the fine art of shipping

callie + hazel

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    callie jackson
    La fine dell'anno scolastico era alle porte, gli esami per i ragazzi del quinto e del settimo anno dietro l'angolo e l'estate ormai arrivata. Era stato un anno diverso, per Callie Jackson, ma non per questo meno bello: certo, le era mancato da morire il suo familiare ambiente di lavoro (ogni tanto, ripensando alla volante di leo, le venivano le lacrime agli occhi e riusciva a tornare di buon umore solo dopo che zio euge le faceva fare il giro del vicinato seduta sul tettuccio della sua macchina), i suoi colleghi e i criminali parigini che adorava rincorrere e flashare, ma andare a scuola alla fine non era stato così tragico come aveva immaginato. L'esperienza ad hogwarts si era rivelata ben diversa da quella nella beauxbatons del ventiduesimo secolo, che aveva portato la jackson ad abbandonare gli studi a soldi quattordici anni, e la ragazza contro ogni previsione si era trovata davvero bene: okay, forse non seguiva molte lezioni e, anche quando lo faceva, di dieci cose che un professore diceva lei ne capiva massimo due, ma stranamente la sua situazione non era così grave! Sarebbe stata promossa, e quello era già un grandissimo traguardo (nessuno aveva avuto il coraggio di spezzare il suo entusiasmo e farle notare che, per gli special, la bocciatura non esisteva) Unica nota negativa: in quell'ultimo periodo tutti i suoi amici erano o sotto esame (lucy, amalie, hunter e halley) o tristi per l'imminente fine della loro carriera scolastica (narah) e lei non sapeva chi molestare scocciare durante la giornata.
    Tentava di tenersi occupata badando a schubi bubi - lo portava in volo con lei, gli faceva il bagnetto ogni sera, si divertiva a vestirlo e fargli shooting sempre in posti diversi così poi da mostrare le foto a lucy durante la cena - o andando a trovare jamie a lavoro - beccandosi più di una volta la porta in faccia - ma alla fine, troppo spesso, i suoi buoni propositi di non disturbare chi stava studiando andavano in fumo: quel pomeriggio, ad esempio, la sua malcapitata vittima era amalie.
    Tanto era super intelligente ed ha già studiato tutto almeno tre volte, non le serviva sul serio ripassare!!1! E forse, solo un pochino, c'era una parte di lei che avrebbe preferito che la shapherd facesse come la maggior parte dei suoi compagni e decidesse di farsi bocciare, così da averla lì a scuola un anno in più: come avrebbe fatto, l'anno seguente, a sapere il suo orario delle lezioni senza amalie a ricordarglielo a colazione? e a non farsi scappare qualcosa di compromettente su tutta la faccenda del 2043 senza la ragazza a tirarle calci sottobanco e occhiate fulminanti per avvisarla??
    «zia ams?» non importava quante volte la bionda le avesse implorato di non chiamarla zia: alla fine si era rassegnata, così come avevano dovuto fare jade, euge e halley ed abituarsi al fatto di esser chiamati nonni. «mh?» La ragazza aveva alzato lo sguardo dal libro di storia della magia e ora la fissava, in attesa di sapere cosa voleva chiederle - e risponderle al più presto, così da poter tornare a concentrarsi sul capitolo che stava ripassando. «mi fai una lezione sulle ship? quelle che sono a scuola» perchè sì, in concomitanza con la fine dell'anno scolastico, c'era un fondamentale evento alle porte: il prom. E callie si era resa conto che, nel corso di quell'anno, non aveva svolto per bene il suo ruolo da shipper, troppo presa ad adattarsi a quell'ambiente completamente nuovo ed a fare i conti con il non avere più a disposizione le tecnologie del suo tempo.
    Ma era arrivato il momento di aggiornarsi: sicuramente a scuola c'era qualcuno a cui l'aiuto di una sirena poliziotta sarebbe servito per fare un promposal perfetto alla propria dolce metà (#no) «non saprei callie, non sono così aggiornata! i due anni nel futuro mi hanno fatto perdere momenti importanti» e ad hogwarts ci si sentiva persi anche dopo non entrare sul forum non esser attenti per qualche giorno, figuriamoci due anni!! «potresti andare a chiedere a jess, in fatto di ship lei sa tutto!!» avere a propria disposizione un mantello dell'invisibilità e far credere agl studenti di esser un fantasma aveva i suoi lati positivi, no? «jess il fantasma?» callie era come beh: ancora non l'aveva capito. «in realtà..» ma si fermò, sospirando e rivolgendole poi un sorriso «sì, proprio lei» del resto aveva degli esami per cui studiare, e star lì a spiegare la complessa storia della goodwin avrebbe richiesto davvero troppo tempo.

    «JEEEEEEE/EEEESSSSS»
    Andarsene per i corridoi urlando il nome della ragazza non era forse stata una delle sue idee migliori, ma senza dubbio nemmeno una delle peggiori. Aveva fatto molto di peggio, nella vita, che disturbare lo studio o il riposino pomeridiano (?) degli studenti: un anno prima probabilmente avrebbe fatto irruzione urlando in ogni singola stanza del castello, o avrebbe accelerato la ricerca volando per i corridoi con la supervelocità di celestebrowindornette, ed invece eccola lì che si comportava come una persona tranquilla, non capiva proprio perchè tutti quelli che incrociava la guardassero male!!! «AIUTAMI, JESS-WAN KENJESS, SEI LA MIA UNICA SPERANZA!!!» Come poteva aiutare gli studenti ad invitare la propria dolce metà al ballo, se non era aggiornata a riguardo?? Uno dei pochi a cui aveva immaginato di poter dare una mano era stato meh, ma amalie l'aveva rassicurata (con quello sguardo che aveva solo in momenti particolarissimi, come durante le partite dei corvonero, e che faceva paura) di avere la situazione sotto controllo. «HO BISOGNO DI UN CORSO INTENSIVO IN FATTO DI SHIP, MI AIUUUUTI???» sfortunatamente, del fantasma, non ce n'era neppure l'ombra: le sembrava forse quello il momento di abbandonare il mondo dei vivi ed andarsene in paradiso??? Assuuurdo, proprio quando c'era bisogno di lei lì sulla terra!!



