Need that picture of you, it's so magical

666-okiedokie + Free-03work

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    darling, didn’t you know?
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    «psst...ehi, ehi!» free abbassa lo sguardo verso il lago da cui proviene la voce, trovando un frustrato 666 nell'acqua...con una (vera!) coda da sirenetta, e nessuna idea su come sia finito in quella situazione - o come uscirne.

    666-okiedokie
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    Diciotto anni e sentirli tutti, questa era Phoebe che come tale viveva le giornate tra lo studio (non è vero) e le amiche della casa grifondoro (e non solo) come Hazel. Ancora non sapeva cosa avrebbe fatto dopo il diploma e se doveva essere sincera era spaventata da morire per non parlare che suo fratello non sembrava aiutarla nella scelta del suo futuro. Le sarebbe piaciuto fare qualcosa con gli animali ma diventare assistente della De Thirteenth era fuori discussione ( giusto per non fare vioinception) insieme non avrebbero neanche iniziato una lezione. Magari poteva affiancare Zack nel suo lavoro ma era come andare dalla padella alla brace, nonostante si fosse trovata davvero bene con lui. Cosa poteva fare della sua vita? Non ci aveva mai pensato, credendo di essere ancora troppo piccola per farlo, ma dannazione era già arrivata a diciotto anni. (come crescono in fretta i nostri pg T_T). Doveva diventare adulta, per forza, ma ancora non era in grado di cavarsela da sola, troppo dipendente da Phobos e dal suo amore neanche troppo protettivo. Se fossero stati dei volatili probabilmente l'avrebbe fatta andare giù dal nido già da diverso tempo e magari si sarebbe già rotta il capo. Ma per fortuna erano umani, anche se una volta aveva provato a volare saltando dalla finestra con l'aiuto del fratello.
    Aveva bisogno di staccarsi dalla realtà (come sempre) e si recò al lago; si perse così nei suoi pensieri come era solita fare quando si sentiva pressare da tutto ciò che la circondava, a volte le mancava persino l'aria anche se era brava a non farlo notare agli altri perché sorridere non voleva dire per forza che era felice ma nessuno poteva immaginare che dietro alla mora così solare, mascotte dei grifondoro in realtà si celava un profondo dolore, quella sensazione di inadeguatezza che spesso la travolgeva.
    «Mi piacerebbe vivere una favola» disse al proprio riflesso e non tanto perchè voleva una storia d'amore con un principe, non sapeva neanche cosa volesse dire provare attrazione per qualcuno, era solo perchè le piaceva l'idea di poter vivere in un modo totalmente diverso dal proprio. Girò la canna, rubata a Phobos, per poi accenderla. Tossì discretamente perchè non era avvezza a certe cose a dire la verità, di solito era abbastanza pazza da fare le cazzate senza aver bisogno di sostanze a deviarla. E fu in quel momento che vide una sirena. «sei bellissima» Che fosse maschio o femmina era indifferente perché aveva la coda e poteva portarsela a casa. Forse doveva spiegarlo a suo fratello ma alla fine avrebbe accettato, lo faceva sempre non a caso a casa loro avevano un ricovero sia per persone che per animali e la sirena o sirenetto poteva benissimo stare nella loro vasca.
    17 y.o - Campbell - Grifondoro
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    «psst...ehi, ehi Finalmente, dopo quelle che alla ragazza erano sembrate ore di agonia, qualcuno era arrivato in suo soccorso.
