foresta era una condanna a morte: se una creatura carnivora si fosse messa ad inseguirlo, come avrebbe fatto a scappare?? sarebbe morto dopo i primi due minuti di corsa. «forse è un angioletto che ti aspetta dietro questi alberi e vuole portarti in cielo con sé! potrei dire che mi mancherai, ma mentirei» sempre simpaticissima ♥︎ «se ti porta via lui non potresti nemmeno rompermi le scatole in eterno sotto forma di spirito, UN MIRAKOLO!!!1!»
    17 y/o
    vii year
    ravenclaw
    goth life
    Willow
    Beckham


    Edited by spooky-kink - 27/9/2020, 17:13
     
    .
  3.     +2    
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Member
    Posts
    1,073
    Spolliciometro
    +2,074

    Status
    Anonymous
    Someone You Loved
    Lewis Capaldi
    Divinely Uninspired to a Hellish Extent
    so there's this cimitero degli insetti...
    «un...cimitero» ... «per... insetti»
    Che fosse l'hype per il gioco del momento o per altro, Gideon sentiva l'aria di sospetto aleggiargli intorno, proprio come quando giocavano ad Among Us e lui, da bravo ragazzo un po' ruffiano qual'era, si trasformava nell'omino blu bastardo e bugiardo con in testa l'aureola, pronto ad ammazzare tutti e fingersi innocente fino all'ultimo, arrampicandosi sugli specchi e riuscendoci anche bene: sospettato sì, ejectato mai. Perchè Gideon era terribilmente competitivo, ma troppo, e quando giocava ci metteva di mezzo la dignità.
    Era stato definito "L'Impostor esaurito" perchè non dava tempo di sistemare un sabotaggio che subito ne partiva un altro #cooldownwhat ed al termine dell'emergenza, almeno due membri della crew erano morti.
    Davanti a Willow, però, si sentiva come Yellow beccato a nascondersi dentro una ventola sotto l'occhio attento di barbarella: non solo sus, ma proprio Impostor.
    Miagolò uno «...skippo. », prima di rendersi conto che, la vita vera non era un gioco: in questa falliva sempre.
    « quindi...un museo »
    Si dai, una differenza sottile.
    « Risposta corretta, proprio un museo! » Insomma, che brava, era proprio degna di andarci con lui.
    « Tipo, per le vacanze di Natale? » si ma...COSA, mancava il verbo. La Domanda.
    Fortuna era arrivato il sospetto di un crepa cuore a fermarlo e zittirlo. Aveva poggiato a terra la borsa di cuoio contenente il grosso libro di Cura delle creature magiche. Quanto gli mancava GJ!! (Gideon Junior, il suo fedele assistente chiamato affettuosamente Giggino) mancava da sole tre ore ed il McPherson già sentiva la sua mancanza.

    [...]

    Quando quella mattina il ragazzino si era presentato a lui, offrendosi di portargli la borsa, Gideon aveva percepito aria di complotto: non sarebbe stata la prima volta che un undicenne al primo anno cercava di fregarlo e prenderlo in giro, provando a bullizzarlo davanti agli amichetti, ed in genere il McPherson... come dire, ci stava. Fingeva di cascarci, perchè aveva una teoria in merito: probabilmente, quell'undicenne era il primo ad essere bullizzato dagli amici, e prendere in giro qualcuno del settimo anno era forse una prova di coraggio per venire ammesso nel gruppo dei fighi e degli intoccabili. Okay, forse anche Gideon era un ingranaggio che stava contribuendo ad un meccanismo sbagliato, ma anche lui era stato bullizzato nei suoi anni a scuola e se poteva evitare che qualcuno passasse gli anni come li aveva passati lui...chi era per impedire che un undicenne passasse bene la propria permanenza ad Hogwarts? Quindi, pur sapendo che lo avrebbero fregato, fingeva di starci e farsi prendere in giro.
    « Ooh, vuoi portarmi la borsa? » Probabilmente, voleva mettergli dentro un caccabomba o qualcosa di simile. « Ma ceeerto! Tieni, è tutta tua! » Un gratta e netta avrebbe dovuto risolvere il fattaccio in poco tempo, e poi una bella doccia! Ma invece...
    « Dove andiamo? » what? Inaspettatamente, Giggino voleva DAVVERO! portare la sua borsa. Lo aveva sorpreso. « Ma in che senso. » Che stava succedendo al mondo? Che i bambini stessero davvero iniziando a portargli il rispetto che meritava?
    « E' la punizione della Beckham. Mi ha detto che devo portarti la borsa e che mi insegnerai ad essere un vero ruffiano! »
    Ah. Non aveva nemmeno mai ipotizzato uno scenario del genere. Doveva ancora abituarsi all'idea che avere un'amica come Caposcuola gli avrebbe procurato grossi vantaggi. E così, sorridente, si era preso la confidenza di avvicinare sotto (la propria ala) il proprio braccio Giggino. « E perchè, che hai fatto di male? »
    « Le ho detto che è bellissima!! »
    .
    Interdetto, inarcò un sopracciglio, gli undicenni del 2020!! Insomma, le aveva detto che era bellissima? Così, semplicemente? Senza raggiri e giri di parole? Senza metafore e deduzioni ambigue? AD UNA CORVONERO? Scosse la testa, il McPherson.
    « Malissimo, Giggino, hai tanto da imparare. »

    [...]

    Conclusione, nel mezzo della Foresta proibita: « Mi manca Giggino. » Non avrebbe mai chiesto alla Beckham di portargli la borsa: il rischio che lei ci infilasse una caccabomba per davvero era altissimo.
    E poi, quel canto melodico, a tratti triste. DRAMA QUEEN COME LUI!
    « il tuo cuore che sta per esplodere? penso lo senta anche il mio amico rosario »
    Che simpy.
    « No, davvero. MADRI » Non avevano figli in comune su cui giurare, ma quando diceva "Madrì" era proprio serio, era il codice Beckson. Perchè okay, Gideon era una drama queen delle volte ma adesso era serissimo, nei dintorni c'era una creatura sofferente, e loro non potevano fingere che non fosse così! « C'è qualcosa qui nei dintorni, non senti? » Alzò un indice, rimanendo in silenzio ed aspettando che anche Willow lo sentisse. Quel canto armonioso e malinconico.
    « perchè ovviamente tu vuoi andare a controllare da dove venga, vero?? »
    ma che domande erano? cioè, Willow, non dico per salvarlo, ma anche solo per vederlo morire, no?
    « CERTO quando mai si finge indifferenza davanti ad un lamento simile? C'è qualcuno che sta male. »
    Perchè notoriamente, in punto di morte ci si metteva a cantare, ovvio no?
    « Una creatura. » Sempre mr ovvietà, MA VE LA IMMAGINATE SE ERA UNA PERSONA?
    Recuperò la borsa, mettendosela in spalla e fece qualche passo inoltrandosi dentro la foresta, con la Beckham al proprio fianco - amika fedele.
    « potrei dire che mi mancherai »
    « e sarebbe proprio così » la canzonò, estraendo la bacchetta, circospetto, mentre ascoltava ancora quel canto triste.
    « ma mentirei »
    Ma chi ci credeva. La tentazione di farle uno sgambetto per farla cadere con la faccia nella terra fresca era tanta, ma si trattenne, solo perchè avevano un compito più importante da svolgere, in quel momento - ed anche perchè se lo avesse fatto, la Beckham si sarebbe vendicata per i sette anni successivi, in maniera sette volte più grave.
    Non era il momento di giocare.
    « Willow, è il momento, tirala fuori. » cos
    Perchè non si sapeva mai quando potesse tornare utile, dopottutto era un'arma efficace.
    « L'accetta, ce l'hai? »
    Se qualcosa nei dintorni stava morendo, era probabile che ci fosse qualcos'altro che le aveva fatto del male, dovevano essere preparati, se non per attaccare, almeno per spaventare qualsiasi cosa ci fosse nascosto tra le fronde degli alberi. Sentiva il respiro accelerato, i polmoni mai troppo pieni ed il cuore nel petto a battere fortissimo. Ora morivano tutti e due.
    Piccole tracce di sangue sull'erba, strano che Willow non le avesse localizzate a fiuto. Portò una mano a stringere l'avambraccio della giovane, al proprio fianco, in un moto di protezione istintivo - o forse perchè lui aveva paura? - Perchè se per Willow vedere tracce di sangue sull'erba poteva essere affascinante, per Gideon era chiaramente un segnale di pericolo. « Attenta. » Puntò la bacchetta dinnanzi a sè, pronto a colpire, quando...
    ...
    l'ansia del momento venne meno, tutta in una botta sola.
    Un batuffolo di pelo grande circa quanto una mano, nascosto sotto una foglia.
    Una zampa era vistosamente ferita, tanto che non riusciva a fuggire per questo motivo. « ...cosa è. »
    18 y/o
    ravenclaw
    entomologid
    Cursed or Some Shit
    Gideon
    McPherson
     
    .
  4.     +2    
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    299
    Spolliciometro
    +637

