[oblinder] once upon a dream

rosegold + starmix | pazzesko + sushigirl33 | oliodipalma + aw00 | b.kaffééé03 + 00sette

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +3    
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Death Eater
    Posts
    187
    Spolliciometro
    +375

    Status
    Offline
    all you need is
    jesus
    yee haw
    cowboy's life
    horses
    aren't cheap
    Oh uno si distrae trenta (30) secondi e Mac McMac (già sapeva il suo nome, non poteva anche sapere il cognome eh) lo scagava per un tipello qualunque dall'aria super sfigatissima. Mac excuse me? Non c'è più religione, oh. E LUI CHE SI ERA PURE MESSO A BALLRE SENZA MAGLIETTA! (sarebbe stato davvero troppo vincere facile rispondere alla domanda posta dal ragazzo; se potessi cambiare faccia, di chi la vorresti? Di gesù, ovviamente. con i vippini avevano perso settimane a cercare di studiare il workout del loro idolo, ma la faccia, quello restava il loro sogno.
    Ash roteò gli occhi (geloso? Sì. Gli piaceva essere il protagonista delle attenzioni di tutti), incrociando per un secondo lo sguardo della kinese che stava chiaramente pensando a come ucciderlo conquistarlo (CIAO SOUL MATE!); eh, cosa ci faceva lui alle femmine! (niente) e quando arrivò dal nulla (grazie siri!) come per magia la scatola delle meraviglie, fu ASSOLUTAMENTE felice di distribuire quei BELLIXIMI regali!
    Shiloh «alla ragazza vippina, delle puntine per affiggere i tuoi post in bacheca» era un ragazzo all'antica, si trovava ancora meglio con quel metodo alla fattoria, pur avendo un profilo instagram (ovviamente. Magari Shiloh poteva far tornare la moda
    Mac «Non è che voglio darti della checca, ma tu sei sempre» agitò le mani. Cosa? Boh. «toh, tieni» e gli passò una fedora. Dai basta era stato così SHOCKBASITO che Ash conoscesse il suo nome che non era il caso precisare che aveva notato gli piacesse vestirsi sempre in modo diverso.
    Liv «un rastrello a te»
    Bo «e una pala a te. Dicono che in questo secolo le donne chiedono di lavorare come gli uomini ??? quindi ??? prego ???»
    Ty «un rosario»
    Aveline «un fucile» perchè? Perchè no.
    Emeline «a te una corda perchè mi sembri quel tipo di ragazza» wink wink «quella a cui piace legare le sue bestie» wink wink x2 (peccato non ci fossero doppi sensi)
    E poi SAPETE COSA? Aveva un regalo a sorpresa!!! Tutto felice, tirò fuori dalla tasca un piccolo plico di cartoncini, e distribuì allegramente; Cam ne aveva stampati in eccesso (se aggiungi zero a dieci fa dieci, ma a quanto pare se aggiungi due zero in fondo a dieci fa troppi santini biglietti da visita di cui doversi liberare; poi dicevano che la matematica non era frutto di Satana), e da una parte c'era una preghiera (o meglio, una poesia di Cam che valeva come preghiera) e l'indirizzo della fattoria, e dall'altra una foto dei vippini. «veniteci a trovare!!1»
    if you fap to a girl you lowkey gay half
    her genes are from her dad wich is a man
    asher
    ketchum
    when: 1901
    where: ???
    sign: jesus
    status: avoja


    +12 io ancora non ho ben capito come si conta, poi mi direte come ho fallito (la matematica non sarà mai il mio mestiereeee)

    REGALI TIME!
     