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    Cosa aveva fatto Hazel McPherson in questi ultimi mesi?? Mah, le care vecchie e solite cose tra cui quelle che avevano il potere di far desiderare a tutti di prenderla a botte, pur non potendo perché sapevano che ne avrebbero prese più di quante gliene avrebbero effettivamente date #wat Cosa, quindi? Aveva buttato giù gente a Quidditch – e non era colpa sua se qualcuno si rompeva un arto o due, mica poteva prevedere con quale angolazione sarebbero caduti!!! L’allenatore certe volte era ESAGERATOH –, cercato di accoppiare studentelli ignari che le sembravano tanto belli insieme, fatto disperare Gideon ai Tre Manici scolandosi una burrobirra dietro l’altra durante delle appassionanti gare di rutti – perché lui avesse deciso di far finta non fosse sua sorella non ne aveva proprio idea, che traditore –, piccola parentesi sconcertante aveva persino iniziato a studiare!! Poi cosa? Ah, aveva regalato a suo fratello delle calze con sopra degli insetti come premio per aver lasciato Narah, perché ne era certa che si era reso conto nel minestrone preferisse le carote alle patate, ma non lo voleva ammettere. Vallo a capire. E con la petulante Bloodworth fuori dalle pluffe, aveva ricominciato a fargli pressioni; si vociferava Hunter avesse trovato la sua carota preferita (cosa? Cosa) (come lo sapeva? Hazel sapeva tutto), e siccome in mancanza del cavallo si doveva trottare con l’asino, aveva iniziato a pensare che biondo e bruno era un accostamento mooooolto carino: sì, la nuova vittima delle sue attenzioni era nientepopodimeno che Perses Sinclair in pers(es)ona.
    Insomma, Hogwarts era il suo regno, meglio di lei non ci stava veramente nessuno!! L’unico pecco era che tra poco Gid avrebbe lasciato la scuola ahah no., così come il suo migliore amiko, e avrebbe dovuto continuare la sua opera di stalking anche al di fuori delle mura. Ma sì, aveva fatto di peggio!!1!
    Nel caso non si fosse capito, riassumendo Haz era una nullafacente e non aveva niente da fare, se si escludevano le risse e gli allenamenti. Questo spiegava perché, invece di trovarsi in Sala Comune a studiare i tremila argomenti arretrati – e probabilmente la metà non li avrebbe mai studiati ihih, mettere una pezza qua e là nei compiti bastava, mica aveva i mago lei – era a bighellonare tranquillamente in cortile; tranquillamente per modo di dire, perché la McPherson aveva sempre un piano malvagio in mente, e gli occhietti azzurri brillanti di una furbizia da gazza ladra non lasciavano sfuggire proprio nessuno – cosa avesse da guardare, poi, non era dato saperlo(??) –. MEN CHE MENO una ragazza che se ne andava in giro urlando per i corridoi. Hazel sentì immediatamente il soave richiamo della nullafacenza e già prima che le parlasse, il suo lato oscuro avvertì di aver trovato- «HO BISOGNO DI UN CORSO INTENSIVO IN FATTO DI SHIP, MI AIUUUUTI???» - LA SOCIA. Ma non una qualunque, La socia con la L maiuscola, dannazione!!!! maledukata cosa imprechi #wat HELLO SHIPPING MY OLD FRIEND, finalmente qualcuno che se ne interessava di nuovo, ma che stava diventando quella scuola con tutte queste persone riservate che non si facevano i fattacci altrui!! «!!!!! MI HAI CHIAMATO? Pff, ma certo che lo hai fatto, cosa lo chiedo a fare!» Spoiler: non l’aveva chiamata. «CI PENSO IO TI DICO TUTTO IO. Prendi carta e penna, ti serviranno!!1!1» Il fatto che non la conoscesse non aveva rilevanza: per quanto la riguardava c’era solo da chiedere cosa ne pensasse della Gides, e poi in base alla risposta sarebbe diventata una delle sue amikette del cuore.
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    Edited by .hazard. - 24/6/2020, 21:49
     
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    Cosa facesse tutto il giorno un fantasma come jessalyn goodwin per i corridoi di quel castello era un mistero, ed il perchè la ragazza fosse diversa rispetto a tutti gli altri fantasmi lo era ancora di più, ma callie jackson non era certo il tipo che si faceva domande simili. Amalie le aveva detto di cercarla per saperne di più sulle ship a scuola, e lei così stava facendo: pur di trovarla era disposta a passare in ogni corridoio e entrare in ogni stanza, gridando il suo nome e usando il suo potere per illuminare gli angoli più bui delle stanze #cos Pensandoci, quella sarebbe stata un po' come un'indagine, e dio solo (e jamie)(anche jamie lo sapeva bene, dato che la ragazzina si lamentava sempre con lui e si faceva odiare ) sapeva quanto alla jackson mancasse inseguire i criminali seduta sul tettuccio della volante di leonard hamilton. Le piaceva la sua nuova vita nel passato, sul serio, ma c'erano momenti in cui aveva nostalgia del suo tempo e di tutto ciò che si era lasciata alle spalle. Quando le succedeva a casa era più semplice: di solito andava da jade e euge e li implorava di farle fare un giro sul tettuccio dell'auto, che "tanto ho anni di addestramento alle spalle, non è affatto pericoloso!!", ma fare i conti con la nostalgia a scuola era più complesso. Per questo motivo si era messa a cercare qualcosa da fare per distrarsi, soprattutto in quel periodo in cui tutti i suoi amici erano impegnati con gli esami di fine anno, ed alla fine era arrivata alla conclusione che farsi i fatti altrui fosse la soluzione migliore: concentrandosi sui problemi dei suoi compagni, non avrebbe fatto caso ai suoi. O almeno, quello era il piano: del resto aveva accertato anni prima che il suo cervello non era in grado di fare o pensare due cose allo stesso tempo, quindi quella era la soluzione perfetta. E poi, quanto amava fare da cupido??? Il mondo era pieno di ship che avevano solamente bisogno della giusta spinta per realizzarsi e vivere per sempre felici e contenti.
