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https ://random.obl it's all fun and games until i Cacciatori entrano nel locale dove stavate, ciascuno per i fatti propri, passando un tranquillo pomeriggio facendovi i beati fatti vostri, per un blitz. mentre perlustrano la zona fanno uscire tutti i civili ad eccezione di voi due, costretti a sedere allo stesso tavolo, mani in vista, mentre ribaltano il posto.
FishAndChips-covit19
+ pesciolino-vvb
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.Gideon McPherson"I am brave, I am bruised, I am who I'm meant to be, this is me"Strofinò più volte il boccale di birra vuoto e lucido, senza l'ombra di una macchia. Quando il turno toccava a lui, ogni cliente poteva star certo che avrebbe trovato bicchieri lindi e senza aloni. Odiava le macchie, Gideon. Che si trattasse degli aloni rimasti nei bicchieri appena lavati o delle chiazze di sugo sulla camicia, o il dentifricio sul mento, le detestava a tal punto che l'occhio, ricadeva sempre su quel difetto, impedendogli di concentrarsi su altro. Era un maniaco della pulizia? Sì. Senza dubbio! E sebbene strofinare i bicchieri, dietro al bancone, non fosse la parte più divertente di quel lavoro ai Tre manici, in un certo senso trovava quell'azione ripetuta, rilassante. Gli permetteva, per un attimo, di staccare la spina e ricaricare le batterie in attesa dell'arrivo di un altro cliente. Era una giornata come tante, piuttosto ordinaria e banale, a dire il vero, ma il McPherson aveva in testa i suoi piani ben precisi. Al termine del turno avrebbe lucidato il pavimento tanto da potercisi specchiare e si sarebbe messo a leggere un libro, allontanandosi per tornare al castello e continuare a leggere nella Sala comune dei Corvonero. Una giornata come tante.
Non si aspettava, però, che quella giornata noiosa venisse bruscamente interrotta dall'irruzione violenta di un gruppo di brutti ceffi con addosso la divisa da cacciatori che, come nei migliori meme (FBI open up!!!!!!!!!!!), sfondarono l'ingresso creando il panico, causando urla disumane tra i clienti, rovesciando tavoli con tanto di piatti ancora colmi sopra di essi, spaccando le sedie e facendo volare le sue brocche appena lucidate. In tutto ciò, il McPherson era sbiancato, letteralmente aveva perso ogni goccia di sangue, concentratasi nel petto, per compensare un battito che adesso galoppava. Non aveva smesso di lucidare la brocca, però, questo era importante sottolinearlo. Troppo scioccato per poter interrompere l'azione in corso ed iniziarne un'altra. Era rimasto lì, dietro il bancone, ad osservarli immobile (solo la mano a muoversi con lo straccio mai stanco (?)) mentre i clienti venivano fatti uscire un gruppo alla volta, nel panico generale ed attendendo il proprio turno per essere accompagnato fuori, tra la gente per bene e che non c'entrava un cazzo con quell'irruzione.
E invece no.
Secco, come non fosse più uin essere umano ma un pezzo di mobilia che, nel migliore dei casi, sarebbe passato del tutto inosservato, soffermò lo sguardo su quello che pareva il capo di quella spedizione.
Vo-volete ordinare? WAT! No, decisamente non volevano ordinare ma lo costrinsero a mollare il boccale e dirigersi, a mani ben in vista, in uno dei tavoli più esposti, insieme ad un'altra persona. Fu a quel punto che, il McPherson, scoppiò in lacrime. Gideon non voleva, davvero passare per qualcuno che avesse qualcosa da nascondere, o per un criminale, ma era davvero provato da quella situazione. Le mani tremavano, poggiate in vista sul tavolo, gli occhi erano bagnati di lacrime che avevano iniziato a solcarli le gote senza che lui potesse fermarle. Adesso chi pulisce?? Non aveva mai fatto niente per meritare un simile trattamento. Non aveva mai rubato un centesimo dalla cassa, non aveva mai fatto sconti ai suoi amici - o meglio, li aveva fatti rimettendoci i soldi di tasca propria! - solo una volta si era permesso di mangiare un brownie senza pagarlo perchè stava avendo un calo di zuccheri. Era un cittadino onesto!!! Ma poi, ebbe l'illuminazione. Avevano scoperto che fosse il figlio di un Rosier? Avevano scoperto la sua vera identità? Posso assicurarvi che qui gli unici loschi siete voi!!! ACAAAAAAAAAAAAB non ci sono criminali!