    .
  2.     +2    
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Fato
    Posts
    348
    Spolliciometro
    +341

    Status
    Anonymous
    Siri sospira, sistemando gli occhiali da vista sul naso. Batte lenta le ali, e vi fissa al limite dell’esasperazione mentre vi scambiate … le vostre confessioni, se così possono definirsi. Ah, i teenager. Batte le mani, e «quindi.» tiene le mani strette in una simil (simil? sta chiaramente pregando di non venir licenziata dopo un riscontro simile) preghiera, e fa scorrere un’ultima volta lo sguardo su Mckenzie, poi Taichi.
    «siete pro – no, che ve lo chiedo a fare, non lo siete.» ma dov’era la PASSIONE! Il FUEGO! Dov’è, dov’è, dov’è, la gioia dov’è, dov’è, dov’è, dimmi dov’èèèèèèèèè. «miei cari, prego, prendetevi per mano, e – okay, una cosa per volta, avete ragione.» decisamente non la pagavano abbastanza per fare la Fata Madrina. Anni d’istruzione, di tirocini non pagati, a portare nettare di rosa ai suoi superiori, e per cosa. Sorride, (affatto) paziente, e congiunge forzatamente le mani dei due principini. Tutto lei, doveva fare. «meglio.»
    Si schiarisce la gola, allora, e tira fuori la bacchetta dalle pieghe del vestito; quindi, con rapidi colpetti, fa apparire due corone tappezzate di cristalli e rubini sulle teste di Mac e Ty mentre, apparentemente dal nulla, un granchio dall’aspetto gioviale appare al vostro fianco accompagnato da un’intera orchestra di tartarughe e rane; e, quando meno ve l’aspettate, inizia a cantare. Siri alza gli occhi al cielo ma continua la sua opera, abbassando le luci e riempendo la stanza di fiori e glitter.
    Shalalala, my oh my!
    Complimenti per aver trovato la vostra Metà!

    b.kaffééé03 (ty) + 00sette (mac)
     
    .
  3.     +4    
     
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Member
    Posts
    98
    Spolliciometro
    +300

    Status
    Offline
    Miss Americana & The Heartbreak Prince
    taylor swift
    graveyard
    halsey
    style
    taylor swift
    «Oh»
    Livy davvero... non capiva. E non come comunemente le succedeva, quando non capiva una parola o una frase e chiedeva alla persona con cui stava parlando di mimargliela o scriverla su un foglio in modo che lei avesse la possibilità di andarsela a cercare su reverso - dopo mesi, finalmente, aveva capito che di google traduttore non ci si poteva fidare. Quella volta non si trattava di problemi di traduzione: la sua confusione era di un livello decisamente più profondo.
    Come era successo???
    Un attimo prima era lì, con il cuore più leggero perchè convinta di aver avuto conferma sulla sua anima gemella, a ballare una bachata a ritmo di Toxic con Shiloh Abbot (ripeto, SHILOH ABBOT!!&) e chiedersi se tutto quello non fosse solo un sogno, e quello dopo...«...penso di...aver trovato la mia anima gemella?»
    Rimase un minuto buono a fissare Mac, per poi spostare l'attenzione su Ty.
    E poi di nuovo su Mac.
    E poi di nuovo su Ty.
    «Oh»
    Oh
    «È una bella cosa» Era una bella cosa.
    Era una bella cosa?
    Fosse stato chiunque altro, Livy probabilmente si sarebbe sentita morire. Ed in quel momento si sentiva comunque morire, ma non abbastanza da far scenate e non controllarsi scoppiando a piangere lì davanti a tutti, o uscendo di scena come ogni drama queen che si rispetti iniziando a insultare tutto il sistema e a prender a calci cose in giro. Ma si trattava di Mac, come poteva prendersela??? Era stato così gentile con lei, e Livy aveva notato l'evidente imbarazzo che aveva provato quando aveva confessato di aver capito chi fosse la sua anima gemella: era abituata a gestire uno come Ty e vivere con lui praticamente ventiquattro ore su ventiquattro, quindi sentiva di comprendere l'hale e di certo non avrebbe fatto nulla per metterlo ancor di più a disagio. Tipo, per dirne una a caso, scoppiare a piangere lì davanti a tutti: era bravissima a trattenere le lacrime, sullivan hawkins, quindi non fu per niente difficile per lei farlo anche in quel momento, per quanto sentisse il bisogno di farle uscire e sfogarsi.
    «un rastrello a te» ??? «grazie??» in quel momento un pacchetto di fazzoletti forse sarebbe stato più utile - così da tamponare con discrezione gli occhi ed impedire anche solo ad una lacrima di uscirne - ma anche un rastrello poteva funzionare: poteva infilzarcisi un piede e poi far finta di averlo fatto per sbaglio, così da avere una buona scusa per piangere. «anche io ho dei regali!!&» Preferiva distribuirli con calma e poi mettere in atto il suo piano. Anzi no, non l'avrebbe fatto: si era ripromessa di voler più soffrire per colpa di un ragazzo, mentalmente e fisicamente, ed era piuttosto certa che infilzarsi un piede andasse contro il suo giuramento. «vi avviso: li ho presi tutti su wish, ma tanto il coronavirus non si passa per pacco????» lo sapevano tutti che il virus moriva per colpa del fuso orario #cos «calzini carini per te» un paio a Bo «e te» un altro a Shiloh, perchè ricordava la sua passione per i pokemon «magliette per te» una ad Ash «te» una a Aveline «e te» l'ultima a Nicole «ed infine a voi» allungò due squishy a Mac e Ty, uno a forma di avocado e l'altro di hamburger «pare siano un sacco utili come anti stress???»
    You and me
    That's my whole world
    They whisper in the hallway,
    she's a bad, bad girl
    sullivan
    hawkins
    when: 10.02.2004
    where: russia
    sign: aquarius
    status: SINGLE


