haengboghan saeng-il! | HAPPY B.DAY SUJIN

[libera per tutti #koreanfoodfree]

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    C’era da dirlo: i signori Kim avevano visto giusto. Non importava ormai a che casata di Hogwarts gli studenti appartenessero; quello che era certo è che durante i pasti, tutti – ma proprio tutti – non potevano resistere al richiamo di nuove pietanze che stemperavano le ansie e i timori – nel caso della Morte Rossa magari proprio la voglia di seviziare i suoi compagni di squadra – tipici degli studenti di quell’età.
    E la cinesua adorabile coreana di quartiere?
    Se in un primo momento si era sentita nettamente più propensa a buttarsi di testa dalla torre di astronomia. Ora come ora – come qualsiasi grifondoro che si rispetti – stare al centro dell’attenzione la faceva sentire. Well. Gasata! Sembrerà ripetitivo e persino i muri della Sala Grande lo sapranno a quest’ora ma, quello non era in genere di clima a cui era abituata: Hogwarts si stava rivelando come un’ottima scoperta! Aveva ragazzi e ragazze davvero carini con cui eventualmente pomicciare, appena si sarebbe sentita abbastanza tranquilla da abbandonare la sua stoica maschera stereotipata dell’orientale con la scopa su per il culo, gente divertente con cui fare dei festini sino al mattino e qualcuno che avrebbe compreso il suo – ugualmente importante – desiderio di andare bene a scuola. Insomma: avere dei voti alti era chiaramente l’unico modo per poter scegliere qualcosa che andasse oltre l’essere impiegato al ministero come mangiamorte d’ufficio.
    Non che preoccupazioni del genere al momento si accordassero con un’improvvisata festicciola che – mano a mano – stava richiamando sempre più interessati. Una in particolare era diventata una leggenda sin dal primo giorno del suo arrivo alla Scuola di Magia e Stregoneria: poteva giurare di aver visto qualcuno del primo anno farsela addosso alla sola vista di Chelsey Weasley che evidentemente stava venendo nella sua direzione vestita in una maniera assai goffa. Ma fiera! “Che sta…” Su-jin si era giusto lasciata scappare, sgranando gli occhi nerini ed a mandorla, e guardando preoccupata le pietanze fra le quali Chellsey incastrava i piedi.
    Fino a che, bhe. Non se la trovò davanti.
    “Su-Jin. Oggi celebriamo insieme la tua maggiore età.”
    Oh si. Eccome, quella era una gabbia di pettegole e comari, altro che studenti! Ùù
    “E io ti faccio il dono più grande. Col potere da me stessa conferitomi, ti nomino tifosa e cheerleader della nostra casata. Nel nome di Godric Grifondoro, di Elijah Dallaire e di Morley Peetzah.”
    Era rimasta incantata da quello strano spettacolino, dal modo in cui fiero il capitano si comportava, tanto da aver semplicemente annuito un paio di volte e raccolto dalla propria testa la sciarpa, tenendosela stretta al petto. “Che questa sciarpa, sia per te motivo di onore e vanto.” Le aveva detto Chellsey con sicurezza. E lei – forse più attenta ad evitare un eventuale botta in testa – affascinata da cotanta fedeltà ai colori rosso ed oro, si era trovata a dire con convinzione.
    “Dhe! Farò del mio meglio alla partita.” E congedarsi dal capitano.