    Non aveva la minima idea, Gwendolyn Markley, di come avesse fatto a ritrovarsi in una situazione simile: sapeva solo che, quello che poteva esser stato un minuto? ora? giorno? prima, aveva riaperto gli occhi e si era resa conto di esser in quel lago - sperava di esser ancora a Londra, o perlomeno in Inghilterra, altrimenti sarebbe stata una bella scocciatura tornare a casa - con una coda da pesce. Insomma: non era certo la cosa più strana che le fosse successa negli ultimi anni, ma almeno in ogni altra occasione aveva sempre avuto una motivazione (quasi) valida. Mentre lì, rischiando l'ipotermia - era pur sempre marzo, non proprio il clima ideale per decidere di farsi un bel bagno in mezzo alla natura - la ragazza non riusciva proprio a trovare un perchè. E dire che ne aveva affrontate tante nella vita: genitori adolescenti e in piena crisi ormonale, unicorni killer, due anni e mezzo nel far west nei panni di perpetua del paese, mesi nel corpo di Barbie per colpa di una stupida collana a forma di bradipo. La coda da sirena era solo l'ennesimo punto da aggiunger alla lista delle cose che rendevano la vita della ventunenne tremendamente emozionante, e non vedeva l'ora di uscir da lì per poter raccontare tutto ai fani e soprattutto alle sue girls: sapeva che una storia simile sarebbe piaciuta un sacco ad Erin - in caso ci avesse scritto una fan fiction sopra, voleva esser menzionata nei ringraziamenti !!& - e Melvin, mentre forse Bucky nell'ascoltarla avrebbe solo rimpianto ancora di più la sua epoca.
    Il problema principale, in ogni caso, rimaneva l'uscire da lì e trovare un modo per riavere indietro le proprie gambe: superato lo shock iniziale, i primi due (2) minuti a guizzare nell'acqua potevano pure esser stati divertenti, ma poi basta rivoleva il suo corpo. Cioè davvero: negli ultimi tempi l'universo ce l'aveva con la sua vagina??? Prima la regalava a Barbie con lo switch dei corpi, poi la sostituiva con la coda di un pesce: chissà cosa aveva fatto di così male per meritarselo. E soprattutto, Gwen sperava che da qualche parte per quello stesso bosco - o peggio, per le vie della città - non ci fosse un mezzo busto di pesce a piede libero: se pensava al fatto che potesse averle rubato le sue bellissime gambe le veniva quasi da vomitare.
    «sei bellissima» Awwww, evidentemente anche da sirena non aveva perso il suo fascino #cos «awww grazie» era certa di averla già vista da qualche parte, ma non riusciva a ricordare dove. Forse ad Hogwarts?? Si vedeva che era più piccola, ma era certa di averla incontrata lì - quindi YAY voleva dire che era ancora a Londra e non, che so, in Polonia!!& «ma non sono una sirena a tempo pieno» magari l'aveva scambiata per una vera?? Non voleva rischiare che l'abbandonasse lì: aveva troppo freddo, ma al tempo stesso non sapeva se potesse uscire o meno dall'acqua «mi sono svegliata così e non ho la minima idea del perchè» ricordava solo di esser uscita a bere la sera prima, aver esagerato - come sempre - con gli shot, e poi vuoto totale: non ricordava di aver incontrato qualcuno, nè di aver discusso o esser stata coinvolta in qualche rissa, ma l'unica spiegazione che riusciva a dare a quella coda da pesce era la vendetta da parte di qualcuno. «mi daresti una mano?» in due colpi di pinna, arrivò fino alla riva e con un po' più fatica di del previsto - e dire che faceva un sacco di flessioni al giorno, avrebbe dovuto avere molta più forza nelle braccia ! - riuscì a tirarsi su e sedersi a terra, ben attenta a lasciare la coda ancora immersa in acqua: non aveva la minima idea di quanto potesse stare senza acqua «avresti una maglietta in più? o una giacca? una felpa? andrebbe bene qualunque cosa, sto letteralmente congelando» Più grande del mistero sulle sue gambe trasfigurate in coda da pesce, ce n'era un altro: perchè diamine era in reggiseno????
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    Finalmente aveva una sirena per amica e l'avrebbe portata a casa,più precisamente l'avrebbe messa nella vasca. «ma non sono una sirena a tempo pieno»ok magari poteva darle un letto per il tempo in cui non era sirena. Certo Phoebe. «non fa niente io posso comunque tenerti con me»
    «mi sono svegliata così e non ho la minima idea del perchè» o forse no. Le stava dicendo chiaramente che non era davvero una sirena neanche part-time. Che amarezza. «mi daresti una mano?»
