2019: ra

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    It's fate, not luck.

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    RA
    erin chipmunks - mehan tryhard - behan tryhard - nicky winston - chouko misumaki - halley oakes


    Dovete andare nei sotterranei, saranno le pietre a indicarvi la strada. Era parsa una frase enigmatica, se non addirittura filosofica - un problema da risolvere per il quale nessuno di voi ha tempo; una, perdonando il francesismo, sentenza del cazzo prima di mandarvi al macello. Perché di mattatoio può benissimo trattarsi: l’ignoto che v’attende nei sotterranei di Hogwarts potrebbe essere una trappola mortale, e lasciando i vostri amici, la vostra famiglia, i vostri colleghi, le contro parti di un altro universo, a combattere una guerra che sapete di non poter vincere, siete pienamente coscienti del pericolo verso cui state andando incontro. Al piano di sopra, i vostri compagni sono sotto assedio – ma conoscete i tranelli dei Ministeriali, sapete cosa vogliono.
    Il sottosuolo, è un mistero.
    Eppure un gruppo di voi si fa coraggio, abbandonando gli altri per seguire un destino incerto, ed una speranza sottile. Alle vostre spalle udite i strazianti suoni della battaglia, percepite il peso degli incanti protettivi trattenere incantesimi che, senza indugio, sarebbero giunti anche voi.
    Ma scendete comunque, perché che altro potete fare?
    I sotterranei non sono diversi da come li ricordate, con le poche aule ad affacciarvisi sgombre e buie ed il tanfo pesante di pozioni antiche ad incollare la lingua sul palato. Non avete tempo di domandarvi quale sia il percorso da seguire: perché Andy è un ragazzo dannatamente pragmatico, e con saranno le pietre ad indicarvi la strada intendeva in senso letterale. Un grido sorpreso, ed in fretta soffocato, sfugge dalle labbra di Stiles, un palmo a coprire il dorso della mano opposta mentre le gemme volteggiano di fronte a voi. Una porta che prima non c’era, cigola di fronte a voi invitandovi ad entrare. Il vostro sguardo vaga dalla fresca entrata alla mano dello Stilinski, sul quale è impresso un tatuaggio colorato.
    Una clessidra.
    E nel momento esatto in cui uno di voi sfiora il ragazzo, l’inchiostro vi contagia ad uno ad uno, passando fluido da una mano all’altra, fino a che voi tutti non portate lo stesso marchio. Alcuni dello stesso colore; altri, di colore diverso. Non ci fate caso, o magari non pensate sia importante, fino a che, superata la spessa - ed antica - porta in legno, sette linee delle medesime tonalità non si ramificano sul pavimento di fronte a voi come vene iniettate di sangue.
    Ci sono tre corridoi: in quello più a destra, spariscono le linee magenta, viola, e blu; in quello centrale, solamente le verdi; nell’ultimo a sinistra, giallo, arancio, e rosso. Solo cercando di oltrepassare la soglia di uno dei colori che non vi appartiene, vi rendete conto di non poterlo fare.
    Siete legati al vostro marchio.
    È lui, a decidere per voi.
    Le vostre strade si separano dal principio. I corridoi con i tre gruppi, mano a mano che scendete infiniti, claustrofobici, tunnel sotterranei, si ramificano ancora costringendovi a separarvi dagli altri.
    Sette gruppi. Sette strade. Sette porte, i cui intarsi mostrano creature leggendarie dagli occhi vuoti - ma non per molto: le gemme che vi hanno accompagnato galleggiando al vostro fianco fino a quel momento, colmano le cavità orbite delle bestie magiche, le quali prendono vita attivando il meccanismo d’apertura. Sentite il rumore degli ingranaggi.
    Click.
    La porta si apre. Lasciate ogne speranza, voi ch'intrate.

    La stanza oltre la porta, ha un qualcosa di…moderno, che cozza con l’austero ambiente che avete attraversato fino a quel momento. Le pareti sono lisce, prive di qualsivoglia appiglio, ed il pavimento è di un nero così denso da apparire come inchiostro. Solo una volta che vi avete messo piede sopra, vi rendete conto che, se vi ha dato l’idea di qualcosa di liquido, è perché lo è: si muove sotto la superficie increspandosi viscoso. La camera è vuota, fatta eccezione per le sei persone che ricambiano pacate la vostra occhiata. Uno di loro, vi sorride e saluta con la mano. Alle loro spalle, ci sono sei sedie; legata in vita, ciascuno di loro ha un piccolo stereo.
    Premono play, lasciando che le prime note della canzone s’infrangano contro le mura, prima di stoppare la musica d’improvviso e scattare sulle sedie. Nel momento in cui spengono la radio, il pavimento sotto i vostri piedi cambia colore, virando ad un rosso vivo e caldo.
    Anzi, bollente. Vi sentite bruciare i piedi, la suola delle scarpe a sciogliersi contro il terreno in un olezzo di gomma e plastica. Avete mai saltato di mattonella in mattonella per evitare la lava? Conoscete il gioco delle sedie, Ra?
    Perché la musica riparte, ed è il momento di giocare.

    erin25 pa30 pd77 psARMA: arco 0/24
    nicky20 pa20 pd70 psARMA: m26 teaser
    mehan20 pa20 pd68 psARMA: mazza da baseball
    chouko15 pa15 pd58 psARMA: mazza chiodata con catena
    behan10 pa10 pd49 psARMA: balestra 0/24
    halley10 pa10 pd50 psARMA: manganello
    jeffree star30 pa25 pd80 psattacco: 25 (erin)mitraglietta | moltiplicazione
    james charles20 pa20 pd70 psattacco: 8 (nicky)sasumata | illusioni
    tati westbrook20 pa20 pd70 psattacco: 18 (meh)boomerang
    laura lee15 pa15 pd60 psattacco: 6 (chouko)nunchaku
    manny gutierrez10 pa10 pd50 psattacco: 10 (beh)machete
    gabriel zamora10 pa10 pd50 psattacco: 9 (halley)bullpup


    ERIN: Jeffree è un tipo un po' violento, decide di spararti allo stomaco.
    NICKY: James è offeso dal fatto che tu non sia un ragazzo, e lui che voleva provarci!, si consola tentando di darti un colpo alla testa.
    MEH: Tati ti lancia un aguamenti cercando di affogarti.
    CHOUKO: Laura ti piange addosso, mentre cerca di darti un nunchaku sul mento.
    BEH: Manny parte alla grande e punta al tuo braccio per amputartelo, non sei felice?
    HALLEY: Gabriel tenta di metterti a tappeto con uno stupeficium.

    [ATTENZIONE!] ogni due giorni, se non si uccide un PNG e si dimezzano i ps di un altro, il pavimento diventerà incandescente facendo perdere ps all'intera squadra. L'unico modo per essere immuni è salire sullo sgabello, guadagnato dopo aver ucciso il png.

    ┉┉┉ info. potete fare un solo attacco per post, e massimo due difese. A meno che non ci sia un solo PNG, solo un massimo di due PG può attaccare lo stesso nemico. Vi ricordo sempre di parlare al condizionale, e mai auto determinare le vostre mosse. Più postate più potrete guadagnare PE, e viceversa.
    Ricordate che potete usare solamente incantesimi del vostro livello [INCANTESIMI - POTERI] - e no, non c'è il limite di utilizzi del vostro potere come scritto nella pagina, potete usarlo quanto volete. Plus, ogni 10 post (del pg, non della slot) i pg a livello master avranno diritto ad una SUPER, differenziata da potere a potere; i maghi, a seconda che il loro potenziamento sia di pa o pd, potranno fare un incantesimo di guarigione che ridia tot ps (variabili a seconda del livello del pg da curare) o attaccare due png anzichè uno.. [P.S.: le granate possono essere utilizzate contro più di un PNG, ma il loro danno si dimezza. Se viene estratto, ad esempio, 9, contro un png farà danno 9, contro due png 4, contro tre png 3]
    Dopo 48 ore dall'ultimo fateggio, se il vostro PG non viene difeso da altri personaggi e non avete postato per difendervi autonomamente, ai vostri PS ne verranno sottratti tanti quanti sono i PA dell'avversario (es: Tizio attacca Sempronio con un Expelliarmus da 10 PA; Sempronio non si difende entro le 48h, quindi ai suoi Punti Salute di partenza, ne vengono sottratti 10). Nel caso si dovesse arrivare a 0 PS il pg rimane "bloccato" per 48 ore durante le quali non può postare; dopo le 48h, può riprendere a postare, ma con la metà dei punti salute.

    ➞ combo. gli attacchi/le difese combo fra più personaggi, devono essere postati a massimo due ore di distanza.

    ➞ spoiler. specificate sempre sotto spoiler l'attacco/la difesa + numero munizioni usate.

