Jason Maddox |
Come si poteva riassumere la vita di Jason in quell'universo alternativo? Un bel casino. Se in quello precedente era nato perdente e la sua vita era stata misera, fino all'arrivo di Dakota, in quel posto sembrava essere messo peggio, anzi forse era uguale, feccia era nato e probabilmente se lo doveva portare dietro ovunque. L'unica nota positiva in tutto quella merda era che aveva il rosso con sé, la sua ancora di salvezza era insieme a lui, quello era importante; averlo da qualche altra parte del mondo o in un universo diverso lo avrebbe sicuramente mandato in paranoia. Durante il giorno si dividevano, ognuno alla ricerca di qualche informazione ma si erano ripromessi di ritrovarsi in quel locale puzzolente e dedicarsi a loro ogni sera. In fondo erano una coppia, avevano bisogno dei loro momenti, specialmente Maddox.
Mi sei mancato oggi
Amore non ci siamo visti solo per qualche ora
Sono sembrati giorni disse Jason, abbracciandolo, erano finalmente soli, in camera e aveva decisamente voglia di dedicarsi a loro due. Sapeva anche quale tasto premere per avere le sue attenzioni. Si mise sopra di lui, a cavalcioni afferrando con una mano i polsi del compagno per poi portarli sopra alla testa e bloccarlo. Voglio recuperare disse malizioso a qualche centimetro dalle sue labbra.
E cosa vorresti fare? oh, non aspettava altro se non quella richiesta implicita da parte del compagno perché quella era sicuramente un modo per dargli via libera da fare quello che voleva. Sorrise in risposta e posò le labbra sulle sue, sentendo immediatamente il compagno rispondere al bacio. Quelle labbra erano così dolci, calde, erano sicuramente meglio della droga, creavano dipendenza, infatti si staccò solo per riprendere fiato.
Sei stato molto chiaro disse il rosso guardandolo dolce. Era davvero bello quando si lasciava trasportare così con lui, amava ogni sfaccettatura di quel viso, tondo, gli occhi sempre profondi nascosti dagli occhiali che in effetti potevano dare fastidio in un momento del genere. Si avvicinò a questi per prenderli con le labbra per poi metterli sul comodino con la mano libera Sei meraviglioso aggiunse il tatuato perdendosi in lui per qualche istante, ma quanto poteva essere mieloso? Molto, ma solo con lui e in certi momenti. Quelli.
Jazz il ragazzino fremeva sotto al suo tocco, mentre il moro continuava a fissarlo voglioso e con le mani gli accarezzava il petto da sotto la maglia. Dimmi rosso intanto scendeva coi baci sul collo, accarezzando ogni centimetro nudo, ma era ancora fin troppo coperto. Che dici se togliamo la maglietta eh? non aspettò una risposta che gliela sfilò per poi gettarsi di nuovo sulle sue labbra mentre questo allacciava le gambe alla sua vita. M-mi s-tai con-fonde-ndo, non ric-ordo cosa volevo dir-ti Dakota provava a parlare ma Jason glielo stava impedendo in ogni modo, baciandolo, accarezzandolo, non aveva davvero voglia di sentirlo parlare, ma solo gemere. Jaz..
Ok. Ora stacca quella testolina da ogni pensiero e lasciati andare a me disse sbottando alla fine, sopra di lui, guardandolo agli occhi. Non era chiaro che aveva voglia di fare altro in quel momento?
Ti amo
anche io testolina non più rossa disse Jason e lo baciò trascinandolo ne piacere.
Il giorno dopo si erano di nuovo salutati, era così impegnato a vivere e cercare informazione , il rosso, che Jason ne era quasi invidioso, lui non aveva lo stesso spirito di sopravvivenza del compagno, probabilmente non lo facevano nello stesso modo ecco. Aveva passato i primi giorni fregandosene di tutto il resto, alla fine era vivo quello era importante anche se quello non era il mondo dove era cresciuto tutto sommato non era così male; era abituato a stare al basso scalino della società e se ci era riuscito a fino a quel momento perché non poteva continuare sulla stessa lunghezza d'onda.
( « Dovresti cercare informazioni in giro » - « devo proprio?» - «Vuoi rimanere qui per sempre? » - « ...» - « Jason!! » ) Ma lui davvero non aveva così tanta voglia di uscire in giro alla ricerca di qualcosa, non era per lui, davvero, preferiva al massimo vagare alla ricerca del fumo. Fumo. Perché non ci aveva pensato prima? Cazzo, poteva cercare qualcuno che gli vendeva la roba. Quanto poteva essere diverso lì? Anche se il ceto sociale era diverso, non per lui, quella roba era universale, dovevano venderla per forza. Vero?
Uscì per accendersi intanto una sigaretta, in attesa di un piano d'azione, Dakota non c'era quindi aveva via libera di cercare qualche spacciatore, e quello era già un successo.
Inspirò il fumo,sentendo la gola bruciare leggermente, neanche troppo; sentì quasi polmoni, già stracolmi di nicotina, ringraziarlo, era come prendere una boccata d'aria fresca per loro. #wat
Solo dopo aver buttato fuori il resto del fumo, si rese conto di non essere solo, altri due drogati come loro di nicotina erano lì a rovinare la loro salute. Che bella la gioventù bruciata e loro lo erano davvero, almeno Jason, visto che di neuroni quasi sicuramente ne erano rimasti poco. Guardò sia Sandy che Ritter, aveva decisamente la faccia di due che avrebbero volentieri fumato altro che una semplice sigaretta. Ci facciamo un giro? ok, poteva sembrare una richiesta strana. Cosa più ambigua fu che bastò un cenno da parte dei due ragazzi, neanche una vera risposta per farli camminare insieme alla ricerca di fumo. Sembrava quasi un tipo che voleva provarci con due perfetti sconosciuti, ma giuro che non era intesa così, Jason voleva solo della droga.
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