Baby, tonight's like fuego

«se solo non fossi vegetariana» sospirò affranta, chiedendosi per l'ennesima volta il perchè anni prima avesse preso quella decisione. Era una ragazza dai fermi ideali e quando decideva qualcosa era quasi impossibile poi che tornasse indietro, però doveva ammettere che pensando a una bella bistecca la sua fermezza vacillava. Se poi ci si metteva anche twat a proporgli ogni 2 per 3 di far fuori pastina per farci gli arrosticini... la cosa diventava ancora più complessa «quasi quasi lo farei» Anche se sapeva che tenere a bada l'impulso dell'amico sarebbe stato difficile: già era stato complesso trattenerlo per tutti i mesi in cui roan e bjorn erano spariti per la prima volta, e vabbè willow si era sentita sulla coscienza il compito di prendersi cura di pastina perchè nessuno aveva la minima idea di dove fossero finiti i suoi padroni, ma... dopo il loro ritorno?? e la loro ennesima sparizione?? Avevano di nuovo lasciato la capra indietro, e questa volta chissà per quanto tempo.
Willow da un lato si era affezionata a lei, dall'altro avrebbe voluto usarla in qualche rito satanico come aveva visto fare un sacco di volte in alcuni video trovati nel dark web.
Twat non si era mai affezionato a lei, ed era già pronto a farla fuori per mangiarsela dalla prima volta in cui suo fratello e roan erano spariti.
«...e poi l'abbiamo promesso» in quanto zio di sangue e zia di cuore, quella volta la capra era ufficialmente stata affidata a loro due: avevano firmato persino il contratto, con il timbro di sangue!!! (Oh, la g(r)ay sqwad aveva usanze particolari)(a willow bastava la parola "sangue" per convincersi a fare qualunque cosa, twat probabilmente era stato drogato prima) «infrangere il patto farebbe ricadere su noi la maledizione!! condannandoci a un'eternità di sfiga!!!» che non l'aveva letto il contratto??? Willow ci teneva davvero a non diventare come gideon, anche a costo di dover star dietro a quella maledetta capra per tutta la vita.
Twat fece per dir qualcosa, forse... metter in dubbio la validità di quel patto di sangue? Willow lo fermò in tempo, tappandogli la bocca con una mano per evitare dicesse qualche blasfemia «non criticare la grande magia in mia presenza, ragazzo» - semi cit «ero lì quando è stata scritta» aka: quando lei e roan, durante il primo anno di scuola, avevano svolto quello che ancora non sapevano sarebbe stato il primo di una lunga serie di riti, che aveva dato vita nel corso degli anni a una setta tutta loro. Twat provò a dire qualcosa, ma vista la mano di willow suonò solo come un unione di «mm mmmm mmmm» indistinti «tutto questo per ricordarti che pastina tocca a te oggi, CIAO!» E corse via, willow beckham, prima di dar la possibilità all'amico di fermarla. Ma lui alla fine le voleva bene così (♥︎)(#no)

Il perchè fosse giunta al wicked park, sola e di sera, era molto semplice: oltre i cimiteri (sempre in posizione top, imbattibili), quello era uno dei suoi posti preferiti perchè emanava quei vibes da ambientazione di film horror che lei tanto amava.
Il perchè invece dracula fosse sbucato dall'ombra era davvero un mistero: gli era sempre sembrato più il tipo da... vecchie ville in stile rococò abbandonate?? Il wicked era più luogo per clown assassini o collezionisti creepy di bambole.
«io so cosa sei» dillo ad alta voce: un cretino.

«Ciao bellissima» cristo gesù aiutami tu
willow beckham era, già di base, contraria alle persone che le parlavano dal nulla: non era socievole, non aveva la faccia socievole, non emanava vibes da persona socievole, non voleva essere socievole. Le piaceva stare per i fatti suoi, passeggiare in solitudine, passare le notti nei cimiteri a chiacchierare con i suoi amici fantasmi e leggere antichi libri di riti di sangue ormai caduti in disuso.
