1919: ebisu

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +2    
     
    .
    Avatar

    It's fate, not luck.

    Group
    Fato
    Posts
    3,796
    Spolliciometro
    +1,418

    Status
    Anonymous
    ebisu
    silas powell - egon a'chapelle - james marshall - benjamin tucker - manon en ciel


    Quando scegliete di unirvi alla battaglia, quando iniziate a salutarvi pronti alla separazione, i ragazzi provenienti dall’altro universo vi fermano: perché se volete avere una possibilità di tornare a casa, dovrete partire tutti. È una piccola, minuscola probabilità, ma quella percentuale è abbastanza da convincervi a raccogliere i feriti, stringere il braccio di chi non può partecipare, e farvi avanti come un fronte unito con un unico obiettivo: riuscire nell’impresa. Non è sicuro, vi dicono, tornare con la corretta Giratempo fino a Bodie; non conoscete abbastanza l’oggetto magico da contraddirli, ed anzi, avete ormai così poca fede in Lancaster da lasciarvi convincere con le loro mere ipotesi che sia l’unica opzione: e se il mago, una volta messo piede nella vostra realtà, decidesse di sparire di nuovo? E se avesse trovato il modo per distruggerle? Un rischio che non potete correre.
    Perché, per quanto infinitesimale, potrebbe essere la vostra unica occasione di riabbracciare il vostro mondo – amici, famiglia. Di riavere la vostra vita.
    In poco meno di un’ora, siete pronti per la Missione.
    Di nuovo - sempre.
    Eravate scettici quando il popolo dall’altro universo, ha affermato di potervi portare in Francia con uno schiocco di dita. Pensavate si trattasse di un modo di dire. Li osservate mentre, nel giardino sul retro della villa ove si era tenuta la riunione, disegnano un cerchio ed alcune rune, chiedendovi – e non del tutto illegittimamente – se la loro intenzione non sia quella di sacrificarvi a Satana, ma qualcuno di voi, appassionato di aritmanzia, potrebbe riconoscere i simboli.
    Viaggio. Spazio. L’incantesimo non ha alcun senso, per voi. Quei ragazzi che ridono impugnando una cartina della Francia, pungendosi appena il polpastrello per sporcarla di sangue, non hanno alcun senso. E ne ridereste anche, se solo uno fra loro, una volta assicurati tutti all’interno del cerchio, non avesse schioccato le dita.
    Perché, una volta fuori dai maestosi cancelli di Beauxbatons, c’è ben poco di cui ridere. Più ruvida di una smaterializzazione, nessuno vi giudicherà se, in seguito al trasporto, dovrete rimettere nei radi cespugli che circondano la scuola – anzi. Quel genere di viaggi è raro e complesso perfino nel loro universo; nel 2038, hanno – decisamente – metodi più comodi per raggiungere luoghi oltre oceano, che non riti medievali e grezzi.
    Siete magicamente apparsi all’esterno della scuola francese. Un momento prima eravate a Bodie, California, e quello dopo - bam - in uno dei posti magici più segreti e protetti d’Europa. In quell’epoca, poi! Beauxbatons ad inizio ‘900 è ancora legata agli antichi valori di bellezza, più corte e regnanti che non scuola e docenti. Nascosti dietro solidi incantesimi di occultamento, avete modo di vedere alcuni ragazzi lasciare il castello, le divise…d’altri tempi a pendere morbide, e riccamente ornate, da fisici asciutti e delicati. Qualcuno, e potreste giurarlo, indossa parrucche bianche e cotonate. Pare più un quadro di Versailles, che non la scuola che, prima della vostra partenza, ha intasato la cronaca al grido di Ribelli e Traditori, dipinta come un covo di vipere nido di corruzione e mostruosità.
    È pacifica, quella Beauxbatons.
    Sarebbe bello se foste lì per esplorarla; se poteste, semplicemente, entrare e vedere con i vostri occhi - ma no, certo che no.
    Perché dopo qualche minuto, una delle vostre Guide vi indica un percorso fuori dalle mura che proteggono la scuola; un centinaio di metri dopo, vi mostra raggiante un tombino. Dobbiamo andare nei Sotterranei, vi dicono. È il modo più sicuro, vi ripetono, prima di spingervi – l’uno dopo l’altro – nell’impianto fognario della scuola.
    Con vostra immensa gioia, è asciutto. Non viene usato da anni; nessuno, vi fanno sapere, ha saputo della sua esistenza fino ad almeno il 2020: impossibile trovarlo, se non si avesse idea di dove cercarlo. Mentre camminate, spalla contro spalla per passare in corridoi che si fanno sempre più stretti, vi spiegano a grandi linee il piano: dobbiamo raggiungere la caverna sotto la scuola; è una specie di labirinto, ma noi – mi raccomando! – dobbiamo sempre tenere una direzione, e – soprattutto! – mai divid-
    Il pavimento sotto i vostri piedi crolla, separandovi dai vostri compagni.

    Vi rialzate, diversi - troppi - metri più in basso, senza avere la più pallida idea di dove siate. Cercate di tornare in cima, e vi rendete conto di non riuscirci: la magia non funziona.
    Nessun tipo di magia. Siete nella più completa oscurità, circondati da macerie crollate insieme a voi, e non sapete cosa fare. Quando farsi prendere dal panico non è un opzione, vi rimane solamente una cosa: andare avanti.
    Sfiorando i muri con le dita, trovate gli intarsi di una porta. È pericoloso? Sì. Più pericoloso di rimanere a marcire solo Dio, o forse neanche lui, sa dove?
    Nello sfondarla, decidete che no, non è così pericoloso.
    E l’avventura, ha inizio.

    Rimanete sulla destra, girate a sinistra, prendete la terza strada sulla destra; seguite i consigli che vi sono stati dati per districarvi nella Beauxbatons del 1919, per non perdervi in quel labirinto sotterraneo. La porta che si para dinnanzi a voi, è certamente...inaspettata; credete davvero di essere arrivati alla fine, tanto da sentir premere sulla lingua un grido a richiamare gli altri. Quel che trovate varcata la soglia, è un enorme antro ovale, decisamente troppo grande per i vostri gusti – sicuramente imbevuto di magia, perché è impossibile sia così ampio. Notate, in quell’aula altrimenti vuota, una carrozza, e dei cavalli legati ai suoi redini; indovinate?, ha esattamente cinque posti.
    Avete altra scelta, se non quella di salirvi? Probabilmente sì, ma non avete molto tempo per pensarci. Da delle botole disseminate per la stanza, emergono cinque… individui, se così possono definirsi. Di certo, erano stati umani - contadini, a dire da abiti e strumenti; forse alcuni addirittura maghi. Vittime, senza dubbio, di qualche esperimento andato a male. Notate delle grosse ali da pipistrello sulla schiena di una donna, zampe da capra al posto delle gambe di un uomo; una donna tiene stretto un forcone in un viscido tentacolo, un’altra ha un muso esageratamente lungo e dai denti affilati, ed una ha addirittura due braccia in più, pelose, ed una lunga coda.
    Ed iniziano a correre. Verso di voi. Troppo velocemente.
    Dovete salire sulla carrozza e fuggire.
    E sperare non vi raggiungano mai.

    silas15 pa15 pd60 psARMA: mazza da battitore
    egon10 pa10 pd50 psARMA: rivoltella 0/24
    james10 pa10 pd50 psARMA: forcone | potere: empatia
    benjamin10 pa10 pd50 psARMA: fionda 0/24
    manon9 pa11 pd50 psARMA: basilarda | potere: guarigione
    pamela15 pa15 pd50 psattacco: 13pd: --moschetto
    leopold10 pa10 pd40 psattacco: 9pd: --torcia
    isabella10 pa10 pd40 psattacco: 7pd: --forcone
    rhianna10 pa10 pd40 psattacco: 9pd: --giavellotto
    clotilde10 pa10 pd40 psattacco: 9pd: --bastone


    SILAS: Pamela punta alla tua spalla, e spara.
    EGON: Leopold tira fuori la bacchetta, e ti lancia uno Stupeficium.
    JAMES: Isabella, allunga il suo braccio-tentacolo e cerca di inforcarti.
    BENJAMIN: Rhianna estrae la propria bacchetta, e ti lancia un Foramen alla schiena.
    MANON: Clotilde vola per arrivare abbastanza vicino alla carrozza in movimento e picchiarti in testa con il bastone.

    // rimanendo sopra la carrozza, avrete il massimo dei Punti Difesa, ma la metà dei Punti Attacco. Scegliendo di scendere, o cadendo, avrete la metà dei Punti Difesa, ma il massimo dei Punti Attacco.