    10 ♡
    REGALI!!!
     
    .
  4.     +2    
     
    .
    Avatar


    Group
    Special Wizard
    Posts
    12,911
    Spolliciometro
    +1,025

    Status
    Offline
    HIP...
    your love your love i wanted it




    Bo-Hyun Bakery //I love you 네가 뭐라든 간에

    «e una pala a te. Dicono che in questo secolo le donne chiedono di lavorare come gli uomini ??? quindi ??? prego ???» Bo-hyun di ritrovò con una pala in mano datagli proprio dalla sua anima gemella. Ma che razza di dono era quello?! «e cosa dovrei farci? Magari dartela in testa.» e le sembrava davvero una buona idea, che magari si riprendeva ma chiaramente non sarebbe mai successo. Amen. Ma dov'era Hye,le mancava più dell'aria e pensare che forse aveva trovato qualcuno le si stringeva lo stomaco.
    Si avvicinò a Siri quasi minacciosa con quella pala in mano «Siri é lui la mia anima gemella? » sperava in un no ma dubitava che non fosse così.
    Lasciò cadere infine la pala per ritrovarsi una scatola con alcuni oggetti al suo interno. Doveva donarlo ai presenti. Frugò per poi donare proprio ad Ash un libro intitolato piccole donne «leggilo se ne sei capace» e per gli altri dai accettate delle coroncine fatte di fiori..in fondo stavano bene a tutti.
    Bakardi family
    20 anni
    wizard
    Kinese
    xoxo
    sheet
    pensieve
    aesthetic
    headphones
    prelevi? // i panic at a lot of places besides the disco

    Cuore 3 +3 per il karaoke a metà +3 per i regali
    E offende Ash di nuovo e gli regala un libro mentre agli altri delle coroncine di fiori.
     
