Stalking and boobs flapping

Gideon x Perses

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +6    
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Member
    Posts
    1,073
    Spolliciometro
    +2,074

    Status
    Anonymous
    Occhi caldi e castani, capelli color grano legati in una coda un po’ sfatta e lineamenti femminili. Non riusciva a rimanere serio, Gideon, sprizzava gioia da tutti i pori!
    Mmmh che gnocca, rischio di farci un pensiero! Sorrise, mostrando due fossette sulle guance che gli rendevano l’espressione più dolce, sinceramente troppo bella, quasi imperdonabile. Amava punzecchiare Perses, ma non sapeva se potesse ancora dire che gli stesse “rompendo le palle” in quel momento. Poteva ipotizzare che quel detto valesse lo stesso, anche se non le aveva più, le palle, in quelle vesti. Come diceva qualcuno, in quel momento gli stava rompendo le palle spirituali, quelle metaforiche. Ed amava farlo. Ridacchiò, nascosto dietro un albero dinnanzi all’ingresso di Amortentia. Indossava una canottiera color pesca, sotto di essa nessun reggiseno - forse era chiedere troppo, e poi ne aveva poche, di tette! - leggins aderenti che mettevano in mostra le sue forme, un sederino bello tondo e troppe ossa. Sul volto dai tratti femminili del Sinclair, però, non riusciva a riconoscere il suo amico, nemmeno un po’. Non era abituato a quel volto, e ci avrebbe messo qualche istante di troppo per abituarsi.
    Non che il Sinclair andasse in giro sotto quel preciso aspetto femminile, o lo faceva anche lui e non glielo aveva mai detto? Quindi forse abituarsi non aveva senso, magari era un volto casuale e non lo avrebbe più rivisto. Da dove aveva preso quei precisi tratti somatici? Gli occhi ghiaccio erano gli stessi, i capelli erano biondi chiari e morbidi, ma non era lui. Ma io ho già visto questa faccia! Esclamò allora, improvvisamente animato e con sulle labbra un sorriso più malizioso. Pornhub? Doveva smetterla, Gideon. Soprattutto perché non era sicuro che l’altro frequentasse Pornhub straight. Soprattutto perché non era sicuro che l’altro frequentasse Pornhub e...punto. Il Sinclair era riservato su questo, ma Gideon non era da meno: certo non avrebbe mai ammesso che il sito per adulti fosse nella top tre dei siti che gli mancavano ad Hogwarts, puntualmente, insieme a wikiHow ed al gdr sui vampiri su wat?pad - per fortuna aveva Saphire con cui portare avanti i plot della loro OTP!!!
    Era così lontano quel giorno in cui aveva conosciuto Perses, ben due anni prima. Lo aveva incontrato mentre aveva proprio quell’aspetto, mentre era Guinevre. Poi vari eventi lo avevano portato a... diventare inevitabilmente sincero su chi era e chi non era, e quindi aveva deciso di vuotare il sacco anche con il Sinclair, estremamente più saggio dopo l’esperienza vissuta con Narah. Il ragazzo non l’aveva presa male, anzi, gli aveva proposto qualcosa, una cosa che i membri della sqwad save us avrebbero potuto capire molto, molto bene: pediniamo Theia.
    Perché voleva pedinare sua sorella??? Dannazione, andava contro ogni suo rigore morale!! Il McPherson era il primo a difendere a spada tratta la propria privacy, e teneva anche a quella altrui.
    Ma poi ci aveva pensato, si, per una cazzo di volta nella vita potevano essere loro, quelli petulanti, i fratelli !! (ora sorelle). E quindi, si erano ritrovati a cambiare aspetto, perché l’incognito era la prima cosa nei piani malvagi. Se non era complicato capire perché il McPherson avesse scelto proprio quell’aspetto, lo era capire cosa avesse spinto Perses ad utilizzare il suo. Questo aspetto lo usi spesso? Aveva domandato, quindi, guardandolo negli occhi e facilitato dal fatto che fosse alla sua stessa altezza. In genere, il Sinclair era più basso di lui, e guardarlo troppo a lungo gli causava il torcicollo.

    Gideon McPherson ▪ 17 yrs ▪ metamorfomagus ▪ ravenclaw


    Edited by visions of gideon - 22/6/2020, 21:47
     
    .
  2.     +6    
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Neutral
    Posts
    330
    Spolliciometro
    +529