    ┉┉┉ info. potete fare un solo attacco per post, e massimo due difese. A meno che non ci sia un solo PNG, solo un massimo di due PG può attaccare lo stesso nemico. Vi ricordo sempre di parlare al condizionale, e mai auto determinare le vostre mosse. Più postate più potrete guadagnare PE, e viceversa.
    Ricordate che potete usare solamente incantesimi del vostro livello [INCANTESIMI - POTERI] - e no, non c'è il limite di utilizzi del vostro potere come scritto nella pagina, potete usarlo quanto volete. Plus, ogni 10 post (del pg, non della slot) i pg a livello master avranno diritto ad una SUPER, differenziata da potere a potere; i maghi, a seconda che il loro potenziamento sia di pa o pd, potranno fare un incantesimo di guarigione che ridia tot ps (variabili a seconda del livello del pg da curare) o attaccare due png anzichè uno.. [P.S.: le granate possono essere utilizzate contro più di un PNG, ma il loro danno si dimezza. Se viene estratto, ad esempio, 9, contro un png farà danno 9, contro due png 4, contro tre png 3]
    Dopo 48 ore dall'ultimo fateggio, se il vostro PG non viene difeso da altri personaggi e non avete postato per difendervi autonomamente, ai vostri PS ne verranno sottratti tanti quanti sono i PA dell'avversario (es: Tizio attacca Sempronio con un Expelliarmus da 10 PA; Sempronio non si difende entro le 48h, quindi ai suoi Punti Salute di partenza, ne vengono sottratti 10). Nel caso si dovesse arrivare a 0 PS il pg rimane "bloccato" per 48 ore durante le quali non può postare; dopo le 48h, può riprendere a postare, ma con la metà dei punti salute.

    ➞ combo. gli attacchi/le difese combo fra più personaggi, devono essere postati a massimo due ore di distanza.

    ➞ spoiler. specificate sempre sotto spoiler l'attacco/la difesa + numero munizioni usate.

    ➞ è obbligatorio. mandare del tutto K.O. i nemici, quindi farli arrivare a 0 PS.
    Se non riuscirete a concludere l'ostacolo in tempo, ve lo trascinerete anche a settimana successiva, quindi l'accanimento terapeutico è caldamente consigliato. Se, al contrario, riuscirete a finire prima delle 23:59 del 17.05, avrete la possibilità di raccogliere BONUS che potranno influenzare i punti (attacco; difesa; salute) del vostro personaggio fino a che non sarà scoccata l'ora per il balzo epoca.

    avete tempo fino alle 23:59 del 17/05 per postare.

     
    .
  2.     +5    
     
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Professor
    Posts
    63
    Spolliciometro
    +102

    Status
    Anonymous
    squad. ebisu
    matricola - still breathing.mp3
    L’idea di rimanere a Bodie non aveva neanche sfiorato i due neuroni di James, prima ancora che potesse dire Bro Dio le sue gambe avevano saltato dentro il tunnel degli Angeli, seguendo i suoi frate in quella missione santa. Il Marshall l’aveva presa un po’ come una crociata, loro erano chiaramente i paladini del Signore che avrebbero sconfitto gli Infedeli – non che avesse capito molto di quella storia, ma tutto sembrava puntare a quello. Non era mai stato in nessun luogo fuori da Bodie, se non in qualche parrocchia per dei ritiri spirituali, la sola idea di essere dall’altra parte del mondo era da pazzi, se pensava che c’era della gente con le parrucche e la pelle dipinta era ancora più sconvolgente. Forse stavano preparando una scena del Vangelo interattiva? Non approvava, anche se gli sarebbe piaciuto restare per vedere quella uova eresia degli asiatici. Perché la Francia era in Asia vero? Vabbè era tutto uguale, era certo che gli immigrati fossero arrivati anche lì. Pietro fa la sua confessione di fede a nome degli altri Apostoli: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna» (v. 68). Non dice “dove andremo?”, ma “da chi andremo?”. «Il problema di fondo non è andare e abbandonare l’opera intrapresa, ma è da chi andare. Da quell’interrogativo di Pietro, noi comprendiamo che la fedeltà a Dio è questione di fedeltà a una persona, con la quale ci si lega per camminare insieme sulla stessa strada. E questa persona è Gesù» fu quello il saluto ai suoi soci prima di entrare nel tombino, stringendoli in un abbraccio virile ad augurare loro buona fortuna. Non si sapeva mai cosa potesse succedere nel buio, nonostante avessero il crocifisso di Cameron a proteggerli, James non poteva fare a meno di sentire un po’ di timore: e se Dio non li avesse sentiti così in profondità nella terra? Scosse la testa, come poteva pensare una cosa del genere? Il Signore li avrebbe sentiti ovunque, era nel loro cuore e in tutto ciò che li circondava, ci sarebbe stato lui a proteggerli con il suo corpo tonificato. Eh, lui prestava attenzione alle sue statuine durante la messa, mica scemo. James cercò di mantenere i nervi saldi nel camminare lungo il corridoio, una mano rigorosamente posata sul rosario e stretta al braccio di Silas, non era un fan dei luoghi oscuri: gli ricordavano il sepolcro dove Cristo era stato deposto. «ash hai portato il-» la terra tremò sotto i suoi piedi, cedendo ancora prima che potesse aggrapparsi a qualcosa. Precipitò, senza che neanche le sue preghiere riuscissero a salvarlo. Il suo atterraggio con fu grazioso, quasi pensava di essersi rotto qualcosa quando sentì un dolore acuto alla spalla, e notò con un certo panico che non era più circondato dai suoi vippini. «dove sono gli altri?» palpò quello che gli pareva essere Silas – a meno che qualcuno non si fosse fatto crescere dei capelli fluenti – ma non trovò tracce degli altri al suo fianco. Pregava che fosse salvi da qualche parte e non schiacciati da un pezzo di pietra, per quanto non gli piacesse si impose di continuare a proseguire per il corridoio, magari avrebbero trovato l’uscita.
    Ne dubitava, quel giorno Dio non sembrava essere dalla loro parte. La stanza che trovarono era tutto fuorché quello che James aveva immaginato, con addirittura una…..ma era una carrozza? «bro ma quella è la carrozza di San Marco da Cecina?» la indicò esterrefatto, i polpastrelli della mano ad accarezzare i crocifissi al collo. Forse si era sbagliato. La sua attenzione passò sui cinque individui solo in un secondo momento, desiderando poi che non l’avesse mai fatto: non aveva visto mai in vita sua qualcosa di più mostruoso. Prese a farsi il segno della croce ripetutamente, invocando sottovoce l’aiuto del Signore e della Madonna, quelle cose non dovevano essere altro che il frutto della mente perversa di Satana. «siamo capitati in un covo di peccatori» ed era il suo compito purificarli tutti con la luce di Dio, così come gli aveva detto padre Gemes qualche tempo prima. Si lanciò contro le creature quando si accorse che una di queste stava tentanto di attaccare Manon, certamente cercando di convertirla, e solo Dio sapeva quanto James non potesse accettarlo: erano loro i conquistadores. Aspettò che la suora Clotilde posasse i piedi al suolo per tentare di spingerla, immaginava che il momento dell’atterraggio fosse il meno stabile per un uccello e così avrebbe approfittato dell’occasione, e se poi la sua testa sarebbe sbattuta contro il bastone non credeva che le avrebbe fatto male. Accorgendosi della minaccia che si stava dirigendo verso di lui, il ragazzo sollevò il forcone in aria per incontrare l’arma della donna, sperando di impedire che le punte lo infilzassero come uno spiedino, e con la sua immensa forza avrebbe rimandato la brutta copia del suo forcone al mittente. Che oltraggio, come osava copiarlo? Erano davvero dei figli di Satana. In quel momento il Marshall sentì le parole sagge del suo vecchio parroco nelle orecchie, quante volte gli aveva parlato di come sconfiggere il peccato durante quei pomeriggi passati insieme? Tirò fuori il rosario dalla maglia, arrivando addirittura a sfilarselo dal collo per poterlo impugnarlo meglio contro Isabella. Tutti sapevano quanto il santo rosario fosse un’arma potente contro il demonio, talmente potente che con il fervore e devozione di James avrebbe fatto urlare il Diavolo, facendolo soffrire e sconfiggendolo «sai perché il demonio odia il rosario? È perché trasforma i cuori» e facendo un passo avanti alzò le braccia davanti alla donna, la collana avvolta attorno al pugno pronta ad essere usata « O Divino Eterno Padre, in unione con il tuo Divin Figlio e con lo Spirito Santo e attraverso il Cuore Immacolato di Maria, ti prego di distruggere il potere del tuo più grande nemico – gli spiriti maligni. Cacciali nei più profondi recessi dell’inferno e incatenali lì per sempre! Prendi possesso del tuo Regno, che hai creato e che è giustamente tuo.
    Padre celeste, donaci il regno del Sacro Cuore di Gesù e del Cuore Immacolato di Maria.
    Ripeto questa preghiera di puro amore nei tuoi confronti con ogni battito del mio cuore e con ogni mio respiro.
    Amen.»
    le sue erano parole potenti, provenienti direttamente dal cuore di un fedele devoto alla Santa Chiesa, e sperava che quel giorno il Signore l’avrebbe ascoltato e protetto.
    james marshall
    XVII - BDSM - GOD'S BFF - NO HOMO
    EMPATHY - BODIE - BARBABIETOLA IS FUN
    Hail Mary, full of grace. The Lord is with thee. Blessed art thou amongst women, and blessed is the fruit of thy womb, Jesus. Holy Mary, Mother of God, pray for us sinners, now and at the hour of our death, Amen.