    Status
    Offline
    the lakes
    taylor swift
    folklore
    Take me to the lakes,
    where all the poets went to die
    I don't belong
    «Mi manca Giggino» e poi non si dicesse che non fosse una buona amica! Quanti caposcuola erano così gentili da offrire ai propri amici schiavi personali tra gli studenti del primo anno?? Del resto non avrebbe ricavato alcun divertimento a spedirli in sala torture - a meno che non avessero dato a lei la possibilità di torturarli - quindi... preferiva dare punizioni socialmente utili, per poter assistere alla sofferenza dei puniti ed allo stesso tempo dar loro una vera lezione: era stato bello, quella mattina, vedere giggino impazzire per star dietro a gideon e per poco non cadere lungo per terra a causa del peso dei suoi libri e quelli del mcpherson messi insieme, ed allo stesso tempo willow sapeva che la vicinanza al ragazzo avrebbe insegnato al giovane come comportarsi per diventare un ruffiano vero™, non per diventarne la versione cheap ma il degno erede, una volta che gideon avrebbe lasciato quella scuola (... è lunga la strada giggino, mancano ancora due anni) «se non mi fai arrabbiare te lo lascio per un'altra settimana» ma la vedeva dura, dato che il mcpherson le dava sempre un motivo per farla innervosire: pensandoci, anche la sua semplice esistenza lo era. Ma alla fin fine sulla sua faccia poteva pure passarci su: non era colpa sua l'esser nato con il viso perfetto per suscitare nelle persone la voglia di prenderlo a schiaffi. Solo che poi?? se ne usciva con cose??? stupide???? tipo i cimiteri per insetti, e willow oramai era arrivata ad un livello tale dove non sapeva più se la voglia di riderci su avesse battuto quella di prenderlo a pizze in faccia (spoiler: #no, la violenza rimaneva sempre la sua prima scelta ♥︎)
    Comunque, dopo aver avuto la conferma che l'amico non aveva intenzione di lasciar correre e proseguire come il resto degli studenti - ma puntava forse a saltare le lezioni e farsi bocciare di nuovo?? willow approves - la ragazza sospirò rassegnata, lanciando un'ultima occhiata alle mura del castello e dicendo mentalmente addio a quelle due ore di erbologia: già sapeva che non avrebbero mai fatto in tempo a rientrare per l'inizio della lezione. Già sarebbe stata una vittoria rientrare in generale, vista la pericolosità di avventurarsi per la foresta proibita senza supervisione, ma l'idea di incontrare qualche creatura pericolosa ed esser costretti a lottare per sopravvivere le dava una certa botta di adrenalina! E poi aveva una sicurezza: avrebbe sempre potuto sacrificare la vita del mpherson per la salvezza, anche se... sai che noia poi ritorvarselo ventiquattro ore su ventiquattro attorno come spirito!! Una tortura eterna. «c'è qualcosa qui nei dintorni, non senti?» «di sicuro non la mia voglia di vivere» cosa? cosa. Poi però si sforzò di ascoltare davvero e, dopo qualche attimo di silenzio, ecco che lo sentì anche lei: non era il richiamo di un angelo nella testa di gid, ma un canto vero! E non l'avrebbe mai ammesso ad alta voce, ma giusto un pochino era curiosa anche lei di scoprire di cosa si trattasse «CERTO quando mai si finge indifferenza davanti ad un lamento simile? C'è qualcuno che sta male» Meh «a me non sembra tanto un lamento???» non era di certo un verso da "AIUTATEMI MI HANNO APPENA APERTO IN DUE CON UNA MOTOSEGA ELETTRICA" ma... effettivamente ad ascoltarlo con attenzione si poteva avvertire una certa tristezza in esso, tanto da spingerla a volerne sapere di più «una creatura» .... «non ci sarei mai arrivata da sola, grazie» niente da fare, quella del mcpherson di sottolineare l'ovvio era proprio un arte.
    Che forse gli sarebbe costata cara, dato che faceva venire voglia alla beckson di togliergli giggino e persino! i suoi privilegi da amico-della-caposcuola: un po' di ore di servizio al cimitero non gli avrebbero poi fatto male, e sicuramente aveva tanto da imparare dalla saggezza di rosario! Poi però era magikamente in grado di riguadagnare punti, quando in pieno giorno e in territorio scolastico, per di più in orario di lezione!, le chiedeva di tirar fuori l'accetta: ecco perchè, in fondo in fondo, gli voleva bene «CERTO CHE CE L'HO, per chi mi hai presa???» e così, con la stessa grazia e disinvoltura di un personaggio di animal crossing, willow estrasse l'accetta dal marsupio che teneva legato in vita, nascosto dal mantello della divisa «sempre pronta per ogni evenienza!» del resto suo fratello costas era ancora a scuola, e willow da quel loro primo incontro al wicked park aveva ormai preso l'abitudine di mettergli paura tirando fuori l'arma nei momenti più inusuali, solo per il gusto di vedere l'espressione di puro terrore nei suoi occhi. E poi oramai faceva parte dei suoi character traits, non poteva andare in giro senza.
    Più si allontanavano dal percorso principale ed addentravano nella foresta e più l'hype della ragazza cresceva: c'era del sangue!!!! COME AVEVA FATTO A NON NOTARLO PRIMA?????? Tanto entusiasta da non dar peso neppure alla stretta di gid sul suo avambraccio, dando per scontato l'amico stesse crepando di paura: la metteva sempre di buon umore, /percepire/ il terrore delle persone. «Attenta» «attentissima!» non vedeva l'ora di vedere da che animale venisse quel sangue, magari si sarebbero ritrovati davanti la scena di un geistenblick che smembrava la carcassa di rajul jamal??? o forse di un sionteáin che strangolava con la sua lunga coda un teuf... «no» tutti i suoi sogni infranti così, in un attimo «okay ciao possiamo anche andar via» già pronta a girar i tacchi e tornare al castello, delusa come mai nella vita: ogni passo seguendo le tracce di sangue avevano aumentato l'hype per poi ritrovarsi davanti... quello? «non sanguina nemmeno così tanto» era una mini palla di pelo, uno di quegli animali che la beckham non riusciva nemmeno a guardare: certo, aveva un bel colore del pelo, ma oltre a ciò nulla di più e, nonostante stesse soffrendo, gli occhi erano comunque grandi ed adorabili! Proprio il genere che alla beckham faceva venire da vomitare. «...cosa è» a saperlo: non credeva di averne mai visto un esemplare simile prima di allora, ma restava comunque.. «un animale troppo carino e coccoloso per meritare la nostra attenzione» era più roba da tryhard, ecco: peccato meh non fosse andato con loro, una creatura simile poteva far comodo all'allevamento dei sogni dei gemelli. Willow, al contrario, era fatta per creature molto diverse.
    Non ci avrebbe messo niente ad andarsene, e di certo non si sarebbe sentita un briciolo in colpa: non ce l'aveva un kuore funzionante per permetterle di provare qualcosa. Ma, sfortunatamente, non era lì da sola e le bastò girarsi un attimo verso gid per capire che il ragazzo era già completamente perso: si sarebbero riportati la palla di pelo al castello, perfetto. «.....tu lo curi, io cerco sul manuale di che animale si tratta» non aveva alcuna intenzione di toccarlo - e se l'avesse contagiata con la sua adorabilità?? non voleva correr rischi, nonostante fosse pieno di sangue - e preferiva di gran lunga analizzare dalla prima all'ultima pagina il libro di cura delle creature magiche.
    In realtà dubitava che, anche trovandolo, avrebbero ricavato qualcosa di utile (che ingenua, ora palese la soggioga) però vabbè, non si poteva mai esser troppo sicuri.
    17 y/o
    vii year
    ravenclaw
    goth life
    Willow
    Beckham
     
    .
  5.     +2    
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Member
    Posts
    1,073
    Spolliciometro
    +2,074