    ➞ è obbligatorio. mandare del tutto K.O. i nemici, quindi farli arrivare a 0 PS.
    Se non riuscirete a concludere l'ostacolo in tempo, ve lo trascinerete anche a settimana successiva, quindi l'accanimento terapeutico è caldamente consigliato. Se, al contrario, riuscirete a finire prima delle 23:59 del 24.05, avrete la possibilità di raccogliere BONUS che potranno influenzare i punti (attacco; difesa; salute) del vostro personaggio fino a che non sarà scoccata l'ora per il balzo epoca.

    avete tempo fino alle 23:59 del 31/05 per postare.



    Edited by portavoce del karma‚ ossequi - 25/5/2019, 21:12
     
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    mah, come dire: s'era già pentito di tutto, mehan tryhard. Più d'essere nato in generale che di aver scelto la diretta via incontro ad una morte prematura e, con tutta probabilità, orribile, ma il risultato non cambiava.«aaaAAAHH!» quando stiles cacciò un urlo coprendosi la mano con il palmo opposto, il grifondoro non riuscì a trattenersi dall'imitarlo per osmosi, la mano del fratello accanto a lui stretta così forte da sentire le falangette scricchiolare. «cosaCOSA?!» difficile dire se fosse la vicinanza alla propria dipartita o lo shock per aver ucciso un paio di pavor al piano di sopra, ma era evidente il ragazzino fosse un fascio di nervi tesi come corde di violino [godric in the background: *triggered*] e il non sapere esattamente cosa stessero cercando - o come, quando, chi - non lo aiutava affatto a chillarsi. Nessuno gli diede uno schiaffone in testa quando allungò istintivamente la mano verso quella di stiles per osservare meglio l'inchiostro apparso appena sotto la superficie sottile dell'epidermide, ma quando vide lo stesso disegno macchiare la sua mehan si pentì di non esserselo mollato da solo. «meh» appunto.
    tempo dieci secondi, e tutti ne avevano uno.
    cambiava solo il colore della sabbia nella clessidra - un simbolismo che già di per sé avrebbe dovuto far cagare sotto -, e il diciassettenne fu lesto ad agguantare per prima la mano destra di behan assicurandosi di aver ricevuto almeno una gioia nella vita: fuc(k)sia. «ok, perfetto, stesso colore, respira.» «ma io sto respirando!» «infatti dicevo a me stesso ihih» mostrò al fratello il pollice alzato, sebbene tutt'appost non fosse esattamente lo status in cui si trovava il grifondoro, prima di cercare con lo sguardo le altre due losers rimaste; avevano lasciato hunter con gli adulti - eugene jackson? ugh. - perché camminare con quella ferita alla gambe gli sarebbe risultato difficile, ma per il resto erano di nuovo lì, insieme. «anche voi! ok bene, perfetto, mi sento gia meglio.» che poi, sicuri avere tutti i losers riuniti in tempo di morte fosse qualcosa per cui gioire? gia da solo i tryhard portavano sfiga, se si aggiungeva quella di gruppo... per fortuna c'era anche chouko, per la gioia di nicky, a mettereci una pezza. E erin, del cui tatuaggio mehan si accorse per ultimo, forse perché in cuor suo già immaginava che il colore a tingere la pelle chiarissima della ragazza avrebbe avuto la stessa sfumatura dell'inchiostro sulla mano di scott. Non aveva ancora capito bene quale fosse il rapporto tra i due - internet explorer.exe -, ma non ci voleva un genio per riconoscere l'amore che chiaramente provavano uno per l'altra, e l'incredulo dolore espresso dai loro sguardi in quel momento non lasciava adito a dubbi. Lo sapeva, mehan tryhard, che se l'avessero diviso da beh sul volto gli si sarebbe dipinta la stessa espressione.
    «erin?» le si avvicinó sfiorando la mano più piccola con la propria, senza trovare ancora il coraggio di stringerla nonostante ne provasse il desiderio; non c'entravano niente i sentimenti provati nei confronti della tassorosso, ma il semplice, innegabile conforto che il calore umano poteva concedere, quello di cui meh aveva sempre avuto bisogno. «vi rivedrete presto, andrà..» si era ripromesso di non dirlo, perché non esisteva frase più fatta di quella, ma diventare adulto significava anche scoprire che a volte certe cose non solo solo inevitabili, ma necessarie. E nessuno quella notte poteva crescere più in fretta di un gruppo di ragazzini mandati a morire. «andrà tutto bene.»
    don't worry, about a thing.

    mmmmmhhh.
    andrà tutto bene un par di palle, però.
    tralasciando il fatto che, davvero, non avevano con loro nemmeno un adulto™, a meham bastò mettere un piede sul pavimento apparentemente solido della stanza nella quale erano appena entrati, per capire do aver detto una boiata. Perche si muoveva quel pavimento del cazzo, quasi fosse ricoperto di fango viscido e molliccio, grumi incollati alla suola delle scarpe per ogni passo avanti che faceva rimanendo accanto agli altri. Uniti, per quanto possibile, e ancora più stretti nell'individuare la presenza di sei individui con altrettante radioline legate un vita, alcune sedie sistemate nella stanza spoglia: non serviva contarle per rendersi conto che ce n'era una ciascuno.
    DAMN UOMO!
    «okay.» beh, insomma, che altro doveva dire; poteva solo prevedere il peggio, mehan tryhard, sostenuto dalle prime note dell'infausta canzone a rieccheggiare nella stanza.
    C'È QUALCOSA CHE NON VA!
    quello di sicuro. corrugó la fronte, il grifondoro, nel vedere i sei tizi correre come tori a pamplona intorno alle sedie, senza più cagarli di striscio.
    C'È NESSUNO?!?!
    fu solo quando premettero il tasto pausa sui loro piccoli stereo, fermandosi immobili ciascuno su uno sgabello, che qualche piccolo sprazzo di comprensione si aprì nella mente già provata del tryhard; cielo totalmente sereno nel momento in cui la suola delle scarpe gli si incolló al pavimento, la superficie mobile improvvisamente cosi calda da arrivare quasi a fondere la gomma e bucare la tela. «THE FLOOR IS LAVA!» oh, ci teneva a dirlo. quando la musica riprese - perché vedi un po' di anni faaa vedevo mamma e papà dentro una scatolaaaa dietro due psichiatri ero solo un bambinoooo UN BAMBINOOOH, anche gli avversari si rimisero a correre in cerchio, questa volta con una piccola variante.
    Attaccavano, gli stronzi.
    Troppo rapido perché potesse pensare a qualcosa di intelligente da fare, tati gli puntò contro la bacchetta, e meh si limitó a balzare sulla propria destra come un gatto di messo di fronte ad un cetriolo, i suoi scarsi centosettantadue centimetri raggomitolati a raccio mentre rotolava sul fianco pregando merlino di non farlo annegare. Nel dubbio prese anche un bel respiro immagazzinando aria nei polmoni mentre ruzzolava, giusto per essere pronto ad ogni evenienza. Quando riuscì a rimettersi in piedi, la maglietta e i jeans chiazzati di nero lì dove s'era rotolato sul pavimento, invece di prendere la bacchetta strinse tra le mani la mazza da baseball, individuando un agguerrito manny lanciato verso suo fratello. Volevano giocare? E giochiamo allora. «e dicono 'capitaaa» si mise in mezzo tra i due, caricando le braccia oltre la testa per tirare un colpo di mazza allo stomaco di manny «ma non spararti fraaa sfogliami l'anima e vedrai-» non contento, avrebbe tentato di colpire nuovamente l'avversario mirando questa volta alla faccia, una mossa che già in passato gli aveba portato fortuna (?). «c'ero così vicinooo» «così vicinooo»
    aww, bro ♡

    mehan tryhard
    16 gryffindor
    losers club
    dancer human disaster


    (18) DIFESA MEH (meh + beh): glugluglu. no ske si sposta

    (10) DIFESA BEH (meh + beh): si mette in mezzo e gli tira una mazzata allo stomaco
    ATTACCO MANNY (meh + beh): mazzata in faccia