    «uh si ma certo» disse allungando una mano per farla salire ma sembrava cavarsela benissimo anche da sola, tanto che Phoebe rimase a fissarla con occhi a forma di cuore, tanto che ere strabiliata dalla bellezza della ragazza, anche se non era sirena rimaneva una splendida creatura. Già immaginava di averla come amica che insieme nuotavano nel mare perché si, per la mora la sirena aveva dei poteri. «avresti una maglietta in più? o una giacca? una felpa? andrebbe bene qualunque cosa, sto letteralmente congelando» e boom fu di nuovo sulla terra
    «mm..» si guardò pensando che forse poteva darle i propri vestiti ma poi avrebbe rischiato di morire congelata lei. Idea scartata, ma era sicura di poter far qualcosa ma cosa. [«ah si.. Ecco» a volte era davvero una tryhard (scherzo) e si perdeva sulle cose più semplice ma era così tipico di lei perdersi da ferma che ci si poteva aspettare di tutto. Ma alla fine ci era arrivata e si tolse la propria giacca «spero possa bastare» disse dolce per cederle il capo « ti va se ora accendo un fuoco così ci scaldiamo»continuò, magari il calore avrebbe aiutato entrambe a non congelare così decise di provare con la magia per far apparire del fuoco
    «e quindi non sai cosa ti è capitato. Forse ti hanno fatto un brutto scherzo » disse per non far calare il silenzio e poi aveva davvero voglia di conoscerla perché se fosse rimasta una sirena l'ipotesi di portarla a casa era ancora una delle sue migliori soluzioni. Nel mentre si preparava con la bacchetta nell'incantesimo (e fingi che io lo sappia e che appare).

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    coprolalia
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    Stava cercando di ricostruire nella sua testa gli avvenimenti degli ultimi giorni, per tentare di dare una spiegazione alla condizione in cui si trovava, ma.. proprio non capiva??
    Non ricordava di aver partecipato a qualche strano rito o di esser andata in qualche posto pericoloso. Che poi, in realtà... chi è trasformava le persone in pesci per divertimento?? Conosceva chi credeva di essere una sirena (callie), chi amava tagliare le gambe alle persone (...un sacco di gente, non starò nemmeno qui ad elencarli) ma era certa di non aver mai incontrato in vita sua qualcuno con l'abitudine di togliere le gambe per sostituirle con una coda da sirena.
    «non fa niente io posso comunque tenerti con me» se solo gwendolyn avesse riconosciuto la ragazza!! Sapendo della parentela tra phoebe e phobos, di certo avrebbe accettato di seguirla ovunque, acconsentendo persino a diventare la sua sirena da compagnia: vivere nella dimora dei campbell sarebbe stato un sogno e valeva ogni sacrificio #wat. Soprattutto da quando Behan le aveva mostrato le foto del mega giardino che mamma mia non si poteva nemmeno definire tale, era un intero parco!!
    A lei invece toccava vivere in un appartamento che nemmeno arrivava agli ottanta metri quadri, le ingiustizie della vita.
    «ah si.. Ecco» awww che gentile!! campbell o meno, era comunque grata che fosse passata proprio lei vicino a quel lago piuttosto che... un pervertito che sarebbe rimasto a spiarla da dietro un cespuglio solo per osservarle le tette?? Che poi senza le gambe non avrebbe nemmeno potuto avere la soddisfazione di prenderlo a calci! Invece dai almeno una cosa buona: prese la giacca che le aveva allungato la ragazza e la indossò in un attimo, sentendosi subito meglio «spero possa bastare» in acqua stava rischiando l'ipotermia, quindi.. «scherzi?? mi hai salvata!» insomma: se ci fossero stati... più di 15 gradi? non avrebbe avuto alcun problema a starsene solo in reggiseno in mezzo a un parco? bosco?? ma dove diamine era, visto che tanto "pudore" era una parola che nel vocabolario della markley non esisteva, ma il freddo quel giorno si faceva sentire, ed era certa che se avesse avuto le dita dei piedi non sarebbe stata in grado di sentirsele. Ma guess what?? Non le aveva!1! «ti va se ora accendo un fuoco così ci scaldiamo» «grazie mille, sarebbe perfetto!!» osservò la ragazza puntare la bacchetta a meno di un metro di distanza da loro ed accender una bella fiamma, e subito la markley avvicinò mani e capelli per asciugarsi più in fretta. Che poi... altro grande problema: dov'era la sua bacchetta??? Sperava davvero di averla lasciata a