    Se solo Jess si fosse fatta viva!!!! Continuava ad urlare il suo nome da ormai troppo tempo, eppure nulla!!!! Era scontato che, in quel momento, Callie avesse bisogno di un'insegnante, dato che durante l'anno non aveva prestato la giusta attenzione alle interazioni tra gli studenti ed ormai era troppo tardi per identificare le varie otp. Forse solo Charles e Aidan..? Il loro spettacolo con il boccino durante l'ultima partita non era certo passato inosservato, ad una shipper come la Jackson, eppure meh: vedendoli, seppur bellissimi, nel suo cuore non era scattato quel click come le capitava quando si trovava davanti a due persone davvero meant for each other, quindi sospettava che entrambi fossero già impegnati. Ma dove diamine era Jess?? Aveva bisogno di tutti i dettagli, e di sapere se... «!!!!! MI HAI CHIAMATO?» UH, FINALMENTE!!! Lo sguardo della Jackson si illuminò, guardando la ragazza davanti a lei che... ah no, ma non era il fantasma. «Pff, ma certo che lo hai fatto, cosa lo chiedo a fare!» Una persona normale, forse, avrebbe potuto farle notare che no, in realtà era lì per qualcun altro, ma lei era una callie: una persona le diceva qualcosa, e lei ci credeva senza farsi domande a riguardo. E se la ragazza lì in cortile le aveva detto che stava chiamando lei, allora callie stava effettivamente chiamando lei (cosa? cosa) E poi sembrava così entusiasta, quasi agli stessi livelli della Jackson, quindi lo prese come un segno del destino!!!1! «CI PENSO IO TI DICO TUTTO IO» !!! «GRAZIE!!!!» Ma quanto era magiko trovare finalmente una persona normale, che in un pomeriggio così bello non fosse tanto fuori di testa da star chiusa tra le mura del castello a studiare, ma piuttosto fuori a godersi la luce del sole??? «Prendi carta e penna, ti serviranno!!1!1» Finalmente! Quella sì che sarebbe stata una lezione interessante!!! Tirò fuori dalla tasca della divisa un piccolo block notes e una matita, rubati presi in prestito dalla scrivania della shapherd, pronta a segnarsi tutte le informazioni importanti «è che poco fa ho avuto un'illuminazione, sai? mi sono resa conto che il ballo di fine anno è alle porte e io non so quali e quante ship ci sono qui a scuola!!!» cioè, eresia! «sono stata distratta dalle lezioni? e dall'adattarmi al nuovo ambiente??» non intendeva solo hogwarts, ma il 2020 in generale «devi dirmi tutto ciò che c'è da sapere, ti prego» voleva davvero tornare ad esser una persona migliore, anche se era consapevole di aver fallito per tanto tempo: a parigi riusciva a fare la psycho shipper e eccellere a lavoro, possibile che adesso non riuscisse a fare altrettanto? Era vergognosa!!1! «mi fido di te» perchè? non avrebbe saputo spiegarlo, ma quella ragazza aveva un qualcosa che la rendeva degna di fiducia, e l'istinto di poliziotta di callie non falliva (quasi) mai. Ah, e ovviamente il fatto che non fosse a studiare e avesse accolto senza chiedere spiegazioni la sua richiesta d'aiuto erano tutti punti a suo favore. A quel punto le rivolse un ampio sorriso, porgendole la mano destra così da presentarsi per bene (non che callie di solito facesse caso a queste cose ma... tutti le dicevano sempre che doveva farlo, prima di mettersi a chiacchierare con qualcuno come se lo conoscesse da una vita)(lei trovava la cosa un po' stupida e fin troppo formale, ma ahimè così sembrava funzionare il mondo, quindi le toccava adeguarsi) «comunque io sono callie, piacere di conoscerti!!»



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    Dovete sapere che, al pari del suo caro fratello Gideon, anche Hazel aveva addosso una maledizione non proprio piacevole, che si poteva riassumere con un: a volte non capiva un cactus. Cosa che, se si sommava al suo carattere già di per sé testardo come un mulo e “frizzantino”, come correggeva sempre il McPherson quando lo definiva “da diavolo”, la rendeva una mina vagante pronta a colpire qualcuno- ma CON LA FRECCIA DI CUPIDO!!!! Perché sì, in certi casi non si si rendeva conto quando le si diceva elegantemente “mi hai rotto e sei pazza levaTEMELA DI DOSSOOOO”, o comunque fraintendeva, interpretando la realtà in un modo tutto suo. Credeva Gid fosse gay?? Allora era gay!!! Pensava che due persone stessero benissimo insieme, si sarebbero sposati, avrebbero fatto dei figli e vissuto felici e contenti per il resto della loro vita? Allora era così. Pensava che Callie fosse lì per lei, o meglio, che avesse la faccia di una che aveva proprio bisogno dei suoi consigli? Allora CERTO CHE ERA VERO!!! E senz’ombra di dubbio, diamine!