    Edited by saudade. - 25/5/2019, 12:14
     
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    «ok, perfetto, stesso colore, respira.» Stranamente, per una (1) volta, Behan si sentiva abbastanza tranquillo - molto strano - da avere la forza di respirare normalmente. Ma del resto non si meravigliò del fatto che il fratello potesse pensar il contrario: non era un caso che il tassorosso rischiasse infarti il 99% del tempo «ma io sto respirando!» soprattutto perchè, grazie a dio, la sua clessidra era dello stesso colore di quella sulla mano del fratello: per un attimo aveva pensato sul serio che potessero esser di colori completamente diversi. «infatti dicevo a me stesso ihih» Ah, ecco. Che dire, DAVVERO STRANO!!! E stava già iniziando a preoccuparsi per lui, e per se stesso - insomma, se Meh aveva trattenuto il fiato allora a Beh toccava direttamente non respirare più per..tipo..sempre??? - ma il thumbs up del fratello aiutò ad alleviare un po' della sua ansia. Continua a respirare, Behan. Nonostante i pericoli che avevano appena affrontato, la mente del sedicenne era ancora abbastanza lucida da rendersi conto che non poteva permettersi di perdere la lucidità ed andare nel panico.
    Non era fatto per quelle cose, Behan Tryhard. Era contro ogni forma di violenza, non sapeva amava combattere e le armi non le sapeva neppure tenere in mano. Così, per un attimo, prima di scendere nei sotterranei, aveva pensato davvero di rimanere con Hunter: non era ferito quanto l'amico, ma poteva pur sempre rimanere a fargli compagnia, no? No: se ne era reso conto nel momento in cui aveva visto i volti di Meh, Nicky ed Halley, quando aveva capito che loro sarebbero andati. E come poteva, Behan, rimanere indietro e non esser al loro fianco mentre si ritrovavano ad affrontare chissà che cosa? Aveva paura, il ragazzino, anzi, era dannatamente terrorizzato, ma i suoi amici erano più importanti di qualunque altra cosa. E grazie a dio avevano tutti lo stesso colore: quando erano apparse quelle clessidre, si era già preparato psicologicamente a finire con persone che lo terrorizzavano, tipo...il professor daniels, charles, heather o - ancora peggio!- jk lowell. E, seppur nel suo cuore sapesse quanto poteva rivelarsi disastroso un gruppo di soli losers, non poteva che esserne sollevato. E poi - OMG - avevano ERIN !! E CHOUKO !!!! Era davvero una benedizione del cielo quella: la magia ancestrale che aveva scelto i colori della clessidra (#cos) aveva forse letto il diario di Becky?? Evidentemente sì. Ma dov'era Willow?????? Se ci fosse stata anche lei, sarebbe stato il top. Si avvicinò alla Oakes, e con la massima discrezione (quale) sussurrò al suo orecchio per non farsi sentire dagli altri «abbiamo una missione» e no, non era sopravvivere «almeno uno dei due deve concludere qualcosa» e non c'era bisogno di specificare altro: Behan e Halley si sarebbero trasformati in due cupidi perfetti, altro che Mara e Malgi - ce l'aveva ancora con loro per averlo accoppiato con il fratello a san valentino? Un pochino

    «THE FLOOR IS LAVA!» «AAAAAAAAA» Troppo preso da ritrovarsi di fronte quelle star da accorgersi in tempo delle suole delle sue scarpe che lentamente iniziarono a sciogliersi. E l'urlo, infatti, non fu per i piedi ustionati, ma..«TATI WESTBROOK??? JEFFREE STAR???? JAMES CHARLES?????» Cioè, quanto aveva amato tutto il drama che avevano creato in quei giorni??? Ed ora erano davvero lì davanti a lui?????? E poteva farsi rispondere a qualche domanda di persona?????????? Era forse il paradiso, quello? Perchè, se lo avesse saputo prima, non avrebbe perso 43 minuti a vedere il video "bye sister" - in realtà l'avrebbe fatto comunque, lui viveva di DRAMAAAH - ma se lo sarebbe fatto direttamente dire lì da lei! E James? Voleva anche la sua versione, i suoi video non avevano raggiunto nemmeno la mezz'ora!!& Così, per prima cosa, si avvicinò a Tati senza nemmeno rendersi conto che erano sotto attacco. «signora..- signorina?? come si diceva?? vabbè -..westbrook mi scusi, avrei una domanda» in realtà ne aveva davvero un sacco! Tipo, come mi era nella stessa stana di James?? Non l'aveva cancellato dalla sua vita?? VOLEVA RISPOSTE! E, mentre le rivolse la domanda, l'avrebbe afferrata per un polso per attirare la sua attenzione e strattonata un po' anche perchè..ma stava puntando a suo fratello? WHY?! Non ebbe il tempo di chiederglielo perchè in un attimo si ritrovò sotto attacco di un Manny decisamente incazzato contro di lui? Ma che aveva fatto di male??? Forse si sentiva offeso perchè non l'aveva considerato fin da subito, dando importanza solo al drama tati/james???? «mi scusi signor Gutierrez, lei è davvero bravissimo, NON MI PERDO MAI UN SUO VIDEO!!» Era vero!!! Chissà se solo qualche complimento sarebbe bastato (#spoiler: no) a calmarlo, ma vabbè per fortuna anche Meh intervenne in suo aiuto. Si trattenne dal fargli la ramanzina per essersi buttato tra loro in modo così avventato e pericoloso!! soltanto perchè stava cantando i Finley e, beh, non poteva mica non fargli compagnia. «c'ero così vicinooo» E così, mentre il fratello lo beccava in faccia, meh avrebbe puntato al petto del truccatore dandogli un colpo con la sua balestra. Non con una freccia eh, proprio con la balestra «così vicinooo»
    Behan Tryhard
    16 y/o - huffle - losers sqwd

    Everyone's got
    so much to say,
    I always feel
    like I'm nobody,
    Who wants to fit in
    anyway?


    (18) DIFESA MEH (meh + beh) prende per il polso tati e la strattona

    (10) DIFESA BEH (meh + beh): fa i complimenti a manny facendogli capire di esser un grande fan
    ATTACCO MANNY (meh + beh) colpo di balestra al petto
     
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    chouko15 pa15 pd58 psARMA: mazza chiodata con catena
    behan10 pa10 pd49 psARMA: balestra (0/24)
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    jeffree star30 pa25 pd80 psattacco: 25 (erin)mitraglietta | moltiplicazione
    james charles20 pa20 pd70 psattacco: 8 (nicky)sasumata | illusioni
    tati westbrook20 pa20 pd70 psattacco: 1 (meh)boomerang
    laura lee15 pa15 pd60 psattacco: 6 (chouko)nunchaku
    manny gutierrez10 pa10 pd24 psattacco: 2 (beh)machete
    gabriel zamora10 pa10 pd50 psattacco: 9 (halley)bullpup



    (18) DIFESA MEH (meh + beh): 17 + 2 = 19

    (10) DIFESA BEH (meh + beh): 19 + 6 = 25 (+15)
    ATTACCO MANNY (meh + beh): 6 + 10 + 15 = 31
    DIFESA MANNY: 5 (-26)
    Il colpo al petto lo lascia senza fiato, e la mazzata in faccia gli rompe qualche dente - anche se nessun dolore equivale alla repentina ossidazione del suo fondotinta. Damn. Tira fuori il cellulare, mancina alzata in direzione di Jeffree così che fermi la musica, e prepara una storia su Instagram contro i prodotti del marchio utilizzato; quindi torna ad attaccarvi.

    MEH: Tati ti studia per qualche attimo, e conclude che hai una pelle davvero terribile. Ma alla skincare non ci pensi? Assurdo. Tira fuori dalla tasca le sue vitamine al kiwi, quindi tenta di fartele ingoiare.
    BEH: Manny vuole assolutamente venderti la sua palette; ti tira per un braccio e comincia a farti gli swatch sul gomito.