Per questo motivo, ogni dannata volta che qualcuno al di fuori della (cortissima) lista di persone che conosceva - e sopportava, alcune a malapena #ciaogid (♡) - arrivava a parlarle, lei proprio non capiva il perchè.
La sua faccia perennemente crucciata non era abbastanza come segnale? Doveva forse iniziare a girare con un cartello in mano con su scritto "NON PARLATEMI!" ?? O forse poteva chiedere ai walsh di passarle l'incantesimo con cui avevano incantato una delle uova che aveva trovato gideon: sarebbe stata disposta a puzzare un (bel) po' pur di starsene in pace.
Che poi, tra tutte le persone che avrebbe potuto incontrare, proprio lui?! La beckham non capiva davvero cosa avesse fatto di male nella vita per meritarsi tutto ciò che le stava succedendo in quell'ultimo periodo: e prima faceva una scenata da psicopatica (sotto scommessa, ovviamente) in infermeria e tra tutti gli studenti che sarebbero potuti arrivare si ritrovava proprio halley, e poi i corvonero perdevano la partita più importante del campionato, i suoi pazzeski rimedi per togliere la sfiga da gid non sembravano funzionare e ora... COSTAS MOTHERFUCKA???? Non era certo un mistero, tra i corridoi di hogwarts, il fatto che il diciassettenne fosse sempre pronto a provarci anche con i muri, senza calcolare la possibilità di andarci a sbatter contro.
E poi parlava sempre della sua mazza?? Blaterando senza sosta su quanto fosse bravo ad usarla??? Strano che in quel momento non l'avesse ancora fatto.
«Dillo.» la beckham sospirò affranta «Ad alta voce.» aveva capito molto presto che le piacevano le ragazze, e non ne aveva mai fatto segreto al mondo, ma su dracula - o i vampiri in generale - un pensierino ce l'aveva sempre fatto (cosa? cosa)(il fascino da succhiasangue è troppo forte, non poteva farci nulla) Quindi, quando aveva visto uscir dall'ombra quella sagoma, per un'istante ci aveva sperato sul serio, e il suo cuore aveva saltato qualche battito. Poi però l'aveva visto da vicino e meh, tutta la magia del momento era svanita con la stessa velocità con cui si era creata: non era la creatura con cui, nei suoi sogni più oscuri (aka: roba da ogni sera), fuggiva in transilvania abbandonando tutta la sua vita e da cui sognava di venir prosciugata (#cos), ma... «un cretino» poco più di un sussurro, il suo, tanto che il ragazzo nemmeno la sentì «Dillo.» E forse per masochismo, forse per pura curiosità, forse perchè passare troppo tempo con la squadra (hammie, guardo soprattutto te) l'aveva fatta diventare più scema del solito, ma contro ogni pronostico (?) willow decise di stare al gioco.
Anche solo per capire dove costas volesse andare a parare, e perchè diamine fosse vestito da dracula.
Si portò una mano al cuore, e guardò il ragazzo con l'espressione più drammatica che riuscisse a fare - davvero difficile, senza rischiare di scoppiargli a ridere in faccia, ma aveva alle spalle anni ed anni passati a guardare film horror: se la poteva cavare «un vampiro» fece un piccolo passo indietro, portando a quel punto anche l'altra mano al cuore. Ma lo poteva fingere uno svenimento? Nah, probabilmente era meglio rimanere vigili. «e dimmi» non era una grande fan di twilight (troppi sentimenti e troppo poco sangue, per i suoi gusti) ma insomma: come ogni adolescente sapeva comunque tutte le battute più iconic a memoria. Ed a quanto pare anche costas sembrava star seguendo il copione, ma willow preferì cambiare un po' le battute «dovrei avere paura?» oMG, voleva forse prender la sua verginità?!?! Un vero peccato che willow l'avesse già data tre volte e non ha ancora capito a qualche fantasma qualche mese prima #cos
«o forse dovresti esser tu ad avere paura» a quel punto, la beckham sorrise «non mi farei troppi problemi a smembrarti e bruciare i tuoi resti» era una piccola psycho, e oltre al fatto che fosse da sempre amante del sangue e dello splatter, si aggiungeva anche l'addestramento che jericho da qualche mese stava facendo seguire a lei e twat.