    Status
    Anonymous
    Someone You Loved
    Lewis Capaldi
    Divinely Uninspired to a Hellish Extent
    so there's this cimitero degli insetti...
    «CERTO CHE CE L'HO, per chi mi hai presa???»
    Non- non aveva davvero dubbi, il McPherson, su determinati argomenti andava proprio sul sicuro, com'era sicuro del fatto che, insieme all'accetta, Willow tenesse un arsenale di coltellini proprio dentro lo zaino. Accennò un sorriso, ricordando i tempi in cui rimanere solo in presenza Beckham gli provocava un'ansia imparagonabile, nonostante lei fosse così estremamente minuta rispetto a lui. Non era difficile capire quali fossero i motivi di quest'ansia, se pensiamo che il periodo in questione era quello della famosa lezione di strategia. Poi, poco a poco, le cose erano cambiate, Gideon aveva iniziato a conoscere la Beckham, il tanto da credere che non lo avrebbe pugnalato alle spalle con la sua accetta e che nei confronti dei compagni più stretti era una persona leale, forse anche più di lui. In quel momento, ciò che lo spaventava, era altro, quello che avrebbero potuto trovare dietro l'albero. Sorprendentemente - ed anche in maniera deludente per Willow - non c'era niente di spaventoso o troppo grave, da scoprire. Gideon tirò un sospiro di sollievo, allarmandosi solo nel vedere la creatura a terra, ferita. Ma le reazioni dei due corvonero furono...diverse ed opposte, come capitava sempre.
    Al suo fianco, Willow già protestava per non aver visto zanne o artigli.
    «un animale troppo carino e coccoloso per meritare la nostra attenzione»
    Nonostante la situazione per lui praticamente tragica - niente lo faceva star male quanto una creatura ferita, nemmeno UNA PERSONA ferita - riuscì comunque a farsi scappare una risata. Dette per scontato che stesse scherzando, che fosse ironica eccetera, ma le lanciò comunque uno sguardo di ghiaccio. Scosse la testa, poi, chinandosi verso la creatura ma mantenendo una debita distanza. Dici un sacco di cazzate per essere quasi maggiorenne...non sarà ora di smettere? E intendeva i diciotto anni babbani, ovvio. E poi, certamente scherzava, la sua madrina gli piaceva anche per le cazzate che non di rado sparava!!
    Scrutò la creatura, cercando di capire prima di tutto di che specie si trattasse e poi, non meno importante, quale fosse l'entità della sua ferita. Sembrava fosse una lesione abbastanza superficiale - ma abbastanza profonda da fargli perdere un bel po' di sangue - e questo lo portò a credere che non fosse dovuta ad un'altra creatura molto più grossa di lui. Per fortuna.
    «.....tu lo curi, io cerco sul manuale di che animale si tratta» Aveva ceduto. Ma non aveva dubbi, Gideon, che presto o tardi il senso di giudizio di Willow si sarebbe rivelato.
    Le sorrise. Adesso mi piaci, brava. La creatura l'osservava con i suoi grandi occhioni neri, e per un attimo, il McPherson si sentì smarrito. Ebbe una vertigine, blanda ma ben percepibile, così tanto da convincerlo a distogliere lo sguardo, sentendosi per un attimo di troppo confuso. Non era difficile capire che qualcosa non fosse proprio naturale, in quello sguardo nero e profondo e, probabilmente, se non si fosse trattato di una creatura neonata, sarebbe rimasto soggiogato da quei pozzi neri. Ha qualche potere, non guardarlo negli occhi. Annunciò tenendo lo sguardo basso sulle zampe ferite. Appurato che l'animale fosse piuttosto innocuo, date le dimensioni ridotte e la salute fisica compromessa, il ragazzo si azzardò ad avvicinare la mano sinistra, cauta, sul dorso ricoperto da un manto soffice, quasi al pari di un coniglietto. La creatura si lamentò, iniziando a dimenarsi ma smettendo subito, forse a causa del dolore. Scusa piccola, mi dispiace Sussurrò. Lentamente, senza azzardare mosse improvvise, estrasse la bacchetta che puntò contro la creatura, senza che lei la vedesse.
    Lo sguardo rimaneva fisso sulla ferita e non si sollevava mai ad incrociare i suoi occhi. Un colpo di bacchetta associato ad un incantesimo non verbale furono sufficienti a far sì che la creatura si assopisse, così da dargli modo di medicarlo meglio.
    Ferula. Pronunciò la formula per realizzare delle bende che fluttuarono in aria, andando poi ad avvolgersi strette alla zampa sanguinante della creatura. Era più tranquillo, adesso.
    Io dico di portarlo con noi. Si voltò verso la mora, con sguardo che NON AMMETTEVA REPLICHE!! Almeno finchè non si sarà ripreso del tutto, è troppo piccolo, guardalo. Non sopravvivrebbe. E poi chissà dov'è la madre! Si guardò intorno, lo sguardo si perse per un attimo nella foresta, così rigogliosa e silenziosa fatta eccezione per il vento che frusciava tra le foglie. Dio, com'era bello quel posto. Non c'era nessuno, proprio nessuno, eccetto loro due e quella creatura. Un luogo talmente silenzioso e sicuro, privo di orecchie indiscrete, da spingere il ragazzo a portare lo sguardo sulla Beckham ad aprire di nuovo la bocca, questa volta con un po' più di indecisione nel tono di voce. Willow... iniziò, distogliendo lo sguardo, e rimandandolo sulla creatura posso farti una...domanda un po' strana? Prese un sospiro. Forse la Beckham non era proprio la persona più adatta a cui fare determinate domande "strane", probabilmente non aveva nemmeno voglia di stare a sentire le domande del ragazzo, ma Gideon era paranoico tanto da pensare che forse, lì in quella foresta isolata, poteva aprirsi un po' di più, più di quanto avrebbe fatto in qualsiasi altro luogo del castello.
    18 y/o
    ravenclaw
    entomologid
    Cursed or Some Shit
    Gideon
    McPherson
     
    .
  6.     +2    
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    299
    Spolliciometro
    +637

    Status
    Offline
    the lakes
    taylor swift
    folklore
    Take me to the lakes,
    where all the poets went to die
    I don't belong
    «dici un sacco di cazzate per essere quasi maggiorenne...non sarà ora di smettere?» dio, quante volte aveva desiderato avere la vista laser? Alzò lo sguardo dalla palla di pelo ferita e lo spostò sul ragazzo, rivolgendogli la classica sua espressione da "se continui a parlare ancora, giuro che tiro fuori un coltello e te lo lancio contro" Avrebbe incenerito il mcpherson in quel preciso istante, se solo avesse potuto, e ponendo fine alla sua vita in quel modo avrebbe potuto spacciare al suo cap la perdita del loro cercatore come un piccolo ed inevitabile incidente, mentre un coltello infilzato nel cuore sarebbe stato più complesso da giustificare. «ma chi sei, mia madre?» quella che le aveva rivolto era proprio una frase da mammaTM, ci mancava solo puntasse i pugni sui fianchi e le confiscasse cellulare ed accetta «anzi, nemmeno mia madre mi parla così!» La signora beckham probabilmente non sapeva nemmeno cosa significasse la parola severità: cosa ci si poteva aspettare del resto da una mamma che permetteva alla figlia appena adolescente di uscir in piena notte ed andare al cimitero senza mai chiederle davvero a far /cosa/?? «povera haz, a lottare ogni giorno con non una, ma ben due (2!) mamme!» aveva davvero a cuore la giovane mcpherson: chissà come mai tra i due non aveva fatto amicizia con lei???? aveva proprio scelto il mcpherson sbagliato. O meglio, il fato l'aveva fatto per lei, smistando entrambi nei corvonero. Rassegnata, comunque, si guardo attorno fino a che non trovò un sasso abbastanza grande per sedercisi sopra così da non sporcar la divisa d'erba, e poi estrasse il libro di cura delle creature magiche e lo iniziò a sfogliare alla ricerca della creatura in cui si erano imbattuti, mentre gid procedeva ad esaminarla da vicino. Decise persino di sorvolare il «adesso mi piaci, brava» del ragazzo, limitandosi ad alzare gli occhi al cielo per poi tornare a concentrarsi sulle pagine del libro.
    Si stava comportando esattamente da mamma.
    La madre e la madrina, tu guarda che accoppiata.
    Era difficile per lei consultare il manuale, dato che non l'aveva fatto mai fatto davvero: di solito studiava basandosi sugli appunti presi a lezione o, ancora meglio, su quelli presi in prestito dai suoi amici. Non era grande fan della materia, la beckham: di base, gli animali non le piacevano affatto. Troppo affettuosi, troppo bisognosi di cure ed affetto, troppo... ingombranti??? Gli unici ad attirarla erano quelli più pericolosi, ed infatti quella dedicata a loro era l'unica sezione del libro ad interessarle davvero. Ma dubitava che quella.. cosetta che avevano trovato potesse trovarsi in quel capitolo, e proprio per questo stava consultando quello relativo alle creature innocue e bisognose d'affetto. Ew, ogni singola illustrazione le faceva venire la nausea: occhi dolci, pelo morbidissimo, affetto palpabile anche solo attraverso la pagina di un libro. Stava quasi per tirarsi indietro, alzarsi e mollare lì l'amico da solo, incapace di affrontare quella quantità abnorme di dolcezza, quando... «Ha qualche potere, non guardarlo negli occhi» UH Ecco che, in un attimo, la creatura iniziava a guadagnare qualche punto interesse agli occhi della beckham «che tipo di potere? ti sembra innocuo o pericoloso??» in caso la risposta fosse stata quella che desiderava, allora sì che avrebbe iniziato a consultare il manuale con attenzione! Anzi, probabilmente si sarebbe persino azzardata ad avvicinarsi alla creatura e toccarla. Mentre Gid continuava con la medicazione, willow cambiò capitolo e iniziò a sfogliare le pagine della sezione "creature di pericolosità medio-bassa" ma nulla: nessuno rispettava le caratteristiche che stava cercando. «Io dico di portarlo con noi» Ti pareva: willow aveva intuito le sue intenzioni dal primo momento «non sopravvivrebbe. E poi chissà dov'è la madre!» «proprio davanti ai suoi occhi?» eh dai, almeno così gid avrebbe avuto qualcuno su cui sfogare tutta la sua maternità #cos «..comunque okay dai, magari darà qualcosa da fare a pastina» oltre che renderle la vita un inferno, ovviamente: già detto quanto odiasse quella capra malefica?? «e poi voglio capire che potere ha» ...magari poteva rivelarsi un ottimo alleato: avrebbe potuto passar sopra al suo aspetto adorabile tanto da farla nauseare, se solo avesse dimostrato che sotto quegli strati di pelo e morbidezza si nascondeva un anima nera.
    A strapparla dalle sue fantasie sulla creatura - magari era capace di DIVORARTI VIVO?!?!? - fu la voce dell'amico «Willow...» «mh?» non comprese l'esitazione nella sua voce: non l'aveva sentita forse dirgli di sì?? o era talmente convinto che le dicesse di no da non averla neppure sentita, ed ora stava cercando le parole giuste per convincerla??? «posso farti una...domanda un po' strana?» Ah Unexpected, di solito era lei quella a fare domande del genere, soprattutto nelle pause durante gli allenamenti, quando tutta la squadra era riunita e nessuno poteva fuggir via per non rispondere: quale sarebbe stato il loro modo preferito per suicidarsi, se avessero preferito venir impiccati o ghigliottinati, quale era secondo loro l'osso che faceva più rumore spezzandosi... insomma, cose così. Dunque era curiosa di sapere quale fosse la domanda di gideon, anche se sospettava che loro due non dessero lo stesso significato alla parola "strano" «sono tutt'orecchi» tanto ormai erano lì, e la lezione di erbologia era senza dubbio già iniziata: in un modo o nell'altro dovevano pur passare quelle due ore «ma se è noiosa, mi prendo il diritto di alzarmi e lasciarti qui da solo con la cosetta» una parte di lei, infatti, era terrorizzata dalla possibilità che la domanda avesse a che fare con gli insetti, e da essa sarebbe iniziato un monologo infinito del mcpherson in full versione piero angela.
    17 y/o
    vii year
    ravenclaw
    goth life
    Willow
    Beckham
     