    Edited by portavoce del karma‚ ossequi - 25/5/2019, 21:11
     
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    «oh mio dio» e oh mio dio indeed.
    Piegò la testa di lato così da potersi avvicinare di più a Erin, mancina a coprire le labbra mentre, sciokkata, sussurrava «hhhhhhh ma quelli sono Tati e James??» alla concasata. Non attese una risposta, ché ormai i suoi polli li conosceva bene; braccio stretto attorno a quello della Chipmunks, quindi, partì con il riassuntone tattico: «lui ci ha provato con il ragazzo di lei, lei ha fatto quarantacinque – sì, quarantacinque – minuti di video exposé su di lui, di mezzo ci sono delle vitamine e caramelle per i capelli – no, lascia stare, non farti domande – e a quanto pare James va in giro a manipolare ragazzi etero per poterci andare a letto.» Scosse la testa, mano destra sul fianco mentre, cuore da comara, li guardava correre nel gioco delle sedie più passivo aggressivo che avesse mai visto.
    «qui ci scatta il drama.» e sperava con tutto il suo cuore che almeno uno dei Tryhard si fosse ricordato di portare un qualche aggeggio mistico in grado di filmare la scena, perché certe cose andavano ricordate per sempre. E a proposito di Tryhard: «THE FLOOR IS LAVA!» «THE FLOOR IS LAVA!!!!!» «AAAAAAAAA» piegò le gambe divaricate, braccia al cielo e testa buttata all’indietro, e «AaAaAaAAaAAaAAAaaAAaA» perché Chouko aveva 1 + 6 anni e ancora si emozionava quando alle feste dei cugini piccoli si ritrovava circondata da gonfiabili. Sue her. «ma possiamo aggiungerci?» Lei, nel dubbio, trotterellò in direzione dei beauty guru, la catena della mazza arrotolata al collo come una sciarpa – eh, bisogna essere fashion forward anche in situazioni di vita o morte – mentre le mani ondeggiavano libere in aria a ritmo di musica. «perché vedi un po’ di anni faaaa» schioccò le dita, fronte corrugata e occhi socchiusi; certe canzoni vanno ascoltate con l’anima. «vedevo mamma e papà dentro una scaaaatolaaaa dietro due psichiatri» e unì i palmi in un sonoro clap, «ed ero soLO UN BAMBIIIIINOOOOOO, un bamBIIIIIIIIIIN– ah diamine.» Talmente era presa dalla poetic music da dimenticarsi delle sedie. E vabbè, «secondo giro?» Ma evidentemente nella testa dei beauty guru era scattata la modalità kill them all, perché («GIURO DI ESSERE ISCRITTA AL VOSTRO CANALE») già stavano zoomando verso di loro come uno squadrone di Bull scazzati e assetati di (sangue) energia. «hmmm RITIRATA» ma, ahimè, era già troppo tardi: avrebbe lanciato uno sguardo di gay panic a Behan, cenno rapido con la testa a indicare una Laura Lee disperata nella speranza che questi cogliesse la richiesta d’aiuto – sorridendo compassionevole, quindi, avrebbe tentato di sfilare piano i nunchaku dalle mani della guru, un «shhhhh va tutto bene» mormorato alla donna mentre, con la mano libera, carezzava la schiena così da calmarla. «lo abbiamo visto tutti il video di scuse, non c’è bisogno.» Avevano visto tutti anche Laura Lee Crying Remix, ma quest’ultima parte scelse saggiamente di ometterla. Lasciando Laura nelle mani di Beh, quindi, sarebbe corsa in direzione di Mehan, colpendo accidentalmente («oh sks») Manny con la mazza nel mentre. Cose che succedevano. Mano sulla spalla di Tati, infine, avrebbe esclamato «HMMM MEHAN IO TI CONSIGLIO LE VITAMINE DI SUGARBEARHAIR» così da distrarre la Westbrook e, possibilmente, farla partire con un altro monologo anti James Charles. Le priorità erano molto chiare: 74 centimetri di receipts.
    mizumaki chouko
    16 + hufflepuff + metamorpho
    hear the world is ending soon
    i assume that they told ya
    they tryna dinosaur us
    so now it's time to go up



    (1) DIFESA MEH (chouko + meh): distrae tati
    (6) DIFESA CHOUKO (beh + chouko): le sfila i nunchaku dalle mani
    ATTACCO SU MANNY (beh + chouko): mazzata sullo stomaco
     
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    Per un attimo si chiese come fosse possibile: lui e Meh erano riusciti a rompere qualche dente a manny gutierrez. Cioè, ehy!!, ora come avrebbe fatto a fare nuovi video per il suo canale?? E, se una volta tornato a casa, avesse rivelato a tutti chi era stato a ridurlo così?? Non le voleva, Behan, le folle di fanz indignati sotto casa con i forconi e le torce. Non che fosse tra i truccatori più conosciuti ma...quattro milioni di iscritti al suo canale youtube facevano sempre paura. Chissà se riusciva a chiedergli scusa, e magari anche ottenere un selfie insieme: se l'avesse taggato sul suo profilo, i followers di beh sarebbero cresciuti sicuramente un sacco!! UN SOGNO!!! «mi dispiace molto, non è che per fare pace potremmo...» e non lo disse mai, a manny, cosa avrebbero potuto fare: quando il truccatore tirò fuori la sua palette di ombretti e afferrò il braccio di behan per usarlo come tester, il Tryhard si sarebbe subito tirato indietro cercando di liberarsi dalla sua presa «scusi, ma non li uso???» e non lo fece neppure apposta, ma dopo aver tirato via il braccio, senza neppure rendersene conto gli avrebbe tirato anche una gomitata contro. PER SBAGLIO, EH!!! Non l'aveva mica fatto di proposito, lui era un suo fan!! Più che del trucco di per sè, il sedicenne era vicino al mondo dei truccatori famosi soltanto perchè erano troppo belli quando davano vita a qualche nuovo DRAMAAAHH Quindi, a comprare la sua palette, non ci teneva più di tanto: mica si truccava. E, a dirla tutta, non era nemmeno bravo a farlo: ogni tanto ci aveva provato eh, usando la povera Nicky come cavia, ma si era rivelato un vero e proprio disastro «nè su di me, nè sugli altri, mi dispiace!» Gli dispiaceva sul serio! Non era mica roba da tutti giorni esser scelto per testare una nuova collezione, ed un po' si sentiva in colpa ad avergli dovuto dire di no.
    Sperava solo di non averlo fatto restare male tanto da mettersi a piangere come stava facendo la povera Laura. Ma che aveva?? Si sentiva ignorata??? POVERINA!! O forse Jeffree era tornato ad insultarla per tweet scritti nel 2012??? Così, dopo aver visto chouko già pronta a consolarla, si sarebbe avvicinata a loro offrendo alla Lee un fazzoletto per asciugarsi le lacrime e togliere il trucco sciolto (anche se, con tutto quello che aveva in faccia, dubitava sarebbe mai andato via) «io penso che tutti possano cambiare, non ti giudico per commenti di sette anni fa!» e, vedendola in difficoltà, avrebbe lui stesso asciugato le lacrime sul suo viso: fortuna che si era portato dietro due pacchetti di fazzoletti, alla faccia di meh che gli diceva sempre di esser esagerato!
    Behan Tryhard
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    so much to say,
    I always feel
    like I'm nobody,
    Who wants to fit in
    anyway?


    (2) DIFESA BEH (nicky + beh) tira via il braccio
    ATTACCO SU MANNY (beh + chouko) gomitata

    (6) DIFESA CHOUKO (beh + chouko) asciuga le lacrime di Laura
     
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    «mi scusi signor Gutierrez, lei è davvero bravissimo, NON MI PERDO MAI UN SUO VIDEO!!»
    [jake peralta's voice]«what is happening.» davvero, non lo sapeva mehan tryhard, totalmente fuori dal mondo quando si trattava di gossip e mode gen z. fuori dal tempo, a voler dire la verità. sapeva quanto suo fratello fosse inveve aggiornato su certi argomenti, ma tutto si aspettava fuorché captare l'eccitazione di beh a fior di pelle di fronte a quegli stessi nemici che non vedevano l'ora di fare la pelle a tutti quanti. «conosci 'sta gente?» chiese, dopo aver mazzuolato manny a dovere, anche un po' schifato dal dente che era caduto sul pavimento insieme ad uno sputacchio di sangue. Ew: non si chiamava mica akekeke beaumont, il grifondoro. comunque restava il fatto che 'sta gente era accanitissima, quasi quanto gli elettori ottantenne incapaci di rimanere dietro la riga fuori dalla porta - come se avessero tanta fretta, capito? -, e famosi o no andavano solamente picchiati e rimessi al loro posto in modo rapido e deciso.
    Soprattutto rapido, considerata l'ora.
    eeee perché una tipa lo stava fissando? ok che era bello però non esa- «MEHAN TRYHARD, NON SI ACCETTANO CARAMELLE DAGLI SC-» ka karini i losers a bloccarsi così in sintonia. no, meh non voleva mangiare le caramelle che la sciura stava tentando di ficcargli in bocca guardandolo di traverso, e riscossosi dal torpore grazie all'urlo inconfondibile di nicky decise di punire la vecchia azzannandole quella stessa mano con cui lei in fondo cercava solo di nutrirlo. Ok, doveva stare più attento alla sua skin care e mangiare maggiori quantità di fibre e verdure, ma c'era modo e modo di farglielo notare! «ueee, mani appost' signú!» #gennarí «MA LE PARE? NON GLI HA NEANCHE CHIESTO SE HA ALLERGIE!» aww nicky! meno male che c'era la winston, perché nemmeno mehan tryhard conosceva le allergie di mehan tryhard, ed il rischio di morire ogni qualvolta mettava qualcosa da mangiare in bocca - rob ha sentito il bisogno di specificare perché ormai sull'oblivion ogni cosa è fuori fascia protetta - era piuttosto alto. già che c'era, proprio giusto perché tati gli stava ancora vicino vicino, attese lo spostamento strategico della tassorosso e una volta uscita lei dal suo raggio d'azione diede alla donna una bella mazzata sulle mani, che dopo un morso e uno schiaffo era un bel salto di qualità.
    «comunque se siete diventati famosi voi bestie possono savvero farcela tutti.» un commento piccato, quello del grifondoro, iridi nocciola rivolte al fratello con tanto di sopracciglio inarcato: le celebrità non si rivelavano mai uguali a come venivano mostrate attraverso i social, ERA GIUSTO CHE BEH LO CAPISSE!!?!?!? eeee è pronto il panino devo tagliare chissà se arrivo alla barra di scorrimento, sarebbe un miracolo. «vi volete darEUNACALMATA?????» e mo basta veramente però. sbroccando male, oer quanto potesse sbroccare male un esemplare di tryhard, si sarebbe avventato in scivolata si gabriel con un'entrata da espulsione diretta arbutro cornuto e venduto, giusto per fargli perdere l'equilibrio <del>e spezzargli una caviglia prima che potesse lanciare l'incantesimo contro halley.
    tryhard 1, gabri 0
    # wat



    mehan tryhard
    17 gryffindor
    losers club
    dancer human disaster


    (1) DIFESA MEH (chouko + meh): morde la mano
    ATTACCO SU TATI (nicky + meh): mazzata