casa, anche se ne dubitava: di solito la teneva nella tasca posteriore di jeans. «e quindi non sai cosa ti è capitato. Forse ti hanno fatto un brutto scherzo » Un brutto scherzo. Meh - non tryhard - era effettivamente.. divertente?? in un certo senso??? guardando le cose da un occhio esterno, e non dal punto di vista di chi l'aveva ricevuto, probabilmente era esilarante, gwendolyn doveva ammetterlo. «..potrebbe essere? solo che.. non mi viene proprio in mente nessuno che potrebbe averlo fatto» negli ultimi tempi, escluso forse barbie, era certa di non aver fatto nulla per far incazzare nessuno. Forse una vecchia vendetta?? Omg, se risaliva a più di un mese prima allora sarebbe stato un bel problema: la lista di persone sarebbe stata troppo lunga. «comunque spero che a breve l'effetto svanisca» lo doveva fare prima o poi, vero?? Rivoleva le sue gambe, il suo sedere, la sua vagina!! Che poi scusate, ma le sirene come la fanno la pipì??? «secondo te è l'effetto di un incantesimo o di una pozione?» oh, se solo la markley fosse stata un po' più attenta durante i suoi giorni ad hogwarts: incantesimi era una materia che aveva sempre odiato, invece durante pozioni era sempre stata troppo distratta dall'aria autoritaria e dalla bellezza della professoressa queen per imparare qualcosa. «UH e comunque io sono gwen, piacere!» le aveva salvato la vita e non sapeva nemmeno il suo nome?? Inaccettabile!, tempo di rimediare
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    Mentre si riscaldavano si mise a fissare la mora e ogni minuto che passava la trovava sempre più bella e forse poteva anche conoscerla ma era pur sempre Phoebe e in quanto tale era ovvio che mani si sarebbe ricordata di lei. Aveva l'attenzione di un neonato e non si ricordava di averla vista ma sicuramente era successo.
    «..potrebbe essere? solo che.. non mi viene proprio in mente nessuno che potrebbe averlo fatto»
    «Chi potrebbe mai farti del male. sei stupenda» disse quasi in un sussurro, oramai si era innamorata della sirena, era quasi certa di volerla portare a casa anche senza il suo consenso o quello di suo fratello, doveva solo capire come fare e non era molto brava a pianificare rapimenti o qualsiasi altra cosa che le veniva in mente dato che di dieci cose pensate non ne faceva neanche mezza.
    «comunque spero che a breve l'effetto svanisca» non disse niente al riguardo perchè da una parte voleva che non svanisse quell'effetto e potersela tenere così ma dall'altra non era così diabolica da augurare davvero qualcosa di simile . La speranza era sempre l'ultima a morire.
    «secondo te è l'effetto di un incantesimo o di una pozione?»
    «Potrebbe esistere un incantesimo...se fosse una pozione sarebbe meglio» per lei ovviamente e non per Phoebe che ancora la voleva con se sotto forma di sirena «di solito svanisce se è una pozione almeno che non si irreversibile ma sono sicura che non è il tuo caso» disse subito prima di creare del panico nella sirena.
    .«UH e comunque io sono gwen, piacere!» davvero non si erano presentate?! Era convinta di averlo fatto ma di averlo dimenticato e sarebbe stato comunque plausibile conoscendola. Tese la mano anche lei, rimanendo sempre più impressionata da tanta bellezza. Era amore. «Piacere mio. Mio chiamo Phoebe» e ora che erano passate da due sconosciute a due amiche, perchè chiaramente oramai lo erano senza alcun dubbio, poteva iniziare a fare tutte quelle domande che da sempre assillavano le persone che leggevano storie sulle sirene, e lei. «Io devo chiederti una cosa....» per un attimo fu quasi tentata di non chiedere ma insomma quando le ricapitava di avere una sirena come amica e poterle parlare liberamente dato che da fonti sicure e storiche aveva letto che questi animali non erano così carini e soprattutto non erano così socievoli e dolci, quindi potete capire che non poteva farsi scappare questa opportunità.
    «Ma se ti dovesse scappare la pipì da dove la fai?» forse le era uscita molto male e sicuramente era pure una domanda troppo personale, ma era troppo curiosa di saperlo,anche per un futuro, per sapere se doveva tenere un secchio in bagno per lei, non sarebbe stato igienica la vasca sennò o forse doveva cambiare l'acqua come si faceva con i pesci? erano domande importanti insomma. «Ma soprattutto... tu la fai la pipì?» priorità.