    .
  7.     +3    
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Member
    Posts
    1,073
    Spolliciometro
    +2,074

    Status
    Anonymous
    Someone You Loved
    Lewis Capaldi
    Divinely Uninspired to a Hellish Extent
    so there's this cimitero degli insetti...
    «ma chi sei, mia madre?»
    touchè x 1000. Era proprio così che si sentiva quando si trovava insieme alla Beckham: una madre. Nemmeno un padre, proprio una madre tm - più avanti scopriremo che anche madrina sa essere un po' mamma (vedi lezione, mi sciolgo). Un cipiglio severo ed un'espressione divertita mal celata sul viso, mentre la guardava. Voleva provarci a fare il serio ma in quel momento era difficile: sì, sono tua madre AU. (che non era un ululato ma universo alternativo, non si sa mai, meglio specificare).
    Non era un fan degli spoilers, il McPherson, ma a volte erano doverosi. E poi Mamma&Madrina suonava così bene. Non gli sfuggì l'attenzione con cui stava sfogliando il libro di creature magiche, come lo vedesse per la prima volta, e trattenne un altro commento da madre perchè sapeva limitarsi (?). «che tipo di potere? ti sembra innocuo o pericoloso??» Domanda difficile, anche perchè non aveva nessun dato su cui basarsi, solo il fatto che stesse praticamente per svenire dopo averlo fissato negli occhi. E poi, cosa sarebbe successo? Il piccolo sarebbe scappato, lasciandolo integro, o sarebbe rimasto lì a banchettare sul suo corpo? direi imprevedibile. Che in altre parole significava non ne ho proprio idea. E se non ne aveva idea Gideon, che il libro di creature magiche lo aveva sfogliato davvero e tante volte, allora , in sua difesa, però, non tutti gli argomenti trattati nel libro lo affascinavano, ci poteva stare che qualcosa l'avesse saltata e poi, andiamo, nonostante l'ottima memoria, poteva aver dimenticato o tralasciato questa specie. Certamente era molto deluso da sè stesso ed avrebbe recitato tre atti di dolore prima di andare a nanna.

    E poi, il silenzio, seguito da quella sua domanda che già di per sè era strana. La verità era che non aveva la minima idea di come impostare la domanda, nè tanto meno dove volesse andare a parare di preciso. Aveva una vaga idea, quello sì, ed il desiderio di tirare fuori cose che teneva bloccate da un po' di tempo - non troppo.
    Willow era pronta ad ascoltarlo, a patto che non fosse qualcosa di noioso. E Gideon capì subito a cosa lei si riferisse. niente riguardo cavallette o altri insetti. Non quella volta, ma con il senno di poi forse le avrebbe rimpiante. Quella volta la questione era serissima. MA COME INIZIARE?! Tenendo la creatura in grembo, prese posto su una roccia poco distante da quella in cui si era seduta la Beckham, e sollevò lo sguardo su di lei. notoriamente... Se una persona invita un'altra persona al ballo è perché le piace, no? (????) Sì......per la gioia di Willow, l'argomento riguardava questioni di cuore. Non appena pronunciata quella domanda, arrossì, nervoso. cioè.. intendo.. Se due vanno al ballo insieme è perché si piacciono, giusto? Okay era una domanda che non andava a parare da nessuna parte, se ne rendeva conto. Prese un respiro, chiudendo gli occhi e riflettendo per un (1) attimo, prima di riprendere a parlare.
    metti caso che..
    (pausa)
    io
    (pausa, si guarda intorno cercando la forza)
    io sono un po' confuso
    (pausa di nuovo)
    Che fosse confuso si era capito, ma forse, se voleva davvero un'opinione da parte di Willow, avrebbe dovuto essere un pochino più specifico.
    allora... se tu sapessi che ad una persona forse ne piace un'altra. Ma non lo sai per certo..lo ipotizzi..Strinse tra di loro le mani, intrecciando le dita così forte da farle impallidire.
    ma forse potresti piacergli anche tu.. perché forse ti ha dato dei segnali.. (??) #quali
    Che poi non ne era per niente certo, anzi, forse si era immaginato tutto, e questa opzione era sicuramente la più plausibile.
    ODDIO SCUSA NON... ti sto scocciando? #si è che sono un po' in crisi ultimamente
    ..un po' tanto..sempre, a dire il vero.
    E poi c'è anche un'altra cosa
    QUALE
    Di un discorso si era forse capito mezzo argomento.
    E perchè ne stesse parlando proprio con Willow era tutto un mondo da scoprire.
    cos.
    18 y/o
    ravenclaw
    entomologid
    Cursed or Some Shit
    Gideon
    McPherson
     
    .
  8.     +2    
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    299
    Spolliciometro
    +637

    Status
    Offline
    the lakes
    taylor swift
    folklore
    Take me to the lakes,
    where all the poets went to die
    I don't belong
    «direi imprevedibile» mmmhh... ma quindi... «non ne ho proprio idea» ah ecco, proprio ciò che sospettava. Sospirando tornò a dedicarsi al libro, ma alla fine lesse solo poche pagine in più: era un lavoro così noioso!! E tanto gid sembrava ancora intatto?? E teneva la creatura in braccio??? Dai, sicuro era innocua: potevano finire le ricerche più tardi. O, ancora meglio, una volta tornati al castello avrebbero potuto affidare il lavoro ad un paio di corvonero più piccoli: ce lo vedeva bene giggino, a setacciare la capo a fondo la sezione dedicata alle creature magiche della biblioteca per trovare ciò che cercavano.
    Con il manuale chiuso sulle ginocchia attese la fatidica domanda di gideon, e per comare il silenzio iniziò a strappare ciuffi d'erba dal suolo: chissà perchè ci stava mettendo così tanto. Forse riguardava gli insetti ma cercava un modo per camuffarlo?? Sullo stile di cimitero degli insetti, ecco, ed in quel tempo d'attesa la mente di gid stava lavorando per mascherare anche quella domanda e aggiungerle dettagli per renderla interessante alle orecchie della beckham. «niente riguardo cavallette o altri insetti» alzò lo sguardo dal suolo e lo portò sull'amico, finalmente un briciolo più interessata: sapeva davvero parlare di altro che non fossero i suoi amati insetti stecchi??? «notoriamente... Se una persona invita un'altra persona al ballo è perché le piace, no?» dio santo, come aveva fatto a non pensarci prima?? Ovviamente era una faccenda sentimentale.
    Willow non era certo la persona più indicata per ascoltare i problemi di cuore delle persone, anche perchè era pessima a dare consigli (per citare le parole di un grande saggio, che la beckham condivideva a pieno: RAPPORTI UMANI TOO COMPLICATED, TORNIAMO A LANCIARCI PIETRE COME I PRIMITIVI)(ciao ari♥︎) e gideon era ben consapevole di ciò, dunque se era arrivato a rivolgersi a lei e non a.. che so, CHIUNQUE ALTRO in quella scuola, allora doveva esser grave??? «immagino di sì???» per lei del resto era andata così «oppure lo fa perchè vuole passare la serata in compagnia di un buon amico» del resto ne aveva viste tante di coppie al prom che di romantico non avevano proprio nulla! «cioè.. intendo.. Se due vanno al ballo insieme è perché si piacciono, giusto?» beh... «piacersi sicuro» a meno che non avessero perso un qualche tipo di scommessa «ma non per forza in senso romantico?» del resto lei stessa, se non avesse avuto una halley da invitare o trovato il coraggio per farlo, avrebbe tranquillamente passato la serata boicottando l'evento invitato uno dei suoi amici piuttosto che sopportare le estrazioni random: per una sera intera aveva bisogno del supporto morale di qualcuno di sopportabile. Ciò che non capiva era dove volesse andar a parare la domanda del mcpherson.
    «metti caso che..»
    dio quanto odiava le pause ad effetto
    «io»
    DI QUELLO CHE DEVI DIRE, ORAMAI LO STAI DICENDO!!1!
    «io sono un po' confuso»
    uH
    Li aveva riguardati spesso i video della festa a casa skylinski, anche perchè le avevano fatto guadagnare un bel po' di soldi - non che ne avesse davvero bisogno, ma era stato bello vedere la faccia sui volti delle persone quando diceva loro il presso dei filmati - e... che dire, una mezza teoria se l'era fatta. Dunque non le arrivava totalmente inaspettata, quella confusione, ed aveva una sua teoria personale su cosa - o meglio chi - fosse. Ma preferì non far trasparire nulla, rimanendo impassibile e continuando a guardare il mcpherson con la sua espressione standard, un mix tra deadpan e "sto valutando se farti fuori o meno" «allora... se tu sapessi che ad una persona forse ne piace un'altra. Ma non lo sai per certo..lo ipotizzi..» mh: non era brava in queste cose e non stava mai dietro ai gossip, quindi quella semplice frase l'aveva già confusa. «...okaay?» «ma forse potresti piacergli anche tu.. perché forse ti ha dato dei segnali..» non si azzardò nemmeno a chiedere quali fossero questi segnali, prima di capire di chi si trattasse. Attese, aspettandosi che almeno le dicesse qualcosa in più prima di mettersi ad indagare lei stessa: non poteva farsi vedere troppo interessata, eppure stranamente quell'argomento aveva attirato la sua attenzione: quale crush tanto segreta poteva avere, da spingerlo a rivelarsi nel mezzo del bosco, facendo ben attenzione che non ci fossero altre orecchie indiscrete ad ascoltare???? «ODDIO SCUSA NON... ti sto scocciando?» .... ma tanto ormai erano lì, la lezione della mattina era saltata, JUST SAY IT GID!!!! «è che sono un po' in crisi ultimamente» eh stella del cielo, ma.. «se non mi dici il perchè come faccio ad aiutarti» o prenderti in giro (cosa? cosa) «sfortunatamente non leggo ancora nel pensiero e le tue parole sono molto contorte» sarebbe stato più semplice far discorsi sui massimi sistemi con un twat ed il suo tremendo inglese, in quel momento «E poi c'è anche un'altra cosa» ???? ...di pazienza ne aveva poca, questo era un dato di fatto, e gideon stava davvero scherzando con il fuoco: frasi a metà, domande sconclusionate, riferimenti allusivi... «ho una gran voglia di accoltellarti» era proprio un istinto primordiale, il suo: quella faccia da schiaffi e il suo comportamento di quella mattina erano proprio un'accoppiata perfetta «se non inizi a parlare chiaro lo faccio» del resto era stato lui a dirle di volerle fare una domanda, e lei aveva accettato, dunque PRETENDEVA UNA DANNATISSIMA DOMANDA!!!! COMPRENSIBILE, SOPRATTUTTO!!!1!!1!!
    17 y/o
    vii year
    ravenclaw
    goth life
    Willow
    Beckham
     