    (9) DIFESA MANON (james + manon): spinge via clotilde
    (7) DIFESA JAMES (james + manon): intercetta il forcone

    ATTACCO SU ISABELLA (james): preghiera contro il demonio

    N.B. James non è sulla carrozza.
     
    .
  3.     +4    
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    470
    Spolliciometro
    +807
    Location
    adventurers' guild

    Status
    Anonymous
    The things we see, the things we face
    no one can do this alone
    Era partita dalla Francia alcuni anni prima, insieme all'ormai defunto marito, per fuggire da quel luogo che l'aveva accolta fin dai primi vagiti e poi le aveva tolto tutto. Manon aveva studiato a Beauxbatons, per cui l'ideale di tornare in quella scuola dove fin da subito le era stato chiaro cosa avrebbe voluto fare della sua vita, le pareva tanto una bella idea. Peccato la situazione non fosse delle migliori.
    Non era mai tornata in Francia dopo la sua fuga, non dopo ciò che le era stato fatto nei laboratori. Quei laboratori che le avevano strappato la persona a cui teneva di più. Era riusciti a fuggire insieme ma poi durante un naufragio il suo giovane amante era andato perduto in mare e quando il mare catturava un uomo, egli diventata suo per sempre. Non sarebbero state le lacrime di una donna innamorata a liberarlo dalla prigionia delle acque e delle creature marine.
    Bodie era diventata la sua casa, l'aveva accolta nel migliore dei modi e lei aveva ripagato i suoi abitanti utilizzando le doti magiche che aveva acquisito in seguito alla sperimentazione e le conoscenze che aveva acquisito durante il percorso di studi. Aveva faticato a lungo ed era stato ripagante poter mostrare al mondo le sue capacità, le capacità di una donna che difficilmente veniva considerata in quell'epoca. Stando a quanto aveva capito, le cose sarebbero cambiate in futuro e questa era una grande conquista per il genere umano.

    Si erano riuniti in villa per la riunione e molti erano stati i punti ad essere toccati ma Manon si era persa alla menzione di Beauxbatons aveva provato un misto di emozione e paura ed era stato difficile non lasciar trasparire tali emozioni. Aveva imparato a nascondersi dietro una maschera perchè ai pazienti non faceva bene vedere l'emozione sui volti dei medici, ed a Manon bastava davvero poco per crollare. In un certo senso l'empatia era sia un pregio sia un difetto. O forse era semplicemente la troppa sensibilità. Si era resa conto che dal tempo trascorso nei laboratori era tutto cambiato. Manon stessa era cambiata ed era costretta ad ammettere che la sensibilità si era fatta più acuta, talvolta era impossibile da gestire. Ma non avrebbe mollato, non quando si trovava nella città che suo marito aveva sognato, nella città che avrebbe dovuto essere un nuovo inizio per loro.
    Quei simboli, li riconosceva.
    Era simboli aritmetici, e lei che aveva studiato l'aritmanzia per anni li aveva riconosciuto subito. Il problema era, stavano cercando di evocare Satana? Perchèè non ricordava che in aritmanzia ed alchimia si usasse il sangue, ma forse sì. In realtà era il principio della pietra filosofale. Dare per ricevere. In genere era lo scambio di sangue ad essere richiesto, ma le cose potevano cambiare.
    Poteva fidarsi?
    Non lo sapeva nemmeno lei. Ma avevano bisogno di aiuto, di tutto l'aiuto possibile.
    Attraversò il portale.
    Beauxbatons era come la ricordava. Incredibilmente bella, elegante, regale. Erano passati anni dall'ultima volta in cui vi aveva messo piede e respirare l'aria francese le faceva proprio bene. Preso un profondo respiro e la nostalgia la colpì come un pugno in pieno petto.
    Seguì le guide all'interno del tombino e storse il naso disgustata.
    Bleah!
    Quanto tempo era che nessuno puliva quel posto? Troppo. Chissà quante malattie disgustose avrebbero potuto contrarre in quel posto. Facciamo attenzione a dove mettiamo i piedi.
    Il pavimento sotto i loro piedi crollò e Manon non ebbe i riflessi abbastanza pronti a poter trovare un appiglio. Non ce la fece, pertanto si limitò a cadere come una pera cotta, quasi rompendosi un paio di ossa facendolo ma restando comunque viva. Uh non mi aspettavo un simile benvenuto commentò massaggiandosi il didietro dolorante.
    Avanzarono a tentoni e si ritrovarono in una stanza vuota. Era una stanza ovale, vuota fatta eccezione per una carrozza. Quanto potevano fidarsi del mezzo di trasporto?
    Dite che è sicuro? commentò rivolta ai compagni. Si avvicinò alla carrozza guardandola e constatando che in effetti poteva trasportare ognuno i loro. Quasi come se qualcuno sapesse del loro arrivo e li stesse aspettando. Magico.
    D'un tratto dal nulla comparvero uomini e donne dall'aria minacciosa. Uomini e donne se così si potevano chiamare. C'era qualcosa che li rendeva più spaventosi di un comune essere umano, in realtà loro non lo erano. Non era umani, non più. Era un miscuglio di creature. Pericolosi probabilmente, anzi senza probabilmente. Era piuttosto sicura che quelle ali, quelle code e quegli artigli avrebbero fatto un male cane. Si domandò qualche arcana creatura avesse potuto fare loro una cosa simile, trasformarli in qualcosa di né umano né animale. Era pura crudeltà.
    Si chiese se qualcuno avesse sperimentato come era successo a lei. Forse a lei era andata meglio, benchè ci avesse rimesso la proprio magia. Aveva guadagnato una grande abilità che utilizzava per aiutare gli altri, ma aveva perso la sua identità di strega. Imparare ad accettarsi non era stato facile.
    Possiamo parlarne?
    Ovviamente venne bellamente ignorata, se non per il fatto che una di loro si scaraventò contro di lei, armata di bastone. Si sarebbe abbassata vedendo arrivare l'avversaria, evitando probabilmente di finire con un bernoccolo o un cranio sfondato dal bastone. Non era divertente, e di cose strane ne aveva viste grazie al suo lavoro.
    Lo prendo come un no allora, scusa per averlo chiesto avrebbe commentato ancora a terra dopo il tentativo di schivata dell'attacco nemico. Prese la basilarda che si era portata dietro e con un movimento deciso e preciso -dato dall'abilità maturata con anni ed anni di esperienza nell'uso di bisturi- avrebbe reciso la coda di Clotilde, il signore l'avrebbe perdonata per quell'atto, ma quell'essere impuro era tutto tranne un essere umano.
    Avrebbe poi usato la basilarda per infilare il braccio-tentacolo di Isabella, prima che questa potesse colpire James. Tutto bene? avrebbe poi chiesto al ragazzo dai capelli castani.
    MANON
    heal - baselard
    SHE PICKED HER HEAD UP
    AND THE ANGELS CRIED
    YOU ARE BORN
    TO SAVE LIVES
    BELIEVE IN YOURSELF


    COMBO DIFESA per MANON (manon + james): si abbassa per evitare il bastone
    COMBO DIFESA per JAMES (manon + james): infilpa il braccio-tentacolo di Isabella con la basilarda
    ATTACCO su CLOTILDE: tenta di tagliare la coda con la basilarda

    PS: Manon resta giù dalla carrozza (meglio specificare)
     
    .
  4.     +1    
     
    .
    Avatar

    It's fate, not luck.

    Group
    Fato
    Posts
    3,796
    Spolliciometro
    +1,418

    Status
    Anonymous
    silas15 pa15 pd60 psARMA: mazza da battitore
    egon10 pa10 pd50 psARMA: rivoltella 0/24
    james10 pa10 pd46 psARMA: forcone | potere: empatia
    benjamin10 pa10 pd50 psARMA: fionda 0/24
    manon9 pa11 pd50 psARMA: basilarda | potere: guarigione
    pamela15 pa15 pd50 psattacco: 13moschetto
    leopold10 pa10 pd40 psattacco: 9torcia
    isabella10 pa10 pd40 psattacco: 8forcone
    rhianna10 pa10 pd40 psattacco: 9giavellotto
    clotilde10 pa10 pd40 psattacco: 9bastone


    DIFESA JAMES: 1 (james) + 2 (manon) = 3 pd (-4 ps)
    Il forcone ti graffia il braccio, prima di essere respinto.
    ATTACCO ISABELLA: 4 pa
    DIFESA ISABELLA: 4 pd

    DIFESA MANON: 3 (james) + 6 (manon) = 9 pd
    ATTACCO CLOTILDE: 7 pa
    DIFESA CLOTILDE: 8 pd

    JAMES: Isabella, sulla quale il potere del Signore è nullo, ride del tuo tentativo e ti salta addosso, cercando di strozzarti con il suo tentacolo.
    MANON: Clotilde, ancora, spicca il volo verso di te, intenta a darti un calcio in faccia.
     