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    coprolalia
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    «Chi potrebbe mai farti del male. sei stupenda» Awwwww, ecco finalmente qualcuno sano di mente che riconosceva ad alta voce e senza farsi problemi la semplice verità!! Sapete quanto avrebbe voluto avere il cellulare in quel momento, così da poter registrare ciò che la ragazza aveva appena detto?? Un sacco, dato che nessuna delle persone con cui passava il proprio tempo ultimamente sembrava disposto ad ammettere quella che in fondo era una semplice constatazione dei fatti: gwendolyn markley era stupenda (CAPITO BARBIE?!)
    Forse avrebbe semplicemente dovuto farsi rapire dalla ragazzina e non tornare più a casa, vivendo un'eternità da sirena ma perlomeno apprezzata: nessuno l'aveva mai guardata con quegli occhi sognanti, era una bellissima sensazione sapete?? Forse erano così che si sentivano gli dei, o i personaggi famosi (???) «di solito svanisce se è una pozione almeno che non si irreversibile ma sono sicura che non è il tuo caso» mh, dal mondo in cui l'aveva detto sembrava quasi intendesse il contrario e la volesse per sempre in forma di sirena, ma del resto anche gwendolyn si stava perdendo ad immaginare come sarebbe stata per sempre la sua vita con quella coda: non avrebbe più dovuto lavorare, pagare le bollette di casa, andare a fare la spesa... ma no, avrebbe perso davvero troppe cose. «...speriamo» magari serviva un contro incantesimo?? o la pozione opposta?? Chissà se poteva chiedere ad Arci di implorare Anje per arrivare in suo soccorso!!! Non vedeva la prof da davvero troppo tempo, sentiva il bisogno di trovarsi nella stessa stanza con lei per un po' così da perdersi ad ammirarla, proprio come aveva fatto per sette anni durante tutte sue lezioni: non era totalmente colpa di gwen il fatto che fosse una capra in pozioni.
    «Piacere mio. Mio chiamo Phoebe» Le strinse la mano sorridendo, e... phoebe phoebe phoebe, perchè era convinta di conoscerla??? Sapeva di aver sentito già quel nome, così come notava nella ragazza una somiglianza con qualcuno che però non riusciva a identificare... «Io devo chiederti una cosa....» Tornò a concentrarsi su di lei, sicura che di lì a poco avrebbe capito chi le ricordasse: del resto le parentele erano il suo forte. «quello che vuoi» era stata così gentile con lei, era il minimo che potesse fare!! «Ma se ti dovesse scappare la pipì da dove la fai?» ah, bellissima domanda «beh, in realtà..» «Ma soprattutto... tu la fai la pipì?» «non lo so??» dopo il come avrebbe fatto a prender a calci qualcuno - farsi forza sulle braccia e prender a schiaffi le persone con la sua pinna non sarebbe stato facile, ma nemmeno impossibile - quella era stata la seconda cosa che lei stessa si era chiesta «spero di sì? non vorrei mi scoppiasse la vescica» o forse non ce l'aveva nemmeno più, e quindi il problema non si poneva «o magari non devo nemmeno più bere?» ma come funzionava, I PESCI BEVEVANO??? Non si era fatta mai domande del genere, però...i pesci vivevano direttamente nell'acqua, forse non avevano bisogno di berla.
    E non bere acqua significava forse che non avrebbe potuto più bere nient'altro?? NIENTE ALCOL???? Già i mesi nel corpo di Barbie erano stati tremendi, dato che nonostante tutti i suoi sforzi non era riuscita ad ubriacarsi nemmeno una (1) volta, ora l'universo le voleva forse dire che non avrebbe più potuto farlo per sempre??? LE GAMBE, RIVOLEVA LE GAMBE!!!
    Fissò la sua coda, ancora immersa nell'acqua del laghetto, e dopo qualche minuto in silenzio ecco l'illuminazione «ma secondo te» perchè lei si faceva prender troppo dall'entusiasmo, ma forse aveva avuto una buona idea per una volta nella vita «se io dovessi togliere la coda dall'acqua, ritornerei ad avere le gambe?» sapeva che la sua era solo una vaga speranza, ma del resto le sue conoscenze in fatto di sirene si limitavano ad H2O, e lì le cose funzionavano così: preferiva esser costretta a trasformarsi ogni volta che entrava in contatto con l'acqua piuttosto che rimanere così per sempre!
