I'll fight with every breath, trust me

rico-1-800 + avocado/toast-okiedokie

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    darling, didn’t you know?
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    Beh, poteva andarvi peggio.
    ...O forse no visto che siete stati legati ad uno stesso albero, disarmati ed apparentemente impossibilitati a liberarvi, da un gruppo di gen z che vi ha usato come rito di iniziazione per una matricola appena unitasi alla loro gang.
    rico-1-800 +
    avocado/toast-okiedokie

     
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    «ma cristo santissimo» pensava di averle viste davvero tutte nella vita, tra paparazzi nascosti nei bidoni della spazzatura e fan stalker infiltrati in casa sua almeno una volta al mese, eppure a quei livelli non ci era ancora mai arrivata. Strano: alle soglie dei ventitre anni, la Hilton aveva pensato di aver visto praticamente tutto nella vita. Del resto, cresciuta in una famiglia come la sua, non sarebbe stato possibile il contrario e tutto ciò che non era successo a lei in prima persona, l'aveva vissuto indirettamente attraverso suo fratello ed i suoi cugini.
    Ma il rapimento da parte di bambini? Di rapimenti - o tentativi - a casa Hilton ce n'erano stati, ma sempre da parte di persone esperte o che perlomeno avessero la parvenza di sapere ciò che stavano facendo. E quindi come avrebbe fatto Penn, una volta uscita da quella situazione, a tornare a casa e raccontare a tutti cosa le era successo, e soprattutto chi l'aveva strappata via dalla sua gita alla ricerca di un flacone d'amuchina?? Sicuramente tutti l'avrebbero presa in giro fino alla fine dei suoi giorni perchè...insomma... erano ragazzini. Non aveva la minima idea di come avessero fatto a metterla ko e portarla lì, nè del perchè: puntavano proprio a lei o avevano scelto persone a caso? Avevano un piano ben specifico o era stato improvvisato sul momento?? Avevano intenzione di tirar la cosa per le lunghe o per pranzo Penn sarebbe riuscita a tornare a casa??? Aveva un figlio a cui badare, e soprattutto aveva assicurato alla tata che per mezzogiorno sarebbe stata di ritorno così da dare a quest'ultima l'opportunità di andarsene a pranzo con un tipo conosciuto su tinder - sì, Penn era super interessata dalla vita amorosa del suo staff e pretendeva che le raccontassero tutto. «..scusate??» non era sua intenzione interromper qualunque cosa stessero facendo, ma aveva bisogno di sapere «ne avete ancora per molto? no perchè per pranzo vorrei esser a casa» ma poi: cosa diamine stavano facendo. Da un lato voleva prenderli tutti a schiaffi, dall'altro si sentiva male per loro e per sè stessa: e se Bang da grande fosse diventato il tipo di ragazzo da legare persone a caso agli alberi e fare strani riti?? Non poteva pensarci, rischiava di mettersi a pianger lì sul momento, perchè in caso fosse successa una cosa simile allora significava che...no, si stava per sentir male. Sarebbe stata pronta ad accettare qualunque cosa da suo figlio, qualunque, ma che una volta cresciuto sarebbe diventato stupido proprio no.
    E fu solo dopo qualche minuto che si accorse della persona al suo fianco, legata all'albero come lei: troppo presa ad osservare i ragazzini e farsi mille film sul futuro di Bang per rendersene conto prima. «cosa abbiamo fatto di male nella vita?» così, giusto per sapere.
    Inutile dire che lì, con il sedere gelato a contatto con la terra fredda, Penn avrebbe solo voluto che lo svenimento causato dalla..botta in testa? (probabilmente sì) data da quei ragazzini fosse durato un po' di più: esser privi di coscienza era stato decisamente più divertente che riaprire gli occhi e capire di non potersi muovere e probabilmente esser destinata a diventare il motivo della fine della relazione (non ancora iniziata) della tata del proprio figlio con un tipo conosciuto online. «àngeles non mi perdonerà mai»