    Status
    Anonymous
    Chissà se aveva i capelli più morbidi in quella forma. Si sfiorò un boccolo dorato, non sapendo proprio decidersi; insomma, usava sempre gli shampoo per capelli lisci e soffici e – sekreto sekretissimo – si faceva pure gli impacchi con tanto di mini turbante(??), gli sarebbe bruciato se avesse avuto i capelli migliori sotto quelle false sembianze!! Ne andava del suo orgoglio. «Toccami.» I capelli, ovviamente. I capelli. Schifosi!!1! Per un attimo – uno soltanto perché era TROPPO IMPORTANTE!!! – dimentico del motivo per cui erano lì nei panni di due giovani e avvenenti fanciulle, allungò verso di lui una ciocca di capelli, l’espressione dai lineamenti delicati assolutamente seria, simile a quella che avrebbe avuto sul suo vero volto. Era una questione di principio, doveva sapere. «Su, non abbiamo tutto il giorno,» lo incitò, poi lo scrutò con impazienza. «Sono più morbidi questi o i miei?» Ma davvero? Davvero. Perses Sinclair andava piuttosto orgoglioso della sua lucente chioma, e ogni affronto a quest’ultima lo feriva nel profondo. Orgoglioso, il Sinclair, lo era sempre stato anche nelle cose più stupide. Ma tanto sapeva che Gid lo amava anche per quello, quindi poteva atteggiarsi da prima donna quanto voleva: e poi adesso era davvero una donna, ecco. «Rispondimi solo se preferisci i miei, non mettermi di malumore.» Ah ochei. Che dire, lui e il McPherson erano migliori amici da due lunghi anni – di già??? Il suo cuore gelido quasi si commosse –, Gid era abituato a un Perses che se la tirava come se ce l’avesse d’oro.
    Tornò a concentrarsi sul loro scopo primario, sporto da dietro il tronco dell’albero e lo sguardo azzurro che sondava l’entrata di Amortentia, in attesa di vedere passare una ragazza che conosceva bene, nella fattispecie la sua cara, dolce gemellina che negli ultimi tempi si era fatta un po’ strana. In che senso? Strana, dopo diciassette anni vissuti uno accanto all’altro Perses si sarebbe accorto anche in una stanza buia se c’era qualcosa che non andava con sua sorella. E decisamente Theia gli stava nascondendo qualcosa, ne era sicuro al cento per cento: si era fatta più distratta, meno rumorosa, e quando le chiedeva cosa avrebbe fatto nel tempo libero pareva glissare sulla questione, questo più di una volta. E il Sinclair, chissà come, chissà quando, si era convinto che gli stesse tenendo segreto il fatto che si era trovato un ragazzo o una ragazza. RAZZA DI GEMELLA INGRATA!!! Ma che comportamento era quello?? Indicibile. Loro che si erano sempre detti tutto! Non c’era proprio rispetto per i fratelli maggiori – di ben sessanta secondi, signore e signori –. All’inizio aveva tentato di far finta di niente, per poi scoprire che no, in quel caso non ne era capace: e siccome l’onestissimo e imparziale codice d’onore del Sinclair era “se lo voglio fare io è tutto giustissimo”, aveva deciso che una volta tanto sarebbe stato LUI a ficcare il naso nella vita privata di LEI. Che vendetta fosse.
    E quale miglior compagno d’avventura di Gideon, metamorfomagus che l’avrebbe – aaaw – seguito in (quasi.) ogni caso?? «Mmmh che gnocca, rischio di farci un pensiero!» … Ritirava tutto. Era proprio il peggiore. Si volse per dedicargli un’occhiata di superiorità, e per sottolineare il concetto si passò la mano tra i capelli, lasciando che facessero swisssh in faccia al ragazzo (ora ragazza) in una regale frustata. Schioccò la lingua, alzando il mento con un’innata alterigia che l’altro conosceva – veramente troppo, poveraccio – bene. «Se mi approcci in questo modo così rozzo non te la do, sono una ragazza raffinata.» Si sistemò lo scollo a V della maglietta viola a maniche corte, abbinata a dei semplici jeans leggeri. Mai, nemmeno sotto tortura Perses Sinclair avrebbe ammesso che si divertiva un mondo a rimbrottarlo per il suo punzecchiarlo con tanto gusto. Se infatti Gideon amava stuzzicarlo, lui amava ribattere per fargli abbassare la cresta, anche se lo scambio era chiaramente affettuoso, parola che era sacrilegio pronunciare ironico da parte di entrambi.
    Osservò l’altro a sopracciglia inarcate mentre se la ridacchiava di gusto, pur senza perdere di vista chi entrava all’Amortentia. Era ben conscio di cosa quell’aspetto rappresentasse per Gid, come il Corvonero stesso gli aveva spiegato non molto tempo prima. «Ma io ho già visto questa faccia!» Mmmmh you tried, Gideon, ma mica puoi fregare l’unico e il solo Perses. Pronto ad alzare l’indice e muoverlo in segno di diniego con un “mh mh, sono io l’originale”, incrociò le braccia al petto in attesa della sua sentenza.
    Che non era quella che si aspettava. Sciok. Lo squadrò da capo a piedi. «Scusa?» Non tanto per l’accenno a Pornhub – e oh, si era pure lasciato con Narah, non critichiamolo –, ma per l’aver anche solo pensato che potesse rifarsi a una donna vista su un sito del genere e poi andarci in giro!! Ricambiò il sorriso malizioso con un dito medio ben poco femminile. Sperava non dicesse sul serio, comunque????? Che la sua fantasia nel cambiare tratti sfortunatamente coincidesse con quella di una giovane pornostar davvero esistente?? «… Stavi solo scherzando, no?» Che dubbi gli faceva venire, il McPherson. Solo dopo aver messo in dubbio la sua eleganza in merito di scelta di volti, il suo migliore amico pensò bene di correggere il tiro. Scosse la testa in segno di diniego, sbattendo le lunghe ciglia femminili. «Nah, lo faccio solo quando voglio passare inosservato.» Ovvero quando era da qualche parte – tipo a esplorare un nuovo locale – e vedeva degli studenti di Hogwarts con cui, ovviamente, aveva la stessa voglia di parlare che avrebbe avuto Sleepy di mangiare compiti che non appartenevano a Gid. Avevano un rapporto strano ma speciale, quei due: ne era quasi geloso. «Ma non ricordo da dove è venuto fuori questo aspetto. Che io sappia me lo sono inventato.» Sì, iniziava a essere dubbioso. Doveva ammettere che era strano guardarlo e rivedere Guin, la ragazza che aveva conosciuto prima ancora di conoscere Gideon, che poi era sempre Guin. Si era confuso da solo. Si girò di nuovo verso il locale e… «GID, quella è Theia??» Aveva chiaramente dimenticato gli occhiali, il miope Perses, e a Gideon toccava l’ingrato compito di essere i suoi occhi per quella giornata #wat