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    Più trascorreva il tempo con la sirena più era convinta che fossero destinate ad essere migliore amiche, già la immaginava nella vasca di casa sua a parlare e scherzare sulle disavventure della Campbell, magari avrebbe potuto lasciarla stare nel mare aperto e ritrovarsi a raccontare le loro avventure una volta a settimana, come nei cartoni animati già immaginava di cantare con lei una canzone sull'amicizia e come la differenza di due mondi quando ci si voleva bene non era niente. «spero di sì? non vorrei mi scoppiasse la vescica»
    «Speriamo di no» disse sinceramente preoccupata, sapeva cosa volesse dire avere la vescica piena e non poter fare pipì, a lezione dalla Queen, spesso per paura le veniva voglia di farla ma non potendo uscire dall'aula fino al termine della lezione la situazione diventava sempre allucinante, se di normale i minuti sembravano scorrere lentamente con la vescica piena era anche peggio. brr.«o magari non devo nemmeno più bere?» fu quasi un sollievo sapere che non stava per scoppiare come un palloncino.
    «fra le due opzioni è quasi meglio» forse, non era che s'intendesse di sirene così tanto, sapeva come far non morire i pesciolini rossi che aveva in casa ma non aveva idea di come fosse la vita di Ariel in fondo al mare; nella favola non era stato menzionato il problema pipì o altro, ma col senno del poi forse qualche domanda poteva farsela. Vabbè, avrebbe scoperto strada facendo come funzionava, vivendo a stretto contatto con la sirena. Perchè lo sappiamo tutti che Phoebe l'aveva già adottata, non si poteva più tornare indietro.«se io dovessi togliere la coda dall'acqua, ritornerei ad avere le gambe?» in effetti lei non ci aveva pensato e a dirla tutta poteva essere una buona idea, purtroppo perchè voleva dire che sarebbe diventata umana e niente sirena nella vasca. Aveva ben due possibilità: Immobilizzarla e/o stordirla per portarla a casa sua; oppure l'aiutava ad uscire completamente dall'acqua e vedere se tornava umana. Se fosse stata qualcun altro forse avrebbe attuato quel piano nell'immediato pur di non perdere quella creatura, ma si trattava della Campbell e non aveva questo tipo di indole. Quindi la seconda possibilità era inevitabile, così a malincuore si alzò e porse la mano verso la mora «Resteremo comunque amiche vero?» chiese timida, si era innamorata e non voleva perdere un'amicizia, proprio con Casper con Kat, sperava di poterla tenere con se per sempre.

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    «fra le due opzioni è quasi meglio»
    Assolutamente no: aveva sperimentato sulla propria pelle cosa significasse bere senza mai riuscire ad ubriacarsi e... nope, la condanna ad un'eternità così non l'avrebbe proprio sopportata. Quello era un destino crudele che il karma faceva ricadere su persone che lo meritavano sul serio (tipo barbie)(in realtà solo barbie)(la markley non conosceva nessun altro a cui avrebbe augurato un destino simile) e non su anime pure e bellissime come lei!!1! Non lo meritava, piuttosto preferiva morire per una vescica esplosa: sarebbe stata una morte dolorosa? sicuramente, ma perlomeno volontaria e dettata dalle sue esigenze.
    Certo che aveva sperato di vivere perlomeno fino a vedere la famosa leggenda diventare realtà ed esser presente il glorioso giorno in cui taylor swift avrebbe suonato al campanello di casa leroy-gallagher - perchè sì, gwenny era convintissima che di lì a qualche anno i suoi papà sarebbero andati a vivere insieme - e lasciato davanti alla porta la valigia con all'interno le tre bimbe, ma hey del resto non tutti i sogni diventavano realtà.
    Perchè la vita era ingiusta, ed a volte a diventarlo erano i sogni altrui: al mondo c'era sicuramente una miriade di persone che avrebbe amato trovarsi nella sua situazione, perchè diamine l'universo aveva deciso di dare quella coda di pesce a lei???