    .
  5.     +4    
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Inferius
    Posts
    426
    Spolliciometro
    +589

    Status
    Offline
    Never interrupt your enemy
    when he is making a mistake.
    Se Dio era dalla loro parte? Francamente ne dubitava.
    Non perché l’Altissimo fosse, come dire, un birbantello incapace di provvedere alla salvezza di cinque anime mandate a svolgere una santissima missione dettata dal loro buon cuore, ma perché dubitava fortemente che esistesse un’entità superiore così misericordiosa. Se anche fosse esistita, avrebbe davvero badato a delle creature imperfette come loro? Erano degni della Sua misericordia?
    Era un uomo legato alla razionalità e ciò che l’aveva condotto in quel cunicolo buio non era stato di certo il buon vecchio Creatore, ma la preoccupazione più concreta di un imminente catastrofe. Perché giocare con il tempo e lo spazio, a suo avviso, era grave tanto quanto non svolgere le proprie mansioni quotidiane per garantire ai propri cari di vivere una vita onesta.
    «Il buon Dio ci guiderà verso la risoluzione di questo problema, mai dubitare del nostro buon Signore» mhm-mh.
    E forse era stato il suo non credere abbastanza ed essere un peccatore a fargli crollare la terra sotto i piedi, ritrovandosi così a precipitare nel vuoto per diversi metri, battendo violentemente contro il freddo e duro pavimento.
    «Che il demonio sia tra queste mura?» un bisbiglio, prima di cercare a tentoni il muro per proseguire, seguendo le voci degli altri giovani per raggiungere un punto più illuminato o, magari, sicuro. Non aveva idea di dove fossero giunti, se la loro missione potesse considerarsi ancora in corso per via di quell’intoppo, ma il ritrovare una porta ed aprirla, trovandovi all’interno una sala ampia con una carrozza posizionata al centro, sapeva quasi di una flebile speranza.

    Quella stessa che aveva abbandonato il suo sguardo nell’esatto momento in cui delle bestie mandate direttamente dall’Inferno avevano deciso di attaccarli. Che fossero delle creature demoniache, data la propria esperienza con la morte, era ovvio, ma il suo essere attratto dall’Oltretomba non si spingeva così in là, tanto da rimanere disgustato da simili aberrazioni «Vade retro, creature demoniache, mi fate ribrezzo!» estrae la propria bacchetta e la agita verso lo schifo di fronte a sé esclamando un «Expelliarmus!» per tentare di bloccare lo Stupeficium.
    Poi, si volta verso la donna – morta, a quanto pareva – aiutando Manon a difendere James con un «Protego!» per poi provare ad attaccarla con un «Infirmitatem!» per impedirle di difendersi e per crearle delle ferite profonde.
    Egon A'chapelle
    30 y.o. | Bodie
    Cowards die many times before their actual deaths.


    (8) DIFESA JAMES (egon + manon): Protego
    ATTACCO SU ISABELLA (egon + manon): Maledizione Infirmatur
    (9) DIFESA EGON (egon + james): Expelliarmus


    Edited by Fancy|Bitch - 13/5/2019, 00:15
     
    .
  6.     +4    
     
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Professor
    Posts
    63
    Spolliciometro
    +102

    Status
    Anonymous
    squad. ebisu
    matricola - still breathing.mp3
    «AAAAHHH DIO!!!!!!» James cadde in ginocchio, allargando le braccia al cielo (metaforico) mentre un grido disumano gli squarciava il petto. Dolore, tradimento, abbandono. Il Marshall era stato travolto da quelle emozioni tutte insieme, un tormento interiore che faceva invidia solo ai Romantici, che ovviamente lui non sapeva neanche cosa fossero. «PERCHE’ HAI ABBANDONATO UN TUO FIGLIO??????» le sue spalle si incurvarono e chinò il capo per la vergogna, non poteva reggere il fatto di essere stato sconfitto. Lui che era un servo fedele di Dio, lui che era sempre pronto a inginocchiarsi per il Signore, in quei diciassette anni di vita aveva fatto di tutto per vivere Vero alla Sua Parola, e quello era il ringraziamento che riceveva? Scosse la testa vigorosamente, dandosi dello sciocco, non avrebbe mai dovuto dubitare della Sua Opera – dopotutto cosa ne sapeva un umile pellegrino del pià grande Piano della vita? Per punizione scelse di schiaffeggiarsi, un colpo severo sulla guancia per ricordarsi di non dover mai dubitare, avrebbe usato la frusta ma purtroppo non se l’era portata dietro. Si scrollò la vergogna che lo copriva, rialzandosi ancora pià glorioso di prima, chiaramente illuminato dalla Sua gloria. «ho visto la luce, frate» posò la mano sul cuore, accarezzando la casa dove Lui viveva, nel rivolgersi a Silas. Era l’unico frate che gli era rimasto, con chi altro avrebbe dovuto condividere le sue illuminazioni? Certo, era difficile quando l’unica cosa su cui riusciva a concentrarsi era la porzione di pelle lasciava scoperta dalla camicia, ma poteva resistergli: possedeva la forza di Dio. «dimmi che combatterai Satana insieme a me» il suo sguardo si fece intenso, un po’ come quello di Costantino Vitagliano nel recitare The Lady, e aspettò un cenno di assenso dal Powell prima di paritre alla carica. Nel vedere che Pamela stava puntando al biondo, James sarebbe corso in suo soccorso con un’intervista straordinaria sul matrimonio dell’anno «pamela sei solo una fake, lo so cos’hai fatto» e con quelle parole minacciose si sarebbe avvicinato a lei, con tanto di dito accusatorio puntato contro il suo petto. Avrebbe provato a farla indietreggiare, spostando la sua attenzione sul Marshall piuttosto che su Silas «volevo solo essere relevant ancora una volta, ma hai fallito. Mostraci Mark se hai il coraggio, escilo» prese a scuoterla per le spalle, cercando nel frattempo di liberarla anche dal Demonio tanto che c’era. E va bene, se non le bastava era ora di passare alle maniere forti. Una canzone iniziò a suonare dalle profondità della stanza, un dolce suono di violino ad accompagnare la melodia, la conosceva bene James, era la loro canzone. «remember when I hated my life and I said I didn't want to die» fece scivolare lento le mani sul suo viso, lasciando che scivolassero sempre più giù, sapeva che Pamela la milfona lo stava guardando e fu per quello che per sbaglio alzò un lembo della maglia, mostrando gli addominali al di sotto. Gli piaceva viziare le sue fans, sperava quasi che un altro paio di occhi si soffermassero su di lui. «he's with me from the start, he was always in my heart» sì, il resto l’aveva già cantato Silas. Portò entrambe le mani sul petto, mimando il gesto di un cuore che batteva forte, quasi quanto lui si sbatteva la parola di Dio (cosa? Boh) per poi arrivare al grande ritornello «i lOOOooOOvEEEee yOu JEEEsUUUsss YOU GIVE ME REASON YOU GIVE ME HOPE» si strappò la maglia dal petto preso nella foga del momento, rivelando il suo bellissimo fisico abbronzato dal sole di Bodie e con il pack che faceva (s)venire tutte le donzelle. Quello che però fece quasi (s)venire lui fu Silas ad abbassarsi pericolosamente in basso, boh cioè boh lui non ci capiva già più niente?? Nel dubbio fece finta di niente, HO HOMO‼‼, preferendo flexare i bicipiti e gli addominali per mettersi in mostra «ALL EYES ON ME» avrebbe manipolato le emozioni di Leopold per far sì che la sua attenzione passasse da Egon al suo corpo scolpito, non poteva certo lasciare che il suo spogliarello passasse inosservato.
    james marshall
    XVII - bdsm - god's bff - no homo - empathy - bodie - barbabietola is fun
    Hail Mary, full of grace. The Lord is with thee. Blessed art thou amongst women, and blessed is the fruit of thy womb, Jesus. Holy Mary, Mother of God, pray for us sinners, now and at the hour of our death, Amen.