    (9) DIFESA HALLEY (nicky + meh): scivolata su Gabriel
     
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    Arriva un momento, nella vita di un'adolescente che non ha ancora proprio proprio ufficialmente fatto coming out, in cui non ti interessa più assolutamente niente del "no homo bro" (o meglio, "no lesbo sis" - se non fosse che una volta nicky l'aveva googlato per cercare se fosse un modo di dire reale e le erano usciti solo video porno alla "Lesbian Sister Seduction Video Porno | Pornhub.com" e "Dyked - Teen Fucked by Lesbian Sister, HD Porn e8: xHamster". Mai più) e, per entrare nei sotterrai segreti e potenzialmente mortali della tua scuola, hai bisogno del supporto morale e fisico della tua migliore amica, che quindi prendi per mano (distruggendogliela) come una scolaresca in gita. Non era colpa sua se Halley aveva delle mani che ispiravano fiducia #cosa #ehwillow
    "Almeno siamo insieme almeno siamo insieme almeno siamo insieme-" Quando aveva visto i sette corridoi diramarsi, e avevano capito di doversi dividere secondo i colori dei nuovi magicissimi tatuaggi, Nicky aveva quasi perso un colpo; nessuno l'aveva preparata al fatto che lei e i suoi amici si sarebbero potuti separare. Aveva dovuto lasciare andare via Stiles (CHI AVREBBE BADATO A LORO ADESSO?? CHI AVREBBE RISPOSTO CON RISATE ISTERICHE ALLE LORO DOMANDE SCOMODE??) ma almeno, fortunelli com'erano, i losers erano rimasti insieme, e Nicky si era sentita un po' in colpa a guardare Jess, Scott ed Erin dividersi («secondo te, beh, possiamo aggiungerci all'abbraccione di gruppo?? no?? troppo molesto??? ok allora niente, abbraccio te. Love wins»). Sembrava davvero destino che i quattro fondatori dell'esercito di Amelie si fossero divisi, per vegliare ognuno sul proprio gruppetto di adolescenti disagiati e inesperti... o forse semplicemente i tatuaggi magici erano degli psycho shipper, e avevano diviso in base alle proprie otp (jess x shiloh? Why not; il fato opera in maniera imperscrutabile). Non poteva essere un caso che suo fratello fosse finito con Marcus - Nicky non era neanche riuscita a salutarli restando seria, immaginandosi un sacco di clichè da battaglia fra i due; what a time to be a shipper.
    Quando arrivarono alla porta, la tassorosso strinse la presa su Halley, conscia che avrebbe dovuto lasciarle la mano ma non trovando il coraggio di farlo. «ancora cinque secondi» la pregò, cercando di ignorare i tonfi provenienti dal castello che ancora si sentivano; avevano abbandonato Hunter, e sebbene fosse quasi certa fosse più al sicuro lì che non nei sotterrai con loro, già le mancava. «...ok. Ok, ci sono» si staccò, pronta ad affrontare qualsiasi cosa ci fosse al di là della soglia, aspettandosi il peggio...
    Quello che non si aspettava, ovviamente, era il gioco delle sedie (in cui, non fosse stato palese, era sempre stata una pippa nonchè la prima a perdere).
    «THE FLOOR IS LAVA!»
    «cit abitanti di Pompei, 79 d.C»
    EH poteva andare peggio, almeno i tipi che li avevano sfidati nel gioco mortale (forse riconoscendo che erano tutti sotto i vent'anni e volendo farli divertire prima di ucciderli??) non erano brutti da vedere, o esseri mostruosi che le avrebbero dato gli incubi a vita (eh, Vladislav). Nicky si distrasse a cantare la canzone con Meh a bassa voce, lasciandogli avere il suo momento di gloria, ondeggiando a destra e sinistra in un balletto spastico, e tirò Halley a sè a tempo di musica prima che un incantesimo la colpisse. «così vicinooooo»
    Beh sembrava emozionatissimo di trovarsi davanti quella gente, e Nicky si sentì un pesce four d'acqua. Erano famosi? Avrebbe dovuto conoscerli?? Aveva sentito parte della spiegazione di Chou ma era comunque confusa - cosa ci facevano... lì sotto? Avrebbe dovuto chiedere delucidazioni al riguardo - anche se era felice la sua stessa confusione fosse riflessa negli occhi di Erin e Behan.
    Nel dubbio, si avvicinò all'amico e al tipo truccatissimo che lo stava molestando; Beh iniziava a sembrare un po' scocciato per le sue attenzione - e a ragione. Era più molesto delle bambine scout che vendono i biscotti porta a porta, e non aveva neanche il completino tenero dalla sua! Schiarendosi la voce, Nicky picchiettò sulla spalla dell'uomo, perchè lasciasse in pace l'amico «scusi» Avrebbe picchiettato più forte, finchè non si fosse girato smollandola (e dando il tempo a Beh di attaccare). «non lo vede che non è interessato?» dai, chiaramente quella palette non era il suo colore! ...E cosa diavolo aveva intenzione di fare quella tipa con Meh?? «MEHAN TRYHARD, NON SI ACCETTANO CARAMELLE DAGLI SC-» oh ma Meh non le voleva mangiare, a giudicare dalle sua reazione. Quindi lei lo stava- lo stava ingozzando? Oh, manco una nonna con i nipotini il giorno di Natale! Nicky, offesa, annullò le distanze, tirando uno schiaffo alla mano della vecchia che teneva il contenitore di caramelline verdi. «MA LE PARE? NON GLI HA NEANCHE CHIESTO SE HA ALLERGIE!» Ma io non so.
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    (9) DIFESA HALLEY (nicky + meh) tira a sè

    (2) DIFESA BEH (nicky + beh) picchietta sulla spalla di manny per richiamare la sua attenzione

    ATTACCO SU TATI (nicky + meh) (la sgrida) le dà uno schiaffo sulla mano

    CODICE
    <b>(1) DIFESA MEH (chouko + meh)</b>
    <b>ATTACCO SU TATI (nicky + meh)</b>

    <b>(2) DIFESA BEH (nicky + beh)</b>
    <b>ATTACCO SU MANNY (beh + chouko)</b>

    <b>(6) DIFESA CHOUKO (beh + chouko) </b>

    <b>(9) DIFESA HALLEY (nicky +  meh)</b>


    Edited by so‚ i did a stupid - 26/5/2019, 20:09
     
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    nicky20 pa20 pd70 psARMA: m26 teaser
    mehan20 pa20 pd68 psARMA: mazza da baseball
    chouko15 pa15 pd58 psARMA: mazza chiodata con catena
    behan10 pa10 pd49 psARMA: balestra (0/24)
    halley10 pa10 pd50 psARMA: manganello
    jeffree star30 pa25 pd80 psattacco: 25 (erin)mitra | moltiplicazione
    james charles20 pa20 pd70 psattacco: 8 (nicky)sasumata | illusioni
    tati westbrook20 pa20 pd19 psattacco: 5 (meh)boomerang
    laura lee15 pa15 pd60 psattacco: 1 (chouko)nunchaku
    manny gutierrez10 pa10 pdk.o.attacco: --machete
    gabriel zamora10 pa10 pd50 psattacco: 5 (halley) 7 (beh)bullpup



    (1) DIFESA MEH (chouko + meh): 11 + 17 = 28 (+27)
    ATTACCO SU TATI (nicky + meh): 16 + 19 + 27 = 62
    DIFESA TATI: 11 (-51)
    Rompete Tati - letteralmente. Meh le dà una mazzata così potente da polverizzarle le ossa delle mani.

    (2) DIFESA BEH (nicky + beh): 3 + 9 = 12 (+10)
    ATTACCO SU MANNY (beh + chouko): 5 + 13 + 10 = 28
    DIFESA MANNY: 2 (-26)
    La gomitata fa male, ma è la mazza chiodata a dargli il colpo di grazia: probabilmente Chouko gli buca qualche organo vitale, perché nel giro di pochi secondi cade a terra, morto.