    .
  9.     +2    
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Member
    Posts
    1,073
    Spolliciometro
    +2,074

    Status
    Anonymous
    Someone You Loved
    Lewis Capaldi
    Divinely Uninspired to a Hellish Extent
    so there's this cimitero degli insetti...
    «immagino di sì???»
    Ecco, aveva sbagliato tutto. Si stava già pentendo di aver intrapreso quel discorso, insomma...ma certo! Come aveva anche solo potuto ipotizzare che-«oppure lo fa perchè vuole passare la serata in compagnia di un buon amico».
    .
    .
    .
    Sbattè due volte le palpebre.
    Naaaaaaaah (non Bloodworth), di sicuro la prima opzione era la più plausibile - e non perchè la persona in questione non potesse voler passare una serata con un amico, quello era molto probabile, ma data la sfiga del McPherson bè -
    Non gli piaceva partire sconfitto: era un dato di fatto, era sfigato.
    e infatti...«piacersi sicuro»
    ECCO! Era lì lì per portare le mani davanti a sè e scuoterle, pronto a dire a Willow che si era sbagliato non aveva davvero una domanda da porre (il che non era davvero una bugia, ma in compenso aveva da offrire molta confusione), incapace di stare al passo con la realtà e desideroso di continuare a rifugiarsi in una fantasia.
    «ma non per forza in senso romantico?»
    Il cuore palpitò dentro il petto minacciando di tornare allo status in cui si era ritrovato ad agosto, quando l'avevano ricoverato d'urgenza perchè faticava a respirare ed era diventato praticamente blu.
    Sapeva che la pazienza della Beckham aveva un limite, e lui voleva davvero un suo parere in merito!! Quindi si sforzo di proseguire, sorvolando le minacce di morte che arrivarono (giustamente, Betta appoggia madrina). Ma secondo te... come faccio a sapere se a questa persona piace quest'altra, senza chiederglielo???????? cos
    .
    Aveva vagliato varie opzioni, il McPherson, sdraiato nel suo letto a baldacchino con lo sguardo fisso sulle stelline del soffitto prima di costringersi a dormire:
    1) Poteva slegare Hazel: sua sorella sapeva letteralmente i fatti di tutti, soprattutto se questi riguardavano questioni di cuore. Ma diciamocelo, spesso e volentieri la mente di Hazel viaggiava fin troppo veloce per la misera realtà in cui viveva, e quindi ancora più spesso fantasticava, immaginava, inventava. Non era affidabile, senza contare il fatto che ??????? Quando mai avrebbe potuto parlare con Hazel DI QUELLO, dandole ragione (almeno in parte) dopo anni di insinuazioni. Il suo orgoglio davvero non glielo permetteva.
    2) (qui giace la morale, rip) Poteva cercare un telepate che entrasse nella mente della persona che gli interessava, per cercare delle risposte perchè, ricordiamolo, chiederlo o sondare il terreno da solo, A VOCE, era proprio un territorio nemico e ricco di pericoli e trappole. E poi, voleva davvero arrivarci così? E poi, ancora, l'unico telepate che conoscesse e con cui avesse confidenza era Narah...e, per ovvi motivi, non poteva chiedere a lei (anche perchè non avrebbe accettato lol). Erano amici, era vero, ma erano anche stati insieme fino a marzo, e non poteva farle una richiesta simile, ancora meno se pensava a ciò che era accaduto a casa di Barry.
    3) Come se non bastasse, almeno con la fantasia, era entrato nell'illegale, cose che non si trovavano nemmeno nel deep web o deep watpad, per capirci. E lì aveva capito di stare un tantino esagerando, di essere ancora messo piuttosto male in generale e di aver bisogno di un parere esterno.
    Ormai si era capito (o forse no) che: mi piace una persona..ma Fin qui niente di strano, niente di nuovo, la novità stava altrove, tipo nel fatto che non posso proprio dirglielo, per- (per troppi motivi) -perchè credo gli piaccia un altro. E sì, aveva parlato al maschile e non era un errore. La novità stava anche in questo. Il McPherson aveva sempre avuto relazioni con ragazze, mai con ragazzi, e provare dei sentimenti verso una persona del suo stesso sesso lo spaventava, un po'.
    Non sapeva con precisione cosa lo spaventasse, forse il fatto che non avrebbe saputo come gestire la cosa, forse perchè, andiamo...sua madre non l'avrebbe visto di buon occhio e lo sapeva, lo credeva fermamente. Non voleva fare l'ipocrita, sapeva che Hogwarts era pieno di ragazzi gay, sapeva di vivere nel fottuto duemilaventi, ma era comunque difficile.
    Willow Beckham doveva saperlo bene (o forse no?), perchè lei ci era passata prima di lui.
    Gideon non sapeva se Willow fosse nata già conscia del proprio orientamento sessuale e l'avesse presa con facilità e positività, o se questo le avesse causato problemi o pensieri di troppo, non sapeva se la sua famiglia lo sapesse e l'avesse ostacolata o se invece era stata tanto fortunata da capitare in una famiglia che accettasse la cosa senza battere ciglio. Ciò che sapeva era, però, che tra i suoi amici era forse quella che poteva capirlo meglio di altri, riguardo questo argomento. O almeno lo credeva davvero tanto, magari prendendo un abbaglio, era possibile.
    .
    E anche per un altro motivo. Ed era forse il motivo più importante, quello che gli premeva più di tutto il resto: si tratta di mac. L'aveva detto così a bassa voce che non era sicuro che Willow l'avesse sentito, ma certamente se aveva un udito fine da pipistrello quale era (tutti sapevano che il DNA della Beckham non era totalmente umano), lo avrebbe sentito.
    Lui era un problema perchè...era suo amico. E Gideon aveva già fatto un errore, in precedenza, con quella che era una sua amica. E poi, a quanto Gideon ne sapeva, lui lo vedeva solo come un amico, ma quel bacio, alla festa, lo aveva lasciato pensare. Ed oltre ad essere suo amico, oltre a non voler tradire la sua fiducia, c'era un altro problema, non più grave, non meno grave, ma che, in qualche modo, coinvolgeva più persone, un gruppo enorme: entrambi facevano parte della squadra di Quidditch. Squadra che il McPherson aveva nel cuore e mai, avrebbe voluto creare imbarazzi, disagi o malumori al suo interno. Sarebbe inevitabilmente accaduto se si fosse fatto avanti. Non poteva permetterlo, ma al tempo stesso non poteva nemmeno negare ciò che provava, no? #sì
    E mi sembra chiaro che non è fattibile.
    rip
    18 y/o
    ravenclaw
    entomologid
    Cursed or Some Shit
    Gideon
    McPherson
     
    .
  10.     +2    
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    299
    Spolliciometro
    +637