    Poi c’erano le volte in cui, per un malaugurato caso, il tempo dimostrava che Hazel aveva ragione – ad esempio, lo sapeva che prima o poi Gideon avrebbe mollato Narah, e aveva goduto come un riccio quando era venuta a saperlo, anche se aveva cercato di contenersi un po’ vedendo che suo fratello ci era stato male –, quindi si convinceva ancora di più che lei fosse una specie di oracolo disceso dal cielo che gli altri dovevano sempre ascoltare, pena la sofferenza!!! (wat) Ecco, è proprio quello che dimostrò Callie quando, invece di squadrarla come a dire “ma tu ki sei skusa??”, le diede corda. BELLISSIMO, Haz le voleva già bene, e aveva pure una faccia simpatica! «PREGO!!» Perché stavano urlando, poi? Non ne aveva idea, ma quantomeno Hazel lo faceva sempre.
    Ammirata da tutta quell’organizzazione da shipper che lei non aveva mai avuto, osservò la ragazza tirar fuori un taccuino con una matita. Uao, si completavano proprio a vicenda: lei si limitava a fissarsele in testa, le ship del suo kuore, e pure quelle che sempre mentalmente finivano nella lista nera. Già che toccasse carta e penna era un miracolo, che spesso e volentieri accadeva solo perché aveva voglia di fare qualche scarabocchio che ai tempi gloriosi erano a tema McOakes – alcuni pure sconci come le fanfiction che leggeva la sera – e altri, quelli degli ultimi tempi, decisamente a tema Gides.
    «Un’illuminazione??» La osservò, incuriosita da quella ragazza che almeno per l’entusiasmo sembrava tanto simile a lei, e non le capitava spesso!!! C’era solo Chelsey che capiva il suo essere praticamente più maschio che femmina – anche se stava cercando di ignorare il fatto che aveva dovuto COMPRARE REGGISENI DI TAGLIE PIU’ GRANDI!!1! Che disgrazia crescere –, ma be’. Quando la biondina nominò il ballo di fine anno, il suo sguardo si accese come di fronte a un boccale da un litro di Burrobirra. Era l’evento dell’anno che attendeva con più ansia, ovviamente non perché ci tenesse a partecipare in coppia con qualcuno: era l’unico momento in cui poteva vedere le sue coppie realizzarsi. Insomma, doveva aggiornarla con le ship.
    «AH, sei nuova???» Forse Hazel l’aveva vista in giro per i corridoi, o addirittura a qualche lezione condivisa, ma per certe cose aveva la memoria di un cricetino e non se lo ricordava proprio, a meno che non vedesse la stessa persona in giro per anni. «devi dirmi tutto ciò che c'è da sapere, ti prego SUVVIA, come faceva a rimanere indifferente a una tale richiesta d’aiuto?? Era impossibile. «mi fido di te.» MA!!!! AW!!!! (non glielo aveva mai detto nessuno, e comprensibilmente, si vedeva proprio che non conosceva la sua fama #wat) «!!! Conta su di me. Ne uscirai una ragazza nuova,» proclamò solenne, e ci credeva davvero! Una volta conosciute le dinamiche amorose di Hogwarts il mondo non era più lo stesso. Più bello? Più brutto? Ancora doveva deciderlo. Allungò la mano a stringere la sua con un sorriso altrettanto solare, mettendoci un po’ troppa forza come di consueto. «Io sono Hazel!!! Che gioia incontrare qualcuno che si comporta da persona normale, tutti sui libri a studiare, non li capisco davvero!» Su questo non avevamo alcun dubbio, Hazel. «Con una bella giornata come questa?? Diventeranno dei vampiri, o cresceranno senza capelli e tristi. Nessuno che pensi al ballo, non li capisco sul serio. Tu? Hai una dolce metà con cui andarci??» Perché era sempre un buon momento per impicciarsi negli affari. Dopo che ebbe adeguatamente finito di divagare per i fatti suoi, la osservò con maggiore curiosità. «Sei una Special?»
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    callie jackson
    A Callie piacevano le persone espansive.
    Hazel era una persona espansiva.
    Ergo a Callie piaceva Hazel: più semplice di così si moriva. Non che fosse poi così difficile star simpatici alla Jackson, visto che amava tutti indistintamente - anche chi non rispettava la legge?? ovvio che sì, forse ancor di più di chi lo faceva: i criminali le davano una ragione di vita #cos - ma c'erano rari momenti in cui incontrava qualcuno e sentiva una sorta di click dentro di sè, come se la sua anima avesse una specie di allarme che si attivava quando entrava a contatto con un'altra affine a lei.