Non l'avrebbe fatto sul serio, sia chiaro - prima di uccidere un suo coetaneo preferiva prima diplomarsi #wat - ma... nulla le impediva di far credere a costas il contrario.
E poi machete e accetta se li portava sempre dietro con sè, per ogni evenienza hihihi

Willow aveva sempre dato per scontato che il suo primo vero omicidio - quelli in quest non contavano: lì si era trattato di lavoro di gruppo!!1! - sarebbe stato... beh, qualcosa di grosso. Un pluriomicida, un molestatore di bambini, un sulveene, pastina, roan e bjorn una volta tornati dall'egitto: aveva sempre sognato in grande.
Di certo mai avrebbe pensato che si sarebbe trattato di un costas ma, ahimè, negli ultimi tempi le cose non sembravano mai andare nel modo in cui lei le aveva programmate.
In realtà non aveva ancora deciso ufficialmente di farlo fuori, ma insomma: l'istinto era davvero forte. Ovvio che occultare il cadavere di un compagno di scuola non fosse il suo tipico passatempo di metà settimana, ma pensandoci non sarebbe stato poi così male. Del resto sapeva alla perfezione cosa avrebbe dovuto fare per nascondere il corpo e cancellare da esso ogni sua traccia, e conosceva inoltre il procedimento da seguire per renderlo introvabile, coprendone l'odore con speciali erbe e ungendo la salma con una pozione per camuffarne l'odore e, soprattutto, accellerarne il processo di decomposizione: prima il corpo si sarebbe trasformato in un bell'alberello e prima la beckham sarebbe stata del tutto salva da qualunque tipo di inchiesta o accusa.
«Tu non mi fai paura» il ragazzo poteva dire quello che voleva, ma dalla sua espressione trapelava tutt'altro «sure, jan» e poi... non era forse un passo indietro quello che aveva appena fatto?? «più che a me, dovresti dirlo ai tuoi piedi» Per un attimo si illuse persino che sarebbe andato via visto che tutto, in lui, dal suo viso alle sue gambe, sembrava gridare "scappa! scappa!! scappa!!!" e.. se solo l'avesse fatto, la faccenda sarebbe finita lì: lei avrebbe dimenticato di averlo trovato vestito da dracula e non avrebbe fatto domande a riguardo, lui l'avrebbe ignorata per i corridoi e non avrebbe più provato a parlarle. Ahimè, troppo semplice.
Sfortunatamente, da quando aveva iniziato a trascorrere con gideon più tempo di quanto le piacesse ammettere, niente nella sua vita si risolveva più senza ulteriori inutili complicazioni. Non bastava il semplice fatto di aver incontrato costas ed esser stata costretta a parlarci: la stava toccando. Non appena le mani del motherfucka andarono a posarsi sulle spalle della ragazza, lei si irrigidì e al diavolo i buoni propositi: non era scritto da nessuna parte che dovesse aspettare il diploma prima di ammazzare qualcuno, e non c'era nemmeno alcuna regola che le impedisse di uccidere un compagno di scuola. "Sono abbastanza certa esista, willow" azzardò flebile la vocina più razionale della sua coscienza, che la beckham mandò subito al diavolo «te le taglio» spostò deadpan lo sguardo dalle mani (sulla! sua! spalla!! SENZA PERMESSO!!!) al viso del ragazzo «è da un po' che non amputo arti» da un po' aka la prima e unica volta in cui l'aveva fatto ma hey! le era piaciuto così tanto che non vedeva l'ora di rifarlo!! E le mani di costas erano perfette: nel posto sbagliato al momento giusto, quale occasione migliore per spargere un po' di sangue?? «tu non mi farai del male.» mh «io dico di sì» non la stava prendendo sul serio??? ma lo sapeva che aveva un machete e un accetta nello zaino??? E che, soprattutto, sapeva come usarli??? Altro che lui e la sua mazza, non c'era paragone. «Io sono il predatore più pericoloso che ci sia al mondo. » dio ma perchè
Alzò gli occhi al cielo, e per poco non si strozzò nel vederlo.. mettersi in mostra... con il suo mantello??? Il perchè poi ne indossasse uno era ancora un mistero.