    Perses Sinclair ▪ 17 y.o. ▪ metamorfomagus ▪ slytherin
     
    .
  3.     +3    
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Member
    Posts
    1,073
    Spolliciometro
    +2,074

    Status
    Anonymous
    Toccami
    Così, dal nulla?? Per essere un tipo silenzioso, il Sinclair pareva uno che passava subito all'azione, e forse non aveva preso le sue parole con la giusta ironia. Quando aveva detto che rischiava di farci un pensiero, stava senza dubbio scherzando. E non perchè l'aspetto femminile di Perses non fosse gradevole alla vista ma ERA PERSES, andiamo! Il McPherson poteva, forse, avere la fama da latin lover solo perchè in vita sua aveva avuto due o tre interessi o perchè ci provava in modi piuttosto awkward, ma certo non aveva alcuna voglia di mettersi a toccare il Sinclair lì dietro l'albero!!
    L'aveva capito che stava scherzando, sì? Si morse il labbro inferiore, nervoso. Gli era sempre sembrato che Perses fosse sul punto di dichiararsi con lui, ma certo quello non era un ottimo momento.
    Non mi sembra proprio il caso... BASTA NON PARLIAMONE PIU' Avrebbe fatto finta che quella conversazione non fosse mai avvenuta.
    Su, non abbiamo tutto il giorno.
    Aveva anche fretta? Ma che si era fumato, quella mattina? Non era più lui.
    Ma in che senso. E quando l'altro gli avvicinò una ciocca di capelli, tutto gli fu chiaro (più o meno). GLI ERA PRESO UN COLPO! Ma certo, come aveva fatto a non arrivarci prima?
    Voleva solo sapere se i propri capelli fossero più morbidi di quelli della sua controparte femminile...che dire, cose di tutti i giorni. Solo un Sinclair poteva avere di questi problemi, ma Gideon immaginava che l'altro avesse speso minuti vitali della propria esistenza, su quei capelli, come anche qualche migliaio di galeoni, e per questo motivo fosse così apprensivo a riguardo: doveva essere angoscioso scoprire di aver perso tanto tempo in vita propria per niente. Anche Gideon aveva a cuore lo status dei propri capelli, ma riconsoceva che quelli nella sua forma femminile fossero decisamente più belli, e non ne piangeva affatto. Quando il corvonero passò tra le dita quella ciocca chiara, tastandone consistenza e morbidezza, si rese conto che quelle ciocche erano serafiche, soffici, quasi vellutate. Non ricordava come fossero quelli di Perses, ma in quel momento, accarezzare quella ciocca di capelli lo riportò a quando, da bambino, seduto nella propria sedia a rotelle, accarezzava con diletto il suo bianco coniglietto nano testa di leone, soffice come una nuvola. Non riuscì a nascondere un'espressione di panico in viso, ma per non disturbare la quiete perenne nell'animo del Sinclair, optò per una bugia bianca. Sono senza dubbio più morbidi i tuoi. Non c'è veramente paragone. Dopotutto certo non voleva metterlo di malumore a missione iniziata, era troppo importante che stesse concentrato!
    Riportò le mani sulla corteccia dell'albero dietro cui stavano, sulle labbra un sorriso dolce e rassicurante...povero Perses. In quel momento, Gideon si sentì un pessimo amico, ma poi la situazione divenne inspiegabilmente più animata.
    Ridacchiò, rischiando di beccarsi una frustata di capelli biondi in pieno viso, mentre La Biondissima gliela negava - BRAVISSIMA! meglio che se la tenesse stretta (?) - con aria altezzosa. Stette al gioco, perchè era divertente.
    Ma non c'è gusto se me la dai subito. Ammise, onesto, perchè se c'era una cosa che lo accendeva, come James in Twilight, era la caccia. Me la devo guadagnare con fatica. E poi Perses era una signorina d'alta classe, Gideon lo sapeva e gli voleva bene così. Chissà com'era, fare sesso con la vagina tra le gambe. Se lo chiedeva spesso, il McPherson. Chissà com'era, fare sesso e...basta. Perchè sì, nonostante tutto, rimaneva un verginello.
    Forse anche per questo motivo Pornhub andava per la maggiore, nella navigazione privata del suo cellulare. Sto scherzando. Chiarì subito, prima che il dubbio da lui lanciato per scherzo potesse affondare dentro Perses trasformandosi in una certezza. Non ho mai visto questo volto in vita mia, ma sei carina, davvero.
    Ed aveva anche molta fantasia, dato che lo aveva inventato di sana pianta. Bè, anche Gideon lo aveva inventato, o meglio, aveva ipotizzato che sua sorella avesse potuto avere quell'aspetto, da grande.
    Gid, quella è Theia?? Ma perchè lo chiedeva a lui? Era SUA sorella!
    Ah già, a volte dimenticava che il Sinclair fosse miope, mentre dalla sua il McPherson aveva un'ottima vista, l'unico difetto che aveva avuto era l'occhio pigro, da bambino - difetto che permaneva e che si notava quando lo si guardava dritto in volto ed un occhio paresse andare per i cazzi propri rispetto all'altro, MA - E' lei cazzo, è lei!!! Saltellò da un piede all'altro, come una bambina che aveva appena ricevuto un'iniezione di zuccheri. Ragionò, adesso in maniera silenziosa. Dovevano seguirla, non li avrebbe mai riconosciuti, dopotutto. E' con qualcuno, ma non riesco a capirlo, è una ragazza. Spiegò. Stanno entrando da Amortentia, entriamo anche noi...ma aspettiamo due o tre minuti. Chiediamo alla proprietaria di ricevere lo stesso trattamento delle ragazze, che ne pensi?
    Pareva un'ottima idea.