    Status
    Offline
    the lakes
    taylor swift
    folklore
    Take me to the lakes,
    where all the poets went to die
    I don't belong
    «Ma secondo te...» Le piacevano un sacco le domande che iniziavano così: le lasciavano la libertà di rispondere come voleva - non che, di base, la ragazza non lo facesse in ogni caso: parlava poco, la beckham, ma quando lo faceva non si disturbava a metter alcun tipo di filtro - e anche quella di rinfacciare al proprio interlocutore un "sei tu ad avermelo chiesto, non rompere ora" quando l'onestissima risposta che dava non piaceva «come faccio a sapere se a questa persona piace quest'altra, senza chiederglielo????????» mmmhhh
    Era davvero.... confusa? perplessa?? quasi scioccata, dal fatto che il mcpherson si fosse rivolto proprio a lei per interrogativi simili. «potresti commissionare a qualcuno un rapimento e ottenere una confessione estorta con la tortura» ecco, appunto: la prima ovvia risposta per willow era sempre il sangue, ma lei stessa dopo aver parlato si rese conto che, per conquistare una persona, quella tecnica non sarebbe stata proprio il massimo. Sfortunatamente di persone come lei al mondo ce n'erano poco, e di conseguenza non per tutti una tortura su commissione era mille volte più gradita di un mazzo di fiori o una scatola di cioccolatini «o chiedere ad un fantasma la grazia di pedinarlo e poi avere la risposta in una seduta spiritica» dai, questa era un opzione valida!!! Non appena gideon avesse smesso di ripetere frasi sconclusionate e ammesso chiaramente chi fosse la persona a cui era interessato, la beckham si sarebbe offerta volentieri per aiutarlo. Sia con la seduta spiritica che con rapimento e tortura, a lui la scelta.
    Però prima DOVEVA DIRLE CHI!!!! Non voleva far trapelare troppo la sua curiosità - non era da lei, una simile sentimento da pettegola - ma il ragazzo probabilmente avrebbe potuto accorgersene comunque, dal modo in cui lei aveva iniziato a batter a terra ripetutamente il piede. ODIAVA ASPETTARE, ODIAVA LE FRASI LASCIATE SOSPESE, ODIAVA LA SUSPENSE!!!!!! E questo era il motivo esatto per cui, ad esempio, non guardava mai serie tv o film con cliffhanger finale: attendere mesi o anni per avere risposte??? Inaccettabile.
    «mi piace una persona..» ... e fin lì ci era arrivata: non serviva certo esser smistati tra i corvonero per capirlo «non posso proprio dirglielo, per- » «perchè..?» l'istinto di tirar fuori il coltello e ottenere una confessione rapida era davvero forte, ma fece del suo meglio per trattenersi e attender con pazienza che gid parlasse da solo, così da comportarsi da brava amica: vedete lui ed il resto della squadra come l'avevano ridotta?? Preferì scacciar via quel pensiero, altrimenti il coltello avrebbe finito per usarlo per darsi un colpo in pieno petto «perchè credo gli piaccia un altro» dio santo, e lei che si era aspettata chissà cosa!!! Un'altra persona non era mica un problema insormontabile, mamma mia com'era melodrammatico!!! «e che problema c'è» avere una willow beckham come amica aveva dei grandi vantaggi: «lo faccio sparire io!!» sapeva anche un sacco di modi per farlo senza uccidere, per rispettare le volontà di gideon e mantenere la sua moralità illesa!! Del resto con il suo amore per i casi di cronaca nera e con tutti i libri che aveva letto a riguardo, sapeva di aver sviluppato skills eccellenti per far sparire le persone senza lasciare prove o tracce che riconducessero a lei.
    Poi però si fermò ad osservare con più attenzione il volto di gid, confusa sul perchè sembrasse così.. a disagio? in attesa di.. qualcosa?? Una reazione da parte della beckham che non c'era stata, e willow si soffermò a pensarci su finchè... «oh» sul momento non ci aveva neppure fatto caso, a quel dettaglio nella frase del ragazzo, ma le era bastato guardarlo con attenzione per riconoscer nel suo volto la stessa incertezza e paura che un tempo, molti anni prima, aveva avuto anche lei quando per la prima volta aveva rivelato a suo fratello che, piuttosto che per troy, la cotta lei l'aveva per gabriella. E ricordava bene il sollievo che aveva provato quando gay non le aveva chiesto altro, limitandosi ad un commento stupido che l'aveva fatta ridere per poi tornare a commentare la bellezza degli outfit di sharpay «deve esser proprio un ragazzo speciale, per vincere sulle tette» cosa? cosa. Dai, voleva buttarla sul ridere!!!! E poi willow non era certo la persona che mai avrebbe giudicato l'orientamento sessuale di qualcun altro, ma anzi! ammirava il coraggio di quelli a cui piaceva il genere maschile quando le donne... beh, esistevano.
    E si sentiva stranamente felice nel rendersi conto che, tra tutti, gideon si fosse sentito talmente a proprio agio con lei da farle quella confessione, scegliendola non solo perchè certo che sarebbe stata muta come le tombe che tanto amava.
    E, dato che - a dispetto di ogni pronostico! - era davvero una buona amica e si sentiva in dovere di comportarsi per bene anche solo per dimostrare di esser degna di tutta la fiducia che il ragazzo aveva riposto in lei, willow si trattenne dal saltare in aria e puntargli un dito all'urlo di "LO SAPEVOOO" non appena gid pronunciò quel nome.
    Cavolo quanto l'aveva sospettato!!!!!! Da quel bacio a villa skylinski, willow se l'era sentito proprio dentro che per il mcpherson qualcosa era cambiato! «uau ma non mi dire!» sembrava falsa? sembrava falsa «...un po' in realtà lo sospettavo, ma TRANQUILLO NON SI NOTA!!!!» l'aveva notato lei, osservatrice esterna di quel gioco di baci, che una volta arrivata a casa aveva cominciato ad analizzare per bene in modo da assegnar a ciascuno di loro un valore di vendita (si era fatta davvero un sacco di soldi, con quei video), ma dubitava fortemente che mac avesse capito qualcosa «E mi sembra chiaro che non è fattibile» ???? «e perchè mai» lei... boh, davvero non lo capiva «con king c'è solo andato al ballo insieme, mica se l'è sposato! finchè non c'è l'anello al dito è tutto lecito» tipo ucciderlo, rapirlo, buttarlo su un aereo diretto in messico.... c'erano così tante opzioni!
    Non ce la faceva davvero, a vederlo così sconfortato «gid.. non partire già sconfitto, è da scemi» e il ragazzo probabilmente gliel'avrebbe rinfacciato a vita, ma in quel momento aveva bisogno di sentirselo dire: «e, strano ma vero, tu non lo sei. Quindi smettila di fare il dodicenne complessato e datti una possibilità» come poteva farlo mac, quando era gideon stesso a non farlo?? «perchè te la meriti» DIOOO QUANTA BONTÀ, LE STAVA SALENDO SU LA NAUSEA!! Il suo corpo non era abituato a situazioni simili!!!1!
    17 y/o
    vii year
    ravenclaw
    goth life
    Willow
    Beckham
     
    .
  11.     +3    
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Member
    Posts
    1,073
    Spolliciometro
    +2,074

    Status
    Anonymous
    Someone You Loved
    Lewis Capaldi
    Divinely Uninspired to a Hellish Extent
    so there's this cimitero degli insetti...
    In grembo una creatura non meglio definita, le dita ad accarezzare il pelo morbido come fosse un antistress, si lasciò andare ad una piccola risata divertita, alle parole della Caposcuola.

    «potresti commissionare a qualcuno un rapimento e ottenere una confessione estorta con la tortura»

    «o chiedere ad un fantasma la grazia di pedinarlo e poi avere la risposta in una seduta spiritica»

    «e che problema c'è lo faccio sparire io!!»