    (6) DIFESA CHOUKO (beh + chouko): 10 + 2 = 12

    (9) DIFESA HALLEY (nicky + meh): 4 + 5 = 9

    CHOUKO: Laura è molto toccata dal supporto! Usa i nunchaku per afferrarti e stritolarti in un abbraccio.
    HALLEY: Gabriel ti lancia un fisbeta -
    BEH: - poi punta il fucile contro di te, e spara un colpo.
    MEH: Tati raccoglie il boomerang con i denti e te lo tira contro.
     
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    Restò leggermente scandalizzata a osservare la mano della donna andare in frantumi, solo per notare poco il venditore ambulante che aveva infastidito Beh schiaffarsi al suolo con un buco in pancia. Nicky si schiarì la voce, rizzando la schiena e puntando il dito contro la tipa ancora vicina a lei che si guardava la mano gridando qualcosa su come avrebbe fatto adesso a farsi la linea dell'eyeliner dritta. Non erano problemi della Winston. «succede questo a prendersela con i nostri amici! AH!» Alzò la mano, lasciando cadere la bacchetta. «BACCHETTA DROP! Bacchetta-..? CAVOLO!» si abbassò repentina a carponi per riprendersi l'arma, sfuggendo ad una testata che neanche vide arrivare. «doveseidoveseidovesei...» ma chi era il genio che aveva fatto le bacchette di forma cilindrica?? Non lo sapevano che le Nicky di questo mondo le fanno cadere, e poi ritrovarle è un casino perchè rotolano via?? Ancora a quattro zampe urtò contro le gambe di qualcuno («SCUSASCUSASCUSA ah no volevi sparare a Erin, allora TIÈ!»), e finalmente, dopo qualche secondo, riuscì a riafferrare la propria fidata bacchetta. «AH-AH!» gridò soddisfatta alzandosi di scatto in piedi, e facendolo avrebbe dato una gomitata in faccia ad un altro dei tipi. «ops»
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    (8) DIFESA NICKY (erin + nicky) si abbassa (per raccogliere la bacchetta)
    (25) DIFESA ERIN (erin + nicky) ancora a carponi va a sbattere contro jeffree
    ATTACCO JAMES CHARLES (erin + nicky) lo colpisce tirandosi su
    CODICE
    <b>(25) DIFESA ERIN (erin + nicky) </b>

    <b>(8) DIFESA NICKY (erin + nicky)</b>
    <b>ATTACCO JAMES CHARLES (erin + nicky)</b>
     
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    «ma…non abbiamo lo stesso colore» Erin non aveva guardato il dorso della propria mano, laddove sapeva, per visto da altri, avesse fatto la sua comparsa una clessidra colorata. Non aveva avuto bisogno di farlo, per sapere che non sarebbero stati insieme. Due anni prima, la Chipmunks era stata una bambina nella fossa dei leoni, spalle strette fra Scott e Murphy nel farsi strada all’interno del bosco di Brecon. Aveva avuto bisogno di loro, più di quanto mai avrebbe potuto esprimere, perché era stata la sua prima volta: la prima volta in cui aveva messo mano ad un’arma per far male, per proteggere la sua famiglia. La prima volta che aveva infranto, ed in maniera clamorosa, i limiti imposti da Keanu Larrington sulla sua liberta.
    La prima volta ch’era stata Erin, la ragazzina che l’avevano forgiata ad essere – la diciassettenne che portasse avanti l’eredità della trentenne Tupperware Armstrong Jackson Hamilton: salvarli, perché era di quello che si trattava. Di cui sempre si era trattato. Ma non era più quella ragazzina innocente, la Chipmunks sulla soglia dei diciannove anni: aveva, e sempre avrebbe voluto, rimanere al fianco di Jess e Scott, ma non ne aveva bisogno. Tutti loro, volenti o nolenti, erano cresciuti. Tutti loro avevano compiuto il Passo, e fatto la Scelta, che li aveva infine condotti lì: non avrebbe avuto alcun senso lasciarli insieme, quando dividendoli avrebbero potuto aiutare più persone. Razionalmente, la Tassorosso lo sapeva.
    Nella pratica, dovette fare del proprio meglio per ingoiare le lacrime a renderle lucidi gli occhi color giada. «ci dev'essere un errore» «jess…» protestò debole, affondando nel maglioncino troppo grande di Scott. Aveva lasciato i vestiti bagnati in un fagotto della sala grande, accogliendo con il brivido familiare di casa il profumo di Scott ad imprimersi sulla pelle. In quel momento, fu grata di quello scambio che le avrebbe permesso di fingere, almeno fingere, che il fratello fosse con lei. Ingoiò saliva e pianto, palpebre strizzate e labbra masticate fra i denti. Jess, non cambierà niente; ti prego, non insistere; ti prego, stai attenta. Mi fido di te – di voi. Ti prego, torna intera. Spostò lo sguardo su Scott, la stessa consapevolezza di Erin a far capolino dalle iridi chiare dell’altro Chipmunks. L’avevano sempre saputo, che sarebbe andata così. Per quanto poco gli piacesse, per quanto entrambi avessero preferito la mano dell’altro da stringere nello sgusciare fra i corridoi sotterranei di Hogwarts, sapevano fosse giusto così. Era il loro destino, quello di dividersi.
    E ritrovarsi sempre.
    «mi sento profondamente offesa» Curvò la bocca nel sorriso che l’affermazione meritava, ed a cui aveva puntato, accogliendo con sincero abbandono la stretta delle loro braccia: perché non voleva, andare senza Jess e Scott; perché aveva paura, dell’ignoto e di non esserci per aiutarli. Li respirò fino in fondo, tremando ed ansimando un po’ troppo rapidamente, gli occhi chiusi a trattenere, un altro secondo, la sensazione delle loro mani fra i capelli. Non voglio andare, avrebbe voluto supplicarli, intrecciando le dita alle loro per impedirgli di andarsene.
    Ma Murphy. Ma Amalie. Ma Kieran. Ma Jay. Ma Dakota. Ma Gwen. Ma Run. Ma CJ e BJ.
    Troppi ma, per tirarsi indietro.
    «anche voi fate attenzione» soffiò, stritolandoli nelle piccole mani. «vi voglio bene» non riuscì ad aggiungere altro, nel guardarli proseguire verso il corridoio opposto al suo. Così presto. Aveva dovuto separarsene così presto. Chiuse gli occhi e deglutì, sistemando meccanicamente la faretra sulle spalle. «erin?» Socchiuse le palpebre, lo sguardo a scivolare dalla mano di Meh, al viso del Grifondoro. Avrebbe davvero voluto dirgli di stringerla, Erin, perché ne avrebbe avuto bisogno, ma si conosceva abbastanza da sapere che se avesse aperto bocca, sarebbe scoppiata a piangere. «vi rivedrete presto, andrà… andrà tutto bene.» Guardò i loro compagni, sentendo i polmoni oppressi dal peso della responsabilità: Behan, Mehan; Chouko e Nicky e Halley, ragazzine per le quali in un’altra vita, un’altra Erin, aveva rischiato tutto, e per le quali in quella vita, quella stessa Erin, era a pronta a fare lo stesso.
    Così giovani.
    Cos, maledettamente, giovani. Scontato che la Chipmunks volesse proteggerli; scontato che, se avesse potuto, li avrebbe raccolti nel proprio zainetto ed avrebbe proseguito da sola. Il cuore le mancò un battito, schiacciata dall’idea di dover essere lei a prendere le scelte difficili – quelle che Murphy, quasi due anni prima, aveva fatto per lei.
    Non era questo che volevi?
    Mi chiamo Erin, ed ho fatto la mia scelta.
    Annuì al Tryhard, sforzando le labbra ad un sorriso. «lo so.»
    Mentì, pregando fosse vero.