    Ed in quel momento, anche se con la mora aveva scambiato più o meno tre (3) frasi, Callie era già in hype e non vedeva l'ora di rientrare a scuola e raccontare tutto a nonno Euge. Ma prima, ovviamente, voleva raccogliere nuove cose (cosa? cose) da poter raccontare e soprattutto portare a termine il compito per cui era arrivata lì: FARSI UNA CULTURA SULLE SHIP!!!! Cioè pazzesko, poteva seguire una lezione ed imparare qualcosa e allo stesso tempo guadagnare una nuova amica?? Prima di quel momento non aveva mai trovato la didattica così divertente «AH, sei nuova???» beh, effettivamente una tale ignoranza in materia non poteva avere altre giustificazioni: chiunque affermava di non star dietro ai gossip in realtà MENTIVA! «si!! vengo dal presente» damn aveva sbagliato di nuovo: non importava quante volte gliel'avessero spiegato, per lei era sempre complesso capire tutta la storia dei viaggi nel tempo «cioè, dal mio presente, il 2119! quindi in realtà per te è il futuro» roba parecchio complessa, ogni volta che ci pensava troppo le scoppiava il mal di testa. Fortuna che non si soffermarono a parlarne, e passarono subito al sodo: LE SHIP!! Anche perchè, riguardo ai viaggi nel tempo, erano molte più le domande di cui la Jackson ignorava la risposta piuttosto che quelle a cui sapeva darne una: com'era arrivata lì? mistero; come mai nel futuro era una poliziotta e lì le era toccato tornare a scuola per prender un diploma? non ne aveva la minima idea; perchè era lì piuttosto che in un bunker, per salvarsi dall'arrivo dei meteoriti-dinosauro?? proprio non lo sapeva. «!!! Conta su di me. Ne uscirai una ragazza nuova,» !!! proprio quello che voleva!!!! Quando la ragazza ricambiò la sua stretta di mano, Callie si appuntò mentalmente di chiederle (in futuro magari, quando avrebbero avuto meno argomenti urgenti da trattare #cos) se avesse mai preso in considerazione l'idea di intraprendere una carriera nelle forze dell'ordine: aveva una stretta di mano pazzeska, sicuro era fortissima. Poi, con la successiva frase della ragazza, la Jackson ebbe la certezza che il suo allarme funzionava perfettamente ed hazel era decisamente un'anima affine alla sua. «ecco, è esattamente quello che penso anche io!!! sono tutti a studiare» cioè assuuuurdo, con quel bel sole poi!!! Che spreco!!1! «sicuro al prom dovranno esagerare con fondotinta, terra e correttore per sembrare umani» anche perchè il prom con i morti/non morti l'avevano già avuto l'anno scorso, Callie non avrebbe accettato di ritrovarsi di nuovo in un ballo pieno di cadaveri ambulanti!! L'anno prima lei stessa era stata uno di loro, quindi nope questa volta voleva solo il meglio «Tu? Hai una dolce metà con cui andarci??» Tasto dolente: ahimè, la povera Callie Jackson non avrebbe invitato nessuno al ballo visto che «lavoro! sarò la fotografa ufficiale» il perchè il comitato del ballo avesse scelto proprio lei??? Mistero. O forse perchè era l'unica a poter garantire sempre la luce ideale in ogni scatto #cos Un pochino le dispiaceva non andare in coppia con nessuno, ma la sua etica del lavoro (?) era più forte di tutto il resto: aveva un impegno e l'avrebbe svolto al meglio, senza alcuna distrazione!!1! «però..sai, io ho un'anima gemella!! Me l'ha confermato un applicazione del mio tempo, random-soulmates.org» mamma com'era stato bello quel san valentino: ogni tanto chiudeva gli occhi e si immaginava di nuovo lì, sulla cima della tour eiffel in compagnia di melvin, mentre cercavano di convincere quel signore aspirante suicida a non buttarsi giù. «avrei invitato lei!!» lo struggle di avere otto pg studenti: qualcuno deve rinunciare al prom «tu invece??» perchè ovviamente era curiosa, e magari la mora era parte di un'otp di cui callie non sapeva nulla??? Sarebbe stato un buon punto di partenza per quella lezione!!!
    «comunque yep!!! ho il potere della manipolazione della luce» COME LA SUA BISNONNA!!!! Sempre bello sottolinearlo «*arcobaleno, quella triste e bianca non mi piace molto» detto ciò, fece brillare la sua mano destra con i colori dell'arcobaleno così da far capire a hazel cosa intendeva (?)



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    Quando aveva chiesto a Callie se fosse nuova, e sapendo che era una Special, si era aspettata una risposta del tipo “sì, fresca fresca di traumi e laboratorio!!1!” o “non avevo mai capito che sono una special fino a quando non ho accecato qualcuno per sbaglio, e ora eccomi qui!”. Insomma, non tanto normali ma il concetto di normale era relativo, soprattutto quando si è un po’ psycho come la piccola McPherson. Non di certo di sentire che veniva???? Dal futuro??????? La guardò molto sorpresa, gli occhioni azzurri e vispi spalancati mentre cercava di richiamare l’unico neurone rimastole per processare la cosa. Si grattò la testa. Futuro? Era qualcosa che sapeva ma aveva dimenticato? Qualcosa che doveva sapere? Ma perché, in giro si sapeva senza problemi dei viaggi del tempo? Neanche la player ha una risposta, quindi facciamo che Haz si ripromette di capirci qualcosa dopo il discorso ship – assolutamente imperante al momento – e andiamo avanti. Nel dubbio: «Aaaah fiko Che poi lo pensava davvero, anche se le sfuggiva il significato di base ma è ordinaria amministrazione pure questo.