    era un po' ansioso, ma Willow riuscì a strappargli un sorriso, nonostante sapesse che c'era della verità, in quelle parole. ...sei uno spasso, Willow Beckham. *his lips said he thought she was hilarious. His eyes, however, showed that he questioned his own sanity* - cit.
    Si sentiva appena più alleggerito, nella consapevolezza di avere una Beckham a coprirgli le spalle nella vita, così, in un modo così brutale e feroce. Si sentiva protetto. L'amava, nient'altro da dire.
    «deve esser proprio un ragazzo speciale, per vincere sulle tette»
    Io......che dire, probabilmente il volto del McPherson aveva subito una variazione di colore che Willow avrebbe trovato affascinante: non era forse il suo colore preferito, il corlor sangue? dopo il nero, s'intende e forse al pari del color ossa (perchè dire bianco non rendeva). Io...io... Io. Semplicemente io. Ah ochei. «...un po' in realtà lo sospettavo, ma TRANQUILLO NON SI NOTA!!!!» BUGIARDA. Si notava di sicuro un sacco!?!??!! (per tutti meno che per Mac meno male). Adesso ne aveva proprio la conferma. Portò entrambe le mani sulla faccia, nascondendo il volto, allargando appena indice e medio per guardarla attraverso le dita. Riabbassò le mani sulla creatura solo quando fu certo di non essere più paonazzo.
    Strinse di più le ginocchia, sfregandole tra di loro fino a farsi venire i lividi, probabile.
    Non me lo spiego, non era mai successo, forse è una cotta passeggera, no? Ci poteva stare, anche se pensava alle labbra di Mac sopra le sue, al suo sapore, al suo profumo, ai suoi capelli, ai suoi occhi, alle battute stupide Magari è solo curiosità? Però ci penso spesso, troppo spesso e ...
    EEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE
    Mi sento un impostor, perchè lui non lo sospetta minimamente, mi ci gioco tutto che è così. Perchè avrebbe dovuto sospettarlo?? Erano amici, solo questo. Mac era sicuramente limpido come l'acqua su questo, era Gideon l'impostor!!!
    E anche se fosse come dici tu, per King, cioè che non c'è proprio niente...anche io e lui siamo siamo amici e ho paura di rovinare tutto facendo qualcosa di stupido. (In fact he did)
    «datti una possibilità, perchè te la meriti»
    Quanto le stavano costando quelle parole di conforto e sostegno?? Dio come le voleva bene! ECCOLE LE LACRIME.
    No, falso allarme, non doveva.
    Mosse la suola della scarpa sulla terra umida, avvicinando piano il piede a quello della ragazza.
    Non era sua intenzione partire sconfitto, in realtà non sapeva nemmeno quanto "volesse partire" in generale, e quanto invece fosse meglio stare al proprio posto e continuare così, come aveva fatto fino a quel momento, fingendo che tutto fosse esattamente come prima. Aveva ragione, Willow, lui meritava sicuramente una possibilità, ma al tempo stesso era convinto che Mac merita di più di un ragazzo confuso e con le paranoie.
    Avrebbe potuto semplicemente buttarcisi, e nella peggiore delle ipotesi ricevere un Palo Santo (-cit years & years cos) e seminare ampio disagio, nella migliore delle ipotesi, però, cosa avrebbe avuto da offrirgli, in quel periodo? E non lo pensava per buttarsi giù o partire sconfitto, era solo consapevole di quanto incasinato fosse il suo cervello, ed il rischio non faceva per lui, soprattutto quando non era l'unico a rischiare, ma comportava disagi anche per altre persone.
    Penso che devo lavorare prima su di me, per poter dare qualcosa di buono ad un'altra persona. E...ho tanto su cui lavorare.
    Tra la testa ed il cuore, Gideon avrebbe sempre scelto la testa, questo era sicuro.
    E devo lavorarci prima di mettere a rischio un'amicizia, no? ?? Oh, com'era difficile aprirsi con un'altra persona, anche solo un po', si sentiva rosso ad ogni parola, e sentiva di star appesantendo Willow, non voleva pesare su di lei, davvero. Ma...era davvero CONFUSO. Poi, abbassò lo sguardo sulle ginocchia. E poi, vabbè, sto pensando a mia madre, come la prenderebbe se lo sapesse? I miei sentimenti sarebbero abbastanza forti da andare oltre il giudizio che penso lei avrebbe di me? O... farei marcia indietro ferendo la persona che mi piace, per paura del giudizio della famiglia? E in generale, non mi fido della mia testa in questo periodo. Dei miei ragionamenti. Cosa fai quando sai che non puoi fidarti nemmeno dei tuoi ragionamenti?
    Magari era anche per questo che si stava aprendo con un'altra corvonero?? Certo, oltre al fatto che Willow fosse ormai diventata una cara amica per lui, una di quelle persone che certamente non avrebbero avuto peli sulla lingua a dirgli quanto fosse idiota o stupido a pensare certe cose, una persona che non gli avrebbe mai indorato la pillola per farlo sentire meglio - non più di tanto per lo meno. E dopo quella serie di domande, concluse con Tu hai un buon rapporto con i tuoi?
    Seduto su una roccia nel bel mezzo della foresta proibita e con solo Willow Beckham ad ascoltare le sue frasi sconclusionate - che poi, solo alla fine, avevano forse trovato un senso -, si sentiva trasportato in un universo parallelo a quello in cui aveva vissuto per anni: non poteva essere davvero il suo mondo, quello in cui aveva confessato quel pensiero. Un'idea che era stata del tutto innocua finchè era rimasta una fantasia, ma che prendendo davvero forma, lo spaventava. Stava ammettendo di provare attrazione per un ragazzo. Doveva trattarsi di un falso, quel mondo parallelo, e se ne accorse da tutto, da come il vento freddo sfiorava le foglie muovendole in un modo che a Gideon sembrava assurdo, diverso, spaventoso?? Dalla consistenza della terra sotto la suola della scarpa, dalla stessa stoffa della divisa che sentiva sotto le dita e gli sembrava più ruvida del solito, la cravatta più stretta nel collo di quanto fosse stata solo un attimo prima. E l'idea di non ritrovarsi più circondato dalla solita familiarità, ma spaesato e rivoluzionato in un certo senso, lo faceva sentire instabile, disorientato. Dovette ricordarsi di respirare, dandosi un ritmo, riportato a quando era bambino e la dottoressa gli spiegava gli esercizi da fare a casa, quando sentiva l'aria mancare e la gola chiudersi. Doveva solo trattenere il respiro per qualche secondo, fermarlo, per permettere al corpo e alla mente di riorganizzarsi senza andare in sovraccarico, e poi rilasciarlo, lentamente. La mano sul petto a contare i battiti del cuore sotto il palmo. L'unico fulcro di familiarità, in quel momento, era solo Willow, lei sembrava identica anche in quel mondo diverso, e l'idea di abbracciarla, scoppiare a piangere per manifestare il suo disagio era davvero fortissima, ma non lo fece. Trattenne tutto, insieme al respiro che poi, lentamente, rilasciò. Non poteva abbracciarla perchè lei non lo avrebbe accettato (o meglio, lo avrebbe fatto, ma nel senso più macabro del termine, ovvero con un'accetta piantata nella schiena), ma aveva avvicinato la scarpa a quella della ragazza, le punte delle suole a sfiorarsi in una carezza impercettibile che forse lei non avrebbe notato, ma che voleva essere un ringraziamento. Meglio di un abbraccio. Grazie.
    A Natale le avrebbe fatto un regalo DegnoTM
    18 y/o
    ravenclaw
    entomologid
    Cursed or Some Shit
    Gideon
    McPherson
     
    .
  12.     +3    
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    299
    Spolliciometro
    +637

    Status
    Offline
    the lakes
    taylor swift
    folklore
    Take me to the lakes,
    where all the poets went to die
    I don't belong
    willow beckham aveva tante cose: una mente brillante, uno spirito di competizione molto forte, un'innata e immotivata (ma del resto, le passioni mica dovevano avere un vero motivo: uno le aveva e basta) inclinazione al macabro, un'accetta e un set di coltelli da lancio nello zaino, una gran voglia di conoscere la morte a distanza molto ravvicinata e la missione di lasciare quel mondo in modo degno da prima pagina sul morsmordre. Non poteva mica avere tutto. «sei rosso quanto il sangue che si è lasciato dietro cosetto» e il tatto, della sua lunga lista di qualità, non aveva mai fatto parte «sembra che tu stia per esplodere» cioè davvero: tali livelli di rossore li vedeva solo nelle foto sui libri della sezione proibita della biblioteca, quelli che documentavano le impiccagioni degli stregoni nelle varie fasi storiche «stai per esplodere? dimmelo così mi preparo» e no, ovviamente mica spostandosi di lì per tenersi a debita distanza dal sangue: quello le avrebbe fatto molto piacere riceverlo addosso (i have a pin for that). Ma voleva ricevere un avviso in anticipo così da poter tirar fuori il cellulare dallo zaino e riprender la scena in diretta, sapete, così poi da potersela rivedere in loop in compagnia del fantasma del ragazzo che, ne era certa, sarebbe tornato a tormentarla per sempre. Anche se un po' l'avrebbe odiato: la morte per combustione spontanea era caruccia, ma toglieva tutta la soddisfazione di un uccisione diretta!!! Ma oh, sempre meglio di nulla.
    Comunque, tornando al discorso serio - eh, niente da fare: willow vedeva rosso sangue e entrava in trigger dimenticando tutto il resto - la ragazza fece un grandissimo sforzo per riprendere l'attenzione e «E devo lavorarci prima di mettere a rischio un'amicizia, no?» uh, evidentemente tutto quel sangue al cervello gli faceva bene «saggio» e no, poteva forse sembrare ironica ma.. era sincera?? davvero??? se la persona in questione, la segretissima cotta del mcpherson, fosse stata chiunque altro lì tra quelle mura, allora forse la beckham gli avrebbe detto di fregarsene e andare dritto al sodo senza pensare alle conseguenze: il massimo che rischiava era un cuore infranto, ma la diciassettenne era sempre stata del parere che quello rotto fosse di gran lunga più interessante di uno tutto intero. Però in quel caso si trattava di mac, non di un altro studente a caso, e ... no, stranamente non se la sentiva di consigliare al mcpherson di buttarsi e correre il rischio, per quanto divertente sarebbe stato vederlo farsi male (no scherzo dai NON È COSÌ SENZA CUORE NON LA DIVERTIREBBE IN OGNI CASO!!! forse) Poi però ascoltò le successive parole del ragazzo, e le fu impossibile trattenere quel «non così saggio» con tanto di sbuffo esasperato, perchè non sarebbe stata una willow beckham senza sbuffare almeno dieci volte nel corso di una singola conversazione.
    Il problema era che lei non riusciva a capirlo davvero, quell'ultimo ragionamento del ragazzo, nè le sue paure: lei non le aveva mai sperimentate sulla propria pelle, non così. Era stata titubante all'inizio, quando aveva confessato per la prima volta a suo fratello della cosa, ma da lì in poi..beh, parlare ai suoi genitori era stato davvero diverso. Anzi, pensandoci bene, non ne avevano mai parlato davvero, la beckham aveva solo agito - un commento ad un film, la prima amichetta che, alle elementari, aveva portato a casa presentandola ufficialmente come la sua fidanzata - e i genitori l'avevano accettata così com'era, senza fare domande. Un po' come quando aveva iniziato ad uscire di notte per andare al cimitero da sola, e lì i coniugi beckham avevano capito che la passione della ragazza non era solo passar del tempo con sua nonna, ma le tombe di per sè. Ma, anche se avessero avuto da ridire a riguardo, probabilmente la ragazzina se ne sarebbe fregata, quindi.. «non dovresti farti così tanti problemi, sul loro giudizio. non è che gli diresti che... che so, hai improvvisamente rifatto lo smistamento e il cappello parlante ti ha mandato tra i grifondoro» quello si che sarebbe stato un dispiacere gigante, soprattutto ritrovarsi all'improvviso non con un figlio solo ma ben due (2!!!!) tra i rosso-oro «stiamo parlando della tua felicità?? e di chi sei??? secondo me non avrebbero niente da ridire a riguardo, ti stai autosabotando ancora prima di provarci» chissà se poteva adottare la tattica baby eddie e costringerlo a confessarsi puntandogli un coltello alle parti basse...era davvero tentata, ma tempo al tempo «..i miei? loro sono sempre un po' troppo entusiasti per tutto e parlano troppo, ma viviamo da diciassette anni sotto lo stesso tetto e non ho mai avuto l'istinto di farli fuori davvero quindi.. boh, immagino si possa definire buon rapporto?» e poi, la cosa più importante «non fanno domande» quando usciva di casa nel cuore della notte, quando sul divano del salotto si metteva a lucidare la sua accetta con gli stessi stracci con i quali si pulivano i mobili, quando dalla cucina erano iniziati a sparire i coltelli prima che la ragazzina si comprasse quelli veri da lancio.
    E solo a quel punto si accorse che.. «stai morendo?» again?? era meno rosso, ma con quella mano al cuore sembrava sul punto di svenire da un momento all'altro. Poi il suo naso avvertì qualcosa, un odore pungente all'improvviso, e le bastò abbassare lo sguardo sulla creaturina ancora sulle gambe del ragazzo per capire cosa era appena accaduto «evidentemente ha captato la tua paura e per osmosi l'ha provata pure lui, o lei» in parole povere «ti ha appena pisciato addosso»
    17 y/o
    vii year
    ravenclaw
    goth life
    Willow
    Beckham
     