    Gideon McPherson ▪ 17 yrs ▪ metamorfomagus ▪ ravenclaw
     
    .
  4.     +3    
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Neutral
    Posts
    330
    Spolliciometro
    +529

    Status
    Anonymous
    Oooh, quante storie per palpare (.) una ciocca di capelli! Cos’è, temeva avesse i pidocchi?? Proprio lui??? A volte non lo capiva davvero, il McPherson. Alzò di nuovo gli occhi al cielo alla sua titubanza – era questione di vita o di morte per lui, mica per Gideon! –, in un’impaziente attesa del responsoTM da cui sarebbe dipeso il suo dannato umore per le ventiquattro ore successive. Non gli importava neanche tanto che fosse sincero, in fin dei conti, in quel caso preferiva addirittura una bugia alla Tremenda verità, se il moro – ora bionda – avesse trovato i suoi capelli femminili più vellutati. Insomma, il corvonero sapeva che il contrario sarebbe stato da lui giudicato come alto, altissimo tradimento – e questo gli faceva venire in mente varie fanfiction su wat?pad che gli aveva fatto leggere sua sorella, in cui lui era il cavaliere e Gid il principe che doveva proteggere. Brividi puri. Insomma, tutti sapevano che il ruolo del principe sarebbe spettato a quello coi capelli più morbidi. Tornando a noi e cercando di cancellare dalla memoria le scene più hot che malauguratamente aveva letto ignaro, sperava che il ragazzo avesse abbastanza – furbizia – sensibilità da mentirgli, ben consapevole che quell’argomento gli premeva particolarmente. Avrebbe persino quasi quasi deciso di cancellare due anni di amicizia così, per l’immenso affronto – no skerzava, non l’avrebbe fatto ma gli avrebbe tenuto il muso per settimane.
    Ma no, il McPherson si dimostrò ancora una volta un degno Corvonero – o semplicemente lo conosceva troppo bene – confermandogli che sì, la sua chioma era la più spettacolare. Perses annuì solennemente, soddisfatto, e rigettandosi la ciocca di capelli dorati all’indietro come a dire a quest’ultima un “sentito?? Ben ti sta”. «Lo so, grazie.» La cosa più triste era che ne era davvero convinto, mentre in segreto il suo mIgLiOrE aMiKo gli stava mentendo spudoratamente. Che vita grama, quella di Perses Sinclair. «Ma non c’è gusto se me la dai subito.» Inarcò un sopracciglio in sua direzione, tagliente come una lama. What about no? A maggior ragione del fatto che l’altro volesse guadagnarsela con fatica e che lui fosse una signorina perbene, avrebbe dovuto capire che le possibilità erano pari a ZEROH!!1!1 «Non che tu sia spiacevole, McPherson, ma non te lo do punto e basta.» Non subito??? Bah, che sbruffoncello!! Scosse la testa e, segretamente divertito da quello scambio demenziale, si rimise quatto quatto dietro al tronco.
    Ah grazie, sapere che non andava in giro con la faccia di una pornostar migliorava di molto le cose, almeno non doveva temere avances in pubblico (a parte quelle di Gid ihih, la faccia di Pers era troppo bello in ogni forma e colore punto e basta #wat). Gli rivolse una piccola smorfia tra il risentito e il sarcastico, che coi lineamenti che aveva adesso risultò più tenera e buffa che altro; ecco, quello era il lato negativo della questione(??), ma Perses sapeva sempre donare il giusto sdegno a qualsiasi espressione. Era il suo lavoro per cui aveva anni e anni di allenamento alle spalle!! «Buono a sapersi, ringrazio la tua cultura a trecentosessanta gradi che a quanto pare coinvolge anche i porno,» lo punzecchiò blando, senza volerlo davvero mettere in imbarazzo. «E comunque non mi insultare: non sono carina, sono splendida Quando mostrava così tanta modestia sentiva quasi il venticello fresco della soddisfazione carezzargli le guance. Gli riusciva sempre così bene, e neanche si sforzava. A volte era bello essere un Sinclair, ma solo perché lui lo era, ed era lui che dava l’idea della bellezza stessa al suo cognome(????????) «Ma anche tu lo sei!» Perché in fondo era il suo amiko e poteva concedere qualche complimento pure a lui.
    «E’ lei cazzo, è lei!!!» !!!! E in compagnia di una ragazza????? QUELLA TRADITRICEEEEEE, chissà se era la sua ragazza?? Non lo sapeva, ma quanto era vero che da bambino aveva vinto il concorso per Il Broncio Più Bello – a villa Sinclair aveva ancora la medaglietta da qualche parte, ma non sapeva proprio dove –, lo avrebbe scoperto. Senza ombra di dubbio. Annuì al piano anche piuttosto malefico di Gid. «Hai una mente da complotto, lo sai?» Che birikino, il – fu – riccio. Aveva la netta impressione che si stesse divertendo in tutta quella storia, e doveva ammettere che lui era proprio la spina del fianco di cui aveva bisogno in un caso come quello <3 «Bene. Allora andiamo.» E saltarono fuori dal loro nascondiglio, Perses con l’aria più casuale che riuscì a interpretare, camminando verso l’Amortentia come se fosse stato su una passerella, mento alto e con la puzza sotto il naso, senza contare l’istinto omicida che provava verso sua sorella. Ormai Theia era una donna e aveva tutto il diritto di avere la sua privacy, se ne rendeva conto e d’altro canto le aveva sempre lasciato i suoi spazi, fin da bambini; ma da qui a non parlargli più di niente ce ne passava! «Parla tu,» disse al ragazzo poco prima che entrassero. Perché? Perché no. Si guardò le unghie corte e curate, solo apparentemente distratto, perché in realtà rimuginava su qualcosa di estrema importanza. «… Di’ se possiamo avere anche il tè alla rosa. Combatte lo stress ed è ottimo per le rughe.» Santo Gideon da Hogwarts.

    Perses Sinclair ▪ 17 y.o. ▪ metamorfomagus ▪ slytherin
     
    .
  5.     +2    
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Member
    Posts
    1,073
    Spolliciometro
    +2,074