Iniziava quasi a provare pena per lui, soprattutto se in ciò che stava dicendo ci credeva davvero: il predatore più pericoloso del mondo? con il mantello?? in un parco giochi??? L'istinto di farlo a pezzi stava, lentamente, andando a sostituirsi con una sorta di tenerezza nei suoi confronti. «non vorrei dirtelo ma..» sembri sempre più un cretino? «Ogni cosa, tutto di me, tutto ti attrae: la mia voce, la mia faccia, il mio odore perfino.» no, nope, nain, magia finita, ogni sorta di pena nei suoi confronti sparita: back on track con il piano di farlo a pezzi.
Almeno le mani, dai!!!
«lo sai che sono» (tua sorella) «lesbica, vero?» no, giusto per capire. Era stranamente curiosa di capire cosa lo portasse a comportarsi così «e che ho un machete in borsa» e un'accetta e un set di coltelli da lancio, ma non voleva traumatizzarlo troppo. Non subito, almeno. «che so bene come usare» altro che mazza, con la sua arma avrebbe potuto distruggergliela in un attimo.
«ma prima, ti prego, illuminami» come il prof quinn alla luce del sole «perchè diamine sei vestito da conte dracula??» sperava davvero si trattasse di una scommessa, e non di una sua scelta volontaria, altrimenti significava che il ragazzo era matto come quelli che se ne andavano in giro a fare la samara challenge.
Anzi, peggio: le fake!samara almeno erano in grado di spaventarle le persone.

«dovresti smetterla di guardare in basso..»
Ti prego non dire ciò che penso tu stia per dire
«i miei occhi sono più in alto»
Cristo santo.
E, come se la frase di per sé non fosse sufficiente a farle venir voglia di vomitare nel cespuglio più vicino - o forse era meglio sul ragazzo? così l'avrebbe disgustato così tanto da farlo fuggire - il ragazzo ci aggiunse anche un occhiolino. Dico, un occhiolino! Ma cosa aveva fatto di male la povera willow per meritarselo: alzò gli occhi al cielo esasperata, convintissima che il protrarsi di quella conversazione l'avrebbe portata ad alzare gli occhi al cielo talmente tanto da bloccarli. Non che l'idea di andarsene in giro con iridi e pupille bloccate e solo sclera in vista la disturbasse, anzi! (cioè dai, sarebbe stato un buon metodo con cui spaventare le persone!!) ma doveva ammettere che sarebbe stato scomodo non vedere più, quindi meglio evitare: c'erano altri modi per rendere i propri occhi spaventosi, tipo farsi iniezioni non letali di belladonna o comprarsi un paio di lenti colorate bianche. «infatti stavo valutando dove colpirti, gli occhi sono roba da coltelli» che lei, ovviamente, aveva nello zainetto, ma se quello sarebbe stato il suo primo omicidio vero, allora l'avrebbe portato a termine con il machete, come aveva immaginato così tante volte da bambina e disegnato almeno una cinquantina di volte nei suoi diari segreti - che consistevano in polaroid scattate nei cimiteri, liste di film horror visti e disegnini di persone mutilate - nel corso degli anni.
Comunque Costas aveva tolto le mani dalle sue spalle, quindi l'avrebbe lasciato vivere un po' di più, per ora. Stava valutando i pro e i contro di quell'omicidio: spesso poteva non sembrarlo, ma willow era una persona razionale e (stranamente) rifletteva prima di agire!! Non a caso, il cappello parlante l'aveva smistata tra i corvonero .... pensandoci però ci aveva smistato anche hammie, quindi insomma, non sapeva bene se fosse valida come argomentazione a favore della sua tesi.