    .
  13.     +3    
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Member
    Posts
    1,073
    Spolliciometro
    +2,074

    Status
    Anonymous
    Someone You Loved
    Lewis Capaldi
    Divinely Uninspired to a Hellish Extent
    so there's this cimitero degli insetti...
    «sei rosso quanto il sangue che si è lasciato dietro cosetto»
    Avrebbero dovuto trovare un nome a robetto ed in fretta, ma in un altro momento.
    Comunque, non faticava a credere che fosse rosso sangue. Ed il fatto che Willow lo stesse così indecentemente sottolineando di certo non aiutava. «sembra che tu stia per esplodere» spoiler:
    è perchè sto per esplodere. Per anticipare quella che sarebbe stata la sua domanda. Ma non perchè si parlava di tette, sia chiaro. Cioè anche. Ma perchè...ammettere così apertamente che trovava attraente un ragazzo, ovvero Mac, era TANTA ROBA! Non aveva mai pensato a lui in quel senso, ed adesso...dopo diciotto anni passati a non farsi domande, queste arrivavano prepotenti tutte insieme, mettendo in discussione...un po' tutto. Ma già parlarne con un'altra persona serviva per sistemare i pensieri e riflettere, per esempio poteva escludere di essere etero, così come poteva escludere di essere gay, quindi riprese, provando a spiegare ciò che gli passava per la testa, senza utilizzare i termini corretti, che lo spaventavano, e lo etichettavano quando lui non voleva etichette. Le detestava, in quel senso. Quindi girò intorno alla cosa, a parole sue.
    Però (era doveroso sottolinearlo) non è che in generale vince sulle tette eh, diciamo che è un degno avversario e ci gareggia molto bene. E per un attimo rimase a riflettere sulle sue stesse parole: "vince", "avversario", "gareggia"...appunto, perchè quella visione battagliera dei gusti sessuali? Tette e pettorali (o anche vagine e peni) non dovevano per forza combattere gli uni con gli altri, facendosi la lotta a vicenda, no? Ho una teoria Willow. E riguardava peni e vagine, e sebbene fosse tra le più antiche del mondo, sentiva che doveva dirlo Ma non sono certo che tu voglia sentirla: e non perchè si parlava di organi genitali ma perchè è una teoria pacifista e Willow, sanguinaria com'era, certamente già l'odiava. per quanto riguarda me: niente vince su niente, vanno d'amore e d'accordo, mano a mano E già qualcosa gli era più chiaro, e lo stava ammettendo! Per lui peni e vagine potevano collaborare, andare d'accordo tra di loro, e potevano piacergli in egual modo senza che uno sovrastasse l'altra e viceversa! Detto in modo da poracci: era bisessuale, ma quanto faceva paura dirlo? Era un parolone, troppo vero, troppo vivo. Che poi, in realtà era tutta teoria, nella pratica, tenere in mano il pene di un'altra persona gli avrebbe fatto schifo? Forse no, se quel pene era di Mac. Ma non poteva dirlo, il McPherson, soprattutto perchè, in verità, il discorso partiva dall'aspetto fisico per ampliarsi ed andare al di là di questo, supponeva. DETTO CIO' si perdeva sempre in strani pensieri, quando era nervoso ihihih Ed in quel momento lo era parecchio. Per lo meno, concordavano sul fatto che fosse saggio non esporsi con Mac, rischiando così di rovinare la loro amicizia, non in quel momento per lo meno. Pensare a questo, ovvero al non esporsi, era qualcosa che in parte lo rasserenava, perchè se lo riteneva saggio anche Willow, che ci era dentro, che conosceva entrambi e vedeva il loro rapporto, si sentiva più sicuro anche lui.
    «stiamo parlando della tua felicità?? e di chi sei??? secondo me non avrebbero niente da ridire a riguardo, ti stai autosabotando ancora prima di provarci»
    Aveva ragione, piena. Ma nella pratica, avrebbe mai avuto il coraggio di parlarne? Di aprirsi con qualcun altro come stava facendo con lei? Era già un miracolo che fosse riuscito a dirlo a lei. Sarebbe riuscito a dirlo a Narah, che era stata con lui per quasi un anno? Aveva una paura folle, e non sapeva come affrontarla.
    Avrebbe desiderato dei genitori che non facessero domande, come quelli di Willow. Ma aveva Victoria McPherson come madre, e ciò significava che gli stesse con il fiato sul collo perchè "non ho niente contro i gay, ma vorrei che mio figlio stesse con una ragazza perchè il mondo per omosessuali è più difficile, quindi rassicurami che non sei gay e fammi sapere che hai tanti appuntamenti con tante ragazze, perchè ti voglio bene. E voglio che tu sia felice". Una barzelletta! Voleva che fosse felice ma non sè stesso, in poche parole.
    Ed essendo cosciente di questo, Gideon aveva il terrore di pronunciare determinate parole in famiglia. Un po' invidiava Willow ed i suoi genitori che "erano troppo entusiasti per tutto e parlavano troppo".
    ...magari con il tempo riuscirò a parlarne con mia madre, è lei che mi preoccupa di più.
    Da quando lui e Narah si erano lasciati, Victoria non aveva mai smesso di domandargli come la ragazza stesse, cosa stesse facendo, e soprattutto se aveva già trovato un ragazzo più furbo di lui, uno che se la teneva stretta, detto in parole povere. Facendolo sentire, se possibile, ancora più merda di quanto già si sentisse in quel periodo di confusione nera. Poi, lentamente la tensione si allentò, per Gideon, ed il discorso sfumò in qualcosa di ...inaspettato.
    «ti ha appena pisciato addosso»
    liar ma che cazzo dici. Allargò le gambe, per assicurarsi che non fosse così. Insomma, se ne sarebbe accorto se qualcosa gli avesse pisciato le cosce, no??? Cosetto aveva gli occhi socchiusi, nel dormiveglia, chissà se aveva sentito la loro conversazione e se poteva riportarla ad altri?????????????? Però, poverino, gli dispiaceva che se la fosse fatta addosso. Estrasse un fazzoletto dalla tasca del mantello e lo asciugò senza timore, compiendo la prima azione (di una lunga serie) da genitore 1 di quella creatura (Willow era il genitore 2).
    «evidentemente ha captato la tua paura e per osmosi l'ha provata pure lui, o lei»
    Rassicurato dal fatto che Cosetto avesse innaffiato la terra e non lui, sollevò lo sguardo, scettico sulla ragazza. Un sopracciglio inarcato con aria di malcelato divertimento. Invence lui aveva una teoria più conveniente. Secondo invece me ti ha guardato in faccia e gli è venuto da ridere: si è pisciato addosso dalle risate, Willow. E no, non si sentiva affatto una cattiva persona, era il bello di avere una Beckham per amica: tirava fuori il suo lato più rude, come altri non sapevano fare (forse solo Perses). E comunque l'ha fatta per terra. Osservò, notando la pozzetta di liquido che fortunatamente non gli aveva inzuppato i vestiti. Poi riportò lo sguardo su di lei. grazie per avermi ascoltato, è un periodo nero e sto... catalogando i pensieri. cos
    18 y/o
    ravenclaw
    entomologid
    Cursed or Some Shit
    Gideon
    McPherson


    Edited by visions of gideon - 17/1/2021, 21:23
     
    .
12 replies since 24/9/2020, 13:22   410 views
  Share  
.
Top