    Status
    Anonymous
    «Non che tu sia spiacevole, McPherson, ma non te lo do punto e basta.»
    Si trovava nella spiacevole posizione di qualcuno a cui veniva negata una cosa non richiesta!!! Insomma, chi la voleva la FiKa BiOnDa di Perses Sinclair.
    Va bene, Sinclair tieniti pure (la tua vagina) i tuoi segreti. Sbuffò il corvonero, gonfiando le guance, prima di lasciarsi andare ad un sorrisetto.
    E comunque preferisco le more.
    ZAAAAAAC la pugnalata finale. Questo si che era modo efficace per zittirlo, perchè poteva anche cambiare sesso, il Perses, ma rimaneva comunque biondo, sia fuori che dentro.
    Tronfio di quella che sapeva sarebbe stata la battuta finale e letale, il McPherson abbassò la guardia, lasciandosi colpire in pieno da quella che sembrava a tutti gli effetti un'accusa??
    ringrazio la tua cultura a trecentosessanta gradi che a quanto pare coinvolge anche i porno
    .
    .
    .
    E QUINDI. Okay, forse non era proprio un'accusa, ma un po' lo sembrava, dai. Per questo motivo, le guance del McPherson assunsero una colorazione più rossastra e scostò lo sguardo dal suo, come spesso faceva quando non si sentiva a proprio agio, nonostante fosse consapevole che non avesse niente di cui vergognarsi. Forse aveva un po' la coda di paglia, il ragazzo. Forse era a causa di alcuni traumi infantili che Freud avrebbe addossato alla sorella di sua Nonna Estebana, zia Purificacion Castillo, che sin da quando era piccolo lo fissava con il suo unico occhio buono, ammonendolo che, se fosse entrato troppo in confidenza con sè stesso (se si fosse masturbato), anche lui avrebbe perso la vista!!! E se Hazel, più sfacciata, aveva il coraggio di domandarle
    Zì Ma QuInDi Tu Ti ToCcAvI mOlTo, Gideon invece CI CREDEVA CAZZO - ed era lui, il corvonero della famiglia. Ci aveva creduto, per qualche tempo, perdendosi MINUTI PREZIOSI di confidenza col proprio corpo.
    Ma poi decise che non credeva per niente a Perses, perchè dai, era nel pieno dell'adolescenza e non...ci faceva un pensiero, nemmeno per curiosità? Perchè la tua no? Ma chi ti crede Perseo, non dire bugie. E così dicendo, lo fissò dritto negli occhi, MA DA VICINO. Perchè aveva un radar per i bugiardi, il McPherson. Poi, però, ricordo che i maghi non erano avvezzi all'uso della tecnologia babbana, e che anche se Perses aveva un cellulare, con il quale si teneva in contatto con lui durante le vacanze, e dal quale aveva l'occasione di navigare fino a wat?pad per leggere sconcerie su di lor-...ma a proposito!!! magari non guardi porno ma le fiction porno su di noi le leggi tutte eh? tipo quella del cavaliere e del principe di cui mi hai parlato l'altro giorno. E gli diede una pacca sulla spalla, con tanto di leggera spinta contro il tronco dell'albero. Arricciò le labbra in un'espressione saccente, prima di localizzare la povera Theia entrare da Amortentia.
    Prese un profondo respiro, Gideon, prima di calarsi totalmente nelle parti di una persona che al momento non era: calma, tranquilla, ed affatto sospetta. Fortunatamente, i corsi di drama club seguiti, erano utili davvero, e per questo motivo, il giovane riuscì a far trasparire tutta la tranquillità che non possedeva. Espressione neutra sul viso, camminata sciolta e disinvolta. Sicurò di sè.
