Alle scale piace cambiare. come poteva essersi dimenticata di una cosa del genere quando questa è la prima cosa t'insegnano a Hogwarts insieme allo sciogli lingua sopra la panca la capra campa sotto alla panca la capra crepa. Su questa frase Wendy aveva sempre avuto da ridire per due motivi: 1. Come potevano insegnare a scuola una frase del genere, a distanza di anni ancora si chiedeva se non fosse stato uno scherzo fattogli dalla gemella. Loro due non si prendevano quasi mai in giro, quando facevano delle cavolate erano sempre insieme senza davvero capire la gravità della situazione, bastava ricordare fra tutte la grandiosa idea di dare la magia al fratello per poi ritrovarsi un pene per un anno e forse di più. Non che fosse stata una brutta esperienza, visto che lei da Wando aveva fatto danni e forse anche alle cose e senza volerlo, ma insomma ci siamo capiti.
2. Come poteva morire una capra sotto alla panca? veniva schiacciata o cosa? insomma non aveva molto senso per lei quell'intreccio di lingua.
Comunque alla fine di tutto, la cosa più importante e grave fu che la bionda per l'ennesima volta si era persa tra i corridoi di Hogwarts neanche fosse stato un posto mai visto. Aveva trascorso gli ultimi anni e ora ci insegnava, ma quelle maledette scale continuavano a farle i dispetti e spesso si ritrovava a vagare tra i corridoi sperando che queste potessero prima o poi portarla verso il suo obiettivo. Si chiedeva spesso come mai l'avessero presa di mira, cosa aveva fatto nella vita passata per averle indispettite così tanto e soprattutto come facevano a sapere ogni volta dove era diretta per decidere di mandarla dalla parte sbagliata. Hogwarts era sempre stato un mistero e tale sarebbe per sempre rimasto. Aveva deciso di lasciarsi guidare dalle scale e quel giorno avevano deciso di portarla al settimo piano, uno di quelli praticamene sempre vuoti, a stento pensava esistesse, pochi studenti passavano da lì e se non fosse stato che era normale avere fantasmi a zonzo per il castello poteva avere anche paura.
«Grazie Scale» accarezzò il corrimano, magari facendo la carina con loro un giorno l'avrebbero presa in simpatia a avrebbe smesso di passare le giornate esplorando parti del castello nuove. Non fraintendetemi, lei amava il rischio e l'avventura ma da sola rischiava di non potercela fare e già con la rossa non era mai certo che la fortuna fosse dalla loro. Spesso era convinta che Sandy le seguisse per salvarle da morte certa, ma era impossibile insomma si trattava di Sunday, il fratello più acido che le gemelle potessero avere e poi c'era Mon ma non era certa che fosse più gentile o semplicemente stesse progettando di ucciderle. Ma non importava Wendy li amava tutti e due. Cuccioli di foca adorabili.
«Magari mi ritrovo a Narnia» disse girovagando per quel piano fino a quando non udì un rumore strano. Le vennero i brividi, cioè sapeva di non essere sola nel mondo e che gli Alieni erano sempre dalla sua parte ma era comunque spaventoso sapere di non sapere #wat. Con passo felpato ma anche non troppo visto il rumore dei tacchetti che riecheggiavano si palesò in una stanza non vuota. Quasi prese un colpo vedendo uno studente lì fare cose. Ma cosa? «Steph?»non era neanche certa che fosse il nome dello studente, la bionda non era molto brava a ricordare, infatti a ogni lezione metteva in coppia gli studenti solo poter far in modo che ognuno badasse all'altro perchè lei non ne era davvero in grado.
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