    penn hilton - 22 y/o
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    DEVE ESSERE DI 4 RIGHE MI RACC
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    «cosa abbiamo fatto di male nella vita?»
    Una domanda interessante. E insomma, a essere sincere sincere quore aperto: «tante cose, in realtà.» sì, tutte e due. forse aveva passato un anno rinchiusa in un collegio del dodicesimo secolo e (tristemente) di conseguenza distante dalla tecnologia, ma la sua buona dose di trash era comunque riuscita a iniettarla nelle vene – complice la copia di TV Sorrisi e Canzoni che le era stata recapitata direttamente dalla finestra del dormitorio per tutta la durata della sua reclusione forzata. E, well, di certo miss Ivy League un angioletto non lo era, e qualcuno di più saggio di lei, in un momento simile, avrebbe probabilmente lanciato un bacio al cielo per il karma. Sempre in ascolto, la merdina.
    «io comunque la prenderei con un pizzico di filosofia. sarebbe potuta andare peggio, tutto considerato.» e vi chiederete: ma peggio come. beh, peggio più o meno come la volta in cui a legarla a un albero era stato il suo ex ragazzo, che poi l’aveva lasciata a morire dissanguata come un maiale spellato mentre lui e la sua squad finivano il criss cross applesauce dedicato a satana or whatever. Ah, l’adolescenza.
    Avrebbe scrollato le spalle se solo Penn fosse stata in grado di vederla dallo scomodo angolo in cui si ritrovava (ecco, e qui è bene precisare: non l’aveva assolutamente vista in faccia; Penn Hilton era stata fiutata dal tono della voce, il naso che sua madre aveva portato dritto dritto dal chirurgo per farlo replicare sulla sua faccia e le extension che la stessa Reagan aveva richiesto identiche al suo parrucchiere di fiducia – luxy hair, 16 inches, fuck me up sis). Reagan Lynch stava ‘na crema, a essere del tutto onesti. Si stava godendo quel po’ d’aria aperta necessaria per il superamento del post sbronza in una giornata così merda inglese da poter essere benissimo tardo pomeriggio; persino i raggi solari della morte avevano scelto di ritirarsi e renderle la giornata un tantino migliore. Poi era in compagnia di una vera vip non scherziamo. Come minimo sarebbe giunto un intero squadrone di marines a salvare la bella fanciulla; nessun motivo d’allarmarsi.
    Anche perché lei aveva priorità molto serie. «prima che tutto finisca: paris e kim sono davvero tornate amiche o è tutta una trovata pubblicitaria?» che era un po’ la versione fatto in casa da benedetta del test della verità: “no, si detestano” era la risposta giusta, “skerzi si amano e si sentono tutti i gg” significava automaticamente che non poteva fidarsi di formaggino spalmabile alla sua sort-of-sinistra.
    «e per te quanti anni hanno?» non kim e paris, ma gli animaletti sotto funghi allucinogeni che danzavano come la versione problematica e vagamente razzista dei nativi americani. «per me dai tredici ai trentaquattro in base all’angolatura.» e inclinò la testa lateralmente, bocca arricciata e sopracciglio destro inarcato; tutte informazioni apparentemente prive di un’utilità, ma stava solo cercando di calcolare quanto se la sarebbe rischiata a tagliar loro le palle e rioffrirgliele su di un piatto d’argento come Ramsay di noialtri.
    «e comunque io sono reagan!» piacerone.
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    at my funeral take the bouquet off my casket and throw it in the crowd to see whos next
     