    Ma Chellsey non era di certo l’unica a dare nell’occhio. Un Aidan armato di sparapatatecoriadoli si stava facendo strada senza timore – caso mai erano gli altri a scansarsi alla sola vista di chi era a corto di ore di sonno e LO DAVA TREMENDEMENTE A VEDERE - spargendo coriandoli nei piatti altrui. Bhe, poco male. Si sa che un intestino forte affronta esperienze ben più traumatiche di pollo fritto e coriandoli #wat. E poi era certa fosse nella squadra di Quidditch. Dopo essere stata investita del ruolo di cheerleader non poteva fare una figuraccia del genere rifiutandosi.
    Anche perché, diciamocelo. CHI SI SAREBBE MAI RIFIUTATO!? Con tanto di occhietti pieni di affetto puro e sincero per quello che poteva essere un ottimo socio casinista, si era mostrata sin da subito entusiasta. Non solo dell’arma di distruzione di massa ma anche di trovare un altro visino nipponico in sua compagnia. NON ERA SOLA!
    “Sono abbastanza certo tu non possa ammazzarci nessuno; nel dubbio, non ti vieterò di fare una prova.” Aveva chiarito Aidan con sorrisetto innocuo del MACHITICREDE. Ehm. Si. Lei. Lei ti crede Aidan. SEI SOLO UN BAMBINO INCOMPRESO CHE HA BISOGNO DI AMORE! Che quella sia una proposta di adozione?
    “ Grazie! Li assaggerò più tardi e ora…!” aveva arruffato i capelli, sistemato meglio la felpa, certa che il cd regalatole non venisse compresso troppo dall’imbracare lo spara-coriandoli, e sistemata l’arma punto dritta dritta nel punto in cui c’era un po' meno gente. Insomma, qualche poveretto che sicuramente aveva bisogno di rivedere la sua flora batterica! Manco le avessero regalato un pegaso tutto per lei, si era voltata con gli occhi a cuoricino verso Mizumaki, sfarfallando le ciglia nerine e sorridendo.
    “Deh?” Quello che doveva essere un chiaro si. Ah, approfittare della discoteca?! OVVIAMENTE. “Mac-oppa!” Non facevano cosi le ragazze coreane? Stringevano i pugnetti e si agitavano come anguille tamburellando la spalla di quel ragazzo – più grande forse ma anche no – a cui volevano chiedere un favore?! Lei non l’aveva mai fatto. Ma che occasione migliore di quella per una prima volta! “Oppa! Accetto la serata! Cosi A…” come si chiamava?! “Aidan non beve solo succo di zucca. Deh? La puoi organizzare sul serio? Sarebbe un ottimo regalo insieme ai calzini!” WOH. OK. Poteva risultare tremendamente convincente nel ruolo di brava ragazza rispettosa: tale recita l’aveva spesso salvata da quei cretini dei suoi cugini. Ma con una lieve risata coperta dalla mano aveva aggiunto verso Mac. “Scherzo. Ma se riesci, portaci a ballare!” ritornando lesta al resto dei suoi ospiti.

    Ah si. Ad esempio a Duro. TURO. Insomma, future lemon boy. Gli aveva giusto restituito il disegno un secondo – l’attimo necessario per venir investita NEL SENSO BUONO – e sparare coriandoli, tornando verso quel ragazzo che le aveva fatto un FOTTUTO disegno. OHMIODIOSTOFANGIRLANDO. Con un sorriso da un orecchio all’altro.
    “Fatto? Gamsanmida! Grazie!” Lo aveva piegato con cura per infilarlo insieme al cd nella tasca della felpa, rimanendo poi incantata qualche secondo dai tratti del viso degli occidentali: come facevano ad avere nasi tanto grandi!? “Noi forse poi andiamo a ballare? Vieni?! Non…” si guardò appena intorno. Erano davvero tanti. “Non ti farò picchiare dai grifondoro. Un modo carino per ringraziarti!” gli stava proponendo. FORSE CON DOPPI FINI? Solo Morgana lo sa, e concedendogli finalmente di abbuffarsi.

    L’ideale per ritornare senza problemi a Nicky. Ah si. La gente stringe la mano! Si era mossa un po' goffamente, asciugando nei pantaloni il sudore residuo delle dita e prendendo quella di lei con entrambe, accompagnandoci un piccolo inchino che aveva mosso in avanti la zazzera corvina.
    “Ti ringrazio tantissimo! In generale mi piace il rock.” aveva commentato, ritirando dietro le orecchie i capelli e mostrando la fila di piercing. “Te lo farò sapere presto.” Parola di coccinella! Le aveva anche spiegato in parole povere come effettivamente il giogo della security e delle restrizioni anti babbani si fosse allentato.
    “Tecnicamente sanno quanto la cultura babbana si sia fatta strada nella vita di maghi e streghe; da quest'anno, almeno, non si rischia se non lo sventoli ai quattro venti.” Poteva farcela: niente quattro venti. Avrebbe tenuto le sue piccole fisse per il cibo babbano o per i fumettisti preferiti per sé, condividendoli giusto con qualcuno di fidato. Anche se forse… si Nicky la stava decisamente battendo ad imbarazzo! Il suo chioccia-radar si era attivato nell’attimo in cui aveva sentito auguri, fissando le due tasse con aria divertita e un briciolo di pena. Povera Nicky, forse i losers erano lontani. Forse era solo lei la sua unica speranza! “Se ci andate posso venire anche io? Non nel dormitorio… ma al concerto. Ah! Poi se non avete un logo ci posso pensare io. So fare i tatuaggi.” Aveva aggiunto – come se importasse – guardando una e poi l’altra.

    GUIDA PER MAGHI E STREGHE ALLE FIGURE DI MERDA ALL'ORA DI PRANZO.
    Raise Your Glass - P!nk
    prelevi? // i panic at a lot of places besides the disco

    Allora: prende ed indossa la sciarpa di Chellsey, spara i coriandoli di Aidan addosso alla gente, cerca di convincere Mac a portarli a ballare, invita Turo ad andare a ballare con loro, cerca di salvare Nicky!

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