    .
  5.     +1    
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Death Eater
    Posts
    576
    Spolliciometro
    +1,399

    Status
    Offline
    tongue tied
    yungblud ft. gente
    the village
    wrabel
    the kids are alright
    barns courtney
    «ma dai? ehi sono contento per te!»
    Bro. Dude. Homie. Il panico di Mckenzie tramutò di secondo in secondo, passando per la (lecita) fase dell’imbarazzo, e planando infine nella tristezza: una parte di lui si odiava per essere stato così egocentrico (aveva fallito? Aveva interpretato male i segni?), ma l’altra si sentiva un po’...come dire, offesa. Cioè, non che si aspettasse salti di gioia, però non gli sembrava una sorte così terribile essere la sua anima gemella. Occupava poco spazio, non disturbava, piangeva solo una (1) volta al giorno, ed era il classico esempio di eh, poteva andarmi peggio che rasserenava sempre gli animi più inquieti. Insomma, era un gran buon partito! Non in senso romantico, chiaramente, quanto ...universale, capite. Di principio. «è per quella cosa- sai quella cosa che abbiamo. come dici tu.. in comune! sicuramente è per quello, insomma, per darci- modo di condividere, no??? dividere l'onere» Gli rivolse l’occhiata che quella paranoia incarnata in lettere meritava, un sopracciglio sollevato ed uno sguardo intenso che valutasse il livello di isteria crescente. L’aveva rotto? Aprì la bocca per dirgli che davvero, non vuol dire niente, ma la richiuse nel momento in cui si rese conto che le parole sembravano non intenzionate ad uscire. Lo pensava davvero, Mac, ma c’era qualcosa - qualcosa - nelle ottave raggiunte dalla voce di Ty, che lo frenava: il senso di colpa, probabilmente; quel vago, ma sempre familiare, sentore di aver sbagliato senza sapere con esattezza come, ma soprattutto… soprattutto, un flusso di frasi sempre uguali che cambiavano accento, ma non significato. «così possiamo.. come dire, parlarne????» L’ombra di un sorriso sfiorò amara le labbra dell’Hale, che corrugò le sopracciglia ritraendosi involontariamente di un passo. C’erano argomenti sul quale era più sensibile di altri, ed il ragazzo, pur non sapendolo, ne stava premendo un po’ troppi, ed un po’ tutti insieme. Troppo Mckenzie per dirglielo, però. Sempre troppo maledettamente Mac. «sì, infa-»
    «per caso ti vedi con qualcuno?»
    «-tti?» in che sensoh. L’angoscia che aveva momentaneamente abbandonato l’Hale tornò trionfante dal campo di battaglia, costringendo un cuore già debilitato di natura ad una corsa folle contro lo sterno. Avrebbe definito l’imbarazzo una malattia, Mac, e dannatamente incurabile: dava sempre l’impressione sbagliata, con quel roseo colorito nelle guance, anche se nel 90% dei casi si trattava di imbarazzo verso se stesso nato, principalmente, dalla confusione.
    Come in quel momento. Poco ma sicuro, fra i due, in quel momento, il più in paranoia era Mckenzie. Seguì lo sguardo del moro oltre le proprie spalle, individuando una Livy intenta a gesticolare; quando portò gli occhi grigi su Ty, la confusione aveva raggiunto livelli così densi che Junior, percependone l’aura, vibrava come un diapason. «eh?» «NON FRAINTENDERMI! intendevo- sai no, un dottore, tipo strizzacervelli. per.. l'ansia, sai? cioè non voglio dire che sei ansioso ok? magari no insomma, l'ho pensato perché io mi sento sempre morire quindi mi sembrava di aver riconosciuto... i sintomi? no ma dimmelo se sto andando oltre eh» Un altro istintivo passo all’indietro, colpito e affondato dalle parole dell’altro. Sapeva, perchè lo sapeva, che il loro intento fosse buono, ma… era un mondo troppo alieno, per l’Hale. Ai suoi tempi, gli strizzacervelli, lo erano in maniera letterale, e nessuno era ancora riuscito