    Passate alle presentazioni, Hazel colse l’occasione per lamentarsi di tutti quei PAZZI FURIOSIH che si rinchiudevano a studiare. Cioè, a Hogwarts secondo loro capitava ogni giorno che il cielo fosse di un azzurro così intenso e il sole risplendesse in quel modo? Non sapevano godersi la vita, mamma mia, a pensarci le veniva tristezza. Mettendola ancora più di buonumore, Callie le diede ragione!!!! Finalmente si sentiva compresa da qualcuno, rischiava di impazzire in quella gabbia di matti ah, matti loro. Già da come l’aveva approcciata e soprattutto da come le stava a cuore aggiornarsi sulle ship del castello, Haz aveva capito che con la biondina sarebbe diventata amika in uno schiocco di dita. Avevano gli stessi interessi e le stesse opinioni!! #ahochei «sicuro al prom dovranno esagerare con fondotinta, terra e correttore per sembrare umani.» Da ragazza che non aveva mai usato i trucchi in vita sua, se non per fare un dispetto a sua madre che poi ci metteva ore per lavarle la faccia e ritrovare i suoi cosmetici preferiti disseminati per casa – e ah, le cene a casa di parenti!!! Ovviamente di mamma, papà era un po’ stronzetto per la questione figli mezzosangue top secret e blabla blabla –, Hazel arrivò soltanto a sedici anni alla veritàTM. «EEEECCO perché misteriosamente paiono avere tutti la tintarella!» Che la McPherson fosse un genio era risaputo in tutto il mondo magico ahah #no.
    COMUNQUE il fatto che si fossero appena conosciute non le impediva di ficcare il naso nella sua situazione sentimentale; la privacy era un concetto creato per venire violato, nella fattispecie da lei. Fu delusa di sapere che al prom Callie avrebbe lavorato e non aveva potuto invitare nessuno, ma in compenso Haz era sicura che le foto sarebbero venute benissimo! Ora, dovete sapere che la Grifondoro, quando si trattava di sé, era l’apoteosi totale del romanticismo. Ma quando invece si trattava degli altri???? Volete mettere?? Tutta un’altra cosa!!! In questo caso riusciva persino a credere al vero amore e all’aNiMa gEmElLa, l’aspirazione suprema di ogni shipper degno di tal nome. Le antenne le si drizzarono non appena venne a sapere la bellissima notizia, ovvero che Callie aveva un’anima gemella per davvero!! «UUUH e funziona bene l’applicazione?? Siete innamorate???? CHI E’? VI SPOSERETE?» Perché fosse così fissata col matrimonio non lo sapeva: non ci credeva neanche tanto, ma ehi, l’idea di organizzarne uno, fare la damigella, mangiare la torta degli sposi, era talmente emozionante che ne voleva uno, senza se e senza ma! Prima o poi ce l’avrebbe fatta. «Avete un nome ship?» Le priorità erano chiare.
    E!!! LA MANIPOLAZIONE DELLA LUCEEEEEH, ogni tanto le sarebbe piaciuto essere special, prima di pensare a tutte le difficoltà che l’avrebbero attesa in quanto special, appunto. Ma in fondo cosa ti fregava, se eri un pirocineta? Potevi dare fuoco a chi ti dava fastidio e problema risolto: sempre a complicarsi la vita, questi giovani d’oggi. Osservò affascinata la luce arcobaleno che brillava sul palmo della ragazza, emozionata come quando le si prospettava l’occasione di far impazzire il suo caro fratellone mettendogli a soqquadro gli appunti per puro divertimento (ciao Gid ti vogliamo bene). «Sei la felicità dei gay pride!!» Cosa? Cosa. Hazel modalità bambina mode ON. «E puoi farne apparirne uno in cielo?? Di arcobaleno, dico. E poi??» Uao, ma cosa le stava dicendo, fosse stata in lei non si sarebbe mai stufata di (usare il potere in modo improprio finendo per ammazzare qualcuno nel modo più stupido possibile) divertircisi!! Insomma, se ve lo state chiedendo no, figuriamoci se Haz rientrava tra quelli che schifavano gli special, anzi. Stranamente, quello della giustizia sociale era uno dei pochi argomenti in cui non era perennemente confusa, e che trovasse addirittura serio! Era la vecchiaia, che oltretutto stava portando con sé la comparsa delle tette dove un tempo era piatta come una tavola: se ci pensava ancora si sentiva male. «Ma iniziamo la lezione.» E a quel punto rilasciò un sospiro pieno di amarezzah. «La ship numero uno è quella che mi ha spezzato il cuore-» Già, aveva dovuto rassegnarsi all’evidenza. Sapete tutti di che ship sta parlando. «La McOakes.» Zan zaaaan, tasto dolente. «Composta da mio fratello – ma sì, Gideon, cercatore Corvonero, quello che finalmente si è lasciato – e Hunter Oakes. Avranno un posto speciale per sempre nella mia vita, ma questa ship non s’ha da fare.» Gravissimo.