    Quindi sei sempre così così come? flemmatico? imperturbabile? impassibile? placido? per il tè alla rosa? Nel senso, io mi sbatto per ottenere una pozione calmante potentissima, ed invece basta UN TE' ALLA ROSA? MAH. Okay comunque. Poteva giurare che sotto quella faccia da poker ci fosse un ragazzo in ansia per la sorella...da qualche parte. Per cui non ribattè.
    Gideon McPherson non era timido: era riservato, introverso. Ma... non aveva davvero una timidezza tale da impedirgli di metterci la faccia nelle cose, e quindi non aveva nessun problema ad avvicinarsi alla ragazza al bancone d'ingresso, appena varcata la soglia del locale, con un gran sorriso. Buonasera! Si poggiò con il gomito al bancone, perdendosi solo per un attimo ad ammirare l'interno della struttura: un po' gli si stringeva il cuore. Amortentia era stato il primo luogo che aveva visitato ad Hogsmeade quando, due anni prima, era giunto in Europa dall'America. Quel giorno aveva partecipato ad una lezione d'arte ed aveva assisto, con molto imbarazzo, all'arrivo di un ragazzo che si era posto al centro della sala a posare, COMPLETAMENTE NUDO! Ricordava quel giorno con una vaga nostalgia ed un senso di disagio non indifferente (ed anche un po' di invidia perchè quel tipo era proprio ben piazzato, iwenfwfof non che lui non lo fosse eh MA OKAY non era questo il punto).
    Ma perchè la porto sempre sul cringe Betta why.
    Quindi, il McPherson portò lo sguardo castano sulla giovane che li aveva salutati cordialmente.
    Vorremmo se possibile lo stesso trattamento delle ragazze prima di noi. Lanciò uno sguardo a Perses al suo fianco. Ed è possibile avere due tè alla rosa, dopo?
    La ragazza li osservò entrambi, sorridendo melliflua in una maniera che in un certo senso rincoglionì il McPherson, ma non poco...cioè tanto. Si sporse verso l'amico mentre la donna annuiva mostrando denti bianchissimi, faticando a staccargli gli occhi di dosso. E' una mezza veela.
    Spiegò.
    Allora. Iniziò la giovane, le unghie curatissime ad indicare verso la sua destra. La prima porta sulla destra, per iniziare il percorso massaggio d'oriente méiyǒu yīfú.
    Il McPherson parlava solo due lingue: l'inglese e lo spagnolo. Non aveva dunque la minima idea di cosa la veela avesse appena detto, ma si fidò, perchè non pensava certo potesse essere chissà cosa. Annuì, dunque, il sorriso adesso meno certo sulle labbra carnose. Lanciò uno sguardo a Perses per captarne i pensieri, ma la sua faccia da Poker glielo impedì. Riportò dunque lo sguardo sulla bionda. Dopo di ciò potrete rilassarvi nella nostra amorevole spa dotata di ogni comfort, ed è anche presente una sala per le tisane. Prego!
    Così dicendo, la donna accompagnò entrambi sul corridoio situato a sinistra dell'entrata, lasciati di fronte ad una porta che Gideon non tardò ad aprire, facendo strada anche all'amico. Al suo interno, erano presenti due elfi domestici che sistemavano alcuni abiti facendoli fluttuare a destra e sinistra, per piegarli e riporli con cura dentro delle buste rosse: tra i tanti abiti, il McPherson giurò di aver visto svolazzare un paio di mutandine di pizzo. Forse anche più di uno.
    Una donna anziana, dai tratti asiatici e dagli abiti tipici di un qualche paese orientale, fece loro un'enorme sorriso, a tratti inquietante.
    PLEGO PLEGO voi levale tutti abiti, nudi nudi. NO VELGOGNA TUTTE DONNE QUI. Le mani giunte in attesa che si spogliassero.
    tutte donne qui. ma che cazzo significava, poi.
    .
    .
    .
    Una sola frase, dalla bocca del McPherson, che adesso sì che si sentiva biondo.
    Interrompete il gioco. Nn o cpt.