a convincerlo che gli avrebbe fatto bene, vederne uno. Si sentiva un po’ mandato al macello, sapete; si sentiva ancora un po’ il ragazzino calciato dai genitori alle ginocchia del prete di turno per essere esorcizzato. Avrei quasi preferito la proposta del threesome, pensò, cadendo nelle brutte abitudini di un Percy BMW qualsiasi. Quel che invece disse, fu «no, sto...» deglutì ed umettò le labbra. «bene» un altro sorriso forzato, e - Gesù - quante volte aveva ripetuto quella frase negli ultimi mesi? Aveva quasi iniziato a crederci. «ho solo bisogno di...» una risata strozzata sul palato, sputata in un mezzo sorriso a fior di labbra. Una risposta ironica che avrebbero potuto comprendere in pochi. «tempo» concluse debole. E dire che di tempo ne aveva avuto il doppio, rispetto ad altri – eppure, continuava a mentirsi dicendosi che quello, da sé, avrebbe sistemato le cose. Avrebbe sistemato lui.
    Poi accadde …
    Accadde.
    . «miei cari, prego, prendetevi per mano, e – okay, una cosa per volta, avete ragione»
    In che «sensoH»
    Mckenzie osservò shockbasito la fata afferrargli la mano, e metterla in quella di Ty. «che succede» evergreen. Per la legge della compensazione, fu il momento di Mac di mantenere il sangue freddo, equiparando i vasi comunicanti dell’ansia sociale. Un tempo non aveva mai avuto problemi in contatti casuali come quello, ma Gesù Cristo, gli costava uno sforzo notevole mantenere i nervi saldi in quel momento. Il suo corpo reagiva fisicamente all’isteria del Limore con il primordiale istinto fight or flight che gli avevano indottrinato nelle chiese di Sacramento. Quel costante, strisciante, sentirsi sempre sbagliato – l’impossibilità di battere il cinque ai suoi amici, perché e se mi contagi?; non poterli abbracciare, perché ehi, non sono mica finocchio. Come se l’essere gay significasse che tutto diventasse improvvisamente gay, fra le sue dita.
    Ed ecco perché la maggior parte dei suoi amici, erano amiche.
    «respira» bisbigliò, convincendosi che la reazione di Ty fosse dettata semplicemente dall’ansia generale, da – boh – una germofobia, ma non da lui. Non da lui.
    Vero?
    Deglutì mordendosi l’interno della guancia, andando contro ogni principio del suo essere nello stringere la mano dell’altro piuttosto che sottrarsi. Era una questione di principio, quella; egoista, quello un po’ sempre, ma lo faceva per se stesso – perché non c’era niente di male, ad essere dei Mac. «è solo questione di pochi secondi» tentò ancora rassicurante, spalancando lo sguardo chiaro sul viso pallido (...un po’ troppo, pallido) del cinese.
    [baciala.mp3]
    you’re on thin fucking ice.
    Ecco. C’erano momenti – davvero rari, si potevano contare sulle dita della mano di un monco - in cui l’oltraggio superava tutto: l’ansia, la paranoia, l’angoscia nei confronti dell’universo. C’era ancora un po’ d’orgoglio nell’animo dell’americano, ed era il suo momento di brillare. Ma che volevano da lui. Le stelle, il destino, Polgy, Taichi Limore ed il suo coronavirus. Sospirò. «scusa» soffiò al ragazzo, in un tono di voce arrendevole e gonfio di senso di colpa. Perchè anche quello andava contro i suoi principi, soprattutto dopo essersi reso conto di quanto l’intera questione mettesse a disagio il suo compagno di giochi, ma onestamente? Si sentiva ingiustificatamente offeso, motivo per cui avrebbe accontentato quel perverso gioco. Portò la mano di Ty ancora stretta nella propria alle labbra, posandovi un bacio così sottile ed impalpabile da essere meno di una carezza, volgendo un paio di non troppo dispiaciuti occhi color cenere sul suo interlocutore. Non ...non ce l’aveva davvero con Ty, come avrebbe potuto?, e comprendeva quasi interamente l’Ansia nello sguardo impanicato, ma...era un simbolo, quello. Ty, il bacio - perfino Mac. Tutte pedine su un gioco dell’oca più grande, tutte un passo verso il punto d’arrivo. «sono un gentiluomo» tentò di accennare un sorriso sardonico; almeno la canzone aveva cessato di reclamare la loro attenzione insieme alla pioggia di fiori e glitter.