    (13) DIFESA SILAS (james + silas): intervista
    ATTACCO SU PAMELA PRATI (james + silas): spogliarello
    (9) DIFESA EGON (egon + james): distrae leopold
     
    .
  7.     +5    
     
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Inferius
    Posts
    54
    Spolliciometro
    +92

    Status
    Offline
    got that silvertongue
    oh, i'm addicted to madness, but what can i say?
    «beh» unì i palmi in simil-preghiera, sopracciglia inarcate e sguardo perso in un punto imprecisato della stanza. «che dire, follettini e follettine.» Eh, che dire. Molto prevedibilmente Silas non ci stava capendo un quarto di minchia. E penserete: sì, dai, ci può stare che si distragga per qualche minuto! Dopotutto il primo impatto con il nemico è traumatico per tutti, come biasimare Silas, povero cucciolo d’uomo. Ma Silas non ci capiva una minchia da ore. Silas non ci capiva una minchia dal momento in cui gli strani tipi sconosciuti erano giunti in città e gli avevano parlato di universi alternativi e portali. Silas aveva continuato a non capirci una minchia mentre il fantomatico portale lo attraversava, e ci stava capendo anche meno da quando la magica carrozza infernale aveva deciso di apparire per trasportarli chissà dove. Silas, che a quella strabenedetta guerra stava partecipando perché lo facevano anche i suoi amici e non voleva rimanere indietro e perdersi kissà quale spassosissimo aneddoto, aveva molto saggiamente scelto di rimanere per terra a fare il minchione piuttosto che salire e sfrecciare verso la salvezza. Perché? Ma ovviamente «bro ma quella è la carrozza di San Marco da Cecina?» per James Marshall, chi altro. Aveva arricciato il naso, il Powell, il pollice a scansare le ciocche bionde che gli ostruivano la vista mentre stringeva un po’ più a sé l’amico. «frate ma che dici» scosse la testa, la chioma folta a frustare James. «no bro cioè non può essere» vabbè che Beauxbatons aveva più fondi di venti Salem messe insieme, ma gli pareva eccessivo pure per loro. Forse. Probabile. «zio… top mi sa che hai ragione tu… cazzo sono più baciati da gesoo–» un segno della croce rapidissimo, occhi sgranati fissi sulla carrozza, «…di quanto lo siamo noi bodiotti? Cioè bro inaccettabile» si rasentava l’assurdo. Okay che Dio amava tutti i suoi discepoli equamente, ma non l’aveva mica visto come si conciavano i francesi? Si mettevano i barboncini sulla testa e indossavano pantaloni così aderenti da essere indubbiamente impuri. Come poteva anche solamente comparare con i suoi umili, casti figli di Bodie, California? Portò le mani ai fianchi, e finalmente si rese conto che nel frattempo James era volato verso nuove mete senza avvertirlo. O magari l’aveva fatto e lui era talmente preso nelle sue riflessioni da non averlo notato; stessa cosa. Quindi si guardò attorno, iridi chiare a cercare l’amico con l’intenzione di cazzeggiare ancora un altro po’ – perché ovviamente lui non era mica lì per combattere, a quello potevano benissimo pensarci gli altri. A dirla tutta si era presentato munito della sua fidatissima mazza da battitore perché credeva che per combattere intendessero farsi un’amichevole di Quidditch: inutile specificare che tutta quella violenza gratuita non era davvero nei suoi piani. «ho visto la luce, frate» e si voltò verso di lui, lo sguardo a seguire i movimenti dell’altro. «dimmi che combatterai Satana insieme a me» HARK! Imitò il gesto dell’altro, e «bro…» occhi lucidi e voce spezzata dall’emozione. «bro bastano i tuoi bellissimi occhi limpidi a far scappare ogni presenza demoniaca…» fece un cenno con la testa, poi batté il pugno contro il petto. «slightly homo.» Lo guardò andar via, poi, finalmente deciso a cercare anche solo di provare a rendersi utile, e invece «NOOOOO» e così facendo avrebbe fatto arrestare Pamela Prati prima che questa potesse anche solamente avvicinare l’indice al grilletto, palmo aperto ad altezza del petto come in segno di resa. «vabbè te lo devo chiedere – JAMES vieni qui /jAaAaaMEs/» eh, non poteva mica prendersi l’intervista esclusiva senza di lui. Non attese di venir raggiunto dall’altro (che, in realtà, era ancora lì: e vabbè, non poteva mica vedere ogni cosa come il Santo Padre! Suvvia!) prima di lanciare la prima domanda scottante: «senti ma hai mai pensato di mettere su famiglia?» Braccia incrociate al petto e sopracciglia inarcate, e continuò. «e una famiglia con i bambini adottivi?» Curvò le labbra in un sorriso sinistro, felice come una pasqua mentre James la bombardava di domande su Mark Caltagirone. Quindi l’avrebbe osservata mentre si scansava, un «se n’è andata?! Non ci credo stiamo degenerando» strillato come ultimo saluto, finendo per dare, nella foga del momento, una spallata a Rhianna. E vabbè, nel dubbio se lo meritava. Dulcis in fundo: in modi mistici che non staremo qui a spiegare (x-files theme.mp3) sentì le prime note di I Love You Jesus raggiungerlo da un lato non specificato della stanza. Cioè, lo volevano proprio viziare. «remember when I hated my life and I said I didn't want to die» sussultò, quindi i suoi occhi cercarono nuovamente il Marshall. Non attese ancora – spingendo lento il palmo giù per il petto intonò i versi successivi, palpebre chiuse drammaticamente mentre la mano destra apriva i bottoni della camicia: «it's because of the sky, can you guess it right now? Are you wondering how? I found love so fast, and I know this love will last. How do I know? How do I knoooooooooooow?» e avrebbe raggiunto James così da poter far aderire la schiena contro il suo petto, indice e dito medio stretti così che lui potesse baciarli e poi alzarli al cielo: questo è per voi, (cùl fatal) gesoo e mariah. «I LOVE YOU JEEeEeEeEsUuUuUuUuUuUUuS» infine, concentratissimo, scivolò a terra in un religiosissimo slutdrop. «I LOVE YOU JEEEEEEEEEEEEEESUSSSSSSSSSSSSSSSSS»
    silas powell
    19 + bdsm + amico d(ella) maria
    i'm one card short of a full deck
    and not quite the shilling
    one wave short of a shipwreck
    i'm not my usual top billing


    (13) DIFESA SILAS (james + silas): la intervista
    ATTACCO SU PAMELA (james + silas): SPOGLIARELLO
    (9) DIFESA BEN (silas + manon): dà una spallata alla tipa

    silas non è sulla carrozza :perv:
     
    .
  8.     +3    
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    470
    Spolliciometro
    +807
    Location
    adventurers' guild

    Status
    Anonymous
    The things we see, the things we face
    no one can do this alone
    Non poteva dirsi una persona estremamente religiosa, eppure Bodie le aveva insegnato il valore della religione. Credeva in qualcosa anche se non sapeva che cosa, perchè in fin dei conti credeva che qualcuno doveva averla salvata per forza di cose. Aveva perso un marito che l'aveva amata, ma non sarebbero mai riusciti a fuggire se non avessero ricevuto un aiuto da qualcuno più in alto di loro. Aveva cominciato a frequentare la parrocchia di Bodie e aveva trovato che in fondo pregare le dava un grande conforto.
    Poteva davvero il Signore essersi dimenticato di loro?
    Sperava veramente di no.
    Forse il Signore aveva solo bisogno di una preghiera ma per una donna di scienza come lei era stato complicato conciliare religione e scienza. Viveva di scienza, ma la chiesa le aveva dato un grande conforto in un periodo in cui si era sentita abbandonata da tutto e da tutti.
    Non ci ha abbandonati. Non può averci abbandonati, non posso e non voglio crederci commentò con amarezza, mentre osservava James appena ammaccato dal colpo di Isabella.
    Ma non potevano mettere le loro vite nella mani di un Signore che forse non li avrebbe aiutati, o che forse semplicemente non avrebbe fatto differenze quando si trattava di aiutare una delle parti. Ma poteva il Signore difendere creature che non erano nemmeno umane? Creature che non avrebbero aiutato a diffondere il suo verbo.
    Ma Isabella non aveva terminati e mentre la donna si sarebbe gettata nuovamente contro James, Manon sarebbe intervenuta spingendo Isabella lontana dall'altro ragazzo. Nemmeno il tuo Signore potrà difenderti per i tuoi peccati commentò rivolta all'altra creatura. Forse non aveva molta fiducia nel Signore, ma aveva fiducia nei suoi compagni, coloro che aveva servito il Signore a lungo e che meritavano di ricevere un segno di aiuto in ricambio. Il Signore della luce non sarà sempre dalla tua parte, toglierà la sua benedizione commentò Melisandre dei poveri. La basilarda ancora stretta nel pugno fremeva all'idea di entrare in azione.
    Sì mio Signore commento, come se quello fosse il tanto agognato segno del destino. Avrebbe sollevato la basilarda usando l'elsa per colpire Isabella sul naso. Aveva interpretato bene il volere del Signore?
    Guardando di fronte a lei avrebbe scorto Benjamin alle prese con un'avversaria armata di bacchetta magica.
    Avrebbe tentato inutilmente di captare l'attenzione della donna, decidendo poi che a mali estremi, estremi rimedi.
    Si sarebbe sbottonata la camicetta mettendo in mostra il decoltè, perchè Rhianna e bi e nessuno può dire il contrario. Sicura di non voler dare una sbirciatina l'avrebbe tentata come solo Satana poteva fare.
    Forse non era il Signore a proteggerli in fin dei conti.
    MANON
    heal - baselard
    SHE PICKED HER HEAD UP
    AND THE ANGELS CRIED
    YOU ARE BORN
    TO SAVE LIVES
    BELIEVE IN YOURSELF


    COMBO DIFESA per JAMES (manon + egon): spinge Isabella
    COMBO DIFESA per BENJAMIN (manon + silas): si sbottona la camicetta per distrarre Rhianna
    ATTACCO COMBO su ISABELLA (manon + egon): la colpisce sul naso con l'elsa della basilarda
     
    .
  9.     +1    
     
    .
    Avatar

    It's fate, not luck.