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    «tante cose, in realtà.» meh, non si sentiva in una posizione tale da poterle dare torto: c'era stato un tempo, anni prima, in cui se qualcuno in famiglia le diceva "cos'ho fatto di male nella vita?" lei si metteva ad elencare in ordine alfabetico quanto di immorale o stupido avessero mai fatto - sia per suo fratello che per i suoi cugini, la lista era davvero lunga - e poi, una volta finito, se ne stava lì a braccia conserte e con il sorriso stampato sulle labbra, consapevole che loro non potessero usare nulla su di lei, perchè lo sapevano tutti che la hilton era sempre stata la più sana e coscienziosa in quella famiglia. Forse le era capitato una volta o due di ritrovarsi a tirare i capelli a kendall prima di una sfilata, o sputare in faccia ad hailey baldwin, ma hey! nessuna rissa era mai iniziata per colpa sua, ed a confronto con il resto della sua famiglia restava sempre e comunque quella più pura.
    Poi però aveva iniziato la sua relazione clandestina con leo, era rimasta incinta, fuggita in thailandia per mesi senza dire niente a nessuno, tornata a casa con un figlio di cui nessuno sospettava dell'esistenza e rischiato di far venire un infarto al povero nonno hilton. «beh dai, forse una o due» Del resto ammettere i propri errori era segno di grande saggezza, no??
    «io comunque la prenderei con un pizzico di filosofia. sarebbe potuta andare peggio, tutto considerato.» meh pt.2. Non voleva nemmeno sapere cosa avesse passato nella vita la ragazzina - dava per scontato, fosse una ragazzina: non riusciva a vederla in faccia ma lo aveva immaginato dal tono di voce - per considerare il venir rapite e legate ad un albero nel bel mezzo di un bosco da un branco di nani una cosa da prendere con filosofia. Questa gen z, Penn non l'avrebbe mai capita. Che poi non aveva la minima idea di dove fossero, vedeva solo alberi??? E non sentiva nemmeno in cellulare nella tasca posteriore dei jeans, quindi sicuro o a) gliel'avevano preso o b) se l'era perso per strada. «hai qualcuno che ti verrà a cercare, tipo... subito?? no perchè se questi non chiamano a casa per il riscatto, io rischio di rimanere qui a vita» voleva bene alla sua fam, li amava con tutta se stessa, ma non erano il tipo di persone da preoccuparsi così tanto: probabilmente si sarebbero accorti dell'assenza di penn dopo qualche giorno, e di certo non si sarebbero messi a cercar subito, scambiando la sparizione come una delle sue solite trovate buddiste/spirituali/devo-ritrovare-me-stessa-e-connettermi-con-il-mio-chakra. O forse l'esistenza di Bang, ed il fatto che non l'avesse mai lasciato solo per più di due giorni, li avrebbe fatti allarmare prima??? Ci sperava davvero.
    «prima che tutto finisca: paris e kim sono davvero tornate amiche o è tutta una trovata pubblicitaria?» ma che domande: di solito penn preferiva non rilasciare interviste che riguardassero la cugina dello scandalo, ma quando era in confidenza con le persone amava! sparlare di lei. E l'esser legate insieme ad un albero e tenute in ostaggio da un gruppo di strani nani era senza dubbio un'esperienza che univa, quindi «ma figurati! Si sono sempre odiate e sempre si odieranno» ricordava ancora quando kim, ancora anonima e non rifatta, seguiva paris come un cagnolino e faceva tutto ciò che la bionda le chiedeva «kim è sempre stata gelosa, paris ha iniziato ad esserlo quando kim è uscita dall'ombra ed ha iniziato a costruirsi un nome. Ma anche quando dicevano di esser amiche?? Odio profondo» Nei lontani anni 2005/2006 penn era ancora una bambina, ma ricordava bene tutto «si facevano dispetti a vicenda?? ma nessuna delle due ammetteva mai di averlo fatto, nè l'altra glielo faceva notare, e spesso nel mezzo delle loro faide low profile ci andavamo di mezzo noi cugini» noi nel senso dei poveri più piccoli: lei soprattutto, ma nemmeno yale e darth erano esclusi «una volta kim aveva fatto delle.. polpette, tipo?? o forse erano biscotti, non ricordo, e li ha portati da paris. Quella stronza di mia cugina non si fidava per niente, e così le ha fatte mangiare a me!» una povera bambina di otto anni, ancora troppo ingenua per capire l'odio tra quelle due e il perchè, semplicemente, non smettessero di esser amiche «beh comunque erano fatte di crocchette per gatti, e io le ho mangiate tutte!!» perchè erano davvero buone, ma quello era un segreto che la hilton si sarebbe portata fino alla tomba «quindi no, si odiano. Ma più grande del loro odio c'è il loro amore per il successo, quindi ogni scusa è buona per far notizia» Le odiava, tutte e due indistintamente.
    «e per te quanti anni hanno?» a giudicare da cosa avevano fatto, e da cosa stavano facendo davanti a loro in quel momento??? «scommetto non più di sedici» perchè cristo santo, poteva giustificarli solo con la scusa "sono ragazzini, dai". «e comunque io sono reagan!» «piacere di conoscerti!! anche se sarebbe stato più carino in circostanze diverse» Una volta uscite da quelle situazione, comunque, chissà se la ragazza avrebbe acconsentito a partecipare ad un episodio del loro reality così da raccontare a tutto il mondo la loro esperienza!!! Sicuro avrebbe fatto molto più notizia di kim a parigi: sarebbe stata la sua vendetta per le crocchette di gatto, BECCATI QUESTO STRONZA!!
    penn hilton - 22 y/o
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    Lucky di Aprile :pomelo1:
     
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3 replies since 6/3/2020, 21:30   156 views
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