    Quello era più imbarazzante di un baciamano. #ragazzi di altre epoche e dove trovarli
    Lasciò immediatamente la presa liberando Ty con un #ty drop# di classe e non curante, ruotando invece il capo verso Livy. «esistono tanti tipi di anime gemelle» tentò cauto verso la ragazza, ma – oramai abituato alle tristezze della vita – senza riporre troppe speranze nell’idea di un possibile rapporto : a parti inverse, seppur senza una reale logica, anche lui si sarebbe odiato. Non era né razionale né giustificato, eppure esisteva e resisteva quel filo di risentimento – quello di chi si rendeva conto che la realtà fosse diversa dai sogni.
    Sempre.
    Mise in saccoccia (quale? la saccoccia) i regali dei suoi compagni, sentendo caldo e freddo al tempo stesso. Non si sarebbe mai abituato a ricevere dei regali, e per quanto sapesse che in quel frangente fossero stati perlopiù obbligati, non poteva che essere...un po’ felice. Sempre patetico ed a tratti perfino stupido, Mckenzie Hale.
    Eh vabbè, gli si voleva bene così.
    Quando fu il suo turno, la prima cosa che fece fu togliersi la corona.
    Si avvicinò alla Principessa, offrendogliela come un servitore ai piedi del trono di spade: «so che non è lo stesso rispetto ad una Cerimonia Ufficiale» accennò un sorriso nervoso, posandola fra le mani di Livy. «ma...tieni» anche quello, simbolico: d’altronde era più della ragazza che sua, e se la faceva sentire anche solo un briciolo meglio, Mac ne avrebbe raccattate a decine. [some princes don’t become king.mp3] Non era nella scatola, ma valeva comunque, no?
    Poi
    «uh, non so, sai cucire? Posso...posso insegnarti se ...ti va?» porse esitante ago e filo ad Aveline, ancora (sempre!) confuso. Cosa vi aspettavate ci fosse nella scatola di Mckenzie Hale? Eh! Puttanate, esatto. «e questo è un...guanto» un guanto molto carino, di quelli da motociclista ma modificato da Mac perché fosse ancora più cool – peccato ce ne fosse solo uno. «fa molto punk, e sarà trending nel ventiventi» sorrise alla ragazza orientale, offrendoglielo con un piccolo inchino. «e...due spartiti? Suono il pianoforte» spiegò, anche se assolutamente nessuno (neanche un’anima) gliel’aveva chiesto, dando i “Per Elisa” a Shiloh e Emaline.
    Haha, per elisa, l’avete capita xd sono troppo simpa
    «e...ash?» oddio, poteva chiamarlo per nome? Battikwore. Umettò le labbra, mettendogli fra le mani una scatola di cerotti colorati. «ho notato i calli» tamburellò le dita sul palmo, un imbarazzato sorriso sulle labbra. «così non ti fanno male quando lavori» giustificò, di nuovo non richiesto, schiarendosi la voce ed abbassando il capo.
    e mi stavo dimenticando di Tai Agitò un barattolo, di quelli arancioni da psicofarmaci, di fronte agli occhi del moro. «sono m&m’s» glieli lanciò stringendosi nelle spalle. «effetto placebo, sai» Si grattò poi distrattamente la nuca, dondolando nervoso sui talloni. «...e... sono solo i colori che non mi piacciono, scusa» chi mangiava le m&m’s marroni, rosse e arancioni, è complice #kosa
    'Cause I feel my life's been so tongue-tied
    I'm trapped outside, inside my mind
    mckenzie
    l. hale
    when: 04.02.1903
    where: london
    sign: aquarius
    status: SINGLE


    CUORI: 11 (+3 prompt, quindi...14)

    parla con ty, e ?? da i regali a tutti?? fine??'
     
    .
34 replies since 15/2/2020, 02:20   1059 views
  Share  
.
Top