    «oh mio dio» seppur per un motivo diverso, le aveva tolto le parole di bocca. Corrugò le sopracciglia, Erin Chipmunks, di fronte agli esseri mitologici appena apparsi di fronte a loro, ricambiando timidamente il saluto che gli avevano rivolto. «hhhhhhh ma quelli sono Tati e James??» CHE? Battè le ciglia voltando di scatto il capo verso la Mizumaki, un «li conosci????» stridulo, e vagamente terrorizzato. Quindi erano…dalla loro parte? Tipo---tipo apri porta? Non vedeva davvero un quarto di motivo per il quale Chouko dovesse conoscere i sei individui nella stanza, a meno che non avesse particolari hobby – tipo vagare nelle segrete super segrete di Hogwarts – di cui non fosse a conoscenza.
    …lo faceva? Si annotò di domandare.
    «lui ci ha provato con il ragazzo di lei, lei ha fatto quarantacinque – sì, quarantacinque – minuti di video exposé su di lui, di mezzo ci sono delle vitamine e caramelle per i capelli – no, lascia stare, non farti domande – e a quanto pare James va in giro a manipolare ragazzi etero per poterci andare a letto.» ah
    Ah ecco. Aprì la bocca, la richiuse. Lanciò uno sguardo ai sei, tornando poi ad osservare la Tassorosso, stringendosi con molta non curanza (cosa? se la inquietavano ancor di più perché erano tutti bellissimi? Haha assolutamente sì) al suo braccio. Aspetta - «sono famosi????» Cosa stava succedendo.
    Damn uomo «c’è qualcosa che non va»
    c’è qualcosa che non va.
    …Fu davvero molto inquietante.
    «THE FLOOR IS LAVA»
    «AAAAAAAA»
    «THEFLOORISLAVA»
    «AAAAAAAAAAAAAA»
    «IN KE SENSOH??????» ERANO IN UN VULCANO??
    «cit abitanti di Pompei, 79 d.C»
    Confortante.
    «forse abbiamo sbagliato stanza» e nei trenta secondi in cui Erin guardava confusa la stanza, la stanza guardava Erin i Losers partirono alla riscossa. Meno di un minuto dopo, la mazza di Chouko mieteva la prima vittima.
    Ochei. Time-out. «behAN, TUA!» priorità. Gli indicò la sedia libera con un cenno del capo, scivolando accanto al cadavere di Manny per prendere il machete. Lo porse dalla parte dell’elsa al Tryhard, gli occhi a guizzare sul resto della stanza. Davvero – cinquanta secondi massimo! ke era accaduto. Si sforzò di spostare, con immenso dolore al petto, il cadavere vicino alle sedie, così che non potesse intralciarli al suolo. L’aveva sfiorata l’idea di usarlo come zattera? , ma temeva prendesse fuoco con loro sopra.
    Insomma. Il più inquietante dei sei (ormai cinque lol), quello per intenderci che sotto luci particolari sembrava bella thorne, decise bene di spararle: così, diretto. «senza neanche un appuntamento? flos» le avevano già sparato allo stomaco una volta, e non era stata un’esperienza particolarmente piacevole. Preferiva evitare, ecco – anche perché era già un colabrodo da Hogwarts, uh. Avrebbe poi indirizzato la bacchetta su («ma…lui è quello del met? chOOUKOOO») James Charles, un rapido guizzo del polso «immobilus!» nell’incoccare una freccia sull’arco. Inspirò. Espirò. Avrebbe mirato alla gamba del ragazzo, labbra strette in un’espressione di pura concentrazione. «…e quindi....qua c’è il wifi?» dubbi leciti, nello scoccare il dardo.
    And I've been fighting for my soul For my family, for my
    friends

    fighter - Jung Youth & Sam Tinnesz
    prelevi? // i panic at a lot of places besides the disco



    (25) DIFESA ERIN (erin + nicky): flos
    (8) DIFESA NICKY (erin + nicky): immobilus
    ATTACCO JAMES CHARLES (erin + nicky): scocca una freccia

    master 1/10

    1/24

    CODICE
    <b>(25) DIFESA ERIN (erin + nicky):</b>
    <b>(8) DIFESA NICKY (erin + nicky):</b>
    <b>ATTACCO JAMES CHARLES (erin + nicky):</b>
     
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    james charles20 pa20 pd41 psattacco: 13 (nicky)sasumata | illusioni
    tati westbrook20 pa20 pd19 psattacco: 5 (meh)boomerang
    laura lee15 pa15 pd60 psattacco: 1 (chouko)nunchaku
    manny gutierrez10 pa10 pdk.o.attacco: --machete
    gabriel zamora10 pa10 pd50 psattacco: 5 (halley) 7 (beh)bullpup


    [LAVA: - 1 PS]

    (25) DIFESA ERIN: 14 (erin) + 12 (nicky) = 26

    (8) DIFESA NICKY: 15 (erin) + 4 (nicky) = 19 (+11)
    ATTACCO JAMES CHARLES: 9 (erin) + 18 (nicky) + 11 = 38
    DIFESA JAMES CHARLES: 9 (-29)
    La freccia gli s'infila accanto allo sterno, probabilmente bucando un polmone.


    La musica riparte.
    NICKY: James ti spinge il sasumata contro lo stomaco.
    ERIN: Jeffree si sdoppia, quindi ti distrae con la sua copia mentre lui, alle tue spalle, ti dà la canna del mitra in testa.

    Edited by portavoce del karma‚ ossequi - 27/5/2019, 21:15
     
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    Il suono umido della freccia conficcatasi nello sterno del ragazzo le fece storcere il naso, ma non provò alcun rimorso per quanto appena fatto: l’avevano obbligata a scegliere fra noi o loro, ed Erin – una qualunque, Erin – avrebbe sempre scelto noi.
    E poi basta make up artist, il mondo aveva bisogno di influencer vibes più positive come quelli di Jameela Jamil o Gaylord Beckham: non sarebbe stata una gran perdita, per il mondo dello spettacolo. Forse. Preferiva non pensare alle bambine che, incollate a youtube, giocavano con i trucchi della mamma fingendosi signore, sognando di essere principesse o sirene nell’imitare i trucchi dei divi; decisamente più semplice pensare a quei sei come…beh, sociopatici intenzionati ad ucciderli.
    Anche perché era esattamente quello che erano.
    «state bene?» Che taroccata era, quella lava? A primo impatto era parsa più badass, ma nella pratica le aveva a malapena scaldato le piante dei piedi. Meglio, eh – per carità divina. Spostò lo sguardo preoccupato dall’uno all’altro dei compagni, un lieve sorriso rassicurante al Tryhard arrampicato sulla sedia. Non voleva si sentisse in colpa per l’essere stato scelto come Vaso da portare in salvo alla prima isola disponibile; se lo faceva sentir meglio, poteva credere di essere stato vittima sacrificale caso mai le sedie avessero contenuto tossine (??? TROCAH?). Portò l’indice alle labbra, alzandolo poi ominous al soffitto: «la leggenda narra che gli ultimi a vedere questa stanza, vi abbiano trovato un cane» in che senso, come faceva a saperlo? Era una Baudelaire, per l’amor del cielo. Capitava che il terzo occhio lo #uscisse anche lei. «se sentite abbaiare, COCCOLAT- ehi?» Corrugò le sopracciglia verso il…tridente di Poseidone? L’aggeggio per abbracciare a distanza? Sembrava il coso per massaggiare la testa, ma in versione più grande. Forse serviva per teste enormi? bEH, e non il concasato, qualunque cosa fosse stata, non gli avrebbe permesso di toccare Nicky. SE VOLEVA ABBRACCIARLA, POTEVA USARE LE BRACCIA COME TUTTI!
    Cioè, come chi le aveva. Non voleva mancare di rispetto alle persone affette da focomelia, o a Polgy #jesuispoljì «WATTAH» (diverso dalla yattah, utilizzabile e funzionale solo con un’arma od un ken; ottimale se nell’equazione presente williambarrow) nel colpire con un calcio il bastone per spezzarlo in due, richiamando a sé l’antica forza maori di kung fu panda. GiRLS FIGHT BACK!!! Avrebbe fulminato con un’occhiata il giovane dal polmone perforato, se solo Bella Thorne (e…vi dirò…con una certa luce anche un po’ david bowie? ma meno kool) non avesse deciso di pararlesi davanti. EMBè? KE VOLEVA? Giacchè oramai era in ballo, avrebbe ballato: «tuca tuca, tuuuca» sì, era il primo balletto che le fosse venuto in mente – e ke caso, abbassandosi avrebbe anche evitato la canna del mitra! Majestic. «l’ho inventato iiiooo, per poterti diiiire» e voltandosi, avrebbe oltraggiata incontrato l’altro bella thorne, e senza attendere nessuno uno, di secondo, nemmeno zitto, avrebbe preso la spinta per il salto necessario a colpirlo con un calcio allo sterno. «mipiacimipiacimipiacimA ANCHE NO» si chiama! uh.
    And I've been fighting for my soul For my family, for my
    friends

    fighter - Jung Youth & Sam Tinnesz
    prelevi? // i panic at a lot of places besides the disco



    (13) DIFESA NICKY (nicky + erin): fa watta sul sasumata per spezzarlo

    (4) DIFESA ERIN (erin + chouko): fa il tuca tuca
    ATTACCO SU JEFFREE STAR (erin + nicky): calcio rotante triplo carpiato allo stomaco


    master 2/10

    1/24

    CODICE
    <b>(13) DIFESA NICKY (nicky + erin):</b>

    <b>(4) DIFESA ERIN (erin + chouko):</b>
    <b>ATTACCO SU JEFFREE STAR (erin + nicky):</b>

    <b>(1) DIFESA CHOUKO (nicky + chouko) :</b>
    <b>ATTACCO SU LAURA LEE (chouko):</b>
     