    ... anche se una parte di lei sospettava che l'universo avesse ben poco a che fare in quella faccenda, e la colpa fosse di qualche suo nemico? mangiamorte che aveva fatto incavolare?? aidan o tooth che l'avevano usata a sua insaputa come cavia per preparare una pozione per la queen???
    Chiunque fosse il responsabile, beh non era stato per niente carino da parte sua!!! E perlomeno la markley si aspettava avesse le palle di dirglielo in faccia, così da potersi vendicare a furia di calci in faccia ben assestati (sempre che avesse riavuto indietro le sue gambe)(e no, ovviamente non avrebbe mai picchiato il suo amato toothy!!!)(...aidan invece sì)
    Sperò davvero la sua idea fosse giusta e H2O fosse una rappresentazione veritiera delle sirene, altrimenti sì che le cose si sarebbero complicate «Resteremo comunque amiche vero?» ma AWWWWWWWWW #JULIE
    «certo che sì!!» voleva proprio bene a quella ragazzina: era stata gentile con lei da subito, le aveva offerto senza pensarci due volte la sua giacca così da evitare alla markley l'ipotermia e, soprattutto, la guardava con due occhi sognanti e pieni di ammirazione che mamma mia!, era così che le persone avrebbero dovuto fissarla, tipo, sempre!!1! «potremmo andare a nuotare insieme ogni volta che vorrai!!!» perchè, anche se in quel momento poteva non sembrar così, in realtà a gwen piaceva un sacco nuotare!! era solo.. strano ritrovarsi a farlo con una coda di pesce spuntata dal nulla.
    A quel punto afferrò la mano della ragazza e, sforzandosi più del previsto, alla fine riuscì a tirar fuori dal lago tutta la coda. Per un paio di minuti non cambiò nulla, e gwen era sul punto di tirare giù tutti i santi (mica per blasfemia!!1! era semplicemente un modo per averli più vicini, cosa credete malfidati)(gli anni da perpetua nel far west l'avevano resa una fedele assolutamente non perfetta) quando... «ma guarda un po'» niente da fare: le sue idee erano sempre perfette «proprio come in H2O» perchè, dove fino ad un attimo prima c'era la (bellissima, bisognava ammetterlo) coda viola da sirena, ecco tornate le sue amate gambe. Rimase a fissarle per un po', muovendole su e giù per controllare di riuscire a muoverle.
    «immagino che... l'acqua funzioni da interruttore?? OMG, sono diventata una sirena su commissione!!1!» #cos Cavolo, giocandosela bene poteva sfruttare la cosa per inventare un nuovo lavoro e diventare ricca.
    A quel punto si alzò, felice di sentire la terra sotto i propri piedi e, soprattutto, di avere dei piedi!! Poi si tolse la giacca e la restituì sorridendo a phoebe «grazie mille per il tuo aiuto, davvero!» per la giacca, per aver acceso quel fuoco così da farla riscaldare ma soprattutto per esserle stata accanto in quel momento... particolare «e... figurati, non mi faccio problemi a camminare per strada così» scalza, in mutande e reggiseno ad inizio marzo: non era certo usuale, ma era una gwendolyn markley quindi.. «mi è già capitato altre volte, ormai ci sono abituata» I vestiti per lei erano un optional.
    Ciò che contava sul serio erano le parti del corpo, e per fortuna le aveva di nuovo tutte!!!!
    A quel punto le venne un'idea, per concludere in bellezza quella giornata: «ti va di andare a prendere un gelato al BDE?» perchè sì, gwen non vedeva l'ora di andare a raccontare ciò che le era capitato a eddie e beh!!! «ho un amico che sicuro scriverà una fanfiction su di me quando gli racconterò cosa è successo» e un altro da cui ricevere consigli per aprire un'attività illegale di sirene (???), ma questo preferì tenerlo per sè così da non apparire per ciò che era davvero (aka: una bestia) agli occhi innocenti della povera phoebe.
    E poi in gelateria c'era barbie: farsi vedere da lui in biancheria intima era sempre una buona idea.
    rebel
    deatheater
    21 y/o
    22 y/o.
    gwendolyn-markley
    yes i am a triple threat. a bad bitch, a dumb bitch and a sensitive bitch
     
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