    Group
    Fato
    Posts
    3,796
    Spolliciometro
    +1,418

    Status
    Anonymous
    silas15 pa8 pd56 psARMA: mazza da battitore
    egon10 pa5 pd49 psARMA: rivoltella 0/24
    james10 pa5 pd41 psARMA: forcone | potere: empatia
    benjamin10 pa10 pd48 psARMA: fionda 0/24
    manon9 pa6 pd50 psARMA: basilarda | potere: guarigione
    pamela15 pa15 pd48 psattacco: 12 (silas)moschetto
    leopold10 pa10 pd40 psattacco: 1 (egon)torcia
    isabella10 pa10 pd34 psattacco: 4 (james)forcone
    rhianna10 pa10 pd40 psattacco: 6 (ben)giavellotto
    clotilde10 pa10 pd40 psattacco: 9 (manon)bastone


    (13) DIFESA SILAS (james + silas): 4 + 5 =9 pd (-4 ps)
    Il proiettile ti colpisce, procurandoti un graffio sulla spalla.
    ATTACCO SU PAMELA PRATI (james + silas): 3 + 5 = 8pa
    DIFESA: 6pd (-2 ps)
    Pamela è confusa. è una donna impegnata, promessa sposa!, non ha tempo per degli sgagni. piss off

    (8) DIFESA JAMES (egon + manon): 2 + 1 = 3pd (-5 ps)
    Se avessi qualche neurone, la mancanza d'ossigeno potrebbe causare danni - ma fortunello, annaspi solo per un po'!
    ATTACCO SU ISABELLA (egon + manon): 8 + 2 = 10 pa
    DIFESA: 4 pd (-6 ps)
    Schiva la maledizione, ma il colpo al naso è abbastanza potente da confonderla, seppur momentaneamente.

    (9) DIFESA EGON (egon + james): 5 + 3 = 8pd (-1 ps)
    Nel lanciare il protego, muovi male il polso.
    (9) DIFESA BEN (silas + manon): 1 + 6 = 7pd (-2 ps)
    Le tette sono certo un deterrente migliore della pacca guysbeingdudes di silas, ma il foramen ti colpisce comunque sul fianco.


    SILAS: Pamela cerca di tagliarti la gola; non una fan di gesù.
    JAMES: Isabella cerca di piantarti il forcone negli occhi.
    EGON: Leopold tenta un mite expellliarmus di rimando.
    BENJAMIN: Rhianna cerca di frustarti con un Erebus.
     
    .
  10.     +2    
     
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Professor
    Posts
    63
    Spolliciometro
    +102

    Status
    Anonymous
    squad. ebisu
    matricola - still breathing.mp3
    James sentì mancare l’aria per qualche momento, sentiva qualcosa come una presa sul collo ma non riusciva a vedere niente, si trovava in aria ma era sicuro che non gli fossero spuntate le ali. Chiuse gli occhi, assaporando quel momento di pura connessione con il Signore, perché lui sapeva cosa stava succedendo: l’Altissimo lo stava facendo ascendere in Paradiso. Poteva sentire la potenza e la santità in quella stretta, e nemmeno gli importava se non riuscisse a respirare, perché era sicuro che davanti a lui ci fosse un angelo. James era caduto nuovamente a terra, e quel poco che riusciva a vedere con gli occhi socchiusi (eh, l’ossigeno che tornava al cervello gli faceva male) erano lunghi capelli dorati e un paio di occhi celesti, quando allungò la mano verso il suo viso persino la sua pelle era perfetta «u-un an-ancielo?» sorrise beato sapendo di avercela fatta, di essere stato il primo. Lo sapeva di essere il preferito di Dio, non importava se Cameron si credesse il Profeta, perché SUCK IT INVECE ERA LUI!!!! Lasciò cadere la testa a terra, abbandonandosi al confort di quella nuvola galleggiante, un ultimo sorriso a curvare il suo sorriso da angelo: era uno di loro ormai «ce l’ho fatta». Gli sarebbe piaciuto tanto godersi quel momento di pura estasi, ma a quanto pare neanche in Paradiso ci si poteva risposare, perché qualcuno incominciò a scrollarlo strillandogli addosso «e che palle giuse, lasciami dormire!» poi, come rendendosi conto della profanità appena proferita, scattò a sedersi immediatamente coprendosi la bocca peccatrice con le mani «mi scusi Padre, non mi cacci!!! NON LO FAR- ma tu non sei Giuseppe» decisamente no, a meno che non si fosse trasformato in Silas in un modo divino. James corrugò le sopracciglia, guardandosi intorno confuso – perché era ancora in quel posto dimenticato dal Divino? «bro ma…..io ero in paradais» PARA PARA PARADAIS !!!!!!!!! Solo in quel momento il ragazzo notò del sangue sulla spalla del suo bro dude homie, non…..non poteva credere che fosse stato ferito E SENZA DI LUI??? Era chiaro che avrebbero dovuto passare sul suo cadavere prima di far del male al Powell, ma come osavano???? Erano davvero dei miscredenti, dei diavoli mandati da Mephistopheles. Sfiorò appena la pelle con la punta delle dita, non se ne intendeva molto delle ferite da fuoco ma ogni scusa era buona per palparlo assicurarsi che la sua metà cristiana stesse bene. Intravide dietro il suo bro una Pamela Prati piena di energie, e a giudicare dalla lama che aveva in mano doveva essere anche molto inkazzata, insieme a una Isabella armata di forcone. James ebbe giusto qualche momento per tentare di spostare Silas prima che Pame si scagliasse sul biondo, avrebbe poggiato la mano sul suo petto buttandolo a terra, e dato che non era scemo se lo dice lui avrebbe fatto lo stesso per evitare il colpo di Isabella – che belli quei due in uno!! «minchia bro che pecs» erano proprio belli tonificati, complimenti! Si vide costretto a rialzarsi da terra quando Isabella decise di tornare alla carica, tentando un’ultima volta a cercare di sedurre la donna con i doni che Dio gli aveva dato. Divaricò leggermente la gambe e prese un bel respiro, tendendo ogni muscolo del suo corpo nel tentativo di accentuarli, ma James non si sarebbe fermato lì - certo che no, avrebbe alzato le braccia flexandole molto hard per mostrare i bicipiti e con un ultimo colpo letale avrebbe sorriso. Nessuno poteva resistere alle sue fossette, nemmeno Satana.
    james marshall
    XVII - BDSM - GOD'S BFF - NO HOMO
    EMPATHY - BODIE - BARBABIETOLA IS FUN
    Hail Mary, full of grace. The Lord is with thee. Blessed art thou amongst women, and blessed is the fruit of thy womb, Jesus. Holy Mary, Mother of God, pray for us sinners, now and at the hour of our death, Amen.


    (12) DIFESA SILAS (james + silas): lo butta a terra
    (4) DIFESA JAMES (james + manon): si butta a terra
    ATTACCO SU ISABELLA (james + manon): flex
     
    .
  11.     +2    
     
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Inferius
    Posts
    54
    Spolliciometro
    +92

    Status
    Offline
    got that silvertongue
    oh, i'm addicted to madness, but what can i say?
    Nel mezzo del cammin di nostra vita
    mi ritrovai per una quest oscura
    ché la diritta via era smarrita.
    Ahi quanto a dir qual era è cosa dura
    esta quest selvaggia e aspra e forte
    che nel pensier rinova la paura!
    Tant’è amara che poco è più morte;
    ma per trattar del ben ch’i’ vi trovai,
    dirò de l’altre cose ch’i’ v’ho scorte.
    Io non so ben ridir com’i’ v’intrai,
    tant’era privo di neuroni a quel punto
    che i veraci punti difesa abbandonai.