    Gideon McPherson ▪ 17 yrs ▪ metamorfomagus ▪ ravenclaw


    Edited by visions of gideon - 20/7/2020, 14:13
     
    .
  6.     +2    
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Neutral
    Posts
    330
    Spolliciometro
    +529

    Status
    Anonymous
    Se il McPherson credeva che lo ferisse sapere che preferiva le more, be’, si sbagliava: prima di tutto perché 1) sapeva di essere molto più bella della maggior parte delle more che il ragazzo avrebbe incontrato nella sua vita, che il signorino lo ammettesse o meno e 2) il biondo sarebbe sempre stato il colore(???) dei NoBiLi, punto. Chi non lo ammetteva era un povero plebeo, ma alla fine per Pers lo era anche il 90% delle persone che non lo ammetteva #ahochei. Quindi, no, Gideon cascava proprio malissimo se credeva di ferire il suo orgoglio platino con quelle asserzioni frutto di profonda ignoranzah. BAH.
    Con la frase sulla cultura a tutto tondo, non aveva voluto accusarlo proprio di niente! A una certa età per molti adolescenti era normale pensare a certe cose, nulla che ritenesse fuori dal comune quindi ehi, se il suo migliore amico si guardava i porno erano bellamente affari suoi. Aveva semplicemente voluto punzecchiarlo, ciò che facevano nella stragrande maggioranza del tempo passato assieme, ma a quanto pare aveva toccato un tasto dolente. Sopracciglia inarcate, lo fissò senza pietà mentre le guance del Corvonero si tingevano di una tonalità corallo. «Uh ma che ragazza timida,» lo sbeffeggiò vagamente, e avrebbe ricominciato la sua opera di stalking se le parole vagamente risentite di Gid non lo avessero distratto; allora tornò subito a guardarlo, fronte aggrottata con fare perplesso prima di rendersi conto che lo stava scrutando in quel modo perché aveva attivato il detector delle bugie. Per un attimo pensò di ripetergli per la milionesima volta che no, se uno era bravo a fingere non serviva quello sguardo inquisitore, ma tanto quando ci si metteva Gideon era una bestiolina testarda come sua sorella, perciò lasciò perdere in partenza. Sospirò con aria greve, alzando – ancora? Sempre – gli occhi al cielo: in effetti il biondo avrebbe davvero dovuto unirsi al drama club per quanto alle volte sapeva essere melodrammatico. Avrebbe fatto fortuna nel mondo del teatro. «Devo deluderti, Gedeone, non guardo porno E stavolta si volle assicurare di prenderlo per bene in pieno, con lo swish di capelli che faceva tanto mean girl; fosse nato femmina, lo sarebbe sicuramente stato. Già, Perses non era interessato a certe questioni, e oltre alla mera attrazione che di tanto in tanto – ma di rado – poteva provare, i suoi impulsi parevano essere alquanto assopiti. Gid avrebbe pure potuto chiamarlo “frigido” che… avrebbe avuto ragione. Ce l’aveva davvero d’oro, Perses Sinclair #wat.
    E cosa voleva insinuare, quello stronzetto mezzo venezuelano?? Assottigliò lo sguardo. «Certo che le leggo tutte, devo essere informato su ciò che scrivono sul mio conto!» Anche se di fantasia. «E poi non sono porno, McPherson, sono colorite. Che bigotto,» lo accusò, più per prenderlo un po’ in giro che per una sincera opinione, e approfittando della sua distrazione gli assestò un colpetto al naso con l’indice. «Spero che in questa forma tu non abbia i capillari deboli.» Non ci teneva a essere sommerso dal sangue, grazie; ma per fortuna i Gratta e Netta esistevano, ed era convinto avessero salvato generazioni di maghi da colossali figure di sterco.