    HAZEL E. MCPHERSON
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    Non era nemmeno quantificabile, il numero di volte in cui a callie era stato ricordato di non dover andare in giro a dire di venir dal futuro, come fosse una notizia da poco paragonabile all'oroscopo o al meteo del giorno, ma non per questo la ragazza aveva smesso di farlo: avrebbero potuto ripeterglielo anche all'infinito, eppure puntualmente finiva per scapparle in ogni conversazione con qualcuno. Ed in ogni caso, la ragazza non capiva il perchè dovesse tener la bocca chiusa: non era mica colpa sua se era stata strappata via dal suo tempo. Nessuno le aveva chiesto "hey callie, ma ti va di tornare nel passato?? non potrai fare più la sirena della polizia e dovrai riprendere la scuola da dove l'avevi lasciata!!", nè le aveva dato un heads up prima del viaggio: se l'avesse saputo in anticipo, avrebbe salutato per bene leo ed avrebbe cercato un modo di nascondere il suo coniglio tra i bagagli (quali bagagli? beh se qualcuno gliel'avesse detto li avrebbe preparati!!! INVECE NEMMENO QUELLA POSSIBILITÀ AVEVANO AVUTO!!1!) Fortuna comunque che haz non fece altre domande a riguardo: le voleva già bene, non era come quegli studenti che pretendevano sempre di saper tutto e la riempivano di domande alle quali la jackson non aveva la minima idea di come rispondere. La conversazione si spostò subito su argomenti mooolto più interessanti, e callie era ben felice di avere le risposte che haz cercava!!! «l'applicazione funzionava benissimo! Peccato che abbia funzionato per un solo giorno, a san valentino!! altrimenti aiuterebbe così tante persone a trovare la propria anima gemella» chissà se quell'anno avevano riorganizzato l'evento: magari anche il signore depresso che lei e melvin avevano salvato dal spiaccicarsi al suolo dopo esser caduto dalla tour eiffel aveva partecipato, e ritrovato la voglia di vivere!!1! Amava la vita che stava avendo in quel presente, ma ogni tanto avrebbe voluto avere uno specchio magico per aggiornarsi sulla sua epoca e sulle persone che si era lasciata alle spalle «si chiama melvin! non so se la conosci??» anche se dubitava che la ragazza potesse passar inosservata, agli occhi di chiunque: come si faceva a non girarsi e notarla quando entrava in una stanza?? era semplicemente «bellissima, bionda, non troppo alta... ha degli occhi verdi stupendi!!!» callie del resto l'aveva sempre notata, da prima che l'app organizzasse loro quell'appuntamento al buio: aveva sempre amato il trope criminale / poliziotta «e... no??? non credo??????» certo che callie voleva sposarla, ma non era per niente certa che il sentimento fosse reciproco «cioè, se lei arrivasse qui e mi dicesse "SPOSIAMOCI!" io direi sì senza pensarci due volte, ma meh» non tryhard «la vedo difficile??? ho chiesto a mio nonno consigli e mi ha detto che il modo migliore per incastrare qualcuno è con un bambino» nonno euge docet «ma non saprei dove trovarlo?????» non aveva ancora ben chiaro come avesse fatto lui con nonna jade - dove si trovava un bambino pronto all'uso?? c'erano siti nel dark web dedicati?? o negozi specializzati??? - ma restava il fatto che la sua tattica aveva funzionato!
    «Sei la felicità dei gay pride!!» Si portò una mano al cuore, sul punto di mettersi a piangere: nessuno le aveva mai fatto un complimento così bello! «AWWWWWWW GRAZIE!!!!» aveva partecipato a tutti quelli svolti a parigi, ma nonostante si fosse sempre messa in prima fila a lanciare arcobaleni colorati agitando le braccia al cielo nessuno era mai andato da lei a stringerle la mano o farle i complimenti (?): forse perchè sfilava sempre seduta sul tettuccio della sua fedele volante??? ki lo sa, ma lei trovava bellissimo che anche il dipartimento di polizia partecipasse al corteo non per fermarlo ma per supportarlo a pieno!!
    «Ma iniziamo la lezione.» !!!! «sono carichissima!!!!» del resto era uscita dalla stanza di amalie proprio con quell'obiettivo: prepararsi per bene al ballo «La ship numero uno è quella che mi ha spezzato il cuore-» annuì, disegnando sul quadernino un cuoricino spezzato e una freccia, per scriverci affianco...«La McOakes.» uuuUH
    Unexpected: tra tutte le possibili ship, non si aspettava che la prima fosse proprio quella su «PROZIO URAN!» damn, l'aveva detto ad alta voce????? Grazie a dio hazel era totalmente investita nel parlare di loro per dar peso all'esclamazione della Jackson. «quindi... non sono mai stati ufficialmente canon???» ah, ma infatti.. «uh, ma hunter non è già fidanzato ora??» non sapeva fosse ufficiale o meno per il pubblico (#cos) ma callie era una poliziotta: ovviamente aveva fatto le sue indagini sulla famiglia «e tuo fratello?? CON CHI LO SHIPPI ADESSO????» Sapeva che, seppur dolorosamente, morta una ship se ne faceva un'altra, e dunque sospettava che hazel avesse già puntato gli occhi su qualcun altro per il fratello. Le serviva aiuto per accoppiarlo??? DOVEVANO ANDARE IN MISSIONE?????? «quando vuoi posso aiutarti!!! Modestamente sono bravissima in queste cose» del resto aveva anni d'esperienza alle spalle «un tempo quando captavo del potenziale ship, convincevo il mio boss ad arrestare le due persone e fargli passare la notte in cella» okay, un commissariato a sua disposizione non l'aveva più, ma sapeva di poter trovare valide alternative. Del resto, in quel castello, c'erano così tante stanze dove le persone potevano venir chiuse e lasciate per giorni sole, prima che qualcuno potesse accorgersi della loro assenza!!!1!



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    Hazel era proprio l’alleata ideale per mantenere i segreti!! La sua capacità di mantenere l’attenzione era estremamente ridotta e si concentrava tutta nelle cose che preferiva fare – e ormai tutti conoscevano le sue priorità. Veniva dal futuro???? Viaggi nel tempo, vite passate che in realtà erano future, kose di cui non capiva un accidenti?? NAAAAAH, se n’era già dimenticata!!!!