In quel momento, si seccò, terrorizzato ancora di più dalla presenza di quella task force (molto force e poco task). Provò a non guardare il locale distrutto perchè avrebbe avuto, DI CERTO, un attacco di cuore. Sapeva che, se non lo avessero portato prima nelle segrete del ministero, sarebbe toccato a lui pulire il tutto. Voltò lo sguardo verso la persona seduta al tavolo con lui, compagni di sventure, lanciandogli uno sguardo supplichevole.made in china — I'm here at the beginning of the end. -
.Gideon McPherson"I am brave, I am bruised, I am who I'm meant to be, this is me"L'unico punto di riferimento amichevole era quella ragazza agli occhi scuri, l'espressione dolce, in grado di rassicurarlo sebbene fosse chiaro che lei per prima non fosse proprio sicura, nella situazione in cui entrambi erano piombati. Annuì, cercando di ripetersi che, presto o tardi, non avrebbero trovato ciò che cercavano, e sarebbero stati costretti ad andare via. Il punto era...avrebbero spaccato anche loro, insieme alla mobilia?
Poteva accettare il locale a soqquadro ed un braccio rotto, se proprio ci tenevano, ma che se ne andassero. Premeva dalla voglia di parlare, ma sapeva che non avrebbe dovuto. Eppure, dopo vari secondi di silenzio con lo sguardo silenzioso di chi dentro di sè era in protesta, non ce la fece e parlò.
Scusate ma, è possibile sapere chi state cercando? Giusto per rendervi la missione un po' più semplice. Avanzò, con voce flebile ma che, comunque, appariva più sicura di sè di quanto non fosse in realtà.
TACI SCARAFAGGIO.
Ok. La voce di due note più alta, lo convinse che NO, non voleva morire a diciassette anni, non era pronto. Mosse le labbra per sussurrare qualcosa alla ragazza al suo fianco ma venne frenato dalla sua espressione pronta a esplodere. Che...? Parve un fiume in piena, un vulcano in eruzione. Il ritorno dei dinosauri sulla terra - il verso fu proprio quello. Gideon fu pronto a spostarsi di qualche centimetro, se non con la sedia, quanto meno con il busto, con l'espressione disgustata che caratterizzava i deboli di stomaco com'era lui. La ragazza afferrò il primo oggetto che trovò sotto mano e ci vomitò dentro.
Il mio cappello? Domandò, un po' arrendevole, il tono tipico di un prigioniero rassegnato ed ormai privato tutto. Era difficile lasciare andare oggetti dal grande valore affettivo, come la coppola del nonno morto da anni ma al quale il McPherson era straordinariamente affezionato. Ultimamente la portava dappertutto, ma non si spiegava come potesse essere volata là sopra una sedia a caso. Probabilmente a causa del caos che si era creato. Ah! Ma forse non era la sua? Riusciva a vedeere una sfumatura diversa nel tessuto, quindi forse si era sbagliato e la sua coppola era ancora al sicuro? O forse si assomiglia Va bè, in ogni caso, a danno compiuto, c'era poco di cui lamentarsi. Poteva anche piangere, ma che senso aveva? Inutile piangere sul vomito versato. Gideon certe cose le capiva molto bene, in fin dei conti, persino lui era tanto debole di stomaco e...
aveva osservato il cappello troppo a lungo, per capire se fosse il proprio e la vista di quel fluido non suo, dal classico sentore di succhi gastrici non fu certo utile a migliorare la situazione all'altezza del suo stomaco. Oo--ddio. Non per niente, lo chiamavano Vomitino o G come Gastrite. Una mano alla bocca, per frenare quel naturale conato che...no, non poteva essere frenato. E non avendo altro luogo su riversare ciò che premeva per uscire, espletò un rigurgito di quello che pareva latte e biscotti, direttamente sulle linde scarpe della guardia alla sua sinistra, troppo lenta per evitare di beccarsi in pieno lo spruzzo sui piedi. Tra l'altro, in mezzo al latte, ormai simile a yogurt, alcuni cookies erano ancora INTERI - talmente interi che avrebbero potuto essere rimessi nella scatola - con tutte le gocce di cioccolato al proprio posto, sinonimo di un abbuffata recente e frenetica.
Come cazzo è possibile. Fu, l'unica domanda, confusa ed esasperata, della guardia. Perchè certe situazioni, per quanto serie ed importanti fossero, passavano subito in secondo piano dinnanzi a certi fenomeni paranormali.
La guardia aveva l'espressione tipica di chi doveva evidentemente trovarsi nel momento giusto, ma nei panni sbagliati, quelli giusti sarebbero stati i NAS-M. Quell'attacco di vomito comune poteva essere ricondotto solo ad un cibo non troppo salutare (riciao).made in china — I'm here at the beginning of the end
Edited by visions of gideon - 15/3/2020, 15:59.