    Ad ogni modo, finalmente entrarono nel locale, lui con la sua camminata da top model e una tremenda voglia di tè alla rosa; se non lo avesse ottenuto entro la fine della giornata avrebbe dato di matto e messo una sola stellina alle recensioni del locale. Anzi, zero spaccato come la sarebbe stata la sua pazienza. Era un cliente esigente, il Sinclair, di quelli che tutti avrebbero voluto prendere a calci pur senza confessarlo a voce. Si volse verso Gideon, che in quel frangente era un giovane padawan che doveva ancora imparare tanto dalla vita. «Il tè alla rosa è una panacea universale. Non so come facciate a vivere senza.» Eh sì, top 3 delle cose che avrebbe portato su un’isola deserta se avesse dovuto scegliere, insieme a uno di quegli ombrellini che usavano le dame dell’Ottocento per non rischiare di perdere la propria carnagione raffinata. Again, da NoBiLi. Lasciò che fosse Gideon a parlare, nonostante volesse protestare per il suo “dopo”: cosa significava, scusa?? Lui il tè lo voleva durante, mica dopo! Lanciò all’amico un’occhiata risentita, braccia incrociate al petto, prima di mettere su un sorriso che dati quei lineamenti gli uscì fin troppo zuccheroso e concentrandosi sulla donna al bancone… che uao, lo fece improvvisamente sentire come se gli fosse già arrivato il pacco di prodotti per capelli che attendeva mensilmente al castello – e che secondo i suoi calcoli doveva arrivare tra cinque giorni precisi!!1! –. Che succede. Poi Gid gli sussurrò che la giovane era una mezza veela, e si chiarì tutto. «Ah,» commentò di rimando, e non gli serviva chiederlo per sapere che Gideon aveva capito tanto quanto lui cosa fosse il méiyǒu yīfú. Mamma mia, Theia aveva proprio dei gusti strani. Conoscendola, aveva paura di cosa attendeva lui e Gideon, ma al pensiero che ci fosse una sala tisane si sentì giusto un po’ meglio.
    La prima cosa che vide appena varcò la soglia della porta cui erano stati condotti, erano vestiti che svolazzavano di qua e di là prima di finire all’interno di alcune buste. Perplesso, scoccò un’occhiata a Gid, giusto per sapere se casualmente ci stesse capendo qualcosa ma… cosa controllava a fare. Erano due confusi, in quel momento (solo?). Una vecchietta dall’aspetto simpatico, ma che gli parve meno simpatico quando rivolse loro quel sorriso da psycho killer che nemmeno Gideon quando lui faceva finta di schiacciare un’adorabile – a detta sua – coccinella; non collegò subito il significato di ciò che stava ascoltando, Perses, forse per la vana speranza di aver frainteso. Fissò l’anziana, sbattendo le lunghe ciglia da cerbiatto, prima di spostare gli occhi chiari oltre la sua spalla e… avere dei flash di schiene femminili e chiappe nude. Cristo, Antheia. Aveva smesso di crederla pudica da quella volta che aveva ballato nuda in una fontana di cioccolato ma, Cristo. DECENZA ZEROH!!!!!! Inspirò impercettibilmente, domandandosi fino a che punto avrebbe funzionato la tecnica dell’opossum morto, prima di decidersi a dire qualcosa che non fossero le parole quasi balbettate del McPherson. Strinse le labbra tra loro, con espressione da “Ma devo proprio?”, prima che questa tornasse imperscrutabile. A mali estremi, estremi rimedi – random –. «Veramente io mi sento uomo.» Che poi mica era una bugia. «Come funziona?» (ma cosa, Perses.) Non che si sarebbe vergognato a mostrare le tette o altro, tanto mica erano suoi davvero(??) (wat), ma stare in mezzo a chissà quante ragazze nude lo inquietava. E la prospettiva di vedere fem!Gid nuda?? O peggio ancora, THEIA, che non vedeva nuda dal lontano 2007??? ANCORA PEGGIO. Fissò Gid, in quello che pareva molto un ultimo saluto da estrema unzione.

    Perses Sinclair ▪ 17 y.o. ▪ metamorfomagus ▪ slytherin
     
    .
5 replies since 22/6/2020, 19:43   340 views
  Share  
.
Top