    Molto meglio spettegolare sull’anima gemellaTM di Callie, che non per dire ma avrebbe tanto voluto iniziare a pedinare per metterla in situazioni compromettenti con la simpaticissima biondina; era incapace di farsi i fatti suoi dalla nascita, si ricordava ancora quell’episodio delle elementari in cui era stata DAVVERO STRONZA suo fratello aveva scritto un biglietto a una bambina in cui le chiedeva se voleva mettersi con lui, Haz lo aveva intercettato prima che arrivasse a destinazione, sbarrato con una x il NO e rispedito senza indugi. Ovviamente Gid l’aveva scoperto e si era tanto arrabbiato con lei – che novità, non faceva altro che rimproverarla, ignorarla, poi rimproverarla di nuovo! come se non se lo meritasse ihih. Perciò insomma, non lasciava in pace il suo fratellone e non si sarebbe fatta problemi neanche con la special, figuriamoci! Fu comunque molto delusa dall’apprendere che la magika app del vero amore avesse smesso di funzionare dopo pochissimo: che ingiustizia, aveva perso un’occasione d’oro per accoppiare tutte le sue ship con un motivo valido. «Ah!!! Però, una fregatura,» non evitò certo di commentare. Era in una continua ricerca di piani malvagi, la McPherson. Per cosa? Qualunque cosa, perché non avevano tutti i torti a chiamarla Satana. Ad esempio, aveva già dei piani malvagi riguardo appuntamenti sekreti in cui coinvolgere Callie che pareva proprio la candidata pErFeTtA. (ed erano entrambe furbe allo stesso modo, sennò la special sarebbe scappata da lei alla velocità della luceh)
    «si chiama melvin! non so se la conosci??» Una!!! Ship!!! ARCOBALENO!!!! COME LA FACEVA FELICE. Dieci minuti che si conoscevano e la amava/l’aveva adottata/presa sotto la propria aria (assassina) protettiva e tutte cose di questo genere. Tra l’altro Melvin? Certo che sapeva chi era, cavolo, Hazzie conosceva ogni singola persona che metteva piede al castello. Approvava tanto. E poi la stava descrivendo con così tanto amore, bellissima, occhi stupendi… il genere di cose che Hazel (avrebbe detestato vivere ma) amava sentire dagli altri! Voleva pure sposarla, se non era una dichiarazione questa... Braccia incrociate al petto, espressione intenta come se davanti avesse avuto un complicatissimo quesito di Aritmanzia, la Grifondoro era presissima e pronta a una delle sue uscite b r i l l a n t i. «Allora proponilo tu!!! Vai lì e urli un bel SPOSIAMOCI.» … a genius, sicuramente lei non ci aveva pensato già da sola. Altra cosa che apprese di Callie: suo nonno era un genio. «… Ma sai che.» Non ci aveva mai pensato. L’unico problema era- «ma non saprei dove trovarlo?????» «-Eh. Conviene cambiare strategia.» In materia bambini Haz era totalmente inutile: non crescevano sugli alberi né sottoterra come le patate, questo era quanto. Buio totale, mai ne avrebbe voluto tenere uno tra le braccia- e se poi avesse iniziato a piangere?? O avesse fatto la pupù?? La McPherson non aveva alcuna intenzione di avere bambini, ed era più una fortuna per i bambini stessi che per lei.
    Non poté proprio non citare la McOakes, trasformandosi in una macchinetta che sparava parole a raffica. Perché non esisteva un diploma in Arti di Shipping Compulsivo o qualcosa di simile?? Sarebbe stata veramente un genius, allora!! La domanda di Callie le fece dolere il kuore, ma la confusione era comprensibile. Sospiro GREVEH. «Già. Quante potenzialità sprecate, ahimè.» Suo fratello non voleva ammettere di avere una parte gaya dentro di sé e, con il senno di ciò che sarebbe accaduto a Villa Skilinski, si potrà dire che Hazel aveva SEMPRE avuto ragione. Le sorelle sanno, punto. «Sì, è fidanzato con Viktor.» La risposta era uscita dalle labbra in automatico, che la relazione di Hunter e Viktor fosse top secret o meno non importava: aveva le sue fonti. Ma morto un papabile sposo se ne fa un altro, e Hazel si era ripresa abbastanza bene dalla delusione, ed era felicissima che Gid avesse mollato Narah. Mai scelta più sensata era stata fatta. Ora c’era Perses, che sì non era simpatikissimo, ma sarebbe stato benissimo con suo fratello!!! mi sembra di avere un disturbo di personalità a scrivere queste kose Si avvicinò di più alla ragazza, perché ormai avevano fatto combriccola proprio come le vecchiette pettegole. «Adesso lo shippo con il suo migliore amiko, si completano a vicenda. Sicuramente l’hai notato, Perses Sinclair, quello con la pelle bianca bianca e il broncio stampato sulle labbra NON SONO ADORABILI??? E non sono solo io, tutta la scuola tifa Gides eh!!»
    Era da tanto, troppo tempo che Hazel cercava una (psycho) socia che le stesse accanto nelle gioie e nel dolore, finché friendzone delle loro ship non le separi. Ma giunta a quel punto, alla veneranda età di sedici anni, era stata lì lì per gettare la spugna e rinunciare ai suoi sogni di gloria. E INVECE, QUANDO MENO SE L’ERA ASPETTATO, LA VITA LE AVEVA REGALATO CALLIE!!!!! Le aveva proposto di aiutarla, e le aveva appena detto una cosa stranissima e da pazzi su persone rinchiuse in cella ed era!!! Così geniale e bella!!!! Avrebbe potuto quasi piangere, davvero. La osservava in un modo che riservava soltanto agli hamburger e alla pizza, commossa. «Dove sei stata tutto questo tempo.» nel futuro. L’avrebbe persino presa a braccetto ma stava prendendo i suoi preziosi appunti, non voleva disturbarla. «La cosa della cella ha funzionato poi??» COMUNQUE. «Spero tu conosca il triangolo Costas Turo Heather. Altrimenti avremo tanto di cui parlare.» Braccio sulla spalla della biondina come se si conoscessero da una vita #kevuoi, Hazel si fidava a tal punto da confessarle tutti i suoi piani segreti.
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