    Portò una mano tremante alla spalla, laddove Pamela Prati aveva rotto la stoffa della camicia e procurato una ferita letale; scivolò in ginocchio, e con occhi sgranati studiò le dita che avevano toccato il graffio. C’era sangue? Assolutamente no, ma questo non lo fermò dall’alzare lo sguardo al cielo e sussurrare un «Santo Padre, mi stai punendo?» e baciare furiosamente la croce d’oro appesa al collo. Credeva di essere stato un figlio modello, Silas Powell. Andava in chiesa ogni domenica (ogni domenica!), si presentava ai battesimi di neonati che neanche conosceva per dar loro la sua benedizione, aveva persino – persino – messo su un business segreto di seghe gratis in cambio dell’iscrizione al gruppo di catechismo, attirando così orde di nuovi fedeli alla chiesa di padre Shaw senza manco prendersene il merito. Dove poteva aver sbagliato? Incrociò le gambe così da poter riflettere in una posizione più comoda, quindi cominciò a stilare una lista di probabili motivazioni – ma niente. Non comprendeva, semplicemente. Forse… forse quella volta in cui lui e James… «fratè» e spostò lo sguardo su di lui, guancia di un improvviso color cremisi. «mi sa che… quella volta nel confessionale» e deglutì, iridi chiare a guizzare da una parte all’altra. «sai, quando… abbiamo fatto quella cosa non c’era bisogno che specificasse, naturalmente – visto come l’altro si era fatto paonazzo, senza dubbio anche lui stava pensando allo stesso evento: e menomale, perché non riusciva manco a ripeterlo ad alta voce, tant’era grande la vergogna. Un terribile, terribile sbaglio – eppure il Silas diciassettenne non avrebbe mai potuto immaginare, sciocco!, che un’azione simile potesse ritorcerglisi contro. Sospirò, improvvisamente pervaso dal panico. «avremmo dovuto tenere il tono di voce più basso, dude.» Al tempo era sembrata una scelta così furba, quella di rinchiudersi da una parte e studiare all’ultimo minuto l’ora pro nobis invece che impegnarsi di volta in volta come un buon discepolo. Ma Dio era sempre in ascolto, ovvio! Poco importava: si sarebbe fatto perdonare, costi quel che costi. «zio…. Bro dude. Homie pal. Mate» strinse il pugno in aria come il protagonista di uno shounen anime, mascella rigida (e dolorante per la troppa serietà tutta insieme): shit was about to go down.. «ci riconquisteremo la Loro fiducia, James» e annuì lento, l’estrema determinazione evidente negli occhi praticamente infuocati. Si voltò in direzione dell’amico per assicurarsi che condividesse il sentimento: James, bavetta alla bocca e steso a terra come un angelo delle nevi, gli annuì felice di rimando. Non aveva bisogno d’altra conferma. «ci ripijamm’ tutt’ch’ell ch’è nuostr’.» E quindi Silas, a man on a mission, ignorò bellamente il «bro ma…… io ero in paradais» di James per fiondarsi in battaglia come un vero womo. Ma prima di farlo, non poté fermarsi dal fissare Pamela Prati negli occhi e mormorare un potentissimo «PATER NOSTER», dita a unirsi in rapidissime combinazioni, fedelissima imitazione di Kakashi, per poi stringere i palmi in preghiera. «qui es in cœlis, sanctificatur nomen tuum. Adveniat regnum tuum; fiat voluntas tua, sicut in cœlo, et in terra» in latino perché faceva più figo e misterioso, non per altro. «amen.» Quindi trotterellò felice verso Rhianna, anna, anna, eh, eh, eh: avrebbe quindi tracciato la forma di un trapezio con la bacchetta, per poi farla scattare con decisione verso l’alto, «cystarum» mormorato a fior di labbra. Infine si sarebbe avvicinato rapido per poter sferrare colpi al braccio, mandandolo così in frantumi. Per Gesoo!
    silas powell
    19 + bdsm + amico d(ella) maria
    i'm one card short of a full deck
    and not quite the shilling
    one wave short of a shipwreck
    i'm not my usual top billing


    (12) DIFESA SILAS (james + silas): prega per allontanarla
    (6) DIFESA BEN (silas + ben): cystarum
    ATTACCO SU RHIANNA (james + ben): le frantuma il braccio
     
    .
  12.     +1    
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    470
    Spolliciometro
    +807
    Location
    adventurers' guild

    Status
    Anonymous
    The things we see, the things we face
    no one can do this alone
    Ma fai sul serio? domandò alzando le braccia al cielo. Erano stati abbandonati nel bel mezzo del campo di battaglia da chi avrebbe dovuto proteggerli e per Manon quello era un chiaro segno del destino, il segno che erano oro a trovarsi dalla parte errata della barricata.
    La donna di scienza scosse il capo indignata, se doveva venire ignorata in quel modo dal Signore della luce allora forse lui non meritava la sua preghiera ne ho abbastanza, non sei nemmeno reale commentò amaramente. Non aveva tempo da perdere inneggiando un'entità etera di cui nessuno poteva provare l'esistenza, non avrebbe perso un secondo in più rincorrendo la fantasia di qualche stramboide che aveva probabilmente inventato la religione solo per avere followers, in fondo i pastori venivano trattati come re dal loro gregge. Il meccanismo era il medesimo.
    Ma non se la sentiva di infrangere le credenze di quei ragazzi, le sembrava di essere ingrata constatando che l'avevo accolta e protetta da quando era approdata a Bodie anni prima. Sospirando, ignorò la sensazione di malessere che l'aveva colta al solo pensiero di quanto la religione si era riscoperta una vera fragatura.
    Riabbottonò la camicetta, in fondo le gemelle avevano fatto il loro dovere e Rhianna era rimasta ammaliata, quel tanto che bastava da sbagliare mira ma non abbastanza da non farle colpire Ben, per quello si sentiva alquanto in colpa. Ma ora sapeva qual era il punto debole di Rhianna e sapeva che avrebbe avuto modo di utilizzare quell'informazione a proprio piacimento, anche se ciò significava letteralmente prostituirsi.
    Tutto per una buona causa.
    Anni ed anni di cheerleading avrebbe presto mostrato i loro frutti, non credeva le sarebbero mai tornate utili determinate mosse ma sbagliava di grosso. Avrebbe eseguito una perfetta ruota, evitando così il calcio con la quale Clotilde avrebbe tentato di colpirla. Rude. Scusa non ho tempo da perdere con i perdenti come se non fosse nella squadra dei perdenti, ma le cose sarebbero presto cambiate. Ci sperava troppo.
    Forse forse, un pò di fede ancora l'aveva.
    Sarebbe atterrata accanto a James nel momento in cui Isabella avrebbe tentato la sua mossa. Colpire un ragazzo con un forcone? Come poteva il Signore proteggere un'anima oscura come la sua? Qualcuno potrebbe farsi male con quel forcone, attenta a dove lo punti le avrebbe detto con fierezza mentre sollevava il braccio. Avrebbe utilizzando la basilarda che reggeva per bloccare il forcone. Nello stesso momento avrebbe sfruttato il braccio libero per tirare una gomitata in pieno volto ad Isabella ops mi è scivolato il braccio, désolé.
    Il naso pareva essersi allungato vero? Oh pinocchietta.
    MANON
    heal - baselard
    SHE PICKED HER HEAD UP
    AND THE ANGELS CRIED
    YOU ARE BORN
    TO SAVE LIVES
    BELIEVE IN YOURSELF


    COMBO DIFESA per MANON (manon + ben): fa la ruota per evitare il calcio
    COMBO DIFESA per JAMES (manon + james): blocca il forcone con la basilarda
    ATTACCO COMBO su ISABELLA (manon + james): gomitata sul naso
     
    .
  13.     +2    
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Neutral
    Posts
    288
    Spolliciometro
    +428