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    «ti ho fatto maaaaaaaahai una freccia nel corpo»??? alzò lo sguardo, vedendo Erin ancora con l'arco teso verso il tipello. Ah ochei era un cattivo - si fidava del giudizio di Erin. Se lo aveva colpito, doveva esserci un motivo! «sì, hai una freccia nel corpo e ora te la tieni»
    Eeee si perse il turno del gioco delle sedie (troppo impegnata a rappare). Ovviamente. ALMENO BEH ERA SALVO!
    «state bene?»
    «a dir la verità, sì?» confusa anche lei, Nicky si guardò i piedi, sollevando le scarpe. La plastica si era un po' sciolta (peccato, amava quelle converse) ma non si era fatta così male; riusciva ancora a camminare, a differenza dell'unica volta in cui aveva messo dei tacchi, piangendo lacrime amare per una settimana causa vesciche. Si voltò verso la concasata, aspettandosi qualche perla di saggezza, ma a dirla tutta il suo discorso la confuse non poco; sia mai però che Nicky glielo facesse notare mettendola in imbarazzo: annuì e diede una gomitata a Meh perchè dimostrasse anch'egli supporto alla propria dama. «a mehan piacciono i cani!»
    un po' random come a jay piacciono i cavalli - figlia di arci per niente.
    Quando la chips si interruppe, Nicky seguì il suo sguardo, confusa di fronte a quell'arnese da barbecue contro di lei; quel tipo di spiedino strano l'avevano studiata a scuola, e Nicky si era impressa in testa il collegamento barbecue-salsiccia per ricordarsi il nome dell'arma... peccato ora ricordasse solo "salsiccia" e non il nome vero. Sempre che... non fosse quello il nome giusto? Avrebbe dovuto ripeterlo ad alta voce per provare, come quando scordava da che parte si faceva la pancia della b e della d e doveva scrivere una parola per vederle. Si scansò, sgridando il ragazzo truccato «NON VORRAI COLPIRMI CON LA TUA SALSICCIA?!» mh suonava familiare, forse era giusto.
    La bacchetta ancora stretta in mano, la puntò sulla faccia del tipo in un aguamenti, intenta a struccarlo e vedere cosa ci fosse sotto-... finchè non venne quasi scaraventata via da un mega abbraccione da 30PA, che la prese alla sprovvista e le fece perdere l'equilibrio, cadendo a terra sopra il suo assalitore con tutto il peso. Mh, com'era morbido? Strano. «cos-AAAH» fucsia in volto, Nicky si ritrovò con il viso a tipo tre centimetri da quello di Chouko, i corpi a premere uno contro l'altro (con immenso, immenso piacere imbarazzo per la winston), una fitta calda alla pancia insieme dolorosa e piacevo. Deglutì, il cuore in gola mentre gli occhi distoglievano lo sguardo per la vergogna e cadevano sulle labbra dell'altra. un punto A CASO EH, mica già si stava facendo film su baciarla. Cosa? Cosa. DAI SAREBBE STATO COSI ROMANTICO E CLICHE!!! Non fosse stata una... nicky. «ciao. Scusa? ti ho fatto male? Tutto ok? SCUSA» si rese conto di non essersi ancora rialzata, e di starla probabilmente schiacciando. Posò le mani (dov'erano state fino a quel momento?? ODDIO L'AVEVA INVOLONTARIAMENTE PALPATA??) ai fianchi della testa della mizumaki, e si tirò leggermente su, mettendosi a carponi sopra di lei. Ancora vicine ma ad una distanza di sicurezza che le permetteva di respirare. «SCUSA STA BENE??? ERIN STA CANTANDO» erin stava cantando
    nicky winston
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    I'll wait a thousand years
    Just to see you smile again
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    (13) DIFESA NICKY (nicky + erin) si sposta

    ATTACCO SU JEFFREE STAR (erin + nicky) aguamenti in faccia per struccarlo

    (1) DIFESA CHOUKO (nicky + chouko) cade su chouko (cioè... la sposta #wat)

    CODICE
    <b>(13) DIFESA NICKY (nicky + erin)</b>
    <b>(4) DIFESA ERIN (erin + chouko)</b>
    <b>ATTACCO SU JEFFREE STAR (erin + nicky)</b>
    <b>(1) DIFESA CHOUKO (nicky + chouko) </b>
    <b>ATTACCO SU LAURA LEE (chouko)</b>


    Edited by so‚ i did a stupid - 27/5/2019, 22:05
     
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    «ma…lui è quello del met? chOOUKOOO» mani racchiuse a coppa attorno alle labbra, e «sì è lui SONO ORGOGLIOSA DI TE!!!» come crescevano in fretta, le sue piccole comare! Premette appena i palmi ad altezza cuore con l’espressione di una mamma che vede il proprio bambino pronunciare la sua prima parola, quindi girò i tacchi per andare a chiedere umilmente scusa a Manny MUA per la mazzata nello sto- hm. «ed è morto.» Dovevano proprio cadere come mosche, huh. Portò le ciocche chiare dietro all’orecchio, chinandosi per dare un paio di colpetti alla spalla del ragazzo; oh, magari s’era addormentato nel bel mezzo della battaglia. Onesto, we’ve all been there. Strinse le labbra in una linea retta, e picchiettò con l’indice sulla punta del naso, giusto per essere extra sicuri. Ma non c’era più nulla da fare, per il Gutierrez. Sfiorò con le dita le ciglia finte così da chiudergli gli occhi, e mormorò «insegna agli ancieli a sfumare le creme per contouring.» Almeno poteva dire d’essere caduto con onore: l’ombretto e il rossetto non s’erano mossi di mezzo millimetro. Prese nota di controllare nel description box del suo canale così da capire che spray aveva usato per il look del giorno, e finalmente lo lasciò andare. Il tempo di voltare le spalle a Manny, e di nuovo fu costretta a fermarsi; stavolta, perché («teRReMOtO????») il pavimento sotto i suoi piedi aveva cominciato a vibrare con la stessa intensità dello sguardo che stava rivolgendo Tati a James Charles. «nuooooo le scarpe nuove» eh, priorità, scusate. Saltellò sul posto, tentando di ridurre quanto più possibile il danno – ma niente da fare. Labbra arricciate in un tristissimo broncio, e mormorò un «addio, addio, amike addio» alle sue bellissime Puma vellutate e praticamente mai utilizzate. «state bene?» «io? sì, ma – a quale costo.» uno alto. La paghetta di almeno sei mesi. But who’s counting. Si sarebbe trascinata mesta verso un lato della stanza così da poter fissare il vuoto per qualche minuto e pensare a quanto fosse ingiusta la vita, ma «oh gesoo» Laura Lee aveva scelto quel momento per diventare la sua nuova best friend forever. Mani alzate in aria, provò quindi a indietreggiare, un «sono un po’ confusa» mormorato flebilmente prima di fuggire a gambe levate dalla donna. Perché la Mizumaki, di norma, faticava un po’ a fare amikizia con i razzisti, scusa Lauretta. «non può funzionare tra noiIIIHhHHHhh» e avrebbe dimostrato tal punto raggiungendo la povera Nicky, sulla quale si sarebbe gettata all’urlo di «scusascusascusaCATCH»; braccia saldamente strette attorno al collo della concasata e gambe appolipate sui suoi fianchi, e «visto?» sguardo di sfida rivolto a Laura mentre, per enfatizzare, schiacciava la faccia contro la guancia della Winston. «ho già un’amica sciò O, insomma, una cosa del genere: il tempo di mimare una o e stringersi (ancor di più, se possibile) a Nicky, che si ritrovò a scivolare indietro. «…oof» beh. BEH. E NON TRYHARD!!!!!!! Batté le palpebre, bacchetta alla mano mentre, impacciata, portava indietro la testa così da mirare – un «everte statim» lanciato in direzione di Jeffree Star. Uè ma ke faceva. Spostò poi nuovamente gli occhi su Nicky, fronte aggrottata mentre cercava di capire cosa stesse accadendo: spé. Occhi sgranati a sorvolare la scena, e aprì e chiuse la bocca in cerca di un… qualcosa… da dire. Ma che si diceva in certi casi. Come ci si comportava. «SCUSA STIA BENE??? ERIN STA CANTANDO» ????? «HAHAHAH TUTTO OK TRANQUI» narratore: ma nulla era ok.
    mizumaki chouko
    16 + hufflepuff + metamorpho
    hear the world is ending soon
    i assume that they told ya
    they tryna dinosaur us
    so now it's time to go up



    (1) DIFESA CHOUKO (chouko + nicky): salta addosso a nicky
    (4) DIFESA ERIN (erin + chouko): everte statim
    ATTACCO SU LAURA (chouko): la caccia
     
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57 replies since 24/5/2019, 23:05   1045 views
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