In ogni caso, willow stava facendo per bene le sue valutazioni ma il motherfucka sembrava proprio star facendo del suo meglio per farsi ammazzare, tipo dicendo cose stupide come «non fare così. Io sono un amico» ???? e poi non doveva ridurlo a pezzettini??? «non metto in dubbio che tu sia un amico, ma sicuramente non mio» aveva già dovuto lottare per mesi con un gideon mcpherson che - incantesimi alle spalle esclusi - si dichiarava suo amico e, per quanto la ragazza avesse provato a respingerlo, alla fine lo era diventato davvero (cioè scioccante, a volte ci pensava e le sembrava ancora assurdo), non aveva voglia di dover mettersi a discutere anche con costas, soprattutto perchè a differenza di gid, lui era in una squadra di quidditch avversaria quindi non meritava la sua amicizia!!1! Che poi, amico: come se le sue intenzioni non fossero altre.
«Anche io...ma non stiamo facendo una gara a chi fa la pipì più lunga....» ... ma era davvero una cosa comune tra i ragazzi? Si appuntò mentalmente di dover chiedere a suo fratello spiegazioni, una volta tornata al castello. Comunque, era in momenti come quelli che, più che mai, ringraziava il cielo per averle risparmiato il fardello dell'eterosessualità: aveva a cuore tutte le donne del mondo che avevano la grande sfortuna di provare attrazione per gli uomini, davvero «anche perchè finita la gara non avresti più nulla con cui farla» era scontato avrebbe vinto willow. Cioè dai, era un'allieva di jericho karma lowell! Costanzo ma dove vuoi andare, non dureresti cinque minuti.
E ancora persa a riflettere su come e se attaccarlo, ecco che accade qualcosa di totalmente inaspettato: lei lo capì. Perchè, come poteva davvero biasimare un ragazzo che se ne andava in giro vestito da dracula nel bel mezzo di un luna park, quando lei qualche mese prima aveva fatto irruzione in infermeria urlando di esser incinta di uno spirito?? In entrambi i casi la colpa era stata di scommesse perse e fratelli che si divertivano con poco. «Inoltre devo mordere qualcuno. Doveva essere vergine.» Meh: era sicura al 99% che quest'ultima parte l'avesse aggiunta di sua spontanea volontà «sorry, hai sbagliato persona» del resto aveva una reputazione da mantenere, e tutta la scuola sapeva che l'aveva fatto con due o tre spiriti (#cos) e di certo non sarebbe stata willow a rovinare la bellissima opinione che i suoi compagni avevano di lei. Non specificò nemmeno che, scommessa o non scommessa, ciò che costas aveva intenzione di fare era classificabile come vera e propria molestia sessuale: grazie al cielo aveva trovato una willow pronta a recidergli la mazza e non qualche povera ragazzina indifesa «Quindi se ti offro una birra posso darti un morso?» Ma allora non aveva capito proprio nulla di lei, e dire che erano fratelli «assolutamente no» si tirò su la manica sinistra della felpa, così da mettere in vista il polso, e lo avvicinò al ragazzo «vedi la cicatrice?» risaliva ai tempi delle elementari, ma era ancora lì «già attraversata la mia fase cannibale, preferirei non ricominciare» perchè sì, una willow di sette anni aveva azzannato un compagno di classe per curiosità (voleva scoprire se la carne umana fosse buona come quella degli altri animali) e in risposta si era beccata a sua volta un morso al polso.
Poi però capì un'altra cosa: non poteva andarsene e lasciarlo da solo, permettendogli di importunare altre persone. «...se vuoi però posso aiutarti a trovare la vittima perfetta» perchè, lì su due piedi, fu l'unica cosa che le venne in mente per controllarlo. Certo, avrebbe anche potuto dargli una botta in testa e riportarlo di peso al castello - o, ancora meglio, lasciarlo lì privo di sensi fino a quando si sarebbe risvegliato il giorno seguente - ma vederlo provare (e fallire) nella ricerca di una povera vittima da mordere sarebbe stato decisamente più divertente.
Era il peggior dracula della storia!