    Status
    Offline
    CAOISDJK NON LO SO
    PER IL PROSSIMO POST
    CI PENSO, EH!
    Non riusciva proprio a capire, Benjamin Tucker. Ci aveva provato, davvero; si era sforzato di prestare attenzione a ciò che gli veniva detto, di seguire il filo di un discorso rivelatosi fin da subito troppo complesso per la mente limitata di un giovane bodiotto. Eppure, aveva sempre pensato di essere un ragazzo sveglio – e no, non nel senso letterale del termine: andare di casa in casa, ogni mattina, e buttare giù dal letto i lavoratori a suon di chicchirichì gli aveva assicurato soltanto indicibili improperi e costanti occhiatacce; un lavoro ingrato, il suo, ma in attesa che la città sperimentasse le gioie delle scoperte babbane, qualcuno doveva pur farlo.
    Se ne stava impalato da diversi minuti, le iridi azzurre a passare in rassegna i presenti per cercare di leggere lo stesso smarrimento che il ventenne trasudava da ogni poro. Si rifiutava di credere di essere l’unico ad aver bisogno di ascoltare quella storia un’altra decina – ventina, trentina o centinaio – di volte, l’unico che continuava ad annuire come un ebete nonostante non conoscesse il significato di almeno metà delle parole che erano state pronunciate. Come avrebbe potuto, dopotutto? Nessuno dei racconti che aveva letto fino a quel giorno parlava di riti di sangue, viaggi nel tempo o giorno fantasma; perlopiù si trattava di storie d’amore condite da continui riferimenti a puledre, stalloni e uccelli che Benjamin non aveva mai del tutto compreso. Le sue conoscenze del mondo si fermavano lì, a quei libri che sua madre e Gertrude amavano collezionare e a tutto ciò che faceva parte del fascino di Bodie, da come far nascere un vitello a come sputare mascolinamente per conquistare una fanciulla – non sapeva fare nessuna delle due cose, tra parentesi.
    Continuò a farsi mille domande mentre si spostavano in giardino, mentre osservava quegli sconosciuti disegnare simboli che non riuscì a comprendere, mentre vomitava anche l’anima a seguito di quel viaggio temporale, mentre sfilavano davanti ad una scuola d’altri tempi, mentre entravano nel tombino che era stato loro indicato, mentre il pavimento franava sotto i loro piedi e mentre il dolore dovuto alla caduta gli annebbiava la vista, impedendogli di avere anche solo una certezza cui aggrapparsi. «Siamo morti?» lo chiese una volta, lo ripeté non appena delle creature deformi si materializzarono davanti ai loro occhi e se ne convinse quando un incantesimo lo colpì al fianco. «Perché? PERCHÉ A ME?» si accasciò sul fondo della carrozza, frignando e tenendo le mani premute sulla lieve ferita riportata. «È perché ho fissato la caviglia di quella ragazza, l’altro giorno?» oscillava, letteralmente e metaforicamente, tra il senso di colpa per una condotta che sua madre avrebbe considerato peccaminosa e il rimpianto per non aver ascoltato i consigli di suo padre, che del nomignolo tuck ne faceva un vanto; Benjamin, al contrario dell’uomo, non aveva mai inserito discretamente nulla, al massimo i semi di barbabietola nei campi. «Sono troppo giovane per morire!» continuò, domandandosi se fosse il momento giusto per riconciliarsi con il Signore, chiedere perdono per aver dubitato della sua esistenza e supplicarlo di concedergli l’accesso al paradiso. Quando si rese conto che il dolore non era così lancinante come aveva immaginato e che non c’era nessuna luce bianca in fondo al tunnel, si rimise in piedi e, in preda al panico, afferrò la bacchetta, intenzionato a lanciare fatture in direzione degli esseri deformi da cui erano circondati. Pronunciò un incantesimo inciampante contro la cosa che lo aveva preso di mira dal loro ingresso nella stanza e un everte statim per sperare di allontanarla dalla sua vista – vista che venne progressivamente oscurata dalla presenza di una creatura che stava planando sopra le loro teste. Si lasciò andare ad un urletto scarsamente virile, chiuse gli occhi e tentò di evocare una barriera che avrebbe impedito a lui e Manon di essere spalmati sotto il dolce peso della bestia.
    TUCKER
    BODIE
    20 Y.O.
    SVEGLIATORE
    (MATRICOLA)


    (6) DIFESA BEN (silas + ben) - fattura inciampante
    ATTACCO SU RHIANNA (silas + ben) - everte statim

    (9) DIFESA MANON (ben + manon) - protego
     
    .
  14.     +1    
     
    .
    Avatar

    It's fate, not luck.

    Group
    Fato
    Posts
    3,796
    Spolliciometro
    +1,418

    Status
    Anonymous
    silas15 pa8 pd54 psARMA: mazza da battitore
    egon10 pa5 pd49 psARMA: rivoltella 0/24
    james10 pa5 pd41 psARMA: forcone | potere: empatia
    benjamin5 pa10 pd48 psARMA: fionda 0/24
    manon9 pa6 pd50 psARMA: basilarda | potere: guarigione
    pamela15 pa15 pd48 psattacco: 6 (silas)moschetto
    leopold10 pa10 pd40 psattacco: 1 (egon)torcia
    isabella10 pa10 pd24 psattacco: 2 (james)forcone
    rhianna10 pa10 pd21 psattacco: 10 (ben)giavellotto
    clotilde10 pa10 pd40 psattacco: 5 (manon)bastone


    (6) DIFESA BEN: 7 (silas) + 4 (ben) = 11 (+5)
    ATTACCO SU RHIANNA: 14 (silas) + 2 (ben) + 5 = 21
    DIFESA RHIANNA: 2 (-19)
    Uno di loro riesce a trasfigurarla prima che l'impatto dell'everte statim possa frantumarla in mille pezzi, ma non abbastanza rapidamente da evitare le bastonate di Silas: Rhianna viene sbattuta a terra violentemente, fiotti di sangue a sgorgare dal buco a cui, una volta, era attaccato il braccio.

    (9) DIFESA MANON: 9 (ben) + 1 (manon) = 10

    (12) DIFESA SILAS: 5 (james) + 5 (silas) = 10 (-2)
    Pamela è sempre più confusa, e riesce solamente ad aprirti un taglietto sulla mascella.

    (4) DIFESA JAMES: 3 (james) + 3 (manon) = 6 (+2)
    ATTACCO SU ISABELLA: 8 (james) + 1 (manon) + 2 = 11
    DIFESA ISABELLA: 1 (-10)
    hmmmmmmmm a Isabella piace ciò che vede; non nota Manon che quindi riesce a colpirla in piena faccia: non al punto da farle effettivamente male, ma abbastanza da farla barcollare. E, guarda un po' com'è strano il destino!, scivola proprio sui rimasugli affilati del braccio di Rhianna, tagliandosi gravemente una mano.


    SILAS: Pamela abbandona il moschetto in favore della bacchetta, e ti lancia un aqua eructo.
    JAMES: Isabella segue l'esempio della collega, e ti scaglia addosso un rictusempra.
    MANON: Clotilde ti prende per i capelli e prova a spaccarti i denti col bastone.
    BENJAMIN: Rhianna fa sul serio, ora, e cerca di maledirti con un folium incendio.
     
    .
  15.     +1    
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Inferius
    Posts
    426
    Spolliciometro
    +589

    Status
    Offline
    Never interrupt your enemy
    when he is making a mistake.
    Il disgusto era palese sul suo volto, accompagnato dai gemiti disumani di quelle creature immonde che sembravano essere strisciate via da qualche anfratto dell’Inferno. Un tempo, forse, quelle stesse aberrazioni erano state delle persone comuni. Uomini di chiesa o, perché no, semplici contadini affaccendati nel seminare la terra e coglierne i frutti.
    Ora, davanti ai loro sguardi esterrefatti, c’erano solo mostri, e benché fosse misericordioso come il buon Cristo, dubitava di poter concedere la grazia a tali progenie infernali; sarebbe stato disdicevole e, inoltre, credeva fermamente di fare un atto di carità nel togliere loro la sofferenza di essere figli di Satana e della loro madre Lilith.

    «È sconcertante! Assolutamente contro ogni insegnamento cristiano di nostro Signore!» avrebbe volentieri pregato con un Ave Maria, un Padre Nostro e letto qualche passo del Vangelo, chiedendo perdono per la scarsa fiducia nell’Altissimo e per essere stato un peccatore «Mio rifugio tu sei, o Signore.
    Egli ti libererà dal laccio del cacciatore,
    dalla peste che distrugge.
    Ti coprirà con le sue penne,
    sotto le sue ali troverai rifugio.
    » recita, facendosi il segno della croce, prendendo la propria rivoltella per puntarla contro l’essere demoniaco intento ad utilizzare la magia. Come poteva, nella morte, essere in grado di stringere la bacchetta e rispondere con degli incantesimi? Era impensabile. Solo i maghi, i vivi di quelle terre, erano degni di potersi avvalere di tale privilegio! Per tanto, roteando il polso con estrema sicurezza, si accinge a lanciare un Protego su se stesso, per impedirsi di essere vittima di un sortilegio.
    Alla fine, afferrando la rivoltella con la mano sinistra, spara un colpo per colpire la bestia, aiutato dalla mano santa di Manon.

    «Redimiti, oh Bestia di Satana! Torna nelle fiamme dell’Inferno a cui appartieni!» se avesse avuto a portata di mano la boccetta d’acqua santa, quella che teneva sul comodino di casa solo per impedire alle male lingue di credere che non fosse un uomo onesto e di buon cuore, l’avrebbe lanciata contro l’essere, invocando il nome di Dio. L’unica cosa che poteva fare, arrivato a quel punto, era solo fare del proprio meglio per difendere i suoi poveri amici e sperare di essere ascoltato dal Cristo.

    «Avis!» grida, provando a difendere Ben dalla donna – donna? Quello che rimaneva di una fanciulla! – intenta a scagliargli contro una maledizione.
    Egon A'chapelle
    30 y.o. | Bodie
    Cowards die many times before their actual deaths.


    (1) DIFESA EGON (manon + egon): Protego
    ATTACCO LEOPOLD (egon + manon): Spara un colpo con la rivoltella
    (10) DIFESA BEN (silas + egon): Avis
     
    .
46 replies since 10/5/2019, 23:00   